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- dopo la nascita del primo teatro a Venezia infatti iniziarono ad espandersi i teatri nelle grandi
città; fino al 1900 ci fu un alto incremento di costruzione di teatri.
- Il teatro iniziò ad essere un luogo di incontro fra le classi sociali, nonostante i vari ceti fossero
posizionati in punti diversi del teatro la comunicazione era universale e il messaggio
arrivava uguale a tutti
- Anche chi non poteva pagarsi i biglietti poteva andare in teatro entrando in contatto con le
bande
- Il teatro non sarà più di moda solo quando nasceranno i cinema, 20 secolo
ARIE D’OPERA
- Nacque l’organetto, 1840 : girando una manopola che toccava dei tasti, andava a riprodurre le
musiche delle arie d’opera, come un carillon, veniva suonato da musicisti ambulanti che si
spostavano per le città.
- Anche gli organisti di chiesa iniziarono a suonare durante la liturgia o i funerali le arie d’opera,
anche pagane
-
DIRITTO D’AUTORE
- Tutto quello che voleva essere suonato doveva passare sotto le mani dei dominanti stranieri e
spesso venivano censurate molte parti, fino al DIRITTO D’AUTORE 1865
- Prima del diritto d’autore i compositori non avevano nessun tipo di libertà e potevano scrivere
solo opere per poter vivere di musica e bisognava anche scriverne moltissime: scrittura di
getto e senza ripensamenti, le modifiche venivano fatte solo al momento dell’esecuzione e solo
se necessarie.
eccezione fu che Bellini scrisse poche opere ma fatte meglio, rispetto ad altri come Donizetti
DOMENICO BARBAJA
- Milanese di nascita
- Imprenditore e impresario
- Milionario
IL MELODRAMMA
- Formato da grandi numeri
2) Stasi
3) Cinetica
Dal 1810/12 scompare il recitativo secco (solo cembalo), e prende il suo posto il recitativo
strumentale, così da legare un po’ la parte del recitativo e dell’aria, perché c’era troppo stacco.
FRANCIA :
mi manca questa parte porcodi
ROSSINI
- Fa sparire i castrati, che prima erano molto in voga, e prende il posto la donna soprano
Dal 1813 al 1822 viaggia molto e scrive moltissime opere :
Domenico Barbarja lo chiamò a Napoli chiedendogli se potesse scrivere per il teatro di San
Carlo e sarà qui che inizierà scrivere OPERE SERIE :
- Otello
- Mosè in Egitto
- Altre…
Chiude la sua carriera con Semiramide 1827, opera con cui lascia l’Italia (scrive per venezia)
- 2 atti
- Presenza del fantasma, scelta molto trana da Rossini, perché è come se fosse una giustizia
divina
(es Rossini arricchisce molto le parti, le sue fioriture dovevano essere seguite ma non toglieva la
possibilità all’esecutore di improvvisare qualcosa in più seguendo la linea da lui data)
(es1 in Semiramide, Rossini scrive tutte le coloriture le fioriture, e senza quelle la scrittura è
molto molto semplice)
(es Sonnambula "A non credia mirarti" melodia molto molo lunga)
Sonnambula - Bellini
- 1831
- La compone per il teatro Carcano di Milano dal duca Pompeo Litta
- Tema romantico
- Mondo onirico
- Fulcro della storia : storia d’amore fra Amina e Elvino (idillio pastorale ripreso da un
compositore francese, Eugèn Scribe, ma la rende più italiana e moderna)
- AMINA = soprano
- ELVINO = tenore
- Lei povera orfana, lui rampollo di un paesino in svizzera (svizzera perché bellini viveva a
Moltrasio e conosce i posti vicini).
- Tutti sono felici per il matrimonio tranne Lisa, locandiera del paese che ha sempre amato Elvino
(contralto mezzosoprano)
- Entra in scena il conte Rodolfo (uomo che gira il mondo) dopo un suo viaggio, e arriva nella
locanda del paese.
- e il coro racconta al conte Rodolfo che ci sono i fantasmi di notte (Amina sonnambula)
- Lui non ci crede, non crede nei fantasmi
- Il conte Rodolfo vede Amina (ragazza molto bella) e vede nei suoi occhi quelli di una sua ex
fidanzata e quindi rimpiange i tempi passati.
- Elvino però non apprezza molto questa cantilena (parte il duetto "son geloso zefiro errante" in
cui Elvino fa presente a Amina che è molto geloso, molti velismi, virtuosismo).
- Amina però quando è angosciata diventa sonnambula (il sonnambulismo era vista come una
grave malattia psichiatrica, i compositori amavano attribuire alla parte femminile la pazzia)
- Dopo l’aria dello zefiro errante lei è molto angosciata perché non è più sicura di volerlo sposare.
- Da sonnambula inizia a camminare nel sonno e arriva fino dal conte Rodolfo, lui da nobiluomo
la lascia andare a dormire nel suo letto.
- Lucia li vede, avvisa tutto il paese compreso Elvino che rimane molto deluso e da ignorante non
capisce nemmeno la scusa del sonnambulismo e così per questo rinuncia alle nozze (tema
molto ricorrente nelle opere : la fanciulla che viene accusata ingiustamente).
- Elvino prende l’anello di Amina e lo butta, pur cosciente di non poter smettere di amarla. (Ah
perché non posso odiarti..?)
- Elvino decide di sposarsi con Lisa e Amina vive molta sofferenza per questo.
- A stravolgere la situazione arriva Amina, che in preda all’angoscia va in giro sonnambula per il
paese e allora tutti le credono e la situazione si ribalta.
- Elvino intona un’aria con Amira (canto molto spianato ricco di pathos, lirico , ricco) in cui i due
dichiarano tutti i loro sentimenti
DONIZETTI
Vita:
Autore bergamasco che vive in una famiglia povera, sesto dei sei figli.
Opere:
Scrive 72 opere
- ANABOLENA la scrivere per il Teatro Carcano di Milano ma viene messo da parte da Bellini con
la sonnambula
ELISIR D’AMORE
- Dramma giocoso
- Storia d’amore struggente
Personaggi:
Adina : soprano
- giovane innamorata
- la più bella del paese, e lei è cosciente di questo, le piace essere corteggiata.
- Capricciosa, schizzinosa
Nemorino : tenore
- ignorante
- ha viaggiato il mondo
Sergente Belcore : baritono, canto molto sillabico, molte rime, è un po’ una parodia ai militari
austroungarici, le sue entrate vengon annunciate con ritmi tipici militari
Trama :
- Adina, finito di lavorare, legge ad alta voce la storia di Tristano Isotta, e si sofferma al momento
in cui Tristano da a Isotta l’ Elisir D’Amore (qua Nemorino canta : "quanto è bella e quanto è
cara" mentre guarda Adina, e lui si sente inferiore)
- Arriva Belcore e dice ad Adina che la vuole sposare, Belcore sostiene che nessuno può
resistere al suo fascino, ma Adina non gli da subito una risposta lasciandolo sulle spine.
- Nemorino va da Bulcamara e gli chiede l’Elisir di Isotta, e lui lo inganna dandogli il vino rosso.
- Bulcamara Gli dice che ha effetto in 24h così che possa scappare quando nemorino si
accorgerà dell’inganno.
- Nemorino beve l’elisir (vino) e si ubriaca. E’ felice e non calcolando più Adina.
- Nemorino è disperato perché l’elisir deve ancora fare effetto (ci mette 24h) e allora va da
Bulcamara e gli chiede un altro elisir più potente, perché vuole che faccia effetto più
velocemente ma non ha abbastanza soldi.
- Belcore viene richiamato dal suo capo per partire con l’esercito
- Nemorino va da Belcore, si vende al posto suo per arruolarsi e così guadagna i soldi per un
nuovo elisir (sempre vino).
- Nel frattempo però muore lo zio di Nemorino e gira la voce, lo sanno tutti tranne Nemorino
stesso.
- Tutte le donne si innamorano di Nemorino perché avrà tutta l’eredità dello zio.
- Nemorino non era al matrimonio e Asina allora rimanda il matrimonio alla sera, perché vuole
che lui veda che lei sposa Belcore.
- Adina trova memorino e lo vede circondato da molte donne e si rende conto di essere
innamorata di lui.
- Arriva Bulcamara e propone l’Elisir ad Adina, ma Adina rifiuta.
- Tutti ringraziano Bulcamara per tutto quello che ha fatto, nonostante sia un ciarlatano