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Un gene, un polipeptide
I genetisti statunitensi Beadle e Tatum ipotizzano che l’espressione di un gene, il
fenotipo, dipende dall’attività di un enzima con questa idea vincono il premio
Nobel per la medicina nel 1958
Esperimento: sulla muffa del pane Neurospora Crassa la fanno crescere su un
terreno di coltura minimo e la sottopongono a raggi X per creare mutazioni la
muffa cresce solo se viene aggiunta una sostanza nutritiva:
La trascrizione
Si divide in tre fasi: inizio, allungamento, terminazione
C’è bisogno di un promotore (primer): è una sequenza di DNA a cui si lega la RNA
polimerasi gli dice il sito di inizio dove far partire la trascrizione, quale
filamento trascrivere e in quale direzione
Procarioti: il promotore ha una sequenza di riconoscimento e il TATA box la
RNA polimerasi si lega e compone il filamento stampo
Eucarioti: la RNA polimerasi non si può legare direttamente
Inizio:
Alcune proteine dette fattori di trascrizione si legano man mano al TATA box
si lega poi la RNA polimerasi e si forma il complesso di trascrizione
Allungamento: la RNA polimerasi apre il DNA e legge il filamento stampo in
direzione 3’ – 5’ l’RNA cresce in direzione 5’ – 3’: è antiparallelo al filamento di
DNA
Terminazione: L’RNA polimerasi si sposta lungo il DNA finché non incontra
particolari sequenze di basi formano il sito di terminazione della trascrizione:
da qui la RNA polimerasi si stacca dal DNA e libera l’mRNA si è formato il
trascritto primario
Codice genetico: linguaggio con cui sono tradotte le informazioni contenute nel
mRNA in amminoacidi: ogni sequenza di tre basi è uguale a un codone a ogni
codone corrisponde un amminoacido
I codoni sono complementari alle triplette di basi della molecola di DNA su cui
sono stati trascritti
Codoni totali: 64 = amminoacidi: 20 c’è un codone di inizio della traduzione:
AUG (codifica la metionina) e tre codoni di stop: UAA, UAG, UGA
Il codice genetico ha 2 caratteristiche principali:
È degenerato/ridondante: gli amminoacidi corrispondono a più codoni
(esempio: leucina = 6 codoni)
È quasi universale: nella maggior parte delle specie un codone codifica lo
stesso amminoacido
Esperimento: 2 ricercatori creano un mRNA artificiale con basi formate tutte
dall’uracile per vedere se può sintetizzare una proteina lo mettono in 20
provette con amminoacidi diversi in ognuna solo un amminoacido era
etichettato con marcatore radioattivo
Risultato: solo in 1 provetta si era formato un polipeptide
Il tRNA
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Ruolo principale: mettere in relazione l’informazione contenuta nei codoni con
gli amminoacidi specifici leggere i codoni e associarli all’amminoacido
corrispondente
3 funzioni principali:
Si carica di un amminoacido
Si associa alle molecole di mRNA
Interagisce con i ribosomi
Per ogni amminoacido c’è una molecola specifica di tRNA ognuna ha una
configurazione mantenuta da legami a idrogeno fra tratti della sequenza che
contengono basi complementari
Elementi tRNA:
Sito d’attacco: si trova all’estremità 3’ è il punto in cui l’amminoacido
specifico si lega in modo covalente
Anticodone: si trova a metà della sequenza formato da tre basi, è il sito di
appaiamento tra basi complementari e l’ mRNA
Il tRNA si carica degli amminoacidi grazie a una famiglia di enzimi: gli
amminoacil-tRNA-sintetasi ogni enzima è specifico per un solo amminoacido
e il tRNA corrispondente
L’amminoacido si lega all’estremità 3’ del tRNA legame ricco di energia: tRNA
carico
I ribosomi
ruolo fondamentale nella sintesi proteica sono strutture complesse che
assemblano correttamente le catene polipeptidiche la sequenza è specificata
da quella lineare dei codoni di mRNA
Formati da due subunità che si uniscono solo durante la traduzione presenti
sia nei procarioti che negli eucarioti ma:
Procarioti: più piccoli, contengono proteine e RNA diversi
Eucarioti:
Maggiore: formata da tre molecole diverse di rRNA
Minore: formata da una molecola di rRNA
Subunità maggiore: formata da tre siti di legame:
Sito A: l’anticodone del tRNA si lega al codone dell’mRNA l’amminoacido si
allinea prima di essere aggiunto
Sito P: il tRNA cede l’amminoacido alla catena polipeptidica
Sito E: il tRNA ha consegnato l’amminoacido e ritorna nel citosol per
ricominciare il processo
La traduzione
Avviene in tre fasi: inizio, allungamento, traduzione
Inizio:
Al codone di inizio del mRNA si lega sempre un tRNA che ha un anticodone
complementare è caricato con la metionina: tutte le catene polipeptidiche
iniziano con questo amminoacido ( che poi a volte viene rimosso alla fine da
un enzima)
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L’rRNA della subunità minore del ribosoma e il tRNA con la metionina si legano
al codone d’inizio del mRNA si forma il complesso di inizio
La subunità maggiore del ribosoma si unisce
Il tRNA passa nel sito P del ribosoma
Tutte le componenti sono tenute insieme da un gruppo di proteine dette
fattori di inizio
Allungamento:
Un nuovo tRNA carico entra nel sito A del ribosoma
La subunità maggiore del ribosoma:
- spezza i legami tra il tRNA del sito P e il suo amminoacido
- catalizza la formazione del legame peptidico tra questo amminoacido e
quello del tRNA nel sito A
Il primo tRNA si sposta nel sito E, si stacca dal ribosoma, torna nel citoplasma
e si ricarica con un altro amminoacido il complesso di inizio si sposta in
avanti di un codone lungo l’mRNA
Il processo si ripete, anche grazie all’azione di un gruppo di proteine dette
fattori di allungamento
Terminazione:
Nel sito A entrano uno dei tre codoni di stop (UAA, UAG, UGA) non
codificano nessun amminoacido e non si legano a un tRNA
Si legano a un fattore di rilascio stacca la catena polipeptidica dal tRNA e
dal ribosoma
Le componenti si separano
Modifiche post-traduzionali
Gli amminoacidi nelle proteine contengono informazioni che forniscono 2
istruzioni principali:
La traduzione è finita, sganciati e spostati proteine spedite nel nucleo, nei
mitocondri ecc… in base alle loro etichette o rimangono nel citosol
Interrompi la traduzione e spostati nel RER completata poi la sintesi
rimangono lì o vanno nell’apparato di Golgi
La catena poi si ripiega e assume una forma tridimensionale può interagire
con altre molecole grazie alla sua configurazione
La sequenza amminoacida può:
Contenere una sequenza segnale è un’ etichetta di indirizzo che indica dove
deve dirigersi la proteina
Non contenerlo rimane dove è stata sintetizzata
Funzione: legare un recettore proteico presente sulla superficie dell’organulo
di destinazione si forma un canale nella membrana e la proteina entra
Problema: un polipeptide ha un segnale di 20 amminoacidi idrofobici
all’estremità N-terminale va nel RER per un altro processamento:
La traduzione si interrompe
Il ribosoma si lega a un recettore sulla membrana del RER
La traduzione riprende, l’allungamento continua e la proteina attraversa la
membrana del RER
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Se la proteina non ha alcuni segnali per la destinazione viene secretata dalla
cellula attraverso vescicole
Perché i segnali sono importanti? la loro mancanza può causare la morte (es:
Mucolipidosi di tipo 2 malattia genetica che causa la mutazione di un gene che
codifica un enzima dell’apparato di Golgi