Avverso i decreti del giudice delegato e del tribunale fallimentare: può essere proposto reclamo al tribunale o alla
corte di appello, ai sensi dell’art. 26 L.F.che provvedono in camera di consiglio
Come può essere definito il fallimento: è la procedura concorsuale rivolta alla realizzazione coattiva dei diritti dei creditori del debitore insolvente. Con l'espressione ''accertamento, o verifica del passivo' si denota quell'insieme di attività attraverso le quali si giunge ad accertare chi siano i creditori dell'impresa fallita, per quali importi abbiano diritto a partecipare al concorso e quale collocazione (chirografaria o privilegiata) assista i loro crediti. Contro i decreti del giudice delegato e del tribunale fallimentare: Si può proporre reclamo al tribunale o alla corte d’appello, ai sensi dell’art.26 L.F. che provvedono in camera di consiglio Contro i decreti del giudice delegato e del tribunale: può essere proposto reclamo al tribunale o alla corte di appello che provvedono in camera di consiglio Contro la sentenza che dichiara il fallimento: può essere proposto reclamo dal debitore e da qualunque interessato con ricorso Cosa si intende per Vis Actrattiva del Tribunale Fallimentare: * una sorta di competenza funzionale, con lo scopo di riunire davanti ad un solo giudice le cause che dipendono dal fallimento. Da chi e come viene nominato il giudice delegato: E' nominato dal Tribunale fallimentare nella sentenza dichiarativa di fallimento È piccolo imprenditore ai sensi dell’art 2083 cc il coltivatore del fondo l’artigiano e il piccolo commerciante che esercita un’attività prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia È piccolo imprenditore che ai sensi dell’art 2083: il coltivatore diretto del fondo, l’artigiano e il piccolo commerciante che esercita un’attività organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia Funzione della deliberazione a maggioranza è La composizione, preventiva o successiva al fallimento, della crisi d’impresa. Gli obblighi del debitore che chiede il proprio fallimento sono: * deve obbligatoriamente presentare le scritture contabili e fiscali obbligatorie relative alla gestione degli ultimi tre esercizi e la documentazione. Il fallimento è dichiarato con: sentenza Il giudizio di omologazione viene definito: * con decreto motivato reclamabile davanti alla Corte Appello. Il reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale è proposto nel termine perentorio: Di dieci giorni, decorrente dalla comunicazione o dalla notificazione del provvedimento per il curatore, per il fallito, per il comitato dei creditori e per chi ha chiesto o nei cui confronti è stato chiesto il provvedimento; per gli antri interessati, il termine decorre dall’esecuzione delle formalità pubblicitarie disposte dal giudice delegato o dal tribunale, se quest’ultimo ha emesso il provvedimento. Il termine di opposizione alla dichiarazione di fallimento è di: trenta giorni. Il termine di opposizione alla dichiarazione di fallimento è di: 30 giorni. Il Tribunale ad istanza di parte: può emettere i provvedimenti cautelari o conservativi a tutela del patrimonio o dell’impresa oggetto del provvedimento, che hanno efficacia limitata alla durata del procedimento e vengono confermati o revocati dalla sentenza che dichiara il fallimento, ovvero revocati con il decreto che rigetta l’istanza Il Tribunale ad istanza di parte: Può emettere i provvedimenti cautelari o conservativi a tutela del patrimonio o dell’impresa oggetto del provvedimento, che hanno efficacia limitata alla durata del procedimento e vengono confermati o revocati dalla sentenza che dichiara il fallimento, ovvero revocati con il decreto che rigetta l’istanza. Il Tribunale che ha dichiarato il fallimento: Provvede alla nomina ed alla revoca o sostituzione, per giustificati motivi, dgli organi della procedura, quando non è prevista la competenza del giudice delegato, decide le controversie relative alla procedura stessa che non sono di competenza del giudice delegato, nonché i reclami contro i provvedimenti del giudice delegato. Il Tribunale che respinge il ricorso per la dichiarazione di fallimento, provvede con: Decreto motivato reclamabile davanti alla Corte d’Appello In base a quanto disposto dall’art.10: Gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione del registro delle imprese, se l’insolvenza si è manifestata anteriormente alla medesima o entro l’anno successivo. In base all’art. 52 L.F. chi intende proporre una domanda avente ad oggetto un bene immobile (rivendica, confessoria, restituzione, possessoria): dovrà avanzarla davanti al tribunale che ha dichiarato il fallimento e con le forme della insinuazione al passivo In ordine alla nozione di credito prededucibile (altresì chiamati crediti-o debiti- di massa) l’art.111 U.C. L.F. detta la definizione di questa tipologia di pretese sono tali: Quelli così qualificati da una specifica disposizione di legge e quelli sorti in occasione o in funzione di una procedura concorsuale. In tema di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi l’art. 27 d. lgs. 8 luglio 1999, n. 270 dispone che le imprese dichiarate insolventi sono ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria quando : Presentino concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali. L`art· 102 della L.F. dispone che: Nell’ipotesi di previsione di insufficiente realizzo, su proposta del curatore, sentito il fallito e previo parere del comitato dei creditori, il tribunale può disporre di non farsi luogo al procedimento di verifica, e può avviare immediatamente il fallimento alla chiusura. L’articolo 102 della legge fallimentare dispone che: nell’ipotesi di previsione di insufficiente realizzo su proposta del curatore, sentito il fallito e previo parere del comitato dei creditori, il tribunale può disporre di non farsi luogo al proceedimento di verifica, e può avviare immediatamente il fallimento alla chiusura L’erede può chiede il fallimento del defunto: Purché l’eredità non sia già confusa con il suo patrimonio. L’onere della prova dell’inammissibilità del fallimento incombe:Sul debitore contro il quale sia stata presentata la relativa istanza, il quale è tenuto a fornire la prova di non aver superato nessuno dei parametri dimensionali previsti dalla legge. La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili o immobili, si propone con ricorso da depositare presso la cancelleria del tribunale almeno trenta giorni prima dell’udienza fissata per l’esame dello stato passivo La domanda di ammissione al passivo si propone: con ricorso da depositare presso la cancelleria del tribunale almeno 30 giorni prima dell’udienza fissata per l’esame dello stato passivo La temporanea difficoltà di adempiere Condizione diversa dall’insolvenza e legittimante l’impresa ad accedere all’amministrazione controllata. Le domande di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, sono considerate tardive se: Depositate in cancelleria oltre di termine di 30 giorni prima dell’udienza fissata per la verifica del passivo e non oltre quello di 12 mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo. Le procedure fallimentari sono : Concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi. Le imprese dichiarate insolventi a norma dell'articolo 3 sono ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria qualora presentino concrete prospettive di recupero dell'equilibrio economico delle attivita' imprenditoriali. Lo stato di crisi e' caratterizzato:Dal progressivo cambiamento in peggio rispetto a una situazione data e dall'esigenza della decisione affinche' la negativita` sopravvenuta possa essere arginata e superata Per vis attractiva del Tribunale fallimentare si intende una sorta di competenza : funzionale del Tribunale fallimentare con lo scopo di riunire davanti ad un solo giudice le cause che dipendono dal fallimento. Quali sono le funzioni del Tribunale fallimentare: Il Tribunale fallimentare e' l'organo che ha dichiarato il fallimento, sovrintende tutta la procedura fallimentare con vasti poteri di controllo Si considerano domande tardive di crediti:Le domande depositate in cancelleria oltre il termine di 30 gg. prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo e non oltre quello dei 12 mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo (termine prorogabile dal tribunale fino a 18 mesi), (art. 101 L.F.).