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1) Concetti Generali

1. Unità di Misura:
A. Pressione
1 atm = 760 mm Hg = 760 torr = 101300 N/m2 =101300
Pa.
B. Calore
1 joule = 107 Erg.
1 caloria = 4,185 joule.

Anodo = Polo Positivo


Anione = Ione Negativo

Catodo = Polo Negativo


Catione = Ione Positivo

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2)I Gas

1.Legge di Boyle
PV = cost. Valore costante è proporzionale al peso del
fluido usato e varia da gas a gas.

2.Legge di Charles
V/T = Km,p P/T = Km,p V = KT
3.Principio di Avogadro
Volumi uguali di gas diversi, alle stesse condizioni di
temperatura e pressione, contengono uno stesso numero di
particelle:

6,022 x 1023 = N0
4.Mole
Unità di sostanza che contiene lo stesso numero di unità
strutturali chimiche presenti in 12 g di Carbonio 12 (12C).
Una mole di una qualsiasi sostanza è una quantità in grammi
uguale al peso molecolare della sostanza espresso in u.m.a.
Massa molare: massa in g di 1 mole (g/mole).
Massa molecolare: rapporto tra massa di una molecola di
sostanza e la massa di 1/12 di 12C.
Volume molare: 22,4 l a condizioni standard (0o C, 1 atm).

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5.Equazione di Stato dei gas
•Gas Ideali: Alta T e Bassa P.
PV = nRT R = 0,082 atm · l
oK · moli
•Gas Reali:

P + a n2 V – nb = nRT a , b = cost.
b = covolume
V2

Correzione Correzione relativa a


relativa a particelle dotate di
presenza di massa.
interazioni deboli.

6.Gas Reali e Ideali


Gas Ideale se particelle considerate puntiformi e no interazioni
deboli. Alta T e Bassa P

T e P al livello del
mare sono quasi
reali.

O2 ideale a T ambiente.
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7.Pressioni Parziale

PV = nRt P1V = n1RT


P = P1 + P 2
n = n1 + n2 P2V = n2RT
P = (n1 + n2) RT
V

P1 n1
= = x1 = Pressione Parziale
P n1 + n2

V1
= Frazione di Volume
V
P 1 = P V1 = P V%
V 100
V = V1 + V 2
Legge Volumi
Parziali

8.Umidità
• Assoluta: quantità di H2O contenuta allo stato di vapore in un
certo volume di gas.
• Relativa: Rapporto, per 100, tra pressione parziale d’acqua nel
gas e tensione di vapor saturo a quella temperatura.

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9.Tensione di Vapore
• Tensione di vapore: pressione esercitata da liquido che
evapora nel gas.
• Tensione di vapore saturo: pressione massima che vapore può
raggiungere ad una certa temperatura.

10.Densità dei Gas

m Massa
n=
PM
m m P(PM)
PV = RT =d=
PM V RT

11.Teoria Cinetica ed Energia


• Velocità di particelle dipende da massa ( > massa, < velocità)
•Energia Cinetica dipende solo da T Ec = 3/2 KT.
•Energia Cinetica media, per tutti i tipi di particelle, è la stessa
alla stessa temperatura: Ec= ½ mA VA2 = ½ mB VB2 = …
•Alla stessa temperatura, particella leggera si muove più
velocemente di una pesante.
•Velocità traslazionale di un gas è inversamente proporzionale al
suo peso molecolare.
•Per produrre un certo aumento di T, bisogna fornire più calore
ad un gas poliatomico che ad uno monoatomico.

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3)Numeri quantici ed Orbitali atomici
Ψ = Funzione d’onda = stato stazionario = Orbitale.

Individuata da n, l, ml Ψn, Ψl, Ψm


Orbitale viene individuato da Energia, forma ed orientamento
spaziale rispetto agli altri orbitali.

•n = numero quantico principale. All’aumentare di n aumenta


l’energia dell’orbitale e la sua dimensione.

•l = numero quantico azimutale. Descrive la forma dell’orbitale


(da 0 a n-1). Orbitali con stesso n
e diverso l
0 1 2 3 4 appartengono a
stesso guscio.
s p d f g
Stati degeneri

Valori positivi e negativi


•ml = numero quantico magnetico. (tra – l e + l)
Descrive quanti orbitali di ciascuna forma ci possano essere.

•ms = numero quantico di spin. Descrive rotazione all’interno


dell’asse. (- ½ , + ½)

Principio di Pauli : Regola di Hund : gli elettroni si


orbitale può essere distribuiscono in modo da
occupato solo da 2 occupare il maggior numero
elettroni con spin opposto. possibile di orbitali degeneri.

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4)Interazione fra atomi
•Energia di legame: energia richiesta per rompere la molecola.
•Energia di dissociazione.
•Affinità elettronica: energia necessaria a rimuovere un elettrone
da uno ione negativo gassoso.
Più è grande, più lo ione è stabile.

•Energia di Ionizzazione: energia necessaria a rimuovere un


elettrone da un atomo neutro isolato in fase gassosa.
•Energia media: per CH4 è ¼ di Energia necessaria a separarlo
in C e H,H,H,H.
•Legami forti e deboli: forte (∆E > 10 Kcal/mole) debole (∆E
tra 0 e 10 Kcal/mole).

1.Legame Covalente:
•Aumenta densità elettronica tra atomi e cala Energia del
sistema (diventa minima). Stabilità
•Atomi hanno in comune coppie di elettroni.
•Ciascun atomo ha configurazione di un gas nobile.
•Si forma nuovo orbitale molecolare con Ψ dato dalla somma di
ψ di elettroni, atomi, legami e forme in risonanza.
•Maggiore è la sovrapposizione degli orbitali, più forte è il
legame.
• Elettronegatività: determina se si ha legame covalente puro
(H2), covalente polare (H2O), ionico puro (mai ionico al 100%).

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2.Legame Ionico
•Trasferimento di elettroni da un atomo all’altro.

3.Orbitali Ibridi
•Gli orbitali ibridi sono un artificio matematico: vengono
sommati e se ne ottengono di nuovi per energia, forma e
orientazione.

sp : 2s + 2p = 2sp Digonali – 180o


sp2 : 2s + 2p + 2p = 3sp3 Trigonali – 120o
sp3 : 2s + 2p + 2p + 2p = 4sp3 Tetraedici – 109o
•Permettono di studiare forma di molecola e uguaglianza dei
legami.

Lone pair
sp3
NH3 N

H H
H

H2O sp3
H O

H
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4.Legame Covalente di Coordinazione (Dativo)
•Elettroni forniti da un solo atomo (“legante”) con lone pair.
•Se donatore cede più coppie di elettroni è chelante.
• Complesso chelato
chelante + metallo (accettore elettroni)

5.Interazioni deboli
•Attrazioni tra cariche elettrostatiche fortemente influenzate
dalla distanza:
Solubilizzazione elettroliti: solvente
a) Ione - Dipolo polare idrata gli ioni riducendo la forza
elettrostatica tra essi.

b) Dipolo - Dipolo •Dipende da orientazione di dipoli.


•Si alternano attrazione e repulsione;
prevale attrazione.

c) Dipolo transiente - Dipolo indotto •Dipolo transiente induce


formazione di altro dipolo,
il quale stabilizza il
Forze di Van der Waals sistema.
•Nuvola elettronica di
dipolo transiente è
fluttuante e varia.
Tra tutte le specie chimiche •Forza attrattiva e
(anche non polari) repulsiva si equilibrano a
distanza uguale a raggio
di Van der Waals.
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d) Dipolo – Dipolo indotto Intensità dipende
da momento
Van der Waals dipolare del dipolo

•Forze di Van der Waals spiegano l’esistenza degli stati della


materia e soprattutto le differenze tra le varie Temperature di
ebollizione delle sostanze (dipendono da superficie di contatto
intermolecolare: più è piccola, più la sostanza è volatile).
e) Legame a Idrogeno
•Altamente direzionale (massima se in linea).
•Solo tra due atomi terzo non può avvicinarsi.
•Tra H (protonizzato) legato a elemento molto elettronegativo e
di piccolo volume e coppia solitaria di elettroni di altro elemento
piccolo e molto elettronegativo.
•Energia di legame intorno alle 10 Kcal/mole.

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5)La Materia
1.Solidi
a. Ionici: reticolo = ripetizione di cella elementare cristallina.
Duri, fragili, non o poco elettrici.
b. Covalenti: Duri, non conducono elettricità (diamante).

c. Molecolari: H2O – Interazioni deboli tra molecole Bassa Tf


d. Metallici: Elettroni esterni delocalizzati.

2.Gas
a. Dissociazione:
•Dissociazione porta a deviazioni da PV = nRT.
•Fattore di correzione: Binomio di Hoff.

•Al posto di n si usa n[1 + α (ν – 1)]

α = grado di dissociazione (tra 0 e 1) = molecole dissociate


molecole totali

ν = numero di unità che si ottengono da dissociazione


di una singola molecola.

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3.Liquidi
a. Viscosità: dipende da forze intermolecolari.
b. Tensione di Vapore: pressione esercitata dal vapore in
equilibrio con la fase liquida (equilibrio dinamico); cresce con la
temperatura.
c. Tensione Superficiale: misura di forze di coesione
intermolecolari.
d. Transizioni di fase: calore latente di fusione e di
evaporazione.

Temperatura critica: al di sotto di Tc il gas viene


chiamato vapore (al di sopra è Gas). Sopra a Tc il
gas non può essere liquefatto.

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6)Soluzioni
1.Molarità:
•Moli di soluto per litro di soluzione ns
M=
V
2.Molalità:
•Moli di soluto in 1.000 g di solvente ns
M=
1.000 g S
3.Percentuale in peso e in volume: Non sensibile
alla
•Numero di grammi di soluto in 100 g di soluzione. temperatura

•Numero di unità di volume di soluto per 100 volumi di soluzione.


•Si usano quando è ignoto il peso molecolare.

4.Normalità:
•Numero di equivalenti di soluto per litro di soluzione.
•Coincide con molarità quando il numero di gruppi funzionali è uguale a 1.

equival. peso sostanza


N= equival. = N*V =
V peso equivalente

P.A. P.M. P.M.


= =
Valenza n° H+ n° OH-
peso equivalente

elementi acidi basi

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5.Acqua
•Densità massima a 4 °C (3,98 °C).
•Da solido a liquido aumenta la densità (invece di diminuire).
•Compressione di H2O fredda fa calare densità (per molti liquidi
aumenta).
Caratteristiche attribuibili a presenza di legami H

Rimangono (in parte) in


acqua liquida
Liquido che in alcune parti
ricorda il solido
(modello grappolo fluttuante)

a) Soluti
•Non elettroliti polari partecipano a legami H
Molto solubili
•Non elettroliti polari non partecipano a legami H
Aggregazione idrofolica
•Elettroliti Idratazione

H2O non può


Diminuisce capacità formare legami
di strutturare il H
solvente

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b) Solubilità:
Concentrazione di soluto in soluzione satura ad una data
temperatura.
•Dipende da natura solvente e soluto (polari o no).
•Temperatura: solubilità diminuisce con T per gas, aumenta per
solidi.

A seconda se Endo o Esotermica

•Scarso effetto di P su solubilità di solidi e liquidi. Per gas,


quantità di gas disciolta in un liquido è direttamente
proporzionale alla pressione parziale del gas in fase gassosa:

Legge di Henry C = k*p

C = concentrazione
k = coefficiente di solubilità
p = pressione parziale

•Solubilità gas diminuisce in presenza di altri soluti (soprattutto


sali).

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c) Proprietà colligative (dipendono da concentrazione soluto).
•Abbassamento di tensione di vapore di soluzione dopo
inserimento soluto.

Legge di Raoult p1 = p0*x1

p1 = pressione vapore solvente in soluzione


p0 = pressione vapore solvente puro
x1 =

Abbassamento
∆p = p0 – p1 tensione di
∆p = p0*x2 vapore

(poiché parte del solvente è usato per … soluto)


•Innalzamento Te abbassamento Tc

Te = punto in cui pressione di vapore di liquido è uguale a


pressione atmosferica.
∆Te = kem = kem[1 + α(ν - 1)]
∆Tc = kcm = kcm[1 + α(ν - 1)]

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• Osmosi e Pressione Osmotica: pressione osmotica è pressione
idrostatica necessaria a prevenire l’osmosi.

π
= cost. a Temperatura costante
πV = nRT
c

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d) Concentrazione osmolare:
•1 osmole è quantità in grammi di sostanza che a 0 °C ha un
effetto osmotico di 22,4 atm in 1 litro di soluzione.
=concentrazione molare per non elettrolita indissociata

e) Soluzioni Colloidali:
•Soluzioni di macromolecole che in acqua presentano valori molto
piccoli delle proprietà colligative.
•Si dividono in idrofobici ed idrofilici (a seconda dell’interazione
con il solvente).
danno luogo a gas
f) Elettroliti:
•In acqua trasportano corrente elettrica.
•Nel corpo si misurano per milliequivalenti di carica per litro di
fluido:
1 mole di Na+ è 1 equivalente 1 mole di Ca++ è 2 equivalenti
g) Distribuzione di soluto tra due fasi:
•Si distribuisce in modo che sia costante il rapporto tra la
concentrazione del soluto nelle due fasi (coefficiente di
ripartizione):

k = C1
C2

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7.Equilibri chimici
•Sistema (chiuso) si dice in equilibrio se la sua condizione non
varia nel tempo (non variano le proprietà macroscopiche).
•Equilibrio ottenuto da uguaglianza delle velocità di reazione è
reversibile.
•Lo stato di equilibrio viene raggiunto spontaneamente.
•Compromesso fra tendenza a raggiungere stato di minima
energia e tendenza a raggiungere stato di massimo disordine.
• Legge di azione delle masse: il prodotto delle concentrazioni
dei prodotti fratto il prodotto delle concentrazioni dei reagenti
(ciascuno elevato al proprio coefficiente stechiometrico) è
costante: k esprime tendenza a
C
γ
[P1] [P2]
γ fermare prodotti (per
kC = = cost. concentrazioni)
α
[R ] [R ]
β
1 2
Si usa kP per pressioni
parziali
kC = kP se moli R = moli P
•Costante di equilibrio multiplo è uguale al prodotto delle
costanti delle singole tappe di dissociazione:
kW = [H+][OH-] = kC [H2O] [H2O] = 55,5 moli/L

•kPS (prodotto di solubilità) La fase solida viene incorporata nella


costante perché praticamente invariata

k>1 reazione verso destra (prodotti)


k<1 reazione verso sinistra (reagenti)

α2 C kC
kC = α=
1-α C

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8.Velocità di reazione
•Variazione della concentrazione di un reagente a prodotto
nell’unità di tempo.
•Varia prima rapidamente, poi sempre più lentamente.

• k = costante di velocità (è velocità se tutte le concentrazioni


fossero unitarie):
–Dipende da concentrazione secondo equazione cinetica (I, II,
III ordine, ecc…).
–Di ordine zero rispetto al reagente se catalizzata.
•Rapporto di costanti di velocità all’equilibrio è uguale alla kC.
Aumento di temperatura aumenta la velocità di qualsiasi reazione
chimica, sia essa esotermica che endotermica (aumentano collisioni)

•Equazione di Arrhenius: k = A e - Ea Energia di


RT attivazione

Fattore di frequenza
Importante fattore sterico

È necessario che gli urti siano utili energia di attivazione

•Energia di attivazione: energia necessaria per convertire una


certa quantità di molecole in attivate.

Indipendente da T e caratteristica di ogni specie chimica

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Principio di Lechatelier Se un sistema all’equilibrio è
(eq. mobile) turbato, questo reagirà cercando di
minimizzare l’effetto del disturbo

Se aumenta la
Variazione di temperatura temperatura, la reazione va
nella direzione che
determina assorbimento di
calore e viceversa

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