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Eni S.p.A.

Divisione Exploration & Production

SPECIFICA FUNZIONALE

ISOLAMENTO TERMICO
IN SERVIZIO A CALDO

03653.VAR.GEN.FUN

Rev. 1

Dicembre 2007

1 Revisione Generale Tecnomare MEC Motti Dic.07


0 Emissione STIN STIN STIN Mag.88
REV. DESCRIZIONE COMP: VERIF: APPR: DATA

Il presente documento è RISERVATO ed è di proprietà di ENI E&P. Esso non sarà mostrato a Terzi né sarà utilizzato per scopi diversi da quelli per i quali è stato inviato.
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PREFAZIONE

Rev. 0 58 Pagine
Maggio 1988
Emissione

Rev. 1 69 Pagine
Aprile 2007
Revisione Generale

Struttura del documento completamente revisionata in accordo alle


procedure 14044.VAR.GEN.RWP e 14045.VAR.GEN.RWP

Inserito il riferimento a vari codici e standard

Revisionate le proprietà termiche e fisiche della lana di roccia e aggiornate


le normative di riferimento

Inseriti nuovi materiali isolanti: vetro cellulare e schiuma elastomerica


flessibile con i relativi dettagli di installazione

Inseriti nuovi materiali di finitura: acciaio inossidabile e rivestimento non


metallico

Inseriti i nuovi paragrafi “Ergonomia”, “Sicurezza” e “Documentazione” in


accordo alle procedure 14044.VAR.GEN.RWP e 14045.VAR.GEN.RWP

Aggiornati e revisionati i requisiti gestione e garanzia della qualità.

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INDICE

1 GENERALITÀ

1.1 Scopo

1.2 Normative di riferimento

1.2.1 Normative europee

1.2.2 Normative ISO, IEC e di altri organismi nazionali

1.2.3 Normative di altri organismi

1.2.4 Leggi e Decreti

1.2.5 Normative interne

2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI

2.1 Definizioni

2.2 Ambiente operativo

2.3 Requisiti funzionali

2.3.1 Estensione degli isolamenti


2.3.1.1 Generalità
2.3.1.2 Tubazioni
2.3.1.3 Apparecchiature
2.3.1.4 Serbatoi
2.3.1.5 Macchine

2.3.2 Materiali
2.3.2.1 Generalità
2.3.2.2 Materassini di lana di roccia
2.3.2.3 Pannelli di lana di roccia
2.3.2.4 Coppelle di lana di roccia
2.3.2.5 Vetro cellulare
2.3.2.6 Schiuma elastomerica flessibile
2.3.2.7 Materiali di finitura
2.3.2.8 Accessori
2.3.2.9 Campo di applicazione dei materiali isolanti

2.3.3 Sostegni dell’isolamento


2.3.3.1 Generalità
2.3.3.2 Tubazioni verticali
2.3.3.3 Tubazioni orizzontali
2.3.3.4 Apparecchiature

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2.3.3.5 Serbatoi
2.3.3.6 Macchine

2.3.4 Tracciatura con vapore


2.3.4.1 Generalità
2.3.4.2 Modalità di installazione

2.3.5 Prescrizioni di installazione


2.3.5.1 Generalità
2.3.5.2 Prescrizioni per l’Appaltatore

2.3.6 Installazione della lana di roccia su tubazioni on-shore (materassini)


2.3.6.1 Tubi
2.3.6.2 Curve, valvole, flange, pezzi a T e pezzi speciali
2.3.6.3 Tubazioni verticali

2.3.7 Installazione della lana di roccia su tubazioni off-shore (coppelle)


2.3.7.1 Tubi
2.3.7.2 Curve, valvole, flange, pezzi a T e pezzi speciali
2.3.7.3 Tubazioni verticali

2.3.8 Installazione del vetro cellulare su tubazioni


2.3.8.1 Tubi
2.3.8.2 Valvole e flange

2.3.9 Installazione della schiuma elastomerica flessibile su tubazioni


2.3.9.1 Tubi
2.3.9.2 Valvole e flange

2.3.10 Installazione della finitura metallica su tubazioni


2.3.10.1 Generalità
2.3.10.2 Tubazioni diritte e curve
2.3.10.3 Valvole e flange
2.3.10.4 Giunti di dilatazione

2.3.11 Installazione della lana di roccia su apparecchiature, serbatoi di


stoccaggio e macchine
2.3.11.1 Generalità
2.3.11.2 Apparecchiature
2.3.11.3 Serbatoi di stoccaggio
2.3.11.4 Macchine

2.3.12 Installazione del vetro cellulare su recipienti e serbatoi di stoccaggio


2.3.12.1 Recipienti
2.3.12.2 Serbatoi di stoccaggio

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2.3.13 Installazione della finitura metallica su apparecchiature, serbatoi di


stoccaggio e macchine
2.3.13.1 Generalità
2.3.13.2 Apparecchiature
2.3.13.3 Serbatoi di stoccaggio
2.3.13.4 Macchine
2.3.13.5 Giunti di dilatazione

2.3.14 Spessori e classi di isolamento


2.3.14.1 Calcolo spessori
2.3.14.2 Dati occorrenti per il calcolo

2.4 Ergonomia

2.5 Sicurezza

2.6 Requisiti di Gestione e Garanzia della Qualità

2.6.1 Generalità

2.6.2 Misurazioni

2.6.3 Ispezioni e collaudi


2.6.3.1 Ispezione dei materiali
2.6.3.2 Ispezione prima dell’isolamento
2.6.3.3 Ispezione durante l’installazione del sistema di isolamento
2.6.3.4 Ispezione finale e fine lavori
2.6.3.5 Collaudi

2.6.4 Garanzie

2.7 Documentazione

3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

3.1 Appendice A: disegni

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1 GENERALITÀ

La presente specifica descrive i requisiti generali richiesti dal


Committente, i materiali da impiegare, le modalità per la fornitura e
l’installazione d’isolanti su tubazioni, serbatoi, apparecchiature e
macchinari in servizio a caldo.
Con servizio a caldo si intende il servizio nel quale la massima
temperatura operativa è più elevata rispetto alla temperatura ambiente
e questa temperatura operativa deve essere mantenuta per differenti
ragioni, esposte nella presente specifica.
In aggiunta, la presente specifica copre il requisito di protezione
personale quando la temperatura superficiale degli elementi d’impianto
deve essere limitata per ragioni di sicurezza.
Qualsiasi modifica agli argomenti in essa trattati dovrà essere
approvata dalla Committente e citata in Contratto.

1.1 Scopo

La presente specifica si prefigge i seguenti scopi:


• definire l’estensione degli isolamenti.
• Specificare la realizzazione e l’installazione dei supporti
d’isolamento.
• Specificare i sistemi d’installazione degli isolanti.
• Definire i criteri d’ispezione e collaudo.

1.2 Normative di riferimento

I sistemi d’isolamento ed i materiali dovranno essere in accordo ai


seguenti standard.

1.2.1 Normative europee

EN 12086 Thermal insulating products for building


applications - Determination of water vapour
transmission properties

EN 12667 Thermal performance of building materials


and products - Determination of thermal
resistance by means of guarded hot plate and
heat flow meter methods - Products of high
and medium thermal resistance

EN 12939 Thermal performance of building materials


and products - Determination of thermal
resistance by means of guarded hot plate and
heat flow meter methods - Thick products of
high and medium thermal resistance

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EN 13469 Thermal insulating products for building


equipment and industrial installations -
Determination of water vapour transmission
properties of preformed pipe insulation

EN 13501 Fire classification of construction products and


building elements - Part 1: Classification using
data from reaction to fire tests

EN 13823 Reaction to fire tests for building products -


Building products excluding floorings exposed
to the thermal attack by a single burning item

EN ISO 10456 Buildings materials and products –


Procedures for determining declared and
design thermal values

EN ISO 8497 Thermal insulation – Determination of steady


state thermal transmission properties of
thermal insulation for circular pipes

1.2.2 Normative ISO, IEC e di altri organismi nazionali

IMO Res. A.653 (16) Recommendations on improved fire tests


procedures for surface flammability of
bulkhead, ceiling and deck finish materials

IMO Res. MSC 61 (67) International Code for the Application of Fire
Test Procedure. Annex 1. Part 2 – Smoke and
Toxicity Test and Part 5 – Surface
Flammability Test

ISO 37 Rubber, vulcanized or thermoplastic –


determination of tensile stress-strain
properties

ISO 12241 Thermal insulation for building equipment and


industrial installation – Calculation rules

ISO 5660-1 Reaction-to-fire-test – Heat release, smokes


production and mass loss rate – Part 1: heat
release rate (cone calorimeter method)

UNI Norm 6665/88 Superfici coibentate. Metodi di misurazione

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1.2.3 Normative di altri organismi

ASTM A653 Standard specification for steel sheet, zinc


coated (galvanized) or zinc-iron alloy-coated
(galvannealed) by the hot-dip process

ASTM B209 Standard specification for aluminium and


aluminium-alloy sheet and plate

ASTM C177 Standard test method for steady state heat


flux measurements and thermal transmission
properties by means of the guarded-hot-plate
apparatus

ASTM C335 Standard test method for steady state heat


transfer properties of horizontal pipe insulation

ASTM C518 Standard test method for steady state heat


flux measurements and thermal transmission
properties by means of the heat flow meter
apparatus

ASTM C534 Standard specification for preformed


elastomeric cellular thermal insulation in sheet
and tubular form

ASTM C547 Standard specification for mineral fibre pipe


insulation

ASTM C591 Standard specification for unfaced preformed


rigid polyisocyanurate thermal insulation

ASTM C592 Standard specification for mineral fibre


blanket insulation and blanket type pipe
insulation (metal-mesh covered) (industrial
type)

ASTM C680 Standard Practice for Estimate of the Heat


Gain or Loss and the Surface Temperatures
of Insulated Flat, Cylindrical, and Spherical
Systems by Use of Computer Programs

ASTM C692 Standard test method for evaluating the


influence of thermal insulation on external
stress corrosion cracking tendency of
austenitic stainless steel

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ASTM C795 Standard specification for thermal insulation


for use in contact with austenitic stainless
steel

ASTM C871 Standard test methods for chemical analysis


of thermal insulation materials for leachable
chloride, fluoride, silicate and sodium ions

ASTM C1094 Standard guide for flexible removable


insulation covers

ASTM D3014 Standard test methods for flame height, time


of burning, and loss of mass of rigid thermoset
cellular plastics in a vertical position

ASTM E84 Standard test methods for surface burning


characteristics of building materials

ASTM E96 Standard test method for water vapor


transmission of materials

NACE RP0198 The control of corrosion under thermal


insulation and fireproofing materials

NORSOK R-004 Piping and equipment insulation

1.2.4 Leggi e decreti

Legge 27 marzo 1992 Norme relative alla cessazione dell’impiego


No. 257 dell’amianto

In aree geografiche diverse dall’Italia dovranno essere considerate le


legislazioni del Paese in cui si sta operando

1.2.5 Normative interne

07022.EQP.MEC.STD Supporti per coibentazione per


apparecchiature

07318.EQP.MEC.STD Serbatoi a tetto fisso – Anelli supporti


coibentazione

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2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI

2.1 Definizioni

Nella presente specifica sono usate le seguenti definizioni:


Committente: la Società appaltante.
Appaltatore: l'Impresa incaricata dei lavori.
Fornitore: l’Impresa che si assume la fornitura di materiali o apparati.
Tubazioni: le tubazioni con diametro massimo 36" (900 mm) ed i piccoli
recipienti con diametro sino a 24" (600 mm).
Apparecchiature: le colonne, i recipienti orizzontali e verticali con
diametro superiore a 600 mm, reattori, scambiatori e le tubazioni con
diametro superiore a 36".
Serbatoi di stoccaggio: serbatoi verticali di stoccaggio a pressione
atmosferica.
Macchine: compressori, turbine, pompe, filtri, etc.

2.2 Ambiente operativo

La scelta dei materiali e degli spessori d’isolamento saranno basati


sulle condizioni ambientali del sito d’installazione, definite dai
documenti emessi per il progetto specifico.
I seguenti fattori devono essere considerati:
• minima e massima temperatura dell’aria.
• Temperatura operativa di tubazioni e apparecchiature.
• Temperatura di progetto di tubazioni e apparecchiature (per
definire i limiti d’impiego di un determinato materiale isolante).
• Velocità media del vento.
• Materiali con cui l’isolamento è in contatto.
• Presenza di sostanze corrosive.
• Rischio d’incendio.
• Formazione di condensa.

2.3 Requisiti funzionali

2.3.1 Estensione degli isolamenti

2.3.1.1 Generalità

L'installazione dell'isolamento termico su tubazioni, serbatoi e


apparecchiature ha i seguenti scopi:
• contenere le dissipazioni di calore entro limiti stabiliti.
• Mantenere la temperatura superficiale di tubazioni,
apparecchiature e serbatoi ad un valore prestabilito
• Limitare la caduta di temperatura di un fluido.
• Mantenere costante nel tempo la temperatura di un fluido in
servizio a caldo.

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2.3.1.2 Tubazioni

Le tubazioni da isolare saranno indicate sugli schemi di marcia e


documenti d'ingegneria di dettaglio.
In caso di discordanza prevarrà quanto indicato negli schemi di marcia,
in particolare dovranno essere isolate:
• le tubazioni che necessitano d'isolamento per ragioni di processo
• Le tubazioni ove si voglia prevenire solidificazione o incremento
di viscosità del fluido dovuto alle condizioni ambientali
• Le parti di tubazione che necessitano d'isolamento per
protezione personale.
Inoltre l'isolamento dovrà essere esteso anche su connessioni flangiate
e valvole nei seguenti casi:
• su linee vapore e condensa
• Quando richiesto nelle specifiche di lavoro per fluidi di processo.
• Quando è richiesto l’isolamento di flange e valvole per
protezione personale.
• Quando è richiesta la tracciatura elettrica di flange e valvole.
Non dovranno essere termicamente isolati i seguenti elementi:
• valvole di sfiato.
• Scaricatori di condensa.
• Filtri.
• Tubazioni per cui si desidera una perdita di calore.

2.3.1.3 Apparecchiature

Le apparecchiature da isolare dovranno essere indicate nelle


specifiche di lavoro e/o nelle singole specifiche meccaniche.
In particolare non dovranno essere isolati i seguenti elementi:
• apparecchiature coibentate internamente per proteggere il
materiale del mantello dalle alte temperature interne.
• Le flange degli scambiatori.
• I bocchelli e le flange in genere se non incluse nei casi elencati
nel paragrafo 2.3.1.2.
• Gambe, selle e gonne ad esclusione dei tratti indicati nel Foglio
Dati dell'apparecchiatura. Le gonne, le selle e le gambe, se
richiesto potranno essere protette con materiali antifuoco.
• Qualsiasi attacco di passerelle, scale, valvole, etc.

2.3.1.4 Serbatoi

I serbatoi da isolare dovranno essere indicati nelle specifiche di lavoro


e/o nelle specifiche meccaniche dei singoli elementi.
Di norma su queste specifiche dovrà essere riportata l'indicazione per
la richiesta dell'isolamento sia per il Mantello che per il Tetto.
Non saranno isolati i bocchelli, le flange e qualunque attacco di
passerelle, scale, etc.

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2.3.1.5 Macchine

Le parti di macchine da isolare, di norma, dovranno essere richieste dal


Processo ed indicate dal Fornitore delle macchine stesse, che dovrà
specificare il tipo d’isolamento e le modalità d'installazione.
Qualora non vi siano prescrizioni particolari da parte del Fornitore, le
macchine potranno essere isolate come descritto al paragrafo 2.3.14.4.

2.3.2 Materiali

2.3.2.1 Generalità

In questo capitolo sono elencati, in funzione del campo di utilizzo, i


materiali isolanti, i materiali di finitura e gli accessori che dovranno
essere impiegati per l'isolamento a caldo:
• materassini di lana di roccia (rivestiti con maglia metallica) in
accordo ad ASTM C592 per tubazioni on-shore.
• Pannelli di lana di roccia in accordo ad ASTM C612 per
apparecchiature e serbatoi on-shore e off-shore.
• Coppelle di lana di roccia in accordo ad ASTM C547 per
tubazioni off-shore.
• Vetro cellulare in accordo ad ASTM C552 per tubazioni,
apparecchiature e serbatoi on-shore ed off-shore.
• Schiuma elastomerica flessibile preformata in accordo ad ASTM
C534 per tubazioni on-shore ed off-shore.
Potranno essere usati altri materiali purché approvati dal Committente
e riportati nel contratto.

2.3.2.2 Materassini di lana di roccia

I materassini di lana di roccia saranno costituiti da fibre di lana roccia


su una rete d’acciaio zincato a maglia esagonale (a tripla torsione) o
d’acciaio inossidabile per applicazione su tubi di acciaio inossidabile. I
materassini saranno in accordo ad ASTM C592 Tipo II, con le seguenti
caratteristiche aggiuntive:

3
densità minima: 80 Kg/m .
• Massima conducibilità termica alla temperatura media testata in
accordo ad ASTM C177 o C518 (la conducibilità termica può
essere determinata anche in accordo ad EN 12667, EN 12239 or
EN ISO 8497 per i tubi):
0.038 W/mK @ 50°C
0.045 W/mK @ 100°C
0.053 W/mK @ 150°C
0.062 W/mK @ 200°C
0.073 W/mK @ 250°C
0.085 W/mK @ 300°C.
• Massima temperatura operativa: 650°C in continuo – 750°C
massimo.

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• Materiale non fibrato max: 10%.


• Massimo contenuto di cloruri per uso in contatto con acciaio
inossidabile austenitico in accordo ad ASTM C795.

2.3.2.3 Pannelli di lana di roccia

I pannelli saranno costituiti da fibre di lana di roccia in accordo ad


ASTM C612 Tipo IV, trattati con resine termoindurenti ed aventi le
seguenti caratteristiche:

3
densità minima: 100 Kg/m .
• Massima conducibilità termica alla temperatura media testata in
accordo ad ASTM C177 o C518 (la conducibilità termica può
essere determinata anche in accordo ad EN 12667, EN 12239 or
EN ISO 8497 per i tubi):
0.038 W/mK @ 50°C
0.043 W/mK @ 100°C
0.050 W/mK @ 150°C
0.059 W/mK @ 200°C
0.069 W/mK @ 250°C
0.081 W/mK @ 300°C
0.091 W/mK @ 350°C.
• Massima temperatura operativa: 700°C in continuo – 750°C
max.
• Materiale non fibrato max: 10%.
• Massimo contenuto di cloruri per uso in contatto con acciaio
inossidabile austenitico in accordo ad ASTM C795.

2.3.2.4 Coppelle di lana di roccia

Coppelle costituite da fibre di lana di roccia secondo ASTM C-547 Tipo


III, disposte in circonferenze concentriche, trattate con resine
termoindurenti e aventi le seguenti caratteristiche:
• densità minima: 120 Kg/m3.
• Massima conducibilità termica alla temperatura media testata in
accordo ad ASTM C335 (la conducibilità termica può essere
determinata anche in accordo ad EN 12667, EN 12239 or EN
ISO 8497 per i tubi):
0.038 W/mK @ 50°C
0.044 W/mK @ 100°C
0.051 W/mK @ 150°C
0.061 W/mK @ 200°C
0.073 W/mK @ 250°C
0.087 W/mK @ 300°C
0.103 W/mK @ 350°C.
• Massima temperatura operativa: 650°C in continuo – 750°C
max.
• Materiale non fibrato max: 10%.

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• Massimo contenuto di cloruri per uso in contatto con acciaio


inossidabile austenitico in accordo ad ASTM C795.

Per quanto riguarda le proprietà di resistenza al fuoco, tutti gli


isolamenti in lana di roccia elencati ai paragrafi 2.3.2.2, 2.3.2.3 e
2.3.2.4 dovranno essere come minimo di classe A2, s2, d0 in accordo
ad EN 13501 / EN 13823 (in alternativa: massimo indice di
propagazione della fiamma 25 e massimo indice di fumosità 50 in
accordo ad ASTM E84).
Per applicazioni offshore i materiali dovranno essere testati in accordo
ad IMO A653 (16) e IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part 2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere considerate le
leggi locali.

2.3.2.5 Vetro cellulare

Il taglio e la formatura del vetro cellulare saranno realizzati in fabbrica.


Il materiale isolante sarà in accordo ad ASTM C552 con le seguenti
caratteristiche aggiuntive:

3
densità minima: 125 Kg/m .
• Massima conducibilità termica alla temperatura media testata in
accordo ad ASTM C177 o C518 per l’ASTM C552 Tipo I e ASTM
C335 per l’ASTM C552 Tipo II (la conducibilità termica può
essere determinata anche in accordo ad EN ISO 10456, EN
12667, EN 12239 or EN ISO 8497 per i tubi):
0.036 W/mK @ -50°C
0.042 W/mK @ 0°C
0.049 W/mK @ 50°C
0.057 W/mK @ 100°C
0.069 W/mK @ 150°C
0.081 W/mK @ 200°C
0.110 W/mK @ 300°C.
• Massima temperatura operativa: 480°C.
• Resistenza media a compressione non inferiore a 490 kPa.
• Permeabilità al vapore acqueo: 0 (ASTM E 96 o in alternativa EN
13469).
• Coefficiente di espansione termica lineare: 8.5 x 10-6 / °C.
• Proprietà di resistenza al fuoco: classe A1 in accordo ad EN
13501 (o in alternativa: indice di propagazione della fiamma
massimo 5 e indice di fumosità 0 in accordo ad ASTM E84).
Per applicazioni offshore i materiali dovranno essere testati in
accordo ad IMO A653 (16) e IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part
2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere
considerate le leggi locali.
• Percentuale di celle chiuse: 100%.
• Il materiale isolante non dovrà contenere nessun tipo di aloidi
rilasciabili (testato in accordo ad ASTM C871).

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2.3.2.6 Schiuma elastomerica flessibile

La schiuma elastomerica flessibile non dovrà essere utilizzata a fini di


resistenza al fuoco, neppure in combinazione con altri materiali
resistenti al fuoco.
La schiuma elastomerica flessibile sarà del tipo a celle chiuse e sarà in
accordo ad ASTM C534 con le seguenti caratteristiche aggiuntive:
• l’isolante utilizzato in contatto con acciaio inossidabile austenitico
dovrà essere l’ASTM C534 Tipo III (senza alogeni) o equivalente
in ogni caso in accordo ad ASTM C795.

3
Densità minima: 50 kg/m .
• Conducibilità termica massima alla temperatura media testata in
accordo ad ASTM C177 o C518 per i fogli e ASTM C335 per i
tubi (la conducibilità termica può essere determinata anche in
accordo ad EN 12667, EN 12239 or EN ISO 8497 per i tubi):
0.036 W/mK @ -20°C
0.037 W/mK @ -10°C
0.038 W/mK @ 0°C
0.040 W/mK @ 20°C
0.042 W/mK @ 40°C
0.045 W/mK @ 60°C.
• Massima temperatura operativa: 100°C.
• Caratteristiche minime di resistenza al fuoco: classe B, s3, d0 e
classe E, s3, d0 per il tipo senza alogeni (normativa di
riferimento EN 13501 / EN 13823). Per applicazioni offshore i
materiali dovranno essere testati in accordo ad IMO A653 (16) e
IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part 2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere
considerate le leggi locali.
• Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo: µ ≥ 3000
in accordo ad EN 12086.

2.3.2.7 Materiali di finitura

I materiali di finitura per ciascun elemento dovranno essere i seguenti:


a) lamierino d'alluminio liscio, secondo ASTM B209 3060 H 16, con
gli spessori minimi di seguito indicati:
0,6 mm per tubazioni con ∅ ≤ 24"
0,8 mm per tubazioni con ∅ > 24"
0,8 mm per apparecchiature.
b) Lamierino zincato a caldo secondo ASTM A653. Questo
lamierino dovrà essere usato solo dove è richiesto anche il fire
proofing. Spessori minimi indicati:
0,5 mm per tubazioni ∅ ≤ 24"
0,7 mm per tubazioni ∅ > 24"
0,7 mm per apparecchiature.

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Il lamierino galvanizzato non deve essere impiegato


nell’isolamento di tubi ed apparecchiature in acciaio inox.
c) Lamierino d'alluminio corrugato, passo 63 mm, profondità 32 mm
con gli spessori minimi di seguito indicati:
0,8 mm per serbatoi.
d) Lamierino d'alluminio liscio secondo ASTM B-209 Alloy 1060
H14; questo lamierino dovrà, essere usato solo per impianti, off-
shore con gli spessori minimi di seguito indicati:
0,6 mm per tubazioni ∅ ≤ 24"
0,8 mm per tubazioni ∅ > 24"
0,8 mm per apparecchiature.
e) Lamierino in acciaio inossidabile del tipo AISI 316 (l’AISI 304 può
essere utilizzato soltanto per applicazioni on-shore), verniciato
per applicazioni off-shore.
Spessori minimi indicati:
0,5 mm per tubazioni ∅ ≤ 24"
0,7 mm per tubazioni ∅ > 24"
0,7 mm per apparecchiature.
f) Rivestimenti non metallici: per l’isolamento di tubazioni, un
rivestimento non metallico può essere impiegato in luogo del
rivestimento metallico eccetto che per scopi di fire proofing. Il
rivestimento non metallico dovrà essere in accordo ai seguenti
requisiti:
o propagazione della fiamma / infiammabilità superficiale:
auto estinguente in accordo ad IMO Resolution A-653
(16).
o Fumosità e tossicità: testato in accordo ad IMO MSC 61
(67) Annex 1 Part 2.
o Invecchiamento: il materiale dovrà essere testato secondo
un metodo proposto dal Fornitore ed approvato dal
Committente. I risultati dovranno essere sottoposti al
Committente.
o Carico di rottura ≥ 4.5 MPa: testato in accordo ad ISO 37.
o Allungamento a rottura ≥ 10%: testato in accordo ad ISO
37.
o Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ ≥
50000: testato in accordo ad EN 12086.
o Decomposizione: il materiale non dovrà decomporsi a
temperature comprese fra -45°C e 75°C.
Sulla base dei risultati dei test, che dovranno essere forniti al
Committente, e a partire dalle caratteristiche di resistenza al
fuoco, il materiale può essere soggetto a restrizioni di
applicazione. Qualsiasi possibile contrazione o instabilità dovuta
alla temperatura del rivestimento non metallico dovrà essere
documentata.

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2.3.2.8 Accessori

Dovranno essere usati tutti gli accessori necessari per l'esecuzione dei
lavori a perfetta regola d'arte ed in particolare:
a) filo di ferro: ricotto e zincato diametri consigliati 1 mm e 1,5 mm.
b) Bandelle metalliche: dovranno essere in acciaio inox (AISI 316,
l’AISI 304 può essere utilizzato per applicazioni on-shore) per
lamierino di alluminio o di acciaio inossidabile e in acciaio zincato
per lamierino in acciaio zincato. Dimensioni minime consigliate
12x0,6, 18x0,6 e 24x0,6 per serbatoi.
c) Graffe per bandelle.
d) Viti autofilettanti: dovranno essere in acciaio inox AISI 316 (AISI
304 può essere utilizzato per applicazioni on-shore) per
lamierino di alluminio o di acciaio inossidabile ed in acciaio
zincato o cadmiato per lamierino di acciaio zincato.
e) Rete metallica: in acciaio zincato a sezione tonda, si consiglia di
usare il tipo con maglie da 10 mm.
f) Lamierino: di alluminio lucido in nastri; si consiglia di usare il tipo
di spessore 0,1 mm.
g) Colle, adesivi, siliconi marini, antiabrasivi ecc: dovranno essere
in accordo alle raccomandazioni del Fornitore dell’isolamento e
dovranno essere idonei ad essere applicati alla massima
temperatura operativa del materiale isolante.

2.3.2.9 Campo di applicazione dei materiali isolanti

La seguente tabella riassume il campo di applicazione dei materiali


isolanti sopra menzionati:

Materiali Isolanti Max Tubazioni Apparecchiature e


temperat. serbatoi
operativa
Onshore Offshore Onshore Offshore

Materassini di
650°C X
Lana di Roccia
Pannelli di
700°C X X
Lana di Roccia
Coppelle di
650°C X
Lana di Roccia

Vetro Cellulare 480°C X X X X

Schiuma
Elastomerica 100°C X X
Flessibile

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2.3.3 Sostegni dell’isolamento

2.3.3.1 Generalità

I sostegni dell'isolamento, dove richiesto, saranno forniti ed installati


dall'Appaltatore per le tubazioni, dal Committente per apparecchiature
e serbatoi.
Gli anelli di sostegno non dovranno essere posti in corrispondenza di
tronchetti, derivazioni o altri impedimenti.

2.3.3.2 Tubazioni verticali

Gli anelli di sostegno dovranno essere realizzati come indicato in Fig. 1


Appendice A e installati a cura dell'Appaltatore. Gli anelli dovranno
essere installati solo nel caso in cui la lunghezza dell'isolamento in
opera superi i 4 m. Gli anelli dovranno essere egualmente spaziati alle
distanze minime sotto specificate:
a) tubazioni di diametro minore o uguale a 6":
o con temperatura sino a 350°C: 4÷6 m
o con temperatura oltre 350°C: 3÷4 m.
b) Tubazioni di diametro maggiore di 6":
o con temperatura sino a 350°C: 3÷4 m
o con temperatura oltre 350°C: 2÷3 m.

2.3.3.3 Tubazioni orizzontali

Sulle tubazioni orizzontali, con diametro di 4” e oltre, isolate con


materassini di lana di roccia, dovranno essere installati, a cura
dell'Appaltatore, degli anelli distanziatori, realizzati come in fig. 2
Appendice A, per la supportazione della finitura (dove è prevista la
finitura metallica).
Tali anelli dovranno essere installati con passo massimo di 950 mm.

2.3.3.4 Apparecchiature

Gli anelli di sostegno dovranno essere realizzati come indicato in


07022.EQP.MEC.STD, oppure secondo lo standard dell'esecutore
dell'ingegneria di dettaglio previa approvazione del Committente.

2.3.3.5 Serbatoi

Su tutti i serbatoi di stoccaggio, i sostegni dell'isolamento saranno


installati a cura del Committente e realizzati come indicato in
07318.EQP.MEC.STD oppure secondo lo standard dell'esecutore
dell'ingegneria di dettaglio previa approvazione del Committente.

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2.3.3.6 Macchine

Gli eventuali sostegni dell'isolamento dovranno essere indicati dal


Fornitore della macchina o studiati caso per caso ed evidenziati nella
specifica di lavoro.

2.3.4 Tracciatura con vapore

2.3.4.1 Generalità

Nel caso di tubazioni tracciate con vapore, il calcolo degli spessori di


isolamento dovrà essere eseguito assumendo come temperatura
massima operativa della linea il 70% della temperatura operativa della
linea tracciante. Questo nel caso in cui quest'ultima sia superiore
all’effettiva temperatura di esercizio della linea tracciata.

2.3.4.2 Modalità di installazione

I tubi dovranno essere avvolti con una rete metallica a sezione tonda,
maglia da 10 mm, tenuta in posto mediante legatura con filo di ferro
zincato da 1 mm, dopo di che si avvolgerà un lamierino di alluminio
lucido di spessore 0,1 mm.
Si provvederà poi all’installazione degli isolanti con le modalità indicate
nei paragrafi seguenti a secondo del materiale coibente adoperato e
come illustrato nella fig. 5 Appendice A.
Le valvole, le flange, i raccordi ed i pezzi particolari connessi con tubi
isolati devono essere isolati come descritto ai paragrafi seguenti,
secondo il materiale coibente adoperato.

2.3.5 Prescrizioni di installazione

2.3.5.1 Generalità

Prima d'iniziare i lavori d'isolamento l'Appaltatore dovrà verificare che lo


stato delle superfici da isolare sia idoneo a quanto richiesto dal
Committente. Qualora non esistano prescrizioni particolari l'Appaltatore
è tenuto a pulire le superfici da scorie, ruggine, tracce oleose e
quant'altro sia dannoso ai materiali coibenti.

2.3.5.2 Prescrizioni per l’Appaltatore

L'Appaltatore dovrà rispettare le seguenti prescrizioni:


a) condizioni per l'inizio dei lavori: il lavoro di posa in opera degli
isolamenti dovrà in genere iniziare quando gli apparecchi, le
tubazioni, gli organi d'intercettazione, gli strumenti di misura, etc.
saranno stati completamente montati e collaudati.
b) Pulizia delle superfici da isolare: dopo la posa in opera dei
sostegni e prima dell'applicazione degli isolanti si dovrà verificare
che tutte le superfici siano perfettamente pulite ed asciutte.

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c) Targhe dati: dovrà essere assolutamente evitato che le targhe


delle apparecchiature con i dati di costruzione e collaudo
vengano coperte dall'isolamento o dalla finitura esterna o
vengano comunque deteriorate. Quando la loro posizione non
consente la semplice interruzione del rivestimento, dovranno
essere presi accordi con il Committente per adottare la soluzione
più conveniente.
d) Mascherine: le rifiniture nelle zone di discontinuità dell'iso-
lamento, come in corrispondenza di profilati di sostegno,
passerelle, passi d'uomo, portine d'ispezione, etc. dovranno
essere realizzate con mascherine di riquadro in lamierino dello
stesso spessore di quello usato per la copertura.
e) Pulizia dell'area di lavoro: l'Appaltatore dovrà provvedere alla
pulizia dell’area di lavoro man mano che i lavori di coibentazione
vengono completati.
f) Saldature: nessuna saldatura, per il fissaggio di ponteggi per la
messa in opera degli isolamenti, potrà essere effettuata
dall'Appaltatore su tubazioni, serbatoi ed apparecchiature salvo
esplicita autorizzazione scritta dal Committente.
g) Nel caso d’isolamento di accoppiamenti flangiati di
apparecchiature e tubazioni che contengano gas di processo, il
sistema d'isolamento dovrà essere progettato in modo da
evitare, in caso di fuoriuscita di fluido di processo, qualsiasi
possibile accumulo di gas acido al di sotto del rivestimento
rimovibile o fisso (ad esempio la progettazione potrebbe
includere dettagli in modo che qualsiasi fuoriuscita di gas dalla
flangia sarà diretta fuori dal rivestimento isolante attraverso un
foro di ventilazione realizzato con una cannula in neoprene di
lunghezza adeguata applicata al di fuori delle flangie).
Con rivestimento di tipo fisso si intende un tipo di rivestimento di
non facile smontaggio.
h) Nel caso in cui i Fogli Dati delle apparecchiature prevedano
l’isolamento di tratti di supporti, gonne e gambe saldate
direttamente sull’apparecchiatura, questi dovranno essere isolati
con lo stesso spessore di materiale isolante previsto per
l’apparecchiatura.
i) Dove sia richiesta l’applicazione di una finitura non metallica al di
sopra del sistema d'isolamento, questa dovrà essere installata in
accordo alle istruzioni del fornitore. Per l’applicazione della
finitura metallica riferirsi al paragrafo 2.3.10.

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2.3.6 Installazione della lana di roccia su tubazioni on-shore (materassini)

2.3.6.1 Tubi

a) Isolamento termico a strato semplice.


I materassini saranno avvolti, a secco senza sottostrato, alla
tubazione lasciando verso l'esterno la rete metallica e saranno
assicurati con filo di ferro ricotto e zincato da 1 mm con passo
massimo di 250 mm. In seguito i bordi della rete metallica
saranno cuciti. La cucitura comprenderà anche i giunti di testa di
due materassini contigui che dovranno essere strettamente
accostati.
L'Appaltatore provvederà al montaggio degli anelli distanziatori
per supporto della finitura conformemente alla fig. 3 Appendice
A ed al paragrafo 2.3.3.
b) Isolamento termico a strato multiplo.
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore ai 100
mm, l'isolante dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i
giunti sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo
di 50 mm ed approssimativamente uguale a quello degli altri
strati.
I materassini saranno avvolti alla tubazione lasciando verso
l'esterno la rete metallica. Tutti gli strati dovranno essere
assicurati con filo di ferro ricotto e zincato da 1 mm, con passo
massimo 250 mm, per tubazioni con diametro fino a 24”;
oltre i 24” lo strato esterno dovrà essere assicurato mediante
bandelle zincate con passo massimo di 250 mm.
La cucitura comprenderà anche i giunti di testa di due
materassini contigui che dovranno essere strettamente accostati
(vedi fig. 3 Appendice A).
L'Installatore provvederà al montaggio degli anelli distanziatori
per supporto della finitura conformemente alla fig. 3 Appendice A
ed al paragrafo 2.3.3.
c) Tubazioni per centraline distribuzione tracciatura a vapore,
acqua calda ecc. e relativi recuperi.
Dove possibile e per ragioni pratiche le tubazioni saranno
coibentate avvolgendole in un unico fascio sia col materiale
isolante che con la relativa finitura (vedere Fig. 6 Appendice A).
Le modalità di montaggio saranno conformi ai punti a) e b) di
questo paragrafo.
d) Riempimento delle fessurazioni.
Laddove esistano fessurazioni queste dovranno essere
completamente riempite con lana di roccia sfusa.
e) Interruzione dell’isolamento.
L'isolamento delle tubazioni in prossimità d'accoppiamenti
flangiati, dovrà essere interrotto in modo tale da permettere lo
sfilaggio dei tiranti.

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2.3.6.2 Curve, valvole, flange, pezzi a T e pezzi speciali

a) Curve, pezzi a T e pezzi speciali.


Saranno di norma coibentati a secco con materassini che
saranno avvolti lasciando verso l'esterno la rete metallica e
fissati con filo di ferro ricotto zincato da 1 mm. Successivamente
i bordi della rete metallica saranno cuciti come sopra descritto.
La cucitura interesserà tutti i giunti fra materassini contigui che
dovranno essere strettamente accostati (vedi fig. 4 Appendice
A). Solo per diametri inferiori a 4” si potrà usare lana di roccia
sfusa.
b) Valvole e flange.
L'isolamento potrà essere di tipo fisso o smontabile.
L'isolamento dovrà estendersi sopra la superficie coibentata del
tubo adiacente e la lunghezza di ricoprimento sarà come
indicato nella fig. 9 Appendice A.
Nel caso delle valvole manuali, l'isolamento dovrà lasciare libero
il premitreccia e nelle valvole di regolazione si isolerà il solo
corpo escludendo il coperchio.

2.3.6.3 Tubazioni verticali.


L'isolamento sarà eseguito come indicato nel paragrafo 2.3.6.1. Gli
anelli di sostegno dell'isolamento saranno installati come indicato in fig.
4 Appendice A ed al paragrafo 2.3.3.

2.3.7 Installazione della lana di roccia su tubazioni off-shore (coppelle)

2.3.7.1 Tubi

a) Isolamento termico a strato semplice.


L'isolamento sarà eseguito mediante applicazione a secco,
senza sottostrato, di coppelle sfalsate.
Le coppelle saranno assicurate con filo di ferro ricotto e zincato
da minimo 1 mm per diametri fino a 14" mentre per diametri
superiori saranno assicurate con bandelle di acciaio zincato od
inossidabile con dimensioni minime 12x0,6 mm.
La distanza delle legature sarà con passo massimo di 250 mm
(vedi fig. 7 Appendice A).
b) Isolamento termico a strato multiplo.
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore a 80
mm, l'isolamento dovrà essere applicato in strati multipli con tutti
i giunti sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore
minimo di 30 mm ed approssimativamente uguale a quello degli
altri strati.
Per fissare l'isolamento (sia per lo strato interno che per lo strato
esterno) si useranno bandelle di acciaio zincato od inox da
minimo 12 x 0,6 mm fermate con graffe inox o zincate.

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La distanza delle legature sarà con passo massimo di 250 mm.


c) Tubazioni per centraline distribuzione tracciatura a vapore,
acqua calda ecc. e relativi recuperi.
Dove possibile e per ragioni pratiche le tubazioni saranno
coibentate avvolgendole in un unico fascio sia col materiale
isolante che con la relativa finitura (vedere Fig. 6 Appendice A).
Esse potranno essere coibentate con lana di roccia o in
alternativa con cordone di fibra.
La finitura potrà essere eseguita in lamiera o dove possibile con
nastro autoadesivo impermeabilizzante.
d) Riempimento delle fessurazioni.
Laddove esistano fessurazioni od infossamenti, questi dovranno
essere completamente riempiti con materiale isolante secco.
e) Interruzione dell’isolamento.
L'isolamento delle tubazioni in prossimità d'accoppiamenti
flangiati, dovrà essere interrotto in modo tale da permettere lo
sfilaggio dei tiranti.

2.3.7.2 Curve, valvole, flange, pezzi a T e pezzi speciali

a) Curve, pezzi a T e pezzi speciali.


Tutte le curve oltre i 3" saranno coibentate a secco, con
segmenti sagomati o blocchetti che saranno fissati mediante filo
di ferro ricotto zincato da 1,5 mm (vedi figura 8 Appendice A).
Le curve e i pezzi speciali inferiori a 4" saranno coibentate con
lana di roccia in coppelle, i materassini potranno essere
impiegati quando risulti più pratico.
b) Valvole, flange.
L'isolamento sarà preferibilmente di tipo fisso. L'isolamento
dovrà estendersi sopra la superficie coibentata del tubo
adiacente; la lunghezza del ricoprimento sarà come indicato
nella figura 9 Appendice A.
Gli spazi vuoti tra la superficie della valvola o della flangia e
quella delle calotte di copertura dovranno essere interamente
riempiti con frantumi dello stesso materiale coibente usato.
Nel caso che si preveda la necessità di una frequente ispezione
delle valvole e delle flange, l'isolamento dovrà essere eseguito
con materassini di lana di roccia in scatole smontabili. Nel caso
delle valvole manuali l'isolamento dovrà lasciare libero il
premitreccia e nelle valvole di regolazione si isolerà il solo corpo
escludendo il coperchio.

2.3.7.3 Tubazioni verticali

L'isolamento sarà eseguito come indicato nel paragrafo 2.3.7.1. Gli


anelli di sostegno saranno installati come indicato in fig. 8 Appendice A
ed al par. 2.3.3.

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2.3.8 Installazione del vetro cellulare su tubazioni

2.3.8.1 Tubi

La superficie da isolare dovrà essere pulita e libera da tutte le tracce di


grasso, ruggine, polvere od altra sostanza.
Il vetro cellulare dovrà essere applicato con i giunti sfalsati e
attentamente spianati. Ogni sezione dovrà essere saldamente fissata
con due nastri auto-adesivi, rinforzati con fibra di vetro o con alluminio
rivestito in gomma butilica, applicati con una sovrapposizione minima di
150 mm, oppure con nastri di acciaio inossidabile AISI 316 (l’AISI 304
può essere impiegato solo per applicazioni on-shore) aventi dimensioni
minime di 12 mm di larghezza x 0,4 mm di spessore o 19 mm di
larghezza x 0.5 mm di spessore a seconda della dimensione della
tubazione. L’impiego di fili per fissare i gusci o i segmenti dovrà essere
evitato, a causa dell’usura del filo sulla superficie dell’isolante.
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore a 80 mm,
l'isolamento dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti
sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 40 mm
ed approssimativamente uguale a quello degli altri strati.
Le applicazioni a strato singolo e lo strato esterno nelle applicazioni
multi-strato dovranno avere un sigillante applicato a tutti i giunti
longitudinali e circonferenziali. Il sigillante dovrà essere in accordo alle
prescrizioni del Fornitore dell’isolante e dovrà essere compatibile con la
massima temperatura operativa del tubo.
Se non esiste un sigillante idoneo alla massima temperatura operativa,
la sigillatura dei giunti deve essere evitata oppure può essere presa in
considerazione un’applicazione a strato multiplo con il sigillante
applicato solo sullo strato esterno dell’isolamento.
Dopo l’applicazione del sigillante, l’isolamento dovrà essere fissato
saldamente mediante l’uso di un sistema di tensionamento a nastri. Le
strisce o i nastri di fissaggio dell’isolamento dovranno essere installati
dopo aver smussato i giunti.
La superficie esterna del sistema di isolamento dovrà essere rivestita
con un mastice resistente alle condizioni atmosferiche (in accordo alle
prescrizioni del Fornitore dell’isolante) prima dell’installazione del
rivestimento esterno, se previsto. La superficie interna del sistema di
isolamento, in contatto con il tubo, dovrà essere rivestita con un
prodotto anti-abrasivo (in accordo alle prescrizioni del Fornitore
dell’isolante) in modo da evitare qualsiasi danneggiamento della
verniciatura o della superficie metallica. L’antiabrasivo non dovrà mai
essere applicato sul tubo. L’antiabrasivo dovrà essere completamente
asciutto prima dell’applicazione del materiale isolante. In figura 16 e 17
Appendice A sono mostrati due tipici sistemi d’isolamento, a strato
singolo e a doppio strato. Giunti di dilatazione dovranno essere
installati dove sono previsti spostamenti per dilatazione termica. Il
posizionamento dei giunti di dilatazione sarà determinato considerando
gli spostamenti attesi del tubo.

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In aggiunta ai giunti di dilatazione per una data lunghezza del tubo, altri
giunti dovranno essere posizionati a ciascun cambio di orientamento
della tubazione. I giunti di dilatazione dovranno essere applicati sullo
strato d’isolamento interno ed esterno (vedere fig. 18 Appendice A).
Le linee verticali che hanno gli anelli di supporto dovranno avere un
giunto immediatamente sotto ciascun anello di supporto (vedere fig. 19
Appendice A).
Ciascun giunto di espansione dovrà essere riempito con materiale
isolante resiliente (lana di vetro a bassa densità o equivalente). Per i
sistemi d’isolamento multi-strato, un dispositivo di scorrimento dovrà
essere applicato fra gli strati di isolante. In maniera da evitare qualsiasi
infiltrazione d’acqua, il giunto di dilatazione dello strato esterno dovrà
essere rivestito da una copertura con un foglio in gomma butilica (1,2
mm di spessore). Questo foglio dovrà essere sigillato e fissato con
nastri d’acciaio.

2.3.8.2 Valvole e flange

L’isolamento di valvole e flange può essere realizzato tramite un


sistema fisso o rimovibile.
Dove sia richiesto l’isolamento fisso, il materiale dovrà essere vetro
cellulare.
Dove sia richiesto l’isolamento rimovibile, il sistema di isolamento può
essere di tipo flessibile o di tipo rigido:
• l’isolamento di tipo flessibile dovrà essere realizzato tramite un
rivestimento flessibile in accordo ad ASTM C1094. Il rivestimento
flessibile dovrà essere composto da un materiale interno isolante
in lana di roccia in accordo al paragrafo 2.3.2.2 e da un
rivestimento esterno in fibra di vetro. Tale rivestimento dovrà
essere impregnato con una gomma siliconica auto-estinguente e
dovrà essere adatto ad operare fino alla massima temperatura
operativa della valvola/flangia. Il rivestimento flessibile dovrà
essere avvolto attorno al componente da isolare e fissato con
l’uso di molle, clips o lacci.
• L’isolamento di tipo rigido dovrà essere realizzato per mezzo di
un rivestimento metallico come descritto nel seguente paragrafo
2.3.10.3 ed in fig. 9.
Altri rivestimenti rimovibili possono essere proposti dall’Appaltatore e
soggetti ad approvazione del Committente.

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2.3.9 Installazione della schiuma elastomerica flessibile su tubazioni

2.3.9.1 Tubi

La schiuma elastomerica flessibile è generalmente impiegata con un


rivestimento non metallico. Materiale isolante con rivestimento non
metallico preapplicato può essere accettato. Il rivestimento non
metallico dovrà essere in accordo alle prescrizioni del Fornitore
dell’isolamento e dovrà essere applicato seguendo le istruzioni del
Fornitore. L’espansione termica dell’isolante dovrà essere tenuta in
considerazione nell’installazione del rivestimento.
L’espansione del materiale con la temperatura dovrà essere
considerata in tutte le direzioni, includendo quella radiale: il materiale di
rivestimento dovrà essere adatto ad accogliere l’incremento di volume
senza causare sollecitazioni che potrebbero rapidamente portare ad un
danneggiamento prematuro del sistema.
Tutte le superfici dovranno essere libere da olio, polvere, acqua ed altri
contaminanti prima dell’applicazione dell’isolamento.
La schiuma elastomerica flessibile dovrà essere in preformati tubolari
per tubi da 6” o meno. Su tubi superiori ai 6” dovrà essere utilizzato
l’isolamento in fogli, che non dovrà essere stirato attorno al tubo.
Curve, pezzi a T, flange e valvole ed altri componenti dovranno essere
isolati con coperture prefabbricate e saranno sovrapposti e sigillati
all’isolamento adiacente del tubo (vedere paragrafo 2.3.9.2).
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore a 80 mm,
l'isolamento dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti
sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 30 mm ed
approssimativamente uguale a quello degli altri strati.
Il materiale isolante non dovrà essere compresso sui giunti, tiranti,
colonne, staffe ecc.
L’isolante dovrà essere fatto aderire circonferenzialmente al tubo a
ciascuna estremità, sia per l’isolamento in tubi che in fogli.
L’isolante dovrà essere installato con giunzioni e giunti sigillati con
opportuno adesivo, in accordo alle prescrizioni del Fornitore
dell’isolamento e dovrà essere adatto alla massima temperatura
operativa. L’isolante con adesivi preapplicati è sconsigliato. Una
pennellata di adesivo dovrà essere applicata su entrambe le
terminazioni che devono essere unite e su entrambe le superfici
tagliate che devono essere sigillate.
Tutti i giunti sul rivestimento polimerico esterno dovranno essere
sigillati con opportuno sigillante (in accordo alle prescrizioni del
Fornitore) e dovranno avere una superficie di sovrapposizione di 40
mm minimo. L’adesivo di contatto dovrà essere applicato su entrambe
le superfici sovrapposte.
Il materiale isolante ed il rivestimento esterno dovranno essere installati
in modo che l’acqua non entri in contatto con il materiale isolante o tra
l’isolante e la superficie del tubo durante la vita di progetto.

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Le giunzioni dovranno essere sfalsate quando verrà applicato un


isolamento a strato multiplo. Dovranno essere assicurati dei minimi
vuoti tra superficie ed isolamento. Quando l’isolamento viene applicato
su una tracciatura elettrica a passata singola, il diametro interno dovrà
essere di 5 mm superiore e di 10 mm superiore per passate multiple di
tracciatura. Per l’impiego dell’isolamento su tracciatura, la massima
temperatura del cavo tracciante dovrebbe essere tenuta in
considerazione.
Vedere un esempio di applicazione su tubo in fig. 26 Appendice A.

2.3.9.2 Valvole e flange

L’isolamento di valvole e flange può essere realizzato tramite un


sistema fisso o rimovibile.
Dove sia richiesto l’isolamento fisso, il materiale dovrà essere schiuma
elastomerica flessibile.
Dove sia richiesto l’isolamento rimovibile, il sistema di isolamento può
essere di tipo flessibile o di tipo rigido:
• l’isolamento di tipo flessibile dovrà essere realizzato tramite un
rivestimento flessibile in accordo ad ASTM C1094. Il rivestimento
flessibile dovrà essere composto da un materiale interno isolante
in schiuma elastomerica flessibile in accordo al paragrafo 2.3.2.6
e da un rivestimento esterno in fibra di vetro. Tale rivestimento
dovrà essere impregnato con una gomma siliconica auto-
estinguente e dovrà essere adatto ad operare fino alla massima
temperatura operativa della valvola/flangia. Il rivestimento
flessibile dovrà essere avvolto attorno al componente da isolare e
fissato con l’uso di molle, clips o lacci.
• L’isolamento di tipo rigido dovrà essere realizzato per mezzo di
un rivestimento metallico come descritto nel seguente paragrafo
2.3.10.3 ed in fig. 9.
Altri rivestimenti rimovibili possono essere proposti dall’Appaltatore e
soggetti ad approvazione del Committente.

2.3.10 Installazione della finitura metallica su tubazioni

2.3.10.1 Generalità

Dopo aver legato il coibente e stuccate le eventuali fessurazioni con


materiale isolante, si applicherà il lamierino di copertura in acciaio
zincato, alluminio o acciaio inossidabile secondo quanto richiesto.

2.3.10.2 Tubazioni diritte e curve

Il lamierino dovrà essere debitamente calandrato, bardato e fissato con


viti autofilettanti in acciaio inox per il lamierino in alluminio o in acciaio
inossidabile, zincate o cadmiate per il lamierino in acciaio zincato,
distanziate di massimo 150 mm l'una dall'altra.

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In alternativa la finitura metallica sarà fissata con bandelle da minimo


12x0,5 mm distanziate di massimo 250 mm, strette con graffe o ganci
autostringenti.
Si useranno bandelle in acciaio zincato per lamierini in acciaio zincato
e bandelle in acciaio inossidabile per lamierini in alluminio o in acciaio
inossidabile.
Sui giunti circonferenziali i lamierini saranno sovrapposti a maschio e
femmina. Nei giunti longitudinali, il lamierino, dovrà essere bordato per
aumentare la rigidità e sovrapposto con la parte esterna verso il basso,
per permettere lo scolo dell'acqua piovana.
In ogni caso il sormonto dovrà essere di almeno 50 mm.

2.3.10.3 Valvole e flange

Per valvole e flange il sistema d'isolamento sarà del tipo fisso o


smontabile: per fisso s'intende quando il lamierino di finitura è serrato
con viti sul coibente; per smontabile (2 o più parti) quando il lamierino
di finitura con il coibente stesso può essere facilmente rimosso per
accedere a ciò che deve essere ispezionato. Le parti che costituiscono
le scatole smontabili saranno tenute in posto mediante appositi ganci
autostringenti.

2.3.10.4 Giunti di dilatazione

I giunti di dilatazione dovranno essere realizzati mediante semplice


sovrapposizione di 50 mm del lamierino stesso.
Per le tubazioni verticali, i giunti dovranno coincidere con gli anelli di
sostegno ed il lamierino superiore si sovrapporrà a quello inferiore per
permettere lo scolo dell'acqua piovana. In ogni giunto il lamierino più
esterno dovrà essere bandellato.
I giunti dovranno essere previsti con passo di 5 metri per una
temperatura d'esercizio sino a 350°C e il passo sar à diminuito di 0,5 m
per ogni incremento di temperatura di 50°C.
Per temperature maggiori di 700°C il passo dovrà es sere 1 m.
In ogni giunto il lamierino più esterno dovrà essere bandellato.

2.3.11 Installazione della lana di roccia su apparecchiature, serbatoi di


stoccaggio e macchine

2.3.11.1 Generalità

a) Isolamento termico a strato semplice.


I pannelli verranno applicati a secco senza sottostrato con tutti i
giunti sfalsati e tenuti in posto, come indicato ai punti seguenti,
con bandelle metalliche.
b) Isolamento termico a strato multiplo.
Quando lo spessore dell'isolamento sarà superiore a 80 mm
l'isolante dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti

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sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 30


mm ed approssimativamente eguale a quello degli altri strati.
c) Riempimento delle fessurazioni.
Laddove esistono fessurazioni o infossamenti, questi dovranno
essere completamente riempiti con materiale isolante secco
trattenuto in posto, se necessario, da plastica isolante.

2.3.11.2 Apparecchiature

a) Apparecchiature verticali.
o Mantello: Le lastre e/o doghe sagomate saranno
appoggiate ai sostegni ed assicurate orizzontalmente (e
ove necessario verticalmente) con bandelle di acciaio
zincato o inossidabile da minimo 18 x 0,6 mm poste alla
distanza massima di 250 mm l'una dall'altra (vedi fig. 10
Appendice A).
La lunghezza massima di tali bandelle non dovrà superare
i 6 m. Bandelle di lunghezze maggiori saranno costituite in
più tratti e serrate con manicotti filettati.
o Fondi: Le lastre o i segmenti sagomati saranno assicurati
sui fondi con bandelle di acciaio zincato o inossidabile (od
ove sia più pratico, con filo di ferro zincato) agganciate
agli appositi sostegni.
Nel caso che sul fondo non siano stati installati i sostegni,
l'isolamento potrà essere realizzato come sotto indicato.
o Testate: L'isolamento sarà sostenuto da bandelle
metalliche agganciate da una parte a due bandelle da
minimo 18x0,6 mm tese sul mantello e dall'altra ad un
anello flottante di tondino da 8 mm che verrà posto al
vertice della testata (fig. 10 Appendice A).
Alla periferia le bandelle dovranno essere distanziate al
massimo di 300 mm.
Qualora sia conveniente e possibile, le testate potranno
essere realizzate come piane.

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Tale applicazione dovrà essere autorizzata di volta in volta


dal Committente.
b) Apparecchiature orizzontali.
o Mantello: Le lastre e/o doghe sagomate della parte
inferiore saranno assicurate con bandelle metalliche da
minimo 18x0,6 mm tese circonferenzialmente fra i
sostegni dell'isolamento e poste alla distanza di massimo
250 mm l'una dall'altra. Successivamente si provvederà
ad isolare la parte superiore del mantello appoggiando le
lastre o i segmenti sagomati agli appositi sostegni. Anche
la parte superiore dell'isolamento sarà assicurata con
bandelle metalliche come sopra indicato.
o Fondi: L'isolamento sarà eseguito come sopra indicato al
punto a).
c) Particolari vari.
o Gonne, gambe di sostegno e selle di appoggio: Saranno
isolate solo nei tratti immediatamente adiacenti all'attacco
dell'apparecchiatura, come indicato nelle fig. 11 e 13
Appendice A.
o Passi d’uomo, bocchelli, flange, ecc.: L'isolamento dei
pezzi particolari sarà di tipo fisso e dovrà essere eseguito
in modo tale da poter essere rimosso senza deteriorare la
coibentazione attigua.
Quest'ultima sarà eseguita in modo che sia consentito lo
sfilamento dei bulloni.
Nel caso che si preveda la necessità di una frequente
ispezione di tali pezzi particolari, l'isolamento dovrà essere
eseguito con materassini di lana di roccia racchiusi in
scatole smontabili di lamierino metallico, tenute in posto
con bandelle metalliche e ganci autostringenti, o con
tiranti a leva.

2.3.11.3 Serbatoi di stoccaggio

La base di appoggio dell'isolamento sarà accuratamente


impermeabilizzata con un'emulsione bituminosa impermeabilizzante e
lo strato più basso di materiale isolante, alla base del serbatoio, dovrà
essere, se non diversamente indicato, in vetro cellulare o analogo
materiale intrinsecamente impermeabile (vedi fig. 14 Appendice A).
L'isolamento del tetto sarà eseguito solo quando richiesto
espressamente nelle specifiche di lavoro.
Le lastre saranno appoggiate ai sostegni; questi dovranno essere in
accordo allo standard 07318.EQP.MEC.STD, ed assicurate
orizzontalmente (e ove necessario verticalmente) con bandelle di
acciaio zincato o inossidabile da minimo 24x0,6÷0,8 mm, poste alla
distanza di massimo 250 mm l'una dall'altra (vedi fig. 10 Appendice A).
La lunghezza massima di tali bandelle non dovrà superare i 6 m.
Bandelle di lunghezze maggiori saranno costituite in più tratti e serrate
con manicotti filettati.

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2.3.11.4 Macchine

Gli eventuali sostegni dell'isolamento saranno studiati caso per caso.


L'applicazione dell'isolamento verrà effettuata fin dove la regolarità
delle superfici lo consenta, con coppelle, lastre o doghe con la modalità
indicate nel precedente paragrafo 2.3.11.1.
Ove l'irregolarità delle superfici non consenta tali tipi d’isolamento,
questo potrà essere effettuato con isolanti alternativi di più facile
applicazione, previa autorizzazione del Committente.
Quando sia previsto sulle specifiche di lavoro, le macchine potranno
essere coibentate con scatole di lamiera di tipo fisso riempite con lana
di roccia.

2.3.12 Installazione del vetro cellulare su recipienti e serbatoi di stoccaggio

2.3.12.1 Recipienti

Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore a 80 mm,


l'isolamento dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti
sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 40 mm ed
approssimativamente uguale a quello degli altri strati.
I recipienti possono essere isolati con segmenti applicati a secco o
incollati.
a) Recipienti con segmenti applicati a secco.
I segmenti, adatti alla forma della superficie da isolare, dovranno
essere applicati a secco con i giunti sfalsati. Lo sfalsamento dei
segmenti non è necessario per le testate dei recipienti o altre
forme irregolari. I segmenti saranno posizionati tramite due
bandelle d’acciaio per segmento per il mantello. Per le testate
qualche ulteriore anello flottante (il numero dipende dal diametro
del recipiente) sarà impiegato al centro della testata per
minimizzare il numero di bandelle d’acciaio. L’isolamento dei
fondi, dei passi d’uomo e di altre ulteriori parti dovrà essere
fissato con bandelle d’acciaio attaccate agli anelli di supporto
saldati sul corpo del recipiente (vedere fig. 20, 22 Appendice A).
b) Recipienti con segmenti incollati.
I segmenti, adatti alla forma della superficie da isolare, dovranno
essere applicati con i giunti sfalsati. Lo sfalsamento dei
segmenti non è necessario per le testate dei recipienti o altre
forme irregolari. I segmenti saranno incollati ed i giunti riempiti
con adesivo. Un fissaggio temporaneo con bandelle è
necessario per dare all’adesivo il tempo di indurirsi. L’eccesso
d’adesivo che cola dai giunti dovrà essere rimosso prima
dell’indurimento. Non sono necessarie ulteriori bandelle quando
si usa l’adesivo (vedere fig. 20 e 21 Appendice A).

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2.3.12.2 Serbatoi

La temperatura operativa ed il tipo di serbatoio guiderà i requisiti sul


sistema di isolamento e sullo spessore di isolante.
a) Isolamento delle pareti del serbatoio.
A seconda del tipo di serbatoio, il vetro cellulare può essere
applicato in vari modi: ad esempio, con riferimento alla fig. 23
Appendice A, l’isolamento, nel caso di serbatoi a doppia parete,
può essere applicato sulla superficie esterna della parete interna
o sulla superficie interna della parete esterna.
Differenze dalla forma geometrica cilindrica della parete o del
rivestimento in acciaio non dovranno eccedere i 10 mm per una
distanza di 2 metri. Irregolarità locali, dovute per esempio a
saldatura, potrebbero eccedere questo valore a condizione che
siano adeguatamente trattate; ad esempio le superfici saldate
possono essere smussate localmente in modo da evitare le
asperità.
Il serbatoio dovrà essere protetto dagli elementi atmosferici per
evitare qualsiasi infiltrazione o condensazione d’acqua durante
l’applicazione dell’isolamento.
L’adesivo dovrà essere preparato in accordo alle istruzioni del
Fornitore. Dovrà essere applicato con una cazzuola tutto attorno
alla superficie della lastra in modo da incollare due bordi
adiacenti.
L’adesivo agirà come barriera vapore nel giunto, che dovrà
essere completamente riempito; questa applicazione garantisce
continuità al sistema in modo da evitare condensazione fra la
superficie d’acciaio e lo strato d’isolamento. Le lastre di vetro
cellulare dovranno essere posizionate in righe, partendo dal
fondo del serbatoio. I giunti orizzontali e verticali in ciascuno
strato d’isolante dovranno essere allineati. Questo allineamento
di giunti dovrà essere riempito con adesivo che agirà da piccolo
giunto di espansione/contrazione. Dovrà essere prestata
attenzione affinché lo spessore del giunto sia compreso fra 2 e 3
mm (vedere fig. 24 Appendice A).
Ogni lastra dovrà essere posizionata in maniera tale da essere
fermamente pressata contro la precedente, in modo da rendere
il giunto perfettamente impermeabile ad acqua e vapore.
L’eccesso di adesivo che fuoriesce dai giunti dovrà essere
rimosso prima dell’indurimento. Dovrebbe essere evitata la
rottura di qualsiasi lastra durante l’applicazione, nel caso, il
giunto risultante dovrà essere riempito con adesivo. Gradini o
irregolarità potranno essere affrontate posizionando la lastra di
vetro cellulare asciutta e modellata localmente per abrasione.
Un metodo alternativo consiste nel posizionare un giunto davanti
all’irregolarità locale.

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I bordi non protetti delle lastre dovranno essere rivestiti da uno


strato di adesivo, ogni volta che il lavoro viene interrotto. Si
consiglia di interrompere il lavoro in caso di pioggia e di
proteggere i bordi come sopra indicato. Questo strato protettivo
dovrà essere rimosso alla ripresa dei lavori.
Un giunto di dilatazione dovrà essere previsto alla giunzione
parete/tetto. Questo dovrebbe consentire spostamenti
differenziali quando il serbatoio verrà messo in servizio (vedere
fig. 25 Appendice A).
Qualsiasi connessione al serbatoio dovrà essere progettata per
consentire spostamenti differenziali tra il serbatoio, l’isolamento
e la connessione (tubazioni, scale, ingresso, uscita, ecc.). I passi
d’uomo dovranno essere isolati con lo stesso spessore
d’isolante del serbatoio. I sistemi di ancoraggio dovranno essere
racchiusi con un materiale isolante resiliente che consentirà gli
spostamenti. Il sistema completo dovrà essere rivestito con un
ulteriore strato di vetro cellulare, applicato con un adesivo per
prevenire qualsiasi infiltrazione di acqua o vapore.
Se richiesto un mastice flessibile con un tessuto di rinforzo può
essere applicato sopra il sistema di isolamento come barriera
agli agenti atmosferici. Questo è consigliato in atmosfere
aggressive. Il tessuto di rinforzo dovrà essere evitato se sono
previste importanti dilatazioni termiche. La sovrapposizione del
tessuto ai giunti dovrà essere 10 cm. Bisognerà assicurarsi che il
mastice sia completamente asciutto prima di applicare qualsiasi
vernice compatibile.
b) Isolamento del tetto del serbatoio (solo tetto fisso).
Il vetro cellulare dovrà essere applicato al tetto usando un
idoneo adesivo. La tecnica di applicazione è identica a quella
per le pareti.
Il miglior modo per partire con l’isolamento del tetto di grossi
serbatoi è di dividerlo in 4 o 6 parti e rivestire ogni parte con
lastre adattate alla curvatura del tetto. Con questo metodo i tagli
sono ridotti al minimo. In caso di pioggia l’isolamento del tetto
dovrà essere protetto per evitare che l’acqua resti intrappolata
tra l’isolamento e la superficie del tetto o che l’acqua possa
restare sulle celle superficiali aperte delle piastre già installate.
La finitura della superficie del vetro cellulare può essere evitata
quando questo è applicato all’interno dell’intercapedine di un
serbatoio a doppio contenimento. La programmazione dei lavori
dovrà quindi essere condotta in modo da non esporre
l’isolamento ad acqua o ad agenti esterni, anche durante
l’installazione. Se queste condizioni non dovessero essere
rispettate, come minimo un riempimento dovrà essere applicato
sulla superficie del vetro cellulare del tetto. Su superfici a bassa
inclinazione, è consigliata l’applicazione di una membrana a
base di bitume o un rivestimento metallico.

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Se deve essere applicato un rivestimento metallico devono


essere seguite le seguenti istruzioni, sia per le pareti che per il
tetto: applicare la lamiera metallica corrugata sulla superficie
esterna del vetro cellulare. Se necessario a causa di condizioni
climatiche o meccaniche, la superficie esterna dell’isolamento
può essere rivestita con uno strato semplice di mastice idoneo a
cui sarà dato il tempo di asciugarsi prima dell’applicazione del
rivestimento metallico.

2.3.13 Installazione della finitura metallica su apparecchiature, serbatoi di


stoccaggio e macchine

2.3.13.1 Generalità

Dopo aver legati gli elementi isolanti e stuccate le eventuali


fessurazioni con materiale isolante secco, si applicherà il lamierino di
copertura in acciaio zincato o di alluminio secondo quanto richiesto.

2.3.13.2 Apparecchiature

a) Mantello.
Il lamierino sarà opportunamente sagomato, bordato e fissato
agli anelli d'ancoraggio.
Le singole lastre metalliche dovranno sovrapporsi, di almeno 50
mm, sia sui giunti longitudinali che su quelli circonferenziali.
La sovrapposizione sarà comunque tale da permettere lo scolo
dell'acqua piovana.
Le lastre metalliche saranno tenute in posizione con viti
autofilettanti in acciaio inox per il lamierino in alluminio o acciaio
inossidabile, zincate o cadmiate per il lamierino in acciaio
zincato distanziate di massimo 150 mm l'una dall'altra e/o con
bandelle metalliche da minimo 18x0,6 mm. Si useranno bandelle
in acciaio zincato per lamierini in acciaio zincato o acciaio
inossidabile e bandelle in acciaio inox per lamierini in alluminio.
La lunghezza di tali bandelle non dovrà superare i 10 m.
Bandelle di lunghezze maggiori saranno costituite in più tratti e
serrate con manicotti filettati.
b) Fondi.
Salvo altrimenti indicato nelle specifiche di lavoro la finitura dei
fondi sarà eseguita come sotto indicato: sulle superfici isolate si
applicheranno settori di lamierino che saranno accoppiati
radialmente a sovrapposizione maschio/maschio. Essi
sormontano di almeno 50 mm il lamierino ricoprente il mantello
cilindrico. La sovrapposizione sarà comunque tale da permettere
lo scolo dell'acqua piovana.
I settori saranno tenuti in posto con viti autofilettanti in acciaio
inox per il lamierino di alluminio o di acciaio inossidabile, zincate
o cadmiate per il lamierino di acciaio zincato, distanziate di
massimo 150 mm l'una dall'altra.

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2.3.13.3 Serbatoi di stoccaggio

a) Mantello.
Il lamierino sarà opportunamente sagomato, bordato e fissato
agli anelli d'ancoraggio. Le singole lastre metalliche dovranno
sovrapporsi di almeno 150 mm, sia sui giunti longitudinali che su
quelli circonferenziali.
La sovrapposizione sarà comunque tale da permettere lo scolo
dell'acqua piovana.
Le lastre metalliche saranno tenute in posto con viti autofilettanti
in acciaio inox per il lamierino in alluminio o in acciaio
inossidabile, zincate o cadmiate per il lamierino in acciaio
zincato distanziate di massimo 150 mm l'una dall'altra e/o con
bandelle metalliche da minimo 24x0,6 mm. Si useranno bandelle
in acciaio zincato per lamierini in acciaio zincato e bandelle in
acciaio inox per lamierini in alluminio o in acciaio inox.
La lunghezza di tali bandelle non dovrà superare i 10 m.
Bandelle di lunghezze maggiori saranno costituite in più tratti e
serrate con manicotti filettati.
Sono accettati anche lamierini ondulati che potranno essere
disposti sia orizzontalmente che verticalmente.
Il ricoprimento richiesto in questo caso sarà di 2 onde in un
senso e di 150 mm nell'altro senso.
La sovrapposizione sarà comunque tale da permettere lo scolo
dell'acqua piovana.
b) Tetti.
La finitura sarà eseguita come il mantello, usando ai bordi la
seguente tecnica. Le ultime lamiere saranno piegate verso il
basso e sovrapposte lungo tutta la circonferenza al lamierino di
finitura del mantello. Sarà successivamente disposto un altro
lamierino che dovrà ricoprire per almeno 150 mm il penultimo
lamierino di finitura del tetto ed essere ripiegato verso il basso
ricoprendo parte dell'ultimo lamierino suddetto (vedi fig. 14
Appendice A).
c) Impermeabilizzazione dei tetti non isolati.
Nel caso non si preveda l'isolamento del tetto, l'Appaltatore
dovrà saldare nel senso circonferenziale del tetto per un
sormonto di 30 mm una grondina piegata ad angolo che sporga
di almeno 50 mm al di fuori dell'isolamento per permettere lo
scolo dell'acqua piovana.
Tale grondino dovrà essere realizzato con lamierino di acciaio di
spessore 2 mm (vedi fig. 14 Appendice A).

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2.3.13.4 Macchine

Salvo altrimenti indicato nelle specifiche di lavoro o dal fornitore della


macchina la finitura delle macchine sarà eseguita mediante scatole
fisse o smontabili prefabbricate.

2.3.13.5 Giunti di dilatazione

I giunti di dilatazione dovranno essere realizzati mediante semplice


sovrapposizione di 50 mm del lamierino stesso.
Per le apparecchiature verticali i giunti dovranno coincidere con gli
anelli di sostegno e il lamierino superiore si sovrapporrà a quello
inferiore per permettere lo scolo dell'acqua piovana.
I giunti dovranno essere previsti con passo di massimo 5 metri per una
temperatura d'esercizio sino a 350°C ed il passo sa rà diminuito di 0,5
m per ogni incremento di temperatura di 50°C.
Per temperature maggiori di 700°C il passo dovrà es sere 1 m.
In ogni giunto il lamierino più esterno dovrà essere bandellato.

2.3.14 Spessori e classi di isolamento

2.3.14.1 Calcolo spessori

Gli spessori d'isolamento verranno calcolati per ciascun impianto


tramite appositi programmi di calcolo (in accordo ad ISO 12241 o ad
altro standard approvato dal Committente, in alternativa può essere
utilizzata l’ASTM C680) in relazione alle seguenti considerazioni:
a) necessità di contenere le perdite di calore entro valori economici
ottimali (caso generale).
Per spessore economico d’isolante si deve intendere lo
spessore oltre il quale l'aumento del costo dell'isolamento non è
più ammortizzabile con il relativo risparmio di energia.
b) Necessità che la temperatura superficiale sia minore di 60°C per
ragioni di protezione del personale.
c) Necessità di contenere le perdite di calore entro determinati limiti
di processo dell’impianto in modo da assicurare una determinata
temperature per un dato lasso di tempo.
Nel calcolo dello spessore devono essere inseriti i coefficienti di
conducibilità termica maggiorati di un coefficiente di sicurezza pari al
10 - 15% del valore dello stesso ed in funzione del tipo di coibente.
Lo spessore dovrà essere calcolato in accordo alla ISO 12241 o ad un
altro standard approvato dal Committente.
Per le tubazioni gli spessori verranno calcolati applicando la formula
per pareti cilindriche e verranno tabulati i diametri compresi tra 1 ½” e
36".
Per tubazioni di diametro inferiore a 1 ½” saranno adottati spessori
uguali a quelli calcolati per 1 ½”.

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Per tubazioni di diametro superiore a 36” saranno adottati spessori


uguali a quelli calcolati per apparecchiature.
Per apparecchiature e serbatoi gli spessori saranno calcolati
applicando la formula per parete piana.
Per le apparecchiature con temperature di esercizio variabili con
l'altezza, si potranno installare due spessori di isolamento, e
precisamente: per metà altezza uno spessore dimensionato per la
temperatura massima di esercizio e per l'altra metà uno spessore
dimensionato per la media tra la temperatura media e la temperatura
minima.
Gli spessori calcolati secondo quanto sopra riportato saranno sempre
al netto del rivestimento protettivo e dovranno essere riportati negli
elenchi allegati alle specifiche di lavoro di ciascuna commessa.

2.3.14.2 Dati occorrenti per il calcolo

I dati occorrenti per il calcolo degli spessori in funzione dello scopo


dell'isolamento sono i seguenti:
a) caso descritto al punto 2.3.15.1 a)
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o costo del calore
o costo dell'isolante
o ore di esercizio in un anno
o periodo di ammortamento in anni
o tasso d'interesse
o temperatura media annuale atmosferica
o velocità media del vento.
b) Caso descritto al punto 2.3.15.1 b)
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o temperatura superficiale massima ammessa (qualora
diversa da 60°C)
o massimo valore delle temperature medie ambientali
o velocità media del vento.
c) Caso descritto al punto 2.3.15.1 c):
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o requisiti di processo (ad es. massima potenza termica
dissipata, minima temperatura consentita, massimo
intervallo di tempo ad una data temperatura ecc.)
o massimo valore delle temperature medie ambientali
o velocità media del vento.
Lo spessore d’isolante dipende dai parametri sopra menzionati e dovrà
essere calcolato caso per caso.
Gli spessori calcolati dovranno essere approvati dalla Committente.

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Nel caso di protezione personale, in maniera da minimizzare le


superfici isolate, l’isolamento può essere sostituito con una protezione
metallica per temperature operative fino a 250°C e se non sono
specificati altri requisiti d’isolamento come ad esempio conservazione
del calore. La protezione metallica dovrà essere del tipo a griglia
(vedere fig. 27 Appendice A), in alternativa può essere impiegata una
lamiera forata in acciaio inossidabile.
La distanza fra la lamiera/maglia ed il tubo nudo dovrà essere di 50
mm fino ad un diametro del tubo di 10” inclusi, 100 mm sopra i 10”.

2.4 Ergonomia

Il sistema d’isolamento dovrà essere posizionato in modo da:


• non intralciare le vie di fuga e di normale passaggio.
• Rispettare le prescrizioni operative.
• Essere accessibile alle operazioni di sicurezza e manutenzione.

2.5 Sicurezza

Tutti i materiali forniti dovranno essere in accordo alla presente


specifica in termini di resistenza al fuoco. La documentazione fornita
dovrà includere una valutazione del rischio d’incendio e tossicità.
I materiali isolanti non dovranno contenere amianto in accordo alle
legge italiana No. 257 – 27 Marzo 1992 “Norme relative alla cessazione
dell’impiego dell’amianto”. La legislazione di Paesi diversi dall’Italia
dovrà essere considerata.
Dovrà essere previsto l’isolamento per protezione personale di
tubazioni, apparecchiature e macchine che normalmente non sono
isolate, ma caratterizzate da una temperatura di servizio al di sopra dei
60°C. Questa protezione dovrà essere limitata alle aree di manovra o
passaggio di personale. Detta protezione dovrà essere estesa fino a 60
cm orizzontalmente e 210 cm verticalmente dalle aree operative o
passerelle.

2.6 Requisiti di Gestione e Garanzia della Qualità

2.6.1 Generalità

L’Appaltatore dovrà sottoporre al Committente un manuale del sistema


di qualità. Il sistema di qualità dovrà includere specifiche procedure di
Garanzia di Qualità / Controllo di Qualità per il lavoro e procedure di
collaudo per i materiali.
La procedura di Controllo di Qualità dovrà includere un piano
d’ispezione e collaudo con riferimento alle procedure di collaudo, al
numero di provini, ai criteri di accettabilità ed alla frequenza dei
collaudi.
L’Appaltatore dovrà fornire gli strumenti per l’ispezione di tutti i materiali
e procedure di applicazione prima e durante i lavori d’isolamento, fino
alla data contrattuale di completamento.

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L’ispezione dovrà essere condotta durante e dopo il completamento di


ogni fase e prima dell’inizio della fase successiva, iniziando con una
verifica dei materiali e concludendo con una verifica delle prestazioni
finali.

2.6.2 Misurazioni

Le misurazioni degli isolamenti saranno eseguite, a montaggio ultimato,


in contraddittorio tra gli incaricati del Committente e quelli
dell'Appaltatore secondo la norma UNI 6665/88. Qualsiasi altro sistema
di misurazione ad es. del tipo computerizzato sarà concordato fra le
parti e trascritto sul contratto.
Il risultato delle misurazioni dovrà essere riportato su appositi
documenti nei quali dovranno essere sufficientemente individuate le
zone, le posizioni o altri elementi che consentano in qualsiasi momento
l'identificazione certa delle superfici misurate.

2.6.3 Ispezioni e collaudi

Nel caso in cui l’Appaltatore sub-appalti in tutto o in parte l’esecuzione


dei lavori, sarà comunque sua responsabilità garantire l’ispezione delle
installazioni eseguite dai sub-contrattisti.

2.6.3.1 Ispezione dei materiali

L’ispezione dei materiali dovrà essere eseguita sia sul sito lavorativo
del Fornitore sia in campo.
I risultati dei test di laboratorio per i materiali isolanti redatti da
laboratori di collaudo indipendenti dovranno essere presentati al
Committente prima dell’inizio dei lavori insieme ai fogli dati, alle
istruzioni del Fornitore ed alla dichiarazione di metodo dell’Appaltatore.
Il materiale dovrà essere consegnato in lotti multipli di produzione;
come minimo uno di questi dovrà essere testato sul sito di produzione
del Fornitore e i risultati del test dovranno essere forniti al Committente.
Per tutti gli altri lotti dovrà essere fornito un “Certificato di Conformità”
certificante che i materiali sono in accordo alle specifiche tecniche del
primo lotto di produzione.
Se espressamente specificato nell’ordine di acquisto, un campione di
ciascun lotto dovrà essere testato e i risultati dovranno essere
presentati al Committente.
Ogni lotto utilizzato in campo dovrà essere chiaramente marcato per
consentire di rintracciare rapidamente l’origine della fornitura; le
discrepanze dovranno essere annotate.

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2.6.3.2 Ispezione prima dell’isolamento

Dopo che una tubazione/apparecchiatura è stata “rilasciata per


misurazioni”, dovrà essere condotta dall’Appaltatore una misurazione
del sistema prima dell’isolamento per verificare il design del sistema e
la situazione “as built”. Le deviazioni dovranno essere comunicate al
Committente.
Dopo che il sistema è stato “rilasciato per isolamento” (normalmente
dopo il completamento del test idrostatico, della verniciatura e se
applicabile del test della tracciatura termica), l’Appaltatore dovrà
ispezionare le seguenti parti:
• superfici: verifica per l’idoneità della verniciatura e verifica che le
superfici siano asciutte e pulite. Le superfici dovranno essere
lavate con acqua fresca per rimuovere i depositi di sale e
dovranno essere asciugate.
• Staffe/supporti: verifica che tutte le staffe e i supporti, dove
richiesti, siano della misura corretta e idoneamente localizzati.
• Giunti di espansione/contrazione: verifica che tutte le posizioni
per l’installazione dei giunti di contrazione/espansione siano
chiaramente definite e marcate.
• Tratti liberi: verifica che sia stata garantita l’accessibilità per lo
spessore d’isolamento che deve essere applicato e lo spazio
necessario perché gli installatori lo applichino.

2.6.3.3 Ispezione durante l’installazione del sistema di isolamento

Le ispezioni dovranno essere condotte su materiali ed applicazioni per


garantire la conformità con la specifica.
L’Appaltatore dovrà realizzare un sistema in modo tale da individuare
l’operatore responsabile per ciascun componente da isolare.
L’Appaltatore dovrà verificare il lavoro di ciascun operatore come
minimo una volta al giorno e mantenerne un registro.

2.6.3.4 Ispezione finale e fine lavori

L’ispezione finale dovrà essere condotta da tutte le parti coinvolte


quando il sistema è considerato completo o il più presto possibile. Dopo
il completamento di un sistema, dovrà essere emessa una
dichiarazione di “fine lavori per il sistema d’isolamento”.
L’applicazione dovrà essere ispezionata per determinare che
l’isolamento sia dello spessore previsto e che i materiali, l’esecuzione e
le finiture rispettino la specifica. Le misurazioni saranno condotte in
accordo al paragrafo 2.6.2.
Test esterni non distruttivi dovranno essere condotti in modo da
verificare l’esecuzione dell’isolamento e della finitura. In casi particolari,
il test potrebbe includere la rimozione del materiale già posato in modo
da avere dei provini.

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Il sistema d’isolamento dovrà essere reinstallato se richiesto dal


Committente se verranno trovati difetti durante l’ispezione o se non in
accordo con le procedure concordate.

2.6.3.4 Collaudi

L’Appaltatore dovrà sottoporre i rapporti di collaudo ed aderire ai


requisiti di controllo qualità su tutti i materiali isolanti.

2.6.4 Garanzie

L’Appaltatore dovrà garantire che le proprietà fisiche e chimiche dei


materiali installati siano equivalenti o superiori a quanto richiesto.
L’Appaltatore dovrà garantire, oltre alla perfetta installazione
dell’isolamento, che i materiali isolanti e la finitura esterna non si
deteriorino durante l’uso, anche se continuamente esposti ai limiti di
temperatura operativa; e infine, che l’isolamento finito non sia
caratterizzato da cricche, ritiri o interruzioni.

2.7 Documentazione

Una lista completa di materiali dovrà essere sottoposta alla


Committente per revisione ed approvazione, includente la letteratura
tecnica descrittiva del Fornitore, i dati sulle prestazioni, estratti dai
cataloghi, e le istruzioni d’installazione. Dovranno essere inclusi il
codice del prodotto, lo spessore e gli accessori forniti per ciascun
sistema meccanico che richieda l’isolamento. In particolare, tutti i
materiali forniti dovranno avere un appropriato certificato dimostrante
che il materiale sia in accordo ai requisiti di questa specifica. Tutti i
materiali dovranno essere idonei alle condizioni ambientali e di
processo definite dal Committente. La documentazione dovrà essere
fornita per i sistemi d’isolamento e i materiali come segue.
Le proprietà dichiarate dovranno includere, dove applicabile:
• dimensioni.
• Densità.
• Proprietà termiche ed espansione al di sopra del range di
temperature di progetto.
• Resistenza allo shock termico per il range di temperature di
progetto.
• Stabilità al calore.
• Resistenza a compressione.
• Assorbimento d’acqua.
• Resistenza a flessione.
• Conducibilità elettrica.
• Contenuto totale di aloidi.
• Valutazione di restrizioni ambientali.

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I valori dichiarati dovranno essere stati determinati tramite i metodi


specificati negli appropriati standard qui elencati o altrimenti approvati
dal Committente.
Particolare attenzione dovrà essere indirizzata alla progettazione
dell’isolamento per evitare danneggiamenti indotti dall’espansione
termica in servizio a caldo. Il Fornitore della schiuma elastomerica
dovrà sottoporre per revisione e approvazione del Committente un
rapporto di design documentato per dimostrare che l’espansione del
materiale isolante è correttamente tenuta in considerazione in tutte le
circostanze. Questo dovrà contenere:
• capacità dimostrata del rivestimento ad assorbire l’espansione
della schiuma.
• Progetto degli eventuali spazi vuoti.
• Tolleranze dimensionali di progetto.
• Giunti dell’isolamento.
• Questioni relative alle pratiche di installazione e tutti gli altri
aspetti correlati a possibili cause di danneggiamento.
Dovrà in più essere eseguito un test di shock termico e i risultati
dovranno essere considerati nella progettazione. Per minimizzare gli
effetti dell’espansione termica, il metodo d’incollaggio dovrà essere
progettato per garantire la compatibilità con l’espansione stessa.
Gli aspetti sopra citati dovranno essere chiaramente indirizzati in un
rapporto di progetto che deve essere sottoposto al Committente per
revisione ed approvazione.
Le istruzioni d’installazione scritte dal Fornitore dovranno anch’esse
essere sottoposte a revisione ed approvazione del Committente.

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3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

3.1 Appendice A: disegni


Indice
Figura 1: Anello di sostegno dell’isolamento per tubazioni in
verticale
Figura 2: Anelli distanziatori per supporti finitura
Figura 3: Modalità di installazione con materassini e finitura
metallica su tubazioni orizzontali
Figura 4: Modalità di installazione con materassini e finitura
metallica su tubazioni verticali
Figura 5: Modalità di installazione d’isolamento su tubazioni
tracciate con vapore
Figura 6: Modalità d’installazione d’isolamento per centraline
distribuzione tracciatura a vapore, acqua calda, etc.
Figura 7: Modalità di installazione con coppelle e finitura metallica
su tubazioni orizzontali
Figura 8: Modalità di installazione con coppelle e finitura metallica
su tubazioni verticali e raccorderia
Figura 9: Modalità di installazione di scatole smontabili e fisse su
valvole e flange
Figura 10: Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura
metallica su apparecchiature verticali
Figura 11: Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura
metallica su apparecchiature orizzontali - Particolare
Figura 12: Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura
metallica su scambiatori
Figura 13: Particolari di isolamento di apparecchiature su gonne e
gambe
Figura 14: Particolari di isolamento su serbatoi
Figura 15: Particolari vari
Figura 16: Sistema con vetro cellulare a singolo strato
Figura 17: Sistema con vetro cellulare a doppio strato
Figura 18: Sistema a doppio strato con giunto di dilatazione
Figura 19: Supporto su tubo verticale con giunto di dilatazione.
Sistema a singolo strato
Figura 20: solamento di un recipiente. Sistema a singolo strato
Figura 21: Metodo di installazione di segmenti per fondi di recipienti
applicati con l’utilizzo di un appropriato adesivo su fondi
orizzontali
Figura 22: Metodo di installazione di segmenti per fondi di recipienti
applicati a secco su fondi orizzontali o verticali
Figura 23: Applicazione sulle pareti dei serbatoi
Figura 24: Isolamento a doppio strato sulle pareti di un serbatoio con
mastice di finitura esterna
Figura 25: Giunzione parete-tetto di un serbatoio con giunto di
dilatazione
Figura 26: Isolamento con schiuma elastomerica flessibile su tubo
Figura 27: Protezione a maglia per protezione personale

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FIGURA 1

Anello di sostegno dell’isolamento per tubazioni in verticale

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FIGURA 2

Anelli distanziatori per supporti finitura

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FIGURA 3

Modalità di installazione con materassini e finitura


metallica su tubazioni orizzontali

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FIGURA 4

Modalità di installazione con materassini e finitura


metallica su tubazioni verticali

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FIGURA 5

Modalità di installazione d’isolamento su tubazioni


tracciate con vapore

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FIGURA 6

Modalità d’installazione d’isolamento per centraline


distribuzione tracciatura a vapore, acqua calda, etc.

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FIGURA 7

Modalità di installazione con coppelle e finitura


metallica su tubazioni orizzontali

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FIGURA 8

Modalità di installazione con coppelle e finitura


metallica su tubazioni verticali e raccorderia

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FIGURA 9

Modalità di installazione di scatole smontabili


e fisse su valvole e flange

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FIGURA 10

Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura


metallica su apparecchiature verticali

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FIGURA 11

Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura


metallica su apparecchiature orizzontali - Particolare

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FIGURA 12

Modalità di installazione con lastre e/o doghe con finitura


metallica su scambiatori

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FIGURA 13

Particolari di isolamento di apparecchiature


su gonne e gambe

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FIGURA 14

Particolari di isolamento su serbatoi

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FIGURA 15

Particolari vari

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FIGURA 16

Sistema con vetro cellulare a singolo strato

1. Anti-abrasivo
2. Vetro cellulare
3. Sigillante per il giunto
4. Bandella metallica di fissaggio
5. Mastice resistente agli agenti atmosferici
6. Rivestimento

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FIGURA 17

Sistema con vetro cellulare a doppio strato

1. Anti-abrasivo
2. Vetro cellulare
3. Nastro o bandella metallica di fissaggio
4. Sigillante nel giunto dello strato esterno
5. Bandella metallica di fissaggio
6. Mastice resistente agli agenti atmosferici
7. Rivestimento

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FIGURA 18

Sistema a doppio strato con giunto di dilatazione

1. Vetro cellulare
2. Giunto (materiale isolante resiliente)
3. Dispositivo di scorrimento
4. Riempimento (se specificato)
5. Rivestimento
6. Materiale sigillante
7. Foglio di gomma butilica sul giunto di espansione esterno
8. Bandella metallica

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FIGURA 19

Supporto su tubo verticale con giunto di dilatazione


Sistema a singolo strato

1. Tubo
2. Vetro cellulare per tubi
3. Supporto per tubi verticali
4. Giunto (materiale isolante resiliente)
5. Bandelle di fissaggio dell’isolante
6. Sigillante
7. Rivestimento metallico
8. Foglio di gomma butilica sul giunto
di espansione esterno

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FIGURA 20

Isolamento di un recipiente. Sistema a singolo strato

1. Recipiente orizzontale con fondi bombati


2. Segmenti per recipienti
3. Adesivo (se richiesto) idoneo alla massima temperature di esercizio
4. Passo d’uomo isolato con lo stesso spessore di isolante del recipiente (se
richiesto)

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FIGURA 21

Metodo di installazione di segmenti per fondi di recipienti


applicati con l’utilizzo di un appropriato adesivo su fondi orizzontali

1. Adesione dei primi segmenti su circa 120° di cir conferenza.


2. Completamento della prima circonferenza.
3. Riempimento della parte centrale.

FIGURA 22

Metodo di installazione di segmenti per fondi di recipienti


applicati a secco su fondi orizzontali e verticali

1. Preassemblaggio di circa 3 segmenti tramite adesione.


2. Posizionamento dei restanti segmenti della prima circonferenza.
3. Riempimento della parte centrale con l’ausilio di bandelle metalliche.

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FIGURA 23

Applicazione sulle pareti dei serbatoi

1. Isolamento sulla superficie esterna di un serbatoio a parete singola a = parete


d’argine
2. Isolamento sulla superficie esterna della parete interna
3. Isolamento sulla superficie interna della parete esterna in acciaio o sui serbatoi in
cemento

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FIGURA 24

Isolamento a doppio strato sulle pareti di un


serbatoio con mastice di finitura esterna

1. Parete del serbatoio


2. Vetro cellulare
3. Adesivo
4. Mastice barriera per gli agenti atmosferici
(se specificato)
5. Tessuto di rinforzo per finitura esterna
(se specificato)

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FIGURA 25

Giunzione parete-tetto di un serbatoio con giunto di dilatazione

1. Parete del serbatoio


2. Tetto del serbatoio
3. Vetro cellulare
4. Adesivo
5. Materiale isolante resiliente
6. Sigillante
7. Mastice barriera con tessuto di rinforzo

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FIGURA 26

Isolamento con schiuma elastomerica flessibile su tubo

a) Posizionamento dell’isolante sul tubo.


b) Incollaggio dei lembi longitudinali dell’isolamento.
c) Incollaggio dei lembi trasversali dell’isolamento.
d) Posizionamento del rivestimento non metallico sull’isolamento.
e) Installazione del rivestimento non metallico con superficie di
sovrapposizione.
f) Installazione del successivo foglio di rivestimento non metallico.
g) Sigillatura dei giunti con un idoneo sigillante.

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FIGURA 27

Protezione a maglia per protezione personale

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