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Età ELLENISTICA (323 - 31 A.C.

)
Con la formazione dei regni ellenistici viene meno l'organismo politico della polis: la figura del cittadino
scompare, sostituita da quella del suddito.
Questa separazione tra l"individuo e la polis fa sì che l'uomo scopri una nuova dimensione: quella personale e
umana. Avviene quindi una separazione tra etica e politica: ciò che è favorevole al singolo non è necessariamente
favorevole alla comunità, e viceversa.
La cultura ellenistica deriva dalla cultura ellenica, arricchita di altre correnti culturali provenienti dall'oriente. In
questo periodo Atene rimane la culla della filosofia, ma si formano anche altri centri culturali come Alessandria,
Pergamo e Rodi.
Si sviluppano 3 distinte correnti filosofiche, che mirano a insegnare un vero e proprio stile di vita:
• EPICUREISMO
• STOICISMO
• SCETTICISMO

Epicureismo
VITA
Epicuro nasce a Samo nel 341 a. C., e dopo aver insegnato in diverse città greche si trasferisce ad Atene, dove nel 306 a.C. fonda
una scuola.

Epicuro fonda la propria scuola in un kepos (giardino) nei sobborghi di Atene, all'aperto, lontano dai clamori cittadini.
È una scuola aperta a tutti (giovani, vecchi, nobili, uomini, donne, eterai, ricchi e poveri).
Ciò che insegna Epicuro non può essere contestato.

OPERE
• lettera a Erodoto (fisica) Si ipotizza che avesse composto circa 300 scritti, molti di questi ormai perduti.
• lettera a Meneceo (etica) Tra le altre opere si sono conservate alcune massime e i frammenti di un'opera
• lettera a Pitocle (incerta) sulla natura, che successivamente in poesia latina sarà ripresa da Lucrezio.

PRINCIPI FONDAMENTALI
1 La realtà è perfettamente penetrabile e conoscibile dalla nostra intelligenza, tramite i sensi.
2 L'uomo può essere felice: la felicità consiste nella mancanza di dolore o turbamento, e per raggiungere questo
stato l'uomo ha bisogno solo di se stesso (non ha bisogno di ricchezze o istituzioni: è autartico).

DISCIPLINE:
• LOGICA (detta CANONICA)
• FISICA
• ETICA
Canonica (logica)
Detta "canonica" perché fornisce all'uomo un canone, un criterio tramite cui interpretare la realtà: le sensazioni.
Le sensazioni sono prodotte nell'uomo attraverso flussi di atomi, i quali si staccano dalla superficie delle cose e si
imprimono dentro di esso. La sensazione è il criterio fondamentale di verità.
Quando queste sensazioni sono ripetute e conservate nella memoria ne derivano delle rappresentazioni generiche:
le anticipazioni o concetti, che ci permettono di capire quello che sta per avvenire (es: ho conosciuto una persona tramite
una sensazione, e quando ad esempio so che quella persona sta arrivando avendone sviluppato un concetto so di chi si tratta).
Le emozioni (piacere e dolore) sono invece le norme della condotta pratica: permettono all'uomo di distinguere il
bene dal male. (posso sbagliarmi se vengo sviato dalle opinioni)

Fisica
Epicuro ci presenta una visione del mondo assolutamente materialista: nel suo pensiero la realtà è costituita
da un numero infinito di atomi, dotati di peso, che si differenziano per forma.
Questi atomi cadono dall'alto verso il basso nello spazio, e si incontrano casualmente in virtù di
un'inclinazione assolutamente casuale: la CLINAMEN. È dunque il caso che permette agli atomi di
scontrarsi, e da questi scontri scaturiscono infiniti mondi (essendo gli atomi stessi infiniti).
Anche la nostra anima è composta da atomi, particolarmente sottili e raffinati.
Negli intermundia (ossia gli spazi che si creano tra un mondo e l'altro) vivono gli dei, in uno stato di costante
felicità e beatitudine: non si curano degli uomini, e dunque gli uomini non hanno di che temerli. Mentre gli
dei sono immortali, gli umani non lo sono perché sono formati da atomi soggetti alla casualità: così come si
sono aggregati, altrettanto facilmente possono disgregarsi.

QUADRIFARMACO: le 4 regole (farmacos = medicina) della filosofia di Epicuro, i 4 argomenti tramite i quali si può
essere felici:
• Il timore verso gli dei è vano
• Il timore della morte è assurdo (in quanto la morte non è altro che disgregazione di atomi)
• Il piacere (se inteso correttamente) è a disposizione di tutti: tutti possono vivere nel piacere e essere felici
• Il male è o di breve durata (ci porta alla morte, della quale non bisogna essere intimoriti) o è facilmente sopportabile

Etica
L'etica della scuola Epicurea è edonistica: il bene coincide con il piacere. Un piacere in quiete, catastematico, che
consiste nell'assenza di dolore nel corpo (APONIA) e turbamento nel'anima (ATARASSIA).
Per ottenere aponia e atarassia è necessario soddisfare solamente i piaceri naturali e necessari, che servono a restare
in vita (es. mangiare). Sono invece da ignorare i piaceri naturali ma non necessari (es. mangiare la pizza), e i piaceri non
naturali e non necessari (es. possedere un'auto di lusso).

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