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Ripasso 2021

C: -1 ; H: +1  formula minima CH (si mettono in ordine di elettronegatività, ma in chimica organica il


carbonio viene messo prima)

C x H x 78
Calcolo formula da massa atomica  es- m=78u ; MMCH=13 ; = =6 u  C6H6
CH 13
Calcolare coppie di elettroni  dalla formula minima si contano gli elettroni di valenza (es. PCl 3 = 5 + 3 · 7
=26 elettroni; guardo il gruppo della tavole periodica (es. gruppo 5 = 5 elettroni di valenza)) e poi divido per
due  26 elettroni = 13 coppie (formula di Lewis)

Quando ci sono 4 coppie di legame si può usare la geometria tetraedrica; se invece ce ne sono solo due (es.
CO2) bisogna usare la geometria lineare

Negli idruri (quando H è il più elettronegativo), l’idrogeno ha numero di ossidazione H: -1

Nei perossidi (legami O-O, es. H2O2) l’ossigeno ha numero di ossidazione O: -1

Legami Intramolecolari

 Legame covalente si verifica quando due atomi mettono in comune una coppia di elettroni (es. due
atomi di idrogeno forma un legame covalente)
 Se ΔEn è 0  legame covalente puro
 Se ΔEn è minore di 1,9  legame covalente polare
 Se ΔEn è maggiore di 1,9  legame ionico (tra anioni e cationi, es. Na + e Cl-)
 Eccezione: il valore di HF è 1,88 è un legame molto polare ed è un liquido (?)
 Legame metallico  “cationi in un mare di elettroni di valenza”

Roba alla cazzo (Average Morini moment)

 Diamante: è un isolante (non conduce perché non ha elettroni mobili)


 Quarzo: materiale duro, sostanza composta (struttura simile al diamante)
 L’idrogeno ha numero di ossidazione -1 solo negli idruri (quando è il più elettronegativo tra i due)
 Le catene idrocarburiche lineari hanno interazioni più forti (+ superficie di contatto), quelle
ramificate hanno interazioni più deboli (- superficie di contatto)
 Polarità/apolarità: se la differenza di elettronegatività tra gli atomi è maggiore di 0.4 il legame può
essere considerato polare. Se la differenza è minore di 0.4 il legame è considerato non polare
 Pressione nel modello particellare  frequenza e intensità degli urti
 HF reagisce col vetro ed è un liquido a 20°C (legame idrogeno)
 Idrossido di sodio NaOH  rimuove i grassi perla reazione di saponificazione
Legami Intermolecolari (London, a idrogeno, ione-dipolo, dipolo-dipolo)

Le interazioni intermolecolari aumentano man mano che si scende nella tavole periodica

 Interazioni London (conosciute anche come interazioni dipolo istantaneo-dipolo indotto)

L’intensità di queste interazioni dipende dal


numero di elettroni.

Quando due atomi o molecole apolari collidono gli


elettroni esterni si respingono, provocando una
distribuzione asimmetrica della carica elettronica.
Questo provoca la formazione di dipoli istantanei,
che inducono la polarizzazione in molecole
adiacenti.

 Legame ione- dipolo


Sono interazioni che vengono a crearsi tra uno ione e una molecola polare (quindi un dipolo).
Questo legame intermolecolare è all'origine della solubilità delle sostanze ioniche in acqua. Es ione
Cl- in acqua (gli idrogeni vanno verso lo ione)

Reazione di Saponificazione

Le molecole di sapone reagiscono con l’acqua per dare 1 glicerina e 3 acidi grassi, che non si sciolgono in
acqua perché prevale la parte idrocarburica (interazioni London)

Molecole anfifiliche e Micelle

Le molecole anfifiliche sono divise in due parti, es. etanolo  ha una parte idrocarburica (idrofoba/lipofila)
e una di acqua (idrofila).

Le micelle sono aggregati che si formano in soluzione acquosa per associazione spontanea di molecole
anfifiliche, che sono costituite dall'unione di un gruppo idrofobo (code) con un gruppo idrofilo (teste).

Vasi comunicanti e Idraulica

Portata
Δt s[ ]
ΔV m 3
; Iv
ΔV m 3
Δt s [ ]
=intensità diuna corrente

L’intensità dipende dal diametro del tubo (+ aumenta, + l’intensità), dalla lunghezza del tubo (+
aumenta, - l’intensità) e dal materiale del tubo
ΔP = spinta  se la rotellina si ferma, ΔP = 0  si raggiunge l’equilibrio idraulico (Iv=0)
Pompa idraulica  processo non spontaneo
Energia idraulica  P · V = E [Pa · m3 = J]

Elettricità

Φ = potenziale elettrico [volt]

I q=
Δt [
Δq C ( coulomb )
s ]
=A ( ampère ) ; I q=
Rel [
Δ Φ C ( coulomb )
s
= A ( ampère ) ]
q = differenza di quantità di carica [Coulomb]

J ∙s
Resistenza elettrica [Ω = ohm= 2 ] dipende da diametro del cavo (+ aumenta, + l’intensità), lunghezza del
C
cavo (+ aumenta, - l’intensità) e materiale del cavo (argento miglior conduttore, rame buon conduttore e
economico)

Pompa elettrica  processo non spontaneo

Energia elettrica  Φ · q = E [V · C = J]

L’Entropia

L’entropia si può definire come il calore nel senso comune (non nel senso fisico di Q (energia))

Essa passa dal corpo a temperatura maggiore a quello a temperatura minore (trasmissione per contatto)

Entropia → S=k B ∙ ln ( ω )=
Q
T [
Carnot =Ct =
J
k ]
Regime stazionario (Δh≠0; Iv ≠0; ΔV=0) ≠ Equilibrio (Δh=0; Iv =0; V=0)

Più la temperatura è alta, più il corpo contiene entropia. Più la massa è grande, più esso contiene entropia.

ΔS
Capacità entropica  quanta entropia devo mettere al sistema per cambiare temperatura =
ΔT
ΔS
I s=correntedi entropia= ; equilibrio termico  ΔT = 0; Is = 0
ΔT
Un processo termodinamico è irreversibile quando produce entropia.

Adiabatico = senza scambi di entropia

Trasmissione dell’Entropia

 Conduzione (contatto)
 Irraggiamento (Luce)
 Convezione (movimento della materia)

Entropia molare=S^ =
S Ct
n mol [ ]
Thermos (Vaso di Dewar)

Fatto in modo da contenere l’entropia e disperderne il meno possibile

 Coperchio: isolante termico (Sughero: miglior isolante termico)


 Superficie a specchio in Argento: riflette il 95% della luce  evita la
trasmissione di entropia per irraggiamento
 Vuoto all’interno: niente contatto e no trasmissione di entropia
 Il vuoto non può condurre calore per conduzione o convezione, ma può
condurre solo per irraggiamento. La perdita per irraggiamento può essere
minimizzata applicando un rivestimento riflettente sulle superfici: Dewar
usava l'argento.

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