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(si parla di scale discendenti perche ai tempi la lyra andava dall'acuto vicino al corpo verso il grave)
I due modi uniti con o senza diazeusi hanno uguali intervalli (DISCENDENTE):
DORICO= TTS, (quindi ascendente STT) (partenza da MI)
FRIGIO= TST, (TST) (RE)
LIDIO= STT, (TTS) (DO)
IPODORICO= (LA)
IPOFRIGIO= (SOL)
IPOLIDIO= (FA)
Si aggiunsero successivamente altre scale che saranno quindi trasposizioni di modi gia esistenti.
ARMONIA DORICA DISGIUNTA CENTRALE CON 2 TETRACORDI CONGIUNTI AGLI ESTREMI E PROSL.
FINALE (DISCENDENTE)
il piccolo sistema perfetto comprime il grande sis. congiungendo la nota acuta della parte inferiore del
modo dorico col tetracordo finale del grande sis.
La scala diatonica (di pitagora) è l'antecedente della scala naturale (zarliniana) e successivamente della
scala temperata.
Gli intervalli sono dettati da complesse proporzioni
Il Comma diatonico è l'eccedenza del si# nella scala diatonica trovata utilizzando intervalli proporzionati
tra di loro
Queste scale si differenziano tra di loro con l'ampiezza dei vari intervalli (tono e semitono)
MODI ECCLESIASTICI
Scale disposte in modo ascendente
La finalis è la nota in comune tra le plagali (scale una quarta sotto rispetto ai modi autentici) ed i modi
autentici. (l'altezza della finalis rimane quindi uguale)
La repercussio si trova una quinta sopra i modi autentici, ed una terza sopra i modi plagali
Guido d'arezzo diede nome alle note della scala da una composizione con testo formando l'esacordo (il si
e il do nacquero successivamente)
La solmisazione risolveva la carenza di intervalli mancanti sostituendoli col già esistente
mi-fa.
La pratica era necessaria per la prima vista, rendendo necessaria solo la successiva sostituzione delle
sillabe delle note con quelle del testo. (musica ficta)
Questo fece nascere il bemolle.
CATEGORIE MODALI
1 modo perfetto occupa l'intera ottava sopra la finalis e max una 2a sotto la finalis
2 modo imperfetto non arriva una ottava sopra la finalis e nel plagale non arriva una 4a sotto la finalis
3 modopiucheperfetto arriva oltre l'ottava sopra la finalis e nel plagale va oltre la 4a sotto la finalis
4 modo misto va sotto la finalis nel modo autentico nei gradi del plagale e nel plagale va oltre la 6a sopra
la finalis
5 modo commisto contiene intervalli estranei al modo autentico
Quindi il modo dei brani gregoriani viene classificato in base alla finalis: l'uso del sib o del siBeq pur
essendo due cantus diversi non provocava un cambiamento della categoria modale.
DODECAHEDRON
Dal sistema degli 8 modi ecclesiastici si passa al sistema dei 12 modi
Quindi la distinzione adesso è basata più sull'accordo posto sulla finalis che sulla struttura intervallare
della scala.
Il comma sintonico è la differenza fra terza maggiore pitagorica e terza maggiore naturale
corrispondente a 22 cent
E' la volta di passaggio che permette a zarlino di generare l'accordatura pura che sostituirà la pitagorica
grazie ai suoi vantaggi che dava alla nuova attenzione alla polifonia.
La scomodità che presentava questa scala non gli permise una lunga vita
nacque la scala temperata che è un compromesso tra i vari bisogni (diesis e bemolle coincidono)
L'omofonia era melodia accompagnata, la polifonia pura dava invece uguale rilevanza melodica a tutte le
voci, nasce la frase musicale (periodo) seguita da un contrappunto più elaborato come la fuga
-periodo binario o ternario-frase-semifrase-inciso/periodo irregolare(battute aggiunte)
-le cadenze si contrappongono tra le frasi (cadenza sospesa-perfetta)
-inizio anacrusico-tetico-acefalo
-cadenza tronca o piana
-pedale (tecnica di accompagnamento)
Nell'800-900 ricompare la modalità, dando ulteriori possibilità con le tecniche compositive dei tempi
Debussy utilizza il pentafonismo diatonico anemitonico e l’esatonalismo.
SCALE:
-SCALA PENTATONICA
Comprende due intervalli di 1 tono e mezzo (nella maggiore tra il 2-3 e 6-7 grado e nella minore tra il 3-4
e 6-7 grado
-SCALA ESATONALE
MODI DI MESSIAEN
per M. la base della scala non è diatonica ma cromatica, l'obiettivo era la creazione di ottave modali che
limitassero la loro trasposizione.
In pratica M. costruiva schemi intervallari raggiungendo finalmente l'intervallo di ottava, limitando le
trasposizioni possibili della scala stessa
Infatti il primo modo permette una sola trasposizione (S sopra) in quanto trasportarlo un T sopra
ripeterebbe la scala iniziale
1MODO T (2 tonalità totali)
2MODO S-T (3t)
3MODO T-S-S (4t)
4MODO S-S-3m (5t)
5MODO S-3M-S %
6MODO T-T-S-S %
7MODO S-S-S-T %