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XVI
XVII
XV
XIV
2. Tra i piedi della metrica classica qual è composto di due sillabe di cui una breve e
una lunga?
Tribraco
Dattilo
Anapesto
Giambo
Musica oggi
La scuola
Musica domani
5. Cos'è il bordone?
Un timbro vocale
Un effetto ritmico
6. Cos'è il cromorno?
Una chiave a forma di serpente che serve per regolare l'intonazione degli organi
Il cromorno (corno ricurvo) era unos trumento molto popolare in Francia, Germania
e Paesi Bassi all'epoca del Rinascimento e nel primo 1600, mentre in Italia non ebbe
molta fortuna. É costruito in legno di acero o bosso ed è formato da un'ancia doppia
incapsulata a canna cilindrica con 6 o 7 fori.
7. Chi ha inventato il metodo didattico del Do mobile?
Allorto
Piaget
Montessori
Goitre
oscilla costantemente fra triadi maggiori e triadi minori di una stessa tonica
Anacrusi, dal greco anacrouo (preludere), indica una nota o un gruppo di note atone
in levare, che precedono la prima battuta di una composizione. L'anacrusi è un tipo
di figurazione che si trova frequentemente all'inizio di un brano musicale. Poiché
corrisponde alla soppressione della prima metà della battuta, spesso il brano
termina con una battuta tronca, della quale è scritta solo la prima metà.
In età medievale la scrittura musicale indicava solo il valore della note ma non la
sua altezza, visto che non esistevano righi musicali (da qui il nome di notazione
adiastematica e in campo aperto).
13. Il madrigale cinquecentesco è un genere musicale composto in maniera da:
un cantus firmus
pavimentoso composto
cilindrico composto
pavimentoso semplice
pseudostratificato ciliato
da ossa
da cartilagini ialine
da cartilagini fibrose
Un metodo didattico
7/8
6/8
12/8
4/4
È un'indicazione dinamica
Accento metrico
Accento ritmico
Accento agogico
Accento dinamico
L'accento metrico è quello che cade sul primo movimento di ogni misura,
corrispondente al battere, seguito naturalmente da un accento debole. L'accento
agogico può cadere su qualsiasi nota della misura, è segnato con un trattino sopra
o sotto di essa e indica che il suono deve essere tenuto un pò appoggiato. L'acceto
dinamico può essere posto su quasiasi nota, rinforzandone l'intensità. Quindi la
risposta giusta è l'accento ritmico che organizza gli accenti all'interno delle battute
dividendoli in forti e deboli.
22. Un'anacrusi è:
L'ictus è un aspetto caratteristico della frase musicale e può essere di tre tipi (tetico,
anacrusico, acefalo) che, grazie all'attacco ritmico, conferiscono alla frase carattere
e slancio particolare. Il ritmo tetico (dal greco tesis,
accento forte) è tale quando il suo inizio coincide col battere. Il ritmo anacrusico
(dal greco anacrousis, indicante in poesia le sillabe che precedono la serie ritmica
del verso) è quello che inizia in levare rispetto alla battuta. Il ritmo acefalo (dal greco
achefalos, senza testa) inizia con una pausa sul ritmo forte della battuta.
23. Il contrattempo è:
un errore di esecuzione
la giustifica di un ritardo
Il contrattempo è un effetto ritmico simile alla sincope, in cui il suono iniziato sul
tempo debole è troncato da un silenzio sul tempo forte. Quest'effetto si può avere
sia nei tempi semplici che nei tempi composti e produce un tipico contrasto ritmico.
Nella sincope, invece, il suono inizia su un tempo debole o su una parte comunque
debole della battuta, prolungandosi sul tempo forte o sulla parte successiva.
Tempo 3/4 o 3/2 - accento su secondo tempo - secondi e terzi accenti della battuta legati
Al movimento di divisione
L'unità di misura corrisponde alla durata di un'intera battuta musicale. Il suo valore
unitario si calcola riducendo, ossia semplificando, il valore della frazione di tempo
ad un valore unico (quando ciò è possibile). Nelle misure ternarie semplici il valore
unitario della misura si ottiene raddoppiando il valore del denominatore. Alla figura
del valore così ottenuto bisogna aggiungere il punto.
solo irregolare
solo regolare
un procedimento compositivo polifonico in cui le voci sono a distanza ravvicinata tra loro
28. La fuga è:
L'hoquetus è una tecnica compositiva utilizzata nella polifonia medievale, tipica dei
musicisti fiamminghi, basata su brevi e frequenti pause che interrompono la linea
melodica, alternandosi fra le varie voci e dando così origne al tipico effetto spezzato
(dal francese, hoquet = singhiozzo). Tale tecnica si sviluppò presso la scuola di
Notre Dame durante l'Ars Antiqua, ma fu utilizzata anche successivamente, nel
periodo dell'Ars Nova da compositori come Guillame de Machaut.
una tecnica di composizione usata per la musica sacra nel periodo rinascimentale
31. Il serialismo è:
sinonimo di dodecafonia
diatonico
omofono
cromatico
monodico
Il semitono rappresenta la più piccola distanza che separa un suono dall'altro; esso
è di due specie: diatonico e cromatico. Il primo è formato da due suoni consecutivi di
nome diverso: ad esempio, do-re bemolle; il secondo consiste nell'alterazione dello
stesso suono: ad esempio, do-do diesis.
11
10
36. La scala che si può suonare su qualsiasi accordo di dominante alterato è detta:
pentatonica
superlocria
esatonica
maggiore
La scala superlocria corrisponde al settimo grado della scala minore melodica ed è
formata da gradi che sono quasi tutti bemolle, cioè abbassati di un semitono.
Unisce una parte di scala diminuita per le prime quattro note con quella esatonale
per le successive. Si tratta di una delle scale più usate nell'improvvisazione
jazzistica.
37. Nelle opere di Wagner è utilizzata la tecnica del Leit Motiv, cioè:
Nel ciclo Der Ring des Nibhelungen (L'anello del Nibelungo) sono presenti 74 Leit
Motiv, usati e variati per rappresentare personaggi, cose o situazioni. Leit Motiv sta
per "motivo conduttore", cioè tema musicale associato ad un personaggio,
sentimento, luogo, oggelto. In genere si tratta di una breve melodia, a volte anche
solo un accordo, una figura ritmica o, come in Pierino e il lupo di Prokofiev,
l'associazione di un personaggio ad uno strumento musicale. Il nome deriva dal
francese motif (tema) in aggiunta a leit dal tedesco leiten (condurre).
Il canone è una composizione basata sull'unione di una melodia con una o più
imitazioni che le si sovrappongono: la melodia è l'antecedente, quelle che seguono
sono i conseguenti. Esistono diversi tipi di canone che si classificano in relazione al
numero di voci presenti e all'intervallo che distanzia conseguente da antecedente.
Abbiamo, poi, i canoni per inversione (in cui il conseguente muove in senso
contrario rispetto all'antecedente), i canoni retrogradi (in cui il conseguente muove
dall'ultima nota alla prima), i canoni mensurali (in cui l'imitazione segue un principio
di proporzione ritmica), i canoni perpetui (quando ogni voce al termine può
ricominciare da capo), quelli doppi e tripli.
quando una parte procede per grado congiunto e il basso rimane fermo
quando una parte procede per grado congiunto e l'altra per salto di quarta o di quinta
quando all'interno dell'accordo c'è una dissonanza
Le ottave nascoste sono ammesse quando la parte superiore procede per gradi
congiunti, mentre quella inferiore fa un salto di quarta o di quinta. Se esse si
trovano tra le parti estreme, occorre che oltre alle suddette condizioni, l'ottava sia
raggiunta su un I, IV o V grado della scala. Solo nei casi difficili, cioè quando non
esiste soluzione migliore, ma mai tra parti estreme, si potranno accettare le ottave
nascoste in cui la parte superiore
sale di quarta e quella inferiore sale di grado.
un madrigalismo
un accidente in chiave