Sei sulla pagina 1di 8

eni spa

COMPANY TECHNICAL STANDARD

LAVORI CIVILI SOLAI IN C.A. (MISTI IN


LATERIZIO E ALLEGGERITI)

27559.ENG.CIV.STD
Rev.01 - January 2009

Previous identification code


27559.BLD.CIV.FUN
Rev.01 – January 2009

GENERAL NOTE This Re-coding does not affect the document content.
TO THE Documents traceability is guaranteed by the unchanged document
DOCUMENT RE-
number.
CODING
Any cross-reference between documents remains unaffected.
/
La presente ricodifica non ha effetto sul contenuto del documento.
NOTA
GENERALE
La rintracciabilità dei documenti è garantita dal numero di documento
ALLA che resta immodificato.
RICODIFICA I riferimenti incrociati fra i vari documenti rimangono validi.

ENGINEERING COMPANY STANDARD


Documento riservato di proprietà di Eni spa. Esso non sarà mostrato a terzi né utilizzato per scopi diversi da quelli per i quali è stato inviato.
This document is property of Eni spa. It shall neither be shown to third parties nor used for purposes other than those for which it has been sent.
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 1 di 7

SPECIFICA FUNZIONALE

LAVORI CIVILI
SOLAI IN C.A. (MISTI IN LATERIZIO E
ALLEGGERITI)

27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009

Revisione per adeguamento


1 TEOF TEOF TEOF 01-09
normativo
0 Emissione - - - 07-95
REV DESCRIZIONE PREPARATO VERIFICATO APPROVATO DATE
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 2 di 7

INDICE

PREFAZIONE…………………………………………………………………………………………………….3

1 GENERALITÀ……………………………………………………………………………………..4
1.1 SCOPO……………………………………………………………………………………………. 4
1.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO……………………………………………………………….. 4
1.2.1 NORMATIVE ISO, IEC E ORGANISMI NAZIONALI...………………………………………..4
1.2.2 LEGGI E DECRETI………………………………………………………………………………. 4
1.2.3 NORMATIVE INTERNE………………………………………………………………………. ....4

2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI ....................................................................................5


2.1 DEFINIZIONI........................................................................................................................5
2.1.1 TIPOLOGIE DEI SOLAI .......................................................................................................5
2.2 SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI............................................................................................5
2.3 AMBIENTE OPERATIVO.....................................................................................................5
2.4 REQUISITI FUNZIONALI.....................................................................................................5
2.4.1 MATERIALI ..........................................................................................................................6
2.4.2 MODALITÀ DI ESECUZIONE..............................................................................................6
2.4.3 TOLLERANZE......................................................................................................................7
2.5 CONDIZIONI AL CONTORNO, LIMITI ED ESCLUSIONI ...................................................7
2.6 SICUREZZA.........................................................................................................................7
2.7 REQUISITI DI GESTIONE E GARANZIA DI QUALITÀ.......................................................7
2.8 DOCUMENTAZIONE...........................................................................................................7
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 3 di 7

PREFAZIONE

Rev. 0 Nr. fogli 15


Luglio 1995
Emissione per adeguamento alle direttive C.E.E.
Annulla e sostituisce la Specifica 07559.BLD.CIV.SPC "Solai misti in c.a. e laterizio".

Rev. 1 Nr. fogli 7


Gennaio 2009
Emissione per adeguamento normativo.
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 4 di 7

1. GENERALITA’

1.1 SCOPO

La presente Specifica Funzionale definisce i materiali, le modalità, le prescrizioni e le tolleranze per


l'esecuzione dei solai misti in c.a. e in laterizio e dei solai in c.a. alleggeriti (per es. con blocchi di
polistirolo).
Questo documento si applica all'esecuzione di solai in c.a. misti e alleggeriti le cui tipologie sono
definite ed elencate nel capitolo 2.1.
I solai in c.a. misti e alleggeriti devono rispettare, oltre alle prescrizioni stabilite dalla presente specifica
e dai documenti in essa richiamati, i vincoli stabiliti dal progetto valido per costruzione, come di seguito
elencati:

- dimensionali (definiti dai disegni di carpenteria)


- tipo di cemento
- classe di resistenza del calcestruzzo
- tipo e dimensioni dei laterizi e/o dei blocchi di polistirolo
- per le barre di armatura:
. qualità dell'acciaio
. disposizione
. diametro
. numero
- altre eventuali particolari prescrizioni a progetto.

1.2 NORMATIVE DI RIFERIMENTO

1.2.1 Normative ISO, IEC e organismi nazionali

1.2.1.1 Norme ISO


ISO 1000 Sistema Internazionale di Unità di Misura (SI) e raccomandazioni
sull'uso dei loro multipli e di alcune altre unità [≠CNR UNI 10003]
ISO 4103 Calcestruzzo fresco - Classificazione della consistenza
[= UNI 9417]

1.2.1.2 Norme UNI


UNI 9730-1 Elementi di laterizio per solai. Terminologia e classificazione.
UNI 9730-2 Elementi di laterizio per solai. Limiti di accettazione.
UNI 9730-3 Elementi di laterizio per solai. Metodi di prova.
UNI EN 13224 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo – Elementi nervati per solai
UNI EN 1365-2 Prove di resistenza al fuoco per elementi portanti – Solai e
coperture
UNI EN 13747 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per solai

1.2.2 Leggi e decreti


Per l'esecuzione dei solai in c.a. misti e alleggeriti devono essere seguite le norme legislative in vigore
nel paese dove si svolgono i lavori; tali prescrizioni hanno la precedenza su quanto specificato in
questo documento.
In particolare per lavori in Italia si deve far riferimento alle prescrizioni del Decreto Ministeriale del 9
Gennaio 1996 “ Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione e il collaudo delle strutture in cemento
armato normale e precompresso e per le strutture metalliche" con particolare riguardo all'art. 7
"Norme complementari relative ai solai" e del Decreto Ministeriale del 14 Settembre 2005 “ Norme
tecniche per le costruzioni ( testo unico per le costruzioni)”.
1.2.3 Normative interne

1.2.3.1 Specifiche Funzionali

27552.VAR.CIV.FUN Calcestruzzi semplici e armati - Produzione e posa


in opera
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 5 di 7

2. CARATTERISITCHE FUNZIONALI

2.1 DEFINIZIONI
Si definisce sistema di controsoffittatura l'insieme integrato di componenti modulari e amovibili, e di
elementi di completamento e sostegno, prodotti industrialmente, aventi la funzione di migliorare la
flessibilità degli spazi interni di un edificio attraverso la realizzazione di un vano libero fra il solaio
soprastante e la controsoffittatura stessa, utile per consentire l'inserimento di impianti, cablaggi e di
costituire nel suo insieme una canalizzazione impiantistica.

2.1.1 Tipologie dei solai


Per quanto concerne il campo di applicazione della presente specifica funzionale si definiscono le
seguenti tipologie di solaio:

1) solaio in calcestruzzo armato, gettato completamente in opera, inclusa l'eventuale


soletta superiore, e blocchi forati di laterizio aventi funzione principale di
alleggerimento o funzione statica di collaborazione con il calcestruzzo, a nervature
parallele o incrociate;

2) solaio in calcestruzzo armato e laterizio a nervature parallele, costituito da travetti


prefabbricati in c.a. precompresso posti in opera intervallati con interposti blocchi forati
di laterizio aventi funzione principale di alleggerimento o funzione statica di
collaborazione con il calcestruzzo e getto in opera delle nervature e dell'eventuale
soletta superiore;

3) solaio in calcestruzzo armato e laterizio a nervature parallele, costituito da travetti


armati in acciaio (anche a traliccio) e fondo in laterizio, posti in opera intervallati con
interposti blocchi forati di laterizio aventi funzione principale di alleggerimento o
funzione statica di collaborazione con il calcestruzzo, e getto in opera delle nervature
e dell'eventuale soletta superiore;

4) solaio in calcestruzzo armato e laterizio a nervature parallele, costituito da pannelli


prefabbricati costituiti da più travetti con interposti blocchi forati in laterizio aventi
funzione principale di alleggerimento o funzione statica di collaborazione con il
calcestruzzo, posti in opera accostati, con getto in opera delle nervature fra pannello e
pannello e dell'eventuale soletta superiore in calcestruzzo;

5) solaio composto da lastre prefabbricate in cemento armato (predalles), alleggerito con


blocchi di polistirolo espanso o altro materiale, con getto in opera della soletta
superiore in calcestruzzo, armata con rete elettrosaldata, e delle nervature.

2.2 SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI


fck Resistenza caratteristica a 28 giorni di maturazione su provini cilindrici
Rck Resistenza caratteristica a 28 giorni di maturazione su provini cubici

2.3 AMBIENTE OPERATIVO


Le opere oggetto di questa specifica sono destinate alla costruzione di solai in c.a. misti e alleggeriti,
da eseguirsi nell'ambito della realizzazione di impianti di raffinazione e industriali, campi, complessi
residenziali e di uffici e altre opere tipiche di una compagnia petrolifera.

2.4 REQUISITI FUNZIONALI


Le condizioni al contorno, i limiti e le esclusioni sono definiti e verificati volta per volta tenendo conto
del luogo dove si devono eseguire i lavori.
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 6 di 7

2.4.1 Materiali

2.4.1.1 Laterizi
Le caratteristiche dei laterizi devono essere in accordo a quanto previsto dalla norma UNI 9730 per i
blocchi della categoria A quando gli stessi devono avere funzione principale di alleggerimento (solai
con soletta superiore in calcestruzzo) e per i blocchi della categoria B quando gli stessi devono avere
funzione statica in collaborazione con il conglomerato (solai senza soletta superiore in calcestruzzo).
Per i solai da casserare e gettare in opera devono essere usati laterizi del tipo 1 - UNI 9730 mentre
per i solai realizzati con travetti prefabbricati devono essere laterizi del tipo 3 - UNI 9730.
I blocchi forati devono avere forma regolare, facce piane leggermente rigate, spigoli regolari
leggermente arrotondati.
Sottoposti a frattura devono presentare una massa omogenea e compatta; non devono presentare
rotture o fessurazioni.

2.4.1.2 Calcestruzzo gettato in opera


Il calcestruzzo gettato in opera ed i suoi componenti (cementi, aggregati, ecc.) devono corrispondere
ai requisiti prescritti dalla Specifica Funzionale 27552.VAR.CIV.FUN "Calcestruzzi semplici e armati -
Produzione e posa in opera".
La classe di resistenza del calcestruzzo, da utilizzare per i solai è quella stabilita durante la fase di
progettazione ed indicata sui disegni di progetto, espressa in termini di resistenza caratteristica fck o
Rck.
Il calcestruzzo deve essere confezionato con aggregati il cui diametro massimo sia di 10 mm, per le
nervature di spessore fino a 70 mm, e 20 mm per quelle di spessore superiore.
Il calcestruzzo deve avere consistenza semifluida (classe S3 secondo ISO 4103).

2.4.1.3 Acciaio d'armatura


Per le caratteristiche tecniche dell'acciaio d'armatura e tutte le altre prescrizioni si deve fare
riferimento alla Specifica Funzionale 27552.VAR.CIV.FUN "Calcestruzzi semplici e armati -
Produzione e posa in opera".

2.4.1.4 Blocchi di alleggerimento


I blocchi di alleggerimento della soletta devono essere del materiale conforme a quello previsto a
progetto (polistirolo di massa volumica minima di 20 kg/m³, calcestruzzo leggero di argilla espansa,
materie plastiche, elementi organici mineralizzati, ecc.).

2.4.1.5 Elementi prefabbricati


Questi elementi (quali ad esempio travetti prefabbricati, predalles, ecc.) devono avere le
caratteristiche (di resistenza, dimensionali, ecc.) richieste a progetto.
Per i pannelli prefabbricati con laterizi quest'ultimi devono essere del tipo 2 - UNI 9730.
Le malte cementizie devono essere dosate con almeno 450 kg di cemento per m³ d'impasto e i
calcestruzzi devono avere una Rck ≥ 25 N/mm².

2.4.2 Modalità di esecuzione

2.4.2.1 Assemblaggio
I vari elementi del solaio devono essere assemblati su un impalcato di sostegno predisposto all'uopo,
con una leggera monta al centro, idoneo al carico da sorreggere durante il getto del solaio.
In fase di montaggio dei solai devono essere predisposti i vani per le canalizzazioni e/o le tubazioni,
posizionati i ganci (per eventuali corpi illuminati), le piastre ed ogni altro inserto da incorporare nel
getto secondo le posizioni fissate nei disegni di progetto.
Devono essere predisposti i necessari travetti per il sostegno di eventuali sovrastanti tramezzi e le
nervature trasversali di ripartizione se la luce del solaio eccede 4,5 m.
I blocchi forati devono essere posati ben accostati ai travetti e fra di loro, ben allineati, scartando quelli
difettosi o rotti.
Per i solai costituiti da pannelli/travetti prefabbricati, questi ultimi devono essere perfettamente integri,
senza screpolature o lesioni e montati perfettamente accostati fra di loro. Il montaggio va completato
Eni S.p.A. 27559.BLD.CIV.FUN
Rev.1 Gennaio 2009
Exploration & Production Division
pg. 7 di 7

con le armature e blocchi di laterizio, polistirolo o altro materiale secondo quanto prescritto, evitando la
forzatura degli stessi entro i pannelli/travetti.

2.4.2.2 Armature
Le armature complementari (cioè quelle che devono essere poste in opera in sito) devono rispettare
diametri, numero delle barre e copriferri come richiesti dal progetto.
Deve essere assicurata la copertura e la sovrapposizione delle armature in ogni direzione secondo
quanto prescritto dalla legislazione in vigore nel paese in cui si svolgono i lavori.

2.4.2.3 Getto
Il getto e i controlli in corso d'opera dei calcestruzzi deve avvenire in accordo ai requisiti della
Specifica Funzionale 27552.VAR.CIV.FUN "Calcestruzzi semplici e armati - Produzione e posa in
opera" oltre a quanto qui di seguito specificato.
Prima del getto del calcestruzzo i laterizi devono essere bagnati a saturazione.
Il getto del calcestruzzo deve avvenire congiuntamente per i travetti, i cordoli d'imposta, le nervature
del solaio e la soletta superiore (se richiesta), e senza interruzioni.
Il getto del calcestruzzo non può avvenire con temperatura inferiore a 0°C se non con l'uso di adeguati
additivi. A getto avvenuto, in caso di pioggia, il calcestruzzo deve essere protetto dal dilavamento.
Il getto deve essere adeguatamente vibrato per assicurarne la compattezza, ponendo l'ago
parallelamente alle armature per evitare lo spostamento dei blocchi.
Dopo il getto il solaio deve essere ripetutamente bagnato, durante le 24 ore successive, per favorire
una buona maturazione e presa del calcestruzzo, e qualora la temperatura si mantenesse su valori
molto alti, si deve ricoprirlo, per almeno 7 giorni, con teli di iuta tenuti costantemente umidi.
La soletta superiore, dove prevista, deve essere finita a frattazzo lungo o fino a seconda del tipo di
pavimento previsto.
Durante il getto e il periodo di maturazione devono essere adottate tutte le precauzioni affinché siano
evitati danni ai solai a causa sia di eccezionali sovraccarichi sia di urti.

2.4.3 Tolleranze
Il solaio deve essere eseguito orizzontalmente o secondo un angolo d'inclinazione stabilito sui disegni
di progetto; è ammesso uno scostamento massimo di + 5 mm dalla quota di progetto.

2.5 CONDIZIONI AL CONTORNO, LIMITI ED ESCLUSIONI


Le condizioni al contorno, i limiti e le esclusioni sono definiti e verificati volta per volta tenendo conto
del luogo dove si devono eseguire i lavori.

2.6 SICUREZZA
L'esecuzione dei lavori, per quanto riguarda l'aspetto sicurezza, deve avvenire in accordo alle leggi del
paese in cui si costruiscono i solai.
Devono inoltre essere applicati i regolamenti, definiti per contratto, per l'esecuzione in sicurezza dei
lavori, quando gli stessi sono eseguiti in presenza di opere e/o impianti già costruiti.

2.7 REQUISITI DI GESTIONE E GARANZIA DI QUALITÀ


Gli eventuali requisiti addizionali di Gestione e/o Garanzia della Qualità sono contenuti nella specifica
gestionale applicabile allegata alla richiesta d'offerta.

2.8 DOCUMENTAZIONE
Prima dell'esecuzione dei lavori devono essere prodotti i certificati attestanti le prove eseguite sulla
produzione dei laterizi per attestare la conformità con le norme e con quanto specificato e la
documentazione dei produttori degli elementi prefabbricati attestanti l'idoneità degli stessi.
Inoltre per i calcestruzzi gettati in opera devono essere prodotti tutti i certificati previsti dalla Specifica
Funzionale 27552.VAR.CIV.FUN "Calcestruzzi semplici e armati - Produzione e posa in opera" (per
es. per l'acciaio di armatura, il calcestruzzo, gli additivi, ecc.).
Tutta la documentazione deve essere redatta utilizzando le unità di misura del sistema SI come
definito dalla norma ISO 1000.

Potrebbero piacerti anche