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Maurice RAVEL

Insieme a SATIE e DEBUSSY è considerato una delle personalità musicali più importanti del primo
900 francese. La sua musica è esclusivamente orchestrale e pianistica.
Studiò al conservatorio di Parigi
Attività compositiva iniziò dal 1895-1933

Si distingue dagli altri compositori per:


-la chiarezza delle strutture compositive
- netti profili melodici
-ritmo accentato e scorrevole
-brani che si prestano molto all’esecuzione orchestrale
-chiarezza struttura formale
- Carattere sempre funzionale e scorrevole

RAVEL E DEBUSSY
L’orchestrazzione di ravel è differente da quella di debussy perché le linee melodiche vengono
strumentate senza nessuno sforzo per evitare i raddoppi e mettendo in contrasto fra loro gruppi
strumentali di timbro diverso
CARATTERISTICHE COMPOSITIVE

-agli inizi della sua carriera Ravel veniva paragonato a Debussy, il paragone non è del tutto
infondato poiché dal punto di vista timbrico ha influenze debussiane.
- da sempre ispirato da maestri clavicembalisti del 17/18 sec.

-è caratterizzato dall’inserimento di disegni melodici e ritmici della musica popolare iberica nella
loro struttura nelle cadenze armoniche elementari e ritmi uniformi accentati nei brani pianistici.

-adopera strutture formali del 6/700 del tipo (ABACA) nel quale il tema viene presentato 3 volte
alternato a due episodi su nuovo materiale melodico.

-trascrisse per orchestra sue stesse composizioni e quelle di altri come Debussy , Shumann e Satie

Opere
HEURE SPAGNOLE 1907 rappresentata 1911 FARSA/OPERETTA- PARODIA

Ha il testo di Franch Nohain (LIBRETTISTA) e si ispira a Debussy


Il titolo si rifà al legame che ha Ravel con la spagna , figlio di madre Basca
In qiest’opera si vive un clima di sogno nella città torpida di Spagna antica e i personaggi non
hanno niente del naturalismo psicologico del teatro di fine secolo sono piuttosto grottesche
marionette.

Franc è la figura un po' del tipico Dandy che orchestra le marionette come un burattinaio .
La vicenda si svolge in una bottega piena di orologi galletti marionette che danno la senzazione di
movimenti simili a quelli di un orologio svizzero (cosi veniva soprannominato Ravel).
Trama TOLEDO 27sec.
Nella bottega dell’orologiaio Torquemada giuge Ramiro (mulattiere) che vuole fare riparare l’orologio dello
zio, torquemada inizia a esaminare l’orologio quando entra la moglie e gli ricorda che deve andare a
regolare gli orologio municipali, cosi chiede a Ramiro di attenderlo questo causa un po' di tenzione nella
moglie che aspettava il suo spasimante. La moglie chiede a Ramiro di portare una pendola al piano di sopra
cosi da poterlo toglierre di mezzo e far entrare l’amante.
Cosi fa entrare il primo amante nella pendola e chiede a Ramiro di portarla in camera sua cosi da poterlo
fare uscire senza che nessuno se ne accorga , ma arriva il secondo spasimante che canta versi lirici senza
senso. La moglie si stanca dei due amanti perchè : uno troppo grosso non riesce ad uscire dalla pendola
l’altro canta senza senso versi lirici e decide di conquisare Ramiro. quando torquemada torna i due
spasimanti si nascondono tra gli orologi uno lo acquista e l’altro fa finta di ammirarne il meccanismo. E la
moglie rimasta senza pendola per sapere l’orA si affiderà a ramiro che passerà con la mula sotto il balcone.

TEMA SESSUALITA’: la protagonista decide per se (elemento di scandalo) già presente nella carmen
TEMA BUFFA: unico atto novità in un’ora frizzante e sperimentale

PARODIA
MOGLIE rappresenta la frenesia amorosa
Il canto dell’amante si rifà al bel canto antico
Lo spasimante grosso e impacciato pieno di boria viene sottolineato dai CORNI

INTRODUZIONE ORCHESTRALE
-la bottega descritta dall’orchestra con rumori di campana e un basso continuo

RAMIRO tocca due aree di risonanza spagnola


1) Quando canta dell’orologio dello zio
2) Quando ammira la bellezza della moglie di Torquemada

OPERA PIANISTICA
GASPARD DE LA NUIT il tesoriere della notte

-1908
- prima esecuzione 9 gennaio 1909

è un trittico per pianoforte solo di Maurice Ravel scritto nel 1908.


È costituito da tre movimenti, ispirati ad altrettanti poemetti in prosa di Aloysius Bertrand:

-Ondine ("Ondina") evoca l'immagine di una ninfa lacustre mentre canta con l'intento di sedurre lo
spettatore e condurlo ad esplorare le profondità del lago. È caratterizzata da continue "ondulazioni"
di sonorità, che rappresentano il moto incessante dei flutti ora in un senso, ora nell'altro.

-Le gibet ("La forca") descrive una sinistra scena di impiccagione: "All'orizzonte, presso le mura di
una città, si ode il rintocco di una campana, mentre il sole calante arrossa il corpo di un impiccato".
L'insistenza del rintocco è ottenuta con un accordo di si bemolle, ripetuto ben 258 volte per tutta la
durata del pezzo.

-Scarbo descrive invece un folletto notturno, inquieto e dispettoso, che appare e scompare


guizzando di continuo e prendendosi gioco dello spettatore con burle e sberleffi. È il pezzo più
trascendentale della raccolta, caratterizzato da frequenti note ribattute e da due terrificanti sezioni
in crescendo, che culminano in un finale di grande enfasi , prima della chiusa sommessa.

Il nome Gaspard è di origine persiana e significa "l'uomo incaricato di custodire i tesori


regali". Gaspard de la nuit significherebbe quindi "il tesoriere della notte".

La padronanza tecnica che Gaspard de la nuit richiede all'esecutore è in effetti assoluta: la raccolta


è tuttora un difficile banco di prova anche per i pianisti più dotati. Alcuni passi particolarmente
difficili richiedono la scrittura su tre righi.

In un'altra occasione, Ravel giudicò il proprio lavoro con queste parole: 

«Ho voluto realizzare una sorta di caricatura del Romanticismo. Probabilmente ho raggiunto quanto di
meglio sia in grado di realizzare

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