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Tra i maggiori centri culturali del panorama italiano troviamo Roma e Venezia.

A Roma si manifesta
grande entusiasmo per il nuovo stile musicale nato a Firenze,ovvero l’opera lirica.
Tra i più importanti lavori del panorama romano troviamo la rappresentazione di anima et di corpo
e il satiro e la disperazione di fileno,composti da emilio de cavalieri,sotto il supporto di ferdinando
de medici,importante considerare anche la sfarzosità dell’arte figurativa di gian lorenzo bernini e
della famiglia barberini,artefice del primo teatro romano.
A Venezia il melodramma apre le porte a tutta la gente del popolo,e non solo agli
aristocratici,questo grazie all’apertura dei vari teatri nella città lagunare,tra cui il teatro san cassiano
nel 1637,la cui prima opera fu l’andromeda di francesco mannelli e benedetto ferrari. I capostipiti
del panorama operistico veneziano furono,oltre ai già citati,francesco cavalli,giovanni legrenzi,suo
successore,e antonio cesti.
Tra le varie forme musicali secentesche,non possiamo non menzionare l’aria,diffusasi a partire dal
16esimo secolo,con i suoi capostipiti,ovvero caccini,monteverdi,cavalli,carissimi,luigi rossi,e per
ultimo,ma non meno importante,alessandro scarlatti.
Altra forma musicale altrettanto importante è la cantata,più breve dell’oratorio e dell’opera e con
elementi lirici al suo interno,si divide in cantata da camera se profana,e da chiesa se liturgica.
La cantata è uno dei generi musicali più apprezzati in tutta europa,e tantissimi esponenti della
musica secentesca e non solo hanno aderito all’utilizzo di essa. In italia,le maggiori personalità sono
carissimi,paisiello,cimarosa,jommelli,ed alessandro scarlatti,con 806 cantate composte,che lo
rendono il cultore per eccellenza della cantata.
Una forma molto importante nel panorama musicale-religioso è l’oratorio,che eleva testi religiosi e
letterari con uno stile lirico e narrativo,ha radici molto antiche,circa 1200-1300,i maggiori esponenti
sono carissimi,definito il padre dell’oratorio,alessandro stradella,ed alessandro scarlatti.
Tra le altre forme vocali religiose troviamo la passione,il corale,il coro ed il mottetto. A partire dal
16esimo secolo,si ha un’evoluzione della musica strumentale,seppur molto timida,infatti,è la voce a
dettare legge nella musica,e gli strumenti erano solo di accompagnamento,addirittura suonavano le
stesse note del canto.
Sempre a partire dal 16esimo secolo,si inizia a fare attenzione anche alla trascrizione delle note.
Inizialmente solo il liuto ha una sua trascrizione,in cui vi sono le posizioni per mettere le dita sullo
strumento,man mano si passa anche agli strumenti a tastiera,ed ogni paese ha il suo metodo di
trascrizione. In italia,a partire dal 1577,si utilizza il termine partitura,per indicare una trascrizione
per musica da tasto di stile contrappuntistico.
Col tempo si inizia a valorizzare i vari strumenti,riscoprendo una polifonia che la voce non può
avere,gli strumenti sono l’organo,il clavicembalo,il clavicordo,la spinetta,il liuto,il virginale ecc.
Nascono forme musicali apposite per gli strumenti,come il ricercare,la fantasia.la toccata,la
canzona,il capriccio,la variazione e la fuga.
La fuga in particolare,è definita come la forma strumentale per eccellenza,poichè unisce tutte le
varie forme musicali,e detterà legge per 3 secoli,dalla metà del seicento ai primi decenni del
novecento. La fuga è divisa in: soggetto,risposta,controsoggetto,divertimenti e stretti.
Tra i primi grandi esponenti della musica strumentale italiana troviamo girolamo frescobaldi e
bernardo pasquini,uno più contrappuntistico ed incentrato sull’organo,l’altro più ricco di armonicità
e focalizzato sul clavicembalo. Pasquini in particolare,è stato il primo vero musicista italiano ad
esaltare le varie forme strumentali,portandole ad un livello superiore.

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