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Che cos’è la linguistica?

 Linguistica: scienza che studia il linguaggio


e le lingue
 Linguaggio: insieme dei fenomeni di
comunicazione e di espressione che si
manifestano sia nel mondo umano sia al di
fuori di esso
 Lingua: modo concreto e storicamente
determinato in cui si manifesta la facoltà del
linguaggio
Compiti della linguistica:

 Descrizione delle lingue sia nel loro


funzionamento attuale sia nella loro
evoluzione
 Scoperta dei fattori che agiscono nel loro
funzionamento
 Individuazione dei metodi di indagine
 Il linguaggio appartiene anche agli animali e
alle macchine
 Uomo: linguaggio verbale (più articolato) e
non verbale (comportamenti cinetici,
paralinguaggio, uso dello spazio, uso di
artefatti)
 Tutte le lingue del mondo sono storiche e
naturali:
 hanno una loro storia e un’evoluzione (sono
nate con la civiltà umana)
 si contrappongono ai linguaggi artificiali
(segnaletica stradale, alfabeto Morse, ecc.)
I segni e il codice
 I linguaggi si basano sui segni
 Segno: qualcosa che sta al posto di qualcos’altro
 Segni naturali: strettamente legati ai rispettivi significati
da relazioni di causa- effetto (fuoco-fumo)
 Segni artificiali: decisi in base a una convenzione, sono
arbitrari
 Codice: insieme di segni dello stesso tipo (es: alfabeto
latino)
 I segni, con i loro rispettivi significati, una volta che sono
attribuiti a un codice, non possono essere cambiati, a
meno che non si cambi la convenzione che regola il
funzionamento di quel codice.
 Codificazione: il codice traduce la
trasformazione della forma di un messaggio
in un’altra forma
 Decodificazione: processo inverso. Il
messaggio è interpretato dal destinatario
sulla base di un codice in comune con
l’emittente
 Comunicazione: processo dall'interno
(mente) all'esterno (bocca). Si compie una
codificazione
A cosa serve la lingua?
 Per comunicare
 Per parlare con se stessi (es. quando
ripetiamo a voce alta)
 Per svolgere un ragionamento. Funzione
creatrice
 Per inventare qualcosa (una storia, un
racconto)
La comunicazione e le funzioni del
linguaggio
 1937: Roman Jakobson (linguista russo)
 Fattori della comunicazione
 Mittente, destinatario, messaggio, contesto,
codice, contatto (canale fisico e connessione
psicologica)
 Funzioni del linguaggio
 emotiva, conativa, referenziale, fàtica,
metalinguistica, poetica
La comunicazione e le funzioni del
linguaggio
Livelli di analisi linguistica
 Fonologia: studio delle unità distintive minime
della lingua cioè i fonemi (≠ fonetica. Studio dei
suoni)
 Morfologia: studio della struttura della parola e
delle forme che la parola assume in rapporto al
genere, numero, modo, tempo, persona
 Sintassi: studio delle regole di combinazione
delle parole che formano frasi
 Semantica: studio dei significati delle parole e
delle frasi
Diverse prospettive delle studio
linguistico
 Linguistica interna: funzionamento ed evoluzione di una lingua
in se stessa cioè indipendentemente dalla società e dalla storia
 Linguistica esterna: influsso del mondo esterno sulla lingua
 Linguistica sincronica: studio di una lingua in un determinato
periodo storico
 Linguistica diacronica: sviluppo di una varietà linguistica nel
tempo
 Linguistica storica: studio e ricostruzione delle fasi antiche di
una o più lingue
 Linguistica comparata: studio dei rapporti fra lingue che
appartengono alla stessa famiglia
 Linguistica generale: studio del linguaggio verbale umano per
accertare i modi generali della sua organizzazione
 Linguistica applicata: applicazione dei principi della linguistica
a varie discipline
 Sociolinguistica: rapporti fra le lingue e le strutture sociali
Riflessione sul linguaggio
 Aristotele: lingua nata dalla convenzione tra
uomini. Concetti di soggetto,predicato,caso
(nelle declinazioni)

 Linguistica moderna: scienza autonoma


(inizio ‘800). Studio del sanscrito e scuola
romantica tedesca
Storia della Linguistica
 Grammatica comparata (confronto lingue
indoeuropee)
 Dialettologia (Ascoli) e Geografia
linguistica (Gilliéron)
 Linguistica generale: Corso di linguistica
generale (1916) di Saussure
 Grammatica generativo-trasformazionale
di Chomsky (fine anni '50): linguaggio come
facoltà innata
Tante “Linguistiche”
 Sociolinguistica: studio dei comportamenti
verbali negli aspetti sociologici
 Linguistica del testo: supera il livello della
frase e considera il testo (orale e scritto)
come unità di analisi
 Linguistica pragmatica: agire linguistico in
una situazione comunicativa
 Linguistica cognitiva (informatica,
neurobiologia)
Tante “Linguistiche”
 Tipologia linguistica (classificazione non
genetica, ma su caratteristiche strutturali a
livello di analisi fonologica, morfologica,
sintattica). Es: ordine parole SVO, SOV
 Linguistica computazionale (modelli
informatici)
Lo strutturalismo

 Corrente della linguistica moderna

 influenzato dai principi di Saussure.


Lingua come sistema complesso
Strutturalismo
 Lingua: sistema complesso in cui tutti gli
elementi si condizionano a vicenda (sistema
fonologico + morfologico + sintattico +
lessicale)
 ITALIANO: legno, legna, legname, bosco
 FRANCESE: bois
 Ogni lingua ha un suo modo di rappresentare
la realtà e il mondo: ATTENZIONE NEL
TRADURRE!
Significante VS significato
 PAROLA = SEGNO (significante + significato)

 Significante: immagine acustica


 Significato: concetto
 Arbitrarietà del segno: non esiste alcuna
legge di natura che imponga di associare al
significante un significato
 Il legame tra il significato e il significante ha
una motivazione storica (cfr. etimologia)

 In alcuni casi il significato di un segno non è


del tutto arbitrario, ma in parte risulta
linguisticamente motivato (parole composte;
derivati; onomatopee)
Lingua come sistema
 Lingua composta da insieme di elementi tra
loro interdipendenti; ciascun elemento ha un
valore e una funzione in rapporto al valore e
alla funzione degli elementi che gli sono vicini

 Es: Carlo cantava una bella canzone


 valore di “cantava” si definisce in rapporto
alle forme che indicano un’azione passata:
“ha cantato”, “cantò”
Lingua come sistema
 Cantava = cant (azione) + av (continuità
dell’azione) + a (3° pers. sing.)
Cantava è composto da 3 morfemi (segni più
piccoli dotati di significato)
 Scomposizione in fonemi (suoni distintivi più
piccoli privi di significato)
 /kan’tava/ = /k/ + /a/ + /n/ + /t/ + /a/ + /v/ + /a/
(l’uso delle sbarrette serve a delimitare i fonemi e i vocaboli in
trascrizione fonematica; l’apice che precede una sillaba, nel
corpo di una parola, significa che la sillaba è accentata)
Lingua come sistema

 Sistema della lingua:

Sistema fonologico (fonemi) + sistema


morfologico (morfemi) + sistema lessicale
(lessemi)
Rapporti sintagmatici VS rapporti
paradigmatici
 Segni linguistici: si definiscono in base alle
differenze e ai rapporti che intercorrono tra i vari
segni. Possono essere analizzati in:

 Dimensione sintagmatica: ogni elemento della frase


è in rapporto con gli elementi che lo precedono e lo
seguono
Es: mangio una mela matura = mangio – una mela
matura
 La dimensione sintagmatica riguarda l’ordine e il
modo di combinare i vari elementi di una frase
 Dimensione paradigmatica: rapporti tra i segni
linguistici della frase e i segni che potrebbero
sostituirli (nel rispetto delle regole grammaticali e
nell’accettabilità semantica)

 Es: mangio una / la / questa mela matura


 Es: mangio / gusto / assaporo / divoro una mela
matura
 La dimensione paradigmatica ci fa vedere la
ricchezza di una lingua
Langue VS Parole
 Elementi varianti e invarianti in una
lingua
 Varianti: differenze di pronuncia e di senso
Es: guerra ['gwεrra] – guerra (con “r moscia”)
['gwεRRa] ; guerra (valore + / – positivo)
 Invarianti: guerra come un significante e un
significato determinati
Langue VS Parole
 Saussure ha dato un significato “tecnico”:

 Langue (invarianti): sistema astratto dei


segni di una lingua (la langue è necessaria
perché gli atti di parole siano intellegibili)
 Parole (varianti): esecuzione linguistica
realizzata da un individuo
 Langue Vs parole: sociale-individuale, sistema-
struttura, codice-messaggio, paradigmatica-
sintagmatica, potenza-atto
Diacronia Vs Sincronia (Saussure)
 Diacronia: studio del cambiamento
linguistico attraverso il tempo
 Sincronia: stato di una lingua considerato nel
suo funzionamento in un certo periodo storico
Il parlante comune ha competenza sincronica, il
linguista conosce anche il passato della lingua

 langue-parole e sincronia-diacronia: due prospettive


fondamentali per la riflessione linguistica e per lo
studio delle lingue
Grammatica
 Grammatica: disciplina che ha per oggetto la
conoscenza sistematica del funzionamento di
una lingua
 Grammatica normativa (insegnamento)
 Grammatica descrittiva (forme, strutture,
costrutti di una lingua, funzioni e usi)
 Grammatica storica (aspetti evolutivi)
 Grammatica generale (stabilire leggi
generali comuni a tutte le lingue)

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