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Dadaismo

Infilando a caso un temperino in un dizionario, un gruppo di artisti che condividevano idee


anarchiche si imbatterono nella parola "dada", che in francese significa "cavalluccio di
legno". Questa parola divenne poi il nome di un movimento che si svilupp in parallelo al
futurismo al quale questi artisti erano molto vicini e apr la strada a un altro importante
"ismo", il surrealismo.
Il dadaismo nacque a Zurigo durante la Prima guerra mondiale, e dur dal 1916 al 1922.
Adott una strategia di deliberata provocazione, caratterizzata da trovate scioccanti e
buffonesche, che intendevano scuotere il grande pubblico dalla compiacenza filistea.
Marcel Duchamp, una figura di spicco del movimento, disse: "Dada lo spirito
anticonformista che esistito in ogni secolo e in ogni epoca da che mondo mondo" Lo
stile dada rappresentato nel migliore dei modi dalle opere di Duchamp, in particolare dal
provocatorio orinatoi intitolato Fontana, ma nessuna riassume il carattere di questo stile
quanto la celebre Monna Lisa, al cui enigmatico volto sorridente egli aggiunse barba e
baffi, nonch il titolo scurrile LHOOQ che in francese "elle a chau au cul". Nel metterci
davanti quella che potrebbe essere la frase indecente scritta su un muro da uno scolaretto,
lo scopo di Duchamp era di dissacrare l'originale, e anche di minare le fondamenta dei
secolari valori della tradizione.
In letteratura i dadaisti condussero ricerche sperimentali sul nonsense enfatizzando il
valore fonetico e ritmico di un poema, per esempio, a costo di sacrificare il significato.
Fecero inoltre esperimenti sul caso e sul collage, scegliendo parole alla rinfusa e
disponendole una dopo l'altra in assenza di qualsiasi ordine logico.
Come i futuristi, i dadaisti erano interessati al concetto di "simultaneit" (vale a dire, la
presentazione di pi eventi nello stesso momento, che si ottiene recitando testi tra loro
indipendenti in modo simultaneo). Questo aspetto si confaceva particolarmente bene ai
dadaisti, dal momento che nella loro visione la vita era una realt insensata e caotica.
Per quanto riguarda la musica, i dadaisti seguirono in larga misura i futuristi. Erano
ideologicamente diffidenti verso l'armonia, e perci sostenevano l'idea di una "musicarumore" cacofonica. Sulla musica, il dadaismo ebbe un impatto molto minore rispetto a
quello esercitato sulla arti figurative e sulla letteratura. Ci nondimeno, nel gusto per il
nonsense verbale e musicale di Satie e di Cage, le influenze dadaiste, o se non altro delle
affinit, sono evidenti. Nelle parola di Tristan Tzara, uno dei fondadori del movimento,
"dada una condizione della mente".
Surrealismo

La parola surrealismo venne adoperata per la prima da Apollinaire nel 1917 ma fu un altro
poeta francese, Andr Breton, che elabor e svilupp il concetto fino a trasformarlo nel
nome di un importante movimento che ebbe vita nel periodo fra le due guerre mondiali.
Dapprima questo movimento comprese tra le sue fila soprattutto quanti avevano fatto
parte del defunto movimento dadaista, che aveva cessato di esistere nel 1922. In credo
fondamentale del surrealismo, come venne formulato nel manifesto di Breton del 1924,

un'interpretazione della realt completamente riveduta nel segno di un libero sfogo


dell'inconscio. Il diretto influsso di Freud, le cui teorie analitiche erano familiari a Breton,
di importanza basilare per il pensiero surrealista, come si pu dedurre dalla seguente
affermazione di Breton: "Automatismo puro col quale ci si propone d'esprimere, sia
verbalmente sia per iscritto, sia in qualsiasi altro modo, il funzionamento reale del pensiero.
Dettato dal penisero, in assenza di ogni controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di
qualsiasi preoccupazione estetica o morale. Il surrealismo si fonda sulla fede nella realt
superiore di certe forme di associazione finora trascurate, nell'onnipotenza del sogno, del
gioco disinteressato del pensiero."
[...] Dapprima fu attraverso la poesia che il surrealismo si impose all'attenzione generale,
grazie alle opere di Breton, Eluard, Aragon e Artaud. Ma le arti visive seguirono a ruota, con
figure celebri come quelle di De Chirico, Dal, Ernst e Magritte, per citare solo alcuni dei pi
straordinari esponenti di questo stile. In campo cinematografico, Un cane andaluso di
Buuel si impose come esempio del modo in cui quest'arte relativamente giovane potesse
essere esplorata in termini surrealisti.
Il surrealismo non ebbe sulla musica lo stesso impatto ottenuto da impressionismo ed
espressionismo anche se vi sono stati compositori che hanno messo in musica la poesia
surrealista (Poulenc e Boulez, ad esempio) ma non per questo possono essere definiti
compositori surrealisti.
L'argentino Mauricio Kagel, invece, compone in un modo decisamente surrealista, lo stile
pi vicino al suo temperamento. Egli un tardivo membro della cerchia di Breton; i suoi
interessi includono la letteratura, il cinema, la musica e i modi in cui queste forme d'arte
interagiscono. Per Kagel la musica solo una parte dell'insieme di forme di espressione
disponibili; di conseguenza l'approccio di Kagel al teatro o al cinema musicale, mentre
quello alla musica pu essere, quando lo desidera, teatrale e visuale. [...] Nelle sue
composizioni qualsiasi cosa pu diventare musica, dal canto (cone in Sigfried/P) a dei colpi
di bastone da passeggio (in Pas de cinq, 1965), alla sedia sbattuta ritmicamente (in Dressur,
1977). [...]

da Otto Kroli, La musica moderna (ed. it. a cura di Michele Porzio), Mondadori, Milano
1988 (ed. or. Introducing Modern Music, 1995), pp. 243-245.

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