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Materasso

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Disambiguazione – Se stai cercando il manufatto civile, vedi materasso Reno.

Il materasso è un grande cuscino, normalmente


posto su una rete ancorata a un letto, su cui
dormire o riposare.

Indice
Storia
Cronologia storica
Tipologia e materiali
Materasso in lana
Il materassaio
Materasso a molle
Materasso in lattice
Lattice naturale
Un materasso a molle per letto matrimoniale
Materasso in memory foam e poliuretano
Materasso antidecubito
Materasso gonfiabile ad aria
Materasso ad acqua
Impatto ambientale
Note
Voci correlate
Altri progetti

Storia
Il termine materasso deriva dall'arabo ‫"( مطرح‬matrah") e significa "gettarsi" e/o "posarsi su".
Durante le crociate gli europei adottarono il metodo arabo di dormire su di un cuscino poggiato
direttamente sul terreno.

Storicamente il materasso è stato imbottito di paglia (da cui il termine alternativo pagliericcio),
crine, lana di pecora o altri materiali morbidi. I materassi moderni sono di vari tipi e possono
essere costituiti da molle ricoperte di strati più o meno spessi di lana o altri materiali morbidi,
oppure composti interamente di poliuretano o lattice di gomma.[1]

Cronologia storica
Periodo Neolitico: il materasso nacque probabilmente in questo periodo. I giacigli vennero
sollevati dal terreno per evitarne lo sporco e l'umidità. Il primo materasso era probabilmente
una catasta di foglie secche o di paglia, coperto da una pelle di animale.
3600 a.C.: pelli di capra ripiene di acqua furono usate in Persia intorno a questo periodo.
3400 a.C.: gli Egizi dormivano su archi di rami di palma ammucchiati negli angoli delle loro
case.
200 a.C.: i materassi dell'Antica Roma consistevano in sacchi di stoffa ripieni di fieno o lana e,
per le persone più facoltose, di piume di uccelli.
XI e XIII secolo: durante le Crociate gli europei scoprirono la consuetudine saracena di
dormire su di un cuscino poggiato direttamente sul terreno. È durante questo periodo che la
parola araba che denotava questi giacigli fu adottata e divenne radice della parola italiana
materasso, di quella in francese antico materas, da cui derivò poi anche quella in inglese
antico materas, che apparve scritta la prima volta in un passaggio datato intorno al 1300.
XV secolo: durante il Rinascimento, i materassi erano pieni di baccelli di pisello, paglia o
qualche volta piume, coperti con velluti, broccati o sete.
XVI e XVII secolo: i materassi erano pieni di paglia o piume e messi su di un letto che
consisteva in una cornice di legname con reticolati di appoggio di corda o cuoio.
Primi anni del XVIII secolo: i materassi erano pieni di cotone o di lana.
Metà del XVIII secolo: le fodere dei materassi cominciano a essere fatte di lino o cotone.
L'ossatura del materasso è in canne di bambù e lo stesso è ripieno di fibre naturali come fibra
di cocco, cotone, lana o crine.
1824: nella Contea di Somerset in Inghilterra fu brevettato il primo materasso ad aria.[2]
1871: il tedesco Heinrich Westphal inventò il materasso a molle. Egli successivamente morì in
povertà, non avendo avuto alcun profitto dalla sua invenzione.
1870: Zalmon G. Simmons inventa il primo materasso a molle fondando la Simmons Bedding
Company, la quale sarà la prima azienda a utilizzare le molle insacchettate singolarmente.
1873: Sir James Paget (medico personale del principe di Galles) presentò un materasso pieno
di acqua per il trattamento dei degenti affetti da piaghe da decubito.
1928: viene realizzato il primo materasso in lattice di gomma da John Boyd Dunlop, fondatore
dell'omonima società di pneumatici.
1930: i materassi a molle divengono abbastanza comuni e le imbottiture in materiali artificiali
cominciano a essere usate in maniera abbastanza diffusa.
1935: il chimico tedesco Otto Bayer riuscì a sintetizzare un polimero ottenuto per reazione di
isocianato e poliolo; nel 1935 nasce il poliuretano (PUR). Il suo successo fu immediato grazie
alla grande versatilità d'impiego che ne ha permesso l'utilizzo per una gamma molto ampia di
applicazioni. Incomincia la produzione di materassi in schiuma sintetica.
1966-1991: nei laboratori Ames Research Center gli scienziati Chiharu Kubokawa e Charles A.
Yost sviluppano, per conto della NASA, una schiuma sintetica di poliuretano a lento ritorno
elastico (Memory foam) per migliorare la sicurezza nei seggiolini dei veicoli spaziali. Nel 1991
l'azienda danese Tempur lancia sul mercato il primo materasso realizzato con schiuma
sintetica memory foam;[3] incomincia così l'impiego di schiume tecniche nella produzione di
materassi.

Tipologia e materiali
Esistono diversi materiali e tipi costruttivi impiegati per realizzare i materassi che si trovano in
commercio. Fermo restando che non esiste un tipo di materasso che si possa definire
universalmente migliore di un altro, tra i tipi e materiali più comuni abbiamo:

Materasso in lana
Il materasso in lana è un tipo di materasso tradizionale, di produzione artigianale e che usa per
l'imbottitura lana di pecora. Ha il pregio di essere morbido e caldo e assicura una buona
traspirazione. Presenta però diversi svantaggi, per esempio si deforma facilmente ed è soggetto
alla colonizzazione di acari, per questo necessita di un'onerosa manutenzione periodica di
ricardatura e lavaggio.[4]

Il materassaio

Il materassaio o sovente anche la materassaia (essendo un lavoro svolto ampiamente dalle donne,
sebbene fosse faticoso e richiedesse una certa prestanza fisica) si dedicava alla confezione e
rinnovo dei materassi in lana. Gli ormai in disuso materassi in lana andavano infatti rinnovati
almeno una volta l'anno, tipicamente in primavera o estate.[5] Il materasso veniva svuotato della
sua lana, che era poi lavata e fatta asciugare, infine cardata nuovamente, cioè veniva ricomposta in
un grande involucro di tela sistemato sopra a delle tavole sostenute da dei cavalletti in legno.
Mentre si ricostruiva il materasso si fermava la lana facendo passare in questo sacco, da parte a
parte, un lungo ago a cui era attaccato uno spago resistente e sottile.

Materasso a molle

Il materasso a molle è un tipo di materasso relativamente economico e duraturo, e quindi ancora


molto diffuso. È generalmente costituito da una sacca chiusa in stoffa dello spessore di almeno
21  cm, imbottita al suo interno da strati di materia soffice tra elementi metallici di supporto, le
molle, le quali hanno lo scopo di sostenere il corpo. Ne esistono di vari modelli, economici ma
anche costosi, di tipo ergonomico e con diversi tipi di molle (p.e. molle Bonnel, molle LFK, molle
indipendenti insacchettate) e struttura. Il materasso a molle, rispetto ai materassi in poliuretano o
lattice, è robusto e ha una buona traspirazione, per questi motivi è particolarmente adatto a
persone di corporatura robusta o a chi suda molto (iperidrosi).[4]

Materasso in lattice

Il primo materasso in lattice venne prodotto nel 1928 da John


Boyd Dunlop, fondatore dell'omonima società di pneumatici. Il
cuore del materasso è costituito da una lastra di lattice sintetico
o naturale, rivestita da una fodera. Il materasso in lattice ha
un'elasticità che gli permette di assecondare le curve
fisiologiche del corpo, evitando pressioni anomale sulla
circolazione del sangue e sulle terminazioni nervose, inoltre
evita la formazione di polvere all'interno ed è quindi adatto a
chi è allergico agli acari della polvere.

Lattice naturale

Tra i materassi ergonomici in lattice, il materasso in lattice Sezioni di materasso in lattice


naturale è uno dei più performanti ed ergonomici. Per potersi ottenuto con processo Dunlop (in
fregiare della dicitura "lattice naturale", la percentuale di lattice alto) e con processo Talalay (in
estratto dall'albero della gomma con cui vengono prodotte le basso).
relative lastre deve essere almeno dell'85%, con uno spessore di
almeno 10 cm.[6]

Un fattore importante da considerare nella scelta di un materasso in lattice naturale è lo spessore


della lastra: una lastra di spessore ridotto (inferiore ai 10 cm) non ha un'elevata capacità elastica e
quindi avrà una minore durata nel tempo. Altro elemento importante da considerare è la qualità
dei tessuti di rivestimento e dell'imbottitura, infatti il lattice elimina lentamente il calore e
l'umidità che il corpo perde durante il sonno, quindi i tessuti e le imbottiture devono essere di
ottima qualità per mitigare questo inconveniente.

Materasso in memory foam e poliuretano

Il memory foam è una particolare schiuma di poliuretano a


ritorno elastico lento, originariamente sviluppata dalla NASA
ad uso dei piloti ed inizialmente nota come "Temper Foam";[1]
(https://www.pharmaflex.com/blogs/news/evoluzione-cuscini-memory-foa
m) brevettato nel 1966, si è cominciato ad impiegare negli
oggetti di uso comune a partire dagli anni '80.[2] (https://glam
casamagazine.it/materassi-memory-foam-la-giusta-scelta-per-
migliorare-il-vostro-sonno/) Grazie alla proprietà di adattarsi
alla forma del corpo distribuendone il peso, il memory foam Memory foam
sostiene tutti i punti di pressione riempiendo le zone non
pressanti normalmente scoperte, sostenendo così in modo
ottimale ogni punto del corpo. Ai materassi che utilizzano strati in memory foam vengono aggiunti
uno o più strati in poliuretano, al fine di conferire loro una maggiore rigidità. Alcuni materassi
ergonomici a base di memory foam possono essere antidecubito, in quanto vengono evitati i punti
di pressione sul corpo che provocano la formazione sul lungo periodo delle piaghe cutanee, essi
contengono inoltre schiume sintetiche atossiche che permettono all'aria di fluire e all'umidità di
essere espulsa facilmente.

I materassi in poliuretano sono simili a quelli in memory foam ma hanno una minore capacità di
adattarsi alla forma del corpo.

Un aspetto relativamente negativo del memory foam (come anche del poliuretano e del lattice) è
che può trattenere il calore in quanto isolante termico, quindi potrebbe creare problemi in
ambienti caldi o a chi suda molto; esistono però modelli di materasso che, usando varie tecniche e
materiali, per esempio poliuretano in gel e/o canali di ventilazione, favoriscono la dispersione del
calore.[4]

Materasso antidecubito

Il materasso antidecubito è un dispositivo medico usato per i malati lungodegenti, serve ad evitare
la formazione delle piaghe da decubito (chiamate anche ulcere o lesioni da compressione).[7][8]
Viene prodotto usando varie tecniche e materiali, per esempio a bolle d'aria, in fibra cava
siliconata, in gel o ad acqua.

Materasso gonfiabile ad aria

Il materasso (o materassino) gonfiabile ad aria è diventato


popolare grazie alla comodità di utilizzo, ai costi ridotti rispetto
ai materassi tradizionali e alla facilità con cui può essere
utilizzato per creare delle soluzioni letto temporanee o
d'emergenza. Questo tipo di materasso è realizzato con
plastiche e gomme speciali, a volte combinate a fibre tessili

Materasso ad aria auto-gonfiabile


mediante il procedimento di floccaggio che gli conferisce un aspetto vellutato facendo così in modo
che le lenzuola aderiscano al materasso.

Materasso ad acqua

Il materasso ad acqua nasce come concetto in Inghilterra, nei primi anni del 1800, grazie agli studi
del fisico Neil Arnott. Nel 1883 il dottor William Hooper lo sperimentò su alcuni malati con piaghe
da decubito, constatando che queste nel giro di poco tempo regredivano.[9] Il materasso ad acqua
offre una buona qualità di postura e bilanciamento del peso corporeo, può essere più efficiente e
con migliori prestazioni rispetto alle normali gomme di uso comune (lattice, memory foam e
viscoelastici vari); può essere uno strumento valido a garantire un riposo ottimale per persone di
ogni tipo e peso.

Impatto ambientale
Un'inchiesta del quotidiano The Guardian sottolineò la difficoltà di riciclare i materassi che porta
all'abbandono degli stessi nell'ambiente e lo smaltimento illegale, ad esempio nello Sri Lanka.[10]

Note
1. ^ Gian Paolo Spaliviero, Storia del dormire e dei letti, StreetLib, 2015, 9788892529762.
2. ^ Gazzetta di Milano n° 1 del 1º gennaio 1825 (http://books.google.it/books?id=vPU8AQAAIAA
J&pg=PP5&lpg=PP5&dq=%22materassi+di+aria+nella+contea+di+somerset%22&source=bl&
ots=Am730UgIEL&sig=Szt944U3A3_TVzkmOKH6wET-55Y&hl=it&sa=X&ei=pWqCUOjNLs754
QTvw4HACw&ved=0CDgQ6AEwAA)
3. ^ La storia del Memory foam (https://it.tempur.com/blog/la-storia-del-memory-foam-e-di-tempu
r.html)
4. Il materasso giusto, su lastampa.it, 16 maggio 2012. URL consultato il 6 aprile 2019.
5. ^ Pier Francesco Caracciolo, Il materassaio va in pensione..., su lastampa.it, 27 dicembre
2017. URL consultato il 6 aprile 2019.
6. ^ Indicazione per la corretta utilizzazione del termine "lattice"..., su gazzettaufficiale.it, 7
dicembre 2001. URL consultato il 22 marzo 2018.
7. ^ Piaghe da decubito, su Humanitas Gavazzeni. URL consultato il 4 marzo 2019.
8. ^ Piaghe da decubito, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 4 marzo 2019.
9. ^ La storia del materasso ad acqua, su design.repubblica.it. URL consultato il 22 marzo 2018.
10. ^ Ettore Cera, Difficile riciclare i materassi. E così vince l'illegalità, su il Salvagente, 17 febbraio
2020. URL consultato il 12 gennaio 2021.

Voci correlate
Futon
Letto
Rete (letto)
Piaghe da decubito

Altri progetti
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LCCN (EN) sh85082267 (http://id.loc.gov/authorities/subjects/sh85082267) · GND
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