Sei sulla pagina 1di 66

5.

Alterazione, Erosione e
Movimenti di Massa
L’insieme dei processi Il Ciclo Litogenetico
geologici attraverso i
quali avviene la
conversione da un tipo
di roccia all’altro
PROCESSI ESOGENI
Processi che modificano la superficie terrestre attraverso: alterazione, erosione,
trasporto e deposizione. I cosiddetti agenti esogeni (o del modellamento) sono:
l'acqua incanalata (responsabile del processo fluviale); l'acqua ruscellante
(responsabile del processo colluviale); i ghiacciai (responsabili del processo
glaciale); il vento (responsabile del processo eolico); il moto ondoso lungo le
coste (responsabile del processo costiero); la forza di gravità (responsabile del
processo gravitativo).
Alterazione Meteorica o Meteorizzazione
(Weathering in Inglese)

Processo di alterazione,
dissoluzione e
disgregazione della roccia
in frammenti di varia
dimensione attraverso Granito
processi fisico-chimici che meteorizzato
avvengono quando la
roccia intatta viene a
contatto con l’atmosfera,
l’idrosfera e la biosfera
(agenti esogeni) Granito
inalterato
Le rocce meteorizzate
perdono le loro
caratteristiche
meccaniche
Alterazione Meteorica o Meteorizzazione
La Meteorizzazione è un James B. Irwin,
Moon, 1971
fenomeno che avviene 'in
situ’ (senza movimento),
quindi è diverso dall'erosione
che include movimento di
volumi rocciosi o sedimento
per mezzo dell’acqua, vento,
ghiaccio e gravità

Dalla Meteorizzazione si forma


la regolite, nota anche come
eluvium, uno strato di
materiale sciolto e di
granulometria eterogenea
che copre uno strato di roccia
compatta usualmente
chiamato roccia madre
Meteorizzazione Meccanica e Chimica
La degradazione meteorica di tipo meccanico o fisico non è
associata a variazioni composizionali e include:
- Crioclastismo
- Termoclastismo
- Aloclastismo
- Bioclastismo
- Decompressione
- Idroclastismo

La meteorizzazione chimica è associata alla formazione di nuovi


minerali (ossidi, argille etc.) e sali solubili e include:
- Dissoluzione
- Idrolisi
- Ossidazione
- Processi biologici

I due tipi di meteorizzazione possono interagire tra loro


amplificando gli effetti (feedback positivo)
Meteorizzazione Meccanica e Chimica
Il granito (roccia ignea intrusive composta da Feldspati, Quarzo
e Biotite) ha caratteristiche di solidità e resistenza meccanica.
L’alterazione chimica dei feldspati produce la formazione di
minerali secondari come l’argilla (per esempio caolino, che
rappresenta la materia prima per la porcellana). L’alterazione
chimica favorisce la disgregazione e quindi la meteorizzazione
fisica lungo I contatti tra I cristalli
Meteorizzazione Meccanica: Crioclastismo
(Frost Wedging)
Processo di disgregazione causato dal congelamento
dell’acqua che aumentando di volume (9%) esercita pressione
nelle fratture. I cicli di gelo-disgelo causano l’allargamento delle
fratture e la rottura finale della roccia lungo le stesse
Meteorizzazione Meccanica: Termoclastismo
(Thermal Expansion)
Processo di disgregazione dovuto a ripetuti cicli di riscaldamento
(espansione) e raffreddamento (contrazione). Molto efficace
begli ambienti desertici caratterizzati da elevata escursione
termica. Generalmente la sollecitazione si manifesta negli strati
più esterni dando luogo ad una esfoliazione
Meteorizzazione Meccanica: Aloclastismo
(Salt Wedging)
Processo di disgregazione simile al crioclastismo in cui la
precipitazione di cristalli di sali da soluzione acquose sature
esercita un aumento di pressione in porosità e fratture. Tipico di
ambienti costieri e di climi aridi e semiaridi (colpisce anche le
murature)
Meteorizzazione Meccanica: Bioclastismo
(Root wedging)
Processo di allargamento dei pori e delle fatture ad opera di
organismi quali radici delle piante, licheni, organismi pionieri che
iniziano il processo e anche da animali scavatori. E’
generalmente associato a meteorizzazione chimica
Meteorizzazione Meccanica:
Decompressione (Unloading)

Processo di esfoliazione che generalmente interessa le rocce ignee


intrusive le quali una volta raggiunta la superficie (a causa
dell'erosione) subiscono rigonfiamenti per la diminuzione di pressione
con la formazione di joint subverticali e parallele alla superficie
(esquamazione sferoidale) e dando luogo a forme a cupola
Meteorizzazione Meccanica: Idroclastismo
(Desiccation Cracks)
Processo di disgregazione dovuto alla presenza di minerali
con alta capacità di assorbimento di acqua (igroscopica)
come le argille, le quali aumentano e diminuiscono di
volume causando un denso network di fratture duranti
l’alternanza di periodi umidi e secchi
Meteorizzazione Chimica

La parte che reagisce


a contatto con
l’acqua è la
superficie. La
meteorizzazione
provoca un aumento
del rapporto
superficie/volume e
quindi un incremento
della velocità delle
reazioni chimiche
Meteorizzazione Chimica:
Dissoluzione/Carbonazione
Dissoluzione di carbonati attraverso l’azione di acqua meteorica acida. La
pioggia e le acque superficiali spesso disciolgono parte della CO2 atmosferica
(Carbonazione), formando acido carbonico, con la seguente reazione.

CO2(g)+ H2O(l) ↔ H2CO3(aq)


Anidride Carbonica + Acqua ↔ Acido Carbonico

L’acido Carbonico è un acido debole ma tuttavia può reagire con il carbonato


di Calcio portando in soluzione ioni calcio e ioni bicarbonato.

2H2CO3(aq)+ 2CaCO3(s)↔ Ca2+(aq)+ 4(HCO3)-(aq)


Acido Carbonico + Calcite ↔ Ione Calcio + Ioni Biacarbonato

Questo processo è la principale causa di dissoluzione dei carbonati ed origina


tutte le strutture carsiche tipiche. La reazione può spostarsi verso sinistra e
consentire la precipitazione di Carbonato di Calcio, ad esempio per
diminuzione di pressione, ma anche per basso tenore di CO2 libera
Meteorizzazione Chimica:
Dissoluzione/Carbonazione

http://geologylearn.blogspot.com/
2015/10/types-of-weathering.html
Meteorizzazione Chimica: Idrolisi
Reazioni che portano in soluzione uno o più ioni presenti all’interno di un
minerale a contatto con acqua meteorica acida. In genere vengono
separati ioni solubili da una massa solida insolubile (Lisciviazione). Sono
reazioni che coinvolgono la maggior parte dei silicati, come ad esempio
Olivina, Pirosseni e Feldspati e portano alla formazione di argille.
2KAlSi3O8(s) + 2H2CO3(aq) + 9H2O(l) ↔ Al2Si2O5(OH)2(s) + 4H4SiO4(aq)+ 2K+(aq)+ 2HCO3-(aq)

K-Feldspato + Acido Carbonico + H2O ↔ Caolinite + Acido silicico + 2K + Acido Carbonico

Il quarzo è l’unico
minerale che non è
affetto da
meteorizzazione e
per questo è il
minerale più
comune insieme alle
argille nei sedimenti
Meteorizzazione Chimica: Ossidazione

L’ossigeno libero presente nell’atmosfera


può cambiare lo stato di ossidazione di un
elemento chimico all’interno di un minerale.
Il caso più comune è quello del ferro, il cui
stato di ossidazione più diffuso all’interno
della Terra è Fe2+, che tende a ossidarsi in
condizioni superficiali a Fe3+

La limonite è un ossido
idrato di ferro molto
comune

4FeSiO3 + O2 + H2O → 4FeO(OH) + 4SiO2


Pyroxene + Oxygen + Water → Limonite + Silica
Meteorizzazione Chimica: Ossidazione

4FeSiO3 + O2 → 2Fe2O3 + 4SiO2


Pyroxene + oxygen → hematite + dissolved pyroxene silica
Cristallizzazione frazionata del magma
(serie di reazione di Bowen)

Descrive come evolve il magma attraverso un


modello di cristallizzazione frazionata
Meteorizzazione Chimica: Stabilità Relativa dei Minerali

La meteorizzazione
chimica dei silicati
avviene perché i
minerali che si sono
formati ad alta
temperatura
all’interno della
Terra sono instabili
in superficie

La stabilità dei
minerali è inversa
alla serie di Bowen
(linea blu)
Fattori che controllano i processi di
Meteorizzazione
Fattori che controllano i processi di
Meteorizzazione
Il ciclo del Carbonio
L’aumento di CO2
nell’atmosfera innesca un
aumento della temperatura
terrestre nonché piogge acide
che aumentano la
meteorizzazione.
Questo produce il sequestro di
CO2 dall’atmosfera per la
formazione di calcite (a
discapito dei silicati di Ca) e
suoli più spessi e una
diminuzione di CO2
dall’atmosfera che a sua volta
innesca un raffreddamento.

Con il tempo e l’emissione di


CO2 nell’atmosfera ad opera
dell’azione vulcanica il ciclo
inizia di nuovo
Il ciclo del Carbonio come link tra clima e tettonica
La formazione di catene montuose genera un aumento dei minerali instabili
sulla superficie terrestre e quindi un aumento della meteorizzazione e una
diminuzione di CO2 atmosferico (raffreddamento), come sembra essere
avvenuto negli ultimi 60 Ma con la formazione del sistema orogenico
Imalaiano, Alpino e negli ultimi 30 Ma delle Ande, degli Zagros (Medio-Oriente)
Il ciclo del Carbonio come link tra clima e tettonica
Pedogenesi
La Pedogenesi (Greco “pedo ” suolo/terra e “genesis”
origine/nascita) è l’insieme dei processi fisici, chimici e
biologici che portano alla formazione del suolo. Questi
processi portano allo sviluppo di orizzonti che si distinguono
per differenze in colore, struttura, tessitura e composizione
chimica. Questi strati hanno subito modifiche e
trasformazioni rispetto al materiale originale
Il Suolo come il residuo
della meteorizzazione
INPUTS
Roccia meteorizzata, materia
organica e polvere dall’atmosfera
TRASFORMAZIONE
E’ influenzata da:
- Roccia Madre (composizione
chimica e le proprietà fisiche)
- Clima (precipitazione,
temperatura e stagionalità)
- Topografia (pendenza e
esposizione al sole del pendio)
- Organismi (abbondanza e
diversità)
- Tempo

OUTPUTS
Orizzonti distinti
Profilo di un suolo

Eluviazione

Illuviazione

REGOLITE

ROCCIA
MADRE

Eluviazione: movimento a partire dal suolo dell’acqua che trascina con sé


minerali, argilla e elementi chimici in soluzione (traslocazione) verso gli
orizzonti inferiori

Illuviazione: processo di accumulo e precipitazione a seguito del percolamento


di acqua di meteorica che, nel suo movimento verso il basso, trascina con sé
dagli orizzonti superiori di un suolo particelle, minerali e elementi chimici
Esempi di un profilo di un suolo
Formazione del suolo in funzione della
topografia e del tipo di roccia madre
L’insieme dei processi Il Ciclo Litogenetico
geologici attraverso i quali
avviene la conversione da
un tipo di roccia all’altro
PROCESSI ESOGENI
Processi che modificano la superficie terrestre attraverso: alterazione, erosione,
trasporto e deposizione. I cosiddetti agenti esogeni (o del modellamento) sono:
l'acqua incanalata (responsabile del processo fluviale); l'acqua ruscellante
(responsabile del processo colluviale); i ghiacciai (responsabili del processo
glaciale); il vento (responsabile del processo eolico); il moto ondoso lungo le
coste (responsabile del processo costiero); la forza di gravità (responsabile del
processo gravitativo).
Erosione
Processo di asportazione di suolo, rocce e materiale dissolto da
un luogo della superficie terrestre ad opera di agenti atmosferici
(acqua, vento, ghiaccio) e movimenti gravitativi di massa
(frane). Da non confondersi con il degrado meteorico che
avviene in situ e quindi non include alcun movimento

- Erosione eolica
- Erosione da impatto di pioggia
- Erosione fluviale
- Erosione da acque sotterranee
- Abrasione glaciale
- Erosione da onde
- Movimento gravitativi
Erosione Eolica
Azione di denudazione
meccanica delle rocce
esposte all’azione di
granuli (minerali) spinti dal
vento. L’ impatto dei
granuli genera superfici
scolpite, incise, levigate e
lucidate dette ventifact
Ventifact (abrasione)
rezione dominante Erosione Eolica (Yardangs)
del vento (zone di
osione; yardangs)

60 km
Zona di
accumulo,
dune
Pavimento del deserto
Il ciclo idrologico

Descrizione complessiva del flusso, dello scambio e


dell’immagazzinamento dell’acqua terrestre allo stato libero nei vari
stati gassoso, liquido e solido.
Erosione da impatto (splash erosion)
Erosione del suolo causata dal diretto impatto delle gocce di
pioggia sulla superficie del suolo o della regolite
Erosione fluviale
Progressiva rimozione di
particelle minerali dal letto e
dalle sponde del canale di
deflusso in seguito all’azione
erosiva dell’acqua in
movimento, all’abrasione e alla
corrosion (che genera superfici
levigate)
Erosione fluviale
Carsismo (erosione da acque sotterranee)
Carsismo (erosione da acque sotterranee)

Il carsismo è una particolare forma di modellamento superficiale e


sotterraneo causata dall'azione delle acque meteoriche, sorgive e
profonde su alcune rocce (ad esempio calcari ed evaporiti)
Erosione
glaciale
Erosione glaciale

L'abrasione è dovuta ai ciottoli o ai


frammenti di roccia solidalmente
incastrati nella massa di ghiaccio, che
entrano in contatto con il substrato su
Superficie levigata
cui il ghiacciaio si muove
con striature

Lo sradicamento consiste nella rimozione di blocchi interi di substrato, che


vengono estirpati dalla spinta della massa, particolarmente energica in
profondità. Sono più facilmente soggette al fenomeno masse rocciose
fagliate o che hanno subito gli effetti del crioclastismo.
Erosione da onde
(Wave cut Notches)
Questo processo provoca
instabilità alla base delle pareti
rocciose e conseguentemente
crolli che provocano
l’arretramento delle pareti stesse
Erosione dovuta a Movimenti di Massa Gravitativi
PROCESSI ESOGENI
Processi che modificano la superficie terrestre attraverso: alterazione, erosione,
trasporto e deposizione. I cosiddetti agenti esogeni (o del modellamento) sono:
l'acqua incanalata (responsabile del processo fluviale); l'acqua ruscellante
(responsabile del processo colluviale); i ghiacciai (responsabili del processo
glaciale); il vento (responsabile del processo eolico); il moto ondoso lungo le
coste (responsabile del processo costiero); la forza di gravità (responsabile del
processo gravitativo).
Fattori che influenzano la stabilità del pendio
1. La natura del materiale che compone il pendio che può essere
detrito (clasti > 2mm) o terra (clasti < 2mm) consolidato o
inconsolidato, e roccia

2. La quantità di acqua nel materiale che dipende dalle caratteristiche


di porosità e la sua esposizione alla pioggia e comporta la diminuzione
della coesione e l’attrito sulle superfici di scivolamento

3. La pendenza del pendio e questo controlla la tendenza del materiale


a cadere, scivolare o fluire a seconda delle condizioni

to steep
Stabilità dei versanti

Angolo di riposo Inclinazione naturale della superficie di versante di un


cumulo di materiale incoerente, come per esempio il fianco di una duna o
il versante di un solco vallivo inciso in materiale detritico
Cause ed Evento Scatenante dei
Movimenti di Massa
Le cause dei movimenti di massa sono da ricercarsi nell’instabilità del
versante. Ci sono tante cause che rendono un versante vulnerabile e
possono essere naturali e/o antropiche

Generalmente queste cause agiscono lentamente e spesso


simultaneamente, contribuendo così a ridurre la resistenza del
materiale che compone il versante, finché non avviene un evento
scatenante che può essere di natura sismica o climatica (pioggia
stagionali intensa)

Movimento di Massa
scatenato dal terremoto in
Alaska del 1964 (prima e
dopo l’evento sismico)
Classificazione dei
Movimenti (o
Denudamento) di
Massa
La classificazione si basa
su:

1. Natura del materiale


coinvolto (roccia o
materiale inconsolidato)

2. Velocità del
movimento (da cm/yr a
Km/h)

3. Tipo di movimento
(scivolamento o colata)
Crollo

Caduta libera di blocchi da una


scarpata o un versante molto
acclive. Gli elementi distaccati
quando raggiungono il piano
campagna possono accumularsi
nell’area d’impatto oppure subire
ulteriori spostamenti per rotolamento
e rimbalzo, percorrendo in tal modo
anche notevoli distanze
Scivolamento

(a) In a rockslide,
large masses of
bedrock move
more or less as a
unit in a fast,
downward slide
Scivolamento di blocchi lungo
un’anistotropia planare (ad
esempio la stratificazione)
Valanga

Grandi masse di frammenti di


roccia a granulometria
variabile che si spostano
lungo il pendio ad alta
velocità (possono salire
contropendenza). Valanga
scatenata dal terremoto del
3 Novembre 2002 lungo la di
faglia di Denali in Alaska
(sopra) e in Val di Pola (a
fianco) del 1987
Classificazione dei
Movimenti (o
Denudamento) di
Massa
La classificazione si basa
su:

1. Natura del materiale


coinvolto (roccia o
materiale inconsolidato)

2. Velocità del
movimento (da cm/yr a
Km/h)

3. Tipo di movimento
(scivolamento o colata)
Creep

Per creep si intende uno scorrimento viscoso, ovvero una


lenta e continua deformazione nel tempo. Le tipiche evidenze sul
terreno sono costituite da diffusi terrazzetti per lo spostamento dei
materiali, alberi piegati, manufatti inclinati e/o deformati
Colata (o colamenti) di Terra

I colamenti sono deformazioni lente che implicano all’interno del corpo di


frana un’intensa deformazione plastica differenziale. Il movimento avviene
non solo in corrispondenza della superficie di separazione tra massa in frana
e materiale in posto, ma può coinvolgere in modo differenziale l’intero
corpo di frana
Colata (o colamenti) di Detrito

Le colate di detrito (debris flow) causano il trasporto verso valle di


materiale detritico a granulometria molto variabile con blocchi
anche di notevoli dimensioni. La pericolosità dei debris flows è
dovuta alla loro velocità di propagazione e alla notevole forza di
impatto. Si muove verso valle percorrendo anche grandi distanze
con velocità variabili da pochi cm/s sino a qualche decina di m/s.
Colata di Fango (Lahar)

Il lahar è una colata di fango composta di materiale piroclastico e acqua


che scorre lungo le pendici di un vulcano, specialmente lungo il solco di
una valle fluviale. Durante il loro percorso: un lahar grande può scorrere a
decine di m/s e avanzare per molti chilometri, causando distruzioni
catastrofiche lungo il suo percorso. Data la loro grande energia, sono in
grado di aprirsi la strada in qualunque percorso, rendendo così più difficile
fare previsioni sulla direzione del loro avanzamento.
Classificazione dei
Movimenti (o
Denudamento) di
Massa
La classificazione si basa
su:

1. Natura del materiale


coinvolto (roccia o
materiale inconsolidato)

2. Velocità del
movimento (da cm/yr a
Km/h)

3. Tipo di movimento
(scivolamento o colata)
Valanga di Detrito

Rispetto alla colata di


detrito, la valanga di
detrito ha un potere
erosivo maggiore e
quindi è in grado di
accrescersi
Scorrimento Rotazionale

Lo scorrimento rotazionale è un movimento franoso complesso,


classificabile come uno scorrimento rotazionale evolvente in
colamento lento.
Scorrimento Traslativo di Detrito

Superficie planare di scorrimento, corrispondente ad un piano


di stratificazione disposto a franapoggio (parallel al pendio), e
la progressiva disarticolazione del materiale nel corso
dell’evoluzione del fenomeno
Take Home Message
- Meteorizzazione di tipo meccanico (Crioclastismo,
Termoclastismo, Aloclastismo, Bioclastismo, Decompressione e
Idroclastismo)

- Meteorizzazione di tipo chimico (Dissoluzione, Idrolisi,


Ossidazione e Processi biologici) e stabilità dei minerali

- Formazione e struttura dei suoli

- Processi erosivi (Erosione eolica, da impatto di pioggia, fluviale,


da acque sotterranee, glaciale, da onde e da movimenti
gravitativi)

- Movimenti di massa (fattori contribuenti e scatenanti)

- Classificazione dei movimenti di massa

Potrebbero piacerti anche