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Tema storico: Federico II di Svevia

Tema storico
Traccia: parla dell’imperatore Federico II fermandoti in
particolar modo sulle sue idee dagli aspetti moderni facendo
anche rifermento al contesto storico e culturale in cui è
vissuto.
Federico II, figlio di Enrico VI e di Costanza D’Altavilla,
nacque a Iesi il 26 Dicembre 1194, quindi è vissuto durante
il periodo delle Crociate verso la Terrasanta. Il contesto
storico è, appunto, caratterizzato da queste crociale alle
quali lo stesso Federico prenderà parte.

Con la morte dei suoi genitori, Federico fu affidato


a papa Innocenzo III; il papa infatti fu nominato da
Costanza D’Altavilla ‘tutore del figlio e reggente della
Sicilia’.
Federico, a soli quattro anni, divenne re di Sicilia.
Successivamente, l’imperatore fu affidato a papa Onofrio
III, al quale Federico promise di intraprendere una crociata
contro gli infedeli; una promessa non mantenuta
soprattutto perché Federico era favorevole ad una
convivenza religiosa.
Il nuovo papa, Gregorio IX, scomunicò Federico e lo fece
partire per la Terrasanta per fargli intraprendere la VI
Crociata, nella quale, però, egli usò una nuova arma: la
diplomazia. L’imperatore, infatti, sottoscrisse una pace con
il sultano d’Egitto il quale non doveva più ostacolare i
pellegrinaggi cristiani. In questa crociata, Federico II acquisì
il titolo di Re di Gerusalemme, poiché sposò Isabella di
Brienne, figlia di Giovanni di Brienne che possedeva questo
titolo prima della sua morte.
Tutto questo non piacque al pontefice che decise di
fronteggiare Federico II, il quale, però, sconfisse l’esercito
di Gregorio IX e gli obbligò di ritirare la scomunica.
Uno dei vari titoli di Federico era Puer Apuglia (figlio della
Puglia). L’imperatore fece, difatti, erigere il primo palazzo
imperiale a Foggia. Tutt’oggi la regione risente della cultura
federiciana. Federico fu un abile costruttore e realizzatore
di vari edifici: ad Andria (paese natale del suo
secondogenito Corrado) fece realizzare la ‘Porta di San
Andrea’ detta anche ‘Arco di Federico II’, e, a pochi
kilometri da questa città, fece costruire il Castel del Monte
noto per la sua posizione geograficamente strategica e per
la sua forma ottagonale. In Puglia, Federico trascorse i suoi
ultimi ani di vita nei quali si dedicò esclusivamente alla
caccia.
Il successore di Gregorio IX fu Innocenzo III. Questo
pontefice, nel 1245, scomunicò Federico che morì dopo
cinque anni dalla scomunica e quindi nel 1250;
probabilmente egli morì avvelenato ma le cause della
morte sono tutt’ora da ritenersi incerte.
Federico II visse in un periodo culturale fortemente
caratterizzato dalla presenza della poesia Lirica. Egli stesso
fece erigere in Sicilia la Scuola Siciliana e nel 1224, a
Napoli, fece realizzare la prima Università che ancor’oggi
conserva il suo nome.
Federico fu definito anche un poeta e un filosofo. Egli
scrisse un trattato dal valore generale e scientifico
intitolato ‘De Arte Venandi Cum Avibus’ che contiene la
teoria delle arti falconiere.
Federico fu visto come un personaggio con aspetti, per lo
più, contrapposti: lui era leale e traditore, fedele e crudele.
È stato definito anche l’unico Imperatore con idee
moderne. Egli, nel 1231, pubblicò il ‘Liber Augustalis’ detto
anche Costituzione di Melfi nel quale affermava che il
potere era concentrato nelle mani del sovrano e, di
conseguenza, i baroni, la Chiesa e le istituzioni comunali
dovevano rispettare le leggi da lui emanate. Tale
Costituzione era composta da una centinaia di leggi ed era
suddivisa in tre parti: diritto civile, diritto giuridico e diritto
privato. Con il Liber, egli ridusse l’autonomia dei comuni
italiani; ‘trasformò’, inoltre, i suoi controlli imperiali in un
Regno Laico Burocratico Accentrato e Ordinato, nel quale
controllava un esercito regolare formato
da soldati Saraceni. Egli impose un suo ordinamento
giuridico al cui vertice c’era il sovrano seguito dagli ufficiali
della Corona, la Magna Curia e il Parlamento. Gli ufficiali
della Corona erano uomini scelti in base alle loro capacità
intellettuali indipendentemente dalla loro classe sociale di
appartenenza. Questo rappresentava un altro elemento
della sua modernità.
Federico favorì uno scambio culturale, introdusse i
monopoli, come per esempio, il commercio del tabacco,
della seta definiti appunto Monopoli dello Stato dove a
guadagnarci non è altro che lo Stato stesso. Egli
controllava il commercio del grana adeguando pesi e
misure e coniò una nuova moneta: l’Augustale. Era la
prima moneta d’oro utilizzata, sulla quale erano incisi da
un lato un aquila imperiale e dall’altro il volto di Federico II.
Con queste idee dagli aspetti moderni, egli superò la
concezione feudale e cercò di anticipare lo Stato Moderno.
Federico, concludendo, era un personaggio laico e, per
alcuni aspetti, eretico (da Dante venne, difatti, collocato nel
girone degli eretici).
Federico, per alcuni storici contemporanei, è stato ed è
tutt’ora una figura che ispira curiosità intellettuale.

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