Sei sulla pagina 1di 2

La sinistra hegeliana e Feuerbach.

La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali.

Alla morte di Hegel ci fu una spaccatura fra i discepoli di quest' ultimo:


Destra hegeliana: formata da i vecchi hegeliani cio i conservatori.
Sinistra hegeliana: formata da i giovani hegeliani cio i rivoluzionari.

Posizioni sulla religione e sulla politica.

La dottrina di Hegel affermava che religione e filosofia esprimono una stessa verit in forma distinta; la prima nella forma della
rappresentazione, la seconda nella forma del concetto. Da qui nacquero due concezioni differenti:
Destra hegeliana: credeva nell'identit fra rappresentazione e concetto poich esprimono la stessa verit la filosofia la
conservazione della religione. Si cercava di dare un giustificazione razionale alle credenze religiose.
Sinistra hegeliana: credeva invece nella diversit fra rappresentazione e concetto, poich solo il secondo in grado di esprimere
la verit la filosofia distruzione della religione. Grazie a questa si pu contestare razionalmente la religione.
Anche per quanto riguarda la concezione politica della filosofia hegeliana:
Destra hegeliana: interpret la filosofia di Hegel come conservatrice e giustificazionista nei confronti del reale e quindi delle
istituzioni.
Sinistra hegeliana: vide invece nella visione della realt come totalit processuale un aspetto di rivoluzione, infatti il momento
successivo sempre migliore del precedente, per migliorarlo bisogna essere attivi e operare una rivoluzione se necessario.

Strauss.

David Strauss, esponente della sinistra hegeliana, nel 1835 pubblic Vita di Ges, opera nella quale analizz dei testi biblici in
maniera critica suscitando grandi polemiche poich riduceva il contenuto della fede religiosa a mito. (= idea metafisica espressa
nella forma di un racconto immaginario)
In particolare quando si parla di mito evangelico ci si riferisce alla figura di Ges, che per si deve considerare non come un fatto
realmente accaduto, ma come la realizzazione dell'idea dei suoi primi seguaci. Le radici di tale mito sono:
L'attesa del Messia, che esisteva gi da tempo nel popolo ebraico.
L'impressione particolare prodotta da Ges cambi per i suoi contemporanei l'idea di Messia , in virt della sua personalit,
del suo destino, della sua azione.
Conducendo l'analisi dei testi biblici Strauss catalog tutti gli elementi soprannaturali nel mito o leggenda arrivando a
dimostrare la differenza fra religione cristiana e filosofia. C' per per Strauss un'identit di contenuto fra religione e filosofia
unit tra finito e infinito; data dalla figura stessa di Ges che pur essendo Dio si incarna uomo. Questo principio per, inteso
come fatto particolare, si configura come un mito.

Feuerbach.
La filosofia di Feuerbach mira a cogliere l'uomo e la realt nella loro concretezza, e per questo critica radicalmente il modo
idealistico-religioso di rapportarsi al mondo. Modo che secondo Feuerbach ribalta i rapporti reali esistenti tra soggetto e oggetto.
Infatti mentre per l'idealismo il concreto deriva dall'astratto, per Feuerbach l'astratto (effetto) a derivare dal concreto (causa).
Cio non Dio (pensiero) a creare l'uomo e il reale, ma l'uomo che crea il pensiero e quindi anche Dio.

Critica alla religione.

Per Feuerbach Dio la proiezione illusoria di alcune qualit umane, quelle che caratterizzano la nostra specie: la ragione, la
volont e il cuore. Allora la teologia si pu spiegare con l'antropologia, che la religione capovolta. L'idea di Dio ha origine:
Personificazione delle qualit della specie; come individuo si sente debole, ma come genere umano si sente infinito e
onnipotente. Da questo la figura di Dio.
Opposizione umana fra volere e potere, la quale porta l'individuo a crearsi l'immagine di una divinit capace di soddisfare tutti i
suoi desideri.
Sentimento di dipendenza che l'uomo prova di fronte alla natura, ecco che allora si trova ad adorare le cose senza cui non pu
vivere (luce, terra, acqua, ecc).
La religione rappresenta inoltre un'alienazione, poich l'uomo scindendosi proietta fuori una parte di s che identifica come Dio,
e alla quale si sottomette. Quindi quanto pi l'uomo mette in Dio tanto pi toglie a se stesso. Ecco che l' ateismo allora si configura
come atto di onest filosofica e come dovere morale. E' il momento, per Feuerbach, che l'uomo riprenda in s i predicati
positivi che per troppo tempo ha proiettato fuori di s. Quindi bisogna porre l'infinito nel finito: il soggetto non deve pi essere
Dio e il predicato le qualit (sapienza, amore, ecc), ma invece le qualit umane (soggetto) devono essere divine (predicato).

La critica a Hegel.
L'hegelismo per Feuerbach una teologia razionalizzata, infatti lo Spirito di Hegel, come il Dio della Bibbia, un fantasma di
noi stessi; anche l'idealismo ha quindi un carattere alienante. Visto che la filosofia di Hegel ha estraniato l'uomo da se stesso la
critica alla filosofia hegeliana da parte di Feuerbach equivale alla creazione di una nuova filosofia incentrata sull'uomo.

Umanismo e filantropismo.

La filosofia di Feuerbach ha la forma di un umanismo naturalistico:


Umanismo: perch fa dell'uomo l'oggetto e lo scopo del discorso filosofico.
Naturalistico: perch fa della natura la realt primaria da cui tutto dipende.

Il nucleo di questa filosofia sta nel considerare l'uomo come essere di carne e sangue che avverte dei bisogni, non un essere
di astratta spiritualit. L'amore allora diventa una passione fondamentale che fa tutt'uno con la vita; e di conseguenza l'uomo
necessita degli altri. Da questo nasce il comunismo filosofico di Feuerbach (da non confondere con quello di Marx) per cui
l'uomo appunto non pu stare solo, ha bisogno degli altri. Non posso fare a meno di dubitare: certo soltanto quello che anche
l'altro vede
Visto che l'uomo bisogno, si pu dire che <<l'uomo ci che mangia>>, intendendo con questa frase:
L'unit psicofisica dell'individuo.
Per migliorare le condizioni spirituali di un popolo o un individuo bisogna migliorarne prima le condizioni materiali.
E' chiaro l'amore che Feuerbach prova per il genere umano, amore che porta la sua filosofia ad una forma di filantropia
Dall'amore per Dio a quello per l'uomo, dalla fede in Dio a quella nell'uomo, ecc.

L'importanza storica di Feuerbach.

La filosofia feuerbachiana influenz il pensiero successivo:


Il suo anti-hegelismo e la rivendicazione dell'uomo hanno costituito una delle matrici filosofiche del marxismo.
La sua umanit ha influenzato parte del filantropismo ottocentesco.
Costituisce un punto importante del dibattito moderno sull'ateismo.
Il suo riconoscimento dei bisogni umani ha influenzato anche la cultura e la filosofia contemporanee.

Marx.
Vita e opere. leggere sul libro pag 89-90.

Caratteristiche generali del marxismo.

Il pensiero di Marx caratterizzato da:


Volont di analizzare globalmente la societ e la storia. Non si pu quindi catalogare in qualche scomparto come la filosofia,
storia, ecc.
L'ideale di tradurre la teoria in pratica, cio Marx mirava ad interpretare l'uomo e il mondo con l'intento rivoluzionario di
migliorarli.
Il pensiero marxista stato inoltre influenzato dalla filosofia classica tedesca (Hegel, Feuerbach, ecc), dall'economia politica
borghese e dal pensiero socialista.

La critica del misticismo logico di Hegel.

Il rapporto fra Hegel e Marx interpretato in maniera differente dagli studiosi, certo per che l'hegelismo ha notevolmente
influenzato Marx. L'opera in cui affrontato il pensiero hegeliano la Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, in cui
Marx critica ad Hegel:
Il fare della realt empirica manifestazione necessaria dello Spirito. Questo processo definito da Marx misticismo logico
poich le istituzioni diventano solo delle personificazioni di una realt spirituale nascosta dietro esse.
Credere che il reale sia l'effetto dello Spirito (che la causa), infatti Marx credeva come Feuerbach che la causa fosse il reale e
l'effetto fosse il pensiero. Questo capovolgimento marxista prende il nome di metodo trasformativo.
Il giustificazionismo politico, il metodo mistico di Hegel infatti arriva ad accettare le istituzioni statali vigenti e a sostenere
ideologicamente un atteggiamento reazionario e di accettazione della monarchia nella fattispecie.

La critica della civilt moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana.


Come gi detto Marx fa un'analisi globale della societ e dello Stato liberale e parte con la critica alla scissione fra societ
civile e Stato. Infatti l'uomo anzich essere un tutt'uno con la comunit invece costretto a vivere due vite:
In terra, come borghese, quindi nell'ambito dell'egoismo e degli interessi personali.
In cielo, come cittadino, quindi nell'ambito dello Stato e dell'interesse comune.
Ma il cielo dello Stato puramente illusorio, poich in teoria si propone di perseguire l'interesse comune, ma in pratica
riflette gli interessi particolari dei gruppi e delle singole classi. Questa falsa universalit dello Stato, secondo Marx,
deriva dal tipo di societ formatasi: era infatti basata sulla separazione del singolo dalla comunit (individualismo e
atomismo). Lo Stato stesso, legalizzando tale situazione, non pu che essere la proiezione politica di una societ
strutturalmente a-sociale. Marx rifiuta tutti gli aspetti della civilt liberale, e il suo ideale era quello di una democrazia
totale che presuppone un'unione perfetta fra singolo e comunit. Per eliminare le disuguaglianze reali bisogna
eliminare il principio stesso della disuguaglianza la propriet privata.
Per realizzare tale democrazia Marx inizialmente propone il suffragio universale, in seguito si appella alla rivoluzione
sociale, di cui protagonista il proletariato.

Potrebbero piacerti anche