CAPITOLO 4 E 5
Il dibattito epistemologico ha portato
ad un ripensamento della nozione di
scienza sia per quanto riguarda gli
oggetti di indagine che la struttura
stessa della conoscenza scientifica.
Dewey afferma che la ricerca scientifica
poggia su una matrice socioculturale,
che stabilisce metodologie e bisogni sui
quali bisogna intervenire. La ricerca
scientifica è quindi un processo che si
configura come ‘socialmente
costruito’.
L’identità epistemologica della
pedagogia sociale ha quindi
abbracciato il paradigma della
complessità, grazie al quale essa fa da
mediatrice tra scienza ed esperienza.
In quanto scienza, infatti, la pedagogia
si configura come sapere costruito
all’interno di una comunità scientifica,
sulla base di coordinate paradigmatiche
storicamente e culturalmente date. La
ricerca pedagogica si costruisce quindi
sull’esigenza di conoscere le condizioni
utili per educare,, di cui ogni società è
portatrice, analizzando le condizioni
storico-culturali per la progettazione di
interventi educativi.
STATUTO EPISTEMOLOGICO DELLA
PEDAGOGIA SOCIALE
Paradigma di legittimazione= deve
assumere quello di complessità che le
garantisce autorità epistemica e rigore
metodologico.
Principio euristico= quello di avere la
possibilità/necessità di determinare
cambiamenti, di indicare possibili scelte
e corsi di azione.
Obiettivo euristico= identificabile nella
comprensione e chiarificazione della
fenomenologia educativa, nello
specifico mette a fuoco la sua
dimensione sociale.
Ossatura logica= logica circolare tra
prassi e teoria.
Oggetti d’indagine= assume come
oggetto d’indagine la complessa
fenomenologia educativa indagando
nel rapporto tra bisogno sociali, bisogni
formativi ed educativi. Quindi deve
indagare i sistemi formativi
muovendosi quindi su un piano
intersistemico e intrasistemico
mettendo a fuoco i rapporti fra ambiti,
livello e dimensione della formazione.
Questo quadro di riferimento indica
che la pedagogia sociale ha bisogno di
unire insieme più prospettive
d’indagine. Le prospettive sono:
ermeneutico-fenomenologica;
empirico-analitica; e critica-didattica e
vengono utilizzate per indagare gli
oggetti d’indagine della pedagogia
sociale. Inoltre essi (oggetti) vengono
osservati e studiati da angolature
diverse.
Insieme di metodi= la pedagogia sociale La pedagogia sociale può quindi:
si serve di metodi interpretativi,
descrittivi e costruttivi. Nel metodo 1. Configurarsi come un processo
costruttivo sono state individuate due d’indagine che registra analizza e
interpreta dati empirici
metodologie: la ricerca azione (RA) e la
ricerca azione partecipativa (RAP). La 2. Proporsi come processo d’indagine
prima è un insieme di attività che hanno focalizzato sulle azioni
come funzione la progettazione e lo
sviluppo dei sistemi formativi. Il 3. Determinarsi come processo di
paradigma della RA si articola secondo lavoro critico che mette a fuoco le
il seguente schema: pianificare-agire- implicazione socio-politiche e culturali.
osservare-riflettere-valutare-
ripianificare-agire-osservare-
riflettere-valutare. Mentre la ricerca
azionata partecipativa consente di
esplorare realtà culturali, sociali e
territoriali; di realizzare esperienza di
formazione e attiva nuovi processi
apprenditivi. La RAP è considerata
quindi come dispositivo d’indagine e di
intervento educativo.

Sistema di verifica= viene utilizzato il

vettore scientifico che funziona come
dispositivo di controllo e valutazione.

Insieme di linguaggi= fa uso di diversi

registri linguistici, di diversi codici
semantici e repertori sintattici. Si può
esprimere in modo analitico/
descrittivo ovvero in termini ermetici.

Relazione con altri= la pedagogia

sociale si configura come sapere aperto
capace di assumere differenti punti di
vista pur conservando il suo, è
disponibile però ad un dialogo
costruttivo con altri ambiti disciplinari.