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Atti che ampliano la sfera del destinatario: l'attività dei privati è libera,
ma può interferire con l'interesse pubblico. Quindi possono essere
soggette al controllo della pubblica amministrazione attraverso: attività
di vigilanza; obblighi di comunicazione preventiva alla pubblica
amministrazione
SCIA
Appartiene agli atti che ampliano la sfera del destinatario. Articolo 19
legge 241 del 90, sono attività libere sottoposte al regime di
comunicazione preventiva.
La scia (segnalazione certificata di inizio attività) ha sostituito la DIA
(dichiarazione inizio attività) nel 2010. Il privato comunica l’inizio dei
lavori. Se la pubblica amministrazione acconsente o tace può
cominciare i lavori. Sollecita l'amministrazione a controllare se l'attività
è conforme alle norme. In caso di carenza, la pubblica amministrazione
da 60 giorni per adeguarsi alle norme. Se ciò non avviene, emana un
provvedimento di divieto attività e rimozione degli effetti. L'esclusione
dell'applicazione della scia si ha sulla salute pubblica; Difesa nazionale
e atti imposti da normativa Ue.
-ECCESSO DI POTERE
Tipico dei provvedimenti discrezionali. Permette al giudice di censurare le scelte
dell'amministrazione. Si può avere per: sviamento della causa del potere quando
il provvedimento persegue un fine diverso da quello conferito dalla legge,
esempio, divieto di fermata auto per combattere la prostituzione.
Figure sintomatiche dell'eccesso di potere. sono una categoria aperta. Le
principali sono:
-errore/travisamento dei fattiIl provvedimento è preso sulla base di un
presupposto che davanti al Tar si riesce a dimostrare che è inesistente. Non
interessa che l'errore sia consapevole o inconsapevole
-Difetto di IstruttoriaNel caso in cui l'istruttoria sia superficiale o parziale. È un
vizio procedurale, quindi l'atto può essere riproposto con la correzione ed essere
valido.
-Difetto di motivazioneI provvedimenti devono essere nominati. Se manca del
tutto la motivazione si ha violazione di legge. Se invece è inadeguata, si ha
eccesso di potere. Il difetto di motivazione si divide in tre figure sintomatiche:
-insufficiente, incompleta, gerarchica. La motivazione non è completa.
-Incongrua, contraddittoria, illogica. Ci sono elementi non compatibili tra loro.
-Perplessa, dubbiosa. Non si capisce quale potere viene esercitato. Non risulta il
fine da realizzare. L'amministrazione può modificare la motivazione non in sede
di giudizio.
NULLITA’
4 ipotesi tassative:
-mancanza elementi essenziali.
-Difetto assoluto di attribuzione e incompetenza assoluta.
-Violazione o elusione del giudicato
-Nullità testuale.
La nullità ha validità 180 giorni. La giurisdizione è del giudice amministrativo e il
vizio deve essere fatto valere con rito speciale. Il ricorso deve essere presentato
entro 10 giorni dal passaggio in giudicato dalla sentenza. Se il ricorso è accolto, il
giudice dichiara la nullità.