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433 - CONVERSIONI DI PATENTI DI GUIDA RILASCIATE DA STATI EXTRA UE
 
Goffredo dott. Felice - funzionario amministrativo DTT Protospataro dott. Giandomenico - funzionario di Polizia stradale 
 
Lo scritto riflette esclusivamente le opinioni dell'Autore e non impegna in alcun modo l'Ente di cui egli sia dipendente
 
Sommario
:
 
433.0
 
QUADRO GENERALE
 
433.1
 
DOMANDA DI CONVERSIONE
 
433.2
 
CONVERSIONE DI PATENTE ESTERA OTTENUTA DA PRECEDENTE CONVERSIONE DI PATENTE ITALIANA
 
433.3
 
CONTROLLO DI AUTENTICITÀ
 
433.4
 
CONDIZIONE DI RECIPROCITÀ
 
433.4.1
 
Stati extracomunitari le cui patenti sono convertibili
 
433.4.2
 
Stati extracomunitari le cui patenti sono convertibili solo per alcune categorie di cittadini
 
433.4.3
 
Stati extracomunitari per i quali è sospesa la conversione della patente non sussistendo le condizioni di reciprocità
 
433.5
 
SANZIONI
 
433.6
 
COMPENDIO OPERATIVO
 
433.6.1
 
Procedura per la conversione della patente
 
433.6.2
 
Procedura per la conversione di patente estera ottenuta da conversione di patente italiana
 
433.7
 
I FAC-SIMILE
 
433.7.1
 
Modulo da allegare alla domanda di conversione di patente rilasciata da Stato extracomunitario
 
433
.
0
 
QUADRO GENERALE
 
I titolari di patenti rilasciate dagli Stati extracomunitari
(57)
 possono convertire la propria patente in patente italiana a condizione che:
 
 
la patente estera sia in corso di validità;
 
 
la patente estera sia stata conseguita prima dell'acquisizione della residenza in Italia
 
(1)
;
 
 
il conducente sia in possesso dei requisiti psicofisici e morali previsti dagli artt. 119 e 120 CDS;
 
 
esista reciprocità di trattamento tra Italia e Stato estero (allo scopo vengono stipulati appositi accordi bilaterali);
 
 
venga presentata domanda entro un anno dall'acquisizione della residenza in Italia.
 
433
.
1
 
DOMANDA DI CONVERSIONE
 
Se la domanda di conversione è stata presentata in tempo utile, ossia entro un anno dall'acquisizione della residenza in Italia, il conducente, nelle more del rilascio del documento di guida italiano, può condurre veicoli in Italia o all'estero con la propria patente: pertanto, ove possibile, la patente estera non deve essere ritirata all'atto della presentazione dell'istanza di conversione, ma lasciata al conducente, che dovrà esibirla unitamente all'apposita ricevuta rilasciata dall'UMC
(82)
.
 
La patente estera in originale sarà ritirata all'atto della consegna del documento italiano, ottenuto per conversione, per essere poi restituita allo Stato che l'aveva emessa. In assenza della patente estera, perché, ad esempio, smarrita o sottratta nel frattempo, il documento italiano non potrà essere rilasciato.
 
La conversione della patente extracomunitaria in modello comunitario deve essere indicata sul modello stesso anche ad ogni rinnovo o duplicazione successiva
(70)
.
 
433
.
2
 
CONVERSIONE DI PATENTE ESTERA OTTENUTA DA PRECEDENTE CONVERSIONE DI PATENTE ITALIANA
 
La conversione di patente estera, rilasciata per conversione di patente italiana, è sempre ammissibile anche se con lo Stato extracomunitario non sussista reciprocità di trattamento (v. inPratica 433.4) in quanto tale conversione è ammessa in virtù della precedente idoneità conseguita in Italia.
 
In ogni caso la nuova patente dovrà essere della medesima categoria del precedente documento di guida italiano
(1)
.
 
L'UMC, oltre alle previste procedure di rito:
 
 
 
verifica, prima dell'emissione del nuovo documento di guida, l'effettiva esistenza della precedente patente italiana presso l'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida ovvero, se ricorre il caso, presso la prefettura-UTG competente;
 
 
inserisce nel sistema informatico l'annotazione: "per conversione di patente estera derivante da patente italiana";
 
 
ritira la patente italiana rimasta eventualmente in possesso del conducente (in quanto non ritirata a suo tempo dal paese estero e quindi non restituita allo stato italiano) ed emette il relativo provvedimento di revoca ai sensi dell'art. 130
 
CDS
(6)
.
 
433
.
3
 
CONTROLLO DI AUTENTICITÀ
 
Le svariate tipologie di formato delle patenti estere ("a libretto", "a carta di credito", ecc.) e la non omogeneità dei dati in esse contenuti rendono spesso necessaria la verifica di autenticità del documento di guida
(7)
.
 
Oltre al controllo a vista della patente con l'ordinaria diligenza, il funzionario addetto non è in grado di effettuarne altri, non essendo normalmente a conoscenza delle eventuali caratteristiche di sicurezza del supporto (cartaceo o plastico) del documento, della congruità degli estremi numerici riportati, del significato di annotazioni apposte a penna o mediante timbro, dell'autenticità di sigilli e firme delle autorità rilascianti; oltretutto, spesso possono presentarsi patenti redatte in caratteri non latini, e la traduzione, che va allegata, a volte non è sufficiente a chiarire ogni dubbio
 
(8)
.
 
Oltre alle manomissioni che può presentare un documento comunque originale, non va ovviamente scartata l'eventualità che la patente sia del tutto apocrifa: è un sospetto che può rivelarsi fondato nel caso in cui il cittadino di uno Stato con cui non esistono le condizioni di reciprocità presenti (per la conversione) una patente rilasciata da uno Stato con il quale viceversa tali condizioni sussistono
(9)
.
 
Per quanto precede, qualora sorgano dubbi sull'autenticità del documento di guida presentato, l'UMC dovrà trasmetterlo per la conferma direttamente all'Autorità diplomatica del paese che lo ha rilasciato (e non alla Polizia), attendendo l'esito dell'accertamento. In caso di mancata risposta o di ricezione negata, non viene dato corso alla conversione
(10)
.
433
.
4
 
CONDIZIONE DI RECIPROCITÀ
 
Il requisito della reciprocità
(3) 
riduce notevolmente il numero degli Stati extracomunitari di cui è possibile convertire le patenti
(81)
.
 
L'accertamento di tale requisito avviene oggi solo a seguito
sottoscrizione
di uno specifico
accordo bilaterale fra l'Italia e altro Stato extracomunitario
 
(2).
 
In ogni caso vengono diramate specifiche circolari
(4)
 per cui, qualora non esistano espresse comunicazioni da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici deve ritenersi che la patente non sia convertibile
(48)
.
 
Si rammenta che non necessita tale accordo di reciprocità per
Islanda
,
Liechtenstein
e
Norvegia
in quanto aderenti all'accordo SEE (Spazio economico europeo) per i quali si applicano le condizioni previste per gli Stati comunitari (v. inPratica 432).
 
La nuova classificazione delle patenti C e D derivante dal recepimento della direttiva comunitaria 2000/56/CE, a seguito della quale la patente di categoria D non consente più di condurre i veicoli per la cui guida è richiesta la patente di categoria C, si applica solo agli Accordi per la conversione reciproca delle patenti di guida stipulati a decorrere dall'1.10.2004, data di entrata in vigore del nuovo regime. Nel caso gli Accordi siano stati stipulati prima di tale data, le tabelle di equipollenza andranno applicate tenendo presente la normativa previgente: qualora pertanto sia previsto il rilascio per conversione di una patente italiana di categoria D, sarà emesso un documento di guida di categoria C+D
(65)
.
 
433
.
4
.
1
 
Stati extracomunitari le cui patenti sono convertibili
 
Tutti i dati indicati nella tabella che segue sono desunti dalle circolari via via emanate dal Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici; in essa sono elencati, in ordine alfabetico, gli Stati extracomunitari le cui patenti sono convertibili e sono completate da:
 
 
tabelle di equipollenza, qualora ufficializzate dallo stesso Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici;
 
 
indirizzo delle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia dei vari Stati alle quali gli stessi uffici invieranno le patenti estere una volta convertite.
 
STATO ESTERO
 
TABELLE DI EQUIPOLLENZA
 
INDIRIZZO AUTORIT PER
 
CAT
.
PATENTI
 
CAT
.
PATENTI
 
RESTITUZIONE PATENTI
 
 
 
ESTERE
 
ITALIANE
 
ALBANIA
 
Ammissibilità conversione a seguito Accordo bilaterale 27
.
10
.
2008
 
(38)
 
ALBANIA
 
ITALIA
 
Ministero dei Lavori Pubblici
,
 
A
 
A
 
Trasporti e Telecomunicazione
 
B
 
B
 
Direzione Generale dei Servizi
C
 
C
 
di Trasporto Stradale
 
D
 
C+D
 
Via Irfan Tomini - Tirana
 
E
 
E
 
fax n.
 
0035542238175
 
0035542238138
 
ALGERIA
(
REPUBBLICA ALGERINA DEMOCRATICA E POPOLARE
)
 
Ammissibilità conversione a seguito Accordo bilaterale 24
.
10
.
2000
 
(73)
 
Ambasciata di Algeria
 
Sezione Consolare
 
Via Barnaba Oriani n. 26
 
00197 ROMA (74)
 
tel. 06.8083436
 
Consolato di Algeria
 
Via S. Lucia n. 15
 
80132 NAPOLI (75)
 
tel. 081 7643515
 
fax 081 7643924
 
ARGENTINA
 Ammissibilità conversione a seguito Accordo bilaterale 17
.
7
.
2003
(71)
 
A1
 
A1
 
Sezione Consolare della
A2
 
-
 
Repubblica Argentina in Roma
 
A3
 
A
 
Via Veneto, 7
 
B1
 
B
 
00187 ROMA (31)
 
B2
[*] 
 
B
 
tel. 06 42870023 - 06 42016021
 
C
 
-
 
fax 06 483586
 
D1
 
-
 
Consolato Generale della
 
D2
 
D
 
Repubblica Argentina in Milano
 
E1
 
CE
 
Corso Venezia, 9
 
E2
 
-
 
20121 MILANO (32)
 
Tel. 02 77729420/29/30
 
fax 02 77729444
 
[*] convertibile solo se il conducente ha compiuto il 18°anno di età.
 
Possono essere convertite solo le patenti non provvisorie ed in corso di validità rilasciate prima dell'acquisizione della residenza in Italia da parte del titolare.
 
Non si possono convertire le patenti argentine ottenute in sostituzione di un documento estero non convertibile in Italia.
 
Alla domanda di conversione deve essere sempre allegata la documentazione, anche in unico atto, riportante la traduzione, l'attestazione di autenticità e la certificazione di validità rilasciata dalle Rappresentanze diplomatico-consolari argentine in Italia. Qualora la patente argentina riporti una categoria non prevista dalla tabella di equipollenza, il conducente dovrà presentare un'attestazione, rilasciata dalla competente Autorità diplomatica argentina in Italia, riportante l'indicazione dei veicoli conducibili con tale categoria.
 
È possibile che il conducente che richiede la conversione sia in possesso di due documenti di guida argentini (che devono essere entrambi ritirati), poiché in caso di estensione alla categoria superiore viene emessa in Argentina una patente di guida aggiuntiva a quella
 
già posseduta.
 
Per i neopatentati restano valide le limitazioni previste dalle norme vigenti in Italia, con riferimento alla data di rilascio della patente argentina.
 
COREA DEL SUD
(
REPUBBLICA DI COREA
)
 
Ammissibilità conversione a seguito Accordo bilaterale 15
.
2
.
2002
(79)
 
TIPO I
 
Patenti per grandi veicoli
 
D
 
Ambasciata della Repubblica
 
Patenti per veicoli comuni
 
B
 
di Corea
 
Patenti per piccoli veicoli
 
A1
 
Via Barnaba Oriani, 30
 
Patenti per veicoli speciali
 
A-B-E
 
00197 ROMA
 

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