L’Epicureismo
Fondatore della scuola—> Epicuro (di cui ci sono però pervenuti pochi frammenti
Molte informazioni le abbiamo grazie a Lucrezio nel suo De rerum natura (quadro
della dottrina epicurea)
I suoi temi furono poi confermati dai frammenti dei seguaci di Epicuro (alunni del
Giardino)
- Paura del dolore fisico in ogni caso dura poco, o è passeggero o porta
alla morte
LA CONOSCENZA
Questa parte del pensiero di Epicuro prende il nome di Canonica (κανών =criterio
di verità/ regola)
La conoscenza nasce dalla percezione sensibile = αἴσθησις, quando flussi di atomi
si staccano dai corpi e si imprimono sui sensi
—> Gli scettici, soprattutto Pirrone, criticarono questa dottrina dicendo che allora
non esiste un concetto universale di verità, per stabilire se una rappresentazione è
vera o falsa
Epicuro risponde che una rappresentazione è vera quando è chiara e distinguibile,
e si deve sospendere il giudizio circa le rappr, più oscuro, in quanto non facilmente
distinguibili.
—> La conoscenza è quindi fatta di concetti generali, dati dall’unione delle varie
rappresentazioni sensibili
Raccolte in base alle prenozioni —>πρόληψις , che stanno alla base di GIUDIZIO e
LINGUAGGIO
Si tratta di concetti generali che nascono dal ripetersi delle stesse rappresentazioni
sensibili.
- πρόληψις alla base dei pregiudizi del linguaggio (si parla di oggetti non presenti)
- πρόληψις che ciascun uomo forma in base alla propria esperienza, possono
essere anche errate se basate su rappresentazioni sensibili errate
- NON SONO UNIVERSALMENTE ONTOLOGICHE !!!!!
Epicuro definisce 2 principi che regolano la conoscenza:
GLI DEI
Non bisogna aver paura degli dei —> x Epicuro non esistono e se esistessero (per
il consius omnium) non si occupano delle vicende umano.
—> Gli dei sono modello per la beatitudine, bisogna fare come loro: non lasciarsi
influenzare negativamente dalle vicende umane della vita
Per raggiungere l’assenza di turbamento : ἀταραξία
L’ANIMA E LA LIBERTA
L’anima è fatta di atomi di fuoco, di aria, di soffio e di un quarto elemento che non
ha nome.
Quando il corpo muore, l’anima muore con lui.
—> L’anima svolge anche la funzione cognitiva della percezione sensibile:
- il pensiero : analizza le percezioni sensibili kata logon
- la memoria: si applica alle percezioni ripetute, le cui rappresentazioni
permangono
COMUNITA EPICUREA
Si crea nel mondo ellenistico una comunità epicurea, gli allievi vivevano in una
condizione di dialogo reciproco
—> Epicuro nega quanto ha affermato Aristotele : l’uomo NON è un animale sociale
l’Epicureismo rifiuta l’attività politica, vista come turbamento della vita
LA LOGICA
La più importante per lo stoicismo
—> prendono maggiormente le distanze con Aristotele (x lui era solo uno
strumento)
Distinguono fra
- Retorica
- Dialettica = consente di distinguere il vero dal falso (due predicati che si
applicano ad espressioni linguistiche)
Aristotele respinge la dialettica perché competenza dei sofisti
Ciò che dirige l’attività è il cuore (principio direttivo) , non la mente. (Considerata la
sede del ragionamento solo alla fine del ‘500)
La CONOSCENZA VERA si ha solo con la rappresentazione catalettica (che
realmente c’è)
Le rappresentazioni generalmente intese possono essere anche errate (per sonno
o scusa luce) —> NON sono vere
Differenza fra:
- GATTO fisico —> corporeo
- GATTO come parola—> vibrazione aria tramite corde vocali
- GATTO come concetto—> incorporeo, immateriale
Contraddizione!! Non si riesce a dimostrare l’esistenza di un concetto perché non si
può dimostrare l’esistenza di tutto ciò che è incorporeo.
LA DIALETTICA
Visione diversa da Aristotele
Per la conoscenza salda serve la rappresentazione catalettica (la mano chiusa
sopra è la dialettica, che serve a distinguere il vero dal falso, e difende la critiche)
LA FISICA STOICA
Principio primo = logos, che si manifesta nella natura φύσις
Nello stoicismo il logos prende diversi nomi, nella fisica è il πνεῦµα (soffio caldo, il
fuoco da la vita)
Gli stoici limitano la nozione di “esistenza” —> per loro esiste solo ciò che è
corporeo, e che quindi agisce e patisce.
—>Accettano come esistenti
- i lecta, i concetti universali, che sono incorporee (le azioni)
- il luogo (cio che è occupato da un corpo)
- Il tempo
- l’infinito (ammettono la divisione infinita dei corpi)
- Il vuoto (assenza di corpo, posto fuori dall’universo e anch’esso infinito)
—> Gli stoici individuano due principi dell’universo, uno attivo e uno passivo
- ATTIVO = to poioun —> logos = dio
- PASSIVO = to paschòn
Il corpo non è pura materia, ma è materia se unita a qualche qualità
—> L’universo (concepito come una sfera in cui lo spazio è infinito) nasce grazie al
πνεῦµα che si presenta come ragioni seminali.
Il principio primo determina la materia formando prima i quattro elementi : fuoco,
aria, acqua, terra.
2 tipi di cause:
- cause PROMOTRICI = agisco nella realtà esterna, costituiscono le condizioni
senza le quali l’evento non può accadere.
- PERFETTE (o autodeterminanti) = mette in atto dall’ente stesso che da luogo
all’evento
L’ANIMA
È un frammento del logos divino
Permane tutto il corpo dell’uomo, permea tutto l’organismo umano ed gli stoici la
distinguono in 8 facoltà (parti)
- cinque sensi
- Facoltà di generare
- Facoltà di parlare
- Il principio direttivo, parte sovrana nel cuore.
La razionalità si sviluppa solo nell’uomo adulto, prima il corpo è governato
dall’impulso
L’ETICA
La natura dagli stoici è intesa come essere perfetto, e il valore di ogni singola cosa
dipende dal suo rapporto con la natura stessa.
Conservare e realizzare la razionalità umana per gli stoici significa agire in modo
virtuoso
La virtù è la perfezione della natura umana, Il saggio stoico è il modello ideale
Le passioni sono errori della ragione, devono necessariamente essere evitate (es.
fama)
Prima di metterlo x iscritto, la sua filosofia era praticata oralmente, infatti tutti
potevano tenere una conversazione con lui.
Solo nel 254 lo mise x iscritto
—> la sua opera principale sono Le Enneadi
Libri che raccoglie in gruppi di nove, di cui ce ne sono pervenuti 6
Andronico di Rodi decise poi di raggruppare i trattati plotiniani in base all’argomento
svolto.
Plotino ha una visione gerarchica del mondo, lui infatti indica come principio primo
l’Uno (inteso come unità)
Perché la nostra indagine filosofica parte dai singoli oggetti, ciò che diciamo di
ciascuna cosa è che è una.
Anche la molteplicità riconduce all’uno—> sarebbe infatti impensabile senza l’unità.
LE TRE IPOSTASI
l’Anima infonde i concetti nella Xora, materia, di cui Plotino ha un’idea ancora
peggiore rispetto a quella di Platone.
Facendo in questo modo essere la realtà come noi la conosciamo.
Per Plotino la materia è non essere e male.
-Lo scheletro del pensiero di Plotino è basato sulle tre ipostasi, ma il principio
primo rimane solo l’Uno
-Ciascuna ipostasi non è consapevole dell’esistenza delle altre, perché
ciascuno ipostasi è troppo al di sopra della sottostante.
- Ogni ipostasi nasce da un un atto di contemplazione rivolto all’ipostasi
precedente.
- Ogni ipostasi è ontologicamente inferiore a quella precedente
Come abbiamo detto le idee dell’anima sono quelle che l’Intelletto (conosce il
prodotto dell’azione dell’Uno ma non l’Uno in se) ha preso dall’Uno
Il limite ultimo della processione del Bene della realtà è la materia , per la sua
negatività è identificabile con il male.
Plotino però ammette che nella nostra anima ci sarà sempre una parte che rimanda
nel mondo intelligibile a contemplarlo, anche se non ne siamo coscienti. (Dottrina
della non discesa dell’anima)
La fuga dell’anima non è fisica quindi, ma consiste nel cambiare la percezione delle
cose
—> Plotino è un anticipatore della teologia negativa (il cui fondatore è Meister
Eckhart)