Obiettivi di apprendimento 1. Valutare i problemi legati alla sopravvivenza nelle situazioni di pericolo legate alla nascita dell’organizzazione e ciò che i fondatori possono fare per aiutare la neonata organizzazione a sopravvivere 2. Descrivere i problemi tipici che sorgono nel momento in cui un’organizzazione cresce e matura, e come un’organizzazione deve cambiare se vuole sopravvivere e prosperare 3. Discutere i motivi per i quali avviene il declino di un’organizzazione, identificare le fasi del declino e spiegare come i manager possono cambiare la loro organizzazione per evitare gli errori e l’eventuale morte o dissoluzione dell’organizzazione
Nascita dell’organizzazione Organizational birth: la fondazione di un’organizzazione Le organizzazioni nascono quando gli imprenditori riconoscono e traggono vantaggio dalle opportunità di usare le loro competenze e conoscenze per creare valore E’ una fase piuttosto pericolosa del ciclo di vita ed è associata alle maggiori possibilità di fallimento Liability of newness: i pericoli associati all’essere i primi ad esplorare un ambiente nuovo Una nuova organizzazione è fragile perché manca di una struttura formale
Un modello di ecologia delle popolazioni della nascita dell’organizzazione Teoria dell’ecologia delle popolazioni: teoria che cerca di spiegare i fattori che influiscono sul tasso di nascita (e di morte) delle organizzazioni in una popolazione di organizzazioni già esistenti Popolazione di organizzazioni: comprende quelle organizzazioni che sono in competizione per la stessa serie di risorse in uno stesso ambiente Nicchie ambientali: particolari set di risorse o competenze
Un modello di ecologia delle popolazioni (cont.) La disponibilità di risorse determina il numero di organizzazioni in una popolazione Densità della popolazione: il numero di organizzazioni che possono competere per le stesse risorse in un particolare ambiente Fattori responsabili dell’elevato tasso di nascite Aumento di conoscenze e competenze disponibili per generare tali organizzazioni Quando una nuova organizzazione viene fondata e sopravvive fornisce un modello di ruolo
Un modello di ecologia delle popolazioni (cont.) Una volta che un ambiente è popolato da un certo numero di organizzazioni di successo, il tasso di nascita delle organizzazioni comincia a diminuire poiché: La disponibilità di risorse nell’ambiente progressivamente cala per i nuovi arrivati Vantaggio di prima mossa: benefici che un’organizzazione trae dal fatto di essere stata la prima a entrare in un nuovo ambiente Difficoltà di competere per le risorse con le organizzazioni esistenti
La teoria istituzionale della crescita organizzativa (cont.) Teoria istituzionale: studia il modo in cui le organizzazioni possono incrementare la loro abilità di crescere e sopravvivere in un ambiente competitivo diventando legittime, cioè accettate, affidabili e responsabili agli occhi dei propri stakeholder Ambiente istituzionale: è quella serie di valori e norme che governa il comportamento di una popolazione di organizzazioni
La teoria istituzionale della crescita organizzativa (cont.) Isomorfismo organizzativo: cioè la similitudine fra le organizzazioni di una stessa popolazione Sono stati identificati tre processi che spiegano il motivo per il quale le organizzazioni diventano simili: Isomorfismo coercitivo Isomorfismo mimetico Isomorfismo normativo
La teoria istituzionale della crescita organizzativa (cont.) Isomorfismo coercitivo: esiste quando un’organizzazione adotta certe norme spinta dalla pressione esercitata da altre organizzazioni e dalla società in generale Quando aumenta la dipendenza di un’organizzazione da un’altra, è molto probabile che l’organizzazione dipendente diventi sempre più simile all’organizzazione più forte Isomorfismo mimetico: esiste quando le organizzazioni si imitano e si copiano a vicenda e intenzionalmente per accrescere la propria legittimità È molto probabile che una nuova organizzazione imiti la struttura e i processi delle organizzazioni di successo quando l’ambiente è molto incerto
La teoria istituzionale della crescita organizzativa (cont.) Isomorfismo normativo: esiste quando le organizzazioni arrivano ad assomigliarsi le une alle altre perché, nel tempo, adottano in modo indiretto le norme e i valori delle altre organizzazioni dello stesso ambiente Le organizzazioni acquisiscono norme e valori in molti modi diversi: I manager e gli impiegati passano spesso da un’organizzazione a un’altra portando con sé le norme e i valori dei loro datori di lavoro precedenti Le organizzazioni inoltre acquisiscono norme e valori attraverso l’industria, il commercio e le associazioni professionali
La teoria istituzionale della crescita organizzativa (cont.) Svantaggi dell’isomorfismo Le organizzazioni potrebbero apprendere dei comportamenti sorpassati, che non conducono più all’efficacia organizzativa La pressione verso l’imitazione potrebbe ridurre il livello di innovazione nell’ambiente
Il modello di Greiner della crescita organizzativa Secondo Greiner un’organizzazione passa attraverso cinque fasi di crescita sequenziali nel corso della sua evoluzione: Ciascuna fase termina in una crisi Per passare da una fase a quella successiva, un’organizzazione deve cambiare con successo e risolvere i problemi associati a ciascuna crisi Fase 1: Crescita attraverso la creatività Gli imprenditori sviluppano le competenze e le abilità necessarie a creare e introdurre nuovi prodotti nelle nuove nicchie di mercato Si ha una consistente mole di apprendimento organizzativo Crisi di leadership: gli imprenditori non hanno le competenze per gestire le proprie organizzazioni
Declino e morte dell’organizzazione Declino organizzativo: è quella fase del ciclo di vita nella quale entra un’organizzazione quando manca di anticipare, riconoscere, evitare, neutralizzare o adattarsi alle pressioni esterne o interne che ne minacciano la sopravvivenza a lungo termine Può accadere perchè le organizzazioni crescono troppo
Declino e morte dell’organizzazione (cont.) Inerzia organizzativa: quelle forze interne all’organizzazione che la rendono resistente al cambiamento Avversione al rischio: quando le organizzazioni crescono, i manager che ne prendono il controllo provano spesso avversione per il rischio Desiderio di massimizzare le ricompense: i manager potrebbero aumentare la dimensione dell’azienda allo scopo di massimizzare le proprie ricompense personali, anche nel caso in cui questa crescita riduca l’efficacia organizzativa
Declino e morte dell’organizzazione (cont.) Inerzia organizzativa (cont.) Cultura troppo burocratica: nelle grandi organizzazioni i diritti di proprietà possono diventare così forti da indurre i manager a cercare di proteggere i loro specifici diritti di proprietà piuttosto che a lavorare nell’interesse dell’organizzazione
Il modello di Weitzel e Jonsson (cont.) Cinque fasi di declino (cont.) Fase 3: Azione difettosa: i manager potrebbero aver preso delle decisioni sbagliate a causa di un conflitto nel team di top management, o aver cambiato troppo poco o troppo tardi per timore che una consistente riorganizzazione avrebbe fatto più male che bene Fase 4: Crisi: una volta che è arrivata la fase della crisi, sono soltanto dei cambiamenti radicali nella strategia e nella struttura dell’organizzazione che possono arrestare il declino Fase 5: Dissoluzione: l’organizzazione non può più recuperare e il declino è irreversibile