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Luoghi e scuole
Atene perde il ruolo di polo culturale, Alessandria fiorisce con Pergamo e Antiochia, dove si fondano:
Biblioteca
o Istituzione dove si raccolgono tutte le opere letterarie (700.000 rotoli di papiro).
o Nasce la filologia, disciplina che attribuisce, ricostruisce e interpreta i testi storici.
o Con le migrazioni ci sono vari scambi interculturali.
o Distrutta dagli arabi nel 642 d.C.
Museo
o Istituzione di lavoro e ricerca degli scienziati.
o Gli scienziati ricevono indennità dallo Stato potendosi concentrare così solo alla ricerca.
o Dotato di laboratori scientifici quali: osservatorio astronomico, giardino botanico e zoologico, istituto
anatomico, oltre che palestra e alloggi per i suoi membri.
Atene rimane lo stesso capitale della filosofia fino all’età imperiale romana.
o Accademia, dopo Platone viene Speusippo e Senocrate.
o Liceo, dopo Aristotele viene Teofrasto.
o Nascono due nuovi centri filosofici:
o Giardino con Epicuro.
La scuola è frequentata anche da donne e schiavi (come con Pitagora).
Si impernia sul concetto di amicizia e rispetto reciproco.
o Portico dipinto con Zenone di Cinzio.
Ellenica in quanto si impernia sugli scambi culturali.
Conosciuta anche da Marco Aurelio.
o Nasce anche una filosofia non istituzionalizzata, lo Scetticismo di Pirrone di Elide.
Si rifà al metodo di ricerca di Socrate che mette in dubbio la capacità di conoscere.
Le sensazioni/opinioni non sono né vere né false.
L’atteggiamento che ne consegue è l’epoché (astensione dal giudicare).
Aumenta la fruizione del sapere e l’alfabetizzazione, in tutti gli strati sociali, ma persiste la divisione tra l’elite
di filosofi e resto della popolazione alfabetizzata.
Donne, schiavi e barbari si interessano alla filosofia; le donne acquistano diritti; la schiavitù esiste ancora ma
viene posta in discussione in campo teorico.
Nella scuola di Epicuro vengono accettate donne e schiavi, rimane fondamentale la figura del maestro che
non va contraddetto, ma permane un sentimento di amicizia che trasforma la classe in società.
Mezzi di diffusione
La lingua
o Diffusione cultura greca con Alessandro Magno.
o Il dialetto attico semplificato, koiné, diventa la lingua ufficiale di amministrazione e commercio.
o Tale lingua verrà utilizzata nell’amministrazione anche dai romani.
Lo scritto
o L’alfabetizzazione fa crescere la domanda di scritti specialistici e popolari (romanzi).
o Si diffondo testi di scrittori (Omero), retori (Demostene e Isocrate), scrittori teatrali (Euripide,
Menandro), filosofi (al contrario di ciò che viene affermato da Socrate e Platone).
o I testi vengono raccolti prima in biblioteche private, poi acquisite e promosse da sovrani che le
facevano controllare e schedulare da bibliotecari.
o Si passa dai codici con rotoli di papiro (poco costosi ma deperibili) alla pergamena, e poi alla carta.
Le fonti
o Epicuro lettere e trattato Sulla natura, non ci è rimasto granchè.
o Stoicismo perdute quasi tutte le opere antiche, tramandate alcune opere da latini.
o Scetticismo abbiamo notizia grazie a Sesto Empirico che riassumerà il loro pensiero.
o Nascono le dosso grafie: deriva da doxa e graphein e significa raccolta di opinioni.
Il metodo
La scuola è vista come istituzione privata dove si raccolgono un gruppo di persone (tranne in Scetticismo).
Non si ha un curriculum di studi né finalità professionali ma bensì si è legati da un luogo di appartenenza.
Il maestro è una vera e propria guida spirituale.
Lo scolarca o capo della scuola detiene tutta la sapienza e designa il successore.
Le regole sono imposte a tutti gli allievi siano essi donne, schiavi, barbari o altro.
L’insegnamento è graduale: storia della filosofia, lettura e commento dei testi fondamentali, esposizione
delle idee del maestro, dibattito filosofico.
Non ci sono esami o titoli di studio, la scuola è fine a sé stessa, come mezzo di ricerca di saggezza e felicità.
Il lessico si arricchisce di nuovi termini.
Il Giardino come esempio:
o Scuola apolitica che accetta anche emarginati sociali creando una comunità egualitaria.
o L’amicizia unisce tutti gli studenti che sono spronati ad aiutarsi tra loro.
o Gli studenti riconoscono l’autorità del maestro fondatore condividendo in pieno le sue idee.
o Lo spiccato spirito di gruppo e l’atteggiamento dogmatico trasformano progressivamente il Giardino
in un tiaso con scolarca simile ad un semidio e dottrine e idee sempre più rigide.
I temi
Etica
o Crisi dei valori politici la filosofia si sposta dalla politica alla guida per la vita di ogni individuo.
o Non si ricercano risposte in campi metafisici o ontologici ma bensì si cerca la felicità individuale da
raggiungersi tramite le virtù (come diceva Socrate o Aristotele).
o Non si ricerca la sapienza (so i contenuti) da distinguersi con il sapere comune ma bensì la phronesis o
saggezza (so i contenuti e li applico nella vita di tutti i giorni).
o La morale non si applica più alla comunità (come l’etica) ma diventa individuale.
o Il conseguimento di una vita buona è la felicità/eudaimonia, per questo le filosofie ellenistiche sono
dette eudaimonistiche; quella epicurea è definita anche edonistica (ricerca la felicità nel piacer /edoné).
Filosofia come farmaco
o Per raggiungere la felicità, bisogna liberarsi da ogni schiavitù esterna (inganni, paure, minacce, limiti,
imposizioni, regole, costrizioni, colore, morte, pregiudizio), per liberarsi dalla schiavitù occorre fare
esercizio rigoroso tramite la filosofia.
o Zenone e lo Stoicismo La felicità non è assoluta e permanente. La felicità è l’assenza di infelicità. La
felicità si raggiunge tramite rinuncia e limitazione, allontanando così l’infelicità. Bisogna raggiungere stati
di imperturbabilità, indifferenza, inattività, assenza di passioni e dolori.
o Epicuro Le sofferenze dell’animo hanno bisogno di una terapia, la filosofia epicurea si definisce come
quadri farmaco che cura l’ignoranza, causa di un sapere fallace che causa il dolore e lo smarrimento (per
questo alla base dell’etica ci sono fisica e logica). Il filosofo è come un medico.
o Scetticismo Non esiste criterio per distinguere vero dal falso, vi è la sospensione del giudizio, che
consegue il raggiungimento della felicità. Il saggio rinuncia alla conoscenza e trova pace dell’anima
nell’indifferenza. Si vive serenamente anche senza aver risolto problemi posti dai filosofi.
L’ideale di saggio
o Per lo scienziato c’è l’esperimento che dimostra la tesi, per il filosofo la vita; la filosofia teoria viene
quindi messa in pratica per conseguire la felicità, e per dimostrare che è (come detto da teoria), è la
strada per la felicità.
o Epicuro La felicità è uguale per tutti, (siano esse persone o dei).
o Stoicismo il saggio è autosufficiente (per raggiungere la felicità non si consegue qualcosa ma si
rinuncia, possono quindi farlo in ogni momento essendo autosufficiente).
o Il saggio è libero da Destino/Fato: è indifferente (Scetticismo), vive in armonia (Stoicismo) o lo nega
(Epicuro).
o Va ricercata la solitudine per Epicuro e Stoicismo oppure si vive con gli altri, seguendoli e sospendendo il
giudizio come fanno tutti, secondo gli Scettici
Epicuro
Vita e opere
Nasce a Samo nel 341 a.C. da padre colono ateniese.
Apre il Giardino (o Orto) a Mileto, lo trasferisce a Lampsaco e Atene.
Muore nel 271 a.C.
Epicuro scrive circa 300 testi, a noi rimangono:
o Epistola a Erodoto (fisica), Epistola a Pitocle, Epistola a Meneceo (quadrifarmaco).
o Frammenti sull’opera Sulla natura.
o 81 Massime capitali, aforismi, testamento, frammenti sparsi.
Fisica
Tutta la realtà fisica è composta da corpi che sono un aggregato di atomi:
o Che prende spunto dalla teoria atomistica di Democrito e Leucippo.
o indivisibili, immutabili, che non si creano né distruggono, eterni come il cosmo.
o Gli atomi sono eterni, quando i corpi si dissolvono, gli atomi rimangono immutati, tornano nella
massa degli atomi dove acquistano movimento parallelo, per poi creare nuovi corpi.
o Distinguibili tra loro per grandezza, forma e peso.
o Che si muovono eternamente nel vuoto, in movimenti paralleli.
o Gli atomi si muovono alla stessa velocità, non ci sono ostacoli e hanno quindi tutti lo stesso peso;
(teoria rivista anche da Galileo Galilei).
L’universo:
o Non ha inizio; l’essere non deriva dal non essere.
o Non ha fine; se tutto ciò che viene meno si dissolvesse, tutto sarebbe già dissolto.
o È eterno; perché non ha inizio né fine.
o È costituito da una pluralità di mondi in continua dissolvenza e aggregazione.
La deviazione o declinazione degli atomi o clinamen:
o Dati i movimenti paralleli, come fanno gli atomi ad aggregarsi e creare corpi?
o Come dice Democrito, gli atomi deviano in maniera imprevista, e si aggregano, in maniera casuale,
ammorbidendo così il meccanicismo, e dicendo che non ci deve necessariamente essere Dio.
o Dato che gli atomi sono liberi dal Fato, anche l’uomo sul piano morale lo è, non è predeterminato.
L’anima:
o È corporea, se fosse incorporea (come lo è solo il vuoto), non potrebbe agire o patire.
o È un corpo sottile, sparso per il corpo, simile ad un soffio caldo.
o La sua parte intellettiva preside passioni, moti, pensieri.
o Il sentire lo compie l’anima ma anche il corpo.
o Si dissolve assieme al corpo, alla sua morte, non può quindi esistere oltre la morte dell’individuo si
sconfiggono così le paure della vita dopo la morte (va in contrasto con l’idea di Platone).
Teologia:
o Gli dei esistono, sono corporei, aggregati di atomi, immortali, beati e felici.
o Non si occupano di noi, se lo farebbero non sarebbero felici.
o Non si interessano all’uomo si sconfigge la paura degli dei; di fronte ai mali dell’uomo dovrebbero
agire: se non vogliono sarebbero malvagi, se non possono non sarebbero dei.
Canonica
Sinonimo di logica, teoria della conoscenza, ricerca del canone di verità, regola (kanon) del conoscere, ciò
che ci permette di distinguere il vero dal falso.
Cosa è vero? Tutto ciò che deriva dai nostri sensi (gli empiristi rinascimentali utilizzeranno tale teoria).
Le fasi del conoscere sono tre (prendono spunto da Aristotele):
o Sensazione: indubitabile e incontrovertibile, non verrà mai smentita da una sensazione
contemporanea contraria. Le sensazioni lasciano delle impronte nella memoria…
o Anticipazione (o premonizione o prolessi o rappresentazione conettuale), una volta colte continue
impronte, siamo n grado di pensare a un oggetto/concetto anche quando esso non è presente.
o Affezione: criterio di verità interiore, non verrà mai smentito da un sentimento contemporaneo e
contrario.
o Il criterio di verità è quindi la sensazione per i sensi, e l’affezione per i sentimenti.
Come avviene più in specifico la sensazione?
o Dagli oggetti si staccano dei corpi leggerissimi della stessa forma, i simulacri (eidola).
o Una volta distaccati i corpi non formano di nuovi con altra materia.
o I simulacri toccano i nostri sensi.
Ma se le sensazioni sono vere, allora da dove deriva l’errore?
o Deriva dall’opinione che formulo senza aver prima recepito i miei dati sensoriali (ripresa da Kant).
La filosofia come quadri farmaco
L’uomo può essere infelice per quattro cause; la filosofia può guarire tale infelicità:
La paura degli dei: Gli dei sono beati in un altro mondo, se si interessassero a noi non sarebbero
imperturbabili. Gli dei quindi non si interessano a noi, non c’è motivo di temerli.
La paura della morte: La morte non esiste, quando sopraggiunge noi non ci siamo, quando noi ci siamo, lei
non c’è; una volta morti inoltre è impossibile provare sofferenza dato che muore anima e corpo.
La paura del dolore: Se il dolore è prolungato allora è sopportabile (ci si abitua); se il dolore è intollerabile
allora è breve; i mali dell’animo sono guaribili dalla filosofia; il dolore può diminuire.
La paura di non raggiungere la felicità: L’uomo per raggiungere la felicità deve solamente fuggire dal dolore e
ricercare il piacere, allora si arriverà alla felicità causata da assenza di dolore e perturbazioni (aponia e
atarassia), da ricordare è che il dolore è curabile e le perturbazioni non ci sono le 4 cause sono curabili.
Etica
L’etica è la disciplina che si occupa di definire le virtù.
Le virtù sono il mezzo per arrivare ad un fine, in questo caso il bene; il bene è piacere.
Il saggio è colui che:
o Sa distinguere piaceri reali e illusori raggiungendo la felicità.
o Sa misurare l’effetto del piacere sul corpo (salute) e sull’anima (tranquillità).
o Chi trova il giusto equilibrio tra soddisfare i piaceri e trovare appagamento personale.
I piaceri si possono dividere in 3 categorie:
o Piaceri naturali e necessari: bere, mangiare, vestirsi; veri piaceri, bisogni primari; eliminano i l dolore.
o Piaceri naturali e non necessari: mangiare e bere bene, vestirsi in modo elegante; non danno
ulteriore piacere a quelli primari ma estendono i tipi di piacere da provare; Sono da limitare.
o Piaceri non naturali e non necessari: fama, ricchezza, potere; non danno piacere e turbano l’animo.
Chi è il saggio?
o Colui che raggiunge il massimo piacere, la prudenza.
o Che mira all’eliminazione di dolori corporei (aponia) e turbamenti dell’anima (atarassia).
o Aponia: posso prendere medicinali dannosi se il loro fine è stare meglio più avanti.
o Atarassia: non devo partecipare alla vita politica, perché è solo ricerca di finti piaceri.
o Considera l’amicizia e la solidarietà: il saggio preferisce fare bene che riceverlo.
Stoicismo
Fondatori e scuola
Il fondatore è Zenone, nato a Cizio nel 333 a.C.
Tale scuola arriverà fino al 3 sec d.C. è divisa in 3 fasi:
o Antica stoà: Zenone, Cleante, Crisippo. 3° sec a.C.
o Media stoà: Panezio, Posidonio, affermazione a Roma. 2° - 1° sec a.C.
Nuova stoà: Seneca, Epitteto, Marco Aurelio, Diogene, Cicerone. 1° - 2° - 3° sec d.C.
La suola il Portico Dipinto ad Atene, ha aspetto di scuola (come Platone e Aristotele) e non di congregazione
(Epicuro o Pitagora) dove ci si adegua alle idee di maestro.
Le materie principali sono etica, fisica e logica; la predominante rimane la logica.
Il saggio è in ricerca della felicità/imperturbabilità.
Fisica
Epicuro prende spunto dagli atomi idi Democrito.
Zenone prende spunto dal fuoco di Eraclito.
L’origine dell’universo è il fuoco, che crea i 4 elementi, che a sua volta mescolandosi creano tutti gli esseri
viventi e non.
Il fuoco è inoltre l’anima ordinatrice dell’universo, che va per cicli cosmici; a ogni fine di ciclo cosmico o
grande anno, avviene una conflagrazione purificante del fuoco, e l’universo si rigenera uguale a prima.
L’universo è animato, finito, eterno, materiale, tutto corporeo a esclusione del vuoto che è anche infinito.
È corporeo tutto anche l’anima e le parole, non sono corporee: il vuoto, i concetti e il tempo.
Cosa è il fuoco per gli Stoici:
o Logos, principio attivo che anima il cosmo concepito come immenso organismo, agisce come:
Ragione seminale: dando vita e inizio a tutto.
Pneuma o soffio vitale: agendo come legge ordinatrice che controlla l’universo.
A sua volta il pneuma, che controlla l’universo è assimilabile a Dio che:
o Esiste perché: tutti ci credono; il mondo è visibilmente in armonia.
o È di natura razionale e benefica, che ordina e controlla il mondo.
o Ha stessa natura del mondo: è anch’esso materiale.
o Lo pneuma viene identificato da Cleante in Zeus.
L’ordine razionale o divino (pneuma e divinità quindi Zeus) è da vedersi come Destino o Fato, perché sono
l’insieme delle cause di tutti gli eventi (Epicuro diceva che il fato non esistesse).
Dove si può vedere la ragione/Dio? Nell’armonia, nella bellezza e nella perfezione.
Tutto ciò agisce come legge divina,governando il mondo, scaturendo provvidenza ovvero interessamento
verso il mondo, governo divino del mondo (Epicuro affermava invece che a Dio non importa del mondo).
Logica
Le teoria della conoscenza (per Epicuro canonica) sta alla base di tutto.
o L’essere umano è formato da un corpo e da un’anima, entrambi materiali e formati dai 4 elementi.
o L’anima ha una parte razionale o direttiva.
o La conoscenza deriva sia dal corpo che dall’anima (come in Epicuro).
o Come avviene la conoscenza:
Le cose imprimono le loro impronte sugli organi sensoriali, dai sensi si passa alla parte
razionale dell’anima che da il nome agli oggetti e ai concetti che la generalizzano.
Il passaggio dai sensi alla ragione si ha tramite apprensione catalettica o catalessi che non è
altro che un consenso da parte della ragione, di far prendere/afferrare la conoscenza alle
impressioni corporee.
L’intelletto (dianoia, parte razionale dell’anima), interviene sul materiale fornito e trasforma
le impressioni corporee in concetti a cui attribuisce un nome.
o L’anima parte come tabula rasa (come per Aristotele), ogni conoscenza deriva da sensazione che
quindi è criterio di verità (come per Epicuro).
La teoria sulla natura delle parole
o La parola intesa come segno (simbolo) è formata da re parti:
Un significante, corporeo, parola scritta o riferita verbalmente.
Un significato, incorporeo, ponte tra significante e oggetto, concetto/immagine mentale.
Un oggetto, corporeo, esterno, a cui ci si riferisce.
Nuovi sviluppi sul sillogismo:
o Come per Aristotele, le parole non danno luogo a verità o falsità finché non costituiscono un
enunciato proposizionale.
o Gli stoici creano sillogismi a tre preposizioni che difettano del termine medio e che possono essere:
Di tipo condizionale: se è giorno c’è luce. È giorno. Se è giorno c’è luce.
Di tipo disgiuntivo: o è giorno o è notte. È giorno. Se è giorno non è notte.
Etica
L’anima è corporea e muore: nel senso che si dissolve e gli atomi rimangono intergi.
L’anima ha come parte principale, la parte razionale, che distingue gli essere umani dagli animali; Anche noi
possediamo l’istinto di conservazione che ci spinge a conservarci e nutrirci ma abbiamo anche la ragione
(prende spunto da Aristotele).
Vivere secondo ragione è possibile quando si comprende il logos (pneuma), quindi significa vivere secondo
natura.