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MANUALE MSD
Versione per i pazienti

Dolore al fianco
Di Geetha Maddukuri , MD, Saint Louis University
Revisionato/Rivistodic 2022
Il dolore causato da disturbi renali in genere viene avvertito al fianco o in sede lombare. Talvolta, il dolore si irradia verso la parte centrale dell’addome
e di norma si presenta perché il rivestimento dei reni (capsula renale) si dilata a causa di un disturbo che porta al rapido gonfiarsi del rene o per la
presenza di un calcolo che è penetrato in uno degli ureteri (tubi che collegano il rene alla vescica). Il dolore renale intenso è spesso associato a nausea e
vomito.

(Vedere Panoramica sui sintomi delle vie urinarie.)

Cause del dolore al fianco


Un calcolo renale causa un dolore lancinante quando si incunea nell’uretere. L’uretere si contrae per vincere l’ostruzione dovuta al calcolo, causando un
grave dolore crampiforme (colica renale o uretrale), nella regione lombare o al fianco, con frequente irradiazione all’inguine o, negli uomini, ai testicoli.
Il dolore è tipicamente intermittente, con una durata che varia dai 20 ai 60 minuti per poi interrompersi. Il dolore scompare quando l’uretere si rilassa
oppure quando il calcolo riesce a passare in vescica.

Un’infezione renale (pielonefrite) causa gonfiore del tessuto renale che dilata la capsula renale, causando dolore costante e intenso. I tumori del rene di
norma non sono dolorosi finché non si siano ingranditi considerevolmente.

Altri disturbi che causano dolore al fianco includono ostruzione improvvisa del flusso di urina verso un rene o verso l’intestino, rottura e
occasionalmente non rottura di aneurismi aortici addominali, problemi alla colonna o ai nervi spinali, traumi muscoloscheletrici e tumori localizzati nella
parte lombare (retroperitoneo).

Valutazione e trattamento del dolore al fianco


Dopo avere esaminato i sintomi, il medico visita il soggetto e di norma esegue un’ analisi delle urine per rilevare la presenza di globuli rossi o globuli
bianchi in eccesso. La presenza di globuli bianchi nelle urine indica un’infezione. Generalmente, se si sospetta un’infezione si effettua un’ urinocoltura.
In presenza di dolore crampiforme molto acuto e sangue nelle urine è molto probabile che vi sia un calcolo renale. Se il soggetto presenta un dolore più
lieve, fisso, dolorabilità alla palpazione di un rene, febbre ed eccesso di globuli bianchi nelle urine è probabile che vi sia un’ infezione renale.

Se si sospetta un calcolo renale, il medico spesso esegue una tomografia computerizzata (TC) o un’ ecografia per determinare se il calcolo è la causa,
nonché la dimensione e la posizione del calcolo e se ostruisce significativamente il flusso di urina. Per eseguire la TC non viene usato un agente di
contrasto endovenoso. Se il medico non è sicuro della causa del dolore, spesso nella TC viene utilizzato un mezzo di contrasto per via endovenosa o
viene eseguito un altro esame di diagnostica per immagini.

Si tenta di trattare la condizione alla base dell’eccessiva coagulazione. Il paracetamolo o i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono
alleviare il dolore lieve. Il dolore causato dai calcoli renali può risultare intenso e potrebbe richiedere la somministrazione di oppiacei per via
endovenosa oppure orale
endovenosa oppure orale.

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