accettabile per la doppietta [395]. Una meta-analisi della Cochrane del 2015 ha valutato 51 trials su
trials) e il trattamento poli-chemioterapico con platino verso non-platino (44 trials) [396]. In questa meta-
analisi non è stata osservata una significativa differenza in termini di OS per la mono-chemioterapia con
platino verso non-platino (HR 0.92, IC 95% 0.72-1.17), mentre si è osservato un possibile impatto positivo
sulla OS per il trattamento poli-chemioterapico con platino verso non-platino (HR 0.76, IC 95% 0.69-0.85),
con un incremento della tossicità (principalmente anemia, piastrinopenia, fatigue e neuropatia periferica).
combinazioni contenenti carboplatino (HR 0.67, IC95% 0.59-0.78) ma non per quelle contenenti cisplatino
Un’analisi congiunta degli studi di fase 3 randomizzati “MILES-3” e “MILES-4”, pubblicata da Gridelli et
al. nel 2018, ha valutato l’aggiunta del cisplatino ad una monochemioterapia di prima linea in pazienti affetti
da NSCLC avanzato, con età ≥ 70 anni e con performance status di 0-1 [397]. Nello studio “MILES-3” sono
stati arruolati 299 pazienti con qualsiasi istologia e sono stati randomizzati 1:1 a ricevere
cisplatino/gemcitabina (cisplatino 60 mg/mq e.v. gg.1,8 e gemcitabina 1200 mg/mq e.v. gg. 1,8 ogni tre
settimane) o gemcitabina da sola (1200 mg/mq e.v. gg. 1,8 ogni tre settimane); nello studio “MILES-4” sono
stati inclusi 232 pazienti ad istologia non-squamosa e sono stati randomizzati 1:1:1:1 a ricevere
500 mg/mq e.v. g. 1 ogni tre settimane) o pemetrexed. L’analisi dei due studi ha confrontato le doppiette con
cisplatino (n = 263) alla mono-chemioterapia (n = 268) riportando un vantaggio per la combinazione con
cisplatino in termini di RR (15.5% versus 8.5%, P = 0.02) e PFS (mediana 4.6 versus 3.0 mesi, HR 0.76, IC
95% 0.63-0.92, P = 0.005) ma non di OS (9.6 versus 7.5 mesi, HR 0.86, IC 95% 0.70-1.04, P = 0.14) né di
anoressia).
Dal momento che i primi studi con chemioterapia avevano riportato una scarsa sopravvivenza con un elevato
tasso di morti tossiche per i pazienti con un performance status di 2, questi pazienti sono stati solitamente
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LINEE GUIDA
NEOPLASIE DEL POLMONE
2020
esclusi dagli studi successivi. Lo studio ECOG1599 è stato il primo studio dedicato ai pazienti con
performance status 2 [398]. Si tratta di uno studio di fase 2 condotto su 103 pazienti affetti da NSCLC
avanzato con performance status 2, che sono stati randomizzati 1:1 a ricevere un trattamento con
carboplatino/paclitaxel (carboplatino AUC 6 g.1 e paclitaxel 200 mg/mq g.1 ogni tre settimane) o
cisplatino/gemcitabina (cisplatino 60 mg/mq g.1 e gemcitabina 1000 mg/mq gg. 1,8 ogni tre settimane),
ottenendo risultati sovrapponibili in termini di efficacia nei due bracci (RR 25% versus 23%, TTP 4.2 verso
4.8 mesi, OS 6.2 versus 6.9 mesi) e con profilo di tossicità simile a quello osservato storicamente per la
popolazione con performance status 0-1, sebbene con OS inferiore se confrontata con quella osservata negli
Una metanalisi di 6 studi randomizzati che confrontava efficacia e tollerabilità di doppiette a base di platino
versus mono-chemioterapia nel trattamento di prima linea di pazienti con performance status 2, ha
dimonstrato che i regimi a base di platino sono superiori in termine di ORR e sopravvivenza a fronte di un
I dati disponibili suggeriscono che probabilmente le popolazioni di pazienti anziani e/o con performance
status 2 sono molto eterogenee, ed i pazienti candidati a una doppietta contenente un derivato del platino
devono essere attentamente selezionati per ridurre il rischio di eccessiva tossicità, considerato anche l’intento
palliativo del trattamento. I pazienti con perfomance status 3-4 affetti da malattia non-oncogene addicted
In merito all’utilizzo dell’immunoterapia nei pazienti anziani, le evidenze disponibili sono estrapolate da
Considerate queste limitazioni e in attesa dei risultati di studi prospettici dedicati, efficacia e tollerabilità nei
pazienti anziani sembrerebbero essere sovrapponibili a quelle riportate per l’intera popolazione inclusa negli
Una valutazione geriatrica completa mediante scale specifiche di valutazione, oltre alla valutazione clinica
inclusiva di performance status, comorbidità e terapia farmacologica, è necessaria prima di intraprendere una
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