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GEOCHIMICA
Non semplicemente la Chimica della Terra Studia origine e distribuzione degli elementi chimici nei vari comparti della Terra Studia i processi chimico-fisici che ne regolano il comportamento
GEOCHIMICA AMBIENTALE
Parte della geochimica che si interessa specificamente della ricaduta dei processi geochimici sullambiente Possibili tematiche:
mobilit degli elementi (disperdibilit e biodisponibilit) valutazione e monitoraggio di inquinamenti da metalli pesanti qualit delle acque (acque naturali e acque per uso potabile, agricolo, industriale) variazioni di propriet geotecniche a seguito di interazioni con acque, agenti inquinanti
Intro 3
Processi geochimici che regolano il comportamento degli elementi nei vari comparti ambientali (GGT p.p.)
equilibri chimici fondamentali acqua-roccia e acqua-aria solubilit, adsorbimento, alterazione di rocce
Conseguenze
mobilit degli elementi composizione delle acque superficiali (fiumi), sotterranee e meteoriche (GGT p.p.) formazione e differenziazione dei suoli (No SN)
Colloidi e Adsorbimento (15F + 1E) Mobilit geochimica e Metalli pesanti (11F) (5F SN) Cartografia geochimica e cenni su trattamento statistico dei dati (2F) (1F GGT)
2 compitino di valutazione (21 dicembre)
Intro 5
Dove necessario, durante il corso verranno fornite alcune integrazioni di materie geologiche
mineralogia delle argille e degli ossidi (NOIOSA, NOIOSA ma essenziale perch regola la mobilit degli elementi, la qualit delle acque,)
Intro 6
TESTI
Dongarr G. & Varrica D. (2004) Geochimica e ambiente EDISES
testo adottato (con qualche piccola integrazione) per geochimica di base, geochimica delle acque, equilibri acqua-roccia-aria affronta anche adsorbimento, suoli, mobilit geochimica ma in maniera troppo semplificata Altri testi utilizzati per la preparazione delle lezioni (disponibili in biblioteca o da me per eventuali approfondimenti)
De Vivo B. et al. (2004) Geochimica ambientale. Metalli potenzialmente tossici Liguori Ed.
buono per metodi di campionamento, analisi geochimiche, cartografia geochimica
AAVV (1994) Argille e minerali delle argille, vol 1, Materiali per barriere impermeabilizzanti di siti per stoccaggio di rifiuti AIPEA De Vivo B. (1995) Elementi e metodi di geochimica ambientale Liguori Ed.
dispersioni geochimiche, inquinamento da metalli, alcune informazioni su metodi di campionamento non granch...
Intro 7
ATMOSFERA Aria
Contiene tutta laria del sistema Terra.
LITOSFERA Rocce
Contiene le porzioni solide della crosta terrestre (superfice), le porzioni semisolide sotto la crosta, e le porzioni liquide e solide presso il suo centro.
IDROSFERA Acqua
Contiene tutte le acque solide, liquide, e gassose della Terra.
Atmosfera
Q Q Q Q Q
78% azoto 21% ossigeno 0.033% anidride carbonica vapore acqueo <0.001% della massa totale della Terra ruolo geochimico: X precipitazioni X fonte di gas X agente ossidante X agente erosivo
Biosfera
Q
organismi
ruolo geochimico: X interagiscono con idrosfera e litosfera X regolano alcuni parametri ambientali X responsabili di alcune reazioni geochimiche
Litosfera
Q Q Q Q Q
rocce silicatiche rocce carbonatiche rocce evaporitiche rocce metallifere ruolo geochimico: X principale fonte di elementi chimici X regola composizione delle acque
Idrosfera
Q Q Q Q
oceani (97%vol dellacqua terrestre) ghiacciai (2%) acque sotterranee (0.7%) acque superficiali (fiumi, laghi, etc.) (0.01%)
EVENTO
M. Pinatubo Eruzione
Atmosfera
Biosfera
Litosfera
Idrosfera
Uragano Katrina
EVENTO
Atmosfera
Biosfera
http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Katrina
Litosfera
Idrosfera
EVENTO
Atmosfera
Biosfera
Litosfera
Idrosfera
EVENTO
Fusione calotte glaciali
Atmosfera
Biosfera
Litosfera
Idrosfera
EVENTO
Atmosfera
Buco dellOzono
Biosfera
Litosfera
Idrosfera
Affinit geochimica
Nella classificazione di Goldschmidt, gli elementi sono divisi sulla base della loro ripartizione preferenziale tra liquido silicatico, liquido a sofuri, liquido metallico, e fase gassosa. La fusione di una condrite produce 3 liquidi immiscibili + vapore:
Fase Gassosa
Atmofili
H, N, Gas nobili Alcali, Alcalino terrosi, Alogeni, B, O, Al, Si, Sc, Ti, V, Cr, Mn, Y, Zr, Nb, REE, Hf, Ta, Th, U
Liquido Silicatico
Litofili
Liquido a Solfuri
Calcofili Siderofili
Cu, Zn, Ga, Ag, Cd, In, Hg, Tl, As, S, Sb, Se, Pb, Bi, Te
Liquido Metallico
Fe, Co, Ni, Ru, Rh, Pd, Os, Ir, Pt, Mo, Re, Au, C, P, Ge, Sn
IA
1
IIA
Atmophile Lithophile
Siderophile Artificial
IIIA
IVA
VA
1
3
H
4
He
5 6 7 8 9 10
2 3 4
Li
11
Be
12
Chalcophile
IIIB
21
B
13
C
14
N
15
O
16 17
F
35
Ne
18 36
Na Mg
19 20
IVB
22
VB
23
VIB VIIB
24 25 26
VIIIB
27 28
IB
29
IIB
30
Al
31 49
Si
32 33 50 51
P
34 52
Cl Ar Kr
54 53
K
37
Ca Sc
38 39
Ti
40
V
41
Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Ga Ge As Se Br
42 43 44 45 46 47 48
5 6 7
Rb Sr
55
Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te
72 73 74 75 76 77 78 79 80
I
85
Xe
86
Cs Ba Fr Ra
57 88
56
Hf Ta W Re Os
104 105 106 107 108
Ir
109
Pt Au Hg Tl
81
82
Pb Bi Po At
83
84
Rn
87
Rf Db Sg Bh Hs Mt
58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71
Lanthanides Actinides
La Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu
89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99
Ac Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No
100
101
102
103
Lr
Atmofili: elettronegativit nulla o formano molecole biatomiche gassose. Litofili: valori estremi di elettronegativit, si legano con legame ionico a O2- dei silicati. Calcofili: elettroneg. moderata e RI troppo grandi per legarsi stabilmente a O, formano legami covalenti con S, Se, Te, As, Sb. Siderofili: elementi di trans. con d parzialmente occupati, legame metallico; o elementi volatili.
Terra primordiale
Fusione
Terra attuale
elementi pesanti e siderofili (Fe, Ni,) affondano verso il nucleo elementi litofili leggeri (Si, O, Al, Mg, Ca, Na, K,) salgono verso la superficie
Terra composizionalmente differenziata in sfere concentriche (nucleo denso, mantello spesso, crosta leggera)
Na
Mg
2.1%
5.6%
Fe
28%
Si
8.2%
Al
Data la predominanza dellO, le analisi chimiche dei materiali geologici solidi (rocce, minerali, suoli) per gli elementi maggiori e minori sono normalmente espresse in OSSIDI
Associazioni geochimiche
Oltre alla generale ripartizione tra elementi siderofili, calcofili e litofili, durante i processi di formazione delle rocce gli elementi si ripartiscono selettivamente nelle varie fasi (minerali, fusi, fluidi acquosi) che si formano. La selezione regolata dalle caratteristiche intrinseche degli elementi (ioni) quali raggio ionico carica configurazione elettronica Elementi aventi caratteristiche simili tenderanno a comportarsi in maniera simile e a trovarsi sempre associati. Rocce di un certo tipo saranno tipicamente arricchite in certi elementi (maggiori minori o in traccia) rispetto alla composizione media della crosta.
Idrosfera
Complesso delle acque naturali esistenti sulla e nella Terra. Rappresenta la fase liquida delle reazioni chimiche che sono avvenute ed avvengono nella parte pi esterna del globo.
99.40 %
Ciclo dellacqua
Acque oceaniche
Salinit: peso dei sali disciolti
dopo che ioduri e bromuri sono stati trasformati in una equivalente quantit di cloruri e dopo che tutti i carbonati sono stati convertiti in ossidi. S = 35 (media)
Acque oceaniche
Acque oceaniche
Composizione chimica
Componenti principali: Na+, K+, Ca2+, Mg2+, Sr2+, SO42-, HCO3-, Br-, H2BO3Componenti minori ed in traccia: nutrienti (ioni con N, P), Si, gas elementari (N2, O2, Ar), oligoelementi
Acque oceaniche
Componenti principali
SO42 altri Na+ Cl Mg2+ Ca2+
K+
Elementi conservativi
Per il Ca non proprio... Il Ca e soprattutto gli elementi minori e in traccia risentono dellinfluenza di processi locali di rimozione e concentrazione, soprattutto biochimici.
Acque oceaniche
Tempo di residenza di un elemento
Tempo medio che intercorre tra il suo arrivo nelloceano e la sua rimozione. Presuppone che la composizione chimica degli oceani non vari nellintervallo di tempo considerato, cio che il flusso in entrata sia pari a quello in uscita (stato stazionario).
x =
Qx dQ dt
Acque oceaniche
Tempi di residenza
Variano di diversi ordini di grandezza, anche per specie presenti in concentrazioni simili nelle acque fluviali Corti per specie che vengono rimosse efficacemente (es. Si da diatomee e radiolari) Lunghi per gli elementi conservativi, meno per Ca e HCO3 (scheletri calcarei)
Si
<0.001
2x104
Acque oceaniche
Significato del tempo di residenza
Indica la scala di tempo su cui misurare la variazione della concentrazione di un elemento in risposta ad una variazione nella velocit di input o di output. Se il genere umano decidesse di raddoppiare linput di Na negli oceani, e la velocit di rimozione restasse invariata, quanto tempo occorrerebbe per raddoppiare la conc. di Na negli oceani?
Si
<0.001
2 104
x =
Qx
= 48 Ma
dQ dt 2
Acque oceaniche
pH relativamente costante (8.0-8.2 in superficie) effetto tampone di: H+ + CO32 HCO3 H+ + HCO3 H2CO3 H+ + H2BO3 H3BO3 fissazione di H+ su argille alterazione silicati variazioni legate alle variazioni di CO2 disciolta (acido carbonico) CO2 + H2O H2CO3
attivit fotosintetica decomposizione sostanza organica
Acque oceaniche
Processi di rimozione
Incorporazione nei sedimenti per scambio ionico
2Na+ + Caarg 2Naarg + Ca2+ Significativo per Na+, K+ (Mg2+)
Acque oceaniche
Processi di rimozione
Riduzione biochimica dei solfati
Desulfovibrio desulfuricans SO42 + 8H+ + 8e S2 + H2O Fe2O3 + 4SO42 + 38H+ + 30e 2FeS2 + 19H2O Significativo anche per Mg2+ (sostituisce il Fe nelle argille?)
Rimozione di silice
Organismi planktonici (es. diatomee e radiolari) fissano la silice come opale. Gli scheletri si accumulano sul fondo a formare sedimenti silicei (diaspri, selci). Fissazione su minerali delle argille.
Acque oceaniche
Processi di rimozione
Seppellimento di acque interstiziali
Acque intrappolate nei sedimenti e sottratte agli oceani.
70% 90%
Acque continentali
Ciclo dellacqua
Organismi Sedimenti
Trasporto e deposizione
Diagenesi
Ciclo esogeno
H2O, CO2 agenti atm. agenti bio.
Disgregazione e alterazione
Rocce sedimentarie
Acque continentali
Composizione chimica
Componenti principali
proporzioni variabili, ma tipicamente Ca2+ > Mg2+ Na+ > K+ HCO3 > SO42 <> Cl SiO2 10 5 mg/L Significativamente modificati da attivit antropica (in media: SO42 +43%, Cl +30%, Na+ +28%, Ca2+ +9%, Mg2+ +8%, K+ +7%, HCO3 +2%)
Acque continentali
Composizione chimica
Diagramma a boomerang di Gibbs (1970) Le composizioni delle acque continentali possono essere spiegate come somma di: - apporti meteorici - dissoluzione di rocce - evaporazione/precipitazione
Weathering
Weathering si riferisce a qualunque processo che tenda a distruggere le rocce
Acque continentali
Alterazione
Lalterazione chimica (chemical weathering) determina la dissoluzione o la trasformazione dei minerali I soluti prodotti vengono eliminati dalle acque di drenaggio
Acque continentali
Alterazione
Interazioni tra acqua, gas atm. e minerali delle rocce determinano: - reazioni di dissoluzione congruente - reazioni di dissoluzione incongruente - reazioni redox
Fattori favorenti: disgregazione meccanica (aumenta la superficie specifica) temperatura (migliora la cinetica) attivit biologica (aumenta CO2 ed acidi organici) abbondanza di acqua percolante (elimina i prodotti solubili delle reazioni) zona di areazione (evita stagnazione, permette ossidazione)
Acque continentali
Alterazione
Dissoluzione congruente CaCO3 + H2O + CO2 = Ca2+ + HCO3
Calcite
Effetti: liberazione di cationi liberazione di silice e anioni variazioni di pH neoformazione di minerali di alterazione
Acque continentali
Origine ioni H+
CO2(gas) + H2O H2CO3(acq) H2CO3 H+ + HCO3HCO3- H+ + CO32KH = 10-1.74 K1 = 10-6.35 K2 = 10-10.33
2 3
KH =
[H2CO3 ] = 10 1.47
PCO
2
K1
[H ] [HCO ] =
+
[H2CO3 ]
= 10 6.35
+ 2
6.35
KH PCO
[H ]
+ 2
= 10 7.82 PCO
H+ = 10 5.66 H+ = 10 4.31
pH = 5.7 pH = 4.3
Acque continentali
Acque continentali
Variazioni di CO2
Acque continentali
Altre fonti di H+
Equilibri acqua-roccia
Solubilit della silice
SiO2 + 2H2O H4SiO4(acq) H4SiO4 H+ + H3SiO4H3SiO4- H+ + H2SiO42...
K 0 = [H4SiO 4 ]
+
K1
[H ] [H SiO ] =
3 4
log[H4SiO 4 ] = log K 0
[ ] [
] [
[ ]
[ ]
Equilibri acqua-roccia
Solubilit della calcite
CaCO3 + H+ Ca2+ + HCO3 CaCO3 + H2O + CO2 Ca2+ + 2HCO3 2(Ca2+) + (H+) = 2(CO32 ) + (HCO3 ) + (OH ) PCO = 10 3.5
2
KH = K1
K2
[H2CO3 ] = 10 1.47
PCO
2
[H ] [HCO ] =
+
Kw
K ps
[CO ] =
2 3
] 10 10.33 [HCO3
[H ]
+
10 10.33 10 11.32
[Ca ] =
2+
[CO ]
2 3
10 8.3
[H ]
+ 2
10 21.65
[H ]
[H2CO3 ]
= 10 6.35
10.33
14
2+
2 3
8 .3
+ 2
2 10
13.4
(H
+ 2
) + (H ) 2
+
10 21.7
(H )
+ 2
10 11.4
(H )
+
10 14
(H )
+
(H ) = 10
+
8.4
pH = 8.4
Equilibri acqua-roccia
Solubilit della calcite
CaCO3 + H+ Ca2+ + HCO3 CaCO3 + H2O + CO2 Ca2+ + 2HCO3
la dissoluzione dei carbonati libera ioni Ca2+, Mg2+, HCO3 fa aumentare il pH aumenta con il crescere della PCO2 aumenta con il diminuire del pH
Equilibri acqua-roccia
Forza ionica
Le attivit dei componenti in soluzione possono essere confuse con le loro concentrazioni solo se le soluzioni sono molto diluite. In tutti gli altri casi, lattivit minore a seguito dellinterazione tra le particelle a = conc
(con 1)
I log = Az 2 0 .2 I 1 + I
1 2
(con z = carica dello ione di cui si calcola ) Valida per I 0.5 (Davies)
Equilibri acqua-roccia
Forza ionica
Leffetto della forza ionica pi forte su ioni ad elevata carica e piccolo raggio ionico idrato.
Se si tiene conto della forza ionica, la massima quantit di CaCO3 in soluzione acquosa in equilibrio con latmosfera passa da 4.510-4 mol/L a 4.910-4 mol/L (+8.5%).
Equilibri acqua-roccia
Al(OH)3 + 3H+ Al3+ + 3H2O
K1
[Al ] = [H ]
3+ + 3
[Al(OH) ] = [H ]
+ 2 +
][ ]
log[Al(OH)4 ] = logK3 + pH
Equilibri acqua-roccia
Fe(OH)30
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
Sequenza di alterabilit (serie di Goldich) Riflette la serie di Bowen della cristallizzazione magmatica. I minerali che cristallizzano prima (di pi HT) sono quelli che alterano pi facilmente.
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
Formazione di prodotti secondari dovuta a insolubilit dei composti di Al Pu essere un processo pi o meno
spinto in funzione di
intensit dilavamento temperatura pH 3NaAlSi3O8 + Mg2+ + 4H2O = 2Na0.5Al1.5Mg0.5Si4O10(OH)2 + 2Na+ + H4SiO4
Albite (feldspato) Montmorillonite (argilla)
Idrolisi di un K-feldspato
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
I campi di stabilit dei minerali di alterazione sono rappresentabili in diagrammi di attivit. Le reazioni che non modificano il rapporto [K+]/[H+] sono linee verticali.
2Al(OH)3 + 2H4SiO4 =Al2Si2O5(OH)4 +5H2O
Limite di saturazione della silice amorfa
Muscovite K-feldspato
Illite
4
log [K+] / [H+]
3
Montmorillonite
Le reazioni che non consumano o producono silice sono linee orizzontali. Le reazioni che modificano entrambi sono linee pi o meno inclinate.
5Al2Si2O5(OH)4 + 4H4SiO4 + 2K+ = 2KAl5Si7O20(OH)4 + 13H2O + 2H+
1
Gibbsite Caolinite Pirofillite
0 -6 -5 -4 -3 log[H4SiO4] -2 -1 0
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
KAlSi3O8 + H+ + 7H2O = Al(OH)3 + K+ + 3H4SiO4 4Al(OH)3 + 4H4SiO4 = 2Al2Si2O5(OH)4 + 10H2O
log [K+] / [H+] Limite di saturazione della silice amorfa
Muscovite K-feldspato
Illite
2KAlSi3O8 + 2H+ + 9H2O = Al2Si2O5(OH)4 + 2K+ + 4H4SiO4 2KAlSi3O8 + 2H+ + 9H2O = Al2Si2O5(OH)4 + 2K+ + 4H4SiO4 10Al2Si2O5(OH)4 + 8H4SiO4 + 4K+ = 4KAl5Si7O20(OH)4 + 26H2O + 4H+ 5KAlSi3O8 + 4H+ + 16H2O = KAl5Si7O20(OH)4 + 4K+ + 8H4SiO4 5KAlSi3O8 + 4H+ + 16H2O = KAl5Si7O20(OH)4 + 4K+ + 8H4SiO4
3
K+ = 0.5 mg/L SiO2 = 0.06 mg/L pH = 5.7
Montmorillonite
1
Gibbsite Caolinite Pirofillite
0 -6 -5 -4 -3 log[H4SiO4] -2 -1 0
Variazione composizione acqua in equilibrio con K-feld in regime dominato dalla roccia (basso dilavamento)
Equilibri acqua-roccia
Alterazione dei silicati
Quali saranno i fattori ambientali che favoriranno la formazione delluno o dellaltro minerale argilloso?
Equilibri acqua-roccia
Cinetica dellalterazione
Statua di marmo
NB perdita di dettaglio a causa di processi di alterazione
Edificio costruito nel 1989 con marmo rosa Buona parte del marmo oggi appare fresco come nel giorno in cui stato installato In alcune aree, tuttavia, il marmo si fortemente deteriorato
Il deterioramento si localizza dove il marmo viene ripetutamente bagnato dal sistema di irrigazione Lacqua dissolve progressivamente la calcite, il minerale principale del marmo Il marmo lontano dal terreno appare ancora fresco Lintensit dellalterazione aumenta verso laiuola
La velocit di alterazione pu essere accelerata da fertilizzanti o da altre sostanze spruzzate sulle aiuole. I fertilizzanti acidi in particolare promuovono la dissoluzione del marmo.
Equilibri acqua-roccia
Reazioni redox
Fe2+ Fe3+ + e
Ogni semireazione di ossidazione o riduzione pu essere considerata come un elettrodo capace di ricevere o donare elettroni.
E0 = forza elettromotrice prodotta da un elettrodo nel suo stato standard (in questo caso Fe2+ = Fe3+ = 1 mol/L, 25C) quando collegato ad un elettrodo standard di riferimento (H2(gas) 2H+ + 2e). Eh = forza elettromotrice prodotta da un elettrodo in qualunque stato quando collegato ad un elettrodo standard di riferimento (H2(gas) 2H+ + 2e).
0.05916 log Q ne
Eh = E0 +
Equilibri acqua-roccia
1 H2O = 2 O2 + 2 H+ + 2 e
2 H+ + 2 e = H2
EH = 1.23 +
) [H ]
12
2
+ 2
EH = 1.23 + 0.0148 log (PO ) + 0.059 log [H+ ] EH = 1.23 + 0.0148 log (PO ) 0.059 pH
2
EH =
PH 0.059 log + 2 [H ]2
2
2
Equilibri acqua-roccia
EH = 1.23 + 0.0148 log (PO ) 0.059 pH EH = 0.0295 log (PH ) 0.059 pH
2 2
Pmax = 1 atm
EHmax = 1.23 0.059 pH EHmin = 0.059 pH
Pa lud i
Oc ea ni
Equilibri acqua-roccia
E0 = +0.77 V
Fe3+
Fe2+
Equilibri acqua-roccia
Fe3+
[OH ]
Fe2+
EH
10 14
Fe (O H Fe (O H)
Equilibri acqua-roccia
Fe2+ + 3H2O Fe(OH)3 + 3H+ + e E0 = +0.98 V EH = 0.98 + 0.0593log[H+] 0.059 log [Fe2+] se Fe2+ = 1 mol/L (56 g/L) EH = 0.98 0.177 pH se Fe2+ = 106 mol/L (56 ppb) EH = 1.33 0.177 pH
Fe3+
Fe2+
la solubilit diminuisce in questa direzione
Fe (O Fe (O
H)
H)
Equilibri acqua-roccia
Fe3+ + 3H2O Fe(OH)3 + 3H+ K = 10-3.43 logK = 3log[H+] log [Fe3+] se Fe3+ = 10-6 mol/L pH = (log10-3.43 + 6)/3 = 3.14
Fe3+
Fe2+
Il Fe praticamente insolubile a pH normali in ambiente ossidante. E solubile a pH molto bassi. La solubilit aumenta decisamente in ambienti riducenti.
Fe (O H Fe (O H )2
)3
Equilibri acqua-roccia
Quasi sempre solubile in forma ossidata come solfato, o in forma ridotta in condizioni estremamente riducenti. Precipita come zolfo in certe condizioni se S > 104.8
Equilibri acqua-roccia
In ambienti fortemente riducenti e in presenza di S, il Fe2+ diventa insolubile anche a pH molto bassi e precipita come sulfuro (pirite, FeS2).
Equilibri acqua-roccia
Attenzione! Questo diagramma considera leventuale presenza di Cl, ma non quella di S o CO3!
Equilibri acqua-roccia
Esempi La presenza di S limita la solubilit degli elementi calcofili in condizioni riducenti. Alcuni calcofili (Cu, Zn) possono precipitare come carbonati in presenza di CO3 in ambienti ossidanti e a pH alcalini. Luranio forma con il CO3 complessi anionici solubili.
Acque meteoriche
Composizione Regolata da
Equilibrio con latmosfera (CO2, SOx, NOx) Sali ciclici
Dissoluzione di particolato
Acque meteoriche
Composizione - pH
Piogge acide
Limmissione nellatmosfera di anidridi (soprattutto SOx, NOx) abbassa il pH al di sotto del valore teorico di 5.66.
Particolato
Acque meteoriche
Immette nellatmosfera sali che arricchiscono le precipitazioni. Fonte importante di Cl, Na+ (). Determina variazioni di composizione in funzione della distanza dalla costa.
Acque meteoriche
Acque meteoriche
Acque meteoriche
Il confronto con il rapporto ione/Cl dellacqua marina, permette di valutare il contributo dei sali ciclici.
Input Marino Sali ciclici Sali ciclici Sali ciclici Sali ciclici Reazione con gas Sali ciclici Sali ciclici N2 + lampi NH3 da attivit biolog. Bio-aerosols CO2 in aria
Input Terrestre Polvere di suoli Polvere di suoli Polvere di suoli, bio-aerosols Polvere di suoli Reazione con gas
Input da Inquinamento Combustione biomassa Combustione biomassa Combustione biomassa, fertilizzanti Combustione biomassa, manifattura cementi Combustione carburanti HCl industriale
Vulcani, polvere di suoli, bio-decadim. NO2 da bio-decadim., lampi NH3 da decadimento batterico Polvere di suoli CO2 in aria, polvere di suoli Polvere di suoli
Combustione biomassa Fertilizzanti, auto, combustione biomassa Fertilizzanti, animali Comb. biom., fertilizzanti
Land clearing
Levaporazione determina un aumento della concentrazione delle specie in soluzione che pu condurre alla loro precipitazione. Le reazioni di dissoluzione dei minerali delle rocce non sono in genere reversibili in parte perch di tipo incongruente (es. Al-silicati) in parte per motivi cinetici (es. dolomite, quarzo).
altre sostanze che possono depositarsi da acque di varia composizione: Mg-argilla (sepiolite) silice amorfa sali misti di K e Mg dolomite Na-carbonato zeoliti materia organica Mg2Si3O6(OH)4 SiO2 CaMg(CO3)2 silicati complessi
Le evaporiti sono una fonte di minerali industriali di Li, B, Na, S, Cl, K, Ca (kerogene, zeoliti, argille).
1 0,1 mol/L
Ca 2 SO4
2+
0,01 0,001
Piccolissime differenze nella composizione iniziale delle acque possono determinare differenze enormi nella composizione finale.
Ca
2+
Cationi
Ca2+, Fe2+, Mg2+, K+, Na+ Mn2+, Zn2+, H+, Na+ NH4+, H+, Na+, K+,
Anioni
HCO3-, CO32-, SO42 Cl-, F-, NO3 PO43-, OH H2BO3-, H4SiO4, HCO3-, Cl-, SO4-2 Cl-, HCO3-, OH NO2-, NO3-, HS-, PO43 Radicali organici
Fonti urbane, industriali e agricole Ioni inorganici, Ioni inorganici, e altre attivit antropiche compresi vari metalli molecole organiche pesanti
Direttive 1998/83/EC e 2003/40/EC, recepite con D.L. 31/2001 e successive integrazioni D.L. 27/2002, D.M. 11/09/2003, D.M. 29/12/2003, regolamentano la qualit delle acque ad uso potabile e utilizzate dallindustria alimentare. Direttiva 2000/60/EC e vari D.L. regolamentano la qualit delle acque degli ambienti acquatici.
In questa sede considereremo - alcuni dei parametri chimico/fisici fondamentali necessari alla loro caratterizzazione (T, pH, Eh, residuo fisso, durezza, etc.) - rappresentazione dei dati chimici e classificazione delle acque
Temperatura
Influenza diversi parametri di qualit delle acque.
Quando T aumenta, la cinetica delle reazioni chimiche e biochimiche aumenta la solubilit dei gas diminuisce (importante per O2) la solubilit di molti minerali aumenta il tasso di crescita degli organismi acquatici aumenta sapori e odori vengono enfatizzati Per qualunque modellizzazione le costanti di equilibrio devono essere ricalcolate alla T dellacquifero. Deve essere misurata sul posto.
Temperatura
Presenta variazioni giornaliere e stagionali che si attenuano in profondit e in acquiferi a circolazione lenta/lunga/profonda. A profondit > c. 2030 m le variazioni scompaiono e la T aumenta con la profondit secondo il gradiente geotermico (c. 1C / 33 m). In generale una T bassa favorisce lossigenazione e limita la proliferazione di organismi.
Una T prossima a 0C potrebbe per indicare circolazione veloce/superficiale e origine da fusione di nevi e ghiacci potenzialmente inquinati.
pH
Il pH influenza la solubilit e la disponibilit biologica di costituenti chimici quali macronutrienti (P, N, C), micronutrienti e metalli pesanti (Pb, Cu, Cd, etc.). Solitamente i metalli tendono ad essere pi tossici a pH basso in quanto pi solubili e quindi pi biodisponibili. 14 13 candeggina 12 ammoniaca 11 10 9 acqua marina 8 acqua pura 7 6 pioggia 5 la maggior parte dei birra 4 pesci muore 3 aceto succo di limone 2 1
Un campione di acqua di falda originalmente in equilibrio con calcite a PCO2 = 0.1 atm viene lasciato riequilibrare con latmosfera (PCO2 = 0.0003 atm). CaCO3 + H2O + CO2 Ca2+ + 2HCO3 H2O + CO2 2H2CO3 H+ + HCO3 Si pu calcolare che il pH era inizialmente 6.5. In atmosfera (PCO2 minore), parte della calcite precipiterebbe nel contenitore e il pH aumenterebbe fino a 8.4.
9.5 9
Un pH misurato in laboratorio non accettabile e la misurazione sul posto deve assicurare che la riequilibratura con latmosfera non abbia luogo.
-4.5
-3.5
-1.5
-0.5
Eh (Potenziale Redox)
Eh: capacit di un ambiente di svolgere attivit ossidante o riducente nei confronti di alcuni suoi componenti.
Come il pH indica la capacit di un sistema di fornire protoni, Eh indica la capacit di fornire elettroni. Pi positivo il valore dellEh, pi ossidante il sistema considerato rispetto allelettrodo standard di idrogeno.
Eh delle acque naturali generalmente determinato dal bilancio tra rifornimento di ossigeno e il suo consumo da parte della sostanza organica. Dopo che lO libero stato consumato, lEh diminuisce per reazioni redox spesso mediate da batteri. Come il pH, pu essere misurato in campagna con una sonda.
DIAGRAMMA Eh-pH
1.4 1.2 1.0 Fe3+ O H2 0.8 Eh (volts) 0.6 0.4 0.2 0.0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8 0 2 4 6 pH 8 10 12 Le relazioni Eh-pH regolano la stabilit delle specie solide inorganiche, la loro solubilit e la speciazione degli elementi in soluzione e, quindi, la mobilit e biodisponibilit degli elementi. Ad es. il Fe mobile solo in particolari condizioni di Eh-pH (ambienti fortemente acidi a qualunque Eh o condizioni riducenti a pH intermedi).
Fe2+
H 2O
Fe(OH)3(s)
Fe(
OH
)2 (s
14
ALCALINITA
Somma stechiometrica basi acidi in soluzione (non sinonimo di basicit).
AT = (HCO3-)+2(CO32-)+(H4BO4-)+(OH-)+2(PO43-)+(HPO42-)+(H3SiO4-)-(H+)-(HSO4-)
In natura, lalcalinit deriva essenzialmente dalla dissoluzione di rocce carbonatiche. Tale processo determina un aumento di specie carbonatiche in soluzione pi o meno dissociate secondo gli equilibri CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3- 2H+ + CO32Se ioni H+ sono aggiunti alla soluzione, si combinano con gli ioni (bi-)carbonato presenti, spostando le reazioni verso sinistra e liberando CO2. Un fiume con elevato contenuto di carbonati in grado di ricevere un elevato quantitativo di inquinanti acidi senza manifestare una diminuzione significativa di pH (elevata capacit tampone). Alcalinit viene generalmente espressa in mg/L CaCO3 eq Unacqua di alcalinit = 200 mg/L CaCO3 eq ha unalcalinit equivalente a quella di una soluzione di CaCO3 di concentrazione = 200 mg/L.
Le acque naturali di bassa alcalinit sono pi sensibili allaggiunta di acidi. Sono particolarmente vulnerabili alle piogge acide, in quanto laggiunta di acidi derivante dalle acque meteoriche pu superare la capacit tampone dellacqua, dando luogo a diminuzioni significative del pH. La Capacit di Neutralizzazione Acida (ANC) la quantit di ioni idrogeno che un volume finito di acqua pu ricevere prima che il suo pH decresca rapidamente. strettamente correlata con lalcalinit, ma tiene conto anche della eventuale presenza di particelle solide in sospensione o presenti nellacqufero.
Gli organismi solitamente preferiscono acque con pH tamponato. La stabilit del pH critica (se non pi critica del valore stesso del pH) per le piante acquatiche. Valori di alcalinit di 20-200 ppm CaCO3 eq sono comuni in ecosistemi di acque non stagnanti.
Due metodi di valutazione: 1. sommatoria delle concentrazioni delle singole specie ottenute da unanalisi chimica completa 2. evaporazione completa dellacqua (normalmente a 180C), previa filtrazione a 0.45 m, e pesatura del precipitato solido residuo Con il secondo metodo si ottiene il RESIDUO FISSO a 180C.
N.B.: Ogni misura di RF deve riportare la T di essiccazione. A 180C si ha completa evaporazione dellacqua libera, totale eliminazione dellacqua adsorbita, parziale eliminazione dellacqua di cristallizzazione.
(12 + 3 16 ) / 2 = 30 = 0.492 (1 + 12 + 3 16 ) 61
rimangono 0.492 mg/L. Se vogliamo calcolare il RF, i mg/L misurati di HCO3- vanno moltiplicati per 0.492.
la concentrazione degli elettroliti la natura degli elettroliti (soprattutto carica ionica) la temperatura
E un parametro di qualit di facile misurazione e sufficientemente accurato, e almeno per acque di salinit intermedia pu essere alternativo al RF.
Linfluenza della T notevole per cui misure effettuate a T diversa non sono direttamente confrontabili. LEC viene misurata assieme alla T e il valore misurato viene normalizzato ad una T standard (solitamente 18C, 20C o 25C; DA SPECIFICARE !) mediante opportune correzioni.
Conducibilit Divide Lake Lake Superior Lake Tahoe Grindstone Lake Ice Lake Lake Independence Lake Mead Atlantic Ocean Great Salt Lake 10 97 92 95 110 316 850 43000 158000
RF/EC 0.46 0.65 0.70 0.68 0.72 0.67 0.75 0.81 1.46
DUREZZA
La durezza una propriet generalmente indesiderata dellacqua che risulta dalla presenza di ioni bivalenti e trivalenti in soluzione (prevalentemente Ca2+ and Mg2+). Effetti:
incrostazioni calcaree in tubature e caldaie diminuzione del potere detergente dei detersivi (richiede acque pi calde e risciacqui extra) rendono DURI e poco digeribili i legumi dopo la cottura fanno precipitare saponi usati per il lavaggio delle fibre nellindustria tessile fanno precipitare i coloranti delle tintorie
La durezza viene calcolata dalle concentrazioni di Ca2+ e Mg2+ (eventualmente Ba2+, Sr2+, Al3+, Zn2+,), normalmente espresse come mg/L o ppm di CaCO3 eq. Ca 2+ Mg 2+ PM CaCO dh = + 3 PM PM Ca Mg
DUREZZA
Si possono distinguere: DUREZZA TEMPORANEA
dovuta ai soli bicarbonati scompare allebollizione per precipitazione dei carbonati e liberazione di CO2
DUREZZA PERMANENTE
dovuta agli altri sali (solfati, cloruri) non scompare allebollizione
DUREZZA TOTALE
Temporanea + Permanente
Esistono diverse unit di misura In Italia si usa il GRADO FRANCESE (F) 1F = 10 mg/L CaCO3 eq
DUREZZA
Rimedi Rimozione di Ca e Mg per distillazione Aggiunta di sostanze addolcenti (es. Ca(OH)2, Na2CO3)
precipitano Mg(OH)2 e/o (Ca,Mg)-carbonati
Ossigeno Disciolto - OD
Lossigeno entra nellacqua grazie alla fotosintesi di organismi acquatici e per trasferimento attraverso linterfaccia ariaacqua. OD aumenta con P OD diminuisce con T e salinit. Lanalisi deve essere effettuata sul posto prima che intervengano processi di ossidoriduzione organici e inorganici. Per OD < 5.0 mg/L, la vita acquatica messa sotto stress.
Nitrati e fosfati sono nutrienti e possono determinare valori elevati del BOD. Se BOD alto, lossigeno dissolto tende ad essere basso, limitando le possibilit di vita degli organismi acquatici.
indice del grado di contaminazione organica delle acque BOD 1-2 ppm molto buono BOD 3-5 ppm moderatemente pulita BOD 6-9 ppm moderatamente inquinato BOD 50500 ppm acque luride
E un complemento alla misura del BOD5 Parametro simile spesso usato per acque potabili lossidabilit Kbel
ossidazione a caldo con K-permanganato in ambiente acido
ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO (D.L. 31/01): acque trattate o non trattate, destinate ad uso alimentare o ad altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine. ACQUE MINERALI (D.L. 105/92 e 339/99): acque che avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengano da una o pi sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, propriet favorevoli alla salute. I parametri di qualit sono regolati dal D.M. 29/12/03. ACQUE DI SORGENTE (D.L. 339/99): acque destinate al consumo umano, allo stato naturale o imbottigliate alla sorgente, che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengano da una sorgente con una o pi emergenze naturali o perforate. I parametri organolettici e composizionali sono regolati dal D.L. 31/01. I parametri microbiologici sono gli stessi delle acque minerali (D.M. 542/92).
Le acque MINERALI possono essere denominate (D.M. 542/92): minimamente mineralizzate (RF < 50 mg/L) oligominerali o leggermente mineralizzate (RF = 50 500 mg/L) ricche di sali minerali (RF > 1500 mg/L)
Distribuzione, mobilit e caratteri tossicologici di alcuni elementi significativi sotto il profilo ambientale e sanitario e relative normative per acque potabili
Acque dolci g/L 0.05-3 10-500 0.01-0.3 0.001-0.1 1-50 0.05-0.5 0.05-0.5 0.01-0.3 CMA Acque Potabili g/L 10 1000 5 1 50 * 10-25 10 10
I valori limite per le acque potabili sono dettati dal D.Lgs 31/2001. *: Il valore di 10 entrer in vigore a partire dal 25.12.2013; il limite di 25 g/L risulter valido per il periodo 2003-2013.
Acque minerali
D.M. 29 dicembre 2003
10 g/L 1 mg/L 5 g/L 50 g/L 20 g/L 250 mg/L 200 mg/L 10 g/L 250 mg/L 50 g/L 50 mg/L 10 g/L (25 g/L fino al
31/12/13)
10 g/L (As totale) 5 mg/L 3 g/L 500 g/L 20 g/L (entro 31/12/06) previsto ma senza limite previsto ma senza limite 10 g/L previsto ma senza limite 50 g/L 45 mg/L (10 mg/L per infanzia) 10 g/L previsto ma senza limite previsto ma senza limite previsto ma senza limite
DIAGRAMMI A TORTA
Utilizzati per visualizzare le concentrazioni RELATIVE degli ioni maggiori (o loro combinazioni) per campioni individuali. Facilitano la comparazione delle concentrazioni relative in campioni differenti. Attenzione allunit di misura (solitamente meq, non mg).
Mg SO4 HCO3
Na+K
Ca Mg
Cl SO4 HCO3
Na+K Cl
Ca
DIAGRAMMA DI COLLINS
120
Na++K+
Concentration (meq/L)
100
80
60
40
20
Sample 1
Sample 2
Sample 3
Le concentrationi degli ioni in meq/L sono sullasse orizzontale. I Cationi sono plottati a sinistra e gli Anioni a destra dellasse verticale centrale. I dati sono plottati su 3 righe e i punti sono collegati a formare un poligono. Vantaggio: ogni tipologia di acqua produce una forma distinta. Svantaggio: un grafico per ogni analisi; pu essere visualizzato solo un numero limitato di analisi.
80 70 60 50 Cationi 40
DIAGRAMMI DI STIFF
Na++K+ Ca2+ Mg2+ ClHCO3SO42-
30
20
10
10
20 30 Anioni
40
50
meq/L
Cations
10 5
meq/l
5 Na+K Cl
Anions
10 15
Nota che i vertici di Na, K e Cl rimangono vicini allasse verticale. Ci indica che questi ioni sono relativamente poco importanti. Si vede anche immediatamente che Ca e Mg sono i cationi pi importanti e che sono generalmente in concentrazioni analoghe. La maggior parte delle acque mostra una lunga coda al vertice dei solfati, indicando che il solfato lanione dominante. Il bicarbonato presente in concentrazioni significative, ma generalmente inferiori in queste acque.
Ca Mg
AD002
HCO3+CO3 SO4
Na+K Ca Mg Na+K Ca
Cl
AD004 HCO3+CO3 SO4 Cl AD005 HCO3+CO3 SO4 Cl HCO3+CO3 SO4 Cl HCO3+CO3 SO4 Na+K Cl HCO3+CO3 SO4 Na+K Cl SPNEW Ca HCO3+CO3 Mg SO4 CaSP002
Mg Na+K
Ca AD007 Mg Na+K Ca Mg
S97-3
Mg
DIAGRAMMI DI STIFF CARATTERISTICI Meq/L Ca Mg Na+K Fe HCO3+CO3 SO4 Cl NO3 HCO3+CO3 SO4 Cl NO3
Ca Mg Na+K Fe
Consiste di 2 triangoli (1 per I cationi e 1 per gli anioni), e di un diamante centrale. I cationi e gli anioni sono plottati sui due triangoli come percentuali
+C
DIAGRAMMI DI PIPER
Ca g +M
SO
Mg
O
SO4
3
I punti sui due triangoli sono proiettati sul diamante fino a dove si intercettano.
Ca
Cationi
HC
+C
Na + K
+K
Anioni
Cl
HCO3 + CO3
Campione 1
Campione 2
(C l)
80
ate (
20
Su lf
40
SO 4)+ Ch lo
si normalizzano i cationi Ca, Mg, Na e K a 100% e gli anioni HCO3, SO4 e Cl a 100%.
rid e
80
60
) Mg
SO 4
80
(M g)
80
Ma gn es i um
ica rb 40 40 on ate (
20
HC 20 O3 )
20 20
)+ Na 40 m( diu 40 So
lf Su
60
60
60
na te (
CO 3
40
80
60 )+B
60 80
) O4 (S ate 40
20
20
Ca
80
Calcium (Ca)
60
40
20
Na+K
HCO3 +CO3
%meq/l
Ca rb o
20
40
60
80
Chloride (Cl)
Cl
CATIONS
ANIONS
acque Ca-SO4 - tipiche di acque in substrati gessosi acque Ca-HCO3 tipiche di falde poco profonde non saline, e di substrati carbonatici acque Na-HCO3 tipiche di acque sotterranee non saline pi profonde influenzate da processi di scambio ionico
Mg
(C l)
80
ate (
20
Su lf
40
SO 4)+ Ch lo
60
) Mg
SO 4
80
Ma gn es i um
)+B 0 ica rb
acque Na-Cl tipiche di acque marine e di acque sotterranee profonde, antiche e saline
(M g)
80
60
40
Mg Type
on ate (
40
SO4 Type
60
20
HC 20 O3 )
20
na te (
CO 3
40
80
60
20
Ca Type
80
Na K Type
40 20
Ca rb o
Ca
Calcium (Ca)
60
Na+K
HCO3 +CO3
%meq/l
80
CATIONS
20
)+ Na 40 m( diu 40 So
6
lf Su
60
) O4 (S ate 40
20
Chloride (Cl)
Cl
ANIONS
SVANTAGGI
Le concentrazioni sono normalizzate. Non adatto per acque particolari con contenuti significativi di altri ioni.
VANTAGGI
Molti campioni possono essere rappresentati sullo stesso diagramma. Pu essere utilizzato per classificare le acque in tipi o facies idrogeochimiche. Pu essere utilizzato per individuare fenomeni di mescolamento tra acque diverse.
Se le acque risultano dal mescolamento di due acque end-member, le loro composizioni dovrebbero cadere su una linea retta in ogni parte del diagramma. Se le acque cadono su una linea retta, non sono necessariamente legate tra di loro da processi di mescolamento, ma la probabilit notevole ed ulteriori test possono essere compiuti per comprovarlo.
DIAGRAMMA DI SCHOELLER
Questi diagrammi semilogaritmici sono stati sviluppati per consentire una rappresentazione rapida (grafica) degli ioni maggiori in meq/l e per confrontare la tipologia di acque diverse su uno stesso diagramma. Le concentrazioni degli ioni in mg/L vengono unite con una spezzata. Perch la scala degli assi diversa per ciascuna specie?
DIAGRAMMI RADIALI
Utilizzati per campioni individuali La forma del diagramma identifica con immediatezza campioni di composizione simile. Particolarmente utile in rappresentazioni cartografiche per individuare la localizzazione geografica di acque di tipologia diversa o le variazioni progressive di concentrazione di contaminanti.
In questa rappresentazione, la serie di dati esterna (indicata dalla linea viola) rappresenta le concentrazioni di ciascun contaminante come misurate alla sorgente della contaminazione. La serie di dati interna (indicata dalla linea rossa) rappresenta le concentrazioni misurate nei pozzi di monitoraggio localizzati a valle della sorgente.
In questo caso, le concentrazioni di BTEX, TCE e DCE chiaramente diminuiscono progressivamente a valle della sorgente della contaminazione.
MODELING CAPABILITIES Capabilities Ion speciation K at system temp Redox equilibrium Gas phase equilibrium Saturation indices Database Mass transfer Ion exchange Adsorption isotherm Surface complexation Titration Mixing Reaction path http://wwwbrr.cr.usgs.gov/projects/GWC_coupled/phreeqc/ WATEQ MINTEQA2 PHREEQC
Conc. (mg/L) 92.0 34.0 8.2 1.4 0.1 325.0 84.0 9.6 13.0
Ioni Maggiori : Ca2+, Mg2+, Na+, K+, HCO3 -/CO32-, SO42-, Cl-, NO3- (conc. > 1mg/L) Ioni Minori: Fe, Mn, Al, Ba, Cd, Co, Cu, Pb, Hg, etc (conc. < 1mg/L)
Conc. (mg/L) 92.0 34.0 8.2 1.4 0.1 325.0 84.0 9.6 13.0
Se Ierrore eccessivo, lanalisi deve essere ripetuta. Ricordarsi la correzione per i bicarbonati!
TDS
Conc. (mg/L) 92.0 34.0 8.2 1.4 0.1 325.0 84.0 9.6
Peso Atomico
Molarit (mmol/L)
Valenza (carica)
meq/L
cationi = anioni
cationi anioni 0.1065 + 0.0155 anioni
2%
13.0
NO3
13.0
Suoli
Definizione
Corpo superficiale naturale dinamico a frazione minerale e organica, differenziato in orizzonti e distinto dal substrato per morfologia costituzione ch.-fisica caratteri biologici
Suoli
Componenti
25%
gas
da atmosfera, reazioni
solidi
45%
pori
liquidi
soluzioni acquose
25% 5%
solidi
Aria Acqua
da cristallini a colloidali
Suoli
Componenti organici
CO2 6080%
Residui organici
Organismi
Composti non-humici
Complessi humici
Brady (1990)
HUMUS
1030%
38%
38%
Suoli
Acqua
Precipitazioni
Acqua di cristallizzazione Acqua igroscopica e pellicolare Acqua capillare Acqua gravifica o di percolazione
..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... .....
Suoli
Propriet
Suoli
Propriet
Suoli
Propriet
elem. gross. (>2 mm) elem. fini (12 mm) TESSITURA sabbia (0.051 mm) limo (0.0020.05 mm) argilla (<0.002 mm)
Suoli
Propriet
Influenza la quantit di acqua che il suolo pu assorbire, lerodibilit, la facilit di coltivazione Mancanza di struttura: assenza o eccesso di componenti aggreganti
Suoli
Propriet
Una sezione verticale di un suolo mostra tipicamente una serie di ORIZZONTI, distinti sulla base di colore, tessitura, composizione. La sequenza di orizzonti costituisce il PROFILO del suolo.
Suoli
O A E
Propriet
residui organici pi o meno decomposti; nero o bruno scuro particelle minerali pi o meno alterate miste a humus che conferisce colore scuro (ex A2) particelle minerali resistenti allalterazione o troppo grandi per essere asportati dalle acque percolanti; colore grigio chiaro per il basso contenuto di humus; con A forma la zona di lisciviazione (orizzonti eluviali) rideposizione di sostanze lisciviate e di colloidi asportati da A ed E; arricchito di minerali argillosi e idr)ossidi di Fe, Al, Mn; in certi casi arricchito di calcite o gesso di neoformazione; spesso forte colorazione rossa (Fe-ox) (orizzonte illuviale) roccia madre poco alterata (saprolite) o sedimenti trasportati non affetti da processi pedogenetici roccia dura (bedrock)
Suoli
Propriet
Indici ulteriori (US Dept. Agriculture)
(soprattutto per orizzonti O e B) a - sostanza organica ben decomposta (sapric) b - orizzonte sotterrato (buried) d - denso (dense) e - sostanza organica moderatamente decomposta (hemic) f - permanentemente congelato, permafrost (frozen) g - gleyzzato, colore grigio per condizioni riducenti (Fe2+) h - accumulo di humus in orizzonte non O o A i - sostanza organica non decomposta (fibric) k - accumulo di CaCO3 m - cementazione, orizzonte indurito
Suoli
Propriet
Indici ulteriori (cont.)
n - accumulo di Na p - suolo arato (plowed) (solo A) q - accumulo di silice r - roccia soffice (solo C) s - accumulo di sesquiossidi di Fe o Al t - accumulo di minerali argillosi w - sviluppo di strutture o colori particolari x - fragipan, orizzonte denso e duro y - accumulo di gesso z - accumulo di sali pi solubili del gesso (KCl, NaCl, Na2SO4)
Suoli
Pedogenesi
Suoli
Pedogenesi - Fattori
residuali detriti 1. LITOLOGIA rocce trasportati formano substrato su cui si sviluppa il suolo
versanti ripidi
2. RILIEVO
poco incl.
suoli sviluppati
altopiani
superfici piane
depressioni
Suoli
Pedogenesi - Fattori
Suoli
Pedogenesi - Fattori
immaturi 3. TEMPO suoli maturi (~ n102, n103 anni)
Suoli
Pedogenesi - Fattori
Suoli
Pedogenesi - Processi
Suoli
Pedogenesi
Es. di processi pedogenetici in 5 regimitipo.
Podzolizzazione (A) Tipica di climi continentali umidi e freschi con foreste di conifere. Laterizzazione (B) Tipica di climi equatoriali e subtropicali. Calcificazione (C) Tipica di climi continentali con evaporazione > precipitazioni con copertura erbacea (steppa). Gleizzazione (D) Tipica di ambienti scarsamente drenati (non salini) a clima umido e fresco delle regioni circumpolari (tundra). Salinizzazione (no fig.) Accumulo di sali solubili in clima desertico e scarso drenaggio, con evaporazione acque superficiali.
Suoli
Classificazione
1. Organizzare le conoscenze sui suoli 2. Comprendere le relazioni tra suoli diversi 3. Stabilire gruppi o classi per
a. prevederne comportamento b. individuare la tipologia di utilizzo migliore c. stimarne la produttivit d. estendere i risultati delle ricerche in altri contesti
Suoli
Classificazione
US Dept Agriculture - Soil Survey Staff (1975, 1999) Basata su caratteristiche morfologiche e composizionali e grado evolutivo. Gerarchia di 6 categorie: Ordini Sottordini Grandi Gruppi Sottogruppi Famiglie Serie (fino a 11000 riferite a suoli degli Stati Uniti).
Suoli
Classificazione
Gli ordini sono distinti sulla base di: composizione grossolana, organica e minerale, e tessitura presenza/assenza di certi orizzonti grado di evoluzione degli orizzonti grado di alterazione dei minerali
Suoli
Entisols Inceptisols Alfisols Spodosols
Suoli
Il materiale originale un deposito alluviale limoso derivato da una siltite calcarea di origine lacustre. Il suolo non ha subito ancora fenomeni di lisciviazione importanti e del Ca-carbonato ancora presente negli orizzonti superiori. Col tempo, il Ca-carbonato verr lisciviato e si accumuler nel sottosuolo.
------ 0 Ap ------ 15
C1
------ 90
C2
------ 150
Suoli
-----A
------ 18
Bw
------ 70
C1 ------ 106
C2
University of Idaho
Suoli
Es. di ALFISOL
------ 25
Suolo formato su un deposito di origine glaciale su pendio moderato con copertura boschiva.
BE ------ 46
Bt
C
SSSA Marbut Memorial Slide Set
Suoli
Bhs
------ 60
Bs
------ 100 C
Soils of the Great Plains Slide Set University of Nebraska
Suoli
Bt
------ 66
C
SSSA Marbut Memorial Slide Set
Suoli
Es. di OXISOL Suolo formato su substrato lavico, in clima tropicale, con orizzonte B molto sviluppato e ricco in (Fe, Al)-ossidi.
Bo1
------ 68
Bo2
Suoli
Bkm
Suoli
------
------ 43
Bk2
University of Idaho
Suoli
University of Idaho
Suoli
La materia organica in questo suolo largamente decomposta e contiene poche fibre vegetali residue. Lavanzato stato di decomposizione tipico di Histosuoli con tavola dacqua alta e fluttuante, dove la decomposizione aerobica pu procedere in certi periodi dellanno.
Oe
------ 113
Oa
SSSA Marbut Memorial Slide Set
Suoli
Suoli
------ 70
Bw
University of Idaho
Suoli
Classificazione
FAO - UNESCO (1974, 1989) Utilizzata come legenda per la Carta Mondiale dei Suoli. Basata su caratteristiche morfologiche e composizionali. Analoga a USDA, ma pi semplificata e pi legata alla connotazione geografica piuttosto che a quella genetica. 28 Major Soil Groupings
suddivisi in
153 Units
Suoli
Evoluzione
Vertisols Mollisols
Entisols
Inceptisols
Spodosols
Ultisols
Oxisols
Alfisols Histosols
Suoli
Formazione e rinnovamento
TEMPO DI FORMAZIONE Tempo necessario alla formazione di un suolo maturo
(equilibrio tra velocit di approfondimento e velocit di erosione)
no suolo
O A C
EROSIONE
APPROF.
Suoli
Formazione e rinnovamento
TEMPO DI RINNOVAMENTO Tempo necessario alla produzione di un nuovo volume di suolo maturo
suolo maturo
A B C O A B C R R O A B C R
Suoli
Formazione e rinnovamento
TEMPO DI FORMAZIONE TEMPO DI RINNOVAMENTO Da valutare caso per caso, non si pu prevedere quale sia il maggiore. Formazione n103 n104 anni Si tratta in genere di tempi lunghi rispetto al possibile incremento della velocit di distruzione connessa al loro sfruttamento. RISORSA NON RINNOVABILE
prodotti di alterazione
carbonati, solfati (precipitati, in regioni aride e semiaride) ossidi e idrossidi di Fe e Al minerali delle argille
Non-cristallini
materia organica materia inorganica amorfa
allofane ossidi e idrossidi di Fe e Al colloidali silice amorfa
Definizione granulometrica:
No. 4 Sieve No. 200 Sieve
Ghiaia 5 mm 2 mm
Sabbia
0.074 mm 0.062 mm
Definizione mineralogica: fillosilicati alluminiferi idrati, contenenti proporzioni variabili di Mg, Fe, Na, K e Ca Caratteristiche fisiche: dimensioni piccole carica netta negativa plastiche quando mescolate con acqua
occupanze vacanze
strato ottaedrico M = Mg, Fe2+, Al, Fe3+, Li, Ti, V, Cr, Mn, Co, Ni, Cu, Zn, vacanze
Strutture
TO TOT TOTO
Senza cationi interstrato: talco (Mg), pirofillite (Al) Con cationi interstrato: illite, smectiti, vermiculite cloriti
Terminologia
plane piano
unit structure
unit strutturale
Legami interstrato
Forze di Van der Waals
importanti tra strati neutri deboli ma stabili in acqua tra strati ad O e OH contrapposti (es. caolinite) stabile in acqua importanti tra strati neutri (es. halloysite) molecole dacqua polari legate da legami H stabile in acqua richiesti per bilanciamento elettrico tra strati dotati di elvata carica superficiale (per sostituzioni isomorfe tipo Si4+Al3+; Al3+Mg2+) (es. illite, mica, clorite) stabile in acqua tra strati dotati di carica superficiale moderata (es. smectite, vermiculite) interstrati con molecole polari e cationi pi o meno solvatati interstrati di spessore variabile in funzione della natura dei cationi, delle molecole polari, del grado di solvatazione dei cationi, etc. si espandono in presenza di acqua i cationi sono parzialmente o completamente scambiabili
Legami H
Cationi interstrato
diametro = 0.14 m spessore = 0.052 m fino a 10 sup. specifica = 1020 m2/100 g (Caolinite; lamellare) = 3570 m2/100 g (Halloysite 10 ; fibrosa) carica: + a pH molto bassi (bassa CEC); a pH maggiori (alta CEC) Essenzialmente legami interrotti Isomorfismo scarso o assente CEC = 315 meq/100 g (Caolinite) = 540 meq/100 g (Halloysite)
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Strutture TOT
illite
smectiti vermiculiti
cationi inorganici (Na, K, Ca, Mg,...), cationi organici (NH4+,...), molecole polari
1 m
CMS
Illite
(Kx,nH2O)(Al,Mg,Fe)4-6(Si8-x,Alx)O20(OH)4 Formula simile a quella di una mica K2(Al,Mg,Fe)4-6(Si6Al2)O20(OH)4 ma con meno K, minore sostituzione Si4+ Al3+ e presenza di H2O interstrato diametro = 0.110 m spessore = 301000 sup. specifica = 65100 m2/100 g CEC = 1040 meq/100 g carica: negativa isomorfismo negli strati T
CMS
Smectiti
Montmorilloniti (di-)
(molto comuni)
Na0.66(Al3.34Mg0.66)Si8O20(OH)4nH2O Na0.66Mg6(Si7.34Al0.66)O20(OH)4nH2O
Saponiti (tri-)
dimensioni < 12 mm spessore = 10200 sup. specifica= 50120 m2/100 g (primaria) = 840 m2/100 g (secondaria) CEC = 80150 meq/100 g carica: negativa
isomorfismo negli strati T e/o O
Vermiculiti
Vermiculite
(Mg,Ca)x(Mg,Fe)6(Si8-x,Alx)O20(OH)4 yH2O
(x 1-1.4; y 8) dimensione = simile a illite spessore = simile a illite sup. specifica= 4080 m2/100 g (primaria) = 870 m2/100 g (secondaria) CEC = 100150 meq/100 g carica: negativa
isomorfismo nello strato T
illite
smectite
15 A
Molto comuni. Solitamente alternanza di strati con e senza acqua Es: smectite-halloysite-kaolinite smectite-illite chlorite-vermiculite chlorite-smectite ...
Riassumendo...
O e OH cationi impaccati in coordinazione tetraedrica e ottaedrica a formare strati
Unit T-O
Unit T-O-T
H2O + Mg
Caolinite
Halloysite
(Pirofillite)
Smectite
Vermiculite
Illite (mica)
Clorite
Adsorbimento
La rimozione di specie dissolte da una soluzione e il loro accumulo sulla superficie di una particella senza formazione di una struttura cristallina 3-D distinta (Adsorption) Da non confondersi con: Assorbimento (Absorption)
incorporazione di ioni nella struttura cristallina di una particella a seguito di processi di diffusione o di dissoluzione e riprecipitazione (cfr. sostituzioni isomorfe)
Precipitazione (Precipitation)
di rivestimenti superficiali cristallini di composizione e struttura diversa su un minerale (cfr. crescita epitassiale) Nella letteratura anglofona, Adsorption, Absorption e Precipitation sono denominati collettivamente Sorption
Adsorbimento
Particelle adsorbenti nei suoli sono quelle che si trovano in forma COLLOIDALE
Particelle con dimensioni < 1m
quando disperse in acqua pura formano una sospensione (sol) non decantano per azione della forza di gravit in presenza di elettroliti decantano
Adsorbimento
Adsorbimento
carica totale
Adsorbimento
Al Si
O OH Al OH O
Adsorbimento
Deutsch (1997)
Adsorbimento
A causa della presenza della carica variabile, esister un valore di pH per il quale la carica netta risultante sar 0 punto isoelettrico in presenza di elettroliti il valore un po diverso pzc (point of zero charge)
Adsorbimento
O Si
Si O Si
OH Al
OH Al
Si OH Al OH
O Si O O
OH
O Si
OH
idrossido
Superfici laterali con gruppi Al-OH, Fe-OH con carica + o - in funzione di pH, natura e conc. elettroliti
+ +
Facce basali con gruppi siloxano con permanente carica - quasi indipendente da pH e elettroliti
Adsorbimento
9& 8
AlOH
,
Cs
, ,
NH4
& &
7 6 5 4 3
bentonite Wyoming
, ,
, ,
&
,
FeOOH
,
&
, ,
16
12
12
16
64
72
carica +
meq/100 g
carica
meq/100 g
Adsorbimento
Superficie specifica
Limportanza delle superfici attive funzione della superficie specifica che dipende dalle dimensioni e dalla forma delle particelle. Le particelle argillose hanno forme pi o meno appiattite che aumentano la superficie specifica.
Adsorbimento
Superficie specifica
Limportanza delle superfici attive funzione della superficie specifica che dipende dalle dimensioni e dalla forma delle particelle. Le particelle argillose hanno forme pi o meno appiattite che aumentano la superficie specifica. Nelle particelle argillose si distingue una superficie specifica primaria (esterna) e una secondaria (interstrati).
Adsorbimento
Adsorbimento
Tipi di adsorbimento
Non-specifico
cationi interstrato, outer-sphere e diffusi puramente elettrostatico facilmente reversibile tutti i cationi e anioni dipende dalla carica della superficie dipende dal pH
Specifico (chemiadsorbimento)
relativo a complessi inner-sphere formazione di legami ionici o covalenti difficilmente reversibile pi selettivo non dipende dalla carica della superficie dipende dal pH
Adsorbimento non-specifico
Doppio strato diffuso
Concentrazione (mol/l)
Superficie particella
C+ C Soluzione C0
0 4 8 12 16 20
Distanza (nm)
Adsorbimento non-specifico
Superficie particella
Superficie particella
C+
0 4 8
Distanza (nm)
12 16
Concentrazione(mol/l)
Adsorbimento non-specifico
Aggregazione-flocculazione
Superficie particella
Superficie particella
C+ C
0 4 8 12
16
Distanza (nm)
Concentrazione (mol/l)
minore sar la distanza alla quale la carica netta neutralizzata minore sar, a parit di distanza, la forza di repulsione tra le particelle pi facile sar la flocculazione
Superficie particella
Superficie particella
C+ C
0 4 8
Distanza (nm)
12
16
Adsorbimento non-specifico
Flocculazione-deflocculazione
Adsorbimento non-specifico
(mol/l)
Teoria di Gouy-Chapman
Lo spessore del DSD (S) funzione di:
Superficie particella
Concentrazione
concentrazione dei cationi (n0 = ioni/cm3) carica dei cationi (v) costante dielettrica del mezzo (D)
0DkT
2n0e 2v 2
C+
S
4
Soluzione C
12
16
20
Distanza
(nm)
S=
S = baricentro del DSD o = permittivit elettrica del vuoto k = costante di Boltzman T = temperatura e = carica dellelettrone
NB - Teoria semplificata, rigorosamente valida solo per particelle di smectite e cationi monovalenti di dimensioni puntiformi. - Permette per di prevedere il comportamento reale almeno qualitativamente.
Adsorbimento non-specifico
(mol/l)
Teoria di Gouy-Chapman
Superficie particella
Lo spessore del DSD (S) funzione di: concentrazione dei cationi (n0 = ioni/cm3) carica dei cationi (v) costante dielettrica del mezzo (D)
S=
Concentrazione
C+
S
0 4
Soluzione C
0DkT
2n0e 2v 2
12
16
20
Distanza
(nm)
La flocculazione favorita da: presenza di cationi bivalenti (Ca2+, Mg2+) alte concentrazioni di elettroliti mezzi a bassa permittivit (es. molte sostanze organiche)
S = baricentro del DSD o = permittivit elettrica del vuoto k = costante di Boltzman T = temperatura e = carica dellelettrone
Adsorbimento non-specifico
Capacit di scambio cationico (CEC)
Gli ioni adsorbiti non sono legati alle particelle e possono essere scambiati con la soluzione. La quantit di ioni scambiabili dipende dalla carica superficiale della particella. La capacit di scambio sar maggiore per particelle ad elevata carica ed elevata superficie specifica. Per smectiti e vermiculiti conta anche la superficie specifica secondaria!!!
Adsorbimento non-specifico
Capacit di scambio cationico (CEC)
Determinazione (es. con BaCl) 100 g del campione essiccato a 110C vengono posti in una soluzione di BaCl il campione saturo di Ba viene posto in una soluzione concentrata di MgSO4 il Mg sposta tutto il Ba che passa nella soluzione e precipita come BaSO4 si analizza per titolazione o spettrofotometria in AA la quantit di Mg residuo, che viene espressa come meq/100g
Adsorbimento non-specifico
Capacit di scambio cationico
Selettivit dello scambio cationico
gli ioni a potenziale ionico idrato (z/ri) maggiore sono adsorbiti pi facilmente
Hydration values (n. di mol. H2O per catione in soluzione infinit. diluita; Eitel 1954) catione Li+ hydr. values 120 r. cat. () 0.78 Na+ 66 0.98 K+ 17 1.33 NH4+ 16 1.43 Rb+ 14 1.49 Cs+ 13 1.65
Cs+ > Rb+ > NH4+ > K+ > Na+ > Li+
N.B.: Per i bivalenti la sequenza invertita a causa di fenomeni di adsorbimento specifico (V.)
Adsorbimento non-specifico
Capacit di scambio cationico
(Ca ) (Na )
arg arg
= K sel
(Ca ) (Na )
2+ + 2
Adsorbimento non-specifico
Espansione (swelling)
Aumento di volume conseguente allaumento del contenuto dacqua o alla variazione della natura dei cationi scambiabili. Avviene in due modi o due fasi: - espansione cristallina (dovuta al catione interstrato) - espansione osmotica (dovuta al doppio strato diffuso)
I due processi sfumano fra loro perch, in presenza di elevate quantit relative di acqua, linterstrato pu essere considerato come un doppio strato diffuso, speculare, confinato fra due cristalli di carica netta negativa.
Adsorbimento non-specifico
Adsorbimento non-specifico
Espansione cristallina
I vari cationi nellinterstrato avranno diversa energia di idratazione (tendenza a circondarsi di molecole dH2O) Un aumento del numero di molecole dH2O determina unespansione del reticolo Gli ioni a raggio piccolo e a carica maggiore hanno energia di idratazione maggiore e danno luogo a reticoli pi espansi
Hydration values (n. di mol. H2O per catione in soluzione infinit. diluita; Eitel 1954) catione Li+ hydr. values 120 r. cat. () 0.78 Na+ 66 0.98 K+ 17 1.33 NH4+ 16 1.43 Rb+ 14 1.49 Cs+ 13 1.65
Adsorbimento non-specifico
Espansione cristallina
d001 () per Wyoming bentonite (MacEwan & Wilson, 1980) U.relativa Ca Mg Na K 32% 15.2 15.1 12.5 11.9
Sposito et al., 1999
- i cationi bivalenti formano spessori maggiori perch esercitano una attrazione pi forte sulle molecole dacqua e formano complessi idratati costituiti da molecole disposte su pi strati attorno al catione
- anche se probabile che la quantit di acqua adsorbita sia maggiore per i monovalenti perch devono essere in numero doppio per saturare le cariche
Adsorbimento non-specifico
Espansione cristallina osmotica
d001 () per Wyoming bentonite (MacEwan & Wilson, 1980) U.relativa Ca Mg Na K 32% 15.2 15.1 12.5 11.9 52% 15.1 15.1 12.5 11.9 79% 15.5 15.2 14.8 12.1
- lo spessore del cristallo aumenta con la disponibilit di acqua - il meccanismo trainante lenorme differenza di concentrazione fra i cationi nellinterstrato e i cationi in soluzione (osmosi) - lo stesso meccanismo avviene nello strato diffuso esterno al cristallo e determina un richiamo di molecole dacqua con conseguente allontanamento delle particelle e ulteriore espansione del materiale argilloso
Adsorbimento non-specifico
Espansione cristallina osmotica
d001 (A) per Wyoming bentonite (MacEwan & Wilson, 1980) U.relativa Ca Mg Na K 32% 15.2 15.1 12.5 11.9 52% 15.1 15.1 12.5 11.9 79% 15.5 15.2 14.8 12.1 in acqua 19.0 19.5 indefinito indefinito
Continuando ad aumentare la disponibilit di acqua lo spessore dellinterstrato pu aumentare indefinitamente, diventando di fatto uno strato diffuso simile a quello esterno. - lespansione limitata in presenza di bivalenti !!
Lespansione indefinita non avviene con tutte le smectiti: sembrano escluse le smectiti con sostituzioni tetraedriche (es. beidelliti) a causa della localizzazione degli squilibri di carica molto vicino alla superficie che fronteggia il catione interstrato.
Adsorbimento specifico
Adsorbimento su siti specifici della superficie adsorbente, con legami chimici. Pertanto: - selettivo - molto stabile - praticamente indipendente da relazioni pH/carica Importante per: fosfati F H4BO4 H3SiO4 ossianioni, MoO42 eccetto F SO42 SeO32 AsO43 VO3 acidi organici metalli di transizione M(OH)nx+
Anioni monov. di acidi forti (Cl, NO3) non subiscono adsorbimento specifico. Il F uneccezione (simile a OH).
Adsorbimento specifico
Possibili meccanismi
x x 1
M OH 2 ] + H 2 PO 4 M OPO 3 H 2 ]
+ H 2O
Fe-idross.
Fe-idross.
O Fe O Fe
O Fe O O Fe O
OH
O P
+ H2PO4
OH
+
+ 2 H2O O
-
OH+
carica: + 1
OH carica: 1
Adsorbimento specifico
Possibili meccanismi
x H 2 PO 4
a
M OH ] + F M F] + OH
x x
M OH 2 ] +
M OPO 3 H 2 ]
x 1
300
+ H 2O
p.z.c.
M OH 2 ] + Fe(OH) M OFeOH 2 ]
x + 2
x +1
200
+ H 2O
c 100
P Cl Si
Effetto del pH
0 2 4 6 8 10 12
pH
Deassorbimento - pi difficile delladsorbimento a un dato pH - per i fosfati nei suoli 15% - facile se cambia il pH (v. Fig.)
Adsorbimento specifico
Particelle adsorbenti
Argille
sui legami interrotti delle superfici laterali (tipo silanolo e idrossido) argille T-O superficie dello strato ottaedrico simile a quella di un ossido sulle superfici siloxano basali solo adsorbimento non-specifico illiti maggiore potere adsorbente meccanismo ??? smectiti trascurabile
Adsorbimento specifico
Particelle adsorbenti
Carbonati
per sostituzione dellanione o del catione
le specie fortemente adsorbite sono quelle che formano composti relativamente insolubili con il catione o lanione del carbonato (es. SO42, PO43)
Materia organica
per incorporazione biologica (e.g. NO3, PO43) per formazione di chelati (part. efficace per H4BO4) forte affinit per molti metalli pesanti
Adsorbimento su chi ?
cationi principali minerali argillosi minerali argillosi materia organica Fe- e Al-(idr)ossidi Fe- e Al-(idr)ossidi trascurabile materia organica
Alta salinit pu essere tossica per le piante per problemi osmotici, di scambio ionico e/o di tossicit specifica di particolari ioni. Alta sodicit determina variazione sostanziali nella struttura dei suoli con aumento della dispersivit e dellerodibilit, e diminuzione della permeabilit e dellacqua disponibile per le piante.
CEC
La capacit di scambio cationico (CEC) rappresenta la concentrazione totale delle specie cationiche presenti sulle particelle del suolo che possono essere scambiate con altre specie cationiche. essenzialmente una misura della carica netta negativa delle particelle colloidali espressa in meq/100 g. Vari metodi di misura.
acqua
+ Na (Ca2+ + Mg2+ ) / 2
= SAR acqua
0DkT
2n0e 2v 2
cristallo
dominio
0DkT
2n0e 2v 2
cristallo
~10-7 cm
dominio
5 10-6 cm
0DkT
2n0e 2v 2
cristallo
Pu essere espressa in termini di conducibilit elettrica di soglia in funzione del SAR con una formula empirica:
dominio
5 10-6 cm
Alcune acque ad elevata SAR possono essere rese utilizzabili per lirrigazione se addizionate con gesso (CaSO42H2O). Ha il duplice effetto di diminuire la sodicit e di aumentare la salinit.
ADVEZIONE
trasportate passivamente da un mezzo in movimento gradiente idraulico h/L
DIFFUSIONE
movimento attivo gradiente chimico dc/dx
Adv-Diff 1
Advezione
Legge di Darcy
Flusso Portata
h F =K L h Fa = K a L
cm s1 cm s
3 1
K=
kdg
105 k
(in acqua )
K = coeff. conducibilit idraulica k = coeff. permeabilit idraulica materiale ghiaia pulita sabbia pulita argilla compatta granito non alterato K (cm/s) 102 101 1071010 1010
Per una sostanza trasportata per advezione presente in concentrazione X conveniente esprimerne il flusso come:
Fadv = ( X )v
g cm 2 s 1
Adv-Diff 2
Diffusione
1a Legge di Fick
Fdiff = D
dc dx
RT
D = coeff. diffusione
D = D0e Ea
I coefficienti di diffusione dipendono fortemente dalla temperatura e dalla natura del mezzo. I coefficienti di diffusione di ioni e molecole in soluzione acquosa diluita a 25C sono dellordine di 105 cm2/s. Per ioni in soluzione solida a 1000C sono dellordine di 1010 cm2/s.
Eq. di Arrhenius
Adv-Diff 3
Diffusione
1a Legge di Fick
Fdiff
dc = D dx
D = coeff. diffusione
Per mantenere la neutralit, in genere coppie di cationi-anioni diffondono insieme, di modo che la specie pi lenta viene velocizzata e quella pi veloce viene rallentata. I coefficienti di diffusione reali in un suolo o acquifero sono in genere minori di quelli teorici per i seguenti motivi:
- area di flusso ridotta - flusso tortuoso - forze elettrostatiche causate da DSD - processi di scambio e adsorbimento - biodegradazione di sost. organiche - controflusso osmotico
Advezione + Diffusione
Fadv = ( X )v
Fdiff = D d (X ) dx
F = Fadv + Fdiff
F = ( X )v D
d (X ) dx
Ladv = vt
Ldiff = (Dt )
12
lunghezza caratteristica
12
quando = 1 ?
t=
D v2
D = 1105 cm2/s
Advezione + Diffusione
Es.: Valutazione del contributo di advezione e diffusione attraverso uno strato dargilla Tempo di transito:
tempo necessario affinch la concentrazione del soluto al di sotto dello strato raggiunga il 50% di quella al di sopra.
Per K > 3108 cm/s il movimento dominato da advezione. Per K < 3108 cm/s il movimento dominato da diffusione.
Adv-Diff 6
Barriere di contenimento
Legislazione per RSU
Adv-Diff 7
Barriere di contenimento
Scambio cationico
effetti sullo spessore del DSD
Variazioni di pH
valori bassi aumentano la carica sulle superfici laterali delle argille e facilitano la loro flocculazione
Adsorbimento di anioni
aumenta la carica negativa e favorisce la dispersione delle argille
Barriere di contenimento
S=
0DkT
2n0e 2v 2
Adv-Diff 9
Barriere di contenimento
Percolati di discariche RSU
Parametro pH COD BOD5 Conduttivit Alcalinit (CaCO3) Durezza (CaCO3) P PO4 N NH4 N NO3 Ca Cl Na K SO4 Mg Fe Zn Cu Pb Cd Interv. di variazione 5.3 8.5 3000 45000 2000 30000 2500 9000 1000 10000 300 10000 5.3 50 10 800 5 40 200 3000 10 3000 200 2000 200 2000 100 1500 50 1500 50 1500 1 135 19 02 0 0.05 Valore tipico 6 18000 10000 4000 3000 3500 15 200 25 1000 500 500 300 300 250 300 21 0.2 0.5 0.05
da Veniale (1994) In: Argille e Minerali delle Argille, vol 1. AIPEA
Adv-Diff 10
Barriere di contenimento
Che materiali argillosi usare?
Requisiti
bassa permeabilit alta capacit di adsorbimento degli inquinanti organici ed inorganici resistenza allattacco chimico e allerosione flessibilit a subsidenza differenziata appropriate caratteristiche di espandibilit-ritiro
...e allora?
Adv-Diff 11
Barriere di contenimento
Che materiali argillosi usare?
Una barriera impermeabilizzante dovrebbe incorporare diversi tipi di minerali argillosi (naturali e/o modificati) o come miscele o in sistemi multistrato.
Es. (dal basso verso lalto): 1. 2. 3. 4. Na-bentonite (altamente impermeabile) Ca-bentonite (per proteggere lo strato di Na-bentonite da cationi polivalenti) Illite e Caolinite (insensibile a espansione-ritiro; scarsamente attaccabile da acidibasi; assicura permeabilit ridotta su lunghi tempi; costano poco!) Bentonite parzialmente organofila (massima capacit di trattenuta di inquinanti organici ed inorganici)
Miscele diverse possono essere pi o meno adatte a seconda della tipologia della discarica. Necessari test di laboratorio con percolati simili a quelli previsti che tengano conto delle possibili variazioni nel tempo della loro composizione.
Adv-Diff 12
Fdiff = D
dc dx
c 2c =D 2 t x
c 1 2 = (Dt ) e x c0
4 Dt
Crank (1975)
Adv-Diff 13
Fdiff = D
dc dx
c 2c =D 2 t x
c 1 2 = (Dt ) e x c0
4 Dt
Crank (1975)
2 c x 1 ln = 2 ln(Dt ) 4Dt c 0
Adv-Diff 14
c 2c =D 2 t x
c 1 2 = (Dt ) e x c0
2
4 Dt
Crank (1975)
2 c x 1 ln = 2 ln(Dt ) 4Dt c 0
Adv-Diff 15
Mobilit
Fattori intrinseci
Potenziale ionico PI < 3 basso potere polarizzante formano cationi mobili
PI > 10 alto potere polarizzante si legano allO con legami covalenti respingono lH degli OH formano ossianioni mobili
Mobilit
Fattori intrinseci
Ruolo dello stato di ossidazione
Il Cr3+ la forma pi stabile e comune, presenta un PI intermedio, e scarsa mobilit e tossicit Il Cr6+ presenta un PI elevato, forma ossianioni mobili (cromati e dicromati) ed estremamente mobile e tossico (cancerogeno; dose letale cucchiaino da caff) D.Lgs. 152/06 fissa le concentrazioni soglia di contaminazione per varie sostanze chimiche nei diversi comparti ambientali. Ad es., per (sotto)suoli ad uso verde:
Cr tot. Cr6+ Ni Cu Pb As Hg CMA (ppm) 150 2 120 120 100 20 1
Cr
Mobilit
Eh
Fattori ambientali
varia lo stato di ossidazione degli ioni modifica il PI pH influenza molte reazioni di dissoluzione litologia pu favorire formazione di composti poco solubili condiziona pH
Mobilit
Fattori ambientali
In ambienti fortemente riducenti e in presenza di S, il Fe2+ diventa insolubile anche a pH molto bassi e precipita come sulfuro (pirite, FeS2).
Mobilit
Fattori ambientali
Esempi La presenza di S limita la solubilit degli elementi calcofili in condizioni riducenti. Alcuni calcofili (Cu, Zn) possono precipitare come carbonati in presenza di CO3 in ambienti ossidanti e a pH alcalini. Luranio forma con il CO3 complessi anionici solubili.
Distribuzione delle specie di U6+ a 25C e I = 0.1 M per U = 10-6 M per (a) PCO2 = 10-3.5 bar (b) PCO2 = 10-2.0 bar
Diagramma Eh-pH per specie acquose nel sistema U-O2-H2O in acqua pura a 25C e 1 bar per U = 10-8 M. E evidenziato il limite di solubilit per UO2(c) .
da Langmuir (1997)
Diagramma Eh-pH per specie acquose nel sistema U-O2-CO2-H2O in acqua pura a 25C e 1 bar per U = 10-8 M e PCO2 = 10-2 bar. E evidenziato il limite di solubilit per UO2(c). UC, UDC e UTC denotano le specie acquose UO2CO30, UO2(CO3)22-, e UO2(CO3)34-. Notare laumento della solubilit a pH medio-alti dovuta alla stabilizzazione degli anioni complessi carbonati.
da Langmuir (1997)
Effetto di variazioni dei carbonati totali in soluzione (CT) sulladsorbimento di U6+ su una sospensione 1 gL-1 di Fe(OH)3(am) in funzione del pH per U = 10-5 M. Notare: laumento delladsorbimento (cio diminuzione dellU libero in soluzione) allaumentare del pH per CT = 0; la diminuzione delladsorbimento a pH elevati dovuta alla stabilizzazione in soluzione degli anioni complessi carbonati.
Fonti aerosol industriali (fonderie, combustione HC, oli lubrificanti,) rifiuti liquidi e solidi di origine animale e umana discariche minerarie prodotti chimici di utilizzo industriale e agricolo (pesticidi, fertilizzanti,...)
Natura fanghi da acque luride: materia organica >> solfuri, fosfati, ossidi fonderie: ossidi combustione idrocarburi: PbBrCl, (ossi)solfati, ossidi, Destino restano in soluzione e passano nelle acque di drenaggio (falde) assimilati dalle piante ritenuti dal suolo in forma poco solubile o insolubile volatilizzazione (solo Hg)
Adsorbimento su colloidi inorganici diventa relativamente importante per concentrazioni in traccia; reazioni di scambio ArgillaCa + M2+ ArgillaM + Ca2+ ; improvviso aumento delladsorbimento con il pH in corrispondenza della stabilizzazione di complessi M(OH)(n1)+ (chemiads. su idrossidi); idrossidi di Fe e Mn possono contenere frazioni significative di alcuni metalli pesanti.
R C
O O H
O R C O
+ H+
Gruppo OH fenolico
OH
+ H+
NH4+
-COOH+
K+
-COO-
Al3+ Na+
-COO-
Pb2+
-O-
Cd2+
K+
EDTA un comune chelato sintetico Chelati naturali: -acido citrico -acido ossalico -acido acetico -acido ascorbico Tendono a mantenere il metallo in forma solubile
(CuEDTA)-2
Metalli pesanti
N.B.
da Siegel (1998)
in alcuni suoli acidificazione o riduzione possono favorire la mobilizzazione di alcuni metalli adsorbiti su idrossidi o altri colloidi, attraverso
dissoluzione di idrossidi destabilizzazione di complessi M(OH)(n-1)+ variazioni di carica
in funzione delle caratteristiche composizionali del suolo o dei sedimenti le sequenze di rilascio possono variare, modificando limpatto sugli ecosistemi.
Metalli pesanti
Dette anche Prove di cessione Test di eluizione Analisi sequenziali Estrazioni selettive
Estrazioni sequenziali
Permettono di valutare il potenziale rilascio di elementi nellambiente a seguito dellesposizione di un materiale a varie condizioni ambientali Il materiale viene attaccato mediante reagenti via via pi aggressivi secondo una sequenza e una metodologia prestabilite Le frazioni di metalli estratte vengono misurate La sequenza concepita in modo tale da distinguere le frazioni di metalli presenti sotto diverse forme (speciazione) e quindi pi o meno facilmente mobilizzabili
ioni liberi metalli adsorbiti o chemiadsorbiti su vari substrati metalli in minerali pi o meno solubili/alterabili
da Tessier (1979)
N.B. non esiste ununica procedura standard dipende dal tipo di studio e dalle finalit
Metalli pesanti
Estrazioni sequenziali
Per una corretta valutazione necessario considerare le modalit operative con cui i dati sono stati ottenuti. In particolare: tipo di reagenti sequenza di estrazione tempi e condizioni di estrazione rapporto campione/estraente
Dispersioni geochimiche
PRIMARIA ridistribuzione e concentrazione di elementi chimici dovute a processi endogeni
es.: formazione di unit rocciose ricche in determinati elementi es.: formazione di filoni/livelli mineralizzati
Disp 1
Le rocce magmatiche meno evolute e le rocce ultramafiche in genere (es.: peridotiti) sono tipicamente arricchite in elementi compatibili (Cr, Ni, Co, Mg, etc).
Disp 2
Le rocce magmatiche pi tardive (es.: pegmatiti) sono tipicamente arricchite in elementi incompatibili (Li, Be, B, Nb, Ta, REE, etc).
faculty.fortlewis.edu/GONZALES_D/ Geol207/G207PowerPoint/MagmasMinerals.ppt14
Disp 3
Disp 4
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Disp 5
Vena a quarzo-Au-Ag
Quarzo
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Disp 6
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Disp 7
Copyright Marum Bremen
Miniera di Skouriotissa (Cipro) Rocce con contenuti anomali di S, Fe, Cu, Co,... allinterno di unit vulcaniche
Disp 8
Ulteriori concentrazione di metalli in unit rocciose specifiche possono derivare da processi sedimentari (per concentrazione meccanica o per deposizione chimica)
Disp 9
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Dispersioni geochimiche
SINGENETICA
formata contemporaneamente alla formazione della roccia/sedimento ospite
EPIGENETICA
introdotta successivamente alla formazione della roccia/sedimento ospite
Disp 10
Disp 11
da Rose et al. (1979)
Dispersioni geochimiche
Disp 12
Disp 13
Disp 14
meandro sepolto
pianta
sezione
discarica
plume inquinante
pianta
Modif. da Alessio Fileccia Corso di Idrogeologia (2004 - 2005) Univ. St. Trieste
Disp 15
Inquinamento da metalli
Inq 1
Inquinamento da metalli
Fonti puntiformi
Attivit minerarie
vari
Attivit industriali
(inclusi inceneritori, impianti di trattamento acque luride,)
Traffico
Pb
Salamoie geotermiche
salinizz., Fe, Mn, Pb, Zn, Ba, (B)
Inquinamento da metalli
Fonti antropiche
punt. e non-punt.
Metalli potenzialmente tossici sono utilizzati in vari processi industriali e sono presenti in vari materiali di uso comune. Possono quindi essere introdotti nellambiente attraverso acque di scarico, emissioni in atmosfera, scarico di rifiuti.
Inq 3
Inquinamento da metalli
Fonti antropiche
Inq 4
Inquinamento da metalli
Monitoraggio
Campionatura e analisi di acque suoli sedimenti fluviali organismi indicatori (piante, alghe, molluschi,)
Lanalisi dei sedimenti fluviali (solitamente frazione <63 m) in genere la pi utilizzata a scala regionale Vantaggi:
copertura uniforme (reticolo idrografico) facilit campionatura valuta anche componenti non solubili e non bio-disponibili
Inq 5
Inquinamento da metalli
Valutazione
La valutazione dellintensit dellinquinamento in sedimenti richiede la valutazione delle concentrazioni pre-civilizzazione in sedimenti di granulometria simile. Possibili valori di riferimento (background): 1. composizione media argilliti 2. composizione media di sedimenti di ambienti specifici 3. composizione di sedimenti recenti in aree non-contaminate
Inquinamento da metalli
Valutazione
Inq 7
Inquinamento da metalli
Valutazione
INDICE DI GEOACCUMULO (Muller 1979)
Igeo = log2 Cn 1.5 Bn
Cn = concentrazione misurata dellelemento n nella frazione argillosa (<2m) Bn = concentrazione media in sedimenti argillosi fossili (argilliti)
Nella definizione originale composto di 6 livelli, dove il livello pi alto corrisponde ad un arricchimento di circa 100 (26 100/1.5).
Inq 8
Inquinamento da metalli
Esempio 1: storia dellinquinamento da Pb
Presente naturalmente in tutti i tipi di rocce in varie concentrazioni Assorbito dalle piante entra nella catena alimentare Essendo in genere tossico, la concentrazione nelle piante bassa
Inq 9
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Gli organismi vegetali mostrano capacit selettive nei confronti dei metalli. Entro certi limiti, variazioni nel contenuto di alcuni metalli nel suolo non comportano aumenti del contenuto di questi metalli nelle piante. La capacit di selezione varia da pianta a pianta e per i diversi metalli.
Inq 10
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Presente naturalmente in tutti i tipi di rocce in varie concentrazioni Assorbito dalle piante entra nella catena alimentare Essendo in genere tossico, la concentrazione nelle piante bassa Composti di Pb in genere poco solubili (es. PbCO3, PbSO4)
Inq 11
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Normalmente presente come Pb2+. La galena (PbS) il principale minerale di Pb. Il solfato (PbSO4, anglesite) e il carbonato (PbCO3, cerussite) sono essenzialmente insolubili nei relativi campi di stabilit. Viene adsorbito dagli ossidi (soprattutto MnO2, forse per ossidazione a Pb4+). Forma una variet di complessi organici e di composti organometallici.
Inq 12 Cerussite
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Presente naturalmente in tutti i tipi di rocce in varie concentrazioni Assorbito dalle piante entra nella catena alimentare Essendo in genere tossico, la concentrazione nelle piante bassa Composti di Pb in genere poco solubili (es. PbCO3, PbSO4) Nelle acque concentrazioni molto basse
In condizioni normali, cibo, acqua e aria non costituiscono un pericolo per luomo
Inq 13
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Contaminazioni da Pb per (in corsivo se in progressivo disuso): attivit mineraria industria, fonderie combustione benzine combustione carbone tubature pitture, vernici, ceramiche, vetro leghe per saldature (Pb+Sn) batterie poligoni di tiro, munizioni In futuro: benzine (in alcuni paesi in via di sviluppo) plastiche speciali materiali speciali
Inq 14
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Si accumula nelle ossa sostituendo Ca, Sr e Ba anemia patologie neonatali danni alle ossa danni neurologici danni renali Normativa acque potabili DPR 236/88 CMA 50 g/L DLvo 31/2001 Attuazione direttiva 98/83/CE CMA 25 g/L (tra il 25.12.2003 e il 25.12.2013) CMA 10 g/L (entro il 25.12.2013)
Inq 15
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Valutazione su carote di ghiaccio datate
(N Groenlandia)
Notare il progressivo aumento di Pb nellera industriale e laumento improvviso negli anni 50 con lintroduzione delle benzine con Pb.
Inq 16
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Inq 17
Inquinamento da metalli
Storia dellinquinamento da Pb
Valutazione su carote di sedimenti lacustri datate
(Lage Erie, USACanada)
Notare laumento improvviso di Pb a partire dal 1963, dovuto a scarichi urbani e combustione di carbone e benzine.
Inq 18
Inquinamento da metalli
Esempio 2: sedimenti della Laguna Veneta
Inq 19
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Variazioni del contenuto in alcuni metalli di campioni tal quali e delle loro frazioni argillose in funzione della profondit di campionamento. Notare la maggiore concentrazione nelle frazioni argillose.
Inq 20
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Variazioni del contenuto in alcuni metalli di campioni tal quali e delle loro frazioni argillose in funzione della profondit di campionamento. Notare la maggiore concentrazione nelle frazioni argillose.
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Il confronto con sedimenti non contaminati permette di stabilire che i primi 30 cm di sedimento presentano valori anomali di Zn, Cu, Co e Pb. Oltre i 30 cm le concentrazioni rientrano nei valori di background.
Inq 22
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Inq 23
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Estrazioni sequenziali (520 cm)
Fe presente prevalentemente nella frazione residuale (st. 6) e come solfuro (st. 5) Solo il Cr appartiene quasi interamente alla frazione residuale (st. 6) Mn e Zn sono prevalentemente legati a carbonati e/o chemiadsorbiti (st. 2) Ni prevalentemente legato ad (idr)ossidi di Fe e/o Mn (st. 34) Cu prevalentemente legato alla sost. organica e/o a solfuri (st. 5)
Inq 24
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Inq 25
Inquinamento da metalli
Sedimenti della Laguna Veneta
Conclusioni
I sedimenti pi superficiali mostrano contenuti anomali di vari metalli evidentemente dovuti ad apporti antropici (Marghera) Nei sedimenti a profondit <30 cm circa 4050% di Zn e Cd sono facilmente estraibili (st. 2) e circa 4050% di Cu rilasciato in condizioni pi severe (st. 5). Delle sei condizioni sperimentali di estrazione solo la prima e in parte la seconda possono configurare situazioni reali in loco. Le condizioni pi severe (st. 5) potrebbero interessare i sedimenti qualora rimossi e depositati in condizioni subaeree (ossidazione dei solfuri). La riduzione delle concentrazioni nei livelli pi superficiali pu essere imputata a fenomeni di ossidazione e parziale rimobilizzazione.
Inq 26
ARD 2
Acid leaching controllato sulla discarica della miniera a solfuri di Fe, Cu, Zn, Co di Skouriotissa (Cipro)
ARD 3
ARD 4
ARD 5
ARD 6
ARD 7
Fe3+ + 3H2O Fe(OH)3 + 3H+ K = 10-3.43 logK = 3log[H+] log [Fe3+] se Fe3+ = 10-6 mol/L pH = (log10-3.43 + 6)/3 = 3.14 Il Fe praticamente insolubile a pH normali in ambiente ossidante. E solubile a pH molto bassi. La solubilit aumenta decisamente in ambienti riducenti.
Fe3+
Fe2+
Fe (O H Fe (O H )2
)3
ARD 8
Quasi sempre solubile in forma ossidata come solfato, o in forma ridotta in condizioni estremamente riducenti. Precipita come zolfo in certe condizioni se S > 104.8
ARD 9
In ambienti fortemente riducenti e in presenza di S, il Fe2+ diventa insolubile anche a pH molto bassi e precipita come sulfuro (pirite, FeS2).
ARD 10
ARD 11
Altri Fattori
Fattori secondari
Presenza di minerali neutralizzanti
Carbonati sono i pi efficaci Silicati & alluminosilicati possono contribuire
Fattori collaterali
Piovosit e temperatura Chimismo delle acque circolanti
ARD 12
Controllo dellARD
Richiede:
Valutazione del rischio Dati su propriet fisiche e chimiche dei materiali Strategie per minimizzare lossidazione
Strategie di controllo
Contenimento ed isolamento Trattamento delle acque acide
ARD 13
Coperture isolanti
Materiali
Materiali importati e.g. argille, suoli Materiali di scarto poveri di solfuri, se compattabili Geotessili Coperture possono richiedere zone
Strato Basale (isolante principale) - alta ritenzione dacqua, bassa permeabilit Strato Intermedio - riserva dacqua (pu avere permeabilit maggiore) Strato Superficiale (zona di barriera) - protezione dallerosione e/o substrato per piante
Revegetated and contoured cover material (surface capping and water storage medium)
ARD 14
Coperture dacqua
La velocit del processo di ossidazione in acqua 1/10,000 quella in aria
La massima concentrazione di O2 in acque naturali solo lo 0.004% di quella in aria La diffusione dellO2 in acqua molto bassa
Altre strategie
Inondazione di tunnel e pozzi sotterranei Discarica in ambiente marino
ARD 15
Miscelazione
Mescolamento di materiali rocciosi con e senza solfuri Incorporazione di materiali alcalini
Carbonati Ceneri Polveri di fornace
ARD 16
Inibizione Batterica
I batteri possono catalizzare lossidazione dei solfuri
Thiobacillus ferrooxidans converte Fe2+ in Fe3+. Fe3+ diventa il principale ossidante che converte il solfuro in solfato
Lapplicazione di battericidi pu rallentare il processo Leffetto pu essere solo a breve termine Qualche successo nellindustria del carbone USA
Utilizzato per stabilire una copertura vegetale prima dellinizio della produzione di acidi
ARD 17
Sistemi di Trattamento
Raccolta e neutralizzazione del drenaggio acido Nuovi trattamenti sperimentali, in via di sviluppo
Bioreattori KAD (kaolin amorphous derivative) Derivati della bauxite Precipitazione di Green rust (ruggine verde)
ARD 18
Sistemi di Trattamento
ARD 19
Sistemi di Trattamento
ARD 20
ARD 21
Rientrano inoltre tra i processi naturali di attenuazione dellinquinamento: decadimento radioattivo stabilizzazione, trasformazione, distruzione (bio)chimica ORGANICI possono essere convertiti completamente in prodotti innocui INORGANICI possono al pi essere trasformati in forme meno mobili o meno tossiche
Atten 1
Atten 2
Atten 3
Atten 4
Cartografia Geochimica
fini esplorativi (prospezione) fini ambientali
D.Lgs. 152/2006: fissa per suoli e acque le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) e i limiti di intervento obbligatorio (analisi di rischio, bonifica e/o messa in sicurezza) per gli elementi nocivi per luomo e lambiente; Art. 240: () Nel caso in cui il sito potenzialmente inquinato sia ubicato in unarea interessata da fenomeni antropici o naturali che abbiano determinato il superamento di una o pi CSC, queste ultime si assumono pari al valore di fondo esistente per tutti i parametri superati.
FONDO
DISTANZA
Metodologia
Campioni utilizzati
rocce suoli sedimenti fluviali (stream sediments) sedimenti lacustri acque superficiali vegetazione
campioni
Si utilizzano spesso per la fase riconoscitiva. Sono rappresentativi di tutto il bacino a monte del sito campionato. Le anomalie rilevabili possono essere clastiche o idromorfiche. La frazione granulometrica da campionare/analizzare dipende dagli obiettivi della prospezione.
I sedimenti fluviali (stream sediments) vanno distinti dai sedimenti alluvionali (flood plain sediments)
Procedure per la raccolta di campioni di sedimenti fluviali (stream sediments) Il campione va raccolto nella parte centrale del letto fluviale (50 g della frazione argilloso-siltosa) Si evita di campionare il materiale organico In fase riconoscitiva si evita di campionare lungo le sponde fluviali Si evita di campionare in luoghi dove sono presenti attivit industriali Per le procedure analitiche generalmente si utilizza la frazione <80 mesh (<180 m) anche se la scelta della frazione adatta dipende dal progetto specifico e dalla natura dei campioni. Sempre utile uno studio pilota. La densit di campionatura varia in funzione del progetto (segue)
Torrente Lorda in prossimit di Macchia dIsernia Affluente di secondo ordine del F. Volturno
Densit di campionatura
In genere inversamente proporzionale allarea da investigare. Indicativamente, per sedimenti fluviali ca. 1 campione ogni 2-25 km2, su sistemi di drenaggio di primo e secondo ordine (bacini di drenaggio piccoli). Dove la copertura insufficiente, la si pu integrare con campioni di suoli, ma i risultati avranno validit solo per aree con unit geologiche, pedologiche ed ambientali omogenee.
Rappresentazioni cartografiche
Rappresentazione puntuale (dot maps)
Gli intervalli possono essere scelti su base statistica, ad es. utilizzando come riferimento il valore medio addizionato di n
Rappresentazioni cartografiche
Rappresentazione dei dati interpolati
Linterpolazione non aggiunge nuove informazioni, ma permette di rappresentare i dati puntuali in maniera continua: delinea in modo probabilistico i patterns regionali.
CONCENTRAZIONE
Metodi di interpolazione
DISTANZA
Rappresentazioni cartografiche
Metodi di interpolazione (cont.)
Kriging
metodo complesso che consente la definizione di modelli di interpolazione diversi a seconda delle necessit consente di valutare puntualmente lincertezza dellinterpolazione
Interpolazioni multifrattali
evita lappiattimento dei dati prodotto dalle altre tecniche di interpolazione
Rappresentazioni cartografiche
Anomalie e Background
Per separare i valori di background dalle anomalie si utilizzano metodi statistici istogrammi e curve cumulative di frequenza
semplice ma facilmente applicabile solo a scala locale
analisi multivariate, analisi spaziali quali medie mobili, kriging, etc. filtraggio frattale Lo scopo quello di limitare linfluenza di anomalie puntuali ed evidenziare le variazioni regionali.
Anomalie e Background
Rischio geochimico
Aree a rischio
Una carta geochimica basata su dati interpolati non fornisce uninformazione deterministica (non una carta dellinquinamento), ma pu essere efficacemente utilizzata per individuare le aree potenzialmente a rischio. Sulle aree a rischio potr essere eseguita, in una seconda fase, una prospezione di dettaglio, intensificando la campionatura di suoli e acque con campionature statistiche o mirate, per delimitare e caratterizzare i siti secondo i dettami legislativi regolati dal D.Lgs. 152/2006 fissa modalit, densit, distribuzione del campionamento per i siti potenzialmente inquinati