Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Set Domande
DISCIPLINE PEDAGOGICHE
MASTER METODOLOGIE DIDATTICHE PER L’INTEGRAZIONE
DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(DSA)
INDICE
1
didattica: l’insegnamento-apprendimento
Lezione 001
01.La competenza è:
Un'abilità
Una conoscenza
Un'integrazione di conoscenza (sapere), abilità (saper fare), capacità metacognitive,
metodologiche, personali e sociali
Nessuna delle opzioni
02.Tra le competenze chiave enunciate nella Raccomandazione del 18 Dicembre 2006 non è
menzionata:
Competenza digitale
Consapevolezza ed espressione teatrale
Consapevolezza ed espressione culturale
Nessuna delle opzioni
2
05.L'insegnamento - muro è:
Formalizzato in esperienze
Tematico, procede organizzato attorno a problemi o a temi interessanti
Formalizzato in lezioni
Nessuna delle opzioni
06.L'insegnamento - ponte è:
Centrato sull'insegnamento
Stabilito e preciso, connesso a obiettivi standardizzati
Regolato sulla persona
Nessuna delle opzioni
3
10.Le istituzioni scolastiche per costruire il curricolo seguono:
Le Indicazioni europee
Le Indicazioni di settore
Le Indicazioni Nazionali
Nessuna delle opzioni
4
Lezione 002
01.L'apprendistato cognitivo è:
Un ambiente di apprendimento
Una metodologia didattica
Un modello di apprendimento
Nessuna delle opzioni
06.Secondo la logica della razionalità tecnica i momenti del progettare - agire - valutare sono:
Fasi di un unico processo che possono svolgersi senza un ordine prestabilito
Fasi di un unico processo che si svolgono in successione
Singole fasi di tre differenti processi
Nessuna delle opzioni
5
07.La logica della complessità rinvia all'idea di un apprendimento:
Complesso e multilaterale
Sequenziale e addestrativo
Complesso e addestrativo
Nessuna delle opzioni
6
13.L'IEA ha promosso:
Il progetto PISA e il progetto TIMMS
Il progetto PIRLS e il progetto PISA
Il progetto TIMMS e il progetto PIRLS
Nessuna delle opzioni
14.La valutazione degli apprendimenti e del comportamento nel II ciclo di istruzione, sono espressi in:
Lettere
Numeri
Giudizi
Nessuna delle opzioni
16.Le dimensioni, i criteri, gli indicatori, i livelli, le ancore, sono le componenti della:
Programmazione didattica
Progettazione didattica
Nessuna delle opzioni
Rubrica valutativa
7
Lezione 003
01.Il momento autovalutativo rappresenta:
Un'opportunità di riflessione del soggetto sulla propria esperienze cognitiva
Un'opportunità di riflessione del soggetto sulla propria esperienza relazionale
Un'opportunità di riflessione del soggetto sulla propria esperienza formativa
Nessuna delle opzioni
8
La media si colloca nella parte alta della distribuzione
07.Il profitto:
Misura le conoscenze e la abilità disciplinari
Misura le competenze
Misura i saperi
Nessuna delle opzioni
9
Lezione 021
01.Le competenze chiave sono:
8
2
4
6
10
Lezione 022
01.La competenza comunicativa risulta dall'acquisizione della:
Lingua straniera
Lingua scritta
Lingua orale
Madrelingua
11
Lezione 023
01.Il documento Life Skills Education in Schools è stato prodotto da:
Il Ministero dell'Istruzione
L'Organizzazione mondiale della sanità
Il Consiglio d'Europa
L'Unione Europea
12
Lezione 025
01.Le abilità per la vita individuate dall'OMS sono:
8
2
10
4
13
Lezione 026
01.La consapevolezza ed espressione culturale è una:
Abilità
Competenza chiave
Conoscenza
Nessuna delle opzioni
03.Nell'insegnamento muro:
La conoscenza è un prodotto predefinito
La conoscenza è un processo elaborativo
Lo studente costruisce la propria conoscenza
Lo studente fa uso di diversi supporti didattici
14
Lezione 034
01.L'insegnamento ponte:
Utilizza il libro come strumento didattico principale
Procede in modo individualistico
prevede un percorso lineare (insegnante-conoscenza-studente)
Procede in modo cooperativo
15
Lezione 037
01.Nella didattica per le competenze, le competenze rappresentano:
I risultati finali
"Le strategie e i processi"
I saperi acquisiti
"Nessuna delle opzioni"
16
Lezione 038
01.L'apprendimento avviene:
Attraverso la lezione frontale
Attraverso un processo meccanico di acquisizione dei saperi
All'interno di un contesto in cui la persona costruisce competenze
Attraverso un processo mnemonico
17
Lezione 040
01.Affinchè l'apprendimento sia significativo è necessario che:
Avvenga in una realtà significativa
Avvenga individualmente
Avvenga sul libro di testo
"Nessuna delle opzioni"
18
Lezione 042
01.Le discipline rappresentano:
Il fine dell'apprendimento
Il mezzo attraverso cui prende forma la competenza
Gli apprendimenti
"Nessuna delle opzioni"
19
Lezione 045
01.Le Indicazioni Nazionali richiamano gli insegnanti a:
Costruire percorsi didattici disciplinari separati gli uni dagli altri
Costruire percorsi didattici pluridisciplinari
Nessuna delle opzioni
Costruire percorsi didattici interdisciplinari
20
Lezione 046
01.Quale documento organizza le discipline in assi culturali stabiliti
DM 139/2007
Le Indicazioni Nazionali 2012
Le Indicazioni Nazionali 2006
DM 10/2000
21
Lezione 047
01.In quale documento vi è il superamento delle discipline consderate seperatamente le une dalle
altre
DM 139/2007
Le Indicazioni Nazionali 2006
Indicazioni Nazionali 2012
"Nessuna delle opzioni"
22
Lezione 049
01.Le competenze comunicative della lingua italiana è compito:
Del solo insegnante di italiano
Dall'insegnante delle Lingue straniere
Conidiviso da tutti gli insegnanti
"Nessuna delle opzioni"
23
Lezione 050
01.Le competenze culturali contribuiscono allo sviluppo delle:
Competenze disciplinari
Competenze chiave
Abilità
Conoscenze
24
Lezione 051
01.Il DM 139/2007 individuava:
8 competenze culturali di base
4 competenze culturali di base
2 competenze culturali di base
16 competenze culturali di base
25
Lezione 053
01.Gli stili cognitivi si caratterizzano per:
Polarità opposte
Uguaglianza
Divergenza
Convergenza
26
Lezione 056
01.Inidvidua, tra i seguenti stili cognitivi, quello errato:
Verbale-visuale
Impulsivo-Riflessivo
Sistematico-analitico
Convergente-divergente
27
Lezione 068
01.La teoria delle intelligenze multiple è stata elaborata da:
Piaget
Bruner
Watson
Gardner
28
Lezione 070
01.Nell'apprendistato cognitivo nella fase "coching":
L'insegnante assiste l'allievo, lo agevola nel suo lavoro, interviene se necessario, dirige
l'attenzione su un aspetto, fornisce feedback
l'allievo osserva la competenza esperta al lavoro e poi la imita
l’insegnante riduce sempre di più il supporto fornito (fading) per lasciare spazio all’autonomia
e alla responsabilità del discente
"Nessuna delle opzioni"
29
Lezione 071
01.Quali, tra le seguenti, può essere considerata una parola chiave dell'approccio cognitivo:
Passività
Consapevolezza
Individualità
Dipendenza
30
Lezione 075
01.La responsabilità, nel processo di apprendimento, chiama l'allievo a:
Farsi carico dell'insuccesso dell'altro
Sostituirsi all'altro in difficoltà
Essere attivo rispetto al proprio apprendimento
"Nessuna delle opzioni"
31
Lezione 076
01.L'insegnante e l'allievo, nel processo di insegnamento-apprendimento:
Non condividono gli stessi obiettivi formativi
Condividono solo gli obiettivi legati alle discipline
Condividono il raggiungimento degli stessi traguardi formativi
Condividono solo gli obiettivi legati agli assi culturali
32
Lezione 077
01.L'insegnante deve condividere con l'allievo
I propri obiettivi formativi
Il proprio metodo di insegnamento
Il senso dell'apprendimento
"Nessuna delle opzioni"
33
Lezione 078
01.Lo studio di caso reale è:
Una teoria utilizzata esclusivamente nella ricerca sociale
Una metodo di analisi delle scienze psicologiche
Un metodo di analisi delle scienze biologiche
Una metodologia
34
Lezione 086
01.Lo studio di caso reale:
E' diffuso maggiormente nella pedagogia degli adulti
E' molto diffuso nella scuola
Non è realizzabile nell'ambito scolastico
Nessuna delle opzioni
35
Lezione 089
01.In quante fasi si articola lo studio di caso reale
3
2
1
4
36
Lezione 090
01.L'insegnante, nello studio di caso reale riveste un ruolo fondamentale:
Nella preparazione del caso
Nella preparazione del caso e nella gestione delle fasi
Nella gestione delle fasi
Nel momento valutativo
37
Lezione 091
01.L'insegnante nell'approccio dialogico:
E' esterno al gruppo
E' estraneo al gruppo
E' parte integrante del gruppo
E' il leader del gruppo
38
Lezione 092
01.Nell'approccio autobiografico l'interlocutore:
Deve essere messo a proprio agio
Deve seguire uno schema prestabilito
Deve seguire le direttive dell'insegnante
Deve seguire le direttive del leader del gruppo
39
Lezione 093
01.L'approccio autobiografico supporta e valorizza l'allievo:
Sul piano psicologico
Sul piano cognitivo, sociale ed emotivo
Sul piano comportamentale
"Nessuna delle opzioni"
40
pedagogia sperimentale: l’inclusione scolastica
Lezione 001
01.LA METODOLOGIA DI RICERCA SCIENTIFICA SEGUE UN ORDINE PER LA RACCOLTA DEI DATI
SCIENTIFICO IDEOLOGICO
INDUTTIVO DEDUTTIVO
LOGICO CRONOLOGICO
IPOTETICO INFERENZIALE
41
Lezione 002
01.IN UNA RICERCA SCIENTIFICA LA VARIABILE CHE VIENE MANIPOLATA AL FINE DI INDURRE
UN CAMBIAMENTO NELL'ALTRA VARIABILE SI CHIAMA
VARIABILE INDIPENDENTE
VARIABILE DIPENDENTE
VARIABILE IPOTETICA
VARIABILE CORRELATA
42
Lezione 003
01.UNA VARIABILE SI DEFINISCE CONTINUA QUANDO
QUANDO IL NUMERO DEGLI INETRAVALLI POSSIBILI E' FINITO
QUANDO LA MISURAZIONE DECIMALI O FRAZIONI
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
QUANDO I DATI SONO QUANTITATIVI
43
Lezione 005
QUANDO UNO STRUMENTO DI MISURAZIONE SI PUO' DEFINIRE VALIDO
QUANDO IL RISULTATO OTTENUTO Può ESSERE GENERALIZZATO AD ALTRI CONTESTI
QUANDO VIENE REPLICATA LA MISURAZIONE E MI FORNISCE SEMPRE LO STESSO
RISULTATO
SE MISURAZIONI DELLO STESSO COSTRUTTO IN ALTRI CONTESTI E FATTI ALTRI
STRUMENTI MI DANNO LO STESSO RISULTATO
QUANDO Ciò CHE MISURA E' EFFETTIVAMENTE CIO' CHE SI INTENDEVA MISURARE
44
Lezione 006
01.COSA SI INTENDE PER PARADIGMA SCEINTIFICO
I VALORI E LE ESPERIENZE PASSATE DEL RICERCATORE
LA PROSPETTIVA TEORICA DALLA QUALE IL RICERCATORE OSSERVA LA REALTA' E
FORMULA UN'IPOTESI DI PARTENZA
IL METODO DI INDAGINE CHE IL RICERCATORE UTILZZA
LE RISORSE E GLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DELLA RICERCA
45
Lezione 007
01.UN'IPOTESI DI RICERCA E' STATA VERIFICATA SE
E' STATO DECISOPRIMA DELLA VERIFICA COME ACCERTARE I RISULTATI
PRIMA DELLA VERIFICA SONO STATI VARATI TUTTI I POSSIBILI RISULTATI
DELL'OSSERVAZIONE O DELL'ESPERIMENTO
SONO STATI VARATI IN ANTICIPO QUALI RISULTATI PORTERANNO A RESPINGERE O AD
ACCETTARE L'IPOTESI DI PARTENZA
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
46
Lezione 008
01.L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
SI ATTUA ATTRAVERSO L'USO DI CHEK-LIST E GRIGLIE DI OSSERVAZIONE
E' UN METODO CHE SI PROPONE DI INDAGARE LE RELAZIONI ESISTENTI TRA UNA O PIU'
VARIABILI
SI TRATTA DI UN'OSSERVAZIONE SPERIMENTALE FATTA SUL CAMPO UTILIZZATA
SOPRATTUTTO IN AMBITO SOCIOLOGICO
SEGUE UN PROGETTO E DEI CRITERI BEN DEFINITI
47
Lezione 009
01.QUALE E' L'UTILITA' DEL SOCIOGRAMMA
CONSENTE AGLI ALLIEVI DI ALLARGARE I PROPRI RAPPORTI
CONSENTE ALL'INSEGNANTE DI FAVORIRE UN CLIMA DI LAVORO ARMONIOSO
CONSENTE DI MISURARE LE RELAZIONI TRA STUDENTI ED INSEGNANTE
RAPPRESENTARE I RISULTATI DEL TEST SOCIOMETRICO EVIDENZIATO LE POSIZIONI DEI
VARI ALLIEVI RISPETTO AL GRUPPO-CLASSE
48
Lezione 010
01.QUALI SONO I VANTAGGI CHE CONSENTE DI OTTENERE LA SOMMINISTRAZIONE DI UN
QUESTIONARIO
OTTENERE MOLTE INFORMAZIONI SU OPINIONI O COMPORTAMENTI, IN TEMPI RAPIDI
LAVORANDO SU UN GRANDE GRUPPO
L'ORDINE DI SUCCESSIONE DELLE DOMANDE E' ASSOLUTAMENTE LIBERA
NEL CASO DI UNA RISPOSTA NON ATTINENTE IL RICERCATORE Può RIFORMULARE LA
DOMANDA
I DATI RACCOLTI GODONO DI MAGGIORE VALIDITA' RISPETTO ALL'INTERVISTA
49
Lezione 011
01.CHE RUOLO HANNO GLI ALLIEVI IN UNA RICERCA DIDATTICO-EDUCATIVA
E' IL PUNTO DI PARTENZA DI TUTTO IL LAVORO EDUCATIVO
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
SONO I SOGGETTI CHE SOLLECITANO GLI INSEGNANTI A RIDEFINIRE L'EDUCAZIONE
DEVONO PARTECIPARE ATTIVAMENTE AL PROGETTO ED ESSERE CONSAPEVOLI DEL
PROCESSO EDUCATIVO IN CUI SONO INSERITI
50
Lezione 012
01.UN APPROCCIO ALLA RICERCA EDUCATIVA DI TIPO COMPARATIVO COSA EFFETTUA
INDAGA SULLE INTERAZIONI TRA AMBIENTE ORGANISMO BIOLOGICO E PSICOLOGICO
INDAGA SOMIGLIANZE E DIFFERENZE TRA CULTURE DIVERSE
UN CONFRONTO SISTEMATICO TRA MODELLI EDUCATIVI APPARTENENTI A DIFFERENTI
CONTESTI REGIONALI E NAZIONALI
UN'ANALISI QUALITATIVA DI SINGOLI CASI
51
Lezione 013
01.LO STUDIO SPERIMENTALE VERIFICA L'IPOTESI DI PARTENZA
INTERVENENDO SU UNA O Più VARIABILI ASSUNTE COME INDIPENDENTI E VERIFICANDO
LE MODIFICAZIONI SULLA VARIABILE ASSUNTA COME DIPENDENTE
ATTRAVERSO UN ANALISI CORRELAZIONALE TRA LE VARIABILI
ATTRAVERSO L'ANALISI DESCRITTIVA DI COSA STA ACCADENDO
ATTRAVERSO DISEGNI LONGITUDINALI
52
Lezione 014
01.SECONDO IL FILOSOFO MORIN L'ANDAMENTO DELLA VITA E' CIRCOLARE E RICORSIVO
OGNI UOMO E' INDIVIDUO, PARTE DI UN SOCIETA', PARTE DELLA SPECIE
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
OGNI SINGOLA PARTE DEL PROCESSO E' SIA CAUSA CHE EFFETTO DI CIO' CHE LI
PRODUCE
OGNI UOMO E' PADRE MA ANCHE FIGLIO
53
Lezione 015
01.AFFINCHE' LA PEDAGOGIA POSSA LEGITTIMARSI COME SCIENZA COMPLESSA HA BISOGNO
DI DIALOGARE CON GLI ALTRI SAPERI DELLE SCIENZE UMANE
PORTARE DENTRO DI SE LA STORIA DELL'INTERO UNIVERSO
DI UNO STATUTO EPISTEMOLOGICO CHE NE RICONOSCA LA COMPLESSITA'
NESSUNA DELLE OPZIONI
54
Lezione 017
01.NELLA RICERCA EDUCATIVA E' IMPORTANET SEPARARE IL SOGGETTO DALL'OGGETTO DI
INDAGINE. COME
TIRANDO FUORI IL SOGGETTO DAL CONTESTO INDAGATO
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
UTILIZZANDO IL SOGGETTO SOLO COME "REGISTRATORE" DI DATI OGGETTIVI
PRESCINDERE DALLA STORIA E DAL PUNTO DI VISTA SULLA REALTA' DEL SOGGETTO
55
Lezione 018
01.LA FAMIGLIA RAPPRESENTA UN LUOGO DI APPRENDIMENTO E DI CRESCITA NELLA MISURA
IN CUI
SI SUPERANO I CDOMPITI DI SVILUPPO
SI AFFRONTANO I PERIODI CRITICI
NELLA MISURA IN CUI SI SOSTENGONO INTENZIONALMENTE', ATTRAVERSO MODELLI E
VALORI, ESPERIENZE DI CRESCITA DEGLI INDIVIDUI DI FORMAZIONE
LA FAMIGLIA MATURI UN'IDENTITA' DELLA FAMIGLIA
56
Lezione 019
01.QUANDO PARLIAMO DI FORMAZIONE CONTINUA
SI INTENDE LA RELAZIONE CHE SI INSTAURA TRA DOCENTE E DISCENTE
SI INTENDE UNA FORMAZIONE CHE DURA TUTTO IL PERIODO DELLA SCOLARIZZAZIONE
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
INTENDIAMO UN PROCESSO DI APPREDIMENTO CHE SI SVILUPPA IN RELAZIONE A
DIVERSE FASI DELLA VITA
57
Lezione 020
01.OGNI ESPERIENZA E'
UNIDIREZIONALE
EDUCATIVA E SI SVOLGE NEL TEMPO
A SE' STANTE E NON SI RELAZIONE CON LE ALTRE ESPERIENZE
INDIPENDENTE DALLA COSCIENZA
58
Lezione 021
01.QUANDO L'ESPERIENZA E' VALIDA
NELLA MISURA IN CUI PERMETTE DI PERCEPIRE CONNESSIONI O SUCCESSIONI
QUANDO VIENE RIPETUTA Più VOLTE
NELLA MISURA IN CUI ATTIVA PROCESSI DECISIONALI
NELLA MISURA IN CUI SVILUPPA LE ABILITà DI PROBLEM SOLVING
59
Lezione 023
01.L'AGIRE EDUCATIVO SI APPLICA
SENZA PIANIFICAZIONE DLELE MOSSE
GENERANDO NUOVE CONOSCENZE CHE SI TRADURRANNO IN COMPETENZEPERSONALI
E PROFESSIONBALI
SENZA REVISIONE DELLE IPOTESI DI INTERVENTO
SENZA TRASFORMAZIONE DI IDENTITà
60
Lezione 024
01.IL FINE DELLA RICERCA EMPIRICA IN PEDAGOGIA E'
COSTRUIRE UN SAPERE CHE FUNZIONI COME UNA REGOLA
COSTRUIRE UN SISTEMA DI REGOLE PER L'AZIONE
ELABORARE MODELLI E TEORIE ALIMENTATI DALLA RICERCA TEORICA
ANALIZZARE LE SITUAZIONI PROBLEMATICHE SOLTANTO DA UNA PROSPETTIVA
ASTRATTA
61
Lezione 025
01.IN QUALE SENSO LA RICERCA PEDAGOGICA SI QUALIFICA COME RICERCA TRASFORMATIVA
NEL SUO SVILUPPARSI COME RICERCA NARRATIVO DESCRITTIVA
IN QUANTO RAPPRESENTA UN INSIEME DI CONQUISTE UNIVERSALMENTE
RICONOSCIUTE
NESSUNA DELLE OPZIONI
SVILUPPANDO IPOTESI PROVVISORIE CHE INTRODUCONO QUALCOSA DI NUOVO NEI
CONTESTI EDUCATIVI
62
Lezione 026
01.LA RICERCA EDUCATIVA PER SVOLGERE LA FUNZIONE TRASFORMATIVA SI DEVE
INTERROGARE RIGUARDO
LA CAUSALITA' LINEARE TRA EVENTI STORICI ED EDUCAZIONE
AMBITI, CONTESTI, SOGGETTI
FOCALIZZARSI SU EVENTI NON RIPRODUCIBILI
METTENDO A CONFRONTO PRATICHE E PROCESSI EDUCATIVI
63
Lezione 027
01.IN QUALE MODELLO DI INSEGNAMENTO RITROVIAMO LA VISIONE MAGISTROCENTRICA
DELLA RELAZIONE FORMATIVA
MODELLO COGNITIVISTA
MODELLO COMPORTAMENTISTA
MODELLO METARIFLESSIVO
MODELLO DINAMICO
64
Lezione 028
01.IL POSTCOGNITIVISMO RISPETTO AL MODELLO COGNITIVISTA COSA INTRODUCE IN AMBITO
DIDATTICO
L'ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
LA VISIONE PUEROCENTRICA DELLA RELAZIONE FORMATIVA
L'IMPORTANZA DELL'ACCUMULO DELLE CONOSCENZE
LA DIMENSIONE ORGANICA, EMOTIVA CORPOREA
65
Lezione 029
01.NEI MODELLI DI DIDATTICA CONTEMPORANEI LA RELAZIONE FORMATIVA E' DIVENTATA
QUASI SIMMETRICA DOVE LA CONOSCENZA VIENE CONDIVISA E NEGOZIATA
EL'INSEGNANTE E' DIVENTATO UN FACILITATORE DEGLI APPRENDIMENTI
L'INSEGNANTE E' COLUI CHE DETIENE E TRASMETTE LA CONOSCENZA
AL CENTRO DELLA RELAZIONE VIENE POSTO LO STUDENTE QUALE SOGGETTO ATTIVO
CHE ACQUISISCE CONOSCENZA
NON E' PIU' RILEVANTE POICHE' LA CONOSCENZA E' DISTRIBUITA INCORPORATA E
SITUATA ALL'INTERNO DI COMUNITA' E CONTESTIDI APPRENDIMENTO
66
Lezione 030
01.L'ABILITA' DI ANDARE IN BICICLETTA Può ESSERE INTESA COME UN APPRENDIMENTO DI
TIPO
IMPLICITO
ESPLICITO
PROCEDURALE
CONSAPEVOLE
67
Lezione 031
01.SECONDO IL MODELLO BIOEDUCATIVO L'ORGANISMO PUO' FAVORIRE L'APPRENDIMENTO
LE CONNESSIONI NEURONALI CHE SOSTENGONO L'APPRENDIMENTO SONO UNA
DOTAZIONE CHE SI RICEVE ALLA NASCITA
LE CONNESSIONI NEURONALI CHE SOSTENGONO L'APPRENDIMENTO SI RINFORZANO
ATTRAVERSO LA QUALITA' E LA QUANTITA' DI INTERAZIONE CON L'AMBIENTE
IL PATRIMONIO GENETICO DETRMINA LE CAPACITA' DI APPRENDIMENTO ALLA NASCITA
LE CAPACITA' DI APPRENDIMENTO VENGONO EREDITATE DAI PROPRI ANTENATI
68
Lezione 033
01.AFFINCHE' L'APPRENDIMENTO DIVENTI UN PROCESSO ADATTIVO E FUNZIONALE ALLA VITA
DI TUTI I GIORNI
GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO DEVONO ESSERE AMBIENTI "SE, ALLORA"
OCCORRE COLTIVARE LA CONCRETEZZA DELLA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE
LA PROGRAMMAZIONE DEVE TENERE CONTO DELLA LINEARITA' DELL'APPRENDIMENTO
LA PROGRAMMAZIONE NON PUO' ESSERE DESTRUTTURATA O AVERE DELLE
RETROAZIONI
69
Lezione 034
01.L'APPRENDIMENTO IMPLICITO E'
NON CONSAPEVOLE, NON INTENZIONALE E DI NATURA GENERALE
E' APPRENDIMENTO AUTOMATIZZATO
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
UNIVOCO E GENERALIZZABILE
70
Lezione 035
01.QUANDO DICIAMO: L'INSEGNANTE VALUTA LA PROSSEMICA DELLA COMUNICAZIONE COSA
INTENDIAMO
METTERSI IN PROSSIMITà DEL PROPRIO INTERLOCUTORE
VALUTARE IL LINGUAGGIO VERBALE
VALUTARE L'APPRENDIMENTO ESPLICITO
VALUTARE IL LINGUAGGIO NON VERBALE E LA DISTANZA SPAZIALE DA USARE A
SECONDA DELL'EMOZIONE DELL'EMOZIONE CHE SI VUOLE ESPRIMERE AL PROPRIO
INTERLOCUTORE
71
Lezione 036
01LO SVILUPPO NEUROLOGICO ATIPICO E' UN'ESPRESSIONE CHE INTERESSA
I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO
DISTURBO DELLO SPETTREO AUTISTICO
I PROCESSI DI APPRENDIMENTO IMPLICITO CHE PARTECIPANO ALLA COSTRUZIONE DEI
MACRO ARGOMENTI ESPLICITI E POSSONO INFLUENZARLI NOTEVOLMENTE
DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO
72
Lezione 037
01.PER CAPIRE SE UN BAMBINO HA DSA
IL SUO SISTEMA SENSORIALE E' INTEGRO
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
NON HA RITARDO MENTALE
NON HA UN DISTURBO AFFETTIVO PRIMARIO
73
Lezione 038
01.LE CARATTERISTICHE DEFICITARIE NELLA LETTURA DI UN DSA SONO
LA LETTURA E' FLUENTE MA VI SONO MOLTI NEOLOGISMI
LETTURA FLUENTE SENZA ERRORI
VELOCITA' DI LETTURA E NUMERO DI ERRORI COMMESSI
VA VALUTATO IL SOLO FATTORE ACCURATEZZA
74
Lezione 057
01.IL METODO MONTESSORIANO E'
ORIENTATO ALL'IMPORTANZA DELL'IGIENE DEL CORPO
ORIENTATO ALL'IMPORTANZA DELL'INSEGNAMENTO DELLA SCRITTURA
ORIENTATO ALL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUISTICA
ORIENTATO AD EDUCARE IL BAMBINO A CORREGGERSI DA SOLO, VERSO UN PROCESSO
DI AUTOEDUCAZIONE E AUTOCONTROLLO
75
Lezione 058
01.LA RICERCA MONTESSORIANA HA PORTATO A REALIZZARE UN METODO
CHE RISULTERA' ULTILE ANCHE PE I NORMODOTATI
CHE SI DIFFONDERA' IN TUTTO IL MONDO
CHE SI RIVELERAA' UTILEE ANCHE PER BAMBINI CON DIFFICOLTA' SENSO-MOTORIE
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
76
Lezione 059
01.IL MAESTRO MONTESSORIANO
E' UN MAESTRO FORMATO CHE TRASMETTE CONOSCENZE E SAPERI
ADOTTA COMPORTAMENTI UMILI, OSSERVA ASCOLTA E MEDIA E LAVORA
ORGANIZZANDO L'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
E' IL FULCRO DELLA RELAZIONE DI FORMAZIONE TRA INSEGNANTE ED ALUNNO
E' IL PROTAGONISTA DI TUTTO IL PROGETTO EDUCATIVO MONTESSORIANO
77
Lezione 060
01.COME ERA L'AMBIENTE DELLA CASA DEI BAMBINI
IN UN AMBIENTE IN CUI I BAMBINI SONO LIBERI DI MUOVERSI IN CUI SI TROVANO
MATERIALI DIDATTICI CHE SVILUPPINO LA MOTIVAZIONE E LA CONCENTRAZIONE DEL
BAMBINO
UN AMBIENTE CON MOLTI GIOCATTOLI
UN AMBIENTE ORDINATO CON BANCHI E CATTEDRA
UN AMBIENTE NON MOLTO CURATO
78
Lezione 061
01.COSA SI INTENDE CON IL CONCETTO MONTESSORIANO DI MENTE ASSORBENTE
MENTE CHE AASORBE UNICAMENTE LE EMOZIONI
MENTE CHE AASORBE UNICAMENTE LE PERCEZIONI
MENTE VIVIDA E VIGILE
MENTE INCONSCIA CHE CRESCENDO ASSORBE IL SUO AMBIENTE IN MODO
INCONSAPEOLE PASSANDO DALL'INCONSCIO ALLA COSCIENZA
79
Lezione 062
01.COSA SI INTENDE CON APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO A SCUOLA
ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE
QUELLO CHE INTERCORRE TRA DOCENTE E DISCENTE
IMPARARE A CONOSCERE, IMPARARE A FARE, IMPARARE A VIVERE INSIEME, IMPARARE
AD ESSERE
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
80
Lezione 063
01.QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA SCUOLA DLL'INFANZIA
INSEGNARE I DUE SAPERI DELLA DIDATTICA :SAPER LEGGERE E SAPER FARE DI CONTO
CONDIVISIONE, SOCIALZZAZIONE, CONSAPEVVOLEZZA DI SE' E DELL'ALTRO,
ESPRESSIONE DELLA CREATIVITA'GETSUALITA'
ALLEGGERIRE LE FAMIGLIE CON GENITORI LAVORATORI
INSEGNARE FIN DA SUBITO LA LINGUA INGLESE
81
Lezione 065
01.COSA SOSTIENE IN TEMA DI INCLUSIONE IL DPCM 185/2006
L'INCLUSIONE DEI SOGGETTI DISABILI O CHE INCONTRANO DIFFICOLTA'
IL DIRITTO DI ISTRUZIONE ANCHE AGLI STUDENTI CON DISABILITA' DEGLI ISTITUTI
SUPERIORI
CHE IL SOSTEGNO VIENE DEDICATO SOLO AGLI ALUNNI CON MINORANZA FISICA
PSICHICA O SENSORIALE CON DEFICIT GRAVE E PROGRESSIVO
CHE GLI INVALIDI CIVILI POTEVANO ESSERE ISCRITTI NELLA SCUOLA DI TUTTI
82
Lezione 066
01.TRA LE MISURE DISPENSATIVE ADOTTATE CON SOGGETTI DSA IN AMBITO SCOLASTICO SI
RITROVA
SOMMINISTRARE PIU' VERIFICHE SCRITTE CHE ORALI
FAVORIRE L'AUTONOMIA DELLO STUDENTE
INCREMENTARE LA LETTURA IN CLASSE
SOMMINISTRARE PIU' VERIFICHE ORALI CHE SCRITTE
83
Lezione 067
01.TRA GLI STRUMENTI COMPENSATIVI IN CONTESTO EDUCATIVO CON ALUNNI BES
RITROVIAMO
VOCABOLARIO TRAMITE L'USO DI CD
L'UTILIZZO DI MAPPE CONCETTUALI
UN PROGRAMMA DI VIDEO SCRITTURA
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
84
Lezione 068
01.DEFINIRE LO SCOPO DELLA LEGGE 107 DEL 2015
CREARE UNA SCUOLA BUONA
PROMUOVERE L'AUTONOMIA SCOLATSICA ATTRAVERSO LO SVILUPPO DI UNA
DIMENSIONE EUROPEA DI CITTADINANZA
CREARE LA SOCIETA' DELLA CONOSCENZA
NESSUNA DELLE OPZIONI
85
Lezione 069
01.QUALE E' L'ORGANISMO HA INIZIATO A RIVESTIRE UN RUOLO PRIMARIO CON LA LEGGE
107/2015
GLI STUDENTI BES
IL COMITATO DOCENTI
IL DOCENTE DI SOSTEGNO
LA FAMIGLIA CHE RIVESTE UN RUOLO ATTIVO NEL RPOGETTO DI VITA DEL PROPRIO
FIGLIO CHE DEVE ESSERE ASCOKTATA E SUPPORTATA
86
Lezione 070
01.PERCHE' LAPET THERAPY PUO' ESSERE UN IMPORTANTE OBIETTIVO DELLA SCUOLA
INCLUSIVA
L'ANIMALE DOMESTICO NON GIUDICA E NON RIFIUTA
L'ANIMALE DOMESTICO AIUTA LASOCIALIZZAZIONE E AUMENTA L'AUTOSTIMA
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
L'ANIMALE DOMESTICO NON HA PREGIUDIZI E FAVORISCE L'ESPRESSIONE DELLE
PERSONE
87
Lezione 071
01.TRA I CRITERI PER PORRE DIAGNOSI DI DSA RITROVIAMO
LA QUANTITA' DI NEOLOGISMI PRESENTI NELLA SCRITTURA
IL CARATTERE EVOLUTIVO E NEUROBIOLOGICO DELLE ANOMALIE PROCESSUALI
LA COMPRENSIONE DEL TESTO
IL LIVELLO DI QI
88
Lezione 072
01.COSA SI INTENDE PER DISGRAFIA
UN DISTURBO NEL PROCESSO DI ACQUISIZIONE DELLA LETTURA
UN DISTURBO NELPROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI FONEMI NEI CORRISPONEDENTI
GRAFEMI
INCAPACITà DI DECIFRARE I TESTI SCRITTI
INCAPACITà DI TRADURRE I SIMBOLI GRAFICI IN SUIONI
89
Lezione 073
01.LA DISLESSIA EVOLUTIVA QUALI VISSUTI EMOTIVI PRODUCE IN ADOLESCENZA
ASSUNZIONE DI COMPORTAMENTI DEVIANTI
DISTURBO DI PERSONALITA' ANTISOCIALE
NEGARE LA DIFFICOLTA' E RIFIUTO DELL'AIUTO DEGLI ALTRI PER NON APPARIRE IN UNA
CONDIZIONE DI INFERIORITA'
DISTURBI DI IDENTITA'
90
Lezione 074
01.GLI INTERVENTI RIABILITATIVI IN CASO DI DSA POSSONO ESSERE DI DUE TIPI
SUGLI OBIETTIVI E I TEMPI DI LAVORO
SULLA PRESTAZIONE E SULLE COMPONENTI DELLA PRESTAZIONE
SULLA VALUTAZIONE E LA VERIFICA DEGLI ESITI
BASATI SUI FATTORI EMOTIVI E SOCIALI
91
Lezioni 075
01.COME Può INTERVENIRE LA FAMIGLIA PER AIUTARE IL BAMBINO DSA NEI PROPRI COMPITI
SCOLASTICI
PONENDOSI COME TUTOR, METTENDO A DISPOSIZIONE STRUMENTI CHE POSSONO
AGEVOLARE L'APPRENDIMENTO E METTENDOSI IN CONTATTO CON GENITORI DI ALTRI
BAMBINI DSA
AFFIDANDO L'AIUTO A DEGLI SPECIALISTI COMPETENTI
PONENDO SUI PROPRI FIGLI ASPETTATIVE PIU' ELEVATE
E' UTILE CHE LA FAMIGLI NON INTERVENGA SULLE ATTIVITA' SCOLASTICHE
92
Lezione 076
01.COSA E' IMPORTANTE ADOTTARE AL FINE DI COSTRUIRE DEI PERCORSI DI AMBIENTAMENTO
PER TUTTI I BAMBINI CON DSA
DEGLI AMBIENTI ADEGUATAMENTE STRUTTURATI
UN'ATTREZZATURA TECNOLOGICA ADEGUATA
UN CORPO INSEGNANTI DI SOSTEGNO
DEI PROTOCOLLI DI ACCOGLIENZA
93
Lezione 077
01.I DIRITTI DEGLI STUDENTI DSA
UNA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
L'USO DI STRUMENTI COMPENSATIVI
PER LE LINGUE STRANIERE STRUMENTI COMPENSATIVI CHE POSSONO FAVORIRE LA
COMPRENSIONE VERBALE ED EVENTUALMENTE ANCHE L'ESONERO
94
Lezione 078
01.COSA SI INETNDE CON DEFICIT DI TEORIA DELLA MENTE
E' UN DEFICIT CHE INDICA UN RITARDO COGNITIVO
SI TRATTA DI UN DISTURBBO LEGATO AD UNA DIFFICOLTA' DI PROVARE EMOZIONI
UN DISTURBO LEGATO AD UNA DIFFICOLTà DI STARE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI
INCAPACITà DI CAPIRE IL PUNTO DI VISTA ALTRUI E DI IMMAGINARE E CAPIRE COSA GLI
ALTRI STANNO PROVANDO
95
Lezione 079
01.QUALI MECCANISMI DI DIFESA POSSONO ESSERE AGITI DA GENITORI CHE RICEVONO UN
DIAGNOSI DI AUTISMO DEL PROPRIO FIGLIO
IL RIFIUTO DELLA CONDIZIONE DEL PROPRIO FIGLIO
IL RIMUGINIO PER CONTROLLARE L'ANSIA
LA NEGAZIONE PER PROTEGGERSI DAL DOLORE E PER DISTACCARSI A LIVELLO
EMOTIVO
NESSUNA DELLE OPZIONI
96
Lezione 080
01.UNA PRATICA EDUCATIVAMOLTO UTILE PER IL BAMBINO AUTISTICO CHE AVVIENE
ATTRAVERSO LA RELAZIONE
LA PET THERAPY
LA PSICOMOTRICITA'
LA MUSICOTERAPIA
LA STIMOLAZIONE SENSORIALE
97
Lezione 081
01.PERCHE' E' IMPORTANTE IL LAVORO DI EQUIPE NELL'INTERVENTO EDUCATIVO
PER LA CONDIVISIONE DI STRATEGIE E METODOLOGIE DI LAVORO
PER LA GESTIONE DELLE EMRGENZE E DEGLI IMPREVISTI
PER LA VALUTAZIONE E RIELABORAZIONE DEGLI EVENTI
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
98
Lezione 082
01.L'OBIETTIVO DI PROMUOVERE L'AUTONOMIA , IL PIANO DELLE RELAZIONI, LA CAPACITA' DI
COMUNICAZIONE E' UN PARAMETRO
DELL'INTERVENTO SCOLASTICO
DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA
DELLE ATTIVITA' PREVENTIVE DEI CONSULTORI
DELLE ATTIVITA' DELLA FAMIGLIA DEL SOGGETTO AUTISTICO
99
Lezione 083
01.LE AGEVOLAZIONE PREVISTE DALLA LEGGE 104 DIVERGONO IN BASE
ALL'INVALIDITA' CHE VIENE DICHIARATA
ALL'HANDICAP CHE VIENE DICHIARATO
AL DIVERSO GRADO DI HANDICAP E DI INVALIDITA' CHE VIENE RICONOSCIUTO
ALL'ETA' DEL RICHIEDENTE
100
Lezione 084
01.PER PORRE DIAGNOSI DI ADHD OCCORRE
CHE VIA SIA PRESENTE ALMENO UN SINTOMO DI DISATTENZIONE IPERATTIVITA'
CHE I SINTOMI PERSISTANO DA ALMENO DUE SETTIMANE
CHE VIA SIA PRESENTE ALMENO UN SINTOMO DI IMPULSIVITA'
CHE I SINTOMI IPERATTIVI-IMPULSIVI O DI DISATTENZIONE SIANOPRESENTI PRIMA DEI
7 ANNI
101
Lezione 085
01.MOLTI BAMBINI CON ADHD POSSONO PRESENTARE IN COMORBIDITA'
DISTURBO SCHIZOTIPICO DI PERSONALITA'
DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA'
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
TUTTE LE RISPOSTE SONO CORRETTE
102
Lezione 086
01.PER UN INTERVENTO EDUCATIVO STRUTTURATO IN CASO DI ADHD E' IMPORTANTE
CHE IL BAMBINO RICEVA POCHE REGOLE
CHE IL BAMBINO RICEVA DELLA REGOLE CHIARE CONCISE E NUMEROSE
NON DEVONO ESSERCI CONSEGUENZE AI COMPORTAMENTI NEGATIVI DEL BAMBINO
TUTTEL LE RISPOSTE SONO CORRETTE
103
Lezione 092
01.UNO DEI FATTORI FONDAMENTALI NELL'INCREMENTARE LA CAPACITA' DEGLI ALUNNI
DISABILI E NON DI AUTODETERMINARSI E'
IL LIVELLO DI AUTOEFFICACIA DEL DOCENTE
LA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE DELL'ALUNNO
LA FORMAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE
LA FLESSIBILITA' DIDATTICA DEL DOCENTE
104
Didattica dei disturbi specifici dell’apprendimento
Lezione 001
105
Lezione 002
01.Un esempio di strumento compensativo può essere:
evitare la lettura ad alta voce in classe
leggere per lui a voce alta
promuovere l’utilizzo di uno o più strumenti compensativi per la lettura
“individualizzare” l’apprendimento della lettura
106
Lezione 003
01.La Legge 170/2010:
riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia quali disturbi specifici
dell’apprendimento che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza
di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana
in presenza di capacità cognitive non adeguate, in presenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, che possono quindi costituire una limitazione importante per alcune attività
della vita quotidiana
in presenza di capacità cognitive adeguate, ma in presenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, che possono quindi costituire una limitazione importante per alcune attività
della vita quotidiana
in assenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit
sensoriali, che quindi possono non costituire una limitazione importante per alcune attività
della vita quotidiana
107
Lezione 004
01.Si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno
scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano le seguenti condizioni:
certificazione di DSA - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata
dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne
certificazione di DSA - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata
dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne - approvazione da parte del consiglio di classe
che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente
certificazione di DSA - approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa
in forma temporanea o permanente
Nessuna delle opzioni
108
Lezione 005
01.Il DM 12/07/2011 si compone di:
9 articoli
7 articoli
10 articoli
5 articoli
109
Lezione 006
01.Le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA – allegate al DM
12/07/2011 si compongono di:
una Premessa e di n. 5 capitoli
una Premessa e di n. 7 capitoli
una Premessa e di n. 3 capitoli
di n. 4 capitoli
110
Lezione 007
01.Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è un documento di programmazione annuale in cui
vengono esplicitati:
gli interventi che intendono mettere in atto per ogni alunno certificato con la Legge 104/92
le regole di comportamento per ogni alunno certificato con la Legge 104/92
nessuna delle opzioni
gli interventi che intendono mettere in atto per ogni alunno con DSA.
111
Lezione 008
01.Il PDP deve essere redatto e firmato dalle parti entro la fine del mese di:
Febbraio
Novembre
Maggio
Settembre
112
Lezione 009
01Le poche ricerche italiane condotte con metodologie di screening per l’individuazione del rischio di
DSA (e per la sua riduzione) hanno confermato come:
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico)
nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice scritto
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico)
nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice orale
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico) nel
primo anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice scritto
nessuna delle opzioni
02.I DSA:
fanno parte dei cosiddetti Disturbi fisiologici, caratterizzati dalla presenza di limitazioni del
funzionamento di specifiche abilità/competenze, ma con uno sviluppo nella norma del
sistema nervoso
fanno parte dei cosiddetti Disturbi di Sviluppo (neurodevelopmental disorder), caratterizzati
dall’assenza di limitazioni del funzionamento di specifiche abilità/competenze, ma con uno
sviluppo anomalo del sistema nervoso
fanno parte dei cosiddetti Disturbi di Sviluppo (neurodevelopmental disorder), caratterizzati
dalla presenza di limitazioni del funzionamento di specifiche abilità/competenze, derivanti da
uno sviluppo anomalo del sistema nervoso
Nessuna delle opzioni
113
Lezione 010
01.Per facilitare la comprensione e gli interventi possibili, possiamo suddividere i fattori di rischio per
un DSA in:
fattori neurologici e fattori personali
fattori socio-ambientali e fattori personali
fattori sociali e fattori antropologici
nessuna delle opzioni
114
Lezione 011
01.Scrittura e lettura:
la prima è naturale, la seconda l’esito di un apprendimento indotto dall’esterno
la seconda naturale e la prima l’esito di un apprendimento indotto dall’esterno
non sono naturali, ma l’esito di un apprendimento indotto dall’esterno
nessuna delle opzioni
115
Lezione 012
01.La lateralità definisce:
la formazione del pensiero del bambino
la mano dominante, quella che scrive
un meccanismo di difesa del bambino
nessuna delle opzioni
116
Lezione 013
01.Il modello a due vie per la scrittura ritiene che:
la scrittura di parole sconosciute o di sequenze di fonemi avvenga attraverso un “processo
non lessicale” di Conversione Fonema-Grafema, che utilizza le regole di corrispondenza tra
lingua parlata e lingua scritta detto “via fonologica”
la scrittura di parole sconosciute o di sequenze di fonemi avvenga attraverso un “processo
lessicale” di Conversione Fonema-Grafema, ma che non utilizza le regole di corrispondenza
tra lingua parlata e lingua scritta
la scrittura di parole sconosciute o di sequenze di fonemi avvenga attraverso un “processo
non lessicale” di Conversione Fonema-Grafema, ma che non utilizza le regole di
corrispondenza tra lingua parlata e lingua scritta detto “via fonologica”
nessuna delle opzioni
117
Lezione 019
01.Fin dalle prime riflessioni sulla dislessia è stato ipotizzato che il disturbo potesse essere causato
da disturbi:
tattili
dell’ intelligenza
motori
visivi e uditivi
118
Lezione 020
01.Tra i consigli che possiamo fornire ai genitori del bambino con DSA, possiamo annoverare:
cercare di evidenziare molto spesso le sue lacune
non essere troppo comprensivi verso vostro figlio, adottando se necessario delle punizioni
nessuna delle opzioni
aiutare vostro figlio nei compiti a casa senza sostituirvi a lui
119
Lezione 021
01.Per il bambino dislessico, la lettura di una semplice parola è il prodotto di singole attività che
devono essere svolte contemporaneamente, ovvero:
identificazione delle lettere; mantenimento della sequenza di prestazione; rappresentazione
fonologica delle parole; coinvolgimento del lessico per il riconoscimento del significato
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della
sequenza di prestazione; rappresentazione fonologica delle parole; coinvolgimento del lessico
per il riconoscimento del significato
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della
sequenza di prestazione; coinvolgimento del lessico per il riconoscimento del significato
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della
sequenza di prestazione; rappresentazione fonologica delle parole
02.Gli elementi per rendere accettabile i primi anni della vita scolastica del bambino dislessico sono:
flessibilità nelle proposte didattiche; finalizzazione delle varie attività proposte; disponibilità di
un adulto preparato, competente
successo e gratificazioni; finalizzazione delle varie attività proposte; disponibilità di un adulto
preparato, competente
flessibilità nelle proposte didattiche; successo e gratificazioni; finalizzazione delle varie
attività proposte; disponibilità di un adulto preparato, competente
flessibilità nelle proposte didattiche; successo e gratificazioni; disponibilità di un adulto
preparato, competente
120
Lezione 022
01.Nelle situazioni di dislessia, possono esserci alcune tipologie di reazione da parte del soggetto
dislessico e di chi gli sta intorno:
la dislessia può essere vissuta come una colpa o come un dono
la dislessia può essere vissuta come una colpa o focalizzandosi solo sugli aspetti deficitari
nessuna delle opzioni
la dislessia può essere vissuta come una colpa, come un dono o focalizzandosi solo sugli
aspetti deficitari
121
Lezione 023
01.Il metodo analitico-sintetico possiamo suddividerlo nei seguenti moduli:
insegnamento-appendimento dell’abilità di tracciare aste e filetti, ovvero dei segmenti di cui
si compongono le lettere (aste, curve, cerchi, punti) - composizione e riproduzione della
lettera
insegnamento-appendimento dell’abilità di tracciare aste e filetti, ovvero dei segmenti di cui
si compongono le lettere (aste, curve, cerchi, punti) - si impara a formare sillabe, parole e
frasi
insegnamento-appendimento dell’abilità di tracciare aste e filetti, ovvero dei segmenti di cui
si compongono le lettere (aste, curve, cerchi, punti) - composizione e riproduzione della
lettera - si impara a formare sillabe, parole e frasi
nessuna delle opzioni
122
Lezione 024
01.L’abilità di lettura fonologica si può suddividere nelle seguenti parti:
lettura fonologica iniziale; lettura fonologica avanzata
lettura fonologica iniziale; lettura fonologica intermedia
lettura fonologica iniziale; lettura fonologica intermedia; lettura fonologica avanzata
nessuna delle opzioni
123
Lezione 035
01.Gli elementi che rendono efficace la cooperazione sono:
l’interdipendenza positiva - la responsabilità individuale e di gruppo - l’attuazione di abilità
sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo - la
valutazione di gruppo
l’interdipendenza positiva - la responsabilità individuale e di gruppo - l’interazione costruttiva
- la valutazione di gruppo
l’interdipendenza positiva - la responsabilità individuale e di gruppo - l’interazione costruttiva
- l’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno
del piccolo gruppo
l’interdipendenza positiva - la responsabilità individuale e di gruppo - l’interazione costruttiva
- l’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno
del piccolo gruppo - la valutazione di gruppo
124
Lezione 036
01.Lo “Student Team Learning” è stato ideato da:
Jack Mezirow
Jerome Bruner
Daniel Goleman
Robert Slavin
125
Lezione 037
01.Abbiamo sempre due piani fondamentali che dobbiamo considerare se vogliamo comprendere il
funzionamento di un’organizzazione:
deliberato e attivo
attivo e emergente
deliberato e emergente
passivo e emergente
126
Lezione 038
01.Le comunità di pratica (CdP) sono:
forme di aggregazione che nascono dalla volontà istituzionale e dall’interesse degli attori
organizzativi di condividere impegni, costruire nuove mission, generare alleanze anche inedite
tra gruppi professionali differenti
forme di aggregazione che non nascono dalla volontà istituzionale, ma dall’interesse degli
attori organizzativi di condividere impegni, costruire nuove mission, generare alleanze anche
inedite tra gruppi professionali differenti
forme di aggregazione che non nascono dalla volontà istituzionale, ma dall’interesse degli
attori organizzativi di condividere impegni, ma senza costruire nuove mission e generare
alleanze anche inedite tra gruppi professionali differenti
nessuna delle opzioni
127
Lezione 039
01.Ogni docente, all’interno della propria organizzazione scolastica, troverà alcuni tipi di curricolo:
esplicito e nullo
esplicito e implicito
esplicito; implicito; nullo
nessuna delle opzioni
128
Lezione 040
01.Lavorare sulle “distorsioni” significa:
rilevare le presupposizioni implicite, le assunzioni tacite, le idee radicate nel contesto
culturale cui si appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose
rilevare le presupposizioni esplicite, le assunzioni tacite, le idee radicate nel contesto
culturale cui si appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose
rilevare le presupposizioni implicite, le assunzioni esplicite, le idee radicate nel contesto
culturale cui si appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose, cui
corrispondono da un lato un ‘sapere personale'
nessuna delle opzioni
129
Pratiche didattiche per la scuola
Lezione 002
130
Lezione 003
01. Un Programma
è una sequenza di istruzioni che trasforma l’output nell’input
tutte vere
Tutte false
è una sequenza di istruzioni che trasforma l’input nell’output
03. L’indirizzo IP
è costituito da quattro numeri separati da punti
è unico per tutti PC della rete
è costituito da tre numeri separati da virgole
tutte false
131
Lezione 004
132
Lezione 005
133
07.un foglio elettronico
è un programma che non consente di eseguire calcoli e disegnare grafici su dati inseriti
è un programma che consente di eseguire calcoli ma non di disegnare grafici su dati inseriti
è un programma che consente di eseguire calcoli e disegnare grafici su dati inseriti
tutte false
134
Lezione 006
135
Lezione 007
136
Lezione 008
137
07. La Posta Elettronica Certificata (PEC)
tutte false
in casi particolari ha lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno
ha lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno
non ha lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno
138
Lezione 009
139
Lezione 010
140
Lezione 011
141
Lezione 012
01.L'ambiente Google Presentazioni
non può essere utile per creare e condividere Presentazioni
in alcuni casi può essere utile per creare e condividere Presentazioni
può essere utile per creare e condividere Presentazioni
tutte false
142
Lezione 013
01.L'ambiente Google Moduli
non può essere utile per creare e condividere Moduli
può essere utile per creare e condividere Moduli
in alcuni casi può essere utile per creare e condividere Moduli
tutte vere
143
Lezione 016
01.Per accedere a google Meet
non è necessario disporre di un account Google
in alcuni casi è necessario disporre di un account Google
tutte false
è necessario disporre di un account Google
144
Lezione 017
01. Arduino
E' un programma che serve per eseguire algoritmi
E' una scheda elettronica non programmabile
E' una scheda elettronica programmabile
Tutte vere
145
Lezione 018
01. Algobuild
tutte false
consente di costruire ed eseguire algoritmi con l’uso di flow chart
consente solamente di costruire algoritmi
consente solamente di eseguire algoritmi
02. Algobuild
è utile per costruire ed eseguire algoritmi
è utile solamente per costruire algoritmi
è utile solamente per eseguire algoritmi
tutte vere
146
Lezione 019
01. OBS
tutte false
è un programma utile nella creazione di video
non può essere usato per creare video
nessuna delle opzioni
147
Lezione 020
148
Lezione 022
01. Scratch
è un programma che consente di operare senza inserire codice
è un programma che non consente di operare senza inserire codice
è utile per creare tabelle
tutte vere
149
Lezione 023
150
Lezione 025
01.Arduino
è un circuito elettrico che serve a comandare i motori
è una scheda elettronica che svolge solamente un determinato compito
è una scheda elettronica programmabile
tutte false
151
Lezione 029
01.per usufruire dei servizi skype
non è necessario un account
è necessario un account
in alcuni casi è necessario un account
tutte vere
152
Lezione 030
01. Per la Zanichelli il sito contenente materiali e strumenti per gli insegnanti è:
https://www.zanichelli.it/scuola/idee-per-insegnanti
tutte vere
https://www.zanichelli.it/scuola/idee-per-insegnare
https://www.zanichelli.it/scuola/idee-per-insegnare-in-digitale
02. Per la Mondadori il sito contenente materiali e strumenti per gli insegnanti è:
https://www.mondadorieducation.it/
https://www.mondadori.it/
https://www.mondadoriedu.com/
tutte false
03. Per la DeAgostinii il sito contenente materiali e strumenti per gli insegnanti è:
tutte vere
https://deascuola.com/
https://deagostiniscuola.edu/
https://deascuola.it/
153
Lezione 031
02. Minaccia è
potenziale causa di un incidente che non può danneggiare uno o tutti i beni che costituiscono
il patrimonio informativo
potenziale causa di un incidente che non può danneggiare tutti i beni che costituiscono il
patrimonio informativo
potenziale causa di un incidente che può danneggiare uno o tutti i beni che costituiscono il
patrimonio informativo
tutte vere
154
06. Le tecniche crittografiche
non vengono utilizzate nei servizi di sicurezza
sono usate dalla maggior parte dei servizi di sicurezza
non riguardano il settore informatico
tutte vere
11. Vulnerabilità
è una debolezza presente nel sistema operativo, nelle procedure di sicurezza, nei controlli
interni o nell'implementazione
è una debolezza presente nel sistema operativo
è una debolezza presente nelle procedure di sicurezza
tutte false
155
Lezione 032
156
Lezione 033
157
07.con google classroom è possibile
non è possibile gestire i voti
solo in alcuni casi è possibile gestire i voti
è possibile gestire i voti
tutte false
158
Lezione 034
06.l'estensione di un file
è un acronimo che ne definisce la dimensione
è un acronimo che ne definisce la tipologia
è un acronimo che ne definisce la durata
tutte false
159
07.doc e docx
non sono documenti word
in alcuni casi sono documenti word
tutte false
sono documenti word
08.mp3
è l'estensione di file video
è l'estensione di file creati con power point
è l'estensione di file audio
tutte false
160
Lezione 035
01. Cloudconvert
è un sito che consente di convertire file
è un sito a pagamento che consente di convertire file
è un sito che non consente di convertire file
tutte vere
02. 123apps
tutte false
è un sito che consente di manipolare file video
è un sito che consente di manipolare file audio
è un sito che consente di manipolare file audio e video
03. PDFEscape
consente di creare PDF editabili
non consente di creare PDF editabili
in alcuni casi consente di creare PDF editabili
tutte vere
161
Lezione 036
01.La legge di kirchhoff delle correnti
non afferma la legge di conservazione della carica elettrica
afferma la legge di conservazione della carica elettrica
in alcuni casi afferma la legge di conservazione della carica elettrica
tutte vere
02.Il multimetro
non può misurare la corrente elettrica
in alcuni casi può misurare la corrente elettrica
può misurare la corrente elettrica
tutte false
162