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Atti e procedimenti amministrativi

Modulo 2 - I caratteri e gli


elementi della decisione
amministrativa e l’autotutela
UD 2.2 - Efficacia, esecutività ed esecutorietà del
provvedimento

A cura di Prof. Francesca Cangelli


ARTICOLO 21-bis, l. n. 241/1990

Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei
confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso effettuata
anche nelle forme stabilite per la notifica agli irreperibili nei casi previsti dal
codice di procedura civile. Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione
personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione
provvede mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite
dall'amministrazione medesima. Il provvedimento limitativo della sfera giuridica
dei privati non avente carattere sanzionatorio può contenere una motivata
clausola di immediata efficacia. I provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei
privati aventi carattere cautelare ed urgente sono immediatamente efficaci.

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Efficacia del provvedimento amministrativo
Art. 21-bis, l. n. 241/1990
• la norma richiama il concetto di efficacia che secondo la teoria generale indica
“l’idoneità dell’atto a spiegare i suoi effetti”;

• ambito di applicazione: atti ricettivi, ovvero atti che limitano la sfera giuridica del
destinatario;

• l’efficacia di tali provvedimenti è connessa all’avvenuta comunicazione (o forme


di pubblicità idonee qualora per il numero dei destinatari la comunicazione
personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa);

• attraverso l’art. 21-bis sull’efficacia il legislatore costruisce una disciplina non


compiuta ma limitata ai soli provvedimenti che incidono negativamente
sulle situazioni giuridiche soggettive dei privati.

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Eccezioni alla regola generale

L’immediata efficacia del provvedimento è ammissibile in due ipotesi:

1. per i provvedimenti cautelari e urgenti;


2. per i provvedimenti, non aventi carattere sanzionatorio, ai quali viene apposta
una clausola di efficacia immediata (C.E.I).

La C.E.I deve essere motivata, ossia nello stesso provvedimento è necessario


indicare le ragioni (giuridiche e di merito) che giustificano l’immediatezza
dell’efficacia.

N.B. Per i provvedimenti sanzionatori, la normativa vigente (cfr. legge 689/1981 sulle
sanzioni amministrative) prescrive come necessaria la notifica dell’atto al
trasgressore
Conseguenza dell’EFFICACIA è l’ESECUTIVITÀ

Art. 21-quater, co. 1, l. n. 241/1990


«I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti
immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito
dalla legge o dal provvedimento medesimo».


L’Esecutività consiste quindi nella produzione
automatica ed immediata degli effetti allorquando il
provvedimento è divenuto efficace.

il legislatore presuppone la distinzione tra l’efficacia del


provvedimento e l’esecuzione del provvedimento stesso
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Analizziamo la norma

Mentre l’efficacia è un fenomeno giuridico che indica l’idoneità dell’atto di spiegare i


suoi effetti; l’esecuzione descrive l’insieme delle attività materiali necessarie per
dare compimento al contenuto del provvedimento.

ESEMPIO
Decreto di esproprio

Efficacia
Effetto giuridico del decreto di esproprio:
perdita del diritto di proprietà

Esecuzione
Gli atti materiali attraverso i quali si concretizza tale effetto giuridico:
occupazione del fondo e
e allontanamento dell’ex proprietario
Art. 21-quater, co. 2, l. n. 241/1990

La norma, inoltre, prevede la possibilità di sospendere sia l’efficacia sia l’esecuzione


“per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso
organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge”.

In questi casi:

• il termine della sospensione è esplicitamente indicato nell’atto che la dispone e


può essere prorogato o differito per una sola volta, nonché ridotto per
sopravvenute esigenze;
• la sospensione non può comunque essere disposta o perdurare oltre i termini per
l'esercizio del potere di annullamento (art. 21-nonies).
L’Esecutorietà
Art. 21-ter, l. n. 241/1990
• la norma descrive il carattere esecutorio del provvedimento amministrativo come
quello che permette allo stesso di essere portato ad esecuzione dalla P.A., in
modo immediato, diretto e anche contro la volontà del soggetto passivo,
senza necessità di alcuna pronuncia preventiva dell’autorità giudiziaria;

• con tale termine si indica pertanto il potere attribuito all’Amministrazione di


realizzare, anche coattivamente, le situazioni di vantaggio sorte con il
provvedimento;

• a differenza del privato, che non può MAI farsi giustizia da sé, la P.A. può dare
esecuzione al provvedimento anche senza l’ausilio del giudice (prevista
unicamente, qualora l’interessato non ottemperi, una previa diffida).

IPOTESI SPECIFICA (art. 21-ter, co. 2)


Ai fini dell’esecuzione delle obbligazioni aventi ad oggetto somme di denaro si
applicano le disposizioni per l'esecuzione coattiva dei crediti dello Stato.

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