Linquadratura

I movimenti di camera
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Angolazione di ripresa e distanza apparente sono parametri che deniscono l'immagine in movimento (cinema e televisione), ma anche quella ssa (la fotograa). I movimenti di camera, invece, costituiscono uno specico cinematograco e televisivo: si tratta di inquadrature che variano angolazione e/o distanza tra camera e soggetto senza che vi sia alcuno stacco. Tradizionalmente i movimenti di camera si suddividono in due famiglie: panoramiche e carrellate.
Panoramiche
Le panoramiche sono i movimenti che la camera realizza ruotando su se stessa. Corrispondono al movimento che pratichiamo con la testa muovendo il collo, ma senza spostarci con il corpo. Dato che si tratta di gesti che compiamo in maniera naturale osservando la realt intorno a noi, le panoramiche hanno generalmente un carattere descrittivo (mostrano l'ambiente o seguono un personaggio nel suo movimento) e una certa dose di soggettivit (se vogliamo che una inquadratura sembri lo sguardo del personaggio -soggettiva- la panoramica contribuisce a indurre questa impressione). La panoramica generalmente realizzata nello stesso modo con cui muoviamo il capo quando osserviamo l'ambiente che ci circonda: parte lenta, aumenta di velocit, poi rallenta sino a fermarsi. La panoramica pu essere orizzontale, verticale, obliqua. Se la camera compie un intero giro intorno a se stessa si parla di panoramica circolare. Quando una panoramica realizzata molto velocemente (tanto da non vedersi quel che si sta riprendendo) si dice panoramica a schiaffo.

Carrellate
Le carrellate sono i movimenti che la camera realizza senza ruotare su se stessa, ma spostandosi. Corrispondono al nostro sguardo quando camminiamo senza ruotare il capo. La carrellata realizzata posizionando la camera su un carrello che scorre lungo dei binari, oppure su un pavimento liscio, oppure con la camera a mano o con la steadycam. Le carrellate si distinguono tra loro in base alla relazione che intercorre tra camera e soggetto ripreso: in termini di distanza e di asse di ripresa.

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La carrellata indietro e la carrellata avanti

Quando la distanza tra camera e soggetto aumenta, si dice carrellata indietro. La sua funzione solitamente quella di mettere subito in evidenza il soggetto, e solo in un secondo tempo contestualizzarlo, mostrare cio dove si trova. Il senso della comunicazione al pubblico del tipo: questa la persona che ci interessa, ecco, ora guarda dove si trova e cosa fa.

Quando la distanza tra camera e soggetto diminuisce si dice carrellata avanti. La sua funzione generalmente quella di mettere in evidenza il personaggio (l'espressione del suo volto, o un suo gesto, o la sua esistenza, ecc.) isolandolo dall'ambiente. Il senso della comunicazione al pubblico del tipo: Questo lambiente, fa attenzione a quel personaggio perch far o dir o gli capiter qualcosa di importante.

Queste carrellate possono essere realizzate spostando fisicamente la camera verso il soggetto (o allontanandosi da questo), ma anche restando fermi con la camera e azionando lo zoom (in o out). La scelta non indifferente sul piano visivo, ma qui non ne parleremo. Una funzione simile alla carrellata avanti e indietro la svolgono i passaggi di piano. Passare da un PP di un volto al CM dello stesso personaggio, produce un effetto simile ma non identico, ad esempio, a quello di una carrellata indietro che va dal PP al CM. La differenza sta tutta nella velocit con cui viene realizzata la carrellata. Una carrellata rapida colpisce lo spettatore in misura maggiore di un passaggio tra due piani fissi. Una carrellata estremamente lenta invece provoca un effetto di dilatazione delle emozioni: in un film basato sulla suspense, ad esempio, una lentissima carrellata avanti verso un personaggio "allunga" la tensione, in maniera tale da non potersi riprodurre con un passaggio di piano. Se la lentissima carrellata avanti realizzata sugli occhi del personaggio mentre questo guarda in camera, si comunica allo spettatore un messaggio del tipo: "il personaggio sta pensando intensamente a..."

La carrellata a precedere e a seguire

Quando la camera indietreggia mentre il soggetto avanza, e dunque la distanza tra loro rimane invariata, si parla di carrellata a precedere.

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Quando la camera segue il soggetto mantenendo invariata la distanza, si parla di carrellata a seguire. Dunque la differenza tra carrellata a precedere e quella indietro che nel primo caso la distanza camera/soggetto resta invariata, nel secondo diminuisce. La differenza tra carrellata a seguire e avanti, che nel primo caso la distanza rimane invariata e nel secondo aumenta. La carrellata a precedere serve a mostrarci bene in volto i personaggi mentre si spostano. La carrellata a seguire pu essere realizzata alternandosi a quella a precedere per mostrare il contesto ambientale, oppure per dare a intendere che il soggetto seguito, ecc.

La carrellata laterale
La carrellata laterale lo spostamento della camera su una linea parallela a quella del soggetto. E' realizzata quasi sempre posizionando la camera su carrello e binario, ed utilizzata spesso per seguire un personaggio mentre cammina. In questo caso ha un carattere descrittivo: mantiene lattenzione sul personaggio, ma dando un forte rilievo allambiente.

Di solito dunque trasmette tranquillit e pu essere usata in momenti di pausa e/o per passare informazioni sul luogo. Se invece il personaggio si muove pi rapidamente rispetto al contesto (corre, mentre gli altri camminano, ecc.) la carrellata laterale aumenta la velocit relativa del soggetto e dona una impressione di forte movimento e concitazione. La carrellata laterale usata con una funzione strettamente descrittiva quando passa in rassegna una fila di persone (in fila, o sedute come pubblico, o altro) o di case o di oggetti.

La carrellata verticale
La carrellata verticale lo spostamento della camera lungo il suo asse verticale. Mentre la panoramica verticale corrisponde allo spostamento del nostro sguardo dal basso verso l'alto, la carrellata verticale corrisponde al nostro sguardo quando ci alziamo da terra e ci mettiamo in piedi. Mentre la panoramica verticale ha una tonalit soggettiva (lungo un grattacielo o una persona, ad esempio, ha il senso di suscitare un commento

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del tipo: "com' alto!") la carrellata verticale pi oggettiva (lungo un grattacielo ci porta semplicemente a notare la sua struttura piano per piano, lungo una persona ci porta a notare come vestita).

La carrellata circolare
La carrellata circolare il movimento che realizza la camera quando ruota intorno al soggetto. Nella fiction abbastanza rara, ma da vari anni molto utilizzata nei programmi di variet e in quelli musicali.

Movimenti compositi. La gran parte dei movimenti di camera in realt non sono semplici carrellate o panoramiche, ma combinazioni tra questi movimenti. E' probabile che una carrellata laterale, ad esempio, sia combinata con una panoramica orizzontale, ecc. La camera spesso usata in maniera libera quando sganciata dal suo supporto fisso. L'operatore pu usarla a spalla o con la steadycam oppure montarla su un dolly o una gru.

camera a spalla

steadycam

dolly

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