nuclei di He
radiazioni
elettromagnetiche
elet ad alta frequenza
tron
i
Il nucleo
nucleo è insieme di nucleoni (protoni, p e
neutroni, n) uniti tra loro.
Il NEUTRONE libero, è una particella
instabile e tende a decadere (td ca.
9x102 s ), liberando un elettrone ed un
protone
Il PROTONE libero, è una particella Una forza di attrazione
stabile (td ca. 1032 s ) fra i nucleoni vince la
La maggior parte (non tutti) dei nuclidi repulsione elettrostatica
sono isotopi stabili, ovvero tali che un tra i protoni: FORZA
consistente numero di protoni e FORTE
neutroni si trova in un volume molto
piccolo (il nucleo dell’atomo)
Interazione nucleo-protone
Le forze nucleari, che tengono insieme i nucleoni dentro un
nucleo, sono forze molto forti
I mesoni sono particelle
subatomiche, di massa
circa 1/5 dei nucleoni, e
sono responsabili delle
forze nucleari. Sono
continuamente
scambiate tra nucleoni
fm=10-15 m
Nuclidi
• Il numero di protoni è il numero atomico Z
• Il numero totale di nucleoni (protoni + neutroni) è
il numero di massa A dell'elemento
• Il numero di neutroni (N) può variare in misura
ridotta e differenzia gli isotopi di un elemento:
atomi con medesimo numero atomico ma
differente numero di massa (numero di neutroni).
• Ciascun isotopo di un elemento è detto nuclide
ISOTOPI sono elementi che hanno uguale
numero atomico Z
Es.: gli isotopi del Calcio hanno tutti 20 protoni nel nucleo ma il
numero dei neutroni varia da 20 a 28
20 24 44 44
20
Ca
20 25 45 45
Ca
20 26 46 20Ca
46
20 28 48 48
20
Ca
Disintegrazioni nucleari
• L'emissione di una particella o da
un nucleo è il risultato di una
disintegrazione (o decadimento)
nucleare, cioè della parziale rottura dei
nucleo.
• La disintegrazione trasforma il nucleo
in quello di di un altro elemento, figlio
• Quasi sempre le radiazioni e sono
accompagnate da radiazioni : il nuovo
nucleo è in una situazione di elevato
contenuto energetico e si riassesta
emettendo un fotone di una radiazioni
Disintegrazione
Molti di essi hanno tempi di dimezzamento corti, anche nell’ordine di alcune ore
Esistono alcuni isotopi radioattivi con tempi di dimezzamento molto lunghi (ca 107 a)
che garantiscono la presenza in natura di una quantità costante di tutta una serie di
nuclidi con tempi di dimezzamento molto piu’ brevi
Si definisce pertanto una serie di famiglie di decadimento
Serie radioattiva
La disintegrazione del
nucleo degli atomi
pesanti (Z>83) spesso
procede a tappe:
radiazione alfa seguita
da beta o alfa… fino a
raggiungere la stabilità
(spesso piombo, Z=82)
Serie radioattive:
Uranio 238 Pb-206
Uranio 235 Pb-207
Torio 232 Pb-208
Nucleosintesi
La formazione degli elementi chimici può
essere ottenuta
• riscaldando una sostanza fino temperature
elevatissime
• bombardando i nuclei con particelle
elementari accelerate
• La trasmutazione indotta da neutroni è più
facile: non subisce repulsione elettrostatica
dalla carica elettrica del nucleo.
Misura della radioattività
• pellicole fotografiche:
l'intensità della
radiazione è indicata dal
grado di annerimento
della pellicola sviluppata
• contatore Geiger
• Scintillatori
Radiazioni nucleari
Schermatura
L'attività di una sorgente
radioattiva
• Curie (Ci) da Marie Curie: attività di 1 g di
radio-226 si verificano 3,7x 1010
disintegrazioni nucleari per secondo.
• Bequerel (Bq): disintegrazioni per secondo
(DPS)
• Conte per minuto (CPM): relativa allo
strumento usato ed alla fonte radioattiva
Unità di radiazioni
• Rad: quantità di
radiazione
depositata per Kg
di tessuto umano
• Rem: dose
efficace che tiene
conto del potere
distruttivo delle
diverse radiazioni
Radioattività e temperatura
Per l’enorme differenza che esiste fra
l’energia di legame nucleare e l’energia
termica scambiata con l’ambiente, le
energie messe in gioco nel decadimento
radioattivo degli isotopi instabili non sono
influenzate dalla temperatura.
datazione con radiocarbonio
• Il carbonio14 è presente in natura e in tutti gli
esseri viventi, ed ha tempo di semivita di 5730
anni.
• Viene costantemente immesso nell'ambiente
perché prodotto da nuclei di azoto dell'atmosfera
bombardati da neutroni prodotti dai raggi cosmici
• Negli esseri viventi il rapporto 14C/12C è circa
1/1012
Difetto di massa
Per entrare a fare parte di un nucleo ogni nucleone “paga” un
contributo energetico, per pagare questo contributo lui
“attinge” dalla sua massa, trasformandola in energia sulla
base della equazione di Einstein
Fissione
Fusione Regione
di massima
stabilità
Fissione nucleare
La trasformazione di fissione
nucleare dovrebbe essere
spontanea, perché è accompagnata
da un enorme guadagno energetico
90
38 Sr+ 144
54Xe +2n
Reazione a catena
Reazioni a catena
L’isotopo naturale più abbondante dell’Uranio è 238U che NON
è fissile
E dunque necessario avere una massa minima, definita MASSA CRITICA, affinché
il numero di neutroni generati dalla fissione che incontra un altro nuclide fissile sia
maggiore del numero di neutroni che viene dispersi verso l‘esterno