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Gli atti della Pubblica amministrazione

Attraverso il principio di trasparenza tutta l'attività della PA si manifesta nell'adozione


di atti amministrativi che possono essere di diversa natura.
Gli atti amministrativi sono regolati dal diritto amministrativo che costituisce un ramo
del diritto pubblico
Per essere valido, un atto amministrativo, deve contenere il soggetto ( un organo della
PA), l’ oggetto (a chi è rivolto l’atto), il contenuto ( evidenzia la volontà dell'organo che
ha emanato l'atto e tale volontà deve essere diretta al conseguimento di un interesse
pubblico. La dichiarazione deve essere sempre accompagnata da una motivazione e
l'esame di essa Controlla se si agiti in modo lecito o illecito), e infine la forma
(normalmente si fa richiesta in forma scritta).
La PA emana diversi atti:
➢ regolamenti amministrativi, sono delle norme giuridiche e sono generali e
astratti;
➢ provvedimenti amministrativi;
➢ atti amministrativi in senso stretto;
Il PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: è una norma singolare creata per regolare il
comportamento di un singolo o di una identificata categoria di persone. Quando viene
emanato il provvedimento la PA modifica la situazione giuridica dei soggetti privati, si
pone su un piano di superiorità rispetto ai soggetti privati ed agisce attraverso un atto
unilaterale→ basta la volontà della PA ad iniziare l’atto.
Una volta emanato il provvedimento è immediatamente esecutivo ed è dotato di
esecutorietà (per assicurare certezza e rapidità alle decisioni della PA). Se cittadini si
rifiutano di rispettarlo, la PA può far eseguire il provvedimento con la forza senza
l'intervento dell'autorità giudiziaria.
I provvedimenti sono divisi in due categorie:
● Espansivi, aumentano le facoltà dei privati e sono l'autorizzazione e la
concessione.
↪Si ha l'autorizzazione quando il diritto del privato può essere esercitato solo
con il consenso della pubblica amministrazione e ciò ha lo scopo di sottoporre
certe attività ad un controllo pubblico preventivo in modo da garantire che se
vengono svolte in presenza di determinati requisiti; es.CACCIA E PESCA
↪ Con la concessione la pubblica amministrazione conferisce un privato un
potere che prima non possedeva;
● Restrittivi, diminuiscono le facoltà dei privati e sono: gli ordini, provvedimenti
sanzionatori e provvedimenti ablativi.
↪Con gli ordini si impone o proibisce un determinato comportamento ma i
provvedimenti restrittivi della libertà possono essere emani solo dall'autorità
giudiziaria;
↪Con i provvedimenti sanzionatori la PA punisce con sanzione un soggetto che
ha violato un norma;

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↪Con i provvedimenti ablativi la PA toglie al privato il diritto di proprietà su un
bene. Rientrano fra di essi l'occupazione d'urgenza (Provvedimento temporaneo
che consente alla PA di occupare mia veramente un bene immobile in cambio di
un indennizzo) e la confisca ( effettuato i danni di chi ha commesso un atto
illecito senza alcun indennizzo in cambio).

LA DISCREZIONALITA’ AMMINISTRATIVA: Gli atti della pubblica amministrazione si


dividono in atti vincolanti, quando la legge ne regola l'emanazione fin nei minimi
dettagli, e atti discrezionali, quando la legge attribuisce alla pubblica amministrazione
il potere di adottare un atto che abbiano interesse pubblico lasciandola libera di
scegliere le modalità più opportune anche se la PA è vincolata nel raggiungimento
dell'interesse pubblico.
⇨ “Discrezionalità” non significa libertà poiché tutti i tipi di atti amministrativi
sono previsti dalla legge e quindi si dicono tipici. La PA non può creare da sé gli
strumenti giuridici che le occorrono ma devi utilizzare solo quelli che la legge le
offre.
Anche per questo è possibile esaminare ciascun atto sotto il profilo sia della legittimità
e sia del merito. Per verificare la legittimità dell'atto bisogna verificare se la PA ha
rispettato la normativa e in caso contrario l’atto è illegittimo e quindi presenta vizi di
legittimità e può essere annullato dal giudice amministrativo.
Per verificare Il merito dell'atto bisogna basarsi sulla scelta compiuta dalla PA. Se la PA
ho usato male il suo potere discrezionale l'atto amministrativo è inopportuno e quindi
presenta vizi di merito.
↪Un atto amministrativo può essere legittimo ma inopportuno o al contrario. Quindi la
differenza sta che l'atto amministrativo può essere annullato per vizi di legittimità ma
non per vizi di merito. →Il merito dell'atto non può essere quindi oggetto di controllo
giurisdizionale
La pubblica amministrazione deve dare una motivazione ai suoi atti discrezionali
perché l'attività amministrativa deve essere sempre rivolta a interessi pubblici e
rispettare anche il principio di trasparenza. Perciò la pubblica amministrazione deve
spiegare in base a quali valutazioni ha ritenuto di agire e in un modo piuttosto che in un
altro. La motivazione diventa indispensabile nel caso di provvedimenti restrittivi.

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IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: → è il procedimento per l'adozione di un atto
amministrativo, preceduto da una sequenza di attività che concorrono all'emanazione
dell'atto stesso. Per poter adottare un atto amministrativo, la PA deve rispettare tutte
le fasi del procedimento previsto dalla legge n.114 del 2014 → trasparenza
- Fase preparatoria;
- Fase costitutiva;
- Fase integrativa d’efficacia;
Nella fase preparatoria si comprendono tutti gli atti introduttivi rispetto al emanazione
dell'atto finale e questa fase si suddivide in tre sottofasi:
➢ Sottofase di impulso, con cui si apre il procedimento amministrativo e si tratta
della fase coincidente con l'iniziativa che può provenire da una parte
(procedimento a istanza di parte) oppure da un'autonoma scelta della pubblica
amministrazione;
➢ Sottofase istruttoria, in cui la pubblica amministrazione raccoglie tutti gli
elementi necessari ai fini dell'adozione dell'atto finale;
➢ Sottofase pre-decisionale, ha natura consultiva perché si ha solo quando è
necessario approfondire un terrore elementi;
Nella fase costitutiva l'atto amministrativo viene adottato dall'organo competente,
secondo le modalità e le procedure previste dalla legge. In alcuni casi è sufficiente la
decisione individuale di un organo monocratico, mentre in altri casi è richiesta la
decisione di un organo collegiale (responsabilità dell’intero organo).
Nella fase integrativa dell'efficacia vengono adottati gli adempimenti necessari perché
l'atto abbia efficacia. Una volta che l'atto finale è stato adottato è necessario avere tutti
gli elementi previsti per consentire all'atto stesso di dispiegare i suoi effetti → controlli
e specifiche forme di pubblicità.
La pubblica amministrazione ha l'obbligo di concludere il procedimento con un atto
espresso entro 90 giorni. Per ogni procedimento deve inoltre essere indicata sia l'unità
amministrativa sia è responsabile del procedimento, c'è la persona fisica che agirà in
concreto e che è chiamata ad assumersi le relative responsabilità.

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: Per semplificare i procedimenti


amministrativi sono state adottate diversi strumenti:
● L'autocertificazione, è la dichiarazione che viene presentata da un privato per
l'adozione di un atto amministrativo. Il privato dichiara di essere in possesso dei
requisiti richiesti assumendosi la responsabilità di quanto dichiarato.
Attraverso l'autocertificazione è possibile autocertificare anche la nascita, la
residenza, lo stato civile, il decesso di un coniuge ecc.
● Il silenzio assenso, è stato introdotto nel 1990 ed equivale ad un raccoglimento
della domanda. Non sono necessari ulteriori istanze o diffide se
l'amministrazione stessa non comunica nulla all'interessato. In passato esisteva
il silenzio dissenso attraverso il quale si intendeva che il privato non veniva

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accolto rispetto alla domanda. Il silenzio assenso è ancora limitato a determinati
atti.
● Conferenza di servizi, è stata introdotta per le procedure complesse in cui,
prima di arrivare ad una decisione, è necessario acquisire il parere di
amministrazioni diverse; la decisione finale della conferenza dei servizi deve
essere comunicata entro il termine massimo di 5 mesi. Attraverso la conferenza
si ha un solo interlocutore per tutte le pratiche inerenti ad una specifica attività.
● Lo sportello unico per le attività produttive, è stato introdotto presso il registro
delle imprese per agevolare gli adempimenti amministrativi delle imprese.
L’imprenditore che ha intenzione di iniziare attività può rivolgersi allo sportello
presentando un'unica domanda in cui potrà richiedere tutte le autorizzazioni
necessarie.
● La revoca, è possibile per gli atti da cui discendono effetti continuativi nel
tempo e con la revoca la pubblica amministrazione fa cessare gli effetti di un
atto che non soddisfa più l'interesse pubblico → inopportuno. L’atto resta
efficace fino al momento della revoca.

I CONTRATTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: La pubblica amministrazione può


perseguire i suoi fini pubblici anche stipulando contratti di diritto privato ponendosi
così sullo stesso piano dei privati. La pubblica amministrazione pubblica deve eseguire
uno speciale procedimento nella stipulazione del contratto in modo che la sua attività
sia sempre sottoposta ad un controllo. Questo procedimento viene definito <<ad
evidenza pubblica.>>
Il procedimento ad evidenza pubblica è una procedura di gara che si conclude con un
atto amministrativo di aggiudicazione della gara stessa e si articola in quattro fasi:
1. La deliberazione, dove devono essere indicate tutte le informazioni inerenti;
2. La scelta del contraente, non è libera perché sono previste procedure
complesse per garantire che la scelta sia la più conveniente possibile e possono
esserci 4 tipi di scelta:
a. l'asta pubblica o pubblico incanto , è una gara a cui possono partecipare
tutti i concorrenti che possiedono i requisiti fissati dal bando di gara, il
quale viene pubblicizzato. L'asta pubblica si svolge in quattro momenti
successivi: la pubblicazione dell'avviso d'asta, l'ammissione dei
concorrenti, lo svolgimento e l'aggiudicazione al miglior offerente.
b. La licitazione privata, una gara riservata al numero scelti di concorrenti
dalla pubblica amministrazione perché maggiormente idonei in relazione
al contratto da stipulare.
c. L'appalto-concorso, utilizzato per le opere pubbliche in cui la pubblica
amministrazione bandisce un concorso pubblico indicando le
caratteristiche dell'opera e incarica una commissione per aggiudicare i
progetti presentati. Si invitano i concorrenti a presentare i progetti
tecnici e le condizioni economiche a cui sono disposti ad eseguirli.

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d. La trattativa privata, si tratta nel contattare direttamente l'impresa scelta
che soddisfa i requisiti per stipulare un contratto.
3. L'aggiudicazione e la stipulazione del contratto, entro 60 giorni dalla
aggiudicazione definitiva si procede alla stipulazione del contratto ad opera di
un pubblico ufficiale delegato a rappresentare la pubblica amministrazione.
4. L'approvazione, ultima fase, il contratto viene attentamente controllato e
diventa efficace per la pubblica amministrazione solo dopo l' approvazione
dell'organo competente.

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