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Fasi della ricerca sociale

Come nasce una ricerca?


Il tema di ricerca origina da più vie:
● richiesta di un committente (chi paga la ricerca)
● curiosità intellettuale del ricercatore (curiosity driven research)

Il tema di ricerca
● nasce da impressioni non ordinate e non organiche
● è rivolto ad aumentare la conoscenza o a prendere decisioni
● deve trovare sistemazione in un quadro organico (che riguarda l’argomento
specifico)

Spesso il ricercatore sociale (metodologo o statistico sociale) deve applicare


metodi, tecniche e strumenti in un'altra disciplina. Non è un passaggio banale:
1. ogniricercascientificadipendedallapreliminareconoscenzadelleradiciscientific
he,storiche,sociali della disciplina;
2. ogni disciplina ha una storia, ha un apparato di acquisizioni conoscitive, ha
un patrimonio di definizioni concettuali, ha paradigmi interpretativi, ha un
insieme di affermazioni sul dominio di studio in qualche modo verificate
(attraverso ricerche precedenti).
3. ci sono linguaggi tipici di una disciplina che devono essere acquisiti

Alcune dicotomie
Una ricerca può essere
● di base → non un’immediata applicazione pratica (più libera)
● applicata → solitamente il committente da obiettivi

Per un metodologo è importante essere preparati sulle questioni su cui fa ricerca


in modo da evitare ambiguità.

Una ricerca può essere


● centrata sui contenuti → ricerca empirica. Applicazione su dati reali
● centrata sulla metodologia → applicare un nuovo metodo di componimento
delle persone. Risultato: valutazione metodo

Conoscere "lo stato dell'arte" è fondamentale ma bisogna tenersi alla larga dai
rischi (possibili se non si conosce bene la materia o lo stato dell’arte):
● piccolo cabotaggio → nuove scoperte rispetto a quello che gia si sapeva
● scoperta dell'acqua calda → ribadire cose note

Valutare criticamente la domanda di ricerca


Per valutare la fattibilità bisogna tenere in considerazione:
● risorse finanziarie (c'è un committente? chi paga?): se non le abbiamo non
possiamo pagare i rilevatori e possiamo fare ricerche solo via web
● risorse di tempo (realisticamente quanto tempo è necessario?)
● risorse umane (competenze? forza lavoro? interdisciplinarità?)
● risorse strutturali (servono strumentazioni particolari?)

Un percorso canonico
Si può ipotizzare un percorso canonico di ricerca sociale che si declina attraverso
i seguenti passi:
1. osservazione "non guidata" che porta a formulare nuovi interessi di studio
2. confronto con apporti teorici esistenti (stato dell'arte, analisi della
letteratura)
3. selezione e circoscrizione del tema di ricerca
4. formulazione delle ipotesi specifiche di ricerca (domanda di ricerca)
5. definizione dei concetti e operativizzazione
6. scelta degli strumenti e dell’insieme delle operazioni per l’osservazione
"guidata"
7. individuazione dell’aggregato (popolazione, universo) portatore delle
informazioni
8. discesa in campo (fare le interviste)

Come raccogliere le informazioni


Nella ricerca sociale esistono due strade per raccogliere informazioni:
● osservare (es. ricerca etnografica)
● chiedere (es. interviste, questionari, focus group, NGT)
- esperti? osservatori privilegiati?
- gente comune?

Osservare è la strada da privilegiare quando l’obiettivo è capire il comportamento


(individuale o collettivo), comprendere "come" avvengono i fenomeni, dare senso ai
comportamenti.

Fare domande / chiedere diventa indispensabile quando l’obiettivo è esplorare:


● motivazioni
● atteggiamenti
● credenze
● sensazioni
● percezioni
● aspettative
● opinioni
● …
rassegna bibliografica: scopus o google scholar

(3) le domande devono essere organizzate in modo


sensato
(4) si sottopone una bozza completa ad un gruppo di
soggetti per capire se alcune domande sono troppo
vaghe, se funzionano i filtri
(5) rappresentativo: deve riprodurre su scala ridotta
la popolazione

(6) indagine pilota su scala ridotta. Si fa sulla


popolazione per anticipare il tipo di output che
otterrò. Capire quali categorie specifiche non
collaborano.
(7) face to face, a computer,auto somministrato, …

(8) considerare anche i dati mancanti


Strumenti stimolo-risposta
Formazione dei dati statistici
1. Uso delle fonti, ovvero, fonti statistiche ufficiali (istat o eurostat)
2. Uso di strumenti di tipo stimolo-risposta (questionario, indagini di tipo
soociale)

Come raccogliere le informazioni


Nella ricerca sociale esistono due strade per raccogliere informazioni:
● osservare (es. ricerca etnografica)
● chiedere (es. interviste, questionari, focus group, NGT)
- esperti? osservatori privilegiati?
- gente comune?

Osservare è la strada da privilegiare quando l’obiettivo è capire il comportamento


(individuale o collettivo), comprendere "come" avvengono i fenomeni, dare senso ai
comportamenti.

Fare domande / chiedere (attraverso un'intervista anche strutturata) diventa


indispensabile quando l’obiettivo è esplorare:
● motivazioni
● atteggiamenti
● credenze
● sensazioni
● percezioni
● aspettative
● opinioni
● ...

Strategie
Indagini censuarie → si considerano tutte le unità statistiche dell’aggregato
Indagini campionarie → si considera un sottoinsieme di unità con regole e
procedimenti che assicurino generalizzazione dei risultati
Indagini trasversali → studiano allo stesso tempo soggetti che si trovano in
condizioni diverse
Indagini longitudinali → studiano il variare delle condizioni al variare del tempo
(studiano i cambiamenti nel tempo, es: indagine elettorale per capire chi verrà più
votato)
Un gruppo utilizzato per un’indagine longitudinale è sempre lo stesso o cambia
ma le persone devo avere caratteristiche simili, questo gruppo è detto PANEL.
Studi retrospettivi: indagini su cose successe in passato

Le "grandi" indagini si avvalgono prevalentemente di strumenti di rilevazione del


tipo stimolo-risposta (di solito un questionario).

Hanno obiettivi descrittivi ed esplicativi (o di analisi delle relazioni tra fenomeni,


comportamenti, condizioni ecc.)

Adottano specifiche tecniche di rilevazione


PAPI = pen and paper interview, non troppo comoda
CATI = computer assistant telephone interview, intervista assistita da computer
CAPI = computer assistant personal interviewing (intervista faccia a faccia con
l’aiuto di un computer)
CAWI = computer assistant web interviewing,
CAMI = computer assistant mobile interviewing (problema: non c’è un elenco di
tutte le persone che raggiungibili via cellulare),
MAWI = mobile assistant web interviewing,
CASI = computer assistenti self interview m(autossomministrstrata video o audio
e poi il rispondente risponde)
FTF / F2F → face to face

Osservazione: la strana storia delle mail surveys (sondaggi che le aziende


propongono ai propri clienti)
solo il 10% delle aziende utilizza i dati dei sondaggi per fare dei miglioramenti ma
uno studio dice che il semplice fatto di fare un sondaggio aumenta le vendite e la
fedeltà del cliente, anche se i dati non vengono poi utilizzati.

2 conclusioni:
1. quelli che hanno risposto al sondaggio sono più propensi ad aprire un
conto con quell’azienda finanziaria; l’ipotesi è che non sia il sondaggio in se
ma due parti del sondaggio:
1) raccontare la storia della loro esperienza
2) il sondaggio mostra che l'azienda si prende cura dei propri clienti
perché ci tiene.

Somministrazione
Esempi di metodi di somministrazione:
● Interviste faccia a faccia (principalmente CAPI) → ho il vantaggio di poter
fare intervista in profondità ma ho un grande dispendio di tempo (e
presenza dell'intervistatore, che può condizionare le risposte del
rispondente che non sono 100% sincere)
● Interviste telefoniche (CATI) → ho il vantaggio che sono veloci, a basso
costo ma ho un basso livello di coinvolgimento da parte degli intervistati,
interviste brevi (molto rapide e incisive, pochi minuti [5-10]), ...
● Questionari compilati autonomamente (CAWI)
- Pro: sondaggi istantanei tramite panel (elenchi di persone che hanno
accettato di fare parte del mio panel), costi molto bassi, l’utente può
scegliere quando completare il questionario, …
- Contro: tasso di risposta, auto-selezione, digital divide, ... ...

Strumenti stimolo-risposta
La scelta di uno strumento di rilevazione adeguato dipende:
• da fattori legati al disegno di indagine
• finalità
• modalità
• tempi
• risorse
• e dall'argomento trattato

Dato un argomento bisogna tenere in considerazione:


● conoscenze a priori → è un argomento nuovo?
● livello di aggiornamento delle conoscenze → è un argomento che evolve
rapidamente?
● complessità →
- è un argomento con diverse dimensioni?
- è un argomento delicato?
- è osservabile? come?

Una definizione di intervista:


La struttura dell’intervista consiste in una situazione sociale in cui una persona
(l’intervistatore) ha il compito di porre le domande e l’altra persona (il
rispondente) ha il compito di rispondere alle domande, con le mansioni definite
da un’altra persona (il ricercatore).
(Bradburn)

Strutturazione e standardizzazione
La standardizzazione riguarda gli stimoli forniti dall’intervistatore: se lo
strumento è standardizzato tutti i
rispondenti ricevono gli stessi stimoli
La strutturazione riguarda le risposte fornite dall’intervistato di fronte agli
stimoli ricevuti: se lo strumento è strutturato, l’intervistato deve scegliere la
propria risposta tra una rosa di alternative offertagli dall’intervistatore; se lo
strumento non è strutturato, l’intervistato può, viceversa, formulare una risposta
nella forma narrativa tipica del linguaggio colloquiale.

- Il focus group è un esempio di strumento non standardizzato;


- l’intervista aperta può essere gestita sia in forma non standardizzata
(intervista discorsiva) che in forma standardizzata (intervista con griglia di
domande aperte),
- il questionario è il più classico tra gli strumenti standardizzati e strutturati

Standardizzazione
I soggetti più istruiti e/o più centrali dal punto di vista sociale hanno maggiori
capacità di astrazione e generalizzazione, mentre l’argomentazione tipica dei
meno istruiti e/o marginali si basa preferibilmente sull’esempio o l’aneddoto.

I ricercatori si aspettano di ottenere su qualunque argomento risposte nella forma


categorica tipica del dialogo di tipo formale.

Uno strumento di rilevazione è sempre impregnato di teoria, mentre risposte sono


impregnate di cultura e contesto sociale.

Thin e thick description

Concettualizzazione
Forma aperta = Rimandare la fase di concettualizzazione
Forma strutturata = Svolgere tutto il lavoro di concettualizzazione prima
Intervista o questionario?
I motivi della scelta tra i due strumenti:
● competenza del ricercatore
● competenza degli intervistati
● facilità di comunicazione del tema
● numerosità degli intervistati
● costo unitario (budget)

Questionario standardizzato strutturato → informazioni semplificate e


potenzialmente banali, ma anche più chiare e semplici da organizzare in matrici
di dati («casi per variabili»)
● thin description
● concettualizzazione ex ante
● rilevazione -> analisi (statistica) dei dati

Intervista in profondità, narrazione, documento, discorso, ecc. →


informazioni complesse e potenzialmente ambigue, ma anche più ricche e difficili
da elaborare
● thick description
● concettualizzazione ex post
● rilevazione → codifica → analisi (statistica) del contenuto
Osservazione: non sono gli unici strumenti a disposizione (focus goup, Delphi,
NGT...)

Consensus methods
Ambiti applicativi:
- Decisioni
- Analisi di scenari
- Valutazione della qualità dei servizi
Tecniche:
- Delphi
- NGT

Il metodo Delphi
Nasce in ambito militare come tecnica per prevedere scenari ed esiti di attacchi
nucleari, insieme alla formulazione delle derivanti strategie (Rand co.)

Si basa sui giudizi soggettivi di un gruppo di esperti in interazione indiretta (e


anonima...)
- Chi sono? Sono i possessori di particolari expertise
- Quanti? Scelta ragionata, non esiste un n° a priori
- Come? Motivazione basata su confronto e compenso

Modalità di comunicazione:
● E-mail
● Forum / rilevazione CAWI
● In passato: Posta/fax
● Oggi: App?
Anonimato: le idee vanno separate dagli ideatori
Processo:
- formulazione delle idee (creatività);
- approfondimento e articolazione (analisi);
- valutazione delle idee (consenso)

Concetti: individuazione e valutazione delle idee


Sequenza:
- Sottoporre il questionario agli esperti
- Elaborazione dei risultati
- Ripetere il ciclo, di solito 3 volte, a livelli crescenti di strutturazione:
1. Questionario aperto
2. Questionario semi-strutturato
3. Questionario chiuso
Obiettivo: ottimizzazione del consenso (anche su più polarità)

criticità soluzioni

Anonimato vs È possibile prevedere anonimati parziali (es:


motivazione accennando ai criteri di inclusione → parrtecipano
imprenditori, professori universitari… sempre
salvaguardando l’anonimato)

Dissenso A partire dalle polarità, si costruiscono scenari

Tempi, costi e gestione NGT funziona in tempo reale


(possono esserci degli
abbandoni))

Nominal Group Technique (NGT)


È un processo Delphi tra esperti (7-12) radunati tipicamente attorno ad un
tavolo:
- Si svolge in tempo reale → per non annoiare i rispondenti
- Sotto la guida di un facilitatore
- Supporto tecnologico (pc in rete) e staff
Il ricercatore sottopone item per i quali chiede giudizi secondo criteri prefissati
Elaborazione delle votazioni, discussione e nuova votazione su item sui quali
esiste dissenso (iter.) → processo interattivo

Comparazione

TECNICA PRO CONTRO

Delphi Tempi di realizzazione lunghi


posso intervistare un Scarso coinvolgimento degli
numero elevato di esperti esperti
Instabilità del gruppo
coinvolgimento a distanza
(abbandoni)
nessuna dinamica di gruppo

NGT
numero limitato di esperti nello
Tempi brevi per la stesso luogo
realizzazione
controllo dinamiche relazionali
Forte coinvolgimento degli
esperti tempi morti nell’elaborazione
Stabilità del gruppo

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