Niente fonti! Questa voce o sezione sull'argomento pittori francesi non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Pierre-Auguste Renoir Pierre-Auguste Renoir [pj ogyst nwa] (Limoges, 25 febbraio 1841 Cagnes-sur-Mer, 3 dicembre 1919) stato un pittore francese, tra i massimi esponenti dell'Impressionismo. Indice
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Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Pierre-Auguste Renoir, ca.1910 Autoritratto (1876), Fogg Art Museum Nato a Limoges, sesto dei sette figli di Lonard e Marguerite Merlet, un sarto e un'operaia tessile, visse dall'et di quattro anni a Parigi. A quattordici anni, avendo dimostrato interesse per l'arte, fu indirizzato dal padre alla decorazione della porcellana, campo nel quale egli diede buona prova delle sue abilit. Il padre, nella speranza che diventasse un buon artigiano, gli permise di seguire dei corsi serali di disegno. Grazie all'aiuto del maestro Charles Gleyre, fu ammesso nel 1862 all'Ecole des
Beaux-Arts: qui conobbe Alfred Sisley,
Frdric Bazille e Claude Monet, con i quali inizi presto a recarsi a Fontainebleau per dipingere en plein air. En plein air un'espressione francese che indica un metodo pittorico in voga soprattutto nell'Ottocento europeo e che fu grandemente utilizzato dalla corrente pittorica degli impressionisti. Il principio base della pittura en plein air quello di dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare e quindi di cogliere la vera essenza delle cose. Grazie a Esmeralda che danza, un'opera poi perduta (forse distrutta dall'artista stesso[1]), nel 1864 fu ammesso al Salon: nonostante le successive commissioni
ricevute, non era per in grado di
mantenersi autonomamente. Nel 1870 partecip al conflitto francoprussiano. Nel 1873 insieme ad altri pittori cre la Societ anonima cooperativa di artisti, pittori, scultori, incisori, etc. che nel 1874 organizz la prima esposizione degli impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar. Tra il 1874 ed il 1877, pur in difficolt economiche, si dedic assiduamente alla pittura: risalgono a questi anni alcuni tra i suoi capolavori, come Bal au moulin de la Galette e Nudo al sole. Nel 1880 incontr a Parigi la sua futura sposa, Aline Victorine Charigot
(1859-1915), che diventer ben presto la
sua modella e, in seguito, la sua amante. Aline, operaia tessile proveniente da Essoyes in Champagne, gli fece conoscere la sua campagna natale nel 1888, e Renoir se ne innamor. A Essoyes acquister una casa dove passer trenta delle sue estati. Risollevate le sue finanze, grazie alla vendita delle sue opere, nel 1881 viaggi in Algeria e in Italia. Nel 1890 spos Aline Charigot, e da lei ebbe 3 figli: Pierre (1885), Jean (1894) e Claude (1901). Nel 1900 venne insignito del titolo di Cavaliere della Legion d'Onore.
In quegli anni, a causa dei frequenti attacchi
di reumatismi, si trasfer nel sud della Francia, per trovare un clima pi mite: la sua ultima residenza, a Cagnes-sur-Mer, ora un museo. Per l'aggravarsi delle sue condizioni (era stato colpito da artrite reumatoide alle mani e ai piedi) fu costretto alla sedia a rotelle: continu tuttavia a dipingere, facendosi legare un pennello alla mano pi ferma. Mor il 3 dicembre 1919, a 78 anni, in seguito a una polmonite: aveva appena terminato il secondo dipinto sul tema delle bagnanti. Venne sepolto a Essoyes, come l'adorata moglie, morta appena qualche anno prima. Oggi, a Essoyes, esiste un centro culturale dedicato alla famiglia Renoir che permette
di visitare i luoghi cari al pittore - tra questi
anche l'atelier - e di approfondire la storia della suo percorso artistico e dei suoi soggiorni in Champagne. Attivit artistica[modifica | modifica wikitesto] La colazione dei canottieri (1881), Phillips Collection I dipinti di Renoir sono notevoli per la loro luce vibrante e il colore saturo, che spesso mettono a fuoco persone riprese in situazioni intimistiche. Il nudo femminile uno dei soggetti primari. Nel caratteristico stile impressionista, Renoir ha suggerito i particolari di una scena con liberi e veloci tocchi di colore, di modo che
le sue figure si fondano morbidamente tra di
loro e con lo sfondo. I suoi lavori giovanili mostrano l'influenza del colorismo di Eugne Delacroix e la luminosit di Camille Corot. Renoir ammirava anche il realismo di Gustave Courbet e di douard Manet: il suo lavoro infatti riprende da loro l'uso del nero come colore. Un altro pittore notevolmente stimato da Renoir era Franois Boucher. Un bell'esempio delle prime opere di Renoir, nonch prova dell'influenza esercitata dal realismo di Courbet, Diana, del 1867. Il soggetto chiaramente mitologico; il lavoro eseguito in studio, la figura attentamente osservata, modellata solidamente e posta artificiosamente in un paesaggio inventato. Nonostante l'opera sia un lavoro
"studentesco", si pu gi notare l'intensa
risposta personale dell'artista alla sensualit femminile. La modella era Lise Trhot, allora compagna dell'artista e ispiratrice di un certo numero di sue opere. Verso la fine del 1860, tramite la pratica dell'en plein air (all'aria aperta), assieme al suo amico Claude Monet, Renoir scopr che il colore delle ombre non marrone o nero, bens corrisponde al colore riflesso dagli oggetti che le circondano. Avendo lavorato insieme, parecchie opere dei due artisti si possono analizzare in parallelo come, per esempio, La Grenouillre (1869). Uno dei pi noti dipinti impressionisti di Renoir il Ballo al Moulin de la Galette, (Le Bal au Moulin de la Galette), del 1876. Viene rappresentata una scena all'aperto,
affollata di gente in un ballo popolare nel
giardino di Butte Montmartre, vicino all'abitazione dell'artista.
Monet che dipinge nel suo giardino di
Argenteuil (1873), Wadsworth Atheneum Le opere della sua prima maturit sono come istantanee di vita reale di genere impressionista, piene di colore e scintillanti di luce. Dalla met del 1880, tuttavia, Renoir ruppe con il movimento, per applicare ai ritratti e alle figure una tecnica pi disciplinata e pi convenzionale, specialmente per quanto riguardava le donne, ad esempio nelle Bagnanti, dipinte tra il 1884 e il 1887.
Durante il viaggio in Italia del 1881, la
visione dei dipinti di Raffaello e degli altri maestri del Rinascimento, lo convinse che era sulla strada sbagliata e per diversi anni, in seguito, dipinse in uno stile pi severo, nel tentativo di ritornare al classicismo. Questo a volte viene denominato il suo "periodo di Ingres", per il modo in cui si concentrato sulla linea e ha dato risalto ai contorni delle figure. Fu proprio durante il suo viaggio in Italia che, secondo diverse tesi di critici contemporanei, il maestro si ferm a Capistrano, un paesino rurale della Calabria, e per ricompensare il religioso che lo aveva ospitato restaur un affresco all'interno della chiesa matrice. Si tratta de Il Battesimo di Ges sul fiume Giordano.[2] Dopo il 1890, tuttavia, Renoir cambi nuovamente direzione, rinviando all'uso di
un colore sottilmente tratteggiato che
dissolveva i profili, come nei suoi lavori giovanili. Da questo periodo in avanti si concentr particolarmente sui nudi monumentali e, influenzato dalle opere di Alfred Dehodencq, sulle scene domestiche, di cui esempi sono Ragazze al piano (1892) e Grandes Baigneuses (1918-1919). Gli ultimi nudi dipinti sono i pi tipici e riusciti del Renoir maturo, noto per la sua preferenza di corpi femminili ben in carne. Artista prolifico, Renoir ha eseguito in tutto oltre mille dipinti. Il suo stile, caldo e sensuale, ha permesso alle sue opere di essere tra quelle pi note e frequentemente riprodotte nella storia dell'arte. Era nota la sua avversione per Van Gogh e per Gauguin, mentre noto che, negli ultimi
anni, si fosse affezionato particolarmente a
Modigliani, che riceveva spesso in visita nel suo studio e che lo segu nella tomba dopo neanche due mesi. Renoir mor il 3 dicembre del 1919, ucciso da un'infezione polmonare. Aveva lavorato fino all'ultimo alle sue Bagnanti, con i pennelli legati alle dita ormai rattrappite. L'uomo[modifica | modifica wikitesto] Le Pont-Neuf, (1872), National Gallery di Washington Venezia (1881), Clark Art Institute di Williamstown (Massachusetts) A Jean, il secondogenito di Renoir divenuto uno dei maestri della cinematografia mondiale (Nan, La grande illusione, Il
fiume, ecc.) si devono non solo i ricordi
"gastronomici" della madre Aline, ma molti aneddoti raccontatigli dal padre in persona che hanno contribuito ad aumentare la fama del pittore (raccontati nel libro Renoir, mio padre). A partire dagli anni di studio all'atelier di Gleyre (a quest'ultimo che, con accento tedesco da operetta, gli rimprover di dipingere per divertimento, Renoir avrebbe risposto: "Per forza! Se non mi divertissi, non dipingerei!"), per poi proseguire all'incontro con Aline e alle sedute di posa con lei, quando Renoir gettava il pennello e rimaneva a guardarla esclamando: "Perch stancarsi, quando ci che vorrei realizzare esiste gi?", per poi passare a frasi che parafrasavano il suo modo di dipingere ("La vita un mazzo di fiori rossi") o a
"frecciate" contro pittori che non stimava (a
proposito della partenza dell'odiato Gauguin per i tropici, avrebbe esclamato, scuotendo il capo: "Si pu dipingere anche a Batignolles"). Infine, non mancano frasi sull'educazione sentimentale ("Le sciocchezze si fanno solo da giovani"), al giovane Modigliani a proposito di un nudo dipinto ("Le vedi quelle natiche? Le ho toccate ed accarezzate per giorni..."), o le "ultime parole famose" pronunciate la sera prima di morire: "Forse adesso incomincio a capire qualcosa". Omaggi[modifica | modifica wikitesto] Nel 1978 il cantautore italiano Francesco De Gregori ha inserito nel suo album De Gregori una canzone intitolata Renoir, per indicare i richiami che la scrittura del testo ha verso lo stile pittorico di Renoir.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
1860-1869[modifica | modifica wikitesto] Ritratto di William Sisley (1864), Muse d'Orsay, Parigi Ritratto di Bazille (1867), Muse d'Orsay, Parigi Lisa con ombrello (1867), Folkwang Museum, Essen I coniugi Sisley (1868), Museo Wallraf-Richartz, Colonia Estate (1868), Alte Nationalgalerie, Berlino La Grenouillre (1869), Nationalmuseum, Stoccolma 1870-1879[modifica | modifica wikitesto] La passeggiata (1870), Getty Museum, Los Angeles Monet che legge (1872), Muse Marmottan Monet, Parigi
Le Pont-Neuf (1872), National Gallery di
Washington La Senna ad Argenteuil (1873), Muse d'Orsay, Parigi Monet che dipinge nel suo giardino di Argenteuil, (1873), Wadsworth Atheneum, Hartford Il palco (1874), Courtauld Gallery di Londra Il sentiero nell'erba alta (1874 circa), Muse d'Orsay, Parigi Ritratto di Charles Le Coeur (1874), Muse d'Orsay, Parigi Madame Monet che legge (1874), Calouste Gulbenkian Museum, Lisbona Gladioli in un vaso (1874-1875), National Gallery, Londra Ritratto di Claude Monet (1875), Muse d'Orsay, Parigi
In barca sulla Senna (1875), National
Gallery, Londra Nudo al sole (1875), Muse d'Orsay, Parigi La liseuse (1875-1876), Muse d'Orsay, Parigi La pergola (1876), Museo Pukin, Mosca Bal au moulin de la Galette (1876), Muse d'Orsay, Parigi Giovane donna che tesse i suoi capelli (1876), National Gallery of Art di Washington La balanoire (L'altalena) (1876), Muse d'Orsay, Parigi Giovane donna con veletta (1876 circa), Muse d'Orsay, Parigi Donna in nero (1876 circa), Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo
Donna nuda seduta (1876 circa), Museo
Pukin, Mosca Ritratto di Madame Charpentier (1876 1877), Muse d'Orsay, Parigi Jeanne Samary in abito scollato (La Rverie) (1877), Museo Pukin, Mosca Jeanne Samary in piedi (1878), Museo Pukin, Mosca Testa di donna di profilo (1878), Muse d'Orsay, Parigi Ritratto di Alphonsine Fournaise (1879), Muse d'Orsay, Parigi Colazione in riva al fiume (1879), The Art Institute, Chicago Ritratto di Irene Cahen d'Anversa (1879), Collezione Bhrle, Zurigo 1880-1889[modifica | modifica wikitesto]
Venezia, (1881), Clark Art Institute,
Williamstown (Massachusetts) Le djeuner des canotiers (Il pranzo dei canottieri) (1880-82), Phillips Collection, Washington Donna con ventaglio (1880), Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo Ragazze in nero (1881), Museo Pukin, Mosca Bagnante bionda (1881), Clark Art Institute, Williamstown (Massachusetts) Sulla terrazza (1881), The Art Institute, Chicago Gli ombrelli (1881-86 ca), National Gallery, Londra Ballo in campagna (1883), Muse d'Orsay, Parigi Ballo in citt (1883), Muse d'Orsay, Parigi
Ballo a Bougival (1883), Museum of Fine
Arts, Boston Femme nue dans un paysage (1883), Muse d'Orsay, Parigi Le bagnanti (1884-1887), Philadelphia Museum of Art, Filadelfia L'enfant au fouet (1885), Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo Battesimo di Ges sul fiume Giordano (1881), Chiesa matrice San Nicola, Capistrano (Italia) 1890-1899[modifica | modifica wikitesto] Jeunes filles au piano (1892), Muse d'Orsay, Parigi Ritratto di Stphane Mallarm (1892), Muse National des Chteaux di Versailles, Parigi Portrait de Madame Stephen Pichon (1895), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer
Nu assis (1895), Museo Renoir,
Cagnes-sur-Mer Gabrielle e Jean (1895), Muse de l'Orangerie, Parigi Mele e pere (1895), Muse de l'Orangerie, Parigi Yvonne e Christine Lerolle al piano (1897), Muse de l'Orangerie, Parigi 1900-1909[modifica | modifica wikitesto] Les grandes baigneuses (1901-1902), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Coco lisant (1905), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Le fragole (1908), Muse des Beaux-Arts di Bordeaux Ritratto di Ambroise Vollard (1908), Courtauld Gallery, Londra
Les cariatides (1909), Museo Renoir,
Cagnes-sur-Mer Nudo di donna visto di schiena (1909), Muse d'Orsay, Parigi Il clown (1909), Muse de l'Orangerie, Parigi Claude Renoir vestito da pagliaccio (1909), Muse de l'Orangerie, Parigi 1910-1919[modifica | modifica wikitesto] Promenade sous bois (1910), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer La toilette (Donna che si pettina) (1910), Muse d'Orsay, Parigi Roses dans un vase (1910), Muse d'Orsay, Parigi Gabrielle la rose (1910), Collezione Skira, Ginevra
Femme nue couche (1910), Muse de
l'Orangerie, Parigi Gabrielle con la rosa (1911), Muse d'Orsay, Parigi Paysage aux Collettes (1914), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer La ferme des Collettes (1915), Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Gabrielle con cappello largo (1915-1916), Museo di Grenoble, Grenoble. Donna appoggiata sul gomito (1917-1919), Muse de l'Orangerie, Parigi Ritratto di Adle Besson (1918), Muse des Beaux-Arts di Besanon Le bagnanti (1918-1919), Muse d'Orsay, Parigi Non datati[modifica | modifica wikitesto]
Portrait de Madame Colonna Romano,
Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Nature morte aux pommes et aux amandes, Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Jeune femme au puits, Museo Renoir, Cagnes-sur-Mer Note[modifica | modifica wikitesto] ^ M. Perosino (a cura di), Renoir, Milano, Electa, 1992, p. 6 ^ Jean Renoir, Renoir mio padre, trad. Roberto Ortolani, prefazione di Giacomo Agosti, Garzani, Milano, 1963