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Trascrizione, traduzione
Struttura e funzione delle proteine
Docente: Prof. Elena Battaglioli
Tutor: Dr. Marco Venturin
Il flusso dell’informazione:
neurone
La prof.ssa
Silvia Brunelli
riprenderà questo
argomento più avanti
linfocita
Il DNA è il depositario dell’informazione genetica
Una cellula dello stomaco produce pepsina e non insulina, perché:
A. sono attivi solo i geni per la produzione di pepsina
B. ha geni diversi rispetto ad una del pancreas
C. non presenta il gene dell’insulina
D. l’insulina prodotta non viene trasferita nello stomaco
E. non sono presenti i recettori per l’insulina
Filamento
codificante 5’
Lo zucchero e’ il RIBOSIO.
L’URACILE sostituisce la TIMINA.
La maggior parte e’ a SINGOLO
FILAMENTO.
Estremità 3’ OH
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All’interno dei geni BATTERICI la regione codificante è continua
DNA
5’---- Esone 1 Introne 1 Esone 2 Introne 2 Esone 3 ----3’
promotore terminatore
Trascrizione
SPLICING
capping e poliadenilazione
mRNA maturo
La quantità di adenina presente in una molecola di m‐RNA prima
della maturazione o splicing è uguale alla quantità di:
A. timina della semielica di DNA trascritta
B. adenina della semielica di DNA trascritta
C. uracile della semielica di DNA trascritta
D. timina della semielica di m‐RNA
E. uracile della semielica di t‐RNA
1 41=4
2 42=16
3 43=64
CODONI o TRIPLETTE
Riassumiamo le CARATTERISTICHE
DEL CODICE GENETICO
1. A TRIPLETTE
2. UNIVERSALE
3. RIDONDANTE (DEGENERATO)
4. LINEARE e CONTINUO
Nel 1961 Matthaei e Nirenberg fabbricarono un m‐RNA costituito da una
lunga sequenza di un solo nucleotide, l’uracile.
Quando tale m‐RNA venne aggiunto ad estratti cellulari contenenti ribosomi,
osservarono che veniva sintetizzata una proteina costituita solo
dall’amminoacido fenilalanina. Ripeterono l’esperimento con una sequenza
costituita da sola adenina e ottennero una proteina costituita da sola lisina.
Questo esperimento:
A.permise la rappresentazione del DNA a doppia elica
B. consentì loro la decifrazione del codice genetico
C. dimostrò che un amminoacido è rappresentato dalla successione di molti
nucleotidi
D. dimostrò che sul DNA è presente la tripletta UUU
E. dimostrò che la tripletta del DNA complementare a UUU è TTT
ANTICODONE
Filamento codificante
DNA
CODONE
mRNA
ANTICODONE
Per processo di traduzione si intende che:
A. si forma una nuova molecola di DNA in base alla regola
dell’appaiamento delle basi azotate
B. avviene la conversione del linguaggio da acidi nucleici a polipeptidi
C. il messaggio portato dal DNA viene copiato da una molecola di
RNA
D. ad ogni base azotata dell’RNA corrisponde un determinato
amminoacido della proteina
E. si forma una nuova molecola di RNA grazie all’appaiamento delle
basi azotate
Sia il seguente filamento di DNA: TGG ACT AGC. Gli
anticodoni del tRNA corrispondenti sono:
A. ACC UGA UCG
B. TCC TGU TCG
C. TGG TGU UCG DNA (filamento stampo)
TGG ACT AGC
D. UGG ACU AGC mRNA (complementare al
ACC UGA UCG filamento stampo di DNA)
E. AGG TGA ACG Anticodoni dei tre
UGG ACU AGC
tRNA corrispondenti
L’anticodone del tRNA riconosce:
A. le basi complementari sull’RNA ribosomale
B. le basi complementari sul DNA
C. le basi complementari sull’RNA messaggero
D. un amminoacido specifico
E. una proteina specifica
UCA mRNA
AGU tRNA
Se nella sequenza codificante di un gene viene aggiunta una base,
quale cambiamento si verificherà di solito nella proteina
corrispondente?
A. Verrà sostituito un amminoacido
B. Non ci saranno modificazioni
C. Cambierà la sequenza da quel punto in poi
D. Non verrà sintetizzata
E. Sarà più stabile
TCT CAA AAA TTT ACG TCT CAA GAA ATT TAC G
AGA GTT TTT AAA TGC AGA GTT CTT TAA ATG C
…..Ser Gln Lys Phe Thr…. …..Ser Gln Gln Ile Tyr….
Se una mutazione provoca la delezione di una base nella regione
di un gene che specifica una proteina, quale sarà l’effetto sulla
sintesi di quella proteina?
A. La proteina avrà un aminoacido sostituto
B. La proteina non verrà tradotta
C. La proteina non subirà modificazioni
D. La proteina sarà tutta modificata
E. La proteina sarà modificata dal punto della delezione in poi
Il numero di codoni che costituiscono il codice genetico di una
cellula procariotica è:
A. 64
B. 4
C. 3
D. infinito
E. tante quante sono le sue proteine
Perché la sostituzione di una base in un gene può non alterare la
sequenza aminoacidica corrispondente?
A. I ribosomi correggono le modificazioni
B. Il codice genetico è universale
C. Il codice genetico è degenerato
D. Vi è una correzione posttrascrizionale della sequenza dell’RNA
messaggero
E. Vi è una correzione posttrascrizionale della proteina
Il codone sull’mRNA dell’aminoacido serina è UCA. La
sequenza complementare del DNA è:
A. AGT
B. TGA
C. AGU
5’ TCA 3’ DNA
D. ACU
3’ AGT 5’
E. UCT
5’ UCA 3’ mRNA
Ser
Quanti tipi di mRNA esistono in una cellula eucariote?
A. 20
B. 64
C. Tanti quanti sono i ribosomi
D. Tanti quanti sono i tRNA
E. Tanti quante sono le proteine da produrre
Individuare nel seguente insieme di codoni genetici quello
ERRATO.
A. UAA
B. GCC
C. AGG Qui non viene specificato se
D. UTT si tratti di codoni sull’mRNA o
sul DNA.
E. CCC
Proteine di protezione Difendono l ’ organismo contro agenti invasori (es., anticorpi del
sistema immunitario)
Apolari, idrofobici
Tutte le proteine hanno sempre il gruppo NH2 del primo amminoacido libero ed il
gruppo COOH dell’ultimo amminoacido libero
Alberts et al., L’ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
E)nei lipidi
Il primo amminoacido di una proteina presenta sempre:
A. il gruppo COOH libero
B. il gruppo NH non impegnato nel legame peptidico
C. il gruppo NH impegnato nel legame peptidico
D. un gruppo SH libero
E. un gruppo fenolico
aa1 aa2
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QUESITO
A) leucina
B) anilina
C) alanina
D) glicina
E) triptofano
L’anilina è una amina primaria
FUNZIONE
• La STRUTTURA PRIMARIA
e’ la sequenza aminoacidica
di una catena polipeptidica
elica foglietto-
Becker, Kleinsmith, Jardin, Bertoni, Il mondo della cellula © 2009 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
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Livelli di struttura delle proteine
1. Legami idrogeno
2. Attrazioni ioniche NON COVALENTI
3. Interazioni idrofobiche
4. -S-S- (ponti disolfuro) LEGAMI COVALENTI
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Livelli di struttura delle proteine
Così uno scienziato parla di sé: “Nel 1937 cominciai a definire la
struttura delle proteine; solo nel 1948 scoprii le strutture ad alfa‐
elica e a foglio ripiegato...” Tale studioso è:
A. Mendel
B. Darwin
C. Golgi
D. Pauling Le strutture secondarie delle proteine
furono scoperte da Linus Pauling, premio
E. Redi Nobel nel 1954 per questa scoperta.
Becker, Kleinsmith, Jardin, Bertoni, Il mondo della cellula © 2009 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
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RIBOSOMI
ASSOCIATI al Reticolo
endoplasmatico ruvido
Proteine solubili
Proteine di membrana
Becker, Kleinsmith, Jardin, Bertoni, Il mondo della cellula © 2009 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
Le vescicole che
“gemmano” dal
trans Golgi
sono a loro volta
etichettate e
dirette a
specifiche regioni
della membrana
cellulare
(esempio apice o
base)
Esempio: la ribonucleasi
Polipeptide
completato
5’ 3’
CONDIZIONI CONDIZIONI
DENATURANTI RINATURANTI
Alta
temperatura
Becker, Kleinsmith, Jardin, Bertoni, Il mondo della cellula © 2009 Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A
queste proteine sono presenti in tutti i tipi di cellule, sia pro‐ che eucariotiche (UBIQUITARIE)
le proteine chaperon prevengono assemblaggio non corretto delle proteine neosintetizzate,
consentono una sorta “controllo di qualità”
A) ubiquitina
B) ATP
C) acido piruvico
D) RNA
E) Glucosio
In quale dei seguenti organelli avviene solitamente la
sintesi proteica?
1. Cloroplasto
2. Mitocondrio
3. Nucleo MAI nel nucleo!!!
A) Solo1e2
B) Solo1e3
C) Solo2e3
D) Tutti La presenza di ribosomi e tRNA
E) Nessuno permette ai mitocondri ed ai
cloroplasti di svolgere una propria
sintesi proteica.
Si definiscono amminoacidi essenziali quelli che:
A) non possono essere sintetizzati dall’organismo umano
B) sono presenti in tutte le proteine
C) hanno un elevato contenuto energetico
D) contengono solo gruppi laterali apolari
E) sono indispensabili per definire la struttura proteica
Esempio: fenilalanina, isoleucina, istidina,
leucina, lisina, metionina, treonina,
triptofano.
A) Solo1e3
B) Solo1e2
C) Solo2e3
D) Solo 2
E) Tutte
Indica la sequenza corretta degli organuli che intervengono nella
sintesi e nella secrezione di una proteina:
A) ribosomi, reticolo endoplasmatico rugoso, apparato di Golgi,
vescicole, membrana cellulare
B) nucleo, mitocondri, membrana nucleare, ribosomi, apparato di
Golgi
C) ribosomi, mitocondri, apparato di Golgi, vescicole, lisosomi
D) ribosomi, reticolo endoplasmatico liscio, reticolo endoplasmatico
rugoso, lisosomi, membrana cellulare
E) nucleo, nucleolo, reticolo endoplasmatico liscio, vescicole,
apparato di Golgi
Ringrazia:
Tutor: Dr. Marco Venturin (Dipartimento di Biotecnologie Mediche
e Medicina Traslazionale)