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Il carsismo (termine derivato dalla regione del Carso Triestino dove inizialmente è

stato studiato il fenomeno) indica l'attività chimica esercitata dall'acqua, soprattutto


su rocce calcaree, sia di dissoluzione sia di precipitazione, determinando una precisa
e caratteristica tipologia di suolo detta suolo carsico, caratterizzato, oltre che dalla
presenza in superficie di rocce calcaree, anche doline, inghiottitoi, con acqua che
filtra facilmente nel sottosuolo.
Esso generalmente si articola in due fasi (dissolutiva e costruttiva).
• La fase dissolutiva è operata dallo scorrimento superficiale o ipogeo di
precipitazioni rese acide dall'anidride carbonica presente nell'atmosfera (vedi
reazione 1).
• La fase costruttiva si ha quando l'acqua sotterranea, arricchita (fino alla
saturazione) di carbonato acido di calcio, sfociando per esempio nell'atmosfera di
una grotta, lo rilascia sotto forma di carbonato di calcio insolubile. Tale
precipitazione è dovuta alla differenza di temperatura e pressione dell'acqua e alla
contemporanea liberazione della CO2 (spostando la reazione verso il CaCO3).
Questo va quindi ad esempio a formare le stalattiti o le stalagmiti a seconda che
l'acqua evapori prima di gocciolare sul suolo oppure dopo.
Forme del carsismo sotterraneo (ipogeo).
Le grotte sono senza dubbio le forme più conosciute, ma esistono anche cunicoli più
o meno estesi, come quelli percorsi da fiumi sotterranei.
Oltre che forme erosive sono abbondanti le forme deposizionali del carsismo. Infatti,
lo stillicidio dell'acqua che penetra dalla superficie crea, con il passare dei secoli e
millenni, fantastiche strutture calcaree. Le forme più caratteristiche sono le stalattiti,
le stalagmiti, le colonne (date dalla loro unione) e le varie concrezioni che ornano le
pareti delle grotte sotterranee.

Le karstisme
Le karst (terme dérivé de la région du Karst triestin où le phénomène a
été initialement étudié) indique l’activité chimique exercée par l’eau,
surtout sur les roches calcaires, tant de dissolution que de précipitation,
en déterminant une typologie caractéristique de sol appelé sol karstique ;
il est caractérisé par la présence en surface de roches calcaires, dolines,
embuts/ ponors, avec de l’eau qui filtre facilement dans le sous-sol.
Il comporte généralement deux phases.
• La phase de dissolution est opérée par l’écoulement superficiel ou
hypogée de précipitations (rendues acides par le dioxyde de carbone
présent dans l’atmosphère).
• La phase de construction a lieu lorsque l’eau souterraine se déverse par
exemple dans l’atmosphère d’une grotte, en déposant du carbonate de
calcium (CaCO3) insoluble à travers la stillation de l’eau qui pénètre de la
surface ; cette précipitation est due à la différence de température et de
pression et à la libération simultanée du CO2 [cod’]. Cela forme par
exemple des stalactites ou des stalagmites selon que l’eau s’évapore
avant de couler sur le sol ou après (les colonnes sont données par leur
union).

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