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E CRISI D'IMPRESA
Dalla legge fallimentare al nuovo Codice
a cura di Augusto Cirla e Massimiliano Poppi
Giugno 2019
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 3
Sommario
Gli Autori ringraziano Matteo Calcini, Tiziana Fondacaro e Laura Uccheddu per la collaborazione
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 5
PRESENTAZIONE
Il Codice,
argine agli abusi
nelle crisi d’impresa
INTRODUZIONE
Gli immobili
nel Codice
della crisi d’impresa
giudiziale nei confronti di una delle parti, che sia il locatore oppure il
conduttore, non comporti la sospensione nell’esecuzione del contratto,
ma la prosecuzione dello stesso. Per effetto dell’apertura della
liquidazione giudiziale del locatore, il curatore subentra direttamente
nel contratto in luogo di tale parte contrattuale e, conseguentemente,
l’incasso dei canoni spetta alla procedura.
Può succedere che la durata del contratto sia incompatibile con i
L’entrata in vigore
delle norme del nuovo Codice
L
a maggior parte delle sostanzialmente immediata (30 disposizioni in tema di
novità introdotte con il giorni dalla pubblicazione del garanzie in favore degli
Dlgs 14/2019 entrerà in decreto nella Gazzetta Ufficiale). Si acquirenti di immobili da
vigore a far data dal 15 agosto tratta, principalmente: costruire.
2020, ossia 18 mesi dopo la › delle norme che modificano il Nelle tabelle che seguono
pubblicazione del decreto, Codice civile in materia vengono schematizzate:
avvenuta il 14 febbraio 2019 societaria; › le tempistiche di entrata in
(Gazzetta Ufficiale 38, › delle norme che radicano la vigore delle singole norme;
supplemento ordinario 6/L). competenza territoriale dei › il dettaglio delle norme già in
Tuttavia, già dal 16 marzo 2019, tribunali in materia di vigore dal 16 marzo 2019;
sono in vigore alcune disposizioni amministrazione straordinaria › la disciplina transitoria per le
contenute nel Codice della crisi, e gruppi di imprese; procedure concorsuali che a
per le quali l’articolo 389, comma › per quel che riguarda, in ridosso del 15 agosto 2020
2 ha previsto un’applicazione particolare, questa Guida, delle risulteranno pendenti.
Parte Seconda Articoli 375384 Modifiche al Codice civile 15 agosto 2020 Tranne gli articoli 375, 377,
Modifiche al 378, 379, in vigore dal 16
Codice civile marzo 2019
Parte Terza Articoli 385388 Garanzie in favore degli acquirenti di immobili da 16 marzo 2019 Già in vigore
Garanzie in costruire
favore degli
acquirenti di
27, comma 1 Competenza per materia e per territorio Procedure concorsuali: modifiche riguardanti la
competenza territoriale per amministrazione
350 Modifiche alla disciplina dell’amministrazione straordinaria
straordinaria e gruppi di imprese di rilevanti
356 Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione dimensioni; modifiche in tema di
e di controllo nelle procedure di cui al codice della crisi e dell’insolvenza amministrazione straordinaria; nomina di
curatore, commissario giudiziale e liquidatore;
357 Funzionamento dell’albo relativo albo
359 Area web riservata
363 Certificazione dei debiti contributivi e per premi assicurativi Certificazione dei crediti da parte di Inps, Inail e
Amministrazione finanziaria
364 Certificazione dei debiti tributari
366 Modifica all’articolo 147 del Testo unico in materia di spese di giustizia Spese di giustizia
375 Assetti organizzativi dell’impresa Modifiche al Codice civile in materia societaria
377 Assetti organizzativi societari
378 Responsabilità degli amministratori
379 Nomina degli organi di controllo
385 Modifiche all’articolo 3 del Dlgs 122/2005 Garanzie in favore degli acquirenti di immobili da
costruire
386 Modifiche all’articolo 4 del Dlgs 122/2005
387 Modifiche all’articolo 5 del Dlgs 122/2005
388 Modifiche all’articolo 6 del Dlgs 122/2005
LA DISCIPLINA TRANSITORIA
OGGETTO DISCIPLINA
› Ricorsi per dichiarazione di fallimento Se depositati prima dell’entrata in vigore del Codice
› Proposte di concordato fallimentare della crisi, continuano a essere disciplinati dalla legge
› Ricorsi per l’omologazione degli accordi di ristrutturazione fallimentare o dalla legge 3/2012, anche sotto i profili
› Ricorsi per l’apertura del concordato preventivo penali
› Ricorsi per l’accertamento dello stato di insolvenza delle imprese soggette a
liquidazione coatta amministrativa
› Domande di accesso alle procedure di composizione della crisi ex legge 3/2012
› Procedure di fallimento Se pendenti alla data di entrata in vigore del Codice
› Procedure di concordato fallimentare della crisi, continuano a essere disciplinati dalla legge
› Accordi di ristrutturazione fallimentare o dalla legge 3/2012, anche sotto i profili
› Procedure di concordato preventivo penali
› Procedure per l’accertamento dello stato di insolvenza delle imprese soggette a
liquidazione coatta amministrativa
› Procedure di composizione della crisi ex legge 3/2012
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IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 12
CONCORDATO MINORE La procedura per professionisti, imprenditori minori, imprenditori agricoli, start up
Il concordato minore
risolve le crisi “contenute”
I
l concordato minore è della crisi da sovraindebitamento, amministrativa o ad altre
disciplinato dagli articoli da disciplinate dal decreto del procedure liquidatorie previste dal
74 a 83, che costituiscono la ministro della Giustizia 24 Codice civile o da leggi speciali
Sezione III del Capo II del Titolo settembre 2014, n. 202 e per il caso di crisi o insolvenza.
IV del Codice della crisi, titolo successive modificazioni. Considerati, dunque, i soggetti
dedicato agli «Strumenti di Gli Occ sono iscritti in un espressamente esclusi da tale
regolazione della crisi». apposito albo tenuto presso il previsione, la procedura è
Il concordato minore è uno ministero della Giustizia. dedicata a: professionisti,
strumento di regolazione della imprenditori minori, imprenditori
crisi e, in particolare, è uno Sovraindebitamento agricoli, start up innovative ex Dl
strumento delle procedure di È lo stato di crisi o di insolvenza del 18 ottobre 2012, n. 179, convertito
composizione delle crisi da soggetto che non può accedere alla con modificazioni dalla legge 17
sovraindebitamento. Più nello procedura di liquidazione giudiziale dicembre 2012, n. 221. Peraltro
specifico, si tratta dello strumento (ovvero a liquidazione coatta espressamente si prevede che il
per la regolazione della crisi delle amministrativa o ad altre procedure concordato minore della società
imprese minori e degli insolventi liquidatorie previste dal Codice civile produce i suoi effetti anche per i
civili, non consumatori, che o da leggi speciali per il caso di crisi o soci illimitatamente responsabili.
prende spunto dalla procedura di di insolvenza). Si tratta, dunque, del L’articolo 2 del Codice definisce
accordo del debitore di cui alla consumatore, del professionista, impresa minore quella che
legge 27 gennaio 2012, n. 3. dell’impresa minore, dell’imprenditore presenta congiuntamente i
In sintesi, attraverso la agricolo, delle start up innovative. seguenti tre requisiti:
procedura di concordato minore, › un attivo patrimoniale di
il debitore – adeguatamente ammontare complessivo annuo
coadiuvato dall’apposito Soggetti che possono accedere non superiore a 300.000 euro
organismo di composizione della alla procedura nei tre esercizi antecedenti la
crisi – può proporre ai creditori Il concordato minore (articolo 74 data di deposito della domanda
un accordo volto alla Codice della crisi) è rivolto ai o dall’inizio dell’attività, se di
composizione della crisi che, se da debitori in stato di durata inferiore;
loro approvato, può essere sovraindebitamento indicati › ricavi per un ammontare
omologato dal tribunale, per poi all’articolo 2, lettera c), ossia a complessivo annuo non
essere posto in esecuzione. coloro i quali non rivestono la superiore a 200.000 euro nei
Per organismi di composizione qualità di consumatore e non tre esercizi antecedenti la data
della crisi (Occ) si intendono le sono assoggettabili alla di deposito della domanda o
organizzazioni che svolgono liquidazione giudiziale, alla dall’inizio dell’attività, se di
compiti di composizione assistita liquidazione coatta durata inferiore, in qualunque
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EL1 ESEMPIO
modo tali ricavi risultino; creditori «in misura l’incidenza dell’apporto esterno è
› un ammontare di debiti anche apprezzabile». espressamente quantificata dal
non scaduti non superiore a Tale apporto costituisce una legislatore (articolo 84, comma 4).
500.000 euro. novità introdotta dal Codice della Secondo l’articolo 74, la
crisi rispetto all’accordo ex legge proposta di concordato minore ha
Proposta di concordato minore 3/2012. Al riguardo, la relazione un contenuto libero e può
Il legislatore ha inteso accordare illustrativa al decreto legislativo prevedere il soddisfacimento dei
preferenza alle proposte che recante il predetto Codice creditori attraverso qualsiasi
consentono la prosecuzione chiarisce che la valutazione in forma. Il debitore, dunque, è
dell’attività imprenditoriale o ordine all’incidenza dell’apporto libero di individuare la modalità
professionale svolta dal debitore. esterno sulla misura di di soddisfacimento dei creditori
In difetto di tale continuità – soddisfacimento dei creditori è che più si adatta alle proprie
ossia nel caso in cui la procedura rimessa al prudente esigenze e alle risorse di cui
rivesta natura liquidatoria, apprezzamento del giudice, dispone, ricorrendo anche a
comportando la sostanziale tenuto conto della maggiore forme diverse dal pagamento in
cessazione dell’attività – l’articolo semplicità della procedura di denaro.
74, comma 2, prevede che il concordato minore rispetto al Si ritiene, in ogni caso, che tale
concordato minore possa essere concordato preventivo e della libertà di contenuto non possa
proposto esclusivamente laddove, tipologia di debitori cui l’istituto è risultare in contrasto con il
per il tramite dell’apporto di rivolto. Ciò non avviene, infatti, principio della responsabilità
risorse esterne, si pervenga a un nel concordato preventivo di patrimoniale posto dall’articolo
aumento della soddisfazione dei natura liquidatoria, laddove 2740 del Codice civile, secondo cui
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Il concordato minore risolve le crisi "contenute" 14
Considerato il richiamo all’articolo 27, comma 2 (effettuato dell’articolo 76, comma 1 del Codice), per i procedimenti di
concordato minore è competente il tribunale nel cui circondario il debitore ha il centro degli interessi principali (Comi), inte
so come il luogo in cui il debitore gestisce i propri interessi in modo abituale e riconoscibile dai terzi.
Lo stesso articolo 27, al comma 3, indica le seguenti presunzioni di coincidenza del centro degli interessi principali:
› persone fisiche esercenti attività d’impresa: sede legale risultante dal Registro delle imprese o, in mancanza, sede effetti
Proponiamo uno schema di domanda di accesso alla procedura di concordato minore di natura liquidatoria, con proposta di paga
mento dei creditori attraverso il ricavato della vendita dell’immobile di proprietà del debitore e mediante la liquidità ulteriore deri
vante dall’apporto esterno.
Tribunale di ………
DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO MINORE
EX ARTICOLO 74 SS. DEL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA
Il signor Tizio (nato a ………, il ………, codice fiscale ………), residente in ………, con l’assistenza dell’Organismo di composizio
ne della crisi nella persona del dottor Caio (codice fiscale ………)
espone
quanto segue
1. Breve premessa in ordine ai fatti che hanno condotto l’istante a ricorrere alla procedura per concordato minore
Il signor Tizio si è determinato a depositare avanti al Tribunale di ……… la domanda per concordato minore, versando in sta
to di sovraindebitamento. In particolare, Tizio non è più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni derivanti:
› dal pagamento delle rate del mutuo ipotecario erogato in suo favore da ……… per l’acquisto di un immobile sito in ………
(avvenuto con atto del ………, a rogito del Notaio dottor ………, registrato a ……… il ………), adibito ad abitazione principale
e ove risulta la sua residenza;
› dagli impegni assunti a garanzia delle società di famiglia in cui presta la propria attività professionale, che a oggi è diret
tamente chiamato ad onorare in ragione del dissesto di tali società.
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2. Sussistenza, in capo al debitore, dei requisiti soggettivi per l’accesso alla procedura di concordato minore
Il debitore ha assunto obbligazioni sia di natura personale (contratto di mutuo ipotecario per l’acquisto dell’immobile ove ri
siede), sia attinenti all’attività professionale svolta (fideiussioni prestate a garanzia delle società).
L’istante riveste dunque la qualità di debitore ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera c), non consumatore, atteso che parte
delle obbligazioni contratte non sono di natura personale, essendo correlate alla propria attività lavorativa.
4. Passivo
.......................
5. Attivo
L’attivo è costituito dal realizzo derivante dalla vendita dell’immobile di proprietà di Tizio, a seguito dell’omologazione del
l’accordo. Secondo quanto indicato nella perizia di stima qui allegata, il valore di mercato dell’immobile è di ……… euro.
Inoltre, Tizio dispone della somma di ……… euro, a lui pervenuta a titolo di contributo economico da parte del figlio.
Tutto quanto sopra esposto, il signor Tizio, con l’assistenza dell’Organismo di composizione della crisi nella persona del
dottor Caio
chiede
all’Ill.mo Giudice designando di dichiarare l’apertura della procedura di concordato minore ai sensi dell’articolo 78, comma 1
del Codice e adottare i provvedimenti di cui al comma 2 della medesima norma.
Con osservanza
Al fine di consentire l’apertura del concorso dei creditori, il Codice conferma la previsione già contenuta nella legge 3/2012,
secondo cui il giudice, su istanza del debitore (che sarà contenuta nella domanda di accesso alla procedura di concordato
minore, laddove l’azione esecutiva fosse già pendente), dispone che, sotto pena di nullità, non possono essere iniziate o
proseguite azioni esecutive individuali, né disposti sequestri, né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio del debi
È frequente, nell’ambito della crisi da sovraindebitamento, il caso in cui il debitore (in particolare piccoli imprenditori o pro
fessionisti) si trovi nella condizione di non poter far fronte al pagamento delle rate del mutuo ipotecario contratto per l’ac
quisto della propria abitazione, ovvero dell’immobile destinato allo svolgimento dell’attività imprenditoriale o professionale.
Nell’ambito della procedura per concordato minore, come più in generale nelle procedure di regolazione della crisi, la regola
generale è quella per cui il credito della banca, essendo garantito da ipoteca, debba essere soddisfatto integralmente.
Tuttavia, tale principio generale non è inderogabile, atteso che nel concordato minore (analogamente al concordato preven
tivo e ad altri strumenti di regolazione della crisi, nonché in linea di continuità con quanto previsto nella legge 3/2012) è
prevista la possibilità di proporre un pagamento parziale anche dei crediti privilegiati e, dunque, anche dei crediti ipotecari,
purché ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile in caso di liquidazione, considerato il va
lore di mercato dei beni o dei diritti su cui insiste la causa di prelazione. In punto, è richiesta una specifica attestazione ad
opera dell’Occ.
Il Codice, inoltre, conferma la regola per cui i creditori ipotecari (come i creditori muniti di pegno o privilegio) per i quali la
proposta prevede il pagamento integrale non hanno diritto di esprimere il voto sulla proposta e non sono computati ai fini
del raggiungimento della maggioranza, salvo che non rinuncino al diritto di prelazione. Tale rinuncia può anche essere par
ziale: in tal caso, il voto sarà computato tenuto conto della misura del credito per cui è stata prestata la rinuncia alla prela
zione.
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Nel prospetto che segue proponiamo un possibile piano di concordato minore di natura liquidatoria, con soddisfacimento dei credi
tori attraverso il ricavato dalla vendita di un immobile e il ricorso a un apporto esterno di liquidità. I creditori chirografari sono sud
divisi in classi.
SPESE PROCEDURA IMPORTO % PAGATA CON ACCORDO IMPORTO PAGATO CON ACCORDO
PAGAMENTO CREDITORE IPOTECARIO IMPORTO DEBITO % PAGATA CON ACCORDO IMPORTO PAGATO CON ACCORDO
ULTERIORI PASSIVITÀ IMPORTO DEBITO % PAGATA CON ACCORDO IMPORTO PAGATO CON ACCORDO
Quadratura risorse/pagamenti —
Liquidatorio o in continuità,
il concordato preventivo
I
l Capo III del Titolo IV del di concordato preventivo, il un piano che preveda la
Codice della crisi d’impresa e debitore possa realizzare il liquidazione di determinati asset e
dell’insolvenza contiene, soddisfacimento dei propri la continuazione (diretta o
agli articoli da 84 a 120, le norme creditori attraverso la continuità indiretta) dell’attività con
riguardanti il concordato aziendale o la liquidazione del riferimento a determinati rami
preventivo, cioè quella procedura proprio patrimonio. d’azienda.
negoziale di soluzione della crisi Per l’ipotesi di concordato in Nel concordato in continuità, il
in base alla quale il debitore continuità sono previste due legislatore ha previsto sia che
realizza il soddisfacimento dei distinte metodologie di l’attività del debitore possa
propri creditori attraverso le prosecuzione dell’attività continuare direttamente in capo
seguenti alternative: aziendale: al debitore stesso (“continuità
› la continuazione dell’attività › “diretta”, in capo diretta”), sia che l’attività del
sociale (cd. concordato in all’imprenditore che ha debitore possa continuare in capo
continuità); presentato la domanda di ad un soggetto terzo (“continuità
› la liquidazione del proprio concordato; indiretta”) in forza di cessione,
patrimonio (cd. concordato › “indiretta”, qualora sia prevista usufrutto, affitto, stipulato anche
liquidatorio). la gestione in capo a un anteriormente, purché in funzione
Il nuovo complesso normativo in soggetto terzo rispetto al della presentazione del ricorso,
tema di concordato preventivo debitore. conferimento dell’azienda in una
previsto dal Codice della crisi Il debitore ha la facoltà di redigere o più società, anche di nuova
valorizza notevolmente l’ipotesi
della soddisfazione del ceto EL1 VERIFICA DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE
creditorio attraverso la
continuazione dell’attività Nel Codice della crisi il legislatore ha prestato particolare attenzione nell’indivi
aziendale, rispetto all’ipotesi duare dei criteri oggettivi al fine di verificare l’esistenza e l’effettività del pre
liquidatoria, in quanto la prima supposto della continuità aziendale.
rappresenta l’opzione finalizzata In particolare, nel concordato in continuità aziendale i creditori devono essere
al recupero della capacità soddisfatti in misura prevalente dal ricavato prodotto dalla prosecuzione del
dell’impresa di rientrare, l’attività aziendale (in via diretta o indiretta), inclusa la cessione del magazzino.
ristrutturata e risanata, nel Ai sensi del comma 3 dell’articolo 84 del Codice della crisi, la prevalenza si
mercato. considera sempre sussistente quando i ricavi attesi dalla continuità per i primi
due anni di attuazione del piano derivano da un’attività d’impresa alla quale so
Tipologie no addetti almeno la metà della media di quelli in forza nei due esercizi ante
L’articolo 84 del Codice della crisi cedenti il momento del deposito del ricorso.
prevede che, tramite la procedura
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Liquidatorio o in continuità, il concordato preventivo 20
che giustifica il rischio che gli possono essere immobili in Se pervengono manifestazioni
stessi corrono quanto è prevista la proprietà del debitore, deve essere di interesse, il tribunale o il
continuità aziendale; effettuata previa stima da parte di giudice delegato dispone
g) ove sia prevista la un esperto. l’apertura della procedura
prosecuzione dell’attività competitiva, indicando nel
d’impresa in forma diretta, Attenzione decreto le modalità di
un’analitica individuazione dei Il legislatore ha previsto procedure presentazione delle offerte, i
procedura competitiva, l’operato del debitore è sottoposto superiore alla maggioranza dei
l’originario offerente rimane alla sorveglianza del commissario crediti ammessi al voto, il
vincolato nei termini di cui giudiziale del tribunale. concordato è approvato se, oltre
all’offerta irrevocabile inclusa nel Con riferimento ai contratti alla maggioranza dei crediti
piano di concordato. pendenti, l’articolo 97 del Codice ammessi al voto, abbia riportato
Il debitore deve modificare la della crisi stabilisce che i contratti la maggioranza per teste dei voti
proposta e il piano sulla base ineseguiti o eseguiti solo espressi dai creditori ammessi al
Di seguito esaminiamo, attraverso un semplice esempio, lo svolgimento di una possibile proposta di concordato preventivo liquidato
rio.
Alfa Srl è una società commerciale in stato di crisi il cui attivo patrimoniale è rappresentato prevalentemente dal valore del
proprio stabilimento industriale di proprietà.
Alfa Srl si determina a risolvere il proprio stato di crisi attraverso una proposta di concordato preventivo liquidatorio.
Chirografari
Banca creditore chirografario 250.000 20,86 52.150
Fornitori chirografari 4.300.000 20,86 896.980
Fondo rischi e oneri – chirografario (pagamento eventuale, al 100.000 20,86 20.860
verificarsi di spese e oneri non previsti al momento della
redazione della proposta)
4.650.000 969.990
Si evidenzia che, senza l’apporto di alcuna risorsa esterna (quindi in un’ipotesi analoga a quella della liquidazione giudiziale
dei beni di Alfa Srl), la percentuale di soddisfacimento prevista in favore dei creditori chirografi sarebbe pari al 10,86 per
cento.
Tuttavia, l’articolo 84, comma 4 del Codice della crisi prevede che: «Nel concordato liquidatorio l’apporto di risorse esterne
deve incrementare di almeno il 10 per cento, rispetto all’alternativa della liquidazione giudiziale, il soddisfacimento dei credi
tori chirografari, che non può essere in ogni caso inferiore al 20 per cento dell’ammontare complessivo del credito chirogra
fario».
Tale previsione è altresì evidenziata nella relazione illustrativa al decreto di cui al Codice della crisi: «Con il comma 4 si pre
cisano le condizioni alle quali è ammissibile una domanda di concordato esclusivamente liquidatorio, la cui sopravvivenza
nel sistema (…) risulta giustificata solo nel caso in cui vengano messe a disposizione risorse ulteriori rispetto a quelle rap
presentate dal patrimonio del debitore. In particolare, tali risorse aggiuntive devono incrementare la misura del soddisfa
cimento dei creditori, rispetto a quanto essi potrebbero conseguire dalla liquidazione giudiziale del patrimonio del debitore,
di almeno il 10 per cento».
Nell’esempio proposto è stato pertanto previsto un apporto di risorse ulteriori, rispetto a quelle ricavabili dalla liquidazione
del patrimonio della società Alfa Srl, per 464.990 euro, così da consentire di raggiungere la percentuale di soddisfacimento
per i chirografi del 20,86 per cento (10,86 per cento + 10 per cento).
Peraltro, la percentuale del 20,86 per cento realizza anche la seconda condizione prevista sempre dal comma 4 dell’articolo
84 del Codice della crisi, ovvero che «in ogni caso [la percentuale di soddisfacimento dei creditori chirografari] non può es
sere in ogni caso inferiore al 20 per cento dell’ammontare complessivo del credito chirografario».
Occorre tuttavia precisare che l’indicazione contenuta nel comma 4 dell’articolo 84, sull’incremento percentuale che deve
determinare l’apporto di risorse esterne, è già oggetto di dibattito. In particolare, il dibattito verte su come si dovrà calcolare
l’entità dell’incremento stesso. Per approfondimenti si veda il parere del Consiglio di Stato 12 dicembre 2018, n.
02854/2018.
•
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 25
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE La procedura non si applica alle imprese minori e a quelle agricole
L
a procedura della crisi, regolano l’istituto della › un attivo patrimoniale di
liquidazione giudiziale è liquidazione giudiziale, ammontare complessivo annuo
finalizzata alla sostituiranno quelle dedicate al non superiore a 300.000 euro
soddisfazione dei diritti dei fallimento nell’attuale legge nei tre esercizi antecedenti la
creditori attraverso la ripartizione fallimentare. data di deposito della istanza di
in loro favore del ricavato dalla La riforma risponde all’esigenza apertura della liquidazione
vendita del patrimonio del di garantire alla nuova procedura giudiziale o dall’inizio
debitore. di liquidazione giudiziale una dell’attività se di durata
Sotto il profilo soggettivo, la maggiore rapidità e snellezza, inferiore;
nuova procedura di liquidazione senza stravolgerne i caratteri › ricavi, in qualunque modo essi
si applica nei confronti dei fondamentali e la funzione di risultino, per un ammontare
soggetti che svolgono attività liquidazione del patrimonio complessivo annuo non
commerciali, restando escluse dell’imprenditore insolvente e la superiore a 200.000 euro nei
soltanto le imprese minori, ossia successiva ripartizione del ricavato tre esercizi antecedenti la data
quelle imprese che non in favore dei creditori, in ragione di deposito dell’istanza di
raggiungono determinate soglie della graduazione del loro credito. apertura della liquidazione
dimensionali quanto all’attivo Nel Codice della crisi, tutto il giudiziale o dall’inizio
patrimoniale, ai ricavi e Titolo V è dedicato alla dell’attività se di durata
all’indebitamento, e non si applica liquidazione giudiziale, oltre alle inferiore;
neppure all’impresa agricola. Per norme che regolano la › un ammontare di debiti anche
queste due categorie di imprese, liquidazione giudiziale di gruppo, non scaduti non superiore a
infatti, sussiste una specifica inserite nel Titolo VI. 500.000 euro.
procedura semplificata, cd. I requisiti per l’assoggettabilità Si segnala tuttavia che nel Codice
«liquidazione controllata del alla procedura di liquidazione della crisi, è stata eliminata
sovraindebitamento». giudiziale sono rimasti l’espressione «ricavi lordi»,
L’articolo 2, comma 1, lettera b) sostanzialmente invariati, rispetto presente invece nell’articolo 1,
del Codice definisce l’insolvenza a quanto previsto dall’articolo 1 comma 2, lettera b) della legge
come «lo stato del debitore che si della legge fallimentare con fallimentare; tale ultima
manifesta con inadempimenti o riferimento alle imprese soggette espressione aveva suscitato dubbi
altri fattori esteriori, i quali al fallimento. In particolare, sono interpretativi, che la nuova
dimostrino che il debitore non è soggette a liquidazione giudiziale disciplina mira a rimuovere,
più in grado di soddisfare le imprese in stato d’insolvenza parlando soltanto di «ricavi», con
regolarmente le proprie che non dimostrino il possesso un chiaro rinvio alla disciplina
obbligazioni». congiunto delle seguenti soglie civilistica e, in particolare, agli
Le norme che, nel Codice della quantitative: articoli 2425 e 2525 bis, dove sono
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Gli aspetti generali della liquidazione giudiziale 26
Una volta conclusa la vendita dell’abitazione del debitore nell’ambito della procedura di liquidazione giudiziale, il giudice de
legato, nel decreto di cui all’articolo 217, comma 2 del Codice, ordina il rilascio dell’immobile da parte del debitore stesso.
Nel caso in cui il debitore non rilasci l’immobile nei termini stabiliti dal giudice delegato, l’acquirente potrà agire nei suoi
confronti ex articolo 605 del Codice di procedura civile, notificando al debitore inadempiente atto di precetto con cui lo si
invita a liberare il bene occupato entro 10 giorni dalla notifica dell’atto stesso, con il contestuale avviso che, in caso di man
indicati i criteri di iscrizione dei neanche per i crediti maturati fallimento» (si veda l’esempio 2
ricavi nel bilancio delle società di durante la procedura. nel riquadro alla pagina
capitali. L’articolo 216 del Codice successiva).
In base a quanto previsto prevede che, se alla data di
dall’articolo 142 del Codice, con apertura della liquidazione sono L’articolo 41 del Tub prevede che
l’apertura della liquidazione pendenti procedure esecutive, il l’azione esecutiva sui beni ipotecati a
giudiziale si verifica il cosiddetto curatore può subentrarvi. In garanzia di finanziamenti fondiari
“spossessamento”, in forza del questo caso, si applicano le possa essere iniziata o proseguita dalla
quale il debitore perde disposizioni del Codice di banca anche dopo la dichiarazione di
l’amministrazione e la procedura civile; altrimenti, su fallimento del debitore.
disponibilità dei propri beni, che istanza del curatore, il giudice
spetteranno al curatore. Il dell’esecuzione dichiara La liquidazione giudiziale apre
debitore non è più quindi l’improcedibilità dell’esecuzione, il concorso dei creditori sul
legittimato a compiere atti salvi gli effetti conservativi patrimonio del debitore. Il che
dispositivi del patrimonio sostanziali del pignoramento in comporta che ogni credito, anche
destinato alla liquidazione, che favore dei creditori (si veda se munito di diritto di prelazione
viene svolta dal curatore. l’esempio 1 nel riquadro alla o prededucibile, nonché ogni
In questo senso, il Codice della pagina successiva). diritto reale o personale,
crisi richiama in toto quanto Il divieto di inizio o di mobiliare o immobiliare, deve
previsto dall’articolo 42 della legge prosecuzione di azioni esecutive essere accertato secondo le norme
fallimentare. sui beni del debitore, vale «salvo stabilite dal Capo III del Titolo V
diversa disposizione di legge». del Codice, salvo diverse
Abitazione del debitore In ambito immobiliare, la disposizioni della legge.
L’articolo 147 del Codice prevede che principale deroga a tale principio Ogni credito, in sostanza, deve
la casa della quale il debitore è è prevista per il credito fondiario sottostare alla procedura di
proprietario o può godere in quanto dall’articolo 41 del Tub («Testo accertamento del passivo
titolare di altro diritto reale, nei limiti unico delle leggi in materia e dei diritti dei terzi sui beni
in cui è necessaria all’abitazione di lui bancaria e creditizia», Dlgs 1° compresi nella liquidazione
e della famiglia, non può essere settembre 1993, n. 385), secondo il giudiziale.
distratta da tale uso fino alla sua quale: «L’azione esecutiva sui beni Tale previsione si applica anche
liquidazione. ipotecati a garanzia di ai creditori esclusi dal divieto di
finanziamenti fondiari può essere agire esecutivamente sul
iniziata o proseguita dalla banca patrimonio del debitore e di cui
Effetti per i creditori anche dopo la dichiarazione di sopra, con riferimento al credito
Così come per il fallimento, anche fallimento del debitore. Il curatore fondiario di cui all’articolo 41
nella liquidazione giudiziale, dal ha facoltà di intervenire del Tub.
giorno di apertura della nell’esecuzione. La somma Anche tali creditori, al fine di
procedura, nessuna azione ricavata dall’esecuzione, poter trattenere quanto ricavato
individuale esecutiva o cautelare eccedente la quota che in sede di dalla vendita dell’immobile
può essere iniziata o proseguita riparto risulta spettante alla oggetto di procedura esecutiva,
sui beni compresi nella procedura, banca, viene attribuita al devono essere ammessi al
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 27
EL2 ESEMPIO 1
passivo della procedura di previa autorizzazione del debitore (si veda l’esempio 3 nel
liquidazione giudiziale. comitato dei creditori, può essere riquadro alla pagina successiva).
Altra eccezione alla regola del autorizzato a non acquisire
concorso dei creditori sul all’attivo o rinunciare a Diritto dei creditori privilegiati
patrimonio del debitore è liquidare uno o più beni, mobili nella ripartizione dell’attivo
costituita dagli eventuali beni che o immobili, se l’attività di Ai sensi dell’articolo 153 del
il curatore non acquisisca liquidazione appaia Codice, i creditori garantiti da
all’attivo della procedura. manifestamente non pegno, ipoteca o privilegio fanno
Ai sensi dell’articolo 213 del conveniente. In questo caso, i valere il loro diritto sul valore
Codice della crisi, in continuità creditori possono iniziare azioni ricavato della liquidazione per il
con l’attuale previsione della esecutive o cautelari sui beni capitale, gli interessi e le spese. Se
legge fallimentare, il curatore, rimessi nella disponibilità del non sono soddisfatti
EL3 ESEMPIO 2
EL4 ESEMPIO 3
espone
Alfa Srl esercitava l’attività di compravendita e di gestione di beni immobili. Alla data di apertura della liquidazione giudizia
le, la società era proprietaria inter alia della porzione pari a un terzo di un immobile sito nel Comune di ……….., via ……….., di
stinto al Catasto al foglio ……….., mappale ……….., subalterno ……….. e subalterno ………..
In data ……….., il Curatore ha effettuato la trascrizione della sentenza di apertura della liquidazione giudiziale di Alfa Srl
presso la competente Conservatoria dei registri immobiliari (allegato).
Come indicato nel programma di liquidazione in allegato – approvato in data ……….. da codesto Preg.mo Comitato dei credi
tori, con “visto agli atti” dell’Ill.mo Signor Giudice Delegato – il Curatore ha raccolto il parere del Geometra Caio (in allega
to), professionista già incaricato di effettuare le operazioni di stima degli altri immobili di proprietà di Alfa Srl.
Il Geometra Caio, effettuato l’accesso presso il citato immobile, ha potuto constatare lo stato di totale abbandono e degra
do in cui si trova il medesimo, il quale, a causa dell’incuria, negli anni è divenuto un rudere, privo di qualsivoglia requisito di
abitabilità.
Inoltre, l’immobile è situato nella località montana di ……….., del Comune di ……….., nei pressi di una zona boschiva, e l’ac
cesso al medesimo può avvenire unicamente tramite un percorso non asfaltato e non carrabile.
Il fabbricato risulta, inoltre, privo di allacciamenti alle reti idrica ed elettrica.
La restante quota di proprietà del citato immobile, pari a due terzi, è posseduta in parti uguali dai Signori Mevio e Sempro
nio, eredi del Signor Filano, precedente Amministratore unico della Delta Srl; i quali, in data ……….. hanno espresso alla Cu
ratela la loro indisponibilità ad acquistare la quota di un terzo di proprietà della società debitrice (si veda comunicazione in
allegato).
Tanto premesso, tenuto conto:
› che l’immobile sito nel Comune di ………..è posseduto dalla società Alfa Srl solo per la quota di un terzo;
› che i Signori Mevio e Sempronio, proprietari della restante quota di due terzi, hanno espresso al Curatore la loro indispo
nibilità ad acquisire la restante quota di proprietà della società debitrice;
› che l’immobile, situato in una zona impervia, è privo di alcun collegamento elettrico e idrico e si trova in uno stato di ru
dere da ormai molti anni;
› che il mantenimento in capo alla procedura della quota dell’immobile in oggetto sarebbe fonte di spese;
› del contenuto del parere del Geometra Caio, il quale attribuisce all’immobile un valore di mercato sostanzialmente nullo;
Il Curatore, ai sensi dell’articolo 213 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ritiene conveniente per la procedura
rinunciare alla liquidazione della quota di un terzo dell’immobile sito nel Comune di ……….., via ……….., distinto al Catasto al
foglio ……….., mappale ……….., subalterno ……….. e subalterno ………..
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 29
chiede
a codesto Preg.mo Comitato dei creditori di essere autorizzato, ex articolo 213 del Codice, a rinunciare alla liquidazione del
la quota di un terzo del bene immobile sito nel Comune di ………..
Con osservanza.
Allegati:
› inventario;
› estremi della trascrizione effettuata presso la Conservatoria di ………..;
› programma di liquidazione;
› parere Geometra Tizio;
› comunicazione dei Signori Mevio e Sempronio.
Vigilanza e controllo,
i poteri del giudice delegato
I
l nuovo Codice della crisi su autorizzazione del comitato programma di liquidazione al
d’impresa e dell’insolvenza, dei creditori. comitato dei creditori per la sua
in continuità con la Nel caso in cui la procedura si approvazione, nonché di
precedente formulazione della trovi nell’impossibilità di autorizzare i singoli atti
legge fallimentare, attribuisce al nominare il comitato dei creditori liquidatori, in quanto conformi al
giudice delegato funzioni di o in caso di inerzia dello stesso, il programma di liquidazione
vigilanza e di controllo sulla potere del giudice delegato si approvato.
procedura, in quanto amplifica in quanto gli sarà Con riferimento a tale
l’amministrazione del patrimonio affidata l’approvazione del ultimo aspetto, la relazione
compreso nella liquidazione programma di liquidazione, la illustrativa al Codice della crisi
giudiziale è affidata al curatore. nomina dei delegati e coadiutori, evidenzia che «ai fini di un
Quanto al potere di vigilanza, il l’autorizzazione agli atti di maggior controllo sulla
Codice della crisi riserva alle straordinaria amministrazione o liquidazione, è previsto che i
relazioni tra giudice delegato e l’autorizzazione al subentro del singoli atti debbano essere
curatore le disposizioni curatore nei rapporti pendenti. approvati dal giudice delegato,
dell’articolo 130. Al giudice delegato spetta il previa verifica di conformità con
In particolare, tale articolo fa potere di controllo sul corretto il programma.
riferimento al complesso di svolgimento della procedura e a Viene dunque eliminata la
informazioni che il curatore deve lui è dunque affidato il compito di possibilità di un’autorizzazione
fornire al giudice al fine di autorizzare l’eventuale esercizio generalizzata al curatore degli atti
esercitare concretamente il potere provvisorio dell’impresa o l’affitto conformi al programma di
assegnatogli dalla legge. dell’azienda del debitore a terzi. liquidazione».
Ulteriori manifestazioni del Assume infine un ruolo centrale Sarà inoltre il giudice a stabilire
potere di vigilanza del giudice in ordine alle concrete scelte le modalità delle vendite, con
delegato sono previste in tema di: liquidatorie. ordinanza, secondo le procedure
› revoca del curatore in capo al competitive di cui all’articolo 216,
tribunale ma su proposta del Liquidazione dell’attivo comma 2, potendo altresì disporre
giudice; Nel Codice della crisi viene che la vendita dei beni mobili,
› liquidazione del compenso del confermato l’intervento del immobili e mobili registrati
curatore, saldato dal tribunale giudice delegato per la avvenga secondo le disposizioni
su relazione del giudice formazione del programma di del Codice di procedura civile, in
delegato; liquidazione dell’attivo e dei quanto compatibili.
› liquidazione dei compensi dei singoli atti esecutivi dello stesso. Al giudice spetta, altresì, il
coadiutori e in generale dei Spetta a lui autorizzare il potere di ordinare la liberazione
soggetti incaricati dal curatore, curatore a sottoporre poi il dei beni immobili occupati dal
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 31
Nell’ambito della liquidazione giudiziale i compiti del giudice delegato sono sostanzialmente descritti nell’articolo 123 del
Codice rubricato, appunto, «Poteri del giudice delegato»:
«1. Il giudice delegato esercita funzioni di vigilanza e di controllo sulla regolarità della procedura e:
a) riferisce al tribunale su ogni affare per il quale è richiesto un provvedimento del collegio;
b) emette o provoca dalle competenti autorità i provvedimenti urgenti per la conservazione del patrimonio, ad esclusione
debitore, o da terzi, in forza di un quando il prezzo offerto risulti dei sequestri conservativi e di
titolo non opponibile alla notevolmente inferiore a quello ogni altro vincolo gravante su di
procedura. ritenuto congruo. esso.
Su istanza del debitore, del Se il prezzo offerto è inferiore, Con riferimento alla prima
comitato dei creditori o di altri rispetto a quello indicato ipotesi considerata dall’articolo
interessati (quali per esempio i nell’ordinanza di vendita (in 217, comma 1 del Codice della
creditori, i potenziali offerenti e misura non superiore a un crisi, il legislatore ritiene che il
partecipanti alle operazioni di quarto), il giudice delegato può decreto di sospensione della
vendita che abbiano impedire il perfezionamento della vendita emesso dal giudice, sia
potenzialmente sofferto un vendita in presenza di elementi necessario qualora ricorrano
pregiudizio, nonché i titolari di concreti atti a dimostrare che con «gravi e giustificati motivi».
diritti reali anche parziali), il un nuovo esperimento di vendita
giudice delegato, previo parere del è possibile, con molta probabilità, Sono da considerarsi «gravi e
comitato, può sospendere con conseguire un prezzo giustificati motivi» la sproporzione
decreto motivato la vendita del quantomeno pari a quello relativa al prezzo e i vizi relativi alla
bene oggetto di liquidazione, stabilito. legittimità del procedimento di
qualora ne ricorrano gravi e Una volta terminata la fase di vendita (per esempio: la liquidazione
giustificati motivi. vendita degli immobili e degli altri estranea al programma di
Su istanza presentata dagli beni iscritti nei pubblici registri, e liquidazione approvato, l’adozione di
stessi soggetti di cui sopra, entro dopo aver riscosso interamente il procedure competitive non adeguate
dieci giorni dal deposito nel prezzo, il giudice delegato con al valore e alla consistenza dei beni,
fascicolo informatico del decreto ordina la cancellazione la mancanza di libera concorrenza
trasferimento di ciascun bene, il delle iscrizioni relative ai diritti di nella gara per l’individuazione
giudice delegato può impedire il prelazione, nonché delle dell’acquirente).
perfezionamento della vendita trascrizioni dei pignoramenti e
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Vigilanza e controllo, i poteri del giudice delegato 32
Attivo immobiliare
Si ipotizza che il realizzo della massa attiva immobiliare della procedura derivi dalla vendita dei seguenti beni immobili:
› vendita bene immobile Alfa per 3.000.000 di euro;
› vendita bene immobile Beta per 2.500.000 euro;
Attivo mobiliare
Si ipotizza che il realizzo della massa attiva mobiliare della procedura sia pari a 200.000 euro, derivanti dalla vendita di un
macchinario per 180.000 euro e dalle disponibilità liquide presenti sul conto corrente della società alla data della liquidazio
ne giudiziale per 20.000 euro.
Spese generali
Si ipotizza che la procedura sostenga spese generali per 100.000 euro, che dovranno essere imputate a ciascun bene o
gruppo di beni secondo un criterio proporzionale, come di seguito illustrato.
Calcolo dell’incidenza delle singole masse sull’attivo fallimentare e dell’imputazione proporzionale delle spese generali
1. Calcolo dell’incidenza delle singole masse sull’attivo 2. Imputazione proporzionale delle spese
MASSA ATTIVA ATTIVO SPECIFICO % SULL’ATTIVO TOTALE IMPUTAZIONE SPESE GENERALI
Prima di procedere con la redazione del progetto di riparto, il curatore analizza lo stato passivo reso esecutivo dal giudice
delegato. Nel nostro caso ipotizziamo sia il seguente:
a) creditore ipotecario su immobile Alfa ammesso al passivo per 1.000.000 di euro;
b) creditore ipotecario su immobile Beta ammesso al passivo per 2.486.708 euro;
c) creditore ipotecario su immobile Gamma ammesso al passivo per 900.000 euro;
d) creditori con privilegio generale mobiliare ammesso al passivo per 500.000 euro:
› di cui 200.000 euro relativi alle retribuzioni dovute ai lavoratori subordinati e Tfr (ex articolo 2751 bis, numero 1 del Co
dice civile);
› di cui 50.000 euro relativi alle prestazioni professionali (ex articolo 2751 bis, numero 2 del Codice civile);
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Vigilanza e controllo, i poteri del giudice delegato 34
› di cui 250.000 euro relativi al pagamento di imposte dirette e relative sanzioni (ex articolo 2752, comma 1 del
Codice civile);
e) creditori chirografari ammessi al passivo per 10.000.000 euro.
Nel nostro caso il creditore ipotecario sull’immobile Beta non viene soddisfatto completamente e la parte eccedente, pari a
168.354 euro, viene retrogradata al chirografario.
Fase 3 – Determinazione del nuovo residuo attivo e soddisfacimento dei creditori chirografari
FASE 3 RESIDUO ATTIVO
al passivo fallimentare con individuato i creditori beneficiari, sul ricavato dei beni vincolati per
riserva). presenta il progetto di riparto. il capitale, gli interessi e le spese.
Individuata la somma netta Se non vengono soddisfatti
distribuibile mobiliare e Riparti in favore integralmente, concorrono con i
immobiliare e, all’interno di dei creditori ipotecari creditori chirografari per quanto
questa, il netto distribuibile di Nell’ambito della ripartizione ancora dovuto nelle ripartizioni
ciascun bene oggetto di garanzie dell’attivo, i creditori ipotecari dell’attivo.
specifiche, il curatore, dopo aver sono soddisfatti con precedenza Qualora la liquidazione dei beni
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 35
sui quali grava l’ipoteca avvenga corso alla data della liquidazione all’articolo 2855 del Codice civile,
in tempi lunghi, è previsto che i giudiziale e biennio precedente) è necessitano, per il loro
creditori ipotecari possano circoscritto ai soli interessi riconoscimento, di una espressa
partecipare, preliminarmente, alla corrispettivi iscritti, al tasso richiesta in sede di domanda di
ripartizione del prezzo ricavato convenzionale contrattualmente ammissione al passivo.
dalla liquidazione di altri beni. Se pattuito. Pertanto, non è sufficiente la
al momento della distribuzione L’omissione dell’indicazione richiesta di ammissione del
ATTI PREGIUDIZIEVOLI Il Codice pone particolare attenzione alle fattispecie che riguardano gli immobili
N
el Codice della crisi gli qualità, così da rendere posti in essere dal debitore
articoli da 163 a 171 disponibile per la liquidazione le opera automaticamente;
disciplinano gli effetti utilità fuoruscite dal patrimonio › casi in cui l’inefficacia degli atti
della liquidazione giudiziale sugli stesso. Per l’effetto, il Codice posti in essere dal debitore
atti pregiudizievoli ai creditori e identifica un “periodo sospetto”, presuppone una pronuncia
mirano a dare attuazione al antecedente cioè alla liquidazione giudiziale conseguente
principio della par condicio giudiziale, nel quale sussiste una all’esperimento da parte del
creditorum. “attenzione particolare” per la curatore di azione revocatoria.
La liquidazione giudiziale apre verifica e la valutazione di Il Codice della crisi prevede una
il concorso dei creditori sul determinati atti posti in essere dal serie di fattispecie di atti
patrimonio del debitore e, debitore. pregiudizievoli ai creditori e pone
appunto in base al principio della Il Codice della crisi apporta una particolare attenzione a quelli che
par condicio creditorum, il rilevante novità, rispetto alla legge riguardano gli immobili.
patrimonio del debitore presente fallimentare, circa la data da cui
al momento dell’apertura della calcolare a ritroso il cosiddetto Atti a titolo gratuito
procedura deve essere ricostruito, “periodo sospetto”, che deve L’articolo 163 del Codice della crisi
così da evitare che vi possano retroagire alla data di deposito prevede che sono privi di effetto
essere creditori che si della domanda cui è seguita rispetto ai creditori gli atti a titolo
avvantaggiano in danno degli l’apertura della liquidazione gratuito compiuti dal debitore
altri, creando in tal modo una giudiziale e non più a quella di dopo il deposito della domanda
disparità di trattamento e dunque apertura della procedura, come finalizzata all’apertura della
una modalità di liquidazione del invece ora previsto dall’articolo 64 liquidazione giudiziale o nei due
loro credito diversa rispetto a della legge fallimentare. Tale anni anteriori (si veda l’esempio 1
quella degli altri creditori che si modifica ha lo scopo di evitare alla pagina successiva).
trovano nella medesima posizione che determinati atti diventino Non è richiesta la conoscenza
giuridica. irrevocabili nel lasso di tempo dello stato di insolvenza in capo al
Lo strumento che il Codice intercorrente tra il deposito della beneficiario dell’atto in quanto
mette a disposizione per la domanda e l’effettiva apertura non si ritiene necessario tutelare
“ricostruzione” del patrimonio da della liquidazione giudiziale, la buona fede in una situazione in
liquidare è rappresentato dalla arrecando così un danno ai cui il danno per il soggetto che
declaratoria di inefficacia, nei creditori. Le norme in questione subisce la perdita è pari a un
confronti della massa dei presentano alcuni aspetti di beneficio ottenuto gratuitamente.
creditori, di quegli atti che ne complessità. È, infatti, possibile Restano esclusi da tale
hanno modificato, in maniera distinguere: previsione i regali d’uso e gli atti
peggiorativa, la consistenza o la › casi in cui l’inefficacia degli atti compiuti in adempimento di un
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 37
L
a liquidazione giudiziale creditori. In tal caso, i crediti all’interno dell’articolo 72,
produce effetti sui contratti maturati in corso di procedura dedicato al più ampio tema dei
che risultano pendenti al saranno prededucibili. rapporti pendenti.
momento dell’apertura della In tema immobiliare assumono Il Codice della crisi d’impresa e
procedura. particolare rilievo taluni contratti dell’insolvenza, invece, ha
Analogamente a quanto che, a fronte dell’apertura della dedicato uno specifico articolo per
previsto dalla legge fallimentare, il liquidazione giudiziale, sono la regolamentazione dei contratti
Codice della crisi d’impresa e assoggettati a discipline preliminari a seguito della
dell’insolvenza pone una regola particolari. liquidazione giudiziale (articolo
generale in tema di rapporti Nello specifico, si tratta delle 173), introducendo novità
pendenti (articolo 172) e, per seguenti figure: importanti e anche risolutive di
determinate fattispecie › contratti preliminari (articolo taluni contrasti interpretativi che
contrattuali, regole ad hoc 173); si erano generati sotto la vigenza
(articoli da 173 a 192). › contratti relativi a immobili da della legge fallimentare.
Come già previsto nella legge costruire (articolo 174); Con riguardo agli immobili da
fallimentare, in via generale, › contratti di locazione di costruire, il Codice ha previsto
l’apertura della procedura immobili (articolo 185); una disciplina ancora diversa che
determina la sospensione › contratti di appalto (articolo incide sui relativi contratti
dell’esecuzione dei contratti che 186). preliminari e che, per maggiore
risultano ineseguiti o solo omogeneità, è integralmente
parzialmente eseguiti da Preliminari di compravendita trattata nell’articolo dal titolo
entrambe le parti (il Codice Può accadere che un soggetto, «Immobili da costruire, più
precisa che l’esecuzione è essendo in procinto di garanzie per l’acquirente», a
riferita alle prestazioni acquistare un immobile e pagina 48.
principali). avendo, a tal fine, stipulato e In linea di principio e salvo casi
Tale disciplina è inderogabile trascritto un contratto particolari, è facoltà del curatore
dalle parti, essendo inefficaci le preliminare di compravendita sciogliersi dal contratto
clausole negoziali che fanno con il venditore, si trovi in preliminare.
dipendere la risoluzione del difficoltà per l’apertura di una In applicazione della regola
contratto dall’apertura della liquidazione giudiziale a carico generale contenuta nell’articolo
procedura. dell’impresa venditrice, prima 172 del Codice, dunque, il
È facoltà del curatore della stipula del contratto contratto preliminare resta
subentrare nel contratto in luogo definitivo. sospeso sino a quando il curatore
del debitore, previa La legge fallimentare menziona opera la scelta tra scioglimento e
autorizzazione del comitato dei le conseguenze di tale ipotesi subentro.
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | I rapporti tra il preliminare e la liquidazione giudiziale 42
DISCIPLINE A CONFRONTO
acquirente, infatti, grazie alla definitivo, o comunque ai tre anni limitata alla metà di quanto il
trascrizione del contratto successivi alla trascrizione del medesimo dimostra di avere
preliminare, può opporre gli contratto preliminare: decorso versato.
effetti del contratto definitivo tale termine, la trascrizione si Al riguardo, la relazione
(trasferimento della considera come mai avvenuta. illustrativa al Codice chiarisce che
proprietà/costituzione o Il credito del promissario tale scelta legislativa risponde alla
trasferimento di altri diritti reali acquirente, laddove la trascrizione necessità di tutelare, accanto alle
esecuzione in forma specifica dell’articolo 2932 del Codice civile, coloro cioè che pretendono di
proposta anteriormente alla ma lo scioglimento non è vantare diritti sul bene oggetto
dichiarazione di fallimento del opponibile al promissario della compravendita. In mancanza
promittente venditore e riassunta acquirente se la domanda viene di trascrizione, il contratto, pur
nei confronti del curatore (…) successivamente accolta». essendo pienamente valido ed
mantiene senza dubbio la efficace tra le parti, non ha effetto
titolarità del potere di Trascrizione del preliminare riguardo a coloro che a qualunque
Considerato che il promissario acquirente, nell’ipotesi particolare in questione, non intende ottenere l’ammissione al passivo
della liquidazione giudiziale per gli eventuali acconti versati, bensì il trasferimento della proprietà dell’immobile ove porrà la
propria abitazione principale (ovvero quella di parenti o affini entro il terzo grado), ovvero la sede principale dell’attività
d’impresa, il legislatore ha inteso apprestare una maggiore tutela in capo al medesimo, consentendogli di ottenere l’esecu
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Immobili da costruire,
più garanzie per l’acquirente
S
ino all’anno 2005 il parte sicuramente debole del chiamate a incidere parzialmente
fenomeno delle famiglie rapporto contrattuale riguardante sulla disciplina dettata dal Dlgs
impegnatesi nell’acquisto tale tipologia di compravendita 122/2005. Si tratta degli articoli
di un immobile in costruzione – e immobiliare. 385, 386, 387 e 388 con i quali
successivamente coinvolte nella Con il Dlgs 12 gennaio 2019, viene modificata l’originaria
crisi d’impresa del costruttore – n. 14, nell’ambito di un più ampio formulazione degli articoli 3, 4, 5
aveva assunto dimensioni davvero progetto di disciplina della “crisi e 6 del predetto decreto.
consistenti. d’impresa e dell’insolvenza” – Per meglio comprendere però la
Con la legge 2 agosto 2004, dunque riguardante anche le portata e il contenuto delle
n. 210, in tema di tutela dei diritti imprese per le quali tale momento integrazioni apportate dal Codice
patrimoniali degli acquirenti di di crisi sopraggiunge durante la al precedente Dlgs 122/2005, è
immobili da costruire, e con il costruzione di immobili (o opportuno esaminare il più ampio
successivo decreto attuativo 20 frazioni di essi) che già sono stati contenuto di quest’ultimo, al fine
giugno 2005, n. 122, il legislatore promessi in vendita – che può di compararlo con le nuove
aveva però introdotto nel nostro coinvolgere gli operatori disposizioni.
ordinamento un sistema di tutele commerciali, sono state rafforzate
per tale categoria di acquirenti. le garanzie che già il Dlgs Tipologia di acquirenti
Lo scopo della legge 210/2004 è 122/2005 aveva previsto in favore Sotto tale profilo l’esistente
stato quello di rafforzare la di coloro che decidono di disciplina non ha risentito delle
posizione dell’acquirente, non acquistare un immobile ancora da modifiche apportate dal Codice.
ponendosi come obiettivo la costruire: dalla forma con cui L’acquirente è individuato dalla
revisione sistematica dell’istituto deve essere stilato il contratto legge 210/2004 (di cui il Dlgs
della vendita immobiliare, ma preliminare di compravendita, alla 122/2005 è l’applicazione) in colui,
realizzando un intervento di legittimazione al rilascio della persona fisica, che acquista
limitato impatto normativo. fideiussione e al modello standard l’immobile da costruire ovvero che
Già da tempo però di essa stessa, per finire alle abbia stipulato ogni altro contratto
l’applicazione pratica della pur conseguenze della mancata diretto all’acquisto o comunque al
innovativa normativa dettata a consegna all’acquirente, al trasferimento non immediato, a sé
protezione degli “acquisti di case momento del rogito, della polizza o al coniuge oppure ad un proprio
sulla carta” aveva presentato le decennale postuma. parente in primo grado, della
sue criticità, soprattutto sotto il Nella Parte terza del citato proprietà o della titolarità di un
profilo dell’effettiva applicazione decreto 14/2019 (appunto il diritto reale di godimento su di un
delle garanzie che il legislatore Codice della crisi d’impresa e immobile da costruire.
aveva previsto a tutela del dell’insolvenza) il legislatore ha Restano esclusi dal novero degli
promissario acquirente, quale inserito quattro disposizioni acquirenti tutte le società o gli
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 49
all’acquisto di una unità soltanto sulla carta, ossia allo richiesto o presentato dopo
immobiliare che non può essere stato già di progetto ma per i l’entrata in vigore della novella.
subito trasferita in proprietà in quali non sia stato ancora
quanto ancora da edificare o richiesto il permesso di Preliminare di compravendita
quanto meno da ultimare. costruire o un titolo L’articolo 6 del Dlgs 122/2005, nel
In tale situazione, l’acquirente equipollente (Cassazione 10 dettare in modo preciso e
che effettua versamenti al marzo 2011, n. 5749); dettagliato il contenuto del
aree da cedere per particolari prima dell’effettivo che negli ultimi anni ha visto i
usi in favore della collettività; trasferimento della proprietà. costruttori sottrarsi al contenuto
› le caratteristiche tecniche della Come vedremo più avanti, legale del contratto, con
costruzione, con riferimento l’articolo 388 del Codice della particolare riferimento all’obbligo
sia alla struttura portante che crisi e dell’insolvenza ha della fideiussione.
agli infissi e agli impianti. apportato in tal senso una Il notaio è ora chiamato a
L’oggetto del contratto è un modifica, disponendo che il controllare l’effettiva consegna
La legge è sufficientemente chiara nel prevedere, all’articolo 2 del Dlgs 122/2005, l’obbligo del costruttore di consegnare al
l’acquirente una polizza fideiussoria a garanzia di tutti gli acconti che questi si impegna a versare nel corso della costruzio
ne, nonché ogni altro corrispettivo che sia corrisposto dall’acquirente al costruttore anteriormente al trasferimento della
proprietà. La consegna deve avvenire al momento della stipula del contratto, venendo meno, in difetto, la ratio della garan
della legge delega 210/2004, responsabilità che riflettono le assicurazione e il relativo modello
l’articolo 4 del Dlgs 122/2005 due diverse tipologie di vizi standard.
prevede l’obbligo del costruttore contemplati dal legislatore, quelli
di stipulare una polizza meno gravi di cui all’articolo 1667 Prelazione in favore dell’acquirente
assicurativa e di farne consegna del Codice civile e quelli residuali La riforma operata dal Codice
all’acquirente all’atto del previsti dall’articolo 1669 del della crisi non ha interessato
trasferimento della proprietà. Codice civile per le ipotesi di l’articolo 9 del Dlgs 122/2005
volontà di recedere dal contratto di cui all’articolo 6 ha diritto di escutere la fideiussione ai sensi dell’articolo 3, comma 3,
lettera b) (comma aggiunto dall’articolo 386 del Codice).
1 quater. L’atto di trasferimento deve contenere la menzione degli estremi identificativi della polizza assicurativa e della sua
conformità al decreto previsto dal comma 1 bis (comma aggiunto dall’articolo 386 del Codice).
Articolo 5 – Applicabilità della disciplina (*)
1. La disciplina prevista dagli articoli 2, 3 e 4 si applica ai contratti aventi ad oggetto il trasferimento non immediato della
proprietà o di altro diritto reale di godimento di immobili per i quali il permesso di costruire o altra denuncia o provvedi
assicurandosi in tal modo, a parità Deroghe alla disciplina fallimentare prezzo di immobili a uso abitativo
di condizioni, la proprietà In generale, gli atti compiuti dal destinati a costituire l’abitazione
dell’immobile. fallito (o, secondo il Codice della principale dell’acquirente e dei
Nulla impedisce all’acquirente crisi, dal soggetto in liquidazione suoi parenti e affini entro il terzo
di partecipare alla vendita giudiziale) entro il cosiddetto grado.
giudiziaria e di aggiudicarsi “periodo sospetto“ e diretti a Nel Codice della crisi tale
l’immobile quale migliore diminuire il suo patrimonio sono previsione è contenuta nell’articolo
Il contratto di leasing
nella procedura di liquidazione
I
l contratto di locazione tempo, con impegno da parte di all’acquisto di beni immobili
finanziaria può avere a costui a versare periodicamente strumentali, dove la volontà delle
oggetto anche beni immobili un corrispettivo per tutta la parti è sin dall’origine quella di
e, in questo caso, si parla dunque durata del contratto che tenga trasferire all’utilizzatore la
di leasing immobiliare. conto del prezzo di acquisto proprietà del bene acquistato dal
Il leasing immobiliare è il (o di costruzione) dell’immobile concedente.
contratto con cui la banca, o stesso. La proprietà del bene resta in
l’intermediario finanziario È una figura negoziale nata capo al concedente per tutta la
iscritto in apposito albo, si per soddisfare l’esigenza delle durata del contratto di leasing, a
obbliga ad acquistare (oppure a imprese di disporre dei beni garanzia dell’esatto
far costruire) l’immobile su scelta strumentali necessari adempimento delle obbligazioni
e secondo le indicazioni per la loro attività produttiva, che l’utilizzatore ha assunto.
dell’utilizzatore a cui lo mettono senza l’immobilizzo di capitali. Il pagamento del canone non è
a disposizione per un dato È il leasing finalizzato considerato come corrispettivo
DISCIPLINE A CONFRONTO
3. Il concedente ha diritto ad insinuarsi nello stato passivo per la 2. Il concedente ha diritto di insinuarsi nello stato passivo per la
differenza fra il credito vantato alla data del fallimento e quanto differenza fra il credito vantato alla data di apertura della liquidazione
ricavato dalla nuova allocazione del bene. giudiziale e quanto ricavabile dalla nuova allocazione del bene
secondo la stima disposta dal giudice delegato.
4. In caso di fallimento delle società autorizzate alla concessione di 3. In caso di apertura della liquidazione giudiziale nei confronti di
finanziamenti sotto forma di locazione finanziaria, il contratto società autorizzata alla concessione di finanziamenti sotto forma di
prosegue; l’utilizzatore conserva la facoltà di acquistare, alla locazione finanziaria, il contratto prosegue. L’utilizzatore conserva la
scadenza del contratto, la proprietà del bene, previo pagamento dei facoltà di acquistare, alla scadenza del contratto, la proprietà del
canoni e del prezzo pattuito. bene, previo pagamento dei canoni e del prezzo pattuito.
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Il contratto di leasing nella procedura di liquidazione 58
Alla data di apertura della liquidazione giudiziale, Alfa Srl risulta parte conduttrice di un contratto di leasing immobiliare
avente a oggetto un immobile industriale, nel quale viene svolta l’attività d’impresa.
Su un capitale totale finanziato di 1.000.000 di euro, Alfa Srl risulta aver già pagato capitale per 100.000 euro.
Residuano da pagare 890.000 euro in linea capitale per canoni scaduti e a scadere, oltre interessi corrispettivi e 10.000 eu
ro per riscatto finale.
Ipotizziamo che la nuova collocazione del bene immobile sul mercato avvenga a un valore inferiore al credito residuo del
concedente.
Su un capitale finanziato dalla società di leasing pari a 1.000.000 di euro, Alfa Srl risulta aver già pagato in linea capitale
100.000 euro.
Residuano da pagare a titolo di capitale 900.000 euro di cui:
› 150.000 euro per importo capitale compreso nei canoni scaduti e insoluti alla data di apertura della liquidazione giudi
ziale;
› 740.000 euro per capitale a scadere, oltre 10.000 euro per riscatto.
Inoltre, residuano da pagare 80.000 euro per interessi sulle rate insolute.
1. Nuova allocazione del bene a un valore inferiore al credito residuo in linea capitale ex articolo 177 del Codice della crisi
Valore di nuova allocazione (A) 850.000
Credito residuo in linea capitale (B) 900.000
Totale credito residuo in linea capitale non coperto dal nuovo valore di allocazione del bene sul mercato (A — B) — 50.000
Insinuazione al passivo da parte della società di leasing 130.000
di cui:
› credito residuo in linea capitale 50.000
› quota interessi 80.000
Ipotizziamo, alternativamente, che la nuova collocazione del bene immobile avvenga a un valore superiore al credito resi
duo del concedente.
2. Nuova allocazione del bene a un valore superiore al credito residuo in linea capitale ex articolo 177 del Codice della crisi
Valore di nuova allocazione (A) 1.200.000
Credito residuo in linea capitale (B) 900.000
Totale eccedenza derivante dal valore di allocazione del bene sul mercato (A — B) 300.000
Interessi maturati sui canoni scaduti (C) (tenuto conto del tenore dell’articolo 97 del Codice della crisi) 80.000
Eccedenza del valore di allocazione del bene sul mercato da restituire alla procedura di liquidazione giudiziale
(A — B — C) 220.000
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 59
La società di leasing Gamma Spa presenta domanda di rivendica di un immobile industriale concesso in locazione finanziaria alla
società Alfa Srl posta in liquidazione giudiziale.
Tribunale di …....................................................................…….
Istanza di rivendica
La società Gamma Spa, con sede in ...............................………., codice fiscale ……....................................................…., in persona del le
gale rappresentante …….........................................…. codice fiscale …….................................................…., rappresentata e difesa dall’av
vocato ………................................................................, codice fiscale ……….................................., fax ……...............................................…., pec
…….....................................................................................................…. presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliata in
…................................................................................…….
premesso che
› Gamma Spa, in qualità di Concedente, stipulava con Alfa Srl (codice fiscale e partita Iva …............................…….), in qualità
di Utilizzatrice, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in ……....................................…., il contratto di lo
cazione finanziaria numero ……...…. del gg/mm/20xx (allegato 1), avente a oggetto un capannone industriale sito in
………................................................., identificato al Nceu del suddetto Comune al foglio ………......, mappale …….........…., subalter
no ….......................……., categoria …….............…., classe ……..............…., vani ……...............…., superficie catastale ……........…. mq:
› con il suddetto contratto l’Utilizzatrice si è impegnata a corrispondere, in favore dell’esponente, l’importo complessivo di
600.000 euro + Iva, di cui 12.500 euro + Iva versati quale anticipo alla sottoscrizione del contratto e 587.500 euro + Iva
da corrispondersi in n. 47 canoni periodici, con scadenze mensili costanti, ciascuna di 12.500 euro + Iva, aventi scadenza
il primo giorno di ogni mese, decorrenti dalla scadenza periodale successiva a quella della consegna del bene;
› il sopra descritto bene è stato regolarmente consegnato all’Utilizzatrice, come risulta dal verbale di consegna e accetta
zione del gg/mm/20xx (allegato 2);
› a partire dalla scadenza del gg/mm/20xx, l’Utilizzatrice ha sospeso il pagamento dei canoni di locazione finanziaria, co
me da specifica indicazione dell’estratto conto che si produce (allegato 3);
› la ricorrente, con comunicazione pec del gg/mm/20xx (allegato 4), ha comunicato all’Utilizzatrice, ai sensi e per gli ef
fetti degli articoli euro e euro delle condizioni generali di contratto (già allegato 1), l’intervenuta risoluzione del contratto
di locazione finanziaria, chiedendo contestualmente la riconsegna dell’immobile di sua proprietà ed il pagamento delle
somme dovute;
› l’Utilizzatrice, a oggi, non ha provveduto alla restituzione del bene concesso in locazione finanziaria;
› Alfa Srl veniva sottoposta a liquidazione giudiziale dal Tribunale di ……… con sentenza ……… del gg/mm/20xx;
Tanto premesso, Gamma Spa, come sopra rappresentato e difeso
fa istanza
affinché venga disposta la restituzione in suo favore del seguente bene immobile:
› capannone industriale sito in ……........................................................................…., identificato al Nceu del suddetto Comune al fo
glio ……..........................…., mappale ……...........................…., subalterno ……...................…., categoria …….................…., classe ……...….,
vani ………....................................., superficie catastale ………..................... mq
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 61
con l’impegno, ai sensi dell’articolo 177 del Codice, a versare alla Curatela l’eventuale differenza tra la maggior somma rica
vata dalla vendita o da altra allocazione del bene, rispetto al suo credito contrattuale.
Con riserva di insinuarsi al passivo della procedura per l’eventuale residuo credito nel caso in cui la somma ricavata dalla
vendita risultasse inferiore al credito vantato dall’esponente.
Si produce:
1) contratto di locazione finanziaria numero …...........……. del gg/mm/20xx;
liquidazione giudiziale». Secondo quindi rispetto all’articolo 72 corrispettivi compresi nei canoni
il pensiero maggioritario, si tratta quater della legge fallimentare, scaduti prima dell’apertura della
di concetti (presenti peraltro che parla soltanto di «credito procedura e non pagati e degli
nell’articolo 72 quater oggi in residuo in linea capitale»), dei interessi di mora maturati sui
vigore nella legge fallimentare) canoni non ancora scaduti alla canoni scaduti prima dell’apertura
distinti tra loro. data di apertura della procedura, della procedura e non pagati.
Per credito residuo in linea al netto della quota interessi e, Nell’ipotesi di subentro nel
capitale si intende la sommatoria infine, del prezzo di riscatto. contratto di leasing pendente alla
dei canoni scaduti prima Per credito vantato alla data di data di apertura della liquidazione
dell’apertura della procedura e apertura della procedura si giudiziale, il curatore dovrà porre
rimasti non pagati (secondo il intende invece la sommatoria del in essere adeguate verifiche in
tenore letterale dell’articolo 97, credito residuo in linea capitale termini di convenienza economica
senza escludere la relativa quota non soddisfatto a seguito del e fattibilità finanziaria
interessi, con una differenza realizzo del bene, degli interessi dell’operazione. •
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 62
I contratti di locazione
nella liquidazione giudiziale
A
nalogamente a quanto utilità della stessa). L’azienda, necessità della trascrizione è
previsto nella legge secondo la definizione codicistica, prevista all’articolo 2643, numero
fallimentare (articolo 80), è il complesso dei beni organizzati 8 del Codice civile non ai fini della
il Codice della crisi prevede una dall’imprenditore per l’esercizio validità del contatto, ma appunto
disciplina specifica che regola il dell’impresa. solo per l’opponibilità a terzi) e le
rapporto tra il contratto di Trattandosi di diverse locazioni ordinarie risultanti da
locazione e l’apertura della fattispecie contrattuali, anche la atto scritto avente data certa
liquidazione giudiziale di una loro disciplina è diversa a seguito anteriore alla dichiarazione di
delle parti contraenti (articolo dell’apertura della liquidazione fallimento. Del pari opponibile è
185). L’apertura della liquidazione giudiziale (articolo 80 della legge la locazione ultranovennale
giudiziale nei confronti di una fallimentare – articolo 185 del registrata sebbene non trascritta,
delle parti, che sia il locatore o il Codice della crisi per la locazione esclusivamente però entro i limiti
conduttore, non comporta la di beni immobili; articolo 79 della del novennio.
sospensione nell’esecuzione del legge fallimentare – articolo 184
contratto – come invece previsto del Codice della crisi per l’affitto Liquidazione giudiziale
dalla regola generale in tema di d’azienda). del locatore
rapporti pendenti di cui L’opponibilità del contratto ai Per effetto dell’apertura della
all’articolo 172 del Codice della creditori costituisce una liquidazione giudiziale del
crisi – ma la prosecuzione dello condizione imprescindibile per il locatore, il curatore subentra
stesso. La regolamentazione mantenimento del contratto e per direttamente nel contratto in
successiva si differenzia, poi, a il subentro del curatore nel luogo di tale parte contrattuale e,
seconda che la procedura sia contratto. conseguentemente, l’incasso dei
aperta nei confronti del locatore o La locazione è opponibile canoni spetta alla procedura.
del conduttore. quando il contratto ha una data Considerato, tuttavia, che la
Il contratto di locazione di certa anteriore alla dichiarazione locazione è per sua natura un
immobili è la figura negoziale con di fallimento, quando cioè risulti “contratto di durata” (ossia le sue
cui una parte si obbliga a far da un atto scritto o, in mancanza, prestazioni si sviluppano nel
godere all’altra un bene immobile sia dimostrabile con prove tempo), potrebbe accadere che la
per un dato tempo, verso un testimoniali o documentali, per durata del contratto sia
determinato corrispettivo. esempio attraverso la produzione incompatibile con i tempi della
L’affitto, invece, ha come oggetto delle bollette intestate al liquidazione giudiziale e,
il godimento e la gestione della conduttore. soprattutto, di una proficua
“cosa produttiva”, in conformità È fuori di dubbio che sono liquidazione dell’attivo, compreso
della sua destinazione economica opponibili le locazioni il cespite oggetto del contratto di
(al conduttore spettano i frutti e le ultranovennali trascritte (la locazione.
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 63
EL1 ESEMPIO
L’articolo 2764 del Codice civile individua un privilegio speciale, ossia un privilegio esercitabile su determinati beni, in parti
colare su tutto ciò che serve a fornire l’immobile.
Per tale ragione, solo in presenza di tali beni il locatore potrà essere soddisfatto con privilegio sul ricavato della loro vendita;
in mancanza, il credito sarà soddisfatto come chirografario.
I crediti garantiti dal privilegio sono, anzitutto, quelli delle pigioni e dei fitti degli immobili, limitatamente però ai crediti do
DISCIPLINE A CONFRONTO
contratto di locazione di immobili il Codice della crisi richiede tema di contratti di locazione di
e agli effetti nei confronti dei l’autorizzazione del comitato dei immobili contenuta nella legge
creditori, consiste creditori affinché il curatore fallimentare e quella contenuta
nell’eliminazione della possa recedere dal contratto in cui nel Codice della crisi d’impresa
prededucibilità del credito da sia subentrato in luogo del e dell’insolvenza è riportato
indennizzo per anticipato recesso. locatore oppure del conduttore. nel riquadro in alto in questa
Si segnala, per completezza, che Un raffronto tra la disciplina in pagina.
Il caso:
› durata del contratto di locazione dal 1° marzo 2015 al 28 febbraio 2021;
› procedura di liquidazione aperta il 1° dicembre 2020;
› il curatore è subentrato nel contratto in luogo del conduttore, non avendo comunicato il recesso ai sensi dell’articolo 185, comma
3 del Codice della crisi.
Tribunale di ………
Sezione ………
Ricorso per ammissione al passivo ex articolo 201 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
Liquidazione Giudiziale di Alfa Srl
R.G. ………/2020
Giudice Delegato ………
Curatore ………
Udienza per l’esame dello stato passivo: ………/………/………
***
Il signor Tizio (codice fiscale ………), nato a ………, il ………, residente in ……… [eventuale: con l’assistenza dell’Avvocato ………],
con l’indirizzo di posta elettronica certificata ……… al quale ricevere le comunicazioni
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | I contratti di locazione nella liquidazione giudiziale 66
premesso che
› con contratto di locazione ad uso commerciale stipulato in data 1° marzo 2015, Tizio ha concesso in locazione ad Alfa Srl
l’immobile sito in ……… identificato al Catasto di ……… come segue: ……… (allegato 1);
› il contratto di locazione è stato registrato in data ……… (allegato 2);
› il canone di locazione ammontava a 36.000 euro annuali, da corrispondersi in numero 12 rate mensili di 3.000 euro cia
scuna, da versarsi entro e non oltre il primo giorno di ogni mese;
› Alfa Srl non ha versato i canoni di locazione scadenti il 1° settembre 2020, il 1° ottobre 2020 e il 1° novembre 2020,
chiede
di essere ammesso al passivo della liquidazione giudiziale di Alfa Srl per crediti vantati a titolo di canoni di locazione scaduti
e non saldati, come segue:
› quanto a 9.000 euro a titolo di crediti maturati successivamente alla liquidazione giudiziale, in prededuzione ex articolo
221 del Codice della crisi, con privilegio ex articolo 2764 del Codice civile;
› quanto a 9.000 euro a titolo di crediti maturati prima dell’apertura della liquidazione giudiziale, con privilegio ex articolo
2764 del Codice civile.
Si producono i seguenti documenti:
› contratto di locazione;
› ricevuta di registrazione del contratto di locazione;
› fatture non pagate ante liquidazione giudiziale;
› fatture non saldate post liquidazione giudiziale.
Con osservanza.
•
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA 67
Rapporti pendenti,
la sorte dei contratti d’appalto
L’
appalto è il contratto con di ciascuno di essi. Ciò accade con delle deroghe in forza delle quali
cui il committente affida frequenza quando l’appalto ha a vi è comunque la possibilità di
a un appaltatore il oggetto interventi su immobili. dare esecuzione al contratto
compimento di un’opera o di un La disciplina del contratto di d’appalto.
servizio verso un corrispettivo in appalto a fronte della liquidazione Il curatore infatti, entro 60
denaro, con organizzazione dei giudiziale di una delle parti è giorni dall’apertura della
mezzi necessari e con gestione a regolata dall’articolo 186 del procedura, previa autorizzazione
rischio dell’appaltatore (articolo Codice della crisi. del comitato dei creditori e
1665 del Codice civile). La regola generale è quella dello fornendo idonee garanzie, può
L’appaltatore, come suo obbligo scioglimento del contratto di comunicare all’altra parte
fondamentale, è tenuto a eseguire appalto per effetto dell’apertura contrattuale di voler subentrare
bene l’opera affidatagli, con della liquidazione giudiziale nei nel contratto.
materiali idonei e a perfetta regola confronti di una delle parti. Con riguardo al concetto di
d’arte. L’inosservanza di queste La ragione di tale scelta “idonee garanzie”, esse sono da
regole essenziali nella condotta legislativa può comprendersi individuarsi in senso
degli appalti comporta l’obbligo di osservando le conseguenze della patrimoniale, ossia nell’attivo già
garantire il risultato tecnico prosecuzione del contratto a disposizione della procedura,
dell’opera dedotta in contrario. successivamente alla liquidazione liquido oppure in via di
La legge circoscrive i limiti di giudiziale di una delle parti. liquidazione. Laddove poi
questa responsabilità, essendo Infatti: soggetto della liquidazione
l’imprenditore tenuto a garantire › in caso di liquidazione giudiziale sia l’appaltatore, la
solo il risultato tecnico. Non è giudiziale dell’appaltatore, ove garanzia deve riguardare
obbligato a conoscere se il il curatore subentrasse in luogo l’organizzazione dei mezzi
complesso dell’opera compiuta sia del medesimo, l’opera dovrebbe finalizzata al compimento
conforme alle aspettative che se essere portata a termine, con dell’opera o del servizio.
ne era formato il committente. prosecuzione dell’attività Intervenuta la liquidazione
Il diritto dell’appaltatore al d’impresa; giudiziale, il committente può
corrispettivo sorge, di regola, › in caso di liquidazione rifiutare di accettare il subentro
quando l’opera è consegnata al giudiziale del committente, la nel caso in cui la qualità
committente e accettata dal procedura dovrebbe disporre soggettiva dell’appaltatore sia
medesimo. È anche possibile della liquidità per pagare stata un motivo determinante del
convenire la suddivisione l’appaltatore, una volta contratto.
dell’opera in varie parti, i cd. “stati terminata l’opera. Può accadere anche che
avanzamento lavori” (Sal) e il Tuttavia, a determinate l’apertura della liquidazione
relativo pagamento alla consegna condizioni, tale regola incontra giudiziale non osti alla
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Rapporti pendenti, la sorte dei contratti d'appalto 68
della prededucibilità dei soli pubblici, materia regolata dal Dlgs le opere pubbliche».
crediti relativi ai lavori eseguiti in 16 aprile 2016, n. 50 (Codice dei Il Codice dei contratti pubblici
corso di procedura e della contratti pubblici). prevede l’esclusione dalla
concorsualità di quelli anteriori. Infatti, l’articolo 172, comma 7 partecipazione alla procedura di
del Codice della crisi, in tema di appalto degli operatori economici
Disciplina particolare rapporti pendenti, prevede in stato di fallimento (liquidazione
dell’appalto pubblico espressamente che «Sono salve le giudiziale nel Codice della crisi),
ACCONTO 2019
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CONCORSO DEI CREDITORI Un decreto del giudice ammette il creditore al passivo della procedura
Il procedimento
per l’accertamento del passivo
L
a liquidazione giudiziale che, sulla base della Spetta poi al curatore di indicare il
apre il concorso dei documentazione in suo possesso domicilio digitale assegnato alla
creditori sul patrimonio del o delle informazioni raccolte, procedura.
debitore: questo è il principio risultano creditori o titolari di
sancito dall’articolo 151 del Codice diritti reali o personali su beni Domande di ammissione
della crisi (in continuità rispetto mobili e immobili di proprietà o al passivo, di restituzione
all’attuale disciplina della legge in possesso del debitore compresi o di rivendicazione
fallimentare). nella liquidazione. Con tale avviso Ai sensi dell’articolo 201 del
Ferme le eccezioni li informa che: Codice della crisi, le domande di
espressamente previste dalla › possono partecipare al ammissione al passivo di un
legge, con l’apertura della concorso trasmettendo la credito, nonché quelle di
liquidazione giudiziale, nessuna domanda di ammissione al restituzione o di rivendicazione di
azione individuale esecutiva o passivo, con le modalità che beni mobili e immobili, si
cautelare può essere iniziata o vengono loro indicate; propongono con ricorso, che può
proseguita sui beni compresi nella › le domande devono essere essere sottoscritto anche
procedura. presentate entro un personalmente dalla parte o da un
Tuttavia, il diritto al concorso determinato termine legale fornito di procura.
di ciascun creditore sul e che l’esame dello stato Il ricorso va trasmesso al
patrimonio del debitore non passivo in data ora e il luogo curatore all’indirizzo Pec della
sorge “automaticamente” con pure indicati; procedura, unitamente ai
l’apertura della liquidazione › la presentazione deve avvenire documenti giustificativi del
giudiziale, ma deve essere secondo specifiche modalità, diritto vantato, almeno trenta
azionato dal creditore attraverso con indicazione dell’indirizzo giorni prima dell’udienza
un procedimento che prende Pec al quale ricevere tutte le fissata per l’esame dello stato
avvio con la presentazione di comunicazioni relative alla passivo.
un’apposita domanda e che si procedura e con l’avvertimento Il ricorso dovrà avere il
conclude una volta spirati i che dovrà essere comunicato il seguente contenuto:
termini di opposizione del domicilio digitale da parte di a) l’indicazione della procedura
decreto con cui il giudice coloro obbligati dalla legge di cui si intende partecipare e le
delegato ammette il creditore al munirsene; generalità del creditore ed il suo
passivo della procedura. › in difetto di comunicazione numero di codice fiscale, nonché le
dell’indirizzo Pec, le coordinate bancarie dell’istante o la
Avviso ai creditori comunicazioni saranno dichiarazione di voler essere pagato
Con l’apertura della procedura, il eseguite esclusivamente con modalità, diversa dall’accredito
curatore invia un avviso a coloro tramite deposito in cancelleria. in conto corrente bancario, stabilita
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Il procedimento per l'accertamento del passivo 72
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI IMMOBILI
Creditori ipotecari è › copia della nota di iscrizione ipotecaria; copia del contratto o dell’atto che ha originato l’iscrizione ipote
caria;
› atto di erogazione della somma e contabile di accredito;
› piano di ammortamento da cui risultino le rate rimaste insolute distinte per quota capitale e per quota
interessi, così da evidenziare chiaramente il residuo capitale e le relative quote di interessi anche per la
determinazione della temporalità del privilegio ex articolo 2855 del Codice civile;
› indicazione analitica dei tassi di interesse applicati nel tempo.
EL1 ESEMPIO 1
EL2 ESEMPIO 2
siano cessati anteriormente alla liquidazione sia il locatore o il prosegue sino alla naturale
data dell’apertura della conduttore. scadenza.
liquidazione. Con l’apertura della Con l’apertura della liquidazione
Nel riquadro in questa pagina, liquidazione giudiziale nei giudiziale nei confronti del
l’esempio 2 contiene un modello confronti del locatore, il curatore conduttore, il curatore ha la
di domanda di ammissione al subentra “automaticamente” nel facoltà di recedere in qualunque
passivo del promissario contratto di locazione. momento, previa autorizzazione
acquirente. In particolare, il Codice del comitato dei creditori,
prevede due ipotesi, distinte in corrispondendo al locatore un
Locatore e conduttore nel contratto base alla durata residua del equo indennizzo per il recesso
di locazione immobiliare contratto di locazione, alla data di anticipato. In questa fattispecie, i
Tra i rapporti pendenti, una apertura della liquidazione canoni maturati a partire dalla
casistica ricorrente è quella dei giudiziale: data di apertura della liquidazione
contratti di locazione di immobili. › durata residua maggiore di giudiziale sino alla data di
Si pensi, per esempio: quattro anni: il curatore, entro scioglimento del contratto di
› al caso della società che ha in un anno dall’apertura della locazione rappresentano un
locazione gli uffici presso i procedura, previo parere credito concorsuale e, come tale,
quali svolge la propria attività; favorevole del comitato dei non sarà pagato in prededuzione.
oppure, creditori, può sciogliersi dal Inoltre, l’articolo 2764 del
› al caso della società contratto di locazione. In tal Codice civile stabilisce che i crediti
immobiliare sottoposta a caso al conduttore spetta un relativi alle locazioni immobiliari
liquidazione giudiziale che equo indennizzo per il recesso godono di privilegio speciale sui
concede in locazione i propri anticipato. Il recesso ha effetto frutti dell’anno e su quelli raccolti
immobili a uso abitativo. decorsi quattro anni anteriormente, nonché sopra tutto
Il legislatore ha previsto una dall’apertura della procedura. ciò che serve a fornire l’immobile
disciplina differente a seconda › durata residua minore di o a coltivare il fondo locato. Il
che il soggetto sottoposto a quattro anni: il contratto privilegio è limitato al credito
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 75
I crediti relativi a spese condominiali sono di rango chirografario, fatta eccezione per le somme maturate successivamente alla data
di apertura della liquidazione giudiziale. In tal caso, le spese condominiali sono un debito della procedura e, come tali, saranno am
messe in prededuzione.
Tribunale di ……….
premesso
› che il Condominio Omega istante è creditore nei confronti della società Alfa Srl della somma complessiva di 25.000 eu
ro per spese condominiali (spese generali, acqua, riscaldamento e manutenzione ordinaria) relative alle annualità ………. e
………., il tutto come risulta dal verbale dell’assemblea condominiale di approvazione dei bilanci consuntivo 20xx/20xx e
preventivo 20xx/20xx, e relativi riparti in allegato;
› che, come si rileva dalla documentazione prodotta, il credito complessivamente vantato dal Condominio (25.000 euro)
si riferisce, quanto a 20.000 euro, a spese condominiali relative al periodo antecedente alla data di apertura della liqui
dazione giudiziale e, quanto a 5.000 euro, a spese condominiali relative al periodo successivo;
Tutto ciò premesso
chiede
l’ammissione al passivo della procedura RG xx/20xx per la complessiva somma di 25.000 euro, di cui:
› 20.000 euro in via chirografaria, per spese condominiali relative al periodo antecedente alla data di apertura della liqui
dazione giudiziale,
› 5.000 euro in prededuzione, per spese condominiali relative al periodo successivo.
Ai sensi dell’articolo 201, comma 3, lettera a) del Codice della crisi e dell’insolvenza, si indicano le coordinate bancarie del
l’istante Condominio Omega:
Iban ……….
Banca ………., filiale di ……….
L’istante si rende disponibile a ricoprire la carica di membro del Comitato dei Creditori ai sensi degli articoli 138 ss. del Co
dice della crisi e dell’insolvenza.
Si indica come indirizzo di posta elettronica certificata al quale ricevere ogni comunicazione: ……….
All’uopo
allega
i seguenti documenti dimostrativi:
1) procura;
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Il procedimento per l'accertamento del passivo 76
2) verbale dell’assemblea condominiale del gg/mm/20xx di approvazione del bilancio consuntivo 20xx/20xx e preventivo
20xx/20xx;
3) bilancio consuntivo 20xx/20xx;
4) riparto bilancio consuntivo 20xx/20xx;
5) bilancio preventivo 20xx/20xx;
6) riparto bilancio preventivo 20xx/20xx.
ATTIVITÀ DI LIQUIDAZIONE I beni acquisiti all'attivo devono essere stimati da esperti nominati dal curatore
Il programma e le modalità
di liquidazione degli immobili
T
ra i diversi temi che hanno liquidazione vengano effettuati sessanta giorni dalla redazione
subito importanti dal curatore o dal delegato dell’inventario e, in ogni caso,
modifiche con l’adozione mediante procedure competitive, non oltre centottanta giorni dalla
del nuovo Codice della crisi ossia secondo le norme dettate dal sentenza dichiarativa dell’apertura
rientra sicuramente quello Codice di procedura civile, in alla liquidazione giudiziale.
relativo alla liquidazione dei beni, quanto compatibili. Il mancato rispetto di tali
sia con riguardo alla redazione del Le procedure di vendita, termini, senza giustificati motivi,
programma di liquidazione e sia nell’ambito della liquidazione è giusta causa di revoca del
con riferimento alle modalità della giudiziale, devono essere curatore.
liquidazione (articoli 213 e 216 del trasparenti, aperte al maggior Il programma di liquidazione,
nuovo Codice della crisi). numero di partecipanti possibili, una volta approvato dal comitato
Alla liquidazione dell’attivo si efficienti quanto ai risultati ma dei creditori (che, secondo la
giunge attraverso una serie di atti, anche chiare nelle attività formulazione del Codice della
il primo dei quali è l’inventario collaterali, al pari della gestione crisi, perde il potere di proporre
dei beni e la loro stima da parte di delle visite. modifiche), può essere
un esperto nominato dal A tal fine, è stato istituito il implementato dal curatore
curatore. portale delle vendite pubbliche, qualora, nel corso della procedura,
Entro sessanta giorni dalla sito web del ministero della sopraggiungano esigenze.
redazione dell’inventario (o, Giustizia, ove vengono pubblicate Al fine di consentire un
comunque, entro centottanta le vendite eseguite in ambito maggior controllo sulla
giorni dall’apertura della concorsuale ed esecutivo. liquidazione dei beni, il Codice
liquidazione giudiziale) il curatore della crisi prevede, altresì, che i
predispone il programma di Programma di liquidazione singoli atti liquidatori debbano
liquidazione e lo trasmette al del curatore essere autorizzati dal giudice
giudice delegato il quale, a sua Rispetto alla legge fallimentare, la delegato, previa verifica di
volta, ne autorizza la disciplina del programma di conformità al programma di
sottoposizione al comitato dei liquidazione nel Codice della crisi liquidazione approvato.
creditori per l’approvazione. è stata oggetto di diversi Il programma di liquidazione è
Analogamente a quanto cambiamenti, pur mantenendo suddiviso in sezioni, in cui
previsto dall’attuale formulazione invariati alcuni aspetti quali, per vengono indicati i criteri e le
della legge fallimentare, l’articolo esempio, i termini per la modalità della liquidazione dei
216 del Codice della crisi rubricato redazione del programma da beni immobili e degli altri beni,
«Modalità della liquidazione», parte del curatore. nonché della riscossione dei
stabilisce che le procedure di Il programma di liquidazione crediti.
vendita e gli altri atti di deve essere effettuato entro Nel programma vengono
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | Il programma e la modalità di liquidazione degli immobili 78
indicati i costi e i possibili tempi manifestamente non conveniente, costose operazioni di bonifica e
di realizzo. il curatore, previa autorizzazione messa a norma, il cui onere sia
All’interno del programma sono del comitato dei creditori, può superiore ai valori di stima
inoltre indicate le azioni rinunciare a acquisire all’attivo, oppure beni, immobili o mobili
giudiziali di qualunque natura e il cioè non inventariare, alcuni beni che comunque, dopo alcuni
subentro nelle liti pendenti, con i del fallito, oppure, in caso di già tentativi di vendita infruttuosi,
costi relativi al primo grado di avvenuta inventariazione, di evidenziano l’impossibilità o
È inoltre data possibilità ai risulteranno non opponibili tramite il portale delle vendite
creditori di chiedere al curatore di all’acquirente. pubbliche, salvo che tali modalità
procedere alla liquidazione a loro Inoltre, l’esperto indica la siano pregiudizievoli per gli
spese ovvero all’assegnazione dei regolarità edilizia e urbanistica interessi dei creditori o per il
beni. del bene, nonché l’esistenza della rapido svolgimento della
dichiarazione di agibilità dello procedura.
Stima dei beni stesso previa acquisizione o
della vendita di beni immobili e Svolgimento della vendita personalmente) sono trasmesse
mobili che saranno da supporto Il giudice delegato dispone la entro il termine indicato nel
alla procedura durate le pubblicità dell’ordinanza di bando di vendita al portale delle
operazioni liquidatorie. vendita sul portale delle vendite vendite, tramite compilazione da
Con particolare riguardo ai beni pubbliche. Allo stesso modo, parte dei partecipanti di apposito
immobili, la norma prevede che il ordina il deposito di ogni altro modulo telematico presentate
curatore ponga in essere almeno atto o documentazione ritenuta sul portale stesso e inviate a
Le offerte per partecipare a un’asta telematica possono essere presentate esclusivamente mediante il modulo web «Offerta
telematica» del ministero di Giustizia.
Il modulo web è raggiungibile tramite l’apposito pulsante «Invia offerta» presente nella scheda di dettaglio del bene del ge
store della vendita telematica (ricercando il bene invece all’interno del portale ministeriale delle vendite pubbliche, si verrà
rimandati con apposito link, al sito del gestore della vendita).
Il Ministero garantisce che il giorni prima della scadenza ha la decreto se non unitamente
trattamento dei dati avvenga con facoltà di prorogare il termine di all’iscrizione dell’ipoteca concessa
modalità idonee a garantire la pagamento di massimo sessanta dalla parte finanziata.
sicurezza e riservatezza e che gli giorni, versando un’ulteriore In caso di revoca
stessi dati non saranno, pertanto, cauzione pari al 10 per cento del dell’aggiudicazione, le somme
trasmessi a soggetti terzi, ma prezzo di aggiudicazione. erogate, maggiorate di quota
utilizzati esclusivamente per le Contestualmente a tale facoltà proporzionale degli interessi
CONCORDATO La proposta può essere presentata da creditori o da terzi e anche dal debitore
La proposta di concordato
nella liquidazione giudiziale
I
l concordato è una procedura ivi compresa la cessione di beni. giudiziale viene poi sottoposto
disciplinata dagli articoli In ambito immobiliare, dunque, all’approvazione dei creditori
124 ss. della legge il concordato in liquidazione indicati nello stato passivo e, se
fallimentare (dove è denominato giudiziale può costituire un presentato prima della sua
«concordato fallimentare») e dagli istituto di particolare interesse esecutività, nell’elenco dei
articoli 240 e seguenti del Codice laddove i beni immobili vengano creditori predisposto dal curatore.
della crisi. ceduti nell’ambito della Il concordato è approvato dai
La proposta di concordato può procedura. creditori che rappresentano la
essere presentata dai creditori o maggioranza dei crediti ammessi
da soggetti terzi, ma anche dal Presentazione della proposta al voto, analogamente al
debitore stesso. In tale ultimo e approvazione concordato preventivo. I voti non
caso, tuttavia, la proposta può La proposta di concordato deve espressi sono considerati voti
essere formulata dopo il decorso essere presentata al giudice favorevoli, operando dunque il
di un anno dall’apertura della delegato e viene sottoposta al silenzio-assenso.
liquidazione giudiziale e non oltre parere del curatore, con specifico
due anni dal decreto che rende riguardo ai presumibili risultati Omologazione del concordato
esecutivo lo stato passivo. della liquidazione ed alle garanzie Il curatore, decorso il termine per
Il Codice della crisi aggiunge, offerte. l’approvazione del concordato,
rispetto alla disciplina del La proposta viene poi trasmessa presenta al giudice delegato una
concordato fallimentare, un al comitato dei creditori per il relazione sull’esito delle
ulteriore requisito di relativo parere favorevole. operazioni di voto.
ammissibilità della proposta Il concordato in liquidazione Il giudice delegato, se la
presentata dal debitore: la stessa,
infatti, è ammissibile solo se EL1 SODDISFAZIONE PARZIALE DEGLI IPOTECARI
prevede l’apporto di risorse che
incrementino il valore dell’attivo L’articolo 240, comma 4 del Codice contempla espressamente che la proposta
di almeno il 10 per cento. di concordato possa prevedere la soddisfazione non integrale dei creditori mu
Analogamente al concordato niti di privilegio, pegno o ipoteca, purché il piano ne preveda la soddisfazione
preventivo, anche nel concordato in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione prefe
in liquidazione giudiziale la renziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di merca
proposta può prevedere la to attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione.
suddivisione di creditori in classi, Tale indicazione trova collocazione in una relazione giurata di un professionista
nonché la ristrutturazione dei in possesso dei requisiti di cui all’articolo 358 del Codice, appositamente desi
debiti e la soddisfazione dei gnato dal tribunale.
crediti attraverso qualsiasi forma,
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | La proposta di concordato nella liquidazione giudiziale 84
proposta risulta approvata, avviene da parte del tribunale con comitato dei creditori. Il giudice
dispone che il curatore ne dia decreto motivato e non soggetto a delegato, una volta accertata la
comunicazione ai creditori per gravame; in caso di opposizione la completa esecuzione del
eventuali opposizioni e richiede al stessa viene decisa dal tribunale concordato, ordina lo svincolo
comitato dei creditori la stesso. delle cauzioni e la cancellazione
predisposizione di una relazione delle ipoteche iscritte a garanzia,
motivata, con il parere definitivo. Esecuzione del concordato adottando inoltre ogni misura
Nel prospetto che segue proponiamo un possibile piano di concordato in liquidazione giudiziale con attivo rappresentato da un bene
immobile, dai frutti da esso derivati e dall’apporto di nuova finanza da parte di un terzo soggetto.
Si ipotizza che l’attivo di Alfa Srl, sottoposta alla procedura di liquidazione giudiziale, sia costituito dalle seguenti voci:
› immobile, valutato dal perito nominato dalla curatela in 1.200.000 euro;
› disponibilità liquide sul conto della procedura, per complessivi 70.000 euro, derivanti dall’incasso di canoni relativi al
l’immobile;
› crediti per canoni di locazione che la procedura prevede di incassare, per complessivi 10.000 euro.
Si ipotizza, altresì, che il passivo di Alfa Srl sia così composto:
› banca per credito ipotecario, per 1.400.000 euro;
› professionisti, per 5.000 euro;
› Erario e istituti di previdenza per crediti privilegiati, per 470.000 euro;
› enti locali, per 25.000 euro;
› banca per credito chirografario, per 500.000 euro;
› fornitori chirografari, per 100.000 euro;
› Erario e istituti di previdenza per crediti chirografari, per 50.000 euro.
La società Beta Srl propone di definire l’insolvenza della società Alfa Srl – consentendo così la chiusura della liquidazione giudizia
le – mediante un concordato in liquidazione giudiziale che prevede, previa articolazione in classi del ceto creditorio chirografario:
a) il pagamento integrale (100 per cento) dei crediti prededucibili, delle spese di giustizia e degli oneri derivanti dall’ese
cuzione del concordato;
b) il pagamento del creditore ipotecario nei limiti del valore dell’immobile su cui grava l’ipoteca;
c) il pagamento parziale dei creditori muniti di privilegio generale mobiliare nella misura del 12,50 per cento del loro credito;
d) il pagamento parziale del creditore ipotecario retrogradato al chirografario (in quanto “incapiente” rispetto al valore di
vendita dell’immobile su cui grava l’ipoteca), nella misura del 10 per cento del credito;
d) il pagamento parziale dei creditori chirografari nella misura del 9,23 per cento del loro credito.
Beta Srl, condizionatamente al passaggio in giudicato del decreto di omologazione della proposta di concordato in liquida
zione giudiziale, si impegna ad apportare nuova finanza, ovvero disponibilità liquide ulteriori rispetto a quelle ricavabili dal
l’attivo di Alfa Srl, per complessivi 150.000 euro.
Sulla base di quanto indicato in precedenza, l’attivo offerto da Beta Srl con il piano di concordato in liquidazione giudiziale
ammonta a 1.430.000 euro (1.200.000 + 70.000 + 10.000 + 150.000), contro un attivo massimo stimato in ipotesi di li
quidazione giudiziale dall’attestatore ex articolo 240, comma 4 del Codice di 1.280.000 euro.
Di seguito esaminiamo la proposta di concordato in liquidazione giudiziale da parte di Beta Srl.
ATTIVO VALORE STIMATO LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE VALORE STIMATO PROPOSTA DI CONCORDATO IN LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
Immobile 1.200.000 1.200.000
Crediti verso inquilini 10.000 10.000
Disponibilità liquide 70.000 70.000
Apporto Beta Srl 0 150.000
TOTALE ATTIVO 1.280.000 1.430.000
IL SOLE 24 ORE | Giugno 2019 | Numero 1 85
Si evidenzia che tutto l’attivo della liquidazione giudiziale di Alfa Srl è riferibile a un’unica massa attiva immobiliare, dal mo
mento che sia la liquidità sia il credito rappresentano “frutti” dell’immobile, derivando da canoni di locazione dello stesso.
SPESE PROCEDURA IMPORTO % PAGATA CON ACCORDO IMPORTO PAGATO CON ACCORDO
Perito valutazione immobile 20.000 100 20.000
Curatore 90.000 100 90.000
Fondo prudenziale 15.000 100 15.000
Altre spese di procedura 30.000 100 30.000
TOTALE spese procedura (B) 155.000 155.000
ULTERIORI PASSIVITÀ IMPORTO % PAGATA CON ACCORDO IMPORTO PAGATO CON ACCORDO
DEBITO
Classe 1 – privilegio generale mobiliare retrogradato al chirografario
Professionisti 5.000 12,50 625
Erario e istituti di previdenza 470.000 12,50 58.750
Enti locali 25.000 12,50 3.125
500.000 62.500
Classe 3 – chirografari
Banca creditore chirografario 500.000 9,23 46.153,85
Fornitori chirografari 100.000 9,23 9.230,77
Erario e istituti di previdenza 50.000 9,23 4.615,38
650.000 60.000,00
IMMOBILI E CRISI D’IMPRESA | La proposta di concordato nella liquidazione giudiziale 86
Creditore ipotecario (nei limiti della capienza). Nell’ambito del piano concordatario, Beta Srl prevede il pagamento del cre
dito garantito da ipoteca di primo grado sull’immobile di Alfa Srl, nei limiti del valore di realizzo dello stesso e dei relativi
frutti, al netto dei crediti prededucibili. Pertanto, in concreto, il piano prevede il pagamento dell’importo complessivo di
1.125.000 euro verrà pagato al creditore che vanta ipoteca di primo grado sull’immobile in parola (1.200.000 + 70.000 +
10.000 — 155.000). La restante parte di credito, non soddisfatta tramite la vendita degli immobili in quanto “incapiente” ri
spetto al valore degli stessi, verrà retrocessa al chirografo e troverà collocazione nella classe 2.
Classe 1: Privilegio generale mobiliare retrogradato al chirografario. Nella classe 1 sono stati inseriti i crediti ammessi
•
Pagg. 384 - € 33,00
SOCIETÀ
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