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situazioni si ritiene che possa essere limitato ai primi cinque anni successivi al trattamento primario. Si
consiglia, in ogni caso, che ciascun centro stabilisca la durata del follow-up specialistico e che, a seguire,
il paziente possa eseguire i controlli richiesti seguito dal proprio medico curante.
Si raccomanda, infine, che ogni centro definisca modalità agevoli di rientro nel circuito specialistico in
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LINEE GUIDA
NEOPLASIE DEL POLMONE
2020
La complessità della gestione delle neoplasie localmente avanzate e l’esigenza di trattamenti multimodali
richiede che questi casi siano gestiti in tutte le fasi decisionali terapeutiche da un gruppo multidisciplinare e,
Nella valutazione accurata del paziente con neoplasia in stadio localmente avanzato in un contesto di
multidisciplinarietà vanno compresi: valutazione delle condizioni cliniche generali, dell’estensione della
malattia (IIIA versus IIIB o IIIC), della presenza di alterazioni molecolari target (stadio IIIB, N3 o IIIC),
della funzionalità respiratoria, dei parametri dosimetrici radioterapici in termini di predizione di tossicità
polmonare (V20, mean lung dose) ed esofagea. Va inoltre fornita al paziente una esauriente informazione in
Le possibilità della terapia chirurgica nella malattia localmente avanzata dipendono dall’entità di estensione
del tumore primario, dal livello di interessamento linfonodale e dal grado di risposta ad eventuali terapie di
induzione
Gli stadi IIIA-IIIB rappresentano un gruppo eterogeneo, poiché comprendono scenari clinici profondamente
diversi tra loro sia in termini prognostici che terapeutici: IIIA (T3-T4, N1; T1-T2, N2); IIIB (T3-T4, N2; T1-
T2, N3). Infatti, se il trattamento della maggioranza di pazienti con malattia N1 può essere assimilato a
quello degli stadi precoci, e il trattamento della maggioranza dei pazienti con malattia N3 può essere
assimilato a quello dello stadio IIIC, la gestione della malattia N2 risulta certamente più complessa e
variegata. In questo caso infatti, la prognosi è diversa se la colonizzazione linfonodale interessa un solo
linfonodo in una singola stazione “favorevole” (R4,5), se sono interessate più stazioni o se la diffusione
In particolare, i pazienti con malattia cN2 resecabile sono quelli con T1-T3 e un interessamento metastatico
di una singola stazione mediastinica in sede favorevole, non “bulky”. Per definire questa condizione è
necessaria una conferma patologica invasiva preoperatoria e uno staging patologico negativo sulle altre
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