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ATOMO

L’atomo è costituito da particelle più piccole,


gli elettroni, i protoni e i neutroni.

1_Atomi 1
Il nucleo contiene particelle cariche positivamente
(protoni) e particelle neutre (neutroni).

La carica positiva del nucleo è bilanciata dagli elettroni:


particelle cariche negativamente che orbitano attorno al
nucleo. L’atomo è elettricamente neutro.

massa (g) carica (C)

e- 9.11 x 10-28 - 1.6 x10-19

p+ 1.67 x 10-24 + 1.6 x10-19

n 1.67 x 10-24 //

La massa dell’atomo è concentrata nel nucleo.


1_Atomi 2
Il NUMERO ATOMICO
Secondo la teoria atomica di Dalton (1805): tutti gli atomi
di un dato elemento sono identici.

Le PROPRIETÁ FISICHE e CHIMICHE di un elemento


dipendono dal numero atomico (Z), cioè dal numero di
protoni (ed elettroni) presenti nei suoi atomi.

Nella tavola periodica gli elementi sono ordinati secondo


numero atomico crescente

Es) l’elemento iodio (simbolo I) ha


Z = 53, cioè possiede 53 protoni
e 53 elettroni

1_Atomi 3
Le particelle nucleari (protoni e neutroni) sono chiamate
nucleoni.
La somma di protoni e neutroni è il numero di massa (A).

Atomi dello stesso elemento


hanno ugual numero di protoni
e di elettroni (cioè stesso
numero atomico, Z); possono
differire nel numero di
neutroni e di conseguenza C C
avere diverso numero di
massa (A).
Gli ISOTOPI sono atomi che
hanno uguale Z (appartengono C
allo stesso elemento), ma
diverso A.
1_Atomi 4
In natura ogni elemento è una miscela di isotopi, ciascuno
caratterizzato dalla sua abbondanza percentuale:

1H:
1H 99.985%
2H 0.014%
3H 0.001%

6C
12C 98.90%
13C 1.09%
14C 0.01%
Il numero di isotopi tende ad aumentare col numero
atomico:
20Ca
40Ca 96.94%
42Ca 0.65%
43Ca 0.14%
44Ca 2.09%

Alcuni isotopi sono stabili, altri sono instabili (radioattivi)


e decadono attraverso una reazione nucleare.
1_Atomi 5
1_Atomi
1_Atomi 7
1_Atomi 8
1_Atomi 9
1_Atomi 10
La MASSA dell’ATOMO
L'unità di riferimento per la misura della massa degli
atomi è l'unità di massa atomica (u o Da)* definita
come 1/12 della massa dell’ isotopo 12C

1 u = (1/12 della massa dell’isotopo 12C) = 1.66 x 10-24 g

 Un atomo di 12C ha massa 12 u

cioè 19.9 x 10-24 g = 12 x 1.66 x 10-24 g


 Avendo 1H massa 1.0080 u, la massa di 1H è circa 1/12
della massa di 12C

*u = uma = amu = Da (dalton)


1_Atomi 11
Il PESO ATOMICO (o più correttamente la Massa
Atomica) di un elemento è la massa atomica media dei
vari isotopi di un dato elemento, espressa in u.

Si calcola facendo la media delle masse degli isotopi


naturali dell’elemento, tenendo conto delle loro
abbondanze percentuali:

1H:
1H (1 p) 1.0078 u 99.98%

2H (1 p + 1 n) 2.0141 u 0.02%

PA (1H) = (1.0078  0.9998) + (2.0141  0.0002) =


= 1.0080 u

1_Atomi 12
3Li: 6.017 u 7.9%
6Li (3p + 3n)

7Li (3p + 4n) 7.018 u 92.1%

PA (3Li) = (6.017  0.079) + (7.018  0.921) = 6.940 u

I pesi atomici (PA) sono indicati nelle caselle degli


elementi della tavola periodica.

MOLE e MASSA MOLARE


La MOLE (mol) è un’unità di quantità di sostanza
corrispondente a un numero di Avogadro (6.022 x 1023) di
entità elementari* (atomi, molecole, elettroni, ...):
1 mole = numero di atomi contenuti in 12 g di 12C =
= 12 g / (12 x 1.66 x 10-24 g) = 6.022 x 1023
* 1 mole di atomi = 6.022 x 1023 atomi, 1 mole di molecole = 6.022 x 1023 molecole
1_Atomi 13
Un numero di Avogadro (cioè una mole) di atomi di un
elemento ha una massa in grammi pari al peso atomico
dell’elemento.

La massa di 1 atomo di Fe è 55.85 u, cioè PAFe = 55.85 u


1 mole di Fe pesa 55.85 grammi e corrisponde a
6.022 x 1023 atomi

Esercizio:
Quanto pesano due moli di Zn?

PAZn = 65.39 u
1 mole di Zn pesa 65.39 g, perciò 2 moli pesano:
2 x 65.39 g = 130.8 g

1_Atomi 14
Quanto pesa 1 molecola di H2O?
Il peso molecolare (PM) è la somma dei PA degli elementi
presenti nella formula della molecola (si esprime in u):
PM = 2 PAH + PAO = (2 x 1.008 + 16.000) = 18.016 u

Quanto pesa 1 mole di molecole di H2O?


1 mole di molecole di H2O contiene NA molecole di H2O e
pesa 18.016 g

La MASSA MOLARE (MM) di un composto


corrisponde in grammi al PM, ossia alla somma dei
pesi atomici degli elementi in esso contenuti.
Viene espressa in g/mol.
1_Atomi 15
Esercizio:
Calcolare il peso molecolare del composto avente formula
CuSO4.5H2O:
PM = PACu + PAS + 4PAO + 5(2PAH + PAO) =
(63.55 + 32.07 + 4 x 16.00 + 5 x 18.02) u = 249.72 u

Quanto pesa una mole di CuSO4.5H2O?


Una mole contiene NA unità di formula CuSO4.5H2O e
pesa 249.72 grammi.
 MM = 249.72 g/mol

Per determinare il numero di moli contenuto in un


certo quantitativo in g si usa la relazione:
massa (g)
numero di moli =
massa molare (g/mol)
16
…. Che spazio occupano gli elettroni
all’interno dell’atomo? ….

1_Atomi 17
STRUTTURA ATOMICA

Niels Bohr 1913

Secondo un modello un po’ rudimentale (Bohr e


Rutherford, 1911-1913), l’ elettrone si muove attorno al
nucleo descrivendo orbite ben definite, dette stati
stazionari.
Per passare da uno stato stazionario all’altro l’elettrone
deve acquistare o cedere una quantità di energia pari alla
differenza tra i due stati stazionari coinvolti nella
transizione (l’energia è quantizzata).
1_Atomi 18
Distribuzione dei livelli energetici per l’atomo di idrogeno (Z = 1)

Livello n = 1 è il livello
a minima energia, più
-13.6 eV
vicino al nucleo.

1_Atomi 19
Negli atomi idrogenoidi (1 e-), ogni stato stazionario è
caratterizzato da un numero quantico n (n = 1, 2, …).
Al crescere di n, aumenta la distanza dell’elettrone dal
nucleo e l’energia dello stato stazionario.

Il modello di Bohr, ormai superato, non è comunque


estendibile ad atomi con più elettroni.

PRINCIPIO di INDETERMINAZIONE

Secondo la teoria quantistica, l’elettrone si comporta come


un’onda e non è possibile stabilirne l’esatta posizione in
un atomo in un dato istante.
Si può solo stimare la probabilità di trovare l’elettrone
all’interno di una particolare regione dello spazio.

1_Atomi 20
ångström, Å

1_Atomi 21
ORBITALI

Le regioni dello spazio attorno al nucleo, in cui è maggiore


la probabilità di trovare l’elettrone, sono chiamate
ORBITALI.*

Ogni orbitale è definito da una terna di NUMERI detti


QUANTICI: n, l, ml.
Ciascuna terna di numeri quantici individua in modo univoco
un orbitale.

I numeri quantici danno indicazione dell’energia (n), della


forma (l) e dell’orientazione spaziale (ml) dell’ orbitale.

* L’orbitale è quella regione dello spazio in cui c’è il 90% di


probabilità di trovare l’elettrone.
1_Atomi 22
 n, numero quantico principale è correlato all’
ENERGIA dell’orbitale, perciò ne individua il livello
energetico.

Nell’atomo di idrogeno (ma non negli altri atomi) gli


orbitali con lo stesso valore di n hanno la stessa energia.

Negli atomi polielettronici, a ogni valore di n corrisponde


un livello di energia (strato o guscio). Maggiore è n,
maggiore è la distanza media dell’elettrone dal nucleo e
maggiore è l’energia del livello in cui si trova l’orbitale.

n può assumere solo valori interi e positivi, a partire da 1:

n = 1, 2, 3, …

In ogni strato individuato da n sono contenuti n2 orbitali.


1_Atomi 23
 l, numero quantico secondario è associato alla FORMA
dell’orbitale e individua il sottolivello (sottostrato o
sottoguscio).
0  l  (n-1)

Per ogni n (cioè per ogni livello energetico), si possono


avere uno o più valori di l (cioè uno o più sottolivelli):

n = 1, l = 0: un valore di l, un sottolivello (s)


n = 2, l = 0 e l = 1: due sottolivelli (s, p)
n = 3, l = 0, l = 1 e l = 2: tre sottolivelli (s, p, d)

I sottolivelli sono individuati da lettere s, p, d, f… ciascuna


corrispondente a una diversa forma dell’orbitale.
In particolare, i valori di l determinano la velocità con cui
un elettrone circola intorno al nucleo (il suo momento
angolare).
1_Atomi 24
FORMA degli ORBITALI
l=0 orbitale s sferico

l=1 orbitali p due lobi


(px, py, pz)

l=2 orbitali d quattro lobi


(dz2, dx2-y2, dxy,
dxz, dyz)

y
x

dz2 dx2-y2 dxy dxz dyz


1_Atomi 25
 ml, numero quantico magnetico definisce l’
ORIENTAZIONE SPAZIALE dell’orbitale.

Ogni sottolivello l contiene uno o più orbitali, che


differiscono per il valore di ml.
Questo numero quantico definisce l’orientazione nello
spazio della nuvola elettronica che circonda il nucleo.

Il valore di ml dipende da l:

-l  ml  +l

Ciò significa che per un certo valore di l (sottolivello) sono


possibili 2l+1 valori di ml (orbitali).

1_Atomi 26
1_Atomi 27
nome N° N°
n l ml orbitale orb orb
TOT

n=1

n=2

n=3

n=4

1_Atomi 28
nome N° N°
n l ml orbitale orb orb
TOT

n = 1 l = 0 ml=0 1s 1 1

n = 2 l = 0 ml=0 2s 1
l = 1 ml=-1, 0, +1 2p 3 4

n = 3 l = 0 ml=0 3s 1

l = 1 ml=-1, 0, +1 3p 3

ml=-2, -1, 0,
l=2 3d 5 9
+1, +2

n = 4 l = 0 ml=0 4s 1

l = 1 ml=-1, 0, +1 4p 3

ml=-2, -1, 0,
l=2 4d 5
+1, +2
ml=-3, -2, - 16=n2
l = 3 1, 0, +1, +2, 4f 7
+3 29
SPIN dell’elettrone
L’elettrone, oltre a muoversi attorno al nucleo, ruota su se
stesso (in senso orario o in senso antiorario), generando
un campo magnetico il cui verso è indicato dal numero
quantico ms (numero quantico di spin).

ms può assumere due valori: ms = ± ½

1_Atomi 30
ATOMI POLIELETTRONICI (Z>1)
Rispetto all’atomo di idrogeno…
 L’aumento della carica nucleare provoca una
stabilizzazione dell’energia degli orbitali.
 La presenza di più elettroni introduce un contributo di
destabilizzazione, rappresentato dalla repulsione
interelettronica.

Conseguenza..
L’energia dipende da n e da l: orbitali appartenenti allo
stesso strato (n), ma a diverso sottostrato (l), hanno
energia diversa. Per ciascun livello l’energia aumenta*
nell’ordine:
s<p<d<f
* aumenta la repulsione interelettronica e diminuisce la carica
nucleare risentita
1_Atomi 31
Distribuzione dei livelli energetici per l’atomo di idrogeno (Z = 1)

1_Atomi 32
Distribuzione dei livelli energetici per gli atomi polielettronici
Z>1

Gli orbitali che PENETRANO maggiormente verso il nucleo


hanno minore energia (orbitali s): gli elettroni sono
stabilizzati dall’interazione con la carica nucleare. Gli orbitali
p e d sono invece più SCHERMATI dagli elettroni degli strati
più interni e risentono di una carica nucleare più ridotta.
1_Atomi 33
I sottolivelli si Effetti di schermatura
accavallano e di penetrazione degli
elettroni

Z=1 Z>1 34
RIEMPIMENTO degli ORBITALI

1) PRINCIPIO della MINIMA ENERGIA:


si riempiono per primi gli orbitali di energia più bassa;
2) PRINCIPIO di ESCLUSIONE (o di Pauli):
in un orbitale possono stare al massimo due elettroni e con
spin opposto (o accoppiato, ). Di conseguenza due
elettroni non possono avere gli stessi quattro numeri
quantici;
3) REGOLA di HUND (o principio della massima molteplicità):
a parità di energia gli elettroni occupano il massimo numero
di orbitali disponendosi con spin paralleli (o spaiati, ).

Si segue l’ordine:
1s < 2s < 2p < 3s < 3p < 4s < 3d < 4p < 5s < 4d < 5p < 6s < 4f < 5d
< 6p < 7s < 5f < 6d < …

1_Atomi 35
PRINCIPIO del RIEMPIMENTO a STRATI (AUFBAU)

La configurazione di più bassa energia (STATO


FONDAMENTALE) si ottiene seguendo nel riempimento
l’ordine (n + l) crescente

A parità di (n + l), si riempie prima l’orbitale con n più


basso, ad es. si riempie prima il 3p (n+l=3+1) del 4s (4+0). TP

1_Atomi 36
CONFIGURAZIONE ELETTRONICA
Indica la distribuzione degli elettroni negli orbitali di un atomo:

1H: 1s1 2He: 1s2 6C: 1s2 2s2 2p2 9F: 1s2 2s2 2p5

18Ar: 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6

l, sottolivello

5 B: 1s2 2s2 2p1

Z
n, livello

GAS NOBILI (o inerti): elementi per i quali si termina di


riempire un livello (es. He) o un sottolivello p (es. Ar). Si trovano
in fondo a destra nella tavola periodica (gruppo VIII A, 18).

1_Atomi 37
6C = 1s2 2s2 2p2 = [He] 2s2 2p2
Configurazione
elettronica del gas
elettroni di valenza
nobile che precede
l’elemento

Gli elettroni appartenenti alla configurazione elettronica del


gas nobile che precede l’elemento, costituiscono un guscio
interno e raramente intervengono nelle reazioni chimiche e
nella formazione di legami.
Gli elettroni in più sono chiamati di valenza e determinano la
reattività dell’elemento.
Elementi con uguale configurazione elettronica esterna (e- di
valenza) hanno simile reattività e appartengono allo stesso
GRUPPO nella tavola periodica.
1_Atomi 38
Configurazione elettronica del guscio esterno degli elementi
con Z da 3 a 11 e vari tipi di notazione usati per rappresentarla:

Elettroni
p* * Regola di Hund

[He] 2s1

[He] 2s2

[He] 2s2 2p1

[He] 2s2 2p2

[He] 2s2 2p3

[He] 2s2 2p4

[He] 2s2 2p5

[He] 2s2 2p6

[Ne] 3s1

1_Atomi 39
CONFIGURAZIONE ELETTRONICA E
STABILITA’ DEGLI IONI
La configurazione elettronica dei gas nobili è
particolarmente stabile: numero totale di e- = 8,
OTTETTO (ad eccezione di He, 2).
 Per raggiungere tale configurazione, gli elementi nella
parte sinistra della tavola periodica (blocco s) tendono a
perdere gli e- di valenza in più, formando CATIONI:
Na  Na+ + e-
Na: [Ne] 3s1 Na+: [Ne]

 Molti elementi del blocco p tendono ad acquistare gli e-


che mancano per raggiungere la configurazione del gas
nobile che li segue, formando ANIONI:
F + e-  F-
F: [He] 2s22p5 F-: [He] 2s22p6: [Ne]
1_Atomi 40
 I metalli tendono a perdere e-, formando cationi:
Blocco s gruppo 1 (I A) +1 es.: Na+
gruppo 2 (II A) +2 Ca2+

 I non metalli preferiscono formare anioni acquistando


elettroni:
Blocco p gruppo 6 (VI A) -2 es.: O2-
gruppo 7 (VII A) -1 F-

oppure combinandosi con l’ossigeno ( ossoanioni):


gruppo 5 (V A) NO3-; NO2-
gruppo 6 (VI A) SO42-; SO32-
gruppo 7 (VII A) ClO4- ; ClO3-; ClO2- ; ClO-

 I metalli di transizione possono formare più ioni di


carica diversa:
Blocco d es.: Fe2+, Fe3+
1_Atomi 41
Configurazione elettronica esterna dei metalli della prima
serie di transizione:

* la configurazione elettronica
che comporta una serie di
orbitali degeneri totalmente
piena o piena a metà (cioè con
un elettrone in ogni orbitale) è
energeticamente favorita,
tanto da utilizzare uno degli
elettroni 4s per completarla.

M (metallo neutro): 3d1-10 4s2 (Cr, Cu: 4s1)


Mn+ (catione metallico): 3d1-10 4s2 (Cr, Cu: 4s1)
Es: Cr3+: 3d3 Mn2+: 3d5 Co2+: 3d7 Fe2+: 3d6 Fe3+: 3d5
Cu+: 3d10 Cu2+: 3d9 1_Atomi 42

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