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Lingua armena

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La lingua armena o armeno (nome nativo: հայերեն Armeno


լեզու, [hɑjɛɹɛn lɛzu], hayeren lezow, comunemente detto Հայերեն (Hayeren)
hayeren) è una lingua indoeuropea parlata nella regione
del Caucaso (in particolare nella Repubblica Armena) e in Parlato in  Armenia
vari stati del mondo, a seguito della diaspora armena.  Azerbaigian
 Cipro
Nel 2018, secondo Ethnologue, l'armeno è parlato da 5-7
 Ungheria
milioni di parlanti totali.
 Iraq
La letteratura armena incominciò a svilupparsi a partire  Polonia
dal V secolo, quando Mesrop Mashtots creò l'alfabeto  Romania
armeno. La lingua scritta di quel tempo, il cosiddetto  Ucraina
armeno classico, noto come grabar, rimase la lingua della  Georgia
letteratura (pur con significativi cambiamenti) fino al XIX  Stati Uniti (California)
secolo. Nel corso dei secoli, infatti, la lingua parlata si  Libano
evolse indipendentemente rispetto a quella scritta.
 Turchia
L'armeno è di grande interesse per i linguisti a causa della Regioni Caucaso, Medio Oriente e
sua singolare evoluzione fonologica dal protoindoeuropeo. in tutto il mondo[1]
Locutori

Indice Totale 5-7 milioni (Ethnologue,


2018)
Distribuzione geografica
Classifica 99
Lingua ufficiale
Lingua armena classica Altre informazioni
Dialetti e lingue derivate Scrittura alfabeto armeno
Dialetto armeno occidentale braille armeno
Dialetto armeno orientale
Tipo SOV
Classificazione
Tassonomia
Storia
Origine Filogenesi Lingue indoeuropee
Ipotesi greco-armena  Armeno
Speculazioni sull'influenza del ramo anatolico Statuto ufficiale
Influenza iranica Ufficiale in  Armenia
Sistema di scrittura
Minoritaria  Cipro
Fonetica riconosciuta in  Ungheria
Vocali  Iraq
Consonanti  Polonia
Morfologia  Romania
Sostantivi  Ucraina
Esempi di declinazione del sostantivo Semi-ufficiale o ufficiale
Pronomi de facto:
Verbi  Georgia (Samtskhe-
Javakheti)
Letteratura armena
 Libano
Note  Turchia
Bibliografia California

Voci correlate Regolato da Accademia nazionale


Altri progetti delle scienze della
Repubblica d'Armenia
Collegamenti esterni
(Հայաստանի
Հանրապետության
Distribuzione geografica գիտությունների
ազգային ակադեմիա)
Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue, l'armeno era Codici di classificazione
parlato nel mondo da oltre 6 milioni di persone, la metà
delle quali in Armenia (3,14 milioni). ISO 639-1 hy

ISO 639-2 arm/B, hye/T


Lingua ufficiale ISO 639-3 hye (https://iso639-
3.sil.org/code/hye)
L'armeno è la lingua ufficiale dell'Armenia e della
(EN)
Repubblica dell'Artsakh.
ISO 639-5 hyx

Lingua armena classica Glottolog arme1241 (http://glot


tolog.org/resource/la
La lingua armena classica,[2] detta anche armeno antico, nguoid/id/arme1241)
grabar, o krapar (in armeno occidentale)[3], è la più
(EN) e nucl1235 (htt
antica forma scritta di lingua armena, in cui fu redatta tutta
la letteratura armena dal V all'XI secolo, e la sua maggior p://glottolog.org/res
parte dal XII alla metà del XIX secolo. Molti manoscritti ource/languoid/id/nuc
greci, persiani, ebraici, siriaci e anche latini ci sono rimasti l1235) (EN)
soltanto nella traduzioni in questa lingua. È tuttora la
lingua della liturgia armena. Viene molto studiato dai Linguasphere 57-AAA-a
filologi biblisti e patristici. È importante anche per gli studi Estratto in lingua
comparativi indoeuropei, perché conserva molte
Dichiarazione universale dei diritti umani, art.
caratteristiche arcaiche.
1
Բոլոր մարդիկ ծնվում են ազատ ու հավասար
Dialetti e lingue derivate իրենց արժանապատվությամբ ու
իրավունքներով: Նրանք ունեն
բանականություն ու խիղծ ֊ միմյանց պետք է
եղբայրաբար վերաբերվեն

Traslitterazione
Bolor mardik çnvowm jen azat ow havasar irenc'
aržanapatvowt'yamb ow iravownk'nerov. Nrank'
ownen banakanowt'yown ow xiġç, mimyanc' petk'
Mappa dei dialetti della lingua armena nel
ē eġbayrabar veraberven.
1909

Storicamente, l'armeno è diviso (con grande


approssimazione) in due grandi dialetti: l'armeno
orientale, parlato nella odierna Repubblica Armena, e
l'armeno occidentale, parlato dagli armeni dell'Anatolia. In
seguito al genocidio armeno, il dialetto occidentale
scomparve dall'Anatolia e si conservò soltanto presso gli
armeni della diaspora. A seguito delle numerose divisioni
politiche e geografiche, si sono sviluppati vari dialetti,
alcuni dei quali non sono mutuamente intelligibili.

Dialetto armeno occidentale

Il dialetto armeno occidentale[2] (armeno:


Արեւմտահայերէն) è uno dei due dialetti moderni della
lingua armena ed è parlato principalmente nella diaspora,
in Europa, in Nord America e nel Medio Oriente, fatta
eccezione per gli armeni dell'Iran tra i quali è diffuso
l'armeno orientale. Si è parlato anche di una piccola Distribuzione dell'armeno nelle zone dove è
comunità in Turchia. Ma l'armeno occidentale è parlato la lingua prevalente
soltanto da una piccola percentuale degli armeni in
Turchia, con il 18% fra la comunità in generale e l'8% tra i
giovani.[4]

Si è sviluppato a partire dai primi decenni del XIX secolo basandosi sul dialetto armeno di Istanbul.
L'armeno occidentale in Turchia è definito come sicuramente in via di estinzione (Lingua in pericolo).[5]

Dialetto armeno orientale

Il dialetto armeno orientale[2] (armeno: Արևելահայերեն) è uno dei due dialetti moderni della lingua
armena ed è parlato nel Caucaso, in particolar modo nella Repubblica d'Armenia e nel Nagorno-Karabakh
ed anche dalle comunità armene in Iran.

Classificazione
L'armeno è una lingua indoeuropea, benché con caratteristiche tanto peculiari da essere stato riconosciuto
come tale soltanto relativamente tardi, nel 1875 da Heinrich Hübschmann. Più in particolare, l'armeno
appartiene a un ramo a sé stante della famiglia indoeuropea, poiché non esistono altri idiomi che siano
strettamente imparentati con esso.

Alcuni studiosi ritengono che l'armeno sia molto simile alla lingua frigia, ormai estinta. È stata anche
suggerita una somiglianza con il tocario. Tra le lingue moderne, il greco è considerato la lingua più
prossima all'armeno, il quale, inoltre, contiene molti prestiti dal persiano (che, a sua volta, appartiene alla
famiglia indoeuropea).

La fonologia dell'armeno è stata influenzata dalle vicine lingue caucasiche, dalle quali ha adottato la
distinzione tra consonanti sorde, sonore, occlusive e fricative eiettive. Le radici delle parole, al contrario,
sono in gran parte di origine indoeuropea; molte discendono direttamente dal proto-indoeuropeo e sono
imparentate con quelle delle altre lingue indoeuropee, come l'inglese, il latino, il greco antico ed il
sanscrito.

Tuttavia, a causa dell'elevata presenza di prestiti linguistici (soprattutto dalle lingue iraniche vicine), si sa
che solo circa 1500 parole (G. Jahukyan) sono state ereditate dall'indoeuropeo dalla fase armena classica; il
resto è andato perso, un fatto che rappresenta una sfida importante per gli sforzi per comprendere meglio il
proto-armeno e il suo posto all'interno della famiglia, soprattutto perché molti dei cambiamenti sonori
lungo il percorso dall'indoeuropeo all'armeno rimangono piuttosto difficili da analizzare.[6]

La tabella che segue mostra alcune delle parole di origine indoeuropea più facilmente riconoscibili,
paragonate con le suddette lingue (e l'antico inglese). (Fonte: Online Etymology Dictionary.[7])
Radice
Armeno Inglese Latino Greco antico Sanscrito
indoeuropea

mother (< a. ing.


mayr "madre" māter "madre" mētēr "madre" mātṛ "madre" *máH₂ter- "madre"
mōdor)

father (< a. ing.


hayr "padre" pater "padre" patēr "padre" pitṛ "padre" *pH₂tér- "padre"
fæder)

eġbayr brother (< a. ing. phrētēr bhrātṛ *bʰráH₂ter-


frāter "fratello"
"fratello" brōþor[8]) "compagno" "fratello" "fratello"

daughter (< a. ing. *dʰugH₂-tér-


dustr "figlia"
dohtor) futrei[9] "figlia" thugatēr "figlia" duhitṛ "figlia"
"figlia"

queen (< a. ing.


gunē "donna, gnā/jani *gʷén-eH₂-
kin "donna" cƿēn[10] "regina,
moglie" "donna" "donna, moglie"
donna, moglie")

my, mine (< a. ing. emeo "mio, di *mene- "mio, di


im "mio" meus, mei "mio" mama "mio"
min) me" me"

name (< a. ing. nāman *H₁noH₃m-n̥ -


anun "nome" nōmen "nome" onoma "nome"
nama) "nome" "nome"

ut' "8" eight (< A. ing. eahta) octō "otto" oktō "otto" aṣṭa "otto" *H₁oḱtō(u) "otto"

inë "9" nine (< a. ing. nigon) novem "nove" ennea "nove" nava "nove" *(H₁)néwn̥ "nove"

ten (< a. ing. tien)


tas "10" decem "dieci" deka "dieci" daśa "dieci" *déḱm̥ "dieci"
(< protoger. *tekhan)
ophthalmos akṣan
ačk' "occhio" eye (< a. ing. ēge) oculus "occhio" *H₃okʷ- "vedere"
"occhio" "occhio"

arm (< a. ing. earm


armunk arthron īrma *H₁ar-mo- "unire,
"parti del corpo unite armus "spalla"
"gomito" "articolazione" "braccio" stare insieme"
sotto la spalla")

çunk[11] knee (< a. ing. cnēo) genū, "ginocchio"


gonu jānu
*ǵénu- "ginocchio"
"ginocchio" "ginocchio" "ginocchio"

*pod-, *ped-
votk' "piede" foot (< a. ing. fōt) pedis "piede" pous "piede" pāda "piede"
"piede"
heart (< a. ing. hṛdaya
sirt "cuore" cor "cuore" kardia "cuore" *ḱerd- "cuore"
heorte) "cuore"

hide (< a. ing. hȳdan


keuthō "copro, kuṭīra *keu- "coprire,
kaši "pelle" "copertura della pelle cutis "cute"
nascondo" "capanna" nascondere"
degli animali")

mouse (< a. ing. *muH₁s- "topo,


muk "topo" mūs "topo" mus "topo" mūṣ "topo"
mūs) piccolo roditore"

kov "mucca" cow (< a. ing. cū) bum[12] "mucca" bous "mucca" go "mucca" *gʷou- "mucca"

hound (< a. ing. hund


šun "cane" "cane da caccia, canis "cane" kuōn "cane" śvan "cane" *ḱwon- "cane"
cane")

tari "anno" year (< a. ing. gēar)


hōrnus "di hōra "tempo, yare[13] *yeH₁r- "anno"
quest'anno" anno" "anno"
moon, month "luna,
mese" (< a. ing. mēn "luna, māsa "luna, *meH₁ns- "luna,
amis "mese" mēnsis "mese"
mese" mese" mese"
mōnaþ[8])
summer (< a. ing. samā *sem- "stagione
amaṙ "estate"
sumor) "stagione" calda dell'anno"

burn "bruciare"(< a. gharma


ǰerm "caldo" formus "caldo" thermos "caldo" *gʷʰerm- "caldo"
ing. beornan) "calore"

leukos
light (< a. ing. lēoht lucere, lux, lucidus roca
luys "luce" "brillante, *leuk- "luce"
"brillantezza") "brillare, luce, lucido" "brillante"
bianco"

hur "fiamma" fire (< a. ing. fȳr) pir[12] "fuoco" pur "fuoco" pu "fuoco" *péH₂wr̥ - "fuoco"
far (< a. ing. feor "a *per- "attraverso,
heṙu "lontano" per "attraverso" pera "oltre" paras "oltre"
grande distanza") oltre"

helum "io flow "scorrere" (< a. *pleu- "scorrere,


pluĕre "piovere" plenō "lavo" plu "nuotare"
verso" ing. flōƿan[10]) galleggiare"

admi
utem "mangio" eat (< a. ing. etan) edere "mangiare" edō "mangio" *ed- "mangiare"
"mangio"
wit "sapere" (< a. ing.
*weid- "sapere,
ghitem "so" ƿit[10], ƿitan[10] vidēre "vedere" eidenai "so" vid "sapere"
vedere"
"sapere")
(*wodor, *wedor,
water "acqua" (< a.
ghet "fiume" utur[12] "acqua" hudōr "acqua" udan "acqua" *uder-) da *wed-
ing. ƿæter[10]) "acqua"

work (< a. ing. urgēre "spingere, varcas


gorç[11] "lavoro" ergon "lavoro" *werǵ- "lavorare"
ƿeorc[10]) muovere" "attività"

meç[11] much (< a. ing. mycel


magnus "grande"
megas "grande, mahant
*meǵ- "grande"
"grande" "grande, grosso") largo" "grande"

ançanot'[11] ignōtus[14], ajñāta[14]


unknown (< a. ing. agnōstos[14] *n- + *ǵneH₃-
"straniero,
uncnaƿen[10]) ignōrāntem[14] "sconosciuto"
"non
"non" + "sapere"
estraneo" "estraneo, ignorante" familiare"

murder "assassinio" ambrotos *mrtro-, da (*mor-,


meṙaç "morto" mortalis "mortale" mṛta "morto"
(< a. ing. morþor[8]) "immortale" *mr-) "morire"

mid, middle (< a. ing. madhya *medʰyo- da *me-


mēǰteġ "mezzo" medius "mezzo" mesos "mezzo"
mid, middel) "mezzo" "medio, mezzo"
else "ancora" (< a.
alius, alienus "altro, allos "altro,
ayl "altro" ing. elles "altro, anya "altro" *al- "oltre, altro"
diverso" diverso"
diverso")

new (< a. ing.


nor "nuovo" novus "nuovo" neos "nuovo" nava "nuovo" *néwo- "nuovo"
nīƿe[10])
door (< a. ing. dor, *dʰwer- "porta,
duṙ "porta" fores "porta" thura "porta" dvār "porta"
duru) uscita"

timber (< a. ing.


*domo-, *domu-
tun "casa" timber "alberi usati domus "casa" domos "casa" dama "casa"
"casa"
per costruire")

Storia

Origine

Le prime testimonianze della lingua armena vengono datate al V secolo d.C., con la traduzione della Bibbia
in armeno da parte di Mesrop Maštoc'. La parte più arcaica della storia della lingua è incerta e soggetto di
numerose speculazioni.

Ipotesi greco-armena

Alcuni linguisti ritengono che l'armeno sia un parente stretto del frigio. Molti studiosi come Clackson
(1994) ritengono che sia il greco la lingua vivente più geneticamente vicina all'armeno. L'armeno condivide
con il greco la caratteristica rappresentazione delle laringali indoeuropee per mezzo di vocali protetiche, e
condivide anche altre peculiarità fonologiche e morfologiche. La stretta parentela dell'armeno e del greco fa
inoltre luce sulla natura di mutamento areale dell'isoglossa centum-satem. Inoltre l'armeno condivide altre
isoglosse con il greco; alcuni linguisti hanno proposto che gli antenati delle due lingue fossero quasi del
tutto identici, o per lo meno in stretto contatto areale. Ad ogni modo altri linguisti come Fortson (2004)
hanno mosso come critica che "al tempo a cui risalgono le prime tracce dell'armeno nel V secolo d.C., le
prove di una tale vicinanza si sono ridotte a poche allettanti tracce."

Speculazioni sull'influenza del ramo anatolico

W. M. Austin nel 1942 ipotizzò[15] che ci sarebbe stato un contatto remoto tra l'armeno ed il gruppo delle
lingue anatoliche, ipotesi basata su quelli che considerava tratti arcaici comuni, come la mancanza di un
femminile o le vocali lunghe. Tale teoria non si basava su prove definitive, anche se contatti, più o meno
parziali ed episodici, tra armeno e lingue anatoliche sono stati rilevati a più riprese da vari studiosi
(Giuliano Bonfante, John Greppin e altri).

Influenza iranica

L'armeno classico (a cui spesso ci si riferisce come grabar, letteralmente "(lingua) scritta") importò
numerose parole dalle lingue iraniche, soprattutto dal partico, e contiene piccoli inventari di prestiti dal
greco, dal siriaco e dal latino ed altre lingue autoctone come l'urarteo. Il medio armeno (XI-XV secolo d.C.)
incorporò altri prestiti dall'arabo, dal turco, dal persiano e dal latino; e i dialetti moderni hanno incluso
ulteriori prestiti dal turco e dal persiano. In questo modo risulta particolarmente difficile determinare
l'evoluzione storica dell'armeno, dato che ha preso in prestito moltissime parole, sia dalle lingue iraniche
sia dal greco.

L'alta percentuale di prestiti dalle lingue iraniche portò i primi comparativisti a classificare l'armeno come
una lingua iranica. L'appartenenza dell'armeno ad un ramo a sé stante fu riconosciuta solo quando
Heinrich Hübschmann (1875) utilizzò il metodo comparativo per distinguere i due strati di prestiti iranici
dal lessico armeno originale. I due dialetti moderni, l'occidentale (originariamente associato con scrittori
dell'Impero ottomano) e l'orientale (originariamente associato con scrittori dell'Impero persiano e
dell'Impero russo) eliminarono tutte le influenze turche dalla lingua, soprattutto dopo il genocidio armeno.

Sistema di scrittura
Lo stesso argomento in dettaglio: Alfabeto armeno e Sistema di numerazione armeno.

L'armeno è scritto utilizzando l'alfabeto armeno (in armeno: Հայկական Այբուբեն, Haykakan Aybowben),
creato da Mesrop Mashtots nel 405 o 406. Si tratta di un sistema alfabetico, scritto in orizzontale da
sinistra a destra, originariamente composto da 36 lettere. Seppur concepito per l'armeno classico, esso si è
conservato nell'uso fino ai giorni nostri, sostanzialmente inalterato. Attualmente è utilizzato per scrivere sia
l'armeno orientale che quello occidentale.

A partire dalla sua concezione, l'alfabeto armeno ha subito pochi aggiustamenti. Nel XIII secolo furono
aggiunte due nuove lettere (օ [o], ֆ [f]) per trascrivere più accuratamente i termini stranieri, portando il
totale delle lettere da 36 a 38. Una seconda riforma ortografica avvenne solo tra il 1922 e il 1924, in epoca
sovietica, e fu poi riveduta nel 1940. I cambiamenti introdotti da quest'ultima sono tuttora osservati
nell'ortografia dell'armeno orientale, ma non furono mai accettati dalle comunità della diaspora armena,
che parlano l'armeno occidentale.

Tipograficamente, l'alfabeto armeno si presenta in due forme distinte: la forma tonda, elaborata dai monaci
armeni di Venezia sul modello dei caratteri tipografici di Aldo Manuzio, e la forma corsiva (o, più
propriamente, notragir, in armeno "notarile"), che mostra una minore influenza occidentale.

Fonetica

Vocali

L'armeno moderno possiede otto fonemi vocalici.


Anteriori Posteriori
Centrali
Non arrotondata Arrotondata Non arrotondata Arrotondata

Chiuse [i]       [u]


Medie [ɛ]   [ə]   [o]

Aperte       [ɑ]  

L'armeno classico distingue sette vocali: /a/ (ա), /ɪ/ (ի), /ə/ (ը), /ɛ/ (ե), /e/ (է), /o/ (ո e օ) e /u/ (ու)
(trascritte rispettivamente a, i, ë, e, ē, o/ò, e ow).

Consonanti

La tabella successiva mostra il sistema consonantico armeno. Le consonanti occlusive e le affricate


possiedono una serie speciale di aspirate (trascritte con lo spirito aspro greco dopo la lettera): p‛, t‛, c‛, č‛, k‛.
Ogni fonema nella tabella è rappresentato da tre simboli. Il primo indica la pronuncia secondo l'alfabeto
fonetico internazionale (IPA); sotto appaiono le corrispondenti lettere dell'alfabeto armeno; per ultimi i
simboli della traslitterazione in alfabeto latino (secondo la convenzione ISO 9985).

Dentali/ Post-
Labiali Palatali Velari Uvulari Glottidali
Alveolari Alveolari
Nasali /m/ մ – m /n/ ն – n

Sorda /p/ պ – p /t/ տ – t /k/ կ – k

Occlusiva Sonora /b/ բ – b /d/ դ – d /ɡ/ գ – g


Aspirata /pʰ/ փ – p' /tʰ/ թ – t' /kʰ/ ք – k'

Sorda /t͡ s/ ծ – ç /t͡ ʃ/ ճ – č̣

Affricata Sonora /d͡ z/ ձ – j /d͡ ʒ/ ջ – ǰ


Aspirata /t͡ sʰ/ ց – c' /t͡ ʃʰ/ չ – č

Sorda /f/ ֆ – f /s/ ս – s /ʃ/ շ – š /x ~ χ/ խ – x /h/ հ – h


Fricativa
Sonora /v/ վ – v /z/ զ – z /ʒ/ ժ – ž /ɣ ~ ʁ/ ղ – ġ

Approssimante/Liquida [ʋ] /l/ լ – l /j/ յ – y

Vibrante /r/ ռ – ṙ
Monovibrante /ɾ/ ր – r

Morfologia
La struttura morfologica dell'armeno corrisponde con quella delle altre
lingue indoeuropee, ma condivide alcuni fonemi distintivi e
caratteristiche della grammatica con altre lingue della zona caucasica.
L'armeno è ricco di combinazioni di consonanti. Sia l'armeno classico,
sia i dialetti moderni letterari e parlati hanno un complicato sistema di
declinazione, con sei o sette casi ma non c'è traccia di genere
grammaticale. Nell'armeno moderno l'uso dei verbi ausiliari per
coniugare i vari tempi ha generalmente soppiantato la declinazione
verbale dell'armeno classico. Al negativo i verbi possiedono una
coniugazione differente. Grammaticalmente le prime forme di armeno
avevano molto in comune col greco e con il latino, ma la lingua

Manoscritto armeno
moderna, così come il greco moderno o l'italiano, ha subito molte trasformazioni. Col tempo l'armeno ha di
fatto ridotto il proprio grado di sinteticità divenendo una lingua tipicamente analitica.

Sostantivi

L'armeno classico non aveva alcun genere grammaticale, neanche nei pronomi. La declinazione nominale,
tuttavia, conserva molti tipi di classi di flessione. Il sostantivo può declinarsi secondo sette casi,
nominativo, accusativo, locativo, genitivo, dativo, ablativo e strumentale. Tutti i nomi sono distinti tra
animati e inanimati: l'accusativo dei nomi animati coincide con il dativo, mentre l'accusativo degli
inanimati coincide col nominativo. Inoltre esistono 7 classi di flessione per il caso genitivo/dativo, divise tra
interiori (in cui la parola viene modificata all'interno, ex.: "մայր - madre", "մոր - della madre") ed esteriori
(in cui il marcatore di caso viene aggiunto a fine parola, ex.:"հեռախոս - telefono", "հեռախոսի - del
telefono"). Abbastanza interessante per la comparazione è che l'armeno condivide con il latino la desinenza
nominale -tio, -tionis (da cui l'italiano -zione), il cui parente armeno è -tiown, -թյուն.

Presenta inoltre un carattere agglutinante, in cui più morfemi distinti si aggiungono alla parola per
formarne di nuove.

Esempi di declinazione del sostantivo

Հեռախոս (Heṙaxòs - Telefono):

Caso Singolare indefinito Plurale indefinito Singolare definito Plurale definito

Nominativo հեռախոս հեռախոսներ հեռախոսը/ն հեռախոսները/ն


Genitivo հեռախոսի հեռախոսների հեռախոսի հեռախոսների

Dativo հեռախոսի հեռախոսների հեռախոսին հեռախոսներին

Accusativo հեռախոս հեռախոսներ հեռախոսը/ն հեռախոսները/ն


Ablativo հեռախոսից հեռախոսներից հեռախոսից հեռախոսներից

Strumentale հեռախոսով հեռախոսներով հեռախոսով հեռախոսներով

Locativo հեռախոսում հեռախոսներում հեռախոսում հեռախոսներում

Sostantivo relativo

Հերախոսինը (Heṙaxosìnə - Quello-del-telefono)

Caso Singolare indefinito Plurale indefinito


Nominativo հեռախոսինը/ն (quello-del telefono) հեռախոսներինը/ն (quello-dei-telefoni)

Genitivo հեռախոսինի (di-quello-del-telefono) հեռախոսներինի (di-quello-dei-telefoni)

Dativo հեռախոսինին (a-quello-del-telefono) հեռախոսներինին (a-quello-dei-telefoni)


Accusativo հեռախոսինը/ն (quello-del-telefono) հեռախոսներինը/ն (quello-dei-telefoni)

Ablativo հեռախոսինից (da-quello-del-telefono) հեռախոսներինից (da-quello-dei-telefoni)

Strumentale հեռախոսինով (con-quello-del-telefono) հեռախոսներինով (con-quello-dei-telefoni)


Locativo հեռախոսինում (in-quello-del-telefono) հեռախոսներինում (in-quello-dei-telefoni)

Հանրապետություն (Hanrapetutzyùn - Repubblica)


Caso Singolare indefinito Plurale indefinito Singolare definito Plurale definito

Nominativo հանրապետություն հանրապետություններ հանրապետությունը/ն հանրապետությունները/ն

Genitivo հանրապետության հանրապետությունների հանրապետության հանրապետությունների


Dativo հանրապետության հանրապետությունների հանրապետությանը/ն հանրապետություններին

Accusativo հանրապետություն հանրապետություններ հանրապետությունը հանրապետությունները

Ablativo հանրապետությունից հանրապետություններից հանրապետությունից հանրապետություններից


Strumentale հանրապետությամբ հանրապետություններով հանրապետությամբ հանրապետություններով

Locativo հանրապետությունում հանրապետություններում հանրապետությունում հանրապետություններում

Մայր (Màyr - Madre)

Caso Singolare indefinito Plurale indefinito Singolare definito Plurale definito


Nominativo մայր մայրեր մայրը/ն մայրերը/ն

Genitivo մոր մայրերի մոր մայրերի

Dativo մոր մայրերի մորը/ն մայրերին


Accusativo մոր/մայր մայրերի/մայրեր մորը/ն / մայրը/ն մայրերին/մայրերը

Ablativo մորից մայրերից մորից մայրերից

Strumentale մորով մայրերով մորով մայրերով


Locativo* մոր մեջ մայրերի մեջ մոր մեջ մայրերի մեջ

*I sostantivi animati, sono sprovvisti della declinazione per il caso locativo, al suo posto può essere
utilizzata la forma sostantivo-gen. + meǰ (es: "մոր մեջ" - "mor meǰ - dentro la madre"). Inoltre al caso
accusativo sono identici al dativo.

Se la parola che segue inizia per vocale, ը viene sostituito da ն.

Per i nomi terminanti per vocale si utilizza sempre la lettera ն al posto di ը. Es.: Լուսինեն (Lusine-n),
mentre Հակոբը (Hakob-ə).

Pronomi

1a persona 2a persona 3a persona 1a persona 2a persona 3a persona


Caso
(singolare) (singolare) (singolare) (plurale) (plurale) (plurale)

Nominativo Ես Դու Նա Մենք Դուք Նրանք


Genitivo Իմ Քո Նրա/իր Մեր Ձեր Նրանց

Dativo Ինձ Քեզ Նրան/իրեն Մեզ Ձեզ Նրանց

Accusativo Ինձ Քեզ Նրան/իրեն Մեզ Ձեզ Նրանց


Նրանից/
Ablativo Ինձ(ա)նից Քեզ(ա)նից Մեզ(ա)նից Ձեզ(ա)նից Նրանից
իրենից

Նրանով/
Strumentale Ինձ(ա)նով Քեզ(ա)նով Մեզ(ա)նով Ձեզ(ա)նով Նրանցով
իրենով

Նրանում/
Locativo Ինձ(ա)նում Քեզ(ա)նում Մեզ(ա)նում Ձեզ(ա)նում Նրանցում
իրենում

Verbi

I verbi armeni hanno un sistema esteso di coniugazione con due tipi principali di verbi (tre nell'armeno
occidentale), e si coniugano secondo il tempo, il modo e l'aspetto.
Coniugazione positiva del verbo: խոսել (parlare).
խոսել խոսում
Infinito (xosel)
Imperfettivo (xosum)

խոսվել խոսելիս
Passivo (xosvel)
Gerundio*** (xoselis)

խոսեցնել,
խոսացնել*,
խոսցնել* խոսել
Causativo (xosec‛nel,
Perfettivo (xosel)
xosac‛nel*,
xosc‛nel*)

խոսելու
Tema Aoristo խոս- (xos-) Tema Futuro (xoselu)

խոսած խոսելիք
Participio (xosac) Tema Futuro II (xoselik‛)

Participio soggetto
խոսող խոսի
(xosoł)
Tema negativo (xosi)
(participio presente)

մենք դուք նրանք


ես (es) դու (du) նա (na)
(menk') (duk') (nrank')

խոսում խոսում խոսում


խոսում եմ է ենք խոսում եք են
Presente խոսում ես (xosum es)
(xosum em) (xosum (xosum (xosum ek‛) (xosum
ē) enk‛) en)

խոսում խոսում խոսում


խոսում
խոսում էի էր էինք էին
Imperfetto խոսում էիր (xosum ēir) էիք (xosum
(xosum ēi) (xosum (xosum (xosum
ēik‛)
ēr) ēink‛) ēin)

խոսելու խոսելու խոսելու


խոսելու եմ է ենք խոսելու եք են
Futuro di probabilità խոսելու ես (xoselu es)
(xoselu em) (xoselu (xoselu (xoselu ek‛) (xoselu
ē) enk‛) en)
խոսելու խոսելու խոսելու
խոսելու
Futuro di probabilità խոսելու էի էր էինք էին
խոսելու էիր (xoselu ēir) էիք (xoselu
perfetto (xoselu ēi) (xoselu (xoselu (xoselu
ēik‛)
ēr) ēink‛) ēin)

խոսել ենք
խոսել եմ խոսել է խոսել եք խոսել են
Passato prossimo խոսել ես (xosel es) (xosel
(xosel em) (xosel ē) (xosel ek‛) (xosel en)
enk‛)

խոսել խոսել խոսել


խոսել էի էր էինք խոսել էիք էին
Piuccheperfetto խոսել էիր (xosel ēir)
(xosel ēi) (xosel (xosel (xosel ēik‛) (xosel
ēr) ēink‛) ēin)
խոսեցի, խոսեցինք, խոսեցիք, խոսեցին,
խոսի* խոսեցիր, խոսիր* խոսեց խոսինք* խոսիք* խոսին*
Aoristo
(xosec‛i, (xosec‛ir, xosir*) (xosec‛) (xosec‛ink‛, (xosec‛ik‛, (xosec‛in,
xosi*) xosink‛*) xosik‛*) xosin*)

ես դու նա մենք դուք նրանք


խոսեմ խոսի խոսենք խոսեք խոսեն
Congiuntivo presente խոսես (xoses)
(xosem) (xosi) (xosenk‛) (xosek‛) (xosen)

խոսեի խոսեր խոսեինք խոսեիք խոսեին


Congiuntivo passato խոսեիր (xoseir)
(xosei) (xoser) (xoseink‛) (xoseik‛) (xosein)

ես դու նա մենք դուք նրանք


կխոսեմ կխոսի կխոսենք կխոսեք կխոսեն
Futuro կխոսես (kxoses)
(kxosem) (kxosi) (kxosenk‛) (kxosek‛) (kxosen)

կխոսեի կխոսեր կխոսեինք կխոսեիք կխոսեին


Condizionale կխոսեիր (kxoseir)
(kxosei) (kxoser) (kxoseink‛) (kxoseik‛) (kxosein)
— (դու) — — (դուք) —

խոսե՛ք,
խոսի՛ր, խոսի՛* (xosír, խոսեցե՛ք**
Imperativo —
xosí*)
— —
(xosék‛,

xosec‛ék‛**)

Caso Singolare
Nominativo խոսել(ը-ն)

Genitivo խոսելու

Dativo խոսելուն
Accusativo խոսել(ը-ն)

Ablativo խոսելուց

Strumentale խոսելով
Locativo -

*forma colloquiale **forma datata

***In realtà il gerundio è generalmente espresso con lo strumentale del verbo (es.: խոսելով), mentre quello
presente in tabella è utilizzato quando si vuole esprimere un'azione secondaria compiuta dal soggetto nel
momento in cui svolge l'azione primaria (շուկայից վերադարնալիս, գնի՛ր լոլիկներ - ritornando dal
supermercato, compra dei pomodori!) .

Letteratura armena
Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura armena.

La letteratura armena è la letteratura scritta nelle quattro lingue armene letterarie: ovvero l'armeno classico
o Grabar; il medio armeno del Regno armeno di Cilicia; il moderno dialetto letterario armeno occidentale,
lingua della diaspora armena, delle comunità del Vicino Oriente e di quanto è rimasto di quelle della
Turchia; ed il corrispettivo armeno orientale, lingua ufficiale della Repubblica di Armenia, e lingua delle
comunità armene dell'Iran.

Note
1. ^ Armenian, su Ethnologue. URL consultato il 9 agosto 2015.
2. Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua"
in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
3. ^ Classical Armenian - MultiTree, su multitree.org. URL consultato il 28 novembre 2012.
4. ^ “Review of Istanbul's Armenian community history” (http://www.panorama.am/en/politics/2010/09/29/r-
melqonyan-book/)
5. ^ UNESCO: 15 Languages Endangered in Turkey, by T. Korkut, 2009 (http://www.bianet.org/english/kat
egori/english/112728/unesco-15-languages-endangered-in-turkey) Archiviato (https://web.archive.org/w
eb/20090331051956/http://www.bianet.org/english/kategori/english/112728/unesco-15-languages-enda
ngered-in-turkey) il 31 marzo 2009 in Internet Archive.
6. ^ Benjamin W. Fortson, Indo-European Language and Culture, p. 338.
«Armenian is still difficult for IE studies. This is primarily due to the small number of native forms left
in the language by the time of its earliest attestation: no more than about 450 words are inherited.
The small stock of native words has left precious few examples of many Armenian sound changes,
some of which are among the most bizarre in the whole family...»
7. ^ Online Etymology Dictionary, su etymonline.com. URL consultato il 7 giugno 2007.
8. La lettera 'þ' veniva utilizzata nell'alfabeto antico inglese, e venne poi rimpiazzata da "th".
9. ^ La parola "futrei" (figlia) nella colonna del latino proviene in effetti da una delle altre lingue italiche,
l'osco.
10. La lettera 'ƿ' veniva utilizzata nell'alfabeto antico inglese, e venne poi rimpiazzata dalla lettera "w".
11. La lettera 'ç' viene pronunciata "ts", e nelle parole armene "çownk", "gorç", "meç", e "ançanot'",
corrisponde al protoindoeuropeo *g.
12. Le parole "bum" (mucca), "pir" (fuoco) e "utur" (acqua) nella colonna del latino provengono in effetti da
un'altra lingua italica, chiamata umbro.
13. ^ La parola "yare" (anno) nella colonna del sanscrito proviene in effetti da un'altra lingua indoiranica,
chiamata avestico.
14. I prefissi per "non" in latino sono "in-" ed "i-", e "an-" ed "a-" in greco e sanscrito, che corrispondono
all'indoeuropeo *n-.
15. ^ William M. Austin, Is Armenian an Anatolian Language?:Language, Vol. 18, No. 1, in Language,
vol. 18, Linguistic Society of America, January - March, 1942, pp. 22–25, DOI:10.2307/409074.

Bibliografia
(EN) Jasmine Dum-Tragut, Armenian: Modern Eastern Armenian, Amsterdam, John Benjamins
Publishing Company, 2009.

Voci correlate
Armenistica

Altri progetti
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Collegamenti esterni

(EN) Lingua armena, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.


(EN) Lingua armena, su Ethnologue: Languages of the World, Ethnologue.
Thesaurus BNCF 178 (https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=178) · LCCN
(EN) sh85007285 (http://id.loc.gov/authorities/subjects/sh85007285) · GND (DE) 4120142-5 (h
ttps://d-nb.info/gnd/4120142-5) · BNF (FR) cb120145318 (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/c
Controllo di autorità b120145318) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb120145318) · J9U
(EN, HE) 987007294984105171 (http://uli.nli.org.il/F/?func=find-b&local_base=NLX10&find_co
de=UID&request=987007294984105171) · NDL (EN, JA) 00560354 (https://id.ndl.go.jp/auth/n
dlna/00560354)

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