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Lezione 1

Presentazione Corso
Teorie Classiche

DANILA SCAROZZA – d.scarozza@unilink.it


Presentazione del corso
Materiale di studio
LIBRI DI TESTO
• DECASTRI M. (a cura di) (2016), Leggere le organizzazioni, Guerini e Associati, Milano
• DECASTRI M. (a cura di) (2016), Progettare le organizzazioni, Guerini e Associati, Milano
• SCAROZZA D., (2012), L’approdo alla prospettiva contingente (dispensa disponibile online)
• SCAROZZA D., Tecnologia e Organizzazione: il contributo di J. Woodward (dispensa disponibile
online)

Sulla piattaforma MOODLE (Smart Learn), inoltre, dopo di ogni lezione, saranno messe a
disposizione le slide proiettate in aula
La grammatica organizzativa
Il concetto di organizzazione
ORGANIZZAZIONE
Insieme compiuto di conoscenze che può
spiegare e guidare il comportamento delle
persone al lavoro e che le spinge al
raggiungimento di risultati

profitto, ROI, EBIT, ma anche potere, quote di mercato,


dimensioni, soddisfazione delle persone…
La grammatica organizzativa
Teorie organizzative – oggetti ed obiettivi
• Come, quando e perché
• Spiegare e prevedere

Comportamenti sia individuali sia organizzativi

Analisi e progettazione organizzativa


La grammatica organizzativa
Quali teorie studiamo?
Tempo

OGGI
1900

Medio
Evo
Le teorie più
… significative
storicamente,
Romani teoricamente e
Greci progettualmente!

Egizi
Spazio

Africa Asia Oceania America Europa


Contenuti
1. Le Teorie Classiche
2. La Teoria Burocratica
◦ i principi
3. L’Organizzazione Scientifica del lavoro:
◦ la rivoluzione mentale
◦ i principi
◦ le critiche
4. La Scuola Amministrativa:
◦ la teoria generale della direzione
◦ la funzione direzionale
◦ i principi per guidare l’attività di coordinamento
◦ i principi per guidare l’attività di specializzazione
◦ le critiche
Le teorie classiche
Componenti e caratteristiche comuni
Le teorie classiche:
1. La burocrazia (Weber – Germania, 1900)
2. L’organizzazione scientifica del lavoro (Taylor – Usa, 1910)
3. La scuola amministrativa (Fayol – Francia, 1920/30)

Caratteristiche comuni:
 Ricorso alla scienza
 Ricerca di soluzioni ottime ed universali
 Enfasi sugli aspetti formali
 Metafora della macchina
La teoria burocratica
Weber
Al tempo di Weber le aziende che funzionavano meglio in Prussia erano: la
Pubblica Amministrazione e le Forze Armate

P.A.
Principi di
funzionamento Estensione

FF.AA.
Aziende
diverse

Lavoro come
professione!
BUROCRAZIA
La teoria burocratica
Weber – I principi
Urwick (1948), un epigono di Weber, estrasse i 21 PRINCIPI della BUROCRAZIA.
I principali sono:

FORMALIZZAZIONE
AUTORITA’ LEGALE
DIVISIONE DEL LAVORO
SPECIALIZZAZIONE/COMPETENZE
AMPIEZZA DEL CONTROLLO
CARRIERA
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
VALORI
La teoria burocratica
Weber – I principi
Urwick (1948), un epigono di Weber, estrasse i 21 PRINCIPI della BUROCRAZIA.
I principali sono:

FORMALIZZAZIONE
AUTORITA’ LEGALE
DIVISIONE DEL LAVORO
SPECIALIZZAZIONE/COMPETENZE
AMPIEZZA DEL CONTROLLO
CARRIERA
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
VALORI
La teoria burocratica
I principi – la formalizzazione (1/2)
Tutto deve essere scritto, standardizzato. Bisogna conoscere tutto
quello che può accadere prima che l’azienda inizi a funzionare

È necessario RACCOGLIERE la CONOSCENZA in un MANUALE

RACCOLTA CONOSCENZA

t0
t
La teoria burocratica
I principi – la formalizzazione (2/2)
L’essere umano è irrilevante, si adatta alle regole
dettate dall’organizzazione

CONTROLLABILI
COMPORTAMENTI
PREVEDIBILI

FORMALIZZARE GABBIA
ORGANIZZATIVA
La teoria burocratica
I principi – l’autorità legale
AUTORITA’

TRADIZIONALE CARISMATICA LEGALE


“sono figlio di” e per Chi comanda ha È un buon
questo comando carisma, ha la capacità compromesso
di comandare
Esogena È esogena,ma
Endogena controllabile attraverso
Debole in quanto non
si basa sulle la norma da cui
competenze l’autorità deriva
La teoria burocratica
I principi – la divisione del lavoro
All’interno della burocrazia sono individuabili 3 figure
“professionali”

PROGETTISTI CONTROLLORI
Definizione e Controllo e segnalazione
aggiornamento delle delle eccezioni
regole

ESECUTORI
Rispetto delle regole
La teoria burocratica
I principi – la specializzazione
DIVISIONE
Specializzazione
(Weber)
DEL LAVORO

Pensare + Controllare + Manutenzione

Manutenzione: “Fare
innovazione
organizzativa”. Weber Fayol
Realizzare non l’aveva considerata
La teoria burocratica
I principi – l’ampiezza di controllo
L’ampiezza del controllo indica il numero di dipendenti del
capo. Secondo Weber dovrebbe essere da 4 a 6, meglio se 5

ORGANIGRAMMA
La teoria burocratica
I principi – la carriera

CARRIERA = ANZIANITA’

Il lavoro è una professione e una carriera, fondate


rispettivamente sul possesso della qualificazione richiesta
e sulle prestazioni e/o sull’anzianità
La teoria burocratica
I principi – la valutazione della prestazione
Il criterio con cui si valuta la prestazione è il rispetto o meno
delle regole. Si valuta quanto una persona si conforma alle
norme
La teoria burocratica
I principi – i valori

FEDELTA’= identificazione affettiva con


l’organizzazione

VALORI

OBBEDIENZA= rispetto del sistema di


regole generali
La teoria burocratica
Motivi della superiorità tecnica della burocrazia
Formalizzazione
 Precisione
 Univocità
 Uniformità
 Prevedibilità

Definizione di diritti, doveri e gerarchia


 Rapidità di reazione

Divisione del lavoro e attribuzione delle posizioni


 Economie di specializzazione
 Crescita specialistica
Contenuti
1. Le Teorie Classiche
2. La Teoria Burocratica
◦ i principi
3. L’Organizzazione Scientifica del lavoro:
◦ la rivoluzione mentale
◦ i principi
◦ le critiche
4. La Scuola Amministrativa:
◦ la teoria generale della direzione
◦ la funzione direzionale
◦ i principi per guidare l’attività di coordinamento
◦ i principi per guidare l’attività di specializzazione
◦ le critiche
L’organizzazione scientifica del lavoro
Taylor

(A) l’OSL come completa rivoluzione mentale


(il progetto sociale)

(B) l’OSL come insieme di principi


L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come rivoluzione mentale
1. Dalla divisione all’aumento del surplus
L’OSL elimina gli ostacoli all’aumento del surplus e propone un nuovo modo per fare organizzazione.
Prima: errata convinzione sulla produttività del lavoro secondo la quale all’aumento della produttività
aumenta la disoccupazione; organizzazione fondata sull’empirismo.
Dopo: organizzazione fondata sulla rigorosità della scienza e nuova relazione produttività-
dissoccupazione.
Aumento produttività  Aumento surplus  Riduzione costo unitario - Riduzione prezzo di
mercato  Aumento consumo (domanda)  Aumento produzione  Richiesta nuovo personale

2. Dalle opinioni, conoscenze individuali regole empiriche alla scienza

3. L’OSL applica la scienza


L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come insieme di principi
1. Sviluppo della scienza
◦ Studio dei metodi lavorativi (cronometro, task management)
◦ Le “leggi” che influenzano le persone (obiettivi impegnativi, feedback tempestivi e
incentivi monetari)
2. Selezione e addestramento scientifico dei lavoratori e loro sviluppo lavoratore =
operaio di (prima) categoria
◦ Studio delle caratteristiche psico-fisiche di ogni lavoratore (anche i capi)
◦ Lo studio deve essere continuo
3. Mettere insieme scienza e lavoratori
4. Intima e costante collaborazione fra direzione e lavoratori
◦ Diversa divisione del lavoro fra direzione e lavoratori
◦ Ricerca continua della collaborazione e del consenso
◦ Stile di direzione che assicuri comunicazioni fluide e dimostri l’importanza attribuita ai
lavoratori
L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come insieme di principi….in pratica

= MACCHINA Non bisogna sprecare


A
energia

Contano solo i soldi, il


B € resto è irrilevante
L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come insieme di principi….in pratica
Progettare il LAVORO come si progetta una MACCHINA

1
= MACCHINA

MONOATTIVITA’
L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come insieme di principi….in pratica
= MACCHINA
1
= MACCHINA MONOATTIVITA’

COMPITO

PARCELLIZZAZIONE

TEORIA DEI TEMPI E


METODI
L’organizzazione scientifica del lavoro 2 €
OSL come insieme di principi….in pratica
COTTIMO
Salario
Non si misura il
tempo che una
persona lavora,
ma l’OUTPUT
prodotto questo
definisce la
remunerazione
Produttività
individuale
L’organizzazione scientifica del lavoro 2 €
OSL come insieme di principi….in pratica
EVOLUZIONE DEL
COTTIMO

Salario
Salario

Produttività Produttività
individuale individuale

Parte fissa + Parte variabile Stipendio fisso


L’organizzazione scientifica del lavoro
OSL come insieme di principi….in pratica
1
= MACCHINA PARCELLIZZAZIONE
+
COTTIMO

2 €
La torta diventa più
grande

Parte della nuova


ricchezza prodotta è
distribuita tra gli operai
L’organizzazione scientifica del lavoro
Le critiche

Parcellizzazione
Carenze motivazionali
Assenza della dimensione sociale
Sfruttamento
Antisindacalismo
Contenuti
1. Le Teorie Classiche
2. La Teoria Burocratica
◦ i principi
3. L’Organizzazione Scientifica del lavoro:
◦ la rivoluzione mentale
◦ i principi
◦ le critiche
4. La Scuola Amministrativa:
◦ la teoria generale della direzione
◦ la funzione direzionale
◦ i principi per guidare l’attività di coordinamento
◦ i principi per guidare l’attività di specializzazione
◦ le critiche
La Scuola Amministrativa
Teoria della direzione generale - Fayol
Fonda la SCUOLA AMMINISTRATIVA (ancora attiva)
Si occupa del DIRIGENTE, nel senso di colui che “dirige”, indipendentemente dalla qualifica

La razionalizzazione organizzativa richiede l’individuazione di principi amministrativi alla base


dell’esercizio delle funzioni direttive (razionalizzazione dell’organizzazione dall’alto verso il basso)
Tutti i teorici di questa scuola sono concordi nell’affermare l’importanza di due tipi di attività.

COORDINAMENTO SPECIALIZZAZIONE

…e per ciascuna di esse individuano alcuni principi guida


La Scuola Amministrativa
La funzione direzione (1)
La funzione direzionale, secondo Fayol, presenta 2 caratteristiche:

1. è UNIVERSALE, nel senso che è indispensabile nella


gestione di tutti i tipi di azienda

2. è DIFFUSA, nel senso che non può essere attribuzione


esclusiva del solo vertice, ma interessa invece – sia pure in
misura diversa – tutti i dipendenti
La Scuola Amministrativa
La funzione direzionale (2)
S
PIANIFICARE P
Innovazione E C
P organizzativa C O
I O
ORGANIZZARE A R
O
L D
I I
C COMANDARE + N
Z
Z A
C A M
COORDINARE Z E
C I N
O T
CONTROLLARE N O
E
La Scuola Amministrativa
I principi per guidare l’attività di coordinamento
1. Il principio dell’unità di comando: nessun partecipante all’organizzazione
deve ricevere ordini da più di un superiore.

2. Il principio dell’ampiezza del controllo: nessun superiore deve avere più


subordinati di quanti non ne possa sovrintendere con efficacia.

3. Il principio dell’eccezione: i subordinati gestiscono i compiti di routine e i


superiori affrontano le situazioni eccezionali.

4. Il principio scalare: tutti i partecipanti sono legati in un’unica struttura


gerarchica piramidale.
La Scuola Amministrativa
I principi per guidare l’attività di specializzazione
1. Il principio di dipartimentalizzazione: le attività devono essere raggruppate
in modo da riunire attività omogenee o tra loro collegate all’interno della
stessa unità organizzativa (l’omogeneità può essere data dalla somiglianza
degli obiettivi, dei processi, della clientela, dell’area geografica ecc.).

2. Il principio della linea-staff: le funzioni di linea riguardano attività


direttamente connesse con il raggiungimento dei fini organizzativi e sono
nettamente distinte dalle funzioni di staff che si occupano di attività di
consulenza, ausiliarie, di servizi.
La Scuola Amministrativa
Le critiche
La funzione direzionale:
1. è universale?
2. è reale (o un mito)?

I principi
 ambiguità (divisione del lavoro)

quale specifico criterio?


catena mezzi-fini
coincidenza fra criteri diversi
complementarità fra criteri diversi
 contraddittorietà

unità del comando-specializzazione


ampiezza del controllo-numero dei livelli
criteri di specializzazione
Approccio universalistico
WEBER, TAYLOR, FAYOL

UNIVERSALISTICI

Forniscono la soluzione universale, valida per tutte le aziende


del mondo, indipendentemente dalle loro caratteristiche

ONE BEST WAY

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