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ELEMENTI, COMPOSTI

E SOLUZIONI

LA SCOPERTA DELLE
PARTICELLE SUBATOMICHE
ATTRAZIONE e REPULSIONE
Gli atomi vennero considerati secondo il modello di Dalton come parti indivisibili
della materia MA lo studio dei fenomeni elettrici portò a riconsiderare la struttura
degli atomi.
Osservazioni su fenomeni elettrici ad esempio furono legati allo strofinìo di un
panno di lana con un oggetto di ambra (vetro, bakelite, plastica..), questi ultimi
capaci di attrarre corpi leggeri (peli, piume..)
Lo studio di questi fenomeni portò a spiegarli, ammettendo che durante lo
strofinìo si producevano CARICHE ELETTRICHE
E poiché ambra e vetro se elettrizzati, attraggono
corpi diversi si pensò che esistevano 2 tipi di
CARICHE ELETTRICHE e si attribuì:

•carica elettrica positiva all’ambra e


•carica elettrica negativa al vetro

Inizialmente il panno di LANA e la BIRO di plastica sono corpi


NEUTRI (sia cariche negative che positive in ugual numero).

Durante lo strofinìo con il panno, la biro sottrae cariche negative


alla lana e si carica negativamente; il vetro invece cede cariche
negative e diventa positivo.

Lo strofinìo di un materiale comporta il trasferimento di cariche


da un corpo all’altro ed è sempre legato a uno spostamento di
cariche negative (elettroni)
Inoltre studi condotti da Coulomb sull’interazione tra corpi con carica elettrica
portarono alle seguenti conclusioni:
•corpi aventi carica elettrica di segno opposto si attraggono;
•corpi aventi carica elettrica dello stesso segno si respingono;
•le cariche elettriche possono migrare tra corpi diversi;
•un corpo avente un ugual numero di cariche di segno opposto è
neutro;
•la forza che agisce tra due cariche elettriche q1 e q2 è (legge di
Coulomb):

La scoperta delle particelle


subatomiche
Le particelle fondamentali dell’atomo
Gli atomi di tutti gli elementi sono formati da tre particelle fondamentali,
dette submicroscopiche perchè le loro dimensioni non ci permettono di
visualizzarle con il microscopio:

• elettrone (e−), massa pari a 9,109 x 10−31 kg,

carica elettrica negativa pari a –1,602 x 10−19 C;

• protone (p+), massa pari a 1,673 x 10−27 kg,

carica elettrica positiva pari a +1,602 x 10−19 C;

• neutrone (n), massa pari a 1,675 x 10−27 kg, privo di carica

Per scoprire la reale composizione del NUCLEO fu necessario


spezzarlo e analizzare i frammenti ottenuti.
Si scoprì una nuova particella ovvero “Il neutrone” : dotato di carica nulla e
massa molto simile (di poco superiore) a quella del protone.
I NEUTRONI si interpongono tra i PROTONI e li tengono separati, rendendone
minima la reciproca REPULSIONE.

Recentemente, si è scoperto che neutroni


e protoni sono vincolati da una particolare
forza, chiamata FORZA nucleare forte.
Protoni, elettroni, neutroni: le proprietà che ne derivano

NUMERO ATOMICO (Z), NUMERO di MASSA (A)

Il numero dei protoni presenti in un nucleo ne rappresenta il


numero atomico, indicato con Z, che caratterizza i diversi
elementi.
Per esempio un atomo con Z=2 vuol dire che ha 2 protoni (He)

Poiché in un ATOMO NEUTRO, il numero dei protoni è uguale a


quello degli elettroni, il numero ATOMICO
indica anche il numero di elettroni
I NEUTRONI tengono uniti i PROTONI nel nucleo e determinano la
MASSA dell’ATOMO.
Il numero dei NEUTRONI (N) presenti in un atomo non è caratteristico
di un elemento poiché con esso non è possibile identificare un
elemento.
Il numero totale di particelle presenti nel nucleo (dette nucleoni) è il
NUMERO DI MASSA indicato con A.

Vale quindi la relazione: A = N+Z


Per descrivere un atomo bisogna conoscere quanti protoni e quanti neutroni contiene il nucleo

Per rappresentare un elemento con il suo numero atomico


(Z) e il suo numero di massa (A), si utilizza
il simbolo:

con questa simbologia ad esempio nel BORO


descriviamo che sono presenti: 5 protoni (Z) e quindi anche
5 elettroni, mentre 11 sarà il numero di massa (A) del boro;
il NUMERO DI MASSA è determinato solo da p+ ed n
poiché il contributo degli e- è trascurabile.
L’elettrone è una particella
fondamentale, mentre
protone e neutrone sono
costituiti da particelle
ancora più piccole
chiamate quark.

IONI
Un atomo, in determinate condizioni, può perdere
o acquistare elettroni, formando uno ione:
•catione, se perde un elettrone, caricandosi
positivamente (Na+);
•anione, se acquista un elettrone, caricandosi
negativamente (Cl-).
ISOTOPI
Gli isotopi di un elemento sono atomi che
hanno UGUALE NUMERO di PROTONI, ma diverso
NUMERO di NEUTRONI.
Sono atomi di uno stesso ELEMENTO che
presentano stesse PROPRIETA’ CHIMICHE ma
diverse proprietà FISICHE per via del diverso n° di
massa.
Tutti gli elementi che si trovano in natura sono costituiti da una miscela
di isotopi,detta miscela naturale.
ELEMENTI, COMPOSTI E SOLUZIONI/I PRIMI MODELLI ATOMICI

La stabilità dei nuclei: i radionuclidi

Tutti i nuclidi caratterizzati


da valori che li pongono
al di fuori della fascia di stabilità
sono radioattivi e per questo
sono chiamati radionuclidi.

ELEMENTI, COMPOSTI E SOLUZIONI/I PRIMI MODELLI ATOMICI

La stabilità dei nuclei: i radionuclidi

Il tempo di dimezzamento, o emivita (T1/2),


di un radionuclide è l’intervallo
di tempo in cui la quantità
di quel radionuclide si dimezza.
La quantità residua decresce
in modo esponenziale.
ELEMENTI, COMPOSTI E SOLUZIONI/I PRIMI MODELLI ATOMICI

I decadimenti radioattivi: che cosa si forma

ELEMENTI, COMPOSTI E SOLUZIONI/I PRIMI MODELLI ATOMICI

Le reazioni nucleari: diversità dalle reazioni chimiche

In una reazione nucleare un nuclide, colpito


con particelle di opportuna energia,
viene trasformato in un nuclide differente.

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