microRNA E ATEROSCLEROSI:
UN GRANDE RUOLO
PER PICCOLE MOLECOLE
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
Centro Ricerca Clinica, Centro Scienze dell’Invecchiamento (Ce.S.I.),
Università “G. d’Annunzio” Chieti
Sommario
I microRNA (miRNA) sono brevi sequenze endogene di RNA non codificante, in grado di regolare
l’espressione genica principalmente a livello post-trascrizionale. Recenti evidenze mettono in luce il
loro ruolo nella fisiologia e nella patologia umana e, in particolare, nella patologia neoplastica. Tuttavia,
il loro coinvolgimento nella biologia dell’apparato cardiovascolare è stato dimostrato per la prima volta
nel 2005: da allora molti studi hanno dimostrato il ruolo dei miRNA nella modulazione di geni coinvolti
sia nello sviluppo fisiologico del sistema cardiovascolare sia nei meccanismi fisiopatologici alla base
delle malattie cardiovascolari (in particolare rimodellamento e insufficienza cardiaca, aritmie, fibrosi,
aterosclerosi e ischemia miocardica e cerebrale). Alla luce di tali rilievi numerose strategie sono state
sviluppate al fine di modulare l’espressione dei miRNA, nel tentativo di identificare e realizzare nuove
terapie efficaci e mirate per il trattamento e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Obiettivo di
questa rassegna è quello di definire il ruolo dei miRNA nella patologia aterosclerotica e di individuare,
in tal modo, il razionale per il loro utilizzo come strumento diagnostico e prognostico o come potenzia-
le target terapeutico.
Parole chiave: microRNA; miRNA; patologia cardiovascolare; aterosclerosi; neointima.
36
37
canti proteine, è responsabile della trascri- due catene (la cosiddetta catena “stella”,
zione di un precursore RNA, lungo diverse miRNA*) viene rapidamente degradata,
migliaia di nucleotidi e dotato di forma a mentre la rimanente rappresenta il miRNA
loop (a forcina), noto come “miRNA prima- maturo (4) (Figura 2).
rio” (pri-miRNA). L’endonucleasi nucleare L’espressione dei precursori dei miR-
Drosha processa il pri-miRNAs clivando la NA e la loro maturazione a miRNA maturi
porzione distale e realizzando catene più può avvenire in maniera tessuto-specifica.
brevi (70-100 nucleotidi) (1). Si ottiene così Pertanto, cellule di uno specifico tessuto
il pre-miRNA, che viene trasportato nel ci- possono presentare un profilo distintivo di
toplasma attraverso il recettore nucleare miRNA (il cosiddetto “miRNoma”).
Esportina-5 (2). Una via biosintetica alter-
nativa prevede che alcuni miRNA possano Meccanismo d’azione
originare da specifici introni, i cosiddetti Una volta processati, i miRNA maturi
“mirtroni”, delle dimensioni necessarie possono interagire con Ago2, enzima del-
per sintetizzare direttamente i pre-miRNA la famiglia delle endonucleasi Argonaute,
permettendo di bypassare il passaggio ca- formando i cosiddetti complessi di silenzia-
talitico dell’endonucleasi Drosha (3). Una mento genico RNA-indotto (RNA-induced
volta nel citoplasma l’enzima Dicer pro- silencing complex, RISC) che consentono
cessa il pre-miRNA per ottenere una bre- l’interazione tra il miRNA maturo e l’mR-
ve (19-25 nucleotidi) sequenza di RNA a NA bersaglio affinché il miRNA possa
catena doppia. Successivamente una delle espletare la sua funzione (degradazione o
Via Mirtroni
“classica”
Pri-miRNA
Drosha
Pre-miRNA
Pre-miRNA Integrazione
nel RISC che
Nucleo Esportina-5
Dicer
microRNA ne favorisce
maturo l’interazione
con l’RNA
messaggero
Pre-miRNA Dicer
Filamento “stella”
(miRNA*)
Citoplasma
Figura 2 - Vie biosintetiche dei microRNA.
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
38
repressione traslazionale). Di solito il miR- le, alcuni (es. miR-29b) legano un motivo
NA si lega a una sequenza complementare esanucleotidico che li dirige nel nucleo
situata nella regione 3’UTR del mRNA ber- cellulare, ove regolano la trascrizione e/o
saglio, anche se recenti evidenze suggeri- lo splicing interagendo con specifici target
scono che il legame possa avvenire anche nucleari (10).
con la regione 5’UTR. La cosiddetta “seed Infine, evidenze sperimentali sugge-
region”, compresa tra i nucleotidi 2 e 8 di riscono come i miRNA possano in alcuni
un miRNA maturo, è necessaria per il rico- casi promuovere, piuttosto che inibire, la
noscimento del mRNA bersaglio. traduzione proteica (11). Ulteriori studi sa-
Di assoluto rilievo è l’osservazione che ranno necessari per comprendere appieno
un singolo miRNA può regolare l’espres- il complesso meccanismo con cui i miRNA
sione di centinaia di mRNA e che, vicever- modulano l’espressione genetica.
sa, un mRNA può presentare numerose se- Ovviamente, grande attenzione è sta-
quenze in grado di garantire l’interazione ta posta nell’identificazione dei potenziali
simultanea con multipli e differenti miRNA geni target dei miRNA. Numerosi algorit-
(5). Inoltre, bisogna considerare che i miR- mi sono stati sviluppati al fine di prevedere
NA non vengono immediatamente distrut- il gene target dei miRNA basandosi sulla
ti dopo l’interazione con un singolo bersa- conservazione della sequenza, sulla com-
glio e, pertanto, possono agire modulando plementarietà strutturale tra la sequenza
anche altri mRNA (6). nucleotidica del miRNA e la sequenza tar-
I meccanismi di repressione della tradu- get e su complessi calcoli di stabilità termo-
zione o di degradazione dell’mRNA bersa- dinamica. Utilizzando tali algoritmi sono
glio non sono ancora del tutto noti. I RISC state realizzate delle banche dati disponi-
possono modulare l’espressione genica sia bili on-line che comprendono, tra l’altro,
favorendo l’adesione del mRNA bersaglio, informazioni sui singoli mRNA e sui loro
sia reprimendone la traduzione. Il grado di geni bersaglio potenziali. Uno dei database
complementarietà tra miRNA e mRNA ber- più completo è il “miRBase” (http://www.
saglio è il principale fattore determinante: mirbase.org/). Tuttavia, molti potenziali
infatti il clivaggio del mRNA richiede una bersagli identificati dagli algoritmi non ri-
elevata complementarietà, laddove un mi- sultano modulati nei modelli sperimentali
nor grado è sufficiente per la repressione e viceversa. Quindi, l’identificazione dei
del processo traduzionale (7). target dei miRNA costituisce ancora una
Tuttavia, uno studio sul miR-172 che re- delle sfide più ambiziose in quanto è in-
gola il suo gene target (APETALA2) sop- fluenzata anche da parametri quali l’acces-
primendone la traduzione nonostante una sibilità della sequenza bersaglio e la strut-
elevata complementarietà, suggerisce la tura secondaria del mRNA (12).
presenza di altri fattori determinanti (8).
La soppressione della sintesi proteica è
miRNAs e patologia cardiaca
generalmente realizzata senza modifiche
rilevabili dei livelli di mRNA sebbene nei La prima correlazione tra l’alterazione
casi in cui si verifichi una inibizione mag- dell’espressione dei miRNA e patologia
giore del 30% si possa avere anche una umana è stata rilevata tra la ridotta espres-
destabilizzazione del mRNA (9). Inoltre, sione di miR-15 e miR-16 e lo sviluppo della
nonostante i miRNA regolino l’espressione leucemia linfatica cronica. Da allora nume-
genica per lo più a livello post-trascriziona- rosi lavori hanno identificato legami tra
microRNA e Aterosclerosi: un grande ruolo per piccole molecole
39
l’espressione dei miRNA e vari ambiti pato- Infine, i miRNA regolano non solo la
logici. Molti studi hanno dimostrato che i patogenesi delle patologie cardiache, ma
miRNA sono espressi nel tessuto cardiaco anche la loro progressione verso la fase
con caratteri di forte specificità tissutale e terminale. Ad esempio, l’espressione dei
una fine modulazione temporale sin dalle miRNA è regolata dinamicamente duran-
prime fasi dell’embriogenesi. Il miR-1 è il te la progressione dell’ipertrofia cardiaca,
principale miRNA espresso a livello cardia- dello scompenso e dell’ischemia miocar-
co (circa il 40% di tutti i miRNA). Tra gli dica. Inoltre, tali modifiche sembrano es-
altri miRNA si annoverano: i membri della sere parzialmente reversibili con la terapia
famiglia let-7 (circa 14%), miR-30 (circa il come dimostrato in pazienti con insuffi-
5%), miR-29 (circa 4%), miR-26, miR-378, cienza cardiaca sottoposti a trattamento
miR-133 (13). I miRNA sono modulati nel- biomeccanico di supporto. (15) Alla nor-
la patologia cardiovascolare (14) essendo malizzazione della “firma” dei miRNA non
alcuni repressi (miR-1, miR-30, miR-133, corrisponde quella del profilo di mRNA
miR-150), altri indotti (miR- 21, miR-23, suggerendo come i miRNA siano più sen-
miR-125, miR-195, miR-199, miR-214) a se- sibili degli mRNA nel riflettere le variazio-
conda della specifica patologia. Uno studio ni fisiopatologiche in acuto e supportando
sull’uomo volto a identificare il profilo di un ruolo fondamentale di queste molecole
espressione miRNA ha identificato l’esi- nella regolazione fine dell’espressione ge-
stenza una vera e propria “firma” caratteriz- nica nelle malattie cardiovascolari.
zante tre diverse malattie cardiache quali
la stenosi aortica, la cardiopatia ischemica
miRNA e patologia vascolare
e la cardiomiopatia dilatativa (14). Infatti,
analizzando l’espressione dei miRNA nel Il profilo di espressione arterioso dei
miocardio di pazienti con ognuna di que- miRNA risulta notevolmente differente da
ste patologie, gli autori hanno scoperto quello cardiaco con una espressione mag-
che laddove 7 miRNA risultavano modulati giore di miR-145, miR-125 e miR-23 piutto-
in tutte e tre le patologie (let-7c, miR-23a, sto che dei miR-1, miR-133, miR-126, tipi-
miR-100, miR-103, miR-126*, miR-140, miR- camente espressi a livello cardiaco (16). I
214), 3 miRNA (miR-17-5p, miR-28, miR- miRNA svolgono un ruolo determinante
106a) risultavano modulati esclusivamente nella fisiologia e fisiopatologia vascolare
nella cardiomiopatia dilatativa mentre 11 sin dalle prime fasi dello sviluppo embrio-
miRNA (let-7e, miR-10a, miR-23b, miR- nale. Topi dicer-knockout, incapaci quindi
26b, miR-27b, miR-93, miR-126, miR145, di sintetizzare miRNA maturi, vanno incon-
miR-181a, miR-374, miR-423*, miR-451, tro a morte in età embrionale tra i giorni
miR-499) selettivamente in pazienti con 12,5 e 14,5 per anomalie dell’angiogenesi
stenosi aortica. Tali dati suggeriscono il (17).
potenziale ruolo determinante che l’alte-
rata espressione di alcuni miRNA svolge MicroRNAs e fisiopatologia dell’aterosclerosi
nella fisiopatologia di queste patologie car- Uno dei primi eventi dello sviluppo del-
diache. Inoltre, numerose ulteriori eviden- la lesione aterosclerotica è rappresentato
ze si sono accumulate sul ruolo dei miRNA dalla disfunzione endoteliale. Numerosi
nel rimodellamento cardiaco, nell’apoptosi stimoli (colesterolo LDL ossidato, diabete
delle cellule miocardiche e nella patogene- mellito, ipertensione arteriosa e altri) agi-
si delle aritmie. scono aumentando la permeabilità endote-
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
40
Figura 3 - Effetti dei principali microRNA che agiscono sulle cellule endoteliali (per ulteriori dettagli vedere
il testo).
microRNA e Aterosclerosi: un grande ruolo per piccole molecole
41
cremento dei valori di miR-21 si riflette in miR-21. In uno studio su modello murino,
una ridotta espressione di PTEN, un noto il miR-21 è risultato il miRNA maggiormen-
bersaglio di tale miRNA, che a sua volta ini- te incrementato dopo un insulto vascola-
bisce il pathway di Akt. Pertanto, il miR-21 re sperimentale (mediante angioplastica
incrementa indirettamente l’attività di Akt: dell’arteria carotide) e la sua inibizione
ne risulta una ridotta apoptosi delle cellule mediante nucleotidi antisenso ha ridotto la
endoteliali e la fosforilazione e attivazio- formazione della neointima in virtù di un
ne della ossido nitrico sintasi endoteliale effetto pro-proliferativo e anti-apoptotico
(eNOS) con aumento della produzione di mediato dall’attivazione indiretta del path-
ossido nitrico (NO) (20). way PI3K/AKT dipendente dalla soppres-
sione di PTEN (16).
miRNA e cellule muscolari lisce: la for- Anche il miR-145 risulta coinvolto nello
mazione della neointima sviluppo della neointima in quanto è im-
Uno step determinante nella progres- plicato nella differenziazione delle VSMC,
sione della patologia aterosclerotica è la nella organizzazione dei miofilamenti, nel-
migrazione e proliferazione delle cellule la modulazione dei flussi di calcio in rispo-
muscolari lisce per formare la cosiddetta sta all’endotelina-1 e nella risposta all’insul-
neointima (Figura 4). Anche in tale con- to vascolare. Tali effetti sono conseguenza
testo è stato dimostrato un ruolo per il della sua azione su molteplici target quali
Inibizione di PTEN
miR-221
miR-21
Cellule
Muscolari miR-145
Lisce
Figura 4 - Effetti dei principali microRNA che agiscono sulle cellule muscolari lisce della parete vascolare
(per ulteriori dettagli vedere il testo).
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
42
43
Il TLR-4 riveste un ruolo da attore pro- profonda alterazione del sistema vascolare
tagonista nello sviluppo e nella destabiliz- e morte dell’embrione. (34) Inoltre, i topi
zazione della placca aterosclerotica. La sua che sopravvivono vanno incontro a rottura
espressione è modulata dai miRNA in un vascolare dopo un infarto miocardico per
modello sperimentale di colangite da Cryp- un deficit dell’angiogenesi e della stabiliz-
tosporidium parvum (30). Inoltre, la stimo- zazione vascolare che normalmente si veri-
lazione del TLR-4 induce l’espressione di ficano nel tessuto infartuato (34).
miR-147, che mediante la sua attività ini- Anche miR-210 sembra dotato di un im-
bitoria sul rilascio di citochine pro-infiam- portante ruolo pro-angiogenico ed è tipica-
matorie (es. Il-6, TNF-a), può contribuire mente aumentato in condizioni di ipossia in
alla modulazione dell’infiammazione. (31) vitro (35). La sua soppressione è associata
Un ruolo protettivo di questo miRNA è ul- al blocco della formazione del network ca-
teriormente supportato dall’osservazione pillare in risposta all’ipossia attraverso una
che la sua espressione è 4 volte inferiore modulazione di ephrin-A3. D’altra parte,
nei monociti circolanti di pazienti con ma- la sovra-espressione di miR-210 sembra
lattia coronarica (32). Tale ruolo dovrà es- correlata a una crescita più rapida dei vasi
sere confermato da studi disegnati apposi- sanguigni in condizioni di normale tensio-
tamente. ne di ossigeno (36). Tra i miRNA con pro-
prietà pro-angiogeniche vanno citati anche
MicroRNA e angiogenesi il miR-130 (che ha come target GAX-2 e
L’angiogenesi è coinvolta nel ripristino Hoxa-5) e il miR-378 (che agisce regolan-
del flusso ematico dopo una lesione ische- do l’espressione di Sufu).
mica ed è importante per l’evoluzione della Al contrario, altri miRNA inibiscono la
placca aterosclerotica verso un fenotipo migrazione e la proliferazione delle cellule
vulnerabile. Essa è risultante dell’equili- endoteliali svolgendo un ruolo anti-angio-
brio tra proliferazione e apoptosi delle cel- genico. Tra questi vanno inclusi i miR-221
lule vascolari, in particolare VSMC. Come e miR-222 che svolgono il loro ruolo anti-
già visto, i miRNA sono essenziali per la angiogenico diretto mediante l’inibizione
differenziazione, la proliferazione e la fun- di c-kit (recettore dello stem cell factor) e
zionalità delle VSMC e, in particolare, miR- indiretto tramite modulazione dell’espres-
126, miR-145, miR-210, miR-221 e miR- sione di eNOS (37). Recenti evidenze sug-
222 svolgono un ruolo da protagonisti nel geriscono inoltre un coinvolgimento del
processo di angiogenesi e neoangiogenesi. miR-222 nell’inibizione del rimodellamento
Oltre ai già citati effetti sull’espressione vascolare mediato dall’infiammazione do-
di molecole di adesione, il miR-126 è dota- vuto alla modulazione dell’espressione del
to di una attività pro-angiogenica poiché è fattore di trascrizione “signal transducer
in grado di modulare la risposta delle cel- and activator of transcription 5A” (STA-
lule endoteliali al fattore di crescita endote- T5A) nelle cellule endoteliali umane (38).
liale vascolare (VEGF), un potente fattore Più complesso è invece il ruolo del clu-
pro-angiogenico (33). Tra i target di questo ster miR-17-92 che può avere un ruolo pro-
miRNA si annoverano due inibitori del pa- o anti-angiogenico in relazione alla cellula
thway intracellulare di VEGF (SPRED-1 e che lo esprime. In particolare il miR-92a è
la subunità regolatrice 2 fosfatidilinositolo- sovraregolato nelle cellule endoteliali dopo
3-chinasi (PIK3R2)). Nel modello murino un’ischemia e modula negativamente l’in-
la delezione di miR-126 determina una tegrina a5 (ITGA5) svolgendo un ruolo
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
44
45
ziato una riduzione dei livelli di miR-126, risultati. Tuttavia, come già detto, un miR-
miR-17-92 (famiglia di miR espressi nelle NA può avere come target molti mRNA e,
cellule endoteliali), e miR-155 (implicati quindi, l’attività di un miRNA esogeno può
nella modulazione dell’infiammazione) e essere non-specifica.
un incremento di espressione di miR-133a Al fine di determinare una modulazione
e miR-208, notoriamente espressi nei car- il più possibile gene-specifica sono stati svi-
diomiociti (44). Recentemente il nostro luppati i cosiddetti “miRNA-mimic”, acidi
gruppo ha dimostrato come l’incrementa- nucleici sintetici in grado di legare esclu-
ta espressione a livello della placca atero- sivamente una specifica sequenza a livel-
sclerotica dei miR-100, miR-127, miR-133a, lo 3’UTR degli mRNA bersaglio, agendo
miR-133b correli, nell’uomo, con l’eviden- come modulatori post-trascrizionali, così
za clinica di instabilità di placca lasciando come i miRNA endogeni. I miRNA-mimic
presupporre un ruolo di tali miRNA nella sono sequenze di RNA a doppia catena:
modulazione dei processi di destabilizza- uno dei due filamenti, denominato “fila-
zione della placca e, quindi, nello sviluppo mento guida”, è identico alla sequenza del
di eventi aterotrombotici (45). miRNA maturo, mentre l’altro è solo in par-
Inoltre, un piccolo studio ha ipotizzato te complementare al “filamento guida” ed
una correlazione tra il profilo di espressio- è legato al colesterolo per migliorarne la
ne di miRNA sierici con la diagnosi di ictus captazione cellulare. La struttura duplice è
cerebri ischemico nell’uomo (138 miRNA necessaria per un efficace riconoscimento
sovraespressi e 19 miRNA ridotti) e con il e caricamento del filamento guida da nel
suo sottotipo (sec. Classificazione TOAST) RISC. Evidenze su modello animale sug-
(46). Si tratta, tuttavia, solo di uno studio geriscono un ruolo promettente di questa
pilota, che include meno di 20 soggetti tecnica per la modulazione dell’espressio-
asiatici: pertanto, prima di applicare tali no- ne genica. Tuttavia, anche se i miRNA mi-
zioni alla pratica clinica, è necessario otte- mic sono ampiamente utilizzati in studi in
nere dati da studi più ampi e multicentrici. vitro, il loro utilizzo in vivo appare piuttosto
complesso.
miRNA: obiettivo e strumento terapeutico
Dato che l’alterata espressione, in sen- Regolazione negativa: oligonucleotidi anti-
so positivo e negativo, di uno o più miRNA senso
contribuisce allo sviluppo e alla progressio- L’inibizione dell’espressione miRNA può
ne di specifiche patologie cardiovascolari, essere ottenuta usando tecniche diverse. Il
esiste la possibilità che una “correzione” metodo più conosciuto consiste nell’utiliz-
dei miRNA espressi in maniera aberrante zo di un singolo filamento di oligonucleoti-
possa essere in grado di invertire il proces- di complementari ai miRNA o alle sequen-
so patologico: ciò pone le basi per l’utilizzo ze dei loro precursori, i cosiddetti AMO
dei miRNA come target terapeutico. (anti-miRNA oligonucleotides).
I meccanismi di azione non sono stati an-
Modulazione positiva: “miRNA mimics” cora pienamente compresi: probabilmente
Se una patologia correla con una ridu- includono l’inibizione dell’incorporazione
zione di espressione dei miRNA, l’utilizzo dei miRNA nel RISC o il blocco della sin-
di analoghi sintetici dei miRNA può rivelar- tesi di miRNA (47). Al fine di ottenere un
si un approccio efficace, peraltro già impie- profilo farmacocinetico più favorevole, gli
gato negli studi di ricerca di base con buoni AMO possono essere chimicamente mo-
Donato Santovito, Francesco Cipollone, Andrea Mezzetti
46
dificati. Ad esempio, nel formare gli anta- dono alte dosi (almeno 80 mg/kg) per una
gomiR, gli AMO sono coniugati con mole- inibizione efficace. Nel tentativo di supera-
cole di colesterolo all’estremità 3’ e con un re questo limite, è stata sviluppata un’altra
fosforotioato ad entrambe le estremità per strategia, quella dei miRNA “spugna” (miR-
evitarne la degradazione a opera delle nu- NA sponges): si tratta sequenze di RNA
cleasi: questo approccio facilita l’uptake da che, a livello 3’UTR, presentano multiple
parte delle cellule e, quindi, la possibilità sequenze in grado di legare i miRNA. Essi
di una somministrazione sistemica in gra- agiscono come inibitori competitivi dei tar-
do di realizzare un’ampia diffusione in tutti get e possono essere progettati in modo da
i tessuti, tranne il cervello. Molti studi di interagire con tutti i membri di una cluster
base hanno dimostrato l’effetto terapeutico di miRNA, al fine di raggiungere una ini-
di un’infusione endovenosa di antagomiR bizione di un intera classe funzionale (50).
nelle patologie cardiovascolari, alimentan-
do le speranze di un possibile uso clinico Principali limitazioni terapeutiche
efficace. Al fine di migliorare la specificità Sebbene i risultati emersi dagli studi
di AMO, è stata sviluppata una tecnica di preclinici siano incoraggianti, restano an-
“mascheramento del miRNA”, per ottene- cora molti limiti da superare prima di un
re una piena complementarietà con il sito utilizzo terapeutico nella pratica clinica
di legame per il miRNA in regione 3’UTR quotidiana. In primo luogo negli studi, la
del mRNA bersaglio: in tal modo, le “ma- via di somministrazione dei miRNA-mimic
schere” possono inibire selettivamente e degli antagonisti dei miR è l’infusione en-
l’abbinamento di un dato miRNA con un dovenosa. Pur garantendo una distribuzio-
mRNA target selezionato, senza interferire ne sistemica, i livelli maggiori si ottengono
con il legame di altri target. negli organi di clearance (rene e fegato).
Buoni risultati sono stati ottenuti anche Serviranno quindi tecnologie che garanti-
con l’uso di LNA (Locked Nucleic Acid)– scano una selettiva distribuzione al sistema
antimiRs: si tratta di oligonucleotidi conte- cardiovascolare, ad esempio coniugando
nenti legami fosforotioato al posto dei lega- queste molecole con peptidi che determi-
mi fosfodiestere standard. Ad esempio, l’in- nino un uptake selettivo da parte di cellule
fusione endovenosa di LNA-antimiR-122, selezionate oppure mediante la sommini-
induce una riduzione efficace dei livelli strazione locale (es. durante angiografia
epatici di miR-122 e una up-regulation di selettiva). In secondo luogo, come sopra
molti dei target previsti (48). È interessan- descritto, lo sviluppo di patologia si associa
te notare come LNA-antimiR-122 sia in gra- più frequentemente all’alterata espressio-
do di ridurre di ridurre i livelli di colestero- ne di molteplici miRNA. Si dovrebbe per-
lo plasmatico di primati non umani in ma- tanto considerare l’interazione tra i diversi
niera dose-dipendente, senza evidenza di miRNA prima di agire sul singolo.
tossicità o modifiche istopatologiche (49). Infine, alcuni potenziali target individua-
Tali osservazioni costituiscono l’humus di ti mediante gli algoritmi già citati, potreb-
cui si nutrono le speranze per un possibile bero non essere regolati dalle concentra-
utilizzo di queste molecole nel trattamento zioni fisiologiche dei miRNA; invece una
dell’ipercolesterolemia. modulazione farmacologica potrebbe rea-
Tuttavia, gli AMO agiscono come inibi- lizzare concentrazioni notevolmente supe-
tori competitivi dei miRNA: i loro effetti riori a quelle fisiologiche e di conseguenza
sono transitori e dose-dipendenti e richie- regolare target solitamente non modulati.
microRNA e Aterosclerosi: un grande ruolo per piccole molecole
47
A tal proposito, è rimarchevole la differen- conoscenza del loro ruolo nelle malattie
za di risultati ottenuti con la modulazione cardiovascolari, sebbene sia solo all’inizio,
mediata da antimiR o miRNA-mimic piutto- è in rapida crescita. In futuro, l’analisi dei
sto che con delezione genica. Studi precli- “miRNA signature” potrebbe fornire molti
nici e clinici saranno necessari per portare dati diagnostici e prognostici e condurre
la terapia basata sui miRNA dal laboratorio allo sviluppo di efficaci terapie per ogni
al letto del paziente. condizione.
Ringraziamenti
Conclusioni
Gli autori desiderano ringraziare la dott.
I miRNA svolgono una funzione cen- ssa Camilla Paganelli per l’importante con-
trale nei principali processi biologici. La tributo nella stesura della presente rassegna.
Glossario
RNA non-codificanti: sequenze di RNA che non codificano per alcuna proteina a livello
cellulare. Rappresentano circa il 98% di tutti gli RNA delle cellule eucariotiche e compren-
dono gli RNA implicati nella traduzione proteica (RNA ribosomiali, RNA transfer) e gli
“small-RNA” che comprendono, tra gli altri i microRNA.
MicroRNA (miRNA): brevi sequenze endogene di RNA non codificante che agiscono
come regolatori dell’espressione genica prevalentemente a livello post-trascrizionale me-
diante l’interazione con specifiche sequenze localizzate nel 3’UTR degli RNA messaggeri
dei geni bersaglio.
Introne: sequenza di nucleotidi all’interno di un gene che, sebbene venga trascritta dalla
RNA polimerasi, viene rimossa durante la sintesi dell’RNA messaggero maturo mediante
il processo di splicing: pertanto non contribuisce alla struttura della proteina codificata dal
gene.
Esone: sequenza di nucleotidi all’interno di un gene che codificano per una sequenza di
aminoacidi durante la sintesi della proteina codificata dal gene stesso.
Promoter: regione di DNA localizzata a monte di uno specifico gene, contenente sequen-
ze specifiche alla quale può legarsi la RNA polimerasi per avviare la trascrizione del gene.
Splicing: meccanismo di maturazione dell’RNA caratterizzato dalla rimozione degli introni
dal trascritto primario e, di conseguenza, dalla costituzione di una sequenza di RNA maturo
costituito dalle sole sequenze codificanti (esoni).
MicroRNA mimic: sequenza di nucleotidi di sintesi analoghi ad uno specifico miRNA.
Vengono utilizzati per incrementare i livelli di un miRNA a livello sperimentale e potenzial-
mente per fini terapeutici
Oligonucleotide antisenso: sequenza di nucleotidi sintetici complementare ad uno spe-
cifico miRNA. Vengono utilizzati per diminuire i livelli “funzionali” di un miRNA cellulari e
inibirne l’azione.
48
E, Norman J, et al. TRBP recruits the Dicer esis during mouse development. J Biol Chem.
complex to Ago2 for microRNA processing 2005; 280: 9330-9335.
and gene silencing. Nature 2005: 436, 740– 18. Harris TA, Yamakuchi M, Ferlito M, Mendell
744. JT et al. MicroRNA-126 regulates endothelial
5. Brennecke J, Stark A, Russell RB, Cohen SM. expression of vascular cell adhesion molecule
Principles of microRNA-target recognition. 1. Proc Natl Acad Sci USA 2008; 105: 1516-
PLoS Biol. 2005; 3: e85. 1521.
6. Hutvagner G, Zamore PD. A microRNA in a 19. Harris TA, Yamakuchi M, Kondo M, Oettgen
multiple-turnover RNAi enzyme complex. Sci- P et al. Ets-1 and Ets-2 regulate the expression
ence 2002; 297: 2056-2060. of microRNA-126 in endothelial cells. Arterio-
7. Lewis BP, Shih IH, Jones-Rhoades MW, Bar- scler Thromb Vasc Biol 2010; 30: 1990-1997.
tel DP et al. Prediction of mammalian microR- 20. Weber M, Baker MB, Moore JP, Searles CD.
NA targets. Cell 2003; 115: 787-798. MiR-21 is induced in endothelial cells by shear
8. Aukerman MJ, Sakai H. Regulation of flower- stress and modulates apoptosis and eNOS ac-
ing time and floral organ identity by amicroR- tivity. Biochemical and Biophysical Research
NA and its APETALA2-like target genes. Plant Communications 2010; 393: 643-648.
Cell 2003; 10: 10. 21. Cordes KR, Sheehy NT, White MP, Berry EC,
9. Baek D, Villen J, Shin C, Camargo FD, et al. et al. miR-145 and miR-143 regulate smooth
The impact of microRNA on protein output. muscle cell fate and plasticity. Nature. 2009;
Nature. 2008; 455: 64-71. 460: 705-710.
10. Kim DH, Saetrom P, Snøve O, Rossi JJ. Mi- 22. Cheng Y, Liu X, Yang J, Lin Y, et al. MicroR-
croRNA-directed transcriptional gene silenc- NA-145, a novel smooth muscle cell pheno-
ing in mammalian cells. Proc. Natl Acad. Sci. typic marker and modulator, controls vascular
USA 2008; 105: 16230-16235. neointimal lesion formation. Circ Res. 2009;
11. Vasudevan S, Tong Y, Steitz JA. Switching 105:158-166.
from repression to activation: microRNAs can 23. Xin M, Small EM, Sutherland LB, Qi X, et al.
up-regulate translation. Science. 2007; 318: MicroRNAs miR-143 and miR-145 modulate
1931-1934. cytoskeletal dynamics and responsiveness
12. Didiano D, Hobert O. Perfect seed pairing is of smooth muscle cells to injury. Genes Dev.
not a generally reliable predictor for mirNA- 2009; 23: 2166-2178.
target interactions. Nat. Struct. Mol. Biol. 24. Davis BN, Hilyard AC, Nguyen PH, Lagna G,
2006; 13: 849-851. et al. Induction of microRNA-221 by platelet-
13. Rao PK, Toyama Y, Chiang HR, Gupta S, et derived growth factor signaling is critical for
al. Loss of cardiac microRNA-mediated regu- modulation of vascular smooth muscle pheno-
lation leads to dilated cardiomyopathy and type. J Biol Chem. 2009; 284:3728 –3738.
heart failure. Circulation Research 2009; 25. Minami Y, Satoh M, Maesawa C, Takahashi Y
105(6): 585-594. et al. Effect of atorvastatin on microRNA 221 /
14. Ikeda S, Kong SW, Lu J, Bisping E, et al. Al- 222 expression in endothelial progenitor cells
tered microRNA expression in human heart obtained from patients with coronary artery
disease. Physiol Genomics. 2007; 31: 367-373. disease. Eur J Clin Invest 2009; 39: 359-367
15. Matkovich SJ, Van Booven DJ, Youker KA, 26. Rosa A, Ballarino M, Sorrentino A, Sthandier
Torre-Amione G, et al. Reciprocal regulation O, et al. The interplay between the master tran-
of myocardial microRNAs and messenger scription factor PU.1 and miR-424 regulates
RNA in human cardiomyopathy and reversal human monocyte/macrophage differ- entia-
of the microRNA signature by biomechanical tion. Proc Natl Acad Sci USA 2007;104:19849–
support. Circulation 2009; 119(9): 1263-1271. 19854.
16. Ji R, Cheng Y, Yue J, Yang J, et al. MicroRNA 27. Taganov KD, Boldin MP, Chang KJ, Balti-
expression signature and antisense-mediated more D. NF-kappaB-dependent induction of
depletion reveal an essential role of MicroR- microRNA miR-146, an inhibitor targeted to
NA in vascular neointimal lesion formation. signaling pro- teins of innate immune respons-
Circ Res. 2007; 100: 1579-1588. es. Proc Natl Acad Sci USA 2006;103: 12481–
17. Yang WJ, Yang DD, Na S, Sandusky GE, et 12486.
al. Dicer is required for embryonic angiogen- 28. Nakasa T, Miyaki S, Okubo A, Hashimoto M,
microRNA e Aterosclerosi: un grande ruolo per piccole molecole
49