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La verità è una proposizione che corrisponde alla conformità dell’idea con il suo oggetto.

Il
brano “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi PIRANDELLO, l’incipit “Rosso Malpelo” di
Giovanni VERGA, il dipinto di Teo lo PATINI “ Bestie da soma” e “Germinal” di Émile ZOLA,
compongono questo corpus che tratta il tema della verità. Questi quattro documenti ci
permettono di chiederci se l'arte a erma sempre la verità. Per rispondere a questa domanda,
studieremo dapprima che a ermi verò ; in seguito, vedremo che non l’a erma.

In primo luogo, l’arte a erma sempre la vérità. Prima di tutto, l’arte raggruppa le opere
umane destinate a toccare i sensi e le emozioni del publico. Può essere sia pittura che letteratura,
scultura…

Primo, l'arte a erma sempre la verità nelle opere che raccontano o mostrano le condizioni
di vita. Per esempio il dipinto di Teo lo PATINI “Bestie da soma” è una scena realistà che mostra
la dura vita condotta dalle donne della seconda metà dell’Ottocento, il dipinto rappresenta il
momento di riposo di tre donne, una delle quali in piedi in evidente stato di gravidanza, intente a
trasportare legna raccolta quale provvista per l'inverno. Dai costumi si ipotizza l'appartenenza
delle due donne, vestite allo stesso modo in marrone e verde con gli abiti da lavoro caratteristici,
mentre la terza ragazza in primo piano indossa un abito più elegante. Nel quadro la scena non
presenta orizzonte, non è visibile il cielo, quasi ad indicare che per queste persone non c'è
speranza di futuro. La donna alla sinistra del dipinto ; la più stanca delle tre, è seduta, che sta
riposando, stremata dal lavoro e dalla fatica. Duncque questo dipinto a erma la verità sulle
condizione di miseria di usa tra le classi rurali dell’Italia appenninica. Anche l’incipit di Giovanni
VERGA che raconta la vista del protagonista (un ragazzo: Rosso Malpelo) vittima dello
sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere siciliane. Le sue condizioni di vita sono simili a
quelle di un animale stanco e, in e etti, è trattato come tale da tutti gli altri, compresa la madre e
la sorella. Non conosce l'a etto solo il duro lavoro della miniera. Inevitabilmente, il suo carattere è
chiuso, introverso, a volte cinico e spietato: per questo è considerato da tutti come un cattivo
ragazzo da trattare male ed evitare. Rosso Malpelo si trova a lavorare nella cava dove suo padre
ha perso la vita. La novella ci racconta le sue giornate, il lavoro duro, le di cili relazioni di Malpelo
con altri operai della cava, l'amicizia con un ragazzo appena arrivato alla cava. Per concludere,
l’arte a erma la verità quando lei mostra le condizioni di vita

Secondo, l’arte può a erma la verità con il “Germinal” di Emile ZOLA che raconta la storia
di un giovane disoccupato, Etienne Lantier, che viene assunto nelle miniere di Montsou, nel nord
della Francia. Lui conosce una famiglia di minori, i Maheu, e si innamora della loro glia Catherine;
Ma questa, che non è insensibile a Etienne, è l'amante di un operaio brutale, Chaval. Questo texto
può a erma la verità perché enuncia un fatto storico “six semaines de grèves” (l. 17).

Per concludere, l'arte a erma la verità grazie alle opere letterarie o artistiche che
raccontano fatti reali come i fatti storici (sciopero per esempio) o anche le condissioni di vita in
avanti. Ma l'arte non sempre a erma la verità, può a erma o non.

In secondo luogo, l’arte non a erma la verità.

In e etti , la realtà à permetta a l’arte di non a erma la verità, come per esempio il brano di
Luigi PIRANDELLO. Sei personnagi ( il padre , la madre , la gliastra , il glio , il giovinetto e la
bambina) racontano la loro vicenda per la farla mettere in scena. Il Padre spiega, secondo il suo
punto di vista, il tradimento di sua moglie con un altro uomo. La Madre, in seguito al suo
tradimento, non ha più potuto vedere il Figlio primogenito. Dopo la morte del suo amante, si è
ritrovata sola con i tre gli avuti da lui. La Madre è stata costretta a lavorare come sarta nella
bottega di Madama Pace. La Figliastra si prostituisce per dare un sostegno economico alla
famiglia. La tragedia continua con il racconto del silenzio del Figlio, dell'inutile tentativo della
Madre di recuperare l'ormai perduto rapporto con il Figlio e del di cile rapporto tra il Padre e la
Figliastra. Tale situazione si ripercuote nelle due gure più ingenue ed innocenti: la Bambina, che
muore annegata nella vasca del giardino, e il Giovinetto, che si suicida con un colpo di pistola.
L'autore tenta invano di trovare un signi cato universale, che sia in accordo con la verità di tutti i
personaggi; ma ciò si rivela impossibile. La realtà borghese, infatti, è contraddittoria e,
l'impossibilità di trovare un senso comune, provoca la fuga dalla realtà, la rinuncia alla vita. Qui è
la realtà borghese che è contraddittoria alla verità.

Per nire, l’arte non a erma la verità, il “Germinal” di Emile ZOLA permette di a ermare la
verità (visto in precedenza) ma non permette di a ermarla totalmente. Infatti, nel brano facciamo
un'illusione alla guerra (“Comme soldat partis pour la guerre” (l.7)). L'illusione è l'opposto della
verità perché l'illusione è de nita da un'interpretazione falsa di ciò che si percepisce.

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Per concludere, l’arte non a erma sempre la verità. L’arte a erma la verità grazie alle
opere letterarie o artistiche che raccontano fatti reali ma la realtà e anche l’ilusionepermettano a
l’arte di non a erma la verità. Duncque l’arte può a erma la vertità.
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