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Pietro Frassone

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Scheda libro Istituto Galileo Galilei

Voghera (PV)

“Il signore delle mosche”


William Golding

Chi era William Golding?


William Golding nasce il 19 settembre 1911 in Cornovaglia, prosegue i suoi studi nell’università di
Oxford. Finiti gli studi Golding si arruolo in marina comandando una nave nello sbarco in
Normandia.Golding è stato uno scrittore e insegnate britannico che nel 1954 riesci a pubblicare il
suo primo libro: “Il signore delle Mosche” da quell’anno si dedicò interamente alla scrittura
pubblicando altri libri come: Uomini nudi (1955), La folgore nera (1956), Free Fall (1959), The Spire
(1964), L’oscuro visibile (1979), Gli uomini di carta (1986), Calma di vetro (1998).

William Golding nel 1983 vinse il Premio Nobel per la lettura e nel 1988 fu nominato baronetto.

Nel 1992 gli venne asportato un melanoma sul volto e nel 1993 Golding morì a causa di un attico
cardiaco.

“Il signore delle mosche”


Il libro descrive le vicende di un gruppo di ragazzi dispersi su un’isola deserta, dopo un incidente
aereo. La narrazione inizialmente presenta due protagonisti: l’astuto ed intelligente Ralph, e Piggy,
simpatico ragazzo il cui nome deriva dal suo aspetto pa uto. Grazie all’aiuto di una conchiglia
trovata in spiaggia, i due ragazzi radunano gli altri piccoli sopravvissuti, tra cui l’ambizioso Jack,
capo di un altro gruppo formato da Ralph, che segue costantemente gli ordini di Jack, e da Simon,
un ragazzo sensibile che invece in seguito a ancherà Ralph. Quest’ultimo, date le sue naturali
doti di leadership, viene eletto come capo e si impegna n da subito ad instaurare una società
democratica, assegnando a ciascuno dei ragazzi un compito speci co da svolgere. Ben presto
però, diventa evidente che i ragazzi siano più interessati a giocare che a mantenere una società
funzionale e che al tempo stesso essi siano costantemente turbati dalla presenza di un mostro
sull’isola. Le leggi scelte precedentemente in modo paci co da tutti non vengono più rispettate e
cominciano così ad alimentarsi i primi litigi. La situazione entra de nitivamente in crisi quando
Jack e il suo gruppo iniziano a nutrire un forte risentimento per la leadership di Ralph; si passa
così da una condizione di relativa innocenza dei protagonisti ad uno stato di arretratezza,
dominato dalla sete di vendetta. Si avviano di seguito una serie di con itti piuttosto aspri tra i due
gruppi ben distinti, guidati dai rispettivi capi, Ralph e Jack. Il primo rappresenta la democrazia e la
saggezza, a di erenza del secondo, costituito da cacciatori, dove predomina la dittatura e il
fanatismo. La voglia di imporsi e di detenere la supremazia assoluta , incrementata dalla gelosia di
Jack, porta quest’ultimo a compiere con il sostegno del suo fedele amico Roger, una serie di atti
barbari nei confronti di Ralph e del suo gruppo, come ad esempio il crudele e violento omicidio di
Piggy, simbolo di razionalità, che veniva spesso emarginato e messo a tacere dagli altri. A questo
tragico evento segue un pericoloso incendio appiccato da Jack con il ne di uccidere Ralph, che
non risparmia nessuna zona dell’isola. Quest’ultimo, però, riesce a salvarsi, e proprio questo
incendio porterà i sopravvissuti alla salvezza, in quanto le amme verranno notate dall’u ciale di
una nave, che, dopo aver ascoltato quanto accaduto sull’isola, rimane esterrefatto.

Analisi personaggi:
Personaggi principali
Ralph:
Inizialmente un ragazzo distaccato che emana tranquillità, ma proprio per queste sue qualità viene
scelto come leader sull’isola. Con il passare del tempo assume sempre più responsabilità e cerca
di stabilire una società democratica.

Jack:
L’opposto di Ralph, un ragazzo arrogante e pretenzioso che non accetta le regole e vuole essere
lui il capo dell’isola, questo desiderio lo porterà a commettere molte azioni impensabili pur di
riuscire a raggiungere il suo obbiettivo.

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Pietro Frassone
3^asp

Scheda libro Istituto Galileo Galilei

Voghera (PV)

Personaggi secondari
Piggy:
Viene presentato come il classico ragazzo emarginato: grasso, con gli occhiali e l’asma ma in
realtà è il personaggio più maturo che troviamo sull’isola il problema è che a parte Ralph,
diventato suo amico e consigliere, nessuno gli da ascolto facendolo rimanere un emarginato.

Simon:
è un ragazzo sensibile e timido, che riesce lo stesso a fare amicizia con Ralph. Da una parte svela
le illusioni e le paure soprendo la realtà sulla bestia, dall’altra le interiorizza talmente tanto da
arrivare a parlare con una testa di maiale come fosse il diavolo

Commento stilistico e messaggio dell’autore :


“Il Signore delle Mosche” oltre ad essere un romanzo d’avventura, può essere anche considerato
un romanzo d’analisi sui rapporti umani, che va a svilupparsi in maniera drammatica e
sconvolgente. Esso appare di facile lettura, dato che presenta una storia abbastanza lineare; ma
la serie di temi che sottendono al tessuto dell’intera narrazione sono di di cile comprensione.
L’opera è il segno di un imbarbarimento particolarmente pericoloso; una storia nella quale viene
descritto il regredire dei comportamenti da parte di una piccola società. E’ un romanzo che porta
l’uomo a fare profonde ri essioni sul mondo che lo circonda e ad aprire gli occhi sulla malvagità e
la spietatezza che caratterizzano ormai gran parte dell’umanità. Risulta di cile credere che dei
bambini possano compiere delle simili barbarie, proprio coloro i quali dovrebbero rappresentare
l’innocenza, l’ingenuità e la purezza, si trasformano in dei veri e propri primitivi, il cui
comportamento è molto più simile a quello degli animali che a quello degli uomini. Questo è il
quadro pessimistico che Golding ci presenta della società attuale, nella quale l’uomo risulta
schiacciato dalla prevaricazione dell’istinto sulla ragione, il quale lo porta a mutarsi
completamente in bestia. E’ dunque un romanzo che mette in evidenza l’irrazionalità, la ferocia e
la crudeltà della società umana, e che vede come protagonista lo scontro tra bene e male, una
lotta che ha caratterizzato la vita dell’uomo n dalla sua nascita e che sempre lo accompagnerà.
Tutto questo può essere riassunto intorno alla frase più celebre del libro: “L’uomo produce il male
come le api producono il miele”, quindi il male e la cattiveria, annidati nel profondo di ogni essere
umano, sono sempre pronti a prendere il sopravvento sul bene e sulla razionalità.

Commento personale:
Concordo con il messaggio che Golding ha voluto trasmettere grazie a quest’opera, fa ri ettere in
primis su cosa noi avremo fatto in una situazione del genere e sopratutto su un tema che in questi
ultimi anni è molto di spicco, il rispetto per se stessi e per gli altri.

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