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Domande di economia aziendale!

1.Il candidato descriva i principali argomenti del "Tractatus mathematicus ad discipulos perusinos" di Luca Pacioli? ! L'opera compilata con l'intento di istruire coloro che vogliono dedicarsi all'arte della mercatura, tratta delle regole generali e particolari che governano l'attivit mercantile in modo che "per quelle mediante, i mercanti potessero pervenire a notizia di lecita e giusta mercantia, in la quale spessissime volte l'uomo casca in fraude o pecato solo per non intendere el modo di ragione".! Pacioli afda a questo trattato l'utilit della matematica, afnch attraverso la sua piena conoscenza il mercante possa conseguire l'utile nell'esercizio dei propri affari.! Per gli argomenti trattati, l'opera suddivisibile in due sezioni; nella prima lo studioso affronta questioni di matematica applicata e di computisteria al ne di istruire i mercanti sulle regole dei conteggi che devono compiere nelle loro quotidiane operazioni; nella seconda invece, approfondisce aspetti pi propriamente di algebra e geometria, compiendo ove possibile, dei richiami e dei riferimenti all'attivit mercantesca.!

2.Il candidato illustri le principali caratteristiche dell'opera "Summa arithmetica, geometria, proportioni et proportionalit" di Luca Pacioli?! Il ne della Summa quello di fondere la matematica e l'arte contabile per consentire un'ampia diffusione a livello popolare di un sapere che si vuole rendere universale, per cui nell'opera vengono esposti i principi basilari:! a)Per offrire una migliore preparazione computistica ai "mercanti/ragionieri" che devono risolvere problemi non facili nella riconversione delle diverse monete utilizzate nei differenti paesi.! b)Per fornire loro gli strumenti utili a rilevare i fatti di gestione in un'ottica di controllo.! c)Per informare sulla tenuta e sulla vidimazione dei libri contabili in alcune delle pi importanti piazze commerciali.! Pacioli suggerisce al mercante di iniziare il "maneggio trafcante" disponendo di "tre cose maxime":! a)Del possesso di "pecunia numerata e ogni altra facolt sostanziale", ovvero di una adeguata patrimonializzazione dell'azienda, specie in quel periodo storico afitto dalla piaga del'usura.! b)Della competenza di chi "bono ragioniere e pronto computista", affermando cos la centralit della conoscenza del metodo contabile e della tecnica computistica quali strumenti per rilevare ed interpretare le operazioni di gestione.! c)Dell'attitudine a tenere in "bello ordine tutte sue faccende, a ci con brevit possa di ciascuna aver notizia, quanto a lor debito e anche credito", cos da poter addivenire celermente alle informazioni che quotidianamente si rendono necessarie.!

3.Il candidato spieghi il concetto di impresa come realt sistemica?! L'impresa un sistema in cui si istituiscono strette relazioni quantitative e qualitative di interdipendenza tra i vari elementi che la costituiscono.! Essa un sistema sociale, teleologico, aperto e dinamico.! In quanto fenomeno la cui esistenza non pu prescindere dal contributo dell'uomo, il cui lavoro deve essere appositamente organizzato, l'impresa si congura come sistema sociale.!

Si parla di concezione teleologica dell'impresa nel senso che il fenomeno pu essere interpretato alla luce della sua strumentalit al perseguimento della suprema nalit del soddisfacimento dei bisogni umani.!

Secondo questa linea di lettura, l'impresa riconducibile al nalismo ultimo che l'uomo, il quale attraverso l'attivit d'impresa mira a creare ricchezza per soddisfare i propri stati di necessit.!

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L'impresa non pu prescindere dalle relazioni con il contesto in cui opera, relazioni che vanno al di l dell'indispensabile acquisizione dei fattori produttivi e delle cessioni di quanto ottenuto dall'espletamento dei processi gestionali. ! In quanto combinazione di mezzi e risorse destinati ad essere impiegati per l'ottenimento di un risultato da cedere sul mercato, in quanto inserita in un sistema di vaste dimensioni caratterizzato da instabilit e da cui necessariamente essa dipende, l'impresa un sistema dinamico.! 4.Il candidato illustri le principali differenze tra aziende di produzione e aziende di erogazione?! Le aziende di produzione sono quelle che realizzano un processo di produzione che permette, attraverso coordinate attivit di acquisizione, trasformazione e scambio sul mercato, l'ottenimento di un protto in senso economico.! Le aziende di erogazione si caratterizzano per l'attuazione di un processo di consumo o, pi in generale, di erogazione della ricchezza che viene distribuita per il soddisfacimento dei bisogni.! Le aziende di produzione avrebbero come scopo lo svolgimento di un processo produttivo per il perseguimento di un protto, mentre le aziende di erogazione la soddisfazione diretta ai bisogni dei destinatari della attivit nel rispetto di equilibrate condizioni di economicit.! Le aziende di produzione, quindi, attuano un incremento della ricchezza attraverso un processo di produzione che culmina con lo scambio sul mercato degli output ottenuti, i quali vengono valorizzati secondo le leggi del mercato stesso.! Le aziende di erogazione svolgono attivit dirette alla soddisfazione dei bisogni delle persone (a loro interne o esterne) attraverso il procacciamento, la conservazione, il consumo e la distribuzione della ricchezza.! Una signicativa distinzione che abitualmente viene posta tra aziende private e aziende pubbliche.! Si parla, dunque, di aziende private di fronte ad unit in cui il soggetto economico sia privato; si possono cos avere aziende private di produzione (come le imprese commerciali individuali o collettive) e aziende private di erogazione (famiglie, associazioni, fondazioni, ecc.) !

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Qualora invece la veste giuridica del soggetto economico sia di natura pubblica si hanno aziende di produzione o imprese pubbliche (le societ a partecipazione pubblica) e aziende di erogazione pubbliche (Stato, Regione, Provincia, Comune).! 5.Il candidato denisca il concetto di soggetto economico e soggetto giuridico e individui tali gure nelle societ di persone e nelle societ di capitali.!

Il primo individua il soggetto nel nome del quale l'attivit aziendale viene svolta ed al quale vengono riferiti i diritti e gli obblighi inerenti all'esercizio dell'attivit economica stessa.! E' il titolare dell'azienda e pu essere costituito da:! -Una o pi persone siche! -Una persona giuridica! Per persona giuridica s'intende un complesso organizzato di persone e beni, che svolge un'attivit lecita e socialmente rilevante, al quale viene riconosciuta la qualica di soggetto di diritto.! In merito alla gura di soggetto economico esistono in dottrina due posizioni interpretative.!

a)Soggetto economico inteso quale detentore del comando dell'azienda.! Indirizza le decisioni e le strategie dell'impresa, assume il pieno potere volitivo. ! Quindi i requisiti del soggetto economico sono, innanzitutto, la volont di governare l'attivit aziendale.! In secondo luogo, le competenze tecniche che trasformano il comando da semplice prerogativa teorica ad un concreto agire diretto al mantenimento delle condizioni di equilibrio economico e nanziario del sistema d'impresa.! Inne, il controllo generale e particolare della gestione e delle sue varie e molteplici manifestazioni.!

b)Soggetto economico inteso quale insieme di persone interessate all'attivit aziendale.! Si pu concepire il soggetto economico come l'insieme di persone a favore delle quali l'impresa istituita e retta.! Trattando del soggetto economico si deve, pur se brevemente, soffermare l'attenzione sul tema della governance.! Con il termine anglosassone governance si vuole indicare il governo economico di un'azienda. In ogni realt aziendale individuabile una funzione di comando, che pu diversamente essere strutturata da un punto di vista organizzativo.! Ad essa deputata l'attivit decisionale fondamentale circa gli obiettivi e le azioni da intraprendere per il perseguimento delle nalit.!

! 6.Il candidato illustri le principali differenze tra societ di persone e societ di capitali.! !

7.Il candidato descriva le fasi della gestione d'impresa, soffermandosi sui momenti monetari, nanziari ed economici di ognuna.! La gestione d'impresa, pur nella sua unitariet, pu essere analizzata in considerazione della fasi con cui la stessa si sviluppa.! a)Alla ricerca del capitale monetario.! b)All'acquisizione dei fattori produttivi.! c)Alla trasformazione dei fattori in prodotti o servizi.! d)Alla vendita dei prodotti o alla prestazione dei servizi.!

La prima fase della gestione si concretizza nella ricerca di adeguate, per quantit e durata, risorse monetarie e nanziarie indispensabili per l'inizio di qualsivoglia attivit. Esse provengono in parte dal proprietario o dai proprietari o dai soci, rappresentando il cosiddetto capitale di rischio, ovvero la dotazione iniziale di ricchezza dell'impresa, ed in altra parte da terzi soggetti, banche ed altri nanziatori, dando luogo al capitale di credito o di prestito.! La sommatoria dei valori rappresenta pertanto il capitale di nanziamento dell'impresa ritenuto necessario per l'avvio e lo svolgimento della propria gestione.!

Una volta acquisite le necessarie risorse nanziarie, si ha l'impiego delle stesse nei fattori della produzione, si tratta di investire i capitali generici in beni e servizi specici, con i quali poter svolgere la produzione, formando dapprima la struttura aziendale e quindi, gli elementi da utilizzare ciclicamente in brevi periodi di tempo.! I fattori produttivi a fecondit ripetuta costituiscono il capitale sso, mentre quelli a fecondit semplice originano il capitale circolante dell'azienda.!

Nella terza fase viene compiuta la trasformazione tecnica dei fattori in beni o in servizi, da collocare sui mercati di sbocco, si tratta di un trasferimento di utilit, in quanto i fattori cedono i loro servizi.! Tale completa cessione determina l'annullamento economico del valore degli elementi impiegati, in quanto nanziariamente recuperato tramite il usso di ricavi cui hanno dato origine.!

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Nell'ultima fase si ha la cessione sul mercato dei prodotti, che consente di conseguire utilit di natura economica e nanziaria. Le risorse nanziarie cos recuperate vengono rimesse nel ciclo della gestione, senza soluzioni di continuit.! 8.Il candidato dopo aver illustrato le diverse tipologie di investimento per lo svolgimento dell'attivit di gestione, si soffermi sulle caratteristiche dei fattori produttivi a fecondit semplice.! Si di fronte ad un complesso di elementi che va considerato unitariamente, ma che dal punto di vista qualitativo presenta caratterizzazioni e specicit su cui, seppur brevemente, opportuno soffermarsi.! In proposito signicativo richiamare la possibilit di qualicare gli investimenti come segue:! a)Investimenti di sostituzione, effettuati per far fronte al logorio sico dei beni, consentendo cos la prosecuzione dei processi di produzione senza penalizzazioni in termini di capacit e di efcienza produttiva.! b)Investimenti di razionalizzazione e di ammodernamento, destinati a porre rimedio al superamento tecnologico di taluni beni, in maniera da ottenere un incremento della produttivit (cio un maggiore risultato a parit di fattori impiegati o, se si vuole, un minor consumo di fattori a parit di produzione ottenuta).!

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c)Investimenti di espansione, nalizzati ad integrare i fattori gi esistenti o a sostituire quelli ritenuti sottodimensionati, permettendo un aumento della capacit produttiva esistente.! d)Investimenti strategici, volti al futuro sviluppo dell'impresa e di solito legati alla possibilit di ottenere ed utilizzare innovazioni di processo e/o prodotto (si pensi agli investimenti nelle attivit di ricerca e sviluppo). ! 9.Il candidato descriva l'area funzionale della pianicazione, programmazione e controllo.! L'attivit imprenditoriale si congura essenzialmente come una attivit di scelte che possono essere compiute nell'ambito di due distinti orientamenti direzionali: il primo, volto a produrre le decisioni necessarie soltanto al momento del vericarsi degli eventi; il secondo, teso ad anticipare l'evoluzione futura dell'ambiente per evitare di trovarsi impreparati di fronte al manifestarsi di fenomeni che condizionano l'attivit dell'impresa.! In estrema sintesi, all'area in esame sono attribuiti importanti compiti inerenti:! a)Alla ssazione dei risultati da raggiungere nel medio e nel lungo periodo in base agli obiettivi stabiliti sulla scorta di appropriate strategie.!

b)Al collegamento coi risultati da ottenere su base annuale inseriti nel contesto della pianicazione.! c)Al continuo controllo circa la correttezza dei metodi e degli strumenti approntati per il raggiungimento dei ni stabiliti, alla luce dei mutamenti delle condizioni interne ed esterne.! d)All'analisi delle cause del mancato raggiungimento degli obiettivi.!

La pianicazione costituita da un sistema di piani, riferiti ad un settore oppure all'intera gestione aziendale e riguardanti un arco temporale di medio o lungo periodo.! La pianicazione si articola in differenti fasi.! a)L'analisi della situazione di partenza e della sua prevedibile evoluzione futura. Si tratta di identicare le diverse condizioni di natura economica, sociale, politica e tecnologica dell'ambiente esterno, cercando di individuare quelle che possono incidere in modo rilevante sulle dinamiche aziendali.! b)L'individuazione dei punti di forza e di debolezza dell'impresa, che comporta di conseguenza la denizione dei business in cui operare.! c)La denizione degli obiettivi, sia globali che intermedi della gestione. Questi ultimi consentono poi di pervenire al conseguimento dell'obiettivo principale.! d)La formulazione delle strategie e dei piani aziendali.! e)La redazione, l'approvazione, l'esecuzione e il controllo del piano.!

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La pianicazione, dunque, mira a proiettare nel futuro la gestione secondo obiettivi relativamente lontani. Lo scopo , quindi, quello di fronteggiare convenientemente i problemi connessi all'evolversi del mercato, alle azioni della concorrenza, alla applicazione di nuovi prodotti che potrebbero presentarsi in relazione alle eventuali variazioni delle dimensioni aziendali.! La programmazione interessa, quindi, un periodo pi breve, di solito l'anno, entro il quale tradurre operativamente le scelte compiute in sede di pianicazione. La sua principale caratteristica quella di essere di adattamento, in quanto il ristretto arco temporale di riferimento non consente, se non in modo assai limitato, un intervento modicativo sui vincoli esterni ed interni.! La meta ssata ragionevolmente dalla programmazione deve essere sopratutto quella di ottimizzare le soluzioni compatibili con le nalit di assicurare all'impresa il conseguimento delle condizioni di equilibrio.! Possono essere assunti come guida della gestione dei parametri che esprimono un tentativo di misurazione, con riferimento ad un certo periodo, delle prestazioni economiche dell'impresa.! Tra questi indicatori il primo a poter essere preso in considerazione il tasso di redditivit globale della gestione, denominato anche RETURN ON ASSETS (ROA), il quale risulta dal rapporto tra il risultato economico di esercizio e il totale del capitale investito ed esprime pertanto, il rendimento della ricchezza complessivamente impiegata nella gestione nel periodo preso in considerazione. Esso , dunque, il parametro di pi ampia portata ed informa sulla generale capacit remunerativa dell'impresa.!

In un secondo momento si pu ricorrere al tasso di redditivit del capitale proprio, chiamato anche RETURN ON EQUITY (ROE). Esso, mettendo a rapporto il reddito di periodo con il capitale proprio investito, permette di evidenziare la remunerazione offerta dalla gestione ai detentori del capitale di pieno rischio nel periodo considerato. Si tratta, quindi, di un'informazione particolarmente signicativa per l'imprenditore o i soci, visti alla stregua di investitori.!

Ulteriori elementi conoscitivi possono essere acquisiti attraverso il tasso di redditivit del capitale investito, indicato anche con RETURN ON INVESTIMENT (ROI), costruito come rapporto tra il reddito operativo e il capitale investito. Essendo il reddito operativo il risultato economico riveniente la gestione caratteristica (cio il complesso di attivit che sono operativamente connaturate alla propria tipologia aziendale), tale indice evidenzia l'attitudine reddituale delle attivit gestionali tipiche dell'impresa. Questo indice offre, quindi, una misura della redditivit da ritenere pi solida e ripetibile nel tempo, in quanto meno legata ad eventi atipici ed occasionali.!

Lo strumento principale cui si avvale l'area della programmazione il budget, che rappresenta un vero e proprio bilancio preventivo (composto da un documento patrimoniale e nanziario e da un documento economico) che racchiude i singoli budget relativi alle funzioni operative aziendali (vendite, produzione, approvvigionamenti, lavoro, investimenti, nanza e tesoreria).! Il budget uno strumento operativo che rappresenta gli obiettivi d'impresa, nel suo complesso e nelle sue articolazioni pi signicative, riferiti ad un determinato periodo.! La sua suddivisione si sviluppa per centri di responsabilit, dovendo guidare ed indirizzare sia l'alta direzione, che ha il compito di amministrare nella sua globalit l'impresa, sia i singoli responsabili di ciascuna area funzionale.!

Il sistema di controllo costituisce un meccanismo operativo in grado di orientare lo svolgimento del processo verso il raggiungimento degli obiettivi posti.! E' possibile parlare di controllo:! a)Operativo, che rappresenta una prima forma alquanto semplicata di attivit, e si basa sui dati rivenienti dalle rilevazioni contabili e su eventuali standard ssati in sede di programmazione.! b)Direzionale, nel quale particolarmente evidente il legame con il processo decisionale. Si tratta di un insieme di informazioni sia soggettive che oggettive che necessita di una contabilit direzionale e di rapporti di gestione.! c)Strategico, che ha compiti di rilevazione delle performance competitive e delle capacit di crescita dell'azienda.! Il controllo pu essere:! a)Preventivo, volto a valutare la bont delle decisioni e trova sostanza nello stesso processo di programmazione.! b)Concomitante, diretto alla verica di risultati che si stanno raggiungendo, cercando di individuare le cause dei possibili scostamenti rispetto alle previsioni.! c)Susseguente, inteso come complessiva valutazione dell'efcienza e della efcacia dell'attivit aziendale.!

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