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COMPANY TECHNICAL STANDARD

ISOLAMENTO TERMICO IN SERVIZIO A


FREDDO

03652.ENG.CPI.STD
Rev.01 - December 2007

Previous identification code


03652.VAR.GEN.SPC
Rev.01 – December 2007

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NOTA
GENERALE
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ALLA che resta immodificato.
RICODIFICA I riferimenti incrociati fra i vari documenti rimangono validi.

ENGINEERING COMPANY STANDARD


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Eni S.p.A.
Divisione Exploration & Production

SPECIFICA FUNZIONALE

ISOLAMENTO TERMICO
IN SERVIZIO A FREDDO

03652.VAR.GEN.FUN

Rev. 1

Dicembre 2007

1 Revisione Generale Tecnomare MECC Motti Dic.07


0 Emissione STIN STIN STIN Mag.88
REV. DESCRIZIONE COMP: VERIF: APPR: DATA

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PREFAZIONE

Rev. 0 40 Pagine
Maggio 1988
Emissione

Rev. 1 44 Pagine
Dicembre 2007
Revisione Generale

Struttura del documento completamente revisionata in accordo alle


procedure 14044.VAR.GEN.RWP e 14045.VAR.GEN.RWP

Inserito il riferimento a vari codici e standard

Revisionate le proprietà termiche e fisiche dei materiali isolanti e


aggiornate le normative di riferimento

Inserito un nuovo materiale isolante: schiuma elastomerica flessibile con i


relativi dettagli di installazione

Inseriti nuovi materiali di finitura: acciaio inossidabile e rivestimento non


metallico

Inseriti i nuovi paragrafi “Ergonomia”, “Sicurezza” e “Documentazione” in


accordo alle procedure 14044.VAR.GEN.RWP e 14045.VAR.GEN.RWP

Aggiornati e revisionati i requisiti di gestione e garanzia della qualità.

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INDICE

1 GENERALITÀ

1.1 Scopo

1.2 Normative di riferimento

1.2.1 Normative europee

1.2.2 Normative ISO, IEC e di altri organismi internazionali

1.2.3 Normative di altri organismi

1.2.4 Leggi e Decreti

1.2.5 Normative interne

2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI

2.1 Definizioni

2.2 Ambiente operativo

2.3 Requisiti funzionali

2.3.1 Estensione degli isolamenti


2.3.1.1 Generalità
2.3.1.2 Tubazioni da isolare
2.3.1.3 Serbatoi ed apparecchiature da isolare

2.3.2 Materiali
2.3.2.1 Generalità
2.3.2.2 Schiume poliuretaniche (PUR) e poliisocianurate (PIR)
2.3.2.3 Vetro cellulare
2.3.2.4 Schiuma elastomerica flessibile
2.3.2.5 Materiali di finitura
2.3.2.6 Accessori
2.3.2.7 Campo di applicazione dei materiali isolanti

2.3.3 Sostegni dell’isolamento


2.3.3.1 Generalità
2.3.3.2 Anelli di supporto delle tubazioni
2.3.3.3 Isolamento dei supporti tubazioni
2.3.3.4 Apparecchiature
2.3.3.5 Serbatoi

2.3.4 Prescrizioni di applicazione


2.3.4.1 Generalità
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2.3.4.2 Prescrizioni per l’Appaltatore

2.3.5 Applicazione di isolanti preformati in vetro cellulare e poliuretano su


tubazioni, apparecchiature e serbatoi
2.3.5.1 Tubazioni con isolamento a strato semplice
2.3.5.2 Tubazioni con isolamento a strato multiplo
2.3.5.3 Riempimento delle fessurazioni
2.3.5.4 Flange, valvole e pezzi speciali
2.3.5.5 Mantello di apparecchiature e serbatoi
2.3.5.6 Testate di apparecchiature
2.3.5.7 Fondi di apparecchiature
2.3.5.8 Particolari vari
2.3.5.9 Barriera al vapore per tubazioni, apparecchiature e serbatoi
2.3.5.10 Giunti di contrazione
2.3.5.11 Finitura esterna

2.3.6 Applicazione della schiuma elastomerica flessibile su tubazioni


2.3.6.1 Tubi
2.3.6.2 Valvole e flange

2.3.7 Applicazione del poliuretano per colata


2.3.7.1 Generalità
2.3.7.2 Caratteristiche dei materiali
2.3.7.3 Distanziatori
2.3.7.4 Lamierino di finitura
2.3.7.5 Applicazione della schiuma

2.3.8 Spessori d’isolamento


2.3.8.1 Calcolo spessori
2.3.8.2 Dati occorrenti per il calcolo

2.4 Ergonomia

2.5 Sicurezza

2.6 Requisiti di Gestione e Garanzia della Qualità

2.6.1 Generalità

2.6.2 Misurazioni

2.6.3 Ispezioni e collaudi


2.6.3.1 Ispezione dei materiali
2.6.3.2 Ispezione prima dell’isolamento
2.6.3.3 Ispezione durante l’installazione del sistema di isolamento
2.6.3.4 Ispezione finale e fine lavori
2.6.3.5 Collaudi

2.6.4 Garanzie

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2.7 Documentazione

3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

3.1 Appendice A: disegni

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1 GENERALITÀ

La presente specifica descrive i requisiti generali richiesti dal


Committente, i materiali da impiegare, le modalità per la fornitura e
l'installazione di isolanti su tubazioni, serbatoi, apparecchiature in
servizio a freddo.
Per servizio a freddo si intende un servizio in cui la temperatura
operativa, che deve essere mantenuta, è inferiore alla temperatura
ambiente.
In aggiunta, la presente specifica copre il requisito di protezione
personale quando la temperatura superficiale degli elementi d’impianto
deve essere superiore ai -10°C per ragioni di sicur ezza.
Qualsiasi modifica agli argomenti in essa trattata dovrà essere
approvata dal Committente e citata in Contratto.

1.1 Scopo

Essa si prefigge i seguenti scopi:


• definire l’estensione degli isolamenti.
• Specificare la realizzazione e l'installazione dei supporti di
isolamento.
• Specificare i sistemi d'installazione degli isolanti.
• Definire i criteri d'ispezione e collaudo

1.2 Normative di riferimento

I sistemi di isolamento ed i materiali dovranno essere in accordo ai


seguenti standard:

1.2.1 Normative europee

EN 11925-2 Reaction to fire tests - ignitability of building


products subjected to direct impingement of
flame - part 2: single-flame source test

EN 12086 Thermal-insulating products for building


applications

EN 13469 Thermal insulating products for building


equipment and industrial installations -
Determination of water vapour transmission
properties of preformed pipe insulation

EN 13501 Fire classification of construction products and


building elements - Part 1: Classification using
data from reaction to fire tests

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EN 13823 Reaction to fire tests for building products -


Building products excluding floorings exposed
to the thermal attack by a single burning item

EN ISO 8497 Thermal insulation – Determination of steady


state thermal transmission properties of
thermal insulation for circular pipes

EN ISO 10456 Buildings materials and products –


Procedures for determining declared and
design thermal values

1.2.2 Normative ISO, IEC e di altri organismi nazionali

IMO Res. A.653 (16) Recommendations on improved fire tests


procedures for surface flammability of
bulkhead, celling and deck finish materials

IMO Res. MSC 61 (67) International Code for the Application of Fire
Test Procedure. Annex 1. Part 2 – Smoke and
Toxicity Test and Part 5 – Surface
Flammability Test

ISO 37 Rubber, vulcanized or thermoplastic –


determination of tensile stress-strain
properties

ISO 12241 Thermal insulation for building equipment and


industrial installation – Calculation rules

ISO 5660-1 Reaction-to-fire-test – Heat release, smokes


production and mass loss rate – Part 1: heat
release rate (cone calorimeter method)

UNI Norm 6665/88 Superfici coibentate. Metodi di misurazione

1.2.3 Normative di altri organismi

ASTM A653 Standard specification for steel sheet, zinc


coated (galvanized) or zinc-iron alloy-coated
(galvannealed) by the hot-dip process

ASTM B209 Standard specification for aluminium and


aluminium-alloy sheet and plate

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ASTM C177 Standard test method for steady state heat


flux measurements and thermal transmission
properties by means of the guarded-hot-plate
apparatus

ASTM C335 Standard test method for steady state heat


transfer properties of horizontal pipe insulation

ASTM C518 Standard test method for steady state heat


flux measurements and thermal transmission
properties by means of the heat flow meter
apparatus

ASTM C534 Standard specification for preformed


elastomeric cellular thermal insulation in sheet
and tubular form

ASTM C552 Standard specification for cellular glass


thermal insulation

ASTM C591 Standard specification for unfaced preformed


rigid polyisocyanurate thermal insulation

ASTM C680 Standard practice for estimate of the heat gain


or loss and the surface temperatures of
insulated flat, cylindrical, and spherical
systems by use of computer programs

ASTM C692 Standard test method for evaluating the


influence of thermal insulation on external
stress corrosion cracking tendency of
austenitic stainless steel

ASTM C795 Standard specification for thermal insulation


for use in contact with austenitic stainless
steel

ASTM C871 Standard test methods for chemical analysis


of thermal insulation materials for leachable
chloride, fluoride, silicate and sodium ions

ASTM C1094 Standard guide for flexible removable


insulation covers

ASTM D3014 Standard test method for flame height, time of


burning, and loss of mass of rigid thermoset
cellular plastics in a vertical position

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ASTM E84 Standard test methods for surface burning


characteristics of building materials

ASTM E96 Standard test method for water vapor


transmission of materials

NACE RP0198 The control of corrosion under thermal


insulation and fireproofing materials

NORSOK R-004 Piping and equipment insulation

1.2.4 Leggi e Decreti

Legge 27 marzo 1992 Norme relative alla cessazione dell’impiego


No. 257 dell’amianto

Legge 28 dicembre Misure a tutela dell’ozono stratosferico e 1993


No. 549 dell’ambiente

Legge 16 giugno 1997 Modifiche alla legge 28 dicembre 1993, No.


No. 179 549, recante misure a tutela dell’ozono
stratosferico

Reg. (CE) 2037/2000 Regolamento del Parlamento europeo e del


Consiglio del 29 giugno 2000 sulle sostanze
che riducono lo strato di ozono

Reg. (CE) 2077/2004 Regolamento della Commisione del 3


dicembre 2004 che modifica il Regolamento
(CE) 2037/2000 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda gli agenti di
fabbricazione

In aree geografiche diverse dall’Italia dovranno essere considerate le


legislazioni del Paese in cui si sta operando.

1.2.5 Normative interne

07022.EQP.MEC.STD Vessel insulation supports

07318.EQP.MEC.STD Fixed roof tanks – Insulation rings support

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2 CARATTERISTICHE FUNZIONALI

2.1 Definizioni

Nella presente specifica sono usate le seguenti definizioni:


Committente: la società appaltante.
Appaltatore: l’impresa assuntrice dei lavori.
Fornitore: l’Impresa che si assume la fornitura di materiali o apparati.
Tubazioni: le tubazioni con diametro massimo 36” (900 mm) ed i piccoli
recipienti con diametro fino a 24” (600 mm).
Apparecchiature: le colonne, i recipienti orizzontali e verticali con
diametro superiore a 24” (600 mm), reattori, scambiatori e le tubazioni
con diametro superiore ai 36” (900 mm).
Serbatoi di stoccaggio: serbatoi verticali di stoccaggio a pressione
atmosferica.
Macchinari: compressori, turbine, pompe, filtri, etc.
Agente espandente: l’agente chimico aggiunto alla schiuma
poliuretanica per generare il gas che realizza l’espansione della massa
schiumosa.

2.2 Ambiente operativo

La scelta dei materiali e degli spessori di isolamento sarà basata sulle


condizioni ambientali del sito di installazione, definite dai documenti
emessi per il progetto specifico.
I seguenti fattori devono essere considerati:
• minima e massima temperature dell’aria.
• Minima temperatura operativa di tubazioni e apparecchiature.
• Minima temperatura di progetto di tubazioni ed apparecchiature
(per definire i limiti d’impiego di un determinato materiale
isolante).
• Velocità media del vento.
• Materiali con cui l’isolamento è in contatto.
• Presenza di sostanze corrosive.
• Rischio di incendio.
• Formazione di condensa.

2.3 Requisiti funzionali

2.3.1 Estensione degli isolamenti

2.3.1.1 Generalità

L'installazione dell'isolamento termico su tubazioni, serbatoi e


apparecchiature ha i seguenti scopi:
• limitare la dissipazione di energia.
• Mantenere la temperatura superficiale di tubazioni,
apparecchiature e serbatoi ad un valore prestabilito.

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• Evitare la condensazione o la formazione di ghiaccio su superfici


a temperatura inferiore a quella ambiente.
• Mantenere alla temperatura operativa un fluido in servizio a
freddo.

2.3.1.2 Tubazioni da isolare

Le tubazioni da isolare saranno indicate su schemi di marcia e


documenti d'ingegneria di dettaglio. In caso di discordanza prevarrà
quanto indicato negli schemi di marcia.
In particolare dovranno essere isolate:
• le tubazioni che necessitano d’isolamento per ragioni di
processo.
• Le tubazioni dove la temperatura d'esercizio è minore della
temperatura media atmosferica per evitare la condensazione
dell'umidità.
L'isolamento dovrà essere esteso anche su tutte le connessioni
flangiate, valvole, pezzi speciali e derivazioni cieche e sulla
supportazione per un'estensione di almeno 4 volte lo spessore
dell'isolante.

2.3.1.3 Serbatoi ed apparecchiature da isolare

I serbatoi ed apparecchiature da isolare saranno indicate sui singoli


disegni costruttivi.
In particolare, dovranno essere isolati:
• i serbatoi ed apparecchiature che necessitano d'isolamento per
ragioni di processo.
• I serbatoi e le apparecchiature per evitare la condensazione
dell'umidità.
L'isolamento dovrà essere esteso anche sui bocchelli, le flange, i
passi d'uomo e i pezzi speciali appartenenti al serbatoio o
all'apparecchiatura, su tutti gli appoggi del serbatoio o
dell'apparecchiatura e sugli attacchi di scale, passerelle, valvole, ecc.,
per un'estensione di almeno 4 volte lo spessore dell'isolamento.

2.3.2 Materiali

2.3.2.1 Generalità

In questo capitolo sono elencati e descritti, in funzione del campo di


utilizzo, i materiali isolanti, i materiali di finitura e gli accessori che
dovranno essere impiegati per l'isolamento a freddo.
• poliuretano / poliisocianurato preformato in accordo ad ASTM
C591 per tubazioni on-shore ed off-shore.
• Poliuretano / poliisocianurato preformato in accordo ad ASTM
C591 per apparecchiature on-shore ed off-shore.
• Poliuretano / poliisocianurato colato in accordo ad ASTM C591
per apparecchiature e tubazioni on-shore.
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• Vetro cellulare in accordo ad ASTM C552 per tubazioni ed


apparecchiature on-shore ed off-shore.
• Schiuma cellulare elastomerica preformata in accordo ad ASTM
C534 per tubazioni on-shore ed off-shore.
Potranno essere usati altri materiali purché approvati dal Committente
e riportati nel Contratto.

2.3.2.2 Schiume poliuretaniche (PUR) e poliisocianurate (PIR)

Il prodotto isolante dovrà essere in accordo alla ASTM C591 Tipo II,
con le seguenti caratteristiche:
• Minima temperatura operativa: -190°C.
• Densità minima: 45 kg/m3.
• Conducibilità termica a +20°C (valore massimo): in iziale 0,022
W/mK, dopo invecchiamento 0,025 W/mK (testato in accordo ad
ASTM C177).
• Resistenza alla compressione in tutte le direzioni (valore
minimo): 240 kPa.
• Contenuto di celle chiuse (percentuale minima): 90%.
• Trasmissione del vapore acqueo a 23°C ed 85% di um idità
2
relativa (valore massimo), in accordo ad ASTM E96: 30±5 g/m in
24h.
• Caratteristiche minime di resistenza al fuoco: secondo ASTM E
84 indice di propagazione della fiamma < 25, indice di fumo
sviluppato < 200 (in alternativa i materiali possono essere
classificati in classe E secondo EN 13501 / EN 11925-2);
mantenimento del peso 90% (ASTM D3014).
Per applicazioni offshore i materiali dovranno essere testati in
accordo ad IMO A653 (16) e IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part
2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere
considerate le leggi locali.
• Aloidi rilasciabili: 90 ppm max in accordo ad ASTM C871 (in ogni
caso in accordo ad ASTM C795 per uso in contatto con acciaio
inossidabile austenitico).
• Agente espandente in accordo alla Legge No. 549/1993 (e
successive modifiche incluse nella Legge No. 179/1997) e con il
Regolamento (CE) 2037/2000 (e successive modifiche incluse
nel Regolamento (CE) 2077/2004).

2.3.2.3 Vetro cellulare

Il taglio e la formatura del vetro cellulare saranno realizzati in fabbrica.


Il materiale isolante sarà in accordo ad ASTM C552 con le seguenti
caratteristiche aggiuntive:
• densità minima: 125 kg/m3.

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• Massima conducibilità termica alla temperatura media testata in


accordo ad ASTM C177 o C518 per l’ASTM C552 Tipo I e ASTM
C335 per l’ASTM C552 Tipo II (o in alternativa in accordo ad EN
ISO 10456):
0.027 W/mK @ -200°C
0.029 W/mK @ -150°C
0.031 W/mK @ -100°C
0.036 W/mK @ -50°C
0.037 W/mK @ -20°C
0.042 W/mK @ 0°C
0.044 W/mK @ 20°C
0.049 W/mK @ 50°C.
• Minima temperatura operativa: -196°C.
• Resistenza media a compressione non inferiore a 490 kPa.
• Permeabilità al vapore acqueo: 0 (ASTM E 96 o in alternativa EN
13469 / EN 12086).
• Coefficiente di espansione termica lineare: 8.5 x 10-6 / °C.
• Proprietà di resistenza al fuoco: classe A1 in accordo ad EN
13501 (o in alternativa: indice di propagazione della fiamma
massimo 5 e indice di fumosità 0 in accordo ad ASTM E84).
Per applicazioni offshore i materiali dovranno essere testati in
accordo ad IMO A653 (16) e IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part
2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere
considerate le leggi locali.
• Percentuale di celle chiuse: 100%.
• Il materiale isolante non dovrà contenere nessun tipo di aloidi
rilasciabili (testato in accordo ad ASTM C871).

2.3.2.4 Schiuma elastomerica flessibile

La schiuma elastomerica flessibile non dovrà essere utilizzata a fini di


resistenza al fuoco, neppure in combinazione con altri materiali
resistenti al fuoco.
La schiuma elastomerica flessibile sarà del tipo a celle chiuse e sarà in
accordo ad ASTM C534 con le seguenti caratteristiche aggiuntive:
• l’isolante utilizzato in contatto con acciaio inossidabile austenitico
dovrà essere l’ASTM C534 Tipo III (senza alogeni) o equivalente
in ogni caso in accordo ad ASTM C795.

3
Densità minima: 50 kg/m .

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• Conducibilità termica massima alla temperatura media testata in


accordo ad ASTM C177 o C518 per i fogli e ASTM C335 per i
tubi (o in alternativa in accordo ad EN ISO 8497)
0.023 W/mK @ -100°C
0.028 W/mK @ -50°C
0.036 W/mK @ -20°C
0.037 W/mK @ -10°C
0.038 W/mK @ 0°C
0.040 W/mK @ 20°C
0.042 W/mK @ 40°C
0.045 W/mK @ 60°C.
• Minima temperatura operativa: -196°C (il Tipo III non dovrà
essere utilizzato al di sotto di -70°C, se non dive rsamente
consigliato dal Fornitore).
• Caratteristiche minime di resistenza al fuoco: classe B, s3, d0 e
classe E, s3, d0 per il tipo senza alogeni (normativa di
riferimento EN 13501 / EN 13823). Per applicazioni offshore i
materiali dovranno essere testati in accordo ad IMO A653 (16) e
IMO Res. MSC 61(67) Annex 1 Part 2 e 5.
In ogni caso in paesi diversi dall’Italia dovranno essere
considerate le leggi locali.
• Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo: µ ≥ 3000
in accordo ad EN 12086.

2.3.2.5 Materiali di finitura

I materiali di finitura dovranno essere i seguenti:


a) per applicazioni on-shore: lamierino liscio d’alluminio, secondo
ASTM B209, 3060 H 16, con i seguenti spessori minimi:
0,6 mm per tubazioni con ∅ ≤ 24" isolate con preformato
0,8 mm per tubazioni con ∅ > 24" isolate con preformato
0,8 mm per apparecchiature isolate con preformato
0,8 mm per tubazioni con ∅ ≤ 24" isolate per colata
1,0 mm per tubazioni con ∅ > 24" isolate per colata
1,0 mm per apparecchiature isolate per colata
0,8 mm per serbatoi, tipo corrugato, passo 64, profondità 32 mm
con preformato
1,2 mm per serbatoi, liscio per colata.
b) Per applicazioni off-shore: come per il punto a), eccetto il
materiale che sarà secondo ASTM B209 Alloy 1060 H 14.
c) Per applicazioni on/off-shore: per le superfici isolate per cui è
richiesto l’isolamento al fuoco si dovrà usare lamierino d’acciaio
zincato a caldo secondo ASTM A653 con i seguenti minimi
spessori:
0,5 mm tipo liscio per tubazioni
0,7 mm tipo liscio per apparecchiature
0,7 mm tipo corrugato, passo 64 mm, profondità 32 mm, per
serbatoi.

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d) Per applicazioni on/off-shore un materiale alternativo può


essere: lamierino in acciaio inossidabile del tipo AISI 316 (l’AISI
304 può essere utilizzato per applicazioni on-shore), verniciato
per applicazioni off-shore.
Spessori minimi indicati:
0,5 mm per tubazioni ∅ ≤ 24"
0,7 mm per tubazioni ∅ > 24"
0,7 mm per apparecchiature.
e) Rivestimenti non metallici: per l’isolamento di tubazioni, un
rivestimento non metallico può essere impiegato in luogo del
rivestimento metallico eccetto che per scopi di resistenza al
fuoco. Il rivestimento non metallico dovrà essere in accordo ai
seguenti requisiti:
o propagazione della fiamma / infiammabilità superficiale:
auto estinguente in accordo ad IMO Resolution A-653
(16).
o Fumosità e tossicità: testato in accordo ad IMO MSC 61
(67) Annex 1 Part 2.
o Invecchiamento: il materiale dovrà essere testato secondo
un metodo proposto dal Fornitore ed approvato dal
Committente. I risultati dovranno essere sottoposti al
Committente.
o Carico di rottura ≥ 4.5 MPa: testato in accordo ad ISO 37.
o Allungamento a rottura ≥ 10%: testato in accordo ad ISO
37.
o Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ ≥
50000: testato in accordo ad EN 12086.
o Decomposizione: il materiale non dovrà decomporsi a
temperature comprese fra -45°C e 75°C.
Sulla base dei risultati dei test, che dovranno essere forniti al
Committente, e a partire dalle caratteristiche di resistenza al
fuoco, il materiale può essere soggetto a restrizioni di
applicazione. Qualsiasi possibile contrazione o instabilità dovuta
alla temperatura del rivestimento non metallico dovrà essere
documentata.

2.3.2.6 Accessori

Dovranno essere usati tutti gli accessori necessari per l'esecuzione


dei lavori a perfetta regola d'arte ed in particolare:
a) Filo di ferro ricotto e zincato, diametri consigliati: 1 mm e 1,5
mm.
b) Bandelle metalliche in acciaio inossidabile AISI 316 (l’AISI 304
può essere impiegato per applicazioni on-shore) per finitura con
lamierino di alluminio e di acciaio inossidabile, e d'acciaio
galvanizzato per finiture con lamierino galvanizzato. Dimensioni
minime consigliate 12x0,6 mm, 18x0,6 mm per tubazioni ed
apparecchiature e 24x0,6 mm per serbatoi.
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c) Graffe per bandelle.


d) Viti autofilettanti in acciaio inox AISI 316 (l’AISI 304 può essere
impiegato per applicazioni on-shore) per finiture in lamiera
d'alluminio ed in acciaio bicromato per finiture in lamiera
d'acciaio galvanizzato.
e) Velo di vetro costituito da una trama di fibra di vetro con peso
minimo di 50 g/m2 ed una tessitura trasversale di rinforzo.
f) Tessuto di vetro a maglie di 1 mm con filo di 0.3 mm di diametro.
Si usa in alternativa al velo di vetro.
g) Mastice sigillante costituito da un mastice organico da usarsi
come sigillante di qualsiasi giunto.
h) Mastice antiabrasivo da usarsi come strato antiabrasivo tra strati
diversi di preformati in vetro cellulare od altro ed a contatto con
le tubazioni.
i) Mastice impermeabilizzante costituito da un rivestimento di
mastice asfaltico avente funzione di barriera al vapore.
l) Materassino di lana di roccia o di vetro a bassa densità dello
spessore di 20 mm da comprimere al montaggio fino allo
spessore di 10 mm.
m) Altre tipi impiegati di colle, adesivi, siliconi marini, antiabrasivi
etc. dovranno essere in accordo alle raccomandazioni del
Fornitore dell’isolamento.

2.3.2.7 Campo di applicazione dei materiali isolanti

La seguente tabella riassume il campo di applicazione dei materiali


isolanti sopra menzionati:

Materiali Isolanti Min. Tubazioni Apparecchiature e


temperat. serbatoi
operativa
Onshore Offshore Onshore Offshore

Vetro Cellulare -196°C X X X X

Poliuretano e
Poliisiocianurato -190°C X X X X
Preformato
Poliuretano e
Poliisiocianurato -190°C X X
Colato
-196°C
Schiuma
(-70°C tipo
Elastomerica X X
senza
Flessibile
alogeni)

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2.3.3 Sostegni dell’isolamento

2.3.3.1 Generalità

I sostegni dell'isolamento, dove richiesti, saranno forniti ed installati


dall'Appaltatore per le tubazioni, dal Committente per apparecchiature
e serbatoi.
Gli anelli di sostegno non dovranno essere posti in corrispondenza di
tronchetti, derivazioni o altri impedimenti.

2.3.3.2 Anelli di supporto delle tubazioni

Gli anelli di sostegno dovranno essere realizzati come indicato in fig. 1


Appendice A.
Essi dovranno essere installati ogni 4 metri minimo, su tutte le tubazioni
verticali quando l'altezza dell'isolamento in opera supera i 4 metri, a
partire dalla base.

2.3.3.3 Isolamento dei supporti tubazioni

I supporti delle tubazioni dovranno essere isolati per evitare qualsiasi


ponte termico. L'esecuzione della coibentazione sarà conforme a
quanto indicato in fig. 2 Appendice A, oppure secondo lo standard
dell'esecutore dell'ingegneria di dettaglio previa approvazione del
Committente.

2.3.3.4 Apparecchiature

Gli anelli di sostegno dovranno essere realizzati come indicato in


07022.EQP.MEC.STD e l'esecuzione della coibentazione sarà
conforme a quanto indicato in fig. 8 Appendice A, oppure il tutto
secondo lo standard dell'esecutore dell’'ingegneria di dettaglio previa
approvazione del Committente.

2.3.3.5 Serbatoi

Gli anelli di sostegno dovranno essere realizzati come indicato in


07318.EQP.MEC.STD, oppure secondo lo standard dell'esecutore
dell'ingegneria di dettaglio previa approvazione del Committente.

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2.3.4 Prescrizioni di applicazione

2.3.4.1 Generalità

Prima di iniziare i lavori d'isolamento, l'Appaltatore dovrà verificare che


lo stato delle superfici da isolare sia idoneo a quanto richiesto dal
Committente.
Qualora non esistano prescrizioni particolari l'Appaltatore è tenuto a
pulire le superfici da scorie, ruggine, tracce oleose e quant'altro sia
dannoso al materiale coibente.

2.3.4.2 Prescrizioni per l’Appaltatore

L’Appaltatore dovrà rispettare le seguenti prescrizioni:

a) condizioni di inizio lavori: il lavoro di posa in opera degli


isolamenti dovrà iniziare quando gli apparecchi, le tubazioni, gli
organi d'intercettazione, gli strumenti di misura, ecc. saranno
stati completamente montati e collaudati.
b) Pulizia delle superfici da isolare: dopo la posa in opera dei
sostegni e prima dell’applicazione degli isolanti si dovrà verificare
che tutte le superfici siano perfettamente pulite e asciutte.
c) Targhe dati: dovrà essere assolutamente evitato che le targhe
delle apparecchiature con i dati di costruzione e collaudo
vengano coperte dall'isolamento o dalla finitura esterna o
vengano comunque deteriorate. Quando la loro posizione non
consente la semplice interruzione del rivestimento, dovranno
essere presi accordi con il Committente per adottare la soluzione
più conveniente.
d) Mascherine: le rifiniture nelle zone di discontinuità
dell'isolamento, come in corrispondenza di profilati di sostegno,
passerelle, passi d'uomo, portine d'ispezioni, etc. dovranno
essere realizzate con mascherine di riquadro in lamierino dello
stesso spessore di quello usato per la copertura e sigillate contro
eventuali infiltrazioni.
e) Pulizia dell'area lavoro: l'Appaltatore dovrà provvedere alla
pulizia dell’area di lavoro man mano che procede l’installazione
degli isolamenti.
f) Saldature: nessuna saldatura, per il fissaggio di ponteggi per la
messa in opera degli isolamenti, potrà essere effettuata
dall'Appaltatore su tubazioni, serbatoi ed apparecchiature salvo
esplicita autorizzazione scritta del Committente.
g) Nel caso di isolamento di apparecchiature supporti, gonne e
gambe saldate direttamente sull’apparecchiatura dovranno
essere isolati con lo stesso spessore di materiale isolante
previsto per l’apparecchiatura.

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h) Dove sia richiesta l’applicazione di una finitura non metallica al di


sopra dell’isolamento, questa dovrà essere installata in accordo
alle istruzioni del fornitore. Per l’applicazione della finitura
metallica riferirsi al paragrafo 2.3.5.11.

2.3.5 Applicazione di isolanti preformati in vetro cellulare e poliuretano su


tubazioni, apparecchiature e serbatoi

2.3.5.1 Tubazioni con isolamento a strato semplice

L'isolamento sarà eseguito mediante applicazione a secco di coppelle


o segmenti sagomati per tubazioni e di lastre o segmenti sagomati per
apparecchiature o serbatoi con tutti i giunti sfalsati.
Ogni giunto dovrà essere contrapposto molto strettamente e la tenuta
sarà assicurata da uno strato di sigillante plastico che dovrà essere
applicato su entrambe le superfici a contatto nel giunto.
Gli spigoli delle lastre o dei segmenti sagomati che risultassero
smussati o arrotondati dovranno essere accuratamente squadrati prima
della messa in opera.
Lo strato di sigillante plastico dovrà essere sufficiente per garantire
l'aderenza, la tenuta e l’elasticità del giunto (densità superficiale
2
consigliata circa 1,5 kg/m ed in ogni caso in accordo alle prescrizioni
del Fornitore). Le coppelle ed i segmenti sagomati saranno assicurati
con bandelle di acciaio inossidabile da minimo 12 x 0,6 mm.
La minima distanza delle legature è fissata in 150 mm (vedi fig. 3
Appendice A).
Qualora le tubazioni siano soggette ad eccessive vibrazioni (ad
esempio tubazioni di aspirazione e mandata di compressori)
l'applicazione dell'isolamento nel caso di vetro cellulare sarà eseguita
con un sottile sottostrato di mastice antiabrasivo.
Questo dovrà essere adatto alla minima temperatura di esercizio della
tubazione.
Un esempio di applicazione su tubazioni verticali e raccorderia è
illustrato in fig. 5 Appendice A.

2.3.5.2 Tubazioni con isolamento a strato multiplo

Quando lo spessore dell'isolamento sarà superiore agli 80 mm,


l’isolante dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti
sfalsati.
Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 40 mm ed
approssimativamente eguale a quello degli altri strati.
L'applicazione degli strati interni sarà eseguita a secco avendo cura di
contrapporre molto strettamente tutti i giunti. L'isolamento sarà
assicurato con bandelle di acciaio inossidabile da minimo 12 x 0,6 mm.
L'applicazione dello strato esterno sarà invece eseguita come sopra
indicato al punto 2.3.5.1.

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2.3.5.3 Riempimento delle fessurazioni

Laddove esistano fessurazioni od infossamenti questi dovranno essere


completamente riempiti mediante l'adattamento di segmenti o con
inserzione di pezzi di isolante tenuti in posto con sigillante plastico.
Non è assolutamente consentito il riempimento delle fessurazioni con
solo sigillante plastico.

2.3.5.4 Flange, valvole e pezzi speciali

La lunghezza di sormonto dell'isolamento sulla tubazione coibentata


non sarà mai inferiore a 65 mm (vedere fig. 6 Appendice A).
L'isolamento di flange e valvole sarà realizzato in modo da poter
essere rimosso senza deteriorare la coibentazione attigua e dovrà
permettere lo sfilaggio dei tiranti.
Gli spazi vuoti fra le superfici di una valvola, flangia o pezzo speciale
saranno riempiti e costipati con lana minerale in fiocchi.
Qualora sia necessaria un’ispezione frequente, l'isolamento potrà
essere realizzato tramite un rivestimento rimovibile. Tale rivestimento
può essere di tipo rigido o flessibile:
• l’isolamento di tipo rigido sarà realizzato per mezzo di scatole
smontabili come mostrato in fig. 7 Appendice A.
• l’isolamento di tipo flessibile dovrà essere realizzato tramite un
rivestimento flessibile in accordo ad ASTM C1094. Il rivestimento
flessibile dovrà essere composto da un materiale interno isolante
adatto a sistemi di isolamento a freddo (schiuma elastomerica
flessibile o altro materiale approvato dal Cliente) e da un tessuto
esterno in fibra di vetro. Questo strato esterno dovrà essere
rivestito con una gomma siliconica autoestinguente. Il
rivestimento flessibile dovrà essere avvolto attorno al
componente da isolare e fissato con l’uso di molle, clips o lacci.
Altri rivestimenti rimovibili possono essere proposti dall’Appaltatore e
soggetti ad approvazione del Committente.

2.3.5.5 Mantello di apparecchiature e serbatoi

Le lastre e i segmenti sagomati saranno appoggiati ai sostegni ed


assicurati orizzontalmente (e ove necessario verticalmente) con
bandelle metalliche da minimo 18x0,6 mm, poste alla distanza di
minimo 250 mm l’una dall'altra.
La lunghezza massima di tali bandelle non dovrà superare i 6 m.
Bandelle di lunghezze maggiori saranno costituite in più tratti e serrate
con manicotti filettati. Per l'esecuzione di bocchelli flangiati vedere fig.
12 Appendice A.

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2.3.5.6 Testate di apparecchiature

L'isolamento sarà sostenuto da bandelle metalliche agganciate da una


parte a due bandelle da minimo 18x0,6 mm tese sul mantello, e
dall'altra ad un anello flottante di tondino da 8 mm, che verrà posto al
vertice della testata.
Alla periferia le bandelle dovranno essere distanziate al massimo di
300 mm.
Qualora sia conveniente e possibile, le testate potranno essere
realizzate come piane, come indicato in fig. 9 e 10 Appendice A. Tale
applicazione dovrà essere autorizzata di volta in volta dal Committente.

2.3.5.7 Fondi di apparecchiature

Le lastre o i segmenti sagomati saranno assicurati sui fondi con


bandelle metalliche di minimo 18x0,6 mm agganciate agli appositi
sostegni.

2.3.5.8 Particolari vari

Gonne, gambe di sostegno e selle di appoggio, saranno isolate con le


modalità indicate per i mantelli, almeno per un tratto pari a 4 volte lo
spessore di isolamento salvo diversamente richiesto.
Le gonne dovranno essere isolate sia internamente che esternamente.
Esempi di applicazione sono indicati nella fig. 11 Appendice A.

2.3.5.9 Barriera al vapore per tubazioni, apparecchiature e serbatoi

Sulla superficie esterna dell'isolamento eseguito come specificato ai


paragrafi precedenti, si applicheranno prodotti con funzioni di barriera
al vapore come indicati al paragrafo 2.3.2.6.
Il procedimento da seguire per l'applicazione sarà il seguente:
• una prima mano pesante di mastice impermeabilizzante
applicata a pennello (1,5 ÷ 2,5 kg/m2).
• Stesura di velo o tessuto di vetro (meglio se prebitumato).
• Una seconda mano pesante di mastice impermeabilizzante
applicata a pennello (2,5 ÷ 3,5 kg/m2), che dovrà rendere la
superficie esterna liscia ed uniforme.
Altri tipi di barriera al vapore potranno essere proposti dall’Appaltatore
e soggetti ad approvazione del Committente.
La barriera al vapore dovrà essere adatta all’intervallo di temperature al
quale sarà esposta e la permeabilità al vapore acqueo dovrà essere
dichiarata al Committente. In caso di fuoriuscita di fluidi di processo la
barriera al vapore dovrà essere resistente a tali fluidi.
La sigillatura al vapore dovrà essere compatibile con il tipo di
isolamento applicato e dovrà essere testata in accordo ad ASTM E84. I
risultati in termini di indice di propagazione della fiamma e di fumo
sviluppato saranno sottoposti all’approvazione del Committente.
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2.3.5.10 Giunti di contrazione

Giunti di contrazione dovranno essere disposti sulle tubazioni rettilinee


ogni 10 ÷ 12 m, o comunque dove la configurazione della tubazione lo
richieda. Sulle tubazioni verticali tali giunti dovranno essere realizzati in
corrispondenza dei sostegni dell’isolamento.
I giunti dovranno essere eseguiti seguendo queste raccomandazioni:
• isolamento a strato semplice: i giunti dovranno essere riempiti
con fibra minerale indi si applicherà la barriera al vapore.
• Isolamento a strato multiplo: i giunti sui singoli strati dovranno
essere sfalsati fra loro. Ogni giunto sarà riempito con fibra
minerale e sul giunto dello strato esterno sarà poi eseguita la
barriera al vapore.
• Solo per temperature criogeniche si demandano all'Applicatore,
qualora ne ravvisi la necessità, le modalità d'esecuzione dei
giunti di contrazione circonferenziali.
I particolari applicativi sono indicati in figura 4 Appendice A.
Per i mantelli di apparecchiature e serbatoi, si dovrà prevedere un
giunto di contrazione sotto ogni supporto dell'isolamento (vedere figura
8 Appendice A).

2.3.5.11 Finitura esterna

Sopra la barriera al vapore verrà applicato un materassino di lana di


vetro o di roccia di spessore 15 ÷ 20 mm. Questo materassino non farà
parte dello spessore richiesto per l'isolamento.
Sopra il suddetto materassino, opportunamente compresso sino ad
uno spessore di 10 mm, si applicherà il lamierino di finitura che sarà
debitamente calandrato e bordato. Le caratteristiche del lamierino di
finitura saranno in accordo a quanto evidenziato al paragrafo 2.3.2.5, e
le sovrapposizioni dovranno essere di almeno 50 mm, sia sui giunti
longitudinali che su quelli circonferenziali.
La sovrapposizione sarà comunque tale da permettere lo scolo
dell'acqua piovana.
In presenza di particolari penetrazioni ed in tutti i casi di possibili
infiltrazioni sarà richiesto l'impiego di mastici sigillanti per garantire la
perfetta tenuta.
I lamierini saranno tenuti in posto con viti autofilettanti in acciaio inox o
rivetti distanziate di minimo 150 mm l’una dall'altra, e/o con bandelle in
acciaio inossidabile da minimo 18 x 0,6 mm.
Un rivestimento non metallico potrà essere impiegato in luogo della
finitura metallica e sottoposto ad approvazione del Committente. In tal
caso lo strato addizionale di lana di vetro / roccia non sarà necessario.

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2.3.6 Applicazione della schiuma elastomerica flessibile su tubazioni

2.3.6.1 Tubi

La schiuma elastomerica flessibile è generalmente impiegata con un


rivestimento non metallico. Materiale isolante con rivestimento non
metallico pre-applicato può essere accettato. Il rivestimento non
metallico dovrà essere in accordo alle prescrizioni del Fornitore
dell’isolamento e dovrà essere applicato seguendo le istruzioni del
Fornitore. L’espansione termica dell’isolante dovrà essere tenuta in
cosiderazione nell’installazione del rivestimento.
La schiuma elastomerica flessibile dovrà essere in preformati tubolari
per tubi da 6” o meno. Su tubi superiore ai 6” dovrà essere utilizzato
l’isolamento in fogli, che non dovrà essere stirato attorno al tubo.
Curve, pezzi a T, flange e valvole ed altri componenti dovranno essere
isolati con coperture prefabbricate ed i lembi della finitura esterna
dovranno essere sovrapposti e sigillati alla finitura esterna
dell’isolamento adiacente del tubo (vedere anche il paragrafo 2.3.6.2).
Quando lo spessore della coibentazione sarà superiore agli 80 mm,
l’isolamento dovrà essere applicato in strati multipli con tutti i giunti
sfalsati. Ciascuno strato dovrà avere uno spessore minimo di 30 mm
ed approssimativamente uguale a quello degli altri strati.
Il materiale isolante non dovrà essere compresso sui giunti, tiranti,
colonne, staffe ecc.
L’isolante dovrà essere fatto aderire circonferenzialmente al tubo a
ciascuna estremità, sia per l’isolamento in tubi che in fogli.
Durante l’installazione tutti i giunti dell’isolamento dovranno essere
sigillati con opportuno adesivo, in accordo alle prescrizioni del Fornitore
dell’isolamento; l’adesivo dovrà essere adatto alla temperatura
operativa della tubazione. L’isolante con adesivi pre-applicati è
sconsigliato. Una pennellata di adesivo dovrà essere applicata su
entrambe le terminazioni che devono essere unite e su entrambe le
superfici tagliate che devono essere sigillate.
Tutti i giunti sul rivestimento polimerico esterno dovranno essere
sigillati con opportuno sigillante (in accordo alle prescrizioni del
Fornitore) e dovranno avere una superficie di sovrapposizione di 40
mm minimo. L’adesivo di contatto dovrà essere applicato su entrambe
le superfici sovrapposte.
Il materiale isolante ed il rivestimento esterno dovranno essere installati
in modo che l’acqua non entri in contatto con il materiale isolante o tra
l’isolante e la superficie del tubo durante la vita di progetto.
Le giunzioni dovranno essere sfalsate quando verrà applicato un
isolamento a strato multiplo.
Vedere un esempio di applicazione su tubo in fig. 13 Appendice A.

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2.3.6.2 Valvole e flange

Nel caso sia richiesto l’isolamento di tipo fisso di flange e valvole, il


materiale isolante dovrà essere la schiuma elastomerica. Nel caso sia
invece richiesto l’isolamento rimovibile, può essere impiegato un
rivestimento rimovibile di tipo rigido o flessibile:
• l’isolamento di tipo rigido sarà realizzato per mezzo di scatole
smontabili come mostrato in fig. 7 Appendice A.
• L’isolamento di tipo flessibile dovrà essere realizzato tramite un
rivestimento flessibile in accordo ad ASTM C1094. Il rivestimento
flessibile dovrà essere composto da un materiale interno isolante
in schiuma elastomerica flessibile e da un tessuto esterno in
fibra di vetro. Questo strato esterno dovrà essere rivestito con
una gomma siliconica autoestinguente. Il rivestimento flessibile
dovrà essere avvolto attorno al componente da isolare e fissato
con l’uso di molle, clips o lacci.
Altri rivestimenti rimovibili possono essere proposti dall’Appaltatore e
soggetti ad approvazione del Committente.

2.3.7 Applicazione del poliuretano per colata

2.3.7.1 Generalità

L'applicazione di poliuretano espanso sarà effettuata mediante


macchina per colata, miscelando, nei rapporti raccomandati dai
Fornitori, i vari componenti (poliolo, isocianato e agente espandente),
che dovranno essere mantenuti a temperatura costante per una
reattività uniforme.

2.3.7.2 Caratteristiche dei materiali

Le caratteristiche del prodotto finale dopo l’applicazione del poliuretano


per colata dovranno essere in accordo a quanto specificato al
paragrafo 2.3.2.2, eventuali possibili deviazioni saranno consentite se
approvate dal Cliente.

2.3.7.3 Distanziatori

a) Tubazioni: Sulle tubazioni dovranno essere posti alla distanza di


minimo un metro lineare degli opportuni distanziatori dello stesso
spessore dell'isolamento richiesto sui quali sarà applicato il
lamierino di finitura.
Tali distanziatori dovranno essere realizzati in poliuretano
espanso e ottenuti da stampo o tagliati da blocco con le stesse
caratteristiche della schiuma finale ottenuta dopo la colata.

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b) Sulle apparecchiature saranno posti dei distanziatori verticali


dello stesso spessore dell'isolamento richiesto in modo da
delimitare gli spazi di colata a secondo della portata della
macchina schiumatrice.

2.3.7.4 Lamierino di finitura

I lamierini di finitura dovranno essere montati come descritto


nell'istallazione d'isolanti preformati. Su questi lamierini verranno
realizzati degli opportuni fori di colata e di sfiato tali da garantire il totale
riempimento dell'intercapedine. Questi fori saranno a loro volta chiusi
con adatti tappi e mascherine di finitura ed opportunamente sigillati.

2.3.7.5 Applicazione della schiuma

La schiuma verrà introdotta attraverso i fori di colata che dovranno


essere ubicati in modo tale da garantire il completo riempimento
dell'intercapedine. Il riempimento di ogni singola intercapedine non
dovrà superare i 30 secondi e comunque dovrà essere assicurato dalla
fuoriuscita di schiuma dai fori di sfogo.
I lavori di schiumatura del poliuretano dovranno essere sospesi in
condizioni di tempo precarie.
L'Appaltatore dovrà eseguire il lavoro in funzione delle
raccomandazioni indicate dal Fornitore dei materiali isolanti.

2.3.8 Spessori d’isolamento

2.3.8.1 Calcolo spessori

Gli spessori d'isolamento verranno calcolati per ciascun impianto


tramite appositi programmi di calcolo (in accordo ad ISO 12241 o ad
altro standard approvato dal Committente, in alternativa può essere
utilizzata l’ASTM C680) in relazione alle seguenti considerazioni:
a) necessità di contenere le perdite di energia entro valori
economici ottimali (caso generale).
Per spessore economico d’isolante si deve intendere lo
spessore oltre il quale l'aumento del costo dell'isolamento non è
più ammortizzabile con il relativo risparmio di energia.
b) Necessità che la temperatura superficiale sia superiore ai -10°C
per ragioni di protezione del personale.
c) Necessità di contenere l’aumento di temperatura entro
determinati limiti di processo.
Nel calcolo dello spessore devono essere inseriti i coefficienti di
conducibilità termica maggiorati di un coefficiente di sicurezza pari al
10 - 15% del valore dello stesso ed in funzione del tipo di coibente.

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Per le tubazioni gli spessori verranno calcolati applicando la formula


per pareti cilindriche e verranno tabulati i diametri compresi tra 1 ½” e
36". Per tubazioni di diametro inferiore a 1 ½” saranno adottati spessori
uguali a quelli calcolati per 1 ½”. Per tubazioni di diametro superiore a
36” saranno adottati spessori uguali a quelli calcolati per appa-
recchiature.
Per apparecchiature e serbatoi gli spessori saranno calcolati
applicando la formula per parete piana.
Gli spessori calcolati secondo quanto sopra riportato saranno sempre
al netto del rivestimento protettivo e dovranno essere riportati negli
elenchi allegati alle specifiche di lavoro di ciascuna commessa.

2.3.8.2 Dati occorrenti per il calcolo

I dati occorrenti per il calcolo degli spessori in funzione dello scopo


dell'isolamento sono i seguenti:
a) caso descritto al punto 2.3.8.1 a)
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o costo dell’energia
o costo dell'isolante
o ore di esercizio in un anno
o periodo di ammortamento in anni
o tasso d'interesse
o temperatura media annuale atmosferica
o velocità media del vento.
b) Caso descritto al punto 2.3.8.1 b)
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o temperatura superficiale minima ammessa (-10°C)
o massimo valore delle temperature medie ambientali
o velocità media del vento.
c) Caso descritto al punto 2.3.8.1 c):
o tipo di materiale coibente
o tipo di materiale di rivestimento
o dimensioni dell’apparecchiatura da isolare
o requisiti di processo (ad es. massimo aumento di
temperatura consentito)
o massimo valore delle temperature medie ambientali
o velocità media del vento.
Lo spessore d’isolante dipende dai parametri sopra menzionati e dovrà
essere calcolato caso per caso.
Gli spessori calcolati dovranno essere approvati dalla Committente.

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2.4 Ergonomia

Il sistema di isolamento dovrà essere posizionato in modo da:


• non intralciare le vie di fuga e di normale passaggio.
• Rispettare le prescrizioni operative.
• Essere accessibile alle operazioni di sicurezza e manutenzione.

2.5 Sicurezza

Tutti i materiali forniti dovranno essere in accordo alla presente


specifica in termini di resistenza al fuoco. La documentazione fornita
dovrà includere una valutazione del rischio di incendio e tossicità.
I materiali isolanti non dovranno contenere amianto in accordo alle
legge italiana No. 257 – 27 Marzo 1992 “Norme relative alla cessazione
dell’impiego dell’amianto”. La legislazione di Paesi diversi dall’Italia
dovrà essere considerata.
Dovrà essere previsto l’isolamento per protezione personale di
tubazioni, apparecchiature e macchine che normalmente non sono
isolate, ma caratterizzate da una temperatura di servizio al di sotto dei
-10°C (in ogni caso questi elementi dovrebbero esse re normalmente
isolati per evitare come minimo condensazione e conseguente
congelamento delle condense sulle tubazioni). Detta protezione dovrà
essere estesa fino a 60 cm orizzontalmente e 210 cm verticalmente
dalle aree operative o passerelle.

2.6 Requisiti di Gestione e Garanzia della Qualità

2.6.1 Generalità

L’Appaltatore dovrà sottoporre al Committente un manuale del sistema


di qualità. Il sistema di qualità dovrà includere specifiche procedure di
Garanzia di Qualità / Controllo di Qualità per il lavoro e procedure di
collaudo per i materiali.
La procedura di Controllo di Qualità dovrà includere un piano di
ispezione e collaudo con riferimento alle procedure di collaudo, al
numero di provini, ai criteri di accettabilità ed alla frequenza dei
collaudi.
L’appaltatore dovrà fornire gli strumenti per l’ispezione di tutti i materiali
e procedure di applicazione prima e durante i lavori di isolamento, fino
alla data contrattuale di completamento.
L’ispezione dovrà essere condotta durante e dopo il completamento di
ogni fase e prima dell’inizio della fase successiva, iniziando con una
verifica dei materiali e concludendo con una verifica delle prestazioni
finali.

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2.6.2 Misurazioni

Le misurazioni degli isolamenti saranno eseguite, a montaggio ultimato,


in contraddittorio tra gli incaricati del Committente e quelli
dell'Appaltatore secondo la norma UNI 6665/88. Qualsiasi altro sistema
di misurazione ad es. del tipo computerizzato sarà concordato fra le
parti e trascritto sul contratto.
Il risultato delle misurazioni dovrà essere riportato su appositi
documenti nei quali dovranno essere sufficientemente individuate le
zone, le posizioni o altri elementi che consentano in qualsiasi momento
l'identificazione certa delle superfici misurate.

2.6.3 Ispezioni e collaudi

Nel caso in cui l’Appaltatore sub-appalti in tutto o in parte l’esecuzione


dei lavori, sarà comunque sua responsabilità garantire l’ispezione delle
installazioni eseguite dai sub-contrattisti.

2.6.3.1 Ispezione dei materiali

L’ispezione dei materiali dovrà essere eseguita o sul sito lavorativo del
Fornitore o in campo.
I risultati dei test di laboratorio per i materiali isolanti redatti da
laboratori di collaudo indipendenti dovranno essere presentati al
Committente prima dell’inizio dei lavori insieme ai fogli dati, alle
istruzioni del Fornitore ed alla dichiarazione di metodo dell’Appaltatore.
Il materiale dovrà essere consegnato in lotti multipli di produzione;
come minimo un lotto dovrà essere sottoposto ad un test di laboratorio
nell’officina del Fornitore e il risultato del test sottoposto al Cliente. Per
tutti gli altri lotti dovrà essere sottoposto un “Certificato di Conformità”
che certifichi che i materiali sono in accordo con le specifiche tecniche
del primo lotto di produzione.
Se esplicitamente specificato nell’ordine di acquisto, un provino di
ciascun lotto dovrà essere testato ed i risultati sottoposti al Cliente.
Ogni lotto utilizzato in campo dovrà essere chiaramente marcato per
consentire di rintracciare rapidamente l’origine della fornitura; le
discrepanze dovranno essere annotate.

2.6.3.2 Ispezione prima dell’isolamento

Dopo che una tubazione/apparecchiatura è stata “rilasciata per


misurazioni”, dovrà essere condotta dall’Appaltatore una misurazione
del sistema prima dell’isolamento per verificare il design del sistema e
la situazione “as built”. Le deviazioni dovranno essere comunicate al
Committente.
Dopo che il sistema è stato “rilasciato per isolamento” (normalmente
dopo il completamento del test idrostatico e della verniciatura),
l’Appaltatore dovrà ispezionare le seguenti parti:

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• superfici: verifica per l’idoneità della verniciatura e verifica che le


superfici siano asciutte e pulite. Le superfici dovranno essere
lavate con acqua fresca per rimuovere i depositi di sale e
dovranno essere asciugate.
• Staffe/supporti: verifica che tutte le staffe e i supporti, dove
richiesti, siano della misura corretta e idoneamente localizzati.
• Giunti di espansione/contrazione: verifica che tutte le posizioni
per l’installazione dei giunti di contrazione/espansione siano
chiaramente definite e marcate.
• Tratti liberi: verifica che sia stata garantita l’accessibilità per lo
spessore di isolamento che deve essere applicato e lo spazio
necessario perchè gli installatori lo applichino.

2.6.3.3 Ispezione durante l’installazione del sistema di isolamento

Le ispezioni dovranno essere condotte su materiali ed applicazioni per


garantire la conformità con la specifica.
L’Appaltatore dovrà realizzare un sistema in modo tale da individuare
l’operatore responsabile per ciascun componente da isolare.
L’Appaltatore dovrà verificare il lavoro di ciascun operatore come
minimo una volta al giorno e mantenerne un registro.

2.6.3.4 Ispezione finale e fine lavori

L’ispezione finale dovrà essere condotta da tutte le parti coinvolte


quando il sistema è considerato completo o nel più breve tempo
possibile. Dopo il completamento di un sistema, dovrà essere emessa
una dichiarazione di “fine lavori per il sistema di isolamento”.
L’applicazione dovrà essere ispezionata per determinare che
l’isolamento sia dello spessore previsto e che i materiali, l’esecuzione e
le finiture rispettino la specifica. Le misurazioni saranno condotte in
accordo al paragrafo 2.6.2.
Test esterni non distruttivi dovranno essere condotti in modo da
verificare l’esecuzione dell’isolamento e della finitura. In casi particolari,
il test potrebbe includere la rimozione del materiale già posato in modo
da avere dei provini.
Il sistema di isolamento dovrà essere reinstallato, se richiesto dal
Committente, se verranno trovati difetti durante l’ispezione o se non in
accordo con le procedure concordate.

2.6.3.5 Collaudi

L’Appaltatore dovrà sottoporre i rapporti di collaudo ed aderire ai


requisiti di controllo qualità su tutti i materiali isolanti.

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2.6.4 Garanzie

L’Appaltatore dovrà garantire che le proprietà fisiche e chimiche dei


materiali installati siano equivalenti o superiori a quanto richiesto.
L’Appaltatore dovrà garantire, oltre alla perfetta installazione
dell’isolamento, che i materiali isolanti e la finitura esterna non si
deteriorino durante l’uso, anche se continuamente esposti ai limiti di
temperatura operativa; e infine, che l’isolamento finito non sia
caratterizzato da cricche, ritiri o interruzioni.

2.7 Documentazione

Una lista completa di materiali dovrà essere sottoposta al Committente


per revisione ed approvazione, includente la letteratura tecnica
descrittiva del Fornitore, i dati sulle prestazioni, estratti dai cataloghi, e
le istruzioni d’installazione. Dovranno essere inclusi il codice del
prodotto, lo spessore e gli accessori forniti per ciascun sistema
meccanico che richieda l’isolamento. In particolare, tutti i materiali
forniti dovranno avere un appropriato certificato dimostrante che il
materiale sia in accordo ai requisiti di questa specifica. Tutti i materiali
dovranno essere idonei alle condizioni ambientali e di processo definite
dal Committente. La documentazione dovrà essere fornita per i sistemi
d’isolamento e i materiali come segue.
Le proprietà dichiarate dovranno includere, dove applicabile:
• dimensioni.
• Densità.
• Proprietà termiche ed espansione al di sopra del range di
temperature di progetto.
• Resistenza allo shock termico per il range di temperature di
progetto.
• Stabilità al calore.
• Resistenza a compressione.
• Assorbimento d’acqua.
• Resistenza a flessione.
• Conducibilità elettrica.
• Contenuto totale di aloidi.
• Valutazione di restrizioni ambientali.
I valori dichiarati dovranno essere stati determinati tramite i metodi
specificati negli appropriati standard qui elencati o altrimenti approvati
dal Committente.
Le istruzioni d’installazione scritte dal Fornitore dovranno anch’esse
essere sottoposte a revisione ed approvazione del Committente.

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3 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

3.1 Appendice A: disegni

Indice
Figura 1: Anello di sostegno dell’isolamento per tubazioni in
verticale
Figura 2: Supporto di tubazioni
Figura 3: Modalità di installazione con isolanti preformati e finitura
metallica
Figura 4: Particolari di isolamento sui giunti di contrazione
Figura 5: Modalità di installazione con coppelle e finitura metallica
su tubazioni verticali e raccorderia
Figura 6: Isolamento di valvole e flange con scatola fissa
Figura 7: Isolamento di valvole e flange con preformati di isolante
e scatole smontabili
Figura 8: Modalità di installazione con isolanti preformati su
apparecchiature verticali
Figura 9: Modalità d’installazione con isolanti preformati su
apparecchiature orizzontali
Figura 10: Modalità di installazione con isolante preformato su
scambiatori
Figura 11: Particolari di isolamento di gambe e gonne
d’apparecchiature
Figura 12: Particolari di isolamento su flange e bocchelli di
apparecchiature
Figura 13: Installazione della schiuma elastomerica flessibile su tubo

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FIGURA 1

Anello di sostegno dell’isolamento per tubazioni in verticale

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FIGURA 2

Supporti di tubazioni

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FIGURA 3

Modalità d’installazione con isolanti


preformati e finitura metallica

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FIGURA 4

Particolari di isolamento sui giunti di contrazione

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FIGURA 5

Modalità d’installazione con coppelle e finitura


metallica su tubazioni verticali e raccorderia

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FIGURA 6

Isolamento di valvole e flange


con scatola fissa

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FIGURA 7

Isolamento di valvole e flange con preformati di


isolante e scatole smontabili

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FIGURA 8

Modalità d’installazione con isolanti


preformati su apparecchiature verticali

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FIGURA 9

Modalità d’installazione con isolanti


preformati su apparecchiature orizzontali

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FIGURA 10

Modalità d’installazione con isolante


preformato su scambiatori

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FIGURA 11

Particolari d’isolamento di gambe


e gonne d’apparecchiature

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FIGURA 12

Particolari di isolamento su flange e


bocchelli di apparecchiature

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FIGURA 13

Installazione della schiuma elastomerica flessibile su tubo

a) Posizionamento dell’isolante sul tubo.


b) Incollaggio dei lembi longitudinali dell’isolamento.
c) Incollaggio dei lembi trasversali dell’isolamento.
d) Posizionamento del rivestimento non metallico sull’isolamento.
e) Installazione del rivestimento non metallico con superficie di
sovrapposizione.
f) Installazione del successivo foglio di rivestimento non metallico.
g) Sigillatura dei giunti con un idoneo sigillante.

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