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NEOPLASIE DEL POLMONE


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(ACCP) riportano una equivalente sopravvivenza a lungo termine, minore mortalità perioperatoria, meno

complicanze, e una più breve degenza in favore della lobectomia VATS [155].

Limiti: Gli studi sono limitati dalla natura stessa (revisione di serie non-randomizzata anche se con

proponsity-matching). Poiché si tratta di analisi retrospettive, è possibile che la raccolta delle complicanze

sia incompleta.

Bilancio beneficio/danno: Ci sono diverse implicazioni basate su queste conclusioni. In primo luogo,

dovrebbero essere analizzati i fattori responsabili del vantaggio dell’approccio mini-invasivo, che andrebbero

utilizzati per migliorare la sicurezza e i risultati delle procedure toracotomiche. Sebbene si possa presumere

che la divaricazione costale porti ad un aumento del dolore postoperatorio, ciò non è stato dimostrato

sperimentalmente. Inoltre, sebbene il dolore postoperatorio possa influenzare alcune variabili di esito,

potrebbero esserci altri fattori più importanti che riguardano la minore incidenza di aritmie e la più alta

percentuale di pazienti senza complicazioni.

Qualità globale Forza della


Raccomandazione clinica
delle evidenze raccomandazione

Nei pazienti con NSCLC in stadio clinico I un approccio


mini-invasivo può essere preso in considerazione come
Moderata Positiva debole
approccio terapeutico di prima intenzione rispetto alla
toracotomia per la lobectomia.
COI: nessun conflitto dichiarato

5.2 Radioterapia

Quesito 4: Nei pazienti affetti da Neoplasia Polmonare NSCLC T1-2N0 inoperabile per
controindicazioni mediche il trattamento stereotassico è raccomandato rispetto alla
semplice osservazione?

Nei pazienti non operabili per la presenza di comorbidità clinicamente significative, controindicazioni

mediche, o che rifiutano la chirurgia, e in particolare nei pazienti anziani, una valida alternativa alla chirurgia

è rappresentata dalla radioterapia. In particolare, la radioterapia stereotassica (SBRT, Stereotactic Body

Radiation Therapy, o SABR, Stereotactic Ablative Radiotherapy) consente di ottenere risultati migliori

rispetto alla radioterapia convenzionale. La SBRT si caratterizza per la somministrazione di dosi

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biologicamente molto elevate in una o poche frazioni, mediante tecniche ad alto gradiente di dose ed è in

grado di ottenere percentuali di controllo di malattia elevate, in assenza di tossicità importanti.

La recente pubblicazione del CHISEL study [156] che ha comparato la SBRT alla radioterapia

convenzionale in uno studio di fase III randomizzato, ha riportato riduzione della progressione locale della

malattia (14% vs 33%) a vantaggio del trattamento stereotassico ed un profilo di tossicità favorevole.

Già da oltre un decennio, l'introduzione di questa tecnica è stata associata alla riduzione della percentuale di

pazienti, anziani in genere, non sottoposti a nessun trattamento oncologico attivo, perché non idonei dal

punto di vista internistico (dal 38% degli anni 1999-2001 al 26% degli anni 2005-2007). A questo dato si

associano un aumento assoluto del 16% nell'uso della radioterapia ed il miglioramento della sopravvivenza

correlato alla sempre maggior diffusione delle tecniche stereotassiche [157].

Limiti: assenza di studi randomizzati, anche se attualmente per equipoise sono difficilmente proponibili.

Bilancio beneficio/danno: Il rapporto è favorevole per i netti benefici in sopravvivenza e la scarsa tossicità.

Qualità globale Forza della


Raccomandazione clinica
dell’evidenza raccomandazione

Nei pazienti affetti da NSCLC T1-2N0 inoperabile per


Bassa controindicazioni mediche il trattamento stereotassico Positiva deble
dovrebbe essere proposto come terapia di prima istanza.
COI: Nessun conflitto di interessi

In merito al paziente operabile con malattia in stadio precoce e rischio chirurgico inferiore all’1.5%, il

trattamento chirurgico resta lo standard terapeutico [158]. In assenza di lavori che abbiano terminato

l’arruolamento previsto, l’impiego della stereotassia non è raccomandabile al di fuori di uno studio clinico.

Due dei tre studi randomizzati avviati in questo sottogruppo di pazienti sono stati infatti interrotti per scarso

accrual e non hanno raggiunto il potere statistico necessario per un confronto diretto fra le due modalità

terapeutiche. La pooled analysis del 2015 [159] ha riportato dati favorevoli alla stereotassia in termini di

risultati clinici e tossicità, tuttavia, pur essendo la stereotassia potenziale opzione efficace in pazienti

operabili, è certamente auspicabile che ulteriori studi vengano condotti e giungano a termine, così da

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