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Organizzazione: teoria,

progettazione e cambiamento

Edizione italiana a cura di G. Soda

Capitolo 11

Trasformazioni
organizzative: nascita,
crescita, declino e morte

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Obiettivi di apprendimento
1. Valutare i problemi legati alla sopravvivenza nelle
situazioni di pericolo legate alla nascita
dell’organizzazione e ciò che i fondatori possono
fare per aiutare la neonata organizzazione a
sopravvivere
2. Descrivere i problemi tipici che sorgono nel
momento in cui un’organizzazione cresce e
matura, e come un’organizzazione deve cambiare
se vuole sopravvivere e prosperare
3. Discutere i motivi per i quali avviene il declino di
un’organizzazione, identificare le fasi del declino e
spiegare come i manager possono cambiare la
loro organizzazione per evitare gli errori e
l’eventuale morte o dissoluzione
dell’organizzazione

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Il ciclo di vita dell’organizzazione

„ Ciclo di vita organizzativo: una


sequenza prevedibile di crescita e
cambiamento
„ La quattro principali fasi del ciclo di
vita organizzativo sono:
„ Nascita
„ Crescita
„ Declino
„ Morte
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Figura 11-1: Modello del ciclo di vita
di un’organizzazione

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Nascita dell’organizzazione
„ Organizational birth: la fondazione di
un’organizzazione
„ Le organizzazioni nascono quando gli
imprenditori riconoscono e traggono
vantaggio dalle opportunità di usare le loro
competenze e conoscenze per creare valore
„ E’ una fase piuttosto pericolosa del ciclo di
vita ed è associata alle maggiori possibilità di
fallimento
„ Liability of newness: i pericoli associati
all’essere i primi ad esplorare un ambiente nuovo
„ Una nuova organizzazione è fragile perché
manca di una struttura formale

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Nascita dell’organizzazione (cont.)
„ Sviluppare un nuovo business plan
„ Ha inizio quando un imprenditore nota
l’opportunità di sviluppare un nuovo o
migliorato prodotto o servizio rivolto
all’intero mercato o a una specifica
nicchia di settore
„ Testare la fattibilità della nuova idea
„ Analisi SWOT
„ Analisi dei punti forti e dei punti deboli
dell’idea
„ Decidere se l’idea del nuovo prodotto è
realizzabile
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Nascita dell’organizzazione (cont.)
„ Sviluppare un nuovo business plan
(cont.)
„ Il piano dovrebbe includere:
„ Dichiarazione di intenti, scopi e obiettivi
finanziari
„ Dichiarazione di obiettivi strategici
„ Elenco delle risorse funzionali ed
organizzative necessarie ad implementare
l’idea
„ Timeline organizzativo

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Tabella 11-1: Sviluppare un nuovo
business plan

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Un modello di ecologia delle popolazioni
della nascita dell’organizzazione
„ Teoria dell’ecologia delle popolazioni:
teoria che cerca di spiegare i fattori che
influiscono sul tasso di nascita (e di morte)
delle organizzazioni in una popolazione di
organizzazioni già esistenti
„ Popolazione di organizzazioni: comprende
quelle organizzazioni che sono in competizione
per la stessa serie di risorse in uno stesso
ambiente
„ Nicchie ambientali: particolari set di risorse o
competenze

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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ La disponibilità di risorse determina il
numero di organizzazioni in una popolazione
„ Densità della popolazione: il numero di
organizzazioni che possono competere per le
stesse risorse in un particolare ambiente
„ Fattori responsabili dell’elevato tasso di nascite
„ Aumento di conoscenze e competenze disponibili per
generare tali organizzazioni
„ Quando una nuova organizzazione viene fondata e
sopravvive fornisce un modello di ruolo

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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ Una volta che un ambiente è popolato da
un certo numero di organizzazioni di
successo, il tasso di nascita delle
organizzazioni comincia a diminuire
poiché:
„ La disponibilità di risorse nell’ambiente
progressivamente cala per i nuovi arrivati
„ Vantaggio di prima mossa: benefici che
un’organizzazione trae dal fatto di essere stata la
prima a entrare in un nuovo ambiente
„ Difficoltà di competere per le risorse con le
organizzazioni esistenti

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Figura 11-2: Tasso di nascita delle
organizzazioni nel tempo

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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ Strategie di sopravvivenza
„ Strategie che le organizzazioni possono
usare per ottenere l’accesso alle risorse
e aumentare le loro possibilità di
sopravvivere nell’ambiente
„ Strategia r versus strategia k
„ Strategia r: strategia di ingresso in un
ambiente per prime
„ Strategia k: strategia di ingresso in un
ambiente in un momento successivo, dopo
che altre organizzazione hanno già testato
l’ambiente
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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ Strategie di sopravvivenza (cont.)
„ Specialistica: le organizzazioni
concentrano le loro competenze per
ottenere una gamma ristretta di risorse
in una singola nicchia
„ Generalistica: le organizzazioni
diffondono le loro competenze in
maniera capillare per competere per
un’ampia gamma di risorse in diverse
nicchie

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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ Il processo di selezione naturale
„ Le due serie di strategie danno origine a quattro
strategie: r-specialistica, r-generica, k-specialistica,
k-generica
„ Quando fanno un ingresso precoce in un ambiente è
probabile che le organizzazioni diventino r-specialistiche
„ Si muovono in fretta per rispondere ai bisogni di un
particolare gruppo di clienti
„ Nel momento in cui crescono possono diventare però
generiche e cominciano a competere anche in nuove
nicchie
„ K-generiche entrano nel mercato e minacciano le più
deboli organizzazioni r-specialistiche
„ Alla fine, le r-specialistiche, le r-generiche e le k-
generiche più forti dominano l’ambiente
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Figura 11-3: Strategie per competere
nell’ambiente delle risorse

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Un modello di ecologia delle
popolazioni (cont.)
„ Selezione naturale: il processo che
assicura la sopravvivenza delle
organizzazioni che hanno le capacità
e le abilità che meglio si adattano
all’ambiente
„ Nel tempo, le organizzazioni più deboli
vengono estromesse dall’ambiente e
muoiono perchè non riescono ad
adattare le loro procedure per
conformarsi ai cambiamenti ambientali
„ La selezione naturale è un processo
competitivo
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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa
„ Crescita organizzativa: è quella fase del
ciclo di vita nella quale le organizzazioni
sviluppano competenze e capacità di
creazione del valore che consentono loro di
acquisire risorse aggiuntive
„ Le organizzazioni possono sviluppare il vantaggio
competitivo aumentando la propria divisione del
lavoro
„ Generare un surplus di risorse che le consente di
crescere ulteriormente
„ La crescita non dovrebbe essere fine a se stessa

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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa (cont.)
„ Teoria istituzionale: studia il modo in cui
le organizzazioni possono incrementare la
loro abilità di crescere e sopravvivere in un
ambiente competitivo diventando legittime,
cioè accettate, affidabili e responsabili agli
occhi dei propri stakeholder
„ Ambiente istituzionale: è quella serie di
valori e norme che governa il
comportamento di una popolazione di
organizzazioni

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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa (cont.)
„ Isomorfismo organizzativo: cioè la
similitudine fra le organizzazioni di
una stessa popolazione
„ Sono stati identificati tre processi che
spiegano il motivo per il quale le
organizzazioni diventano simili:
„ Isomorfismo coercitivo
„ Isomorfismo mimetico
„ Isomorfismo normativo

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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa (cont.)
„ Isomorfismo coercitivo: esiste quando
un’organizzazione adotta certe norme spinta dalla
pressione esercitata da altre organizzazioni e dalla
società in generale
„ Quando aumenta la dipendenza di un’organizzazione da
un’altra, è molto probabile che l’organizzazione dipendente
diventi sempre più simile all’organizzazione più forte
„ Isomorfismo mimetico: esiste quando le
organizzazioni si imitano e si copiano a vicenda e
intenzionalmente per accrescere la propria
legittimità
„ È molto probabile che una nuova organizzazione imiti la
struttura e i processi delle organizzazioni di successo
quando l’ambiente è molto incerto

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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa (cont.)
„ Isomorfismo normativo: esiste quando le
organizzazioni arrivano ad assomigliarsi le
une alle altre perché, nel tempo, adottano in
modo indiretto le norme e i valori delle altre
organizzazioni dello stesso ambiente
„ Le organizzazioni acquisiscono norme e valori in
molti modi diversi:
„ I manager e gli impiegati passano spesso da
un’organizzazione a un’altra portando con sé le norme e
i valori dei loro datori di lavoro precedenti
„ Le organizzazioni inoltre acquisiscono norme e valori
attraverso l’industria, il commercio e le associazioni
professionali

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La teoria istituzionale della crescita
organizzativa (cont.)
„ Svantaggi dell’isomorfismo
„ Le organizzazioni potrebbero
apprendere dei comportamenti
sorpassati, che non conducono più
all’efficacia organizzativa
„ La pressione verso l’imitazione potrebbe
ridurre il livello di innovazione
nell’ambiente

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Il modello di Greiner della crescita
organizzativa
„ Secondo Greiner un’organizzazione passa
attraverso cinque fasi di crescita sequenziali
nel corso della sua evoluzione:
„ Ciascuna fase termina in una crisi
„ Per passare da una fase a quella successiva,
un’organizzazione deve cambiare con successo e risolvere i
problemi associati a ciascuna crisi
„ Fase 1: Crescita attraverso la creatività
„ Gli imprenditori sviluppano le competenze e le abilità
necessarie a creare e introdurre nuovi prodotti nelle nuove
nicchie di mercato
„ Si ha una consistente mole di apprendimento organizzativo
„ Crisi di leadership: gli imprenditori non hanno le competenze
per gestire le proprie organizzazioni

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Il modello di Greiner della crescita
organizzativa (cont.)
„ Fase 2: Crescita diretta
„ La crisi di leadership si conclude con il
reclutamento di un forte team di top
management che guidi l’organizzazione
attraverso la fase successiva di crescita
organizzativa
„ Spesso, la crescita diretta è in grado di ribaltare
le sorti di un’organizzazione
„ Crisi di autonomia
„ I creativi che lavorano in reparti come R&S,
progettazione del prodotto e marketing cominciano a
sentirsi frustrati per la mancanza di controllo sullo
sviluppo e sull’innovazione di nuovi prodotti
„ La struttura progettata dai top manager e imposta
all’organizzazione centralizza il processo decisionale e
limita la libertà di sperimentare, assumersi dei rischi ed
essere degli imprenditori interni
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Il modello di Greiner della crescita
organizzativa (cont.)
„ Fase 3: Crescita attraverso la delega
„ Per risolvere la crisi di autonomia, le
organizzazioni devono delegare
„ Raggiungere un compromesso fra il bisogno del
management professionista di accrescere l’efficienza
tecnica e il bisogno di dare spazio all’imprenditorialità
„ Passare da una struttura a team di prodotto
„ Quando i top manager sono in competizione con
i manager funzionali, o i manager a livello
corporate sono in competizione con i manager
divisionali per il controllo delle risorse
dell’organizzazione, il risultato è una crisi di
controllo
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Il modello di Greiner della crescita
organizzativa (cont.)
„ Fase 4: Crescita attraverso il coordinamento
„ Per risolvere la crisi di controllo
un’organizzazione deve trovare il giusto
equilibrio fra il controllo centralizzato dall’alto e
quello decentralizzato a livello funzionale o
divisionale
„ Il top management si assume il compito di
coordinare le diverse divisioni
„ I top manager funzionali e lo staff della casa
madre devono creare la «matrice mentale» che
faciliti la cooperazione internazionale fra le
divisioni e i paesi
„ Crisis of red tape
„ Aumento del numero di regole e procedure
„ L’organizzazione diventa
Jones, Organizzazione troppo
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Il modello di Greiner della crescita
organizzativa (cont.)
„Fase 5: Crescita attraverso la
collaborazione
„ Enfatizza una maggiore spontaneità nelle
azioni del management
„ Maggiore uso dei team di prodotto e delle
strutture a matrice
„ Il passaggio da una struttura meccanica a
una organica nel momento in cui
un’organizzazione cresce è un compito
molto difficile e carico di problemi

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Figura 11-4: Il modello di Greiner
della crescita organizzativa

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Declino e morte dell’organizzazione
„Declino organizzativo: è quella fase
del ciclo di vita nella quale entra
un’organizzazione quando manca di
anticipare, riconoscere, evitare,
neutralizzare o adattarsi alle pressioni
esterne o interne che ne minacciano la
sopravvivenza a lungo termine
„ Può accadere perchè le organizzazioni
crescono troppo

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Declino e morte dell’organizzazione
(cont.)
„ Efficacia e redditività
„ Valutare l’efficacia organizzativa riguarda il
confronto della sua redditività con quella delle
organizzazioni concorrenti
„ Redditività: misura se l’azienda sta facendo
buon uso delle sue risorse investendole in
modi che creino beni e servizi che possano
essere venduti a un prezzo che crea profitto
„ Il volume di profitto che un’azienda crea in un anno
dice ben poco su quanto i manager stiano facendo
un uso corretto delle risorse e della capacità
dell’organizzazione di creare profitto futuro
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Figura 11.5: Il rapporto fra la dimensione di
un’organizzazione e la sua efficacia

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Figura 11.6: Differenze di redditività

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Declino e morte dell’organizzazione
(cont.)
„ Inerzia organizzativa: quelle forze interne
all’organizzazione che la rendono resistente
al cambiamento
„ Avversione al rischio: quando le organizzazioni
crescono, i manager che ne prendono il controllo
provano spesso avversione per il rischio
„ Desiderio di massimizzare le ricompense: i
manager potrebbero aumentare la dimensione
dell’azienda allo scopo di massimizzare le proprie
ricompense personali, anche nel caso in cui
questa crescita riduca l’efficacia organizzativa

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Declino e morte dell’organizzazione
(cont.)
„ Inerzia organizzativa (cont.)
„ Cultura troppo burocratica: nelle
grandi organizzazioni i diritti di proprietà
possono diventare così forti da indurre i
manager a cercare di proteggere i loro
specifici diritti di proprietà piuttosto che
a lavorare nell’interesse
dell’organizzazione

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Declino e morte dell’organizzazione
(cont.)
„ Incertezza e cambiamenti
nell’ambiente
„ Influenzano la capacità di
un’organizzazione di ottenere le risorse
difficili da reperire e potrebbero
condurre al declino organizzativo
„ La combinazione di incertezza ed
ambiente mutevole rende difficile, per il
top management, anticipare il bisogno di
cambiamento e gestire il modo in cui le
organizzazioni cambiano e si adattano
all’ambiente
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Il modello di Weitzel e Jonsson del
declino organizzativo
„ Cinque fasi di declino
„ Fase 1: Non percepito: le organizzazioni non
sono in grado di riconoscere i problemi interni o
esterni che minacciano la loro sopravvivenza a
lungo termine
„ Fase 2: Inazione: nonostante ci siano chiari
segni di un deterioramento della performance, il
top management intraprende poche azioni per
risolvere i problemi
„ Divario fra la performance accettabile e quella reale

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Il modello di Weitzel e Jonsson (cont.)
„ Cinque fasi di declino (cont.)
„ Fase 3: Azione difettosa: i manager potrebbero aver
preso delle decisioni sbagliate a causa di un conflitto
nel team di top management, o aver cambiato troppo
poco o troppo tardi per timore che una consistente
riorganizzazione avrebbe fatto più male che bene
„ Fase 4: Crisi: una volta che è arrivata la fase della
crisi, sono soltanto dei cambiamenti radicali nella
strategia e nella struttura dell’organizzazione che
possono arrestare il declino
„ Fase 5: Dissoluzione: l’organizzazione non può più
recuperare e il declino è irreversibile

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Figura 11-7: Il modello di Weitzel e
Jonsson del declino organizzativo

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