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IL GIRASOLE

Il girasole una pianta annuale con una grande infiorescenza a capolino.

Il nome Il nome scientifico del girasole Helianthus annuus e deriva dal greco: le due parole greche helios (= sole) e anthos (= fiore) fanno riferimento alla tendenza di questa pianta a girare sempre il capolino verso il sole. Annuus, cio annuale, indica invece il tipo di ciclo biologico. Anche Il nome comune italiano girasole deriva dalla rotazione in direzione del sole.

Parti del girasole Radici Le radici sono a fittone, con numerose radici secondarie.

Fusto Il fusto grosso da 1 a 10 cm di diametro e pu arrivare normalmente a 2 metri di altezza, ma pu raggiungere e superare i 3 4 metri. La sua superficie scanalata, ruvida e irsuta.

Foglie Le foglie del girasole sono grandi e dalla forma largamente ovata o anche triangolare e cuoriforme alla base e con apice acuminato. I margini sono seghettati. La superficie ruvida e percorsa da nervature.

Infiorescenza Quello che tutti conosciamo come il fiore del girasole In realt un capolino (chiamato in generale infiorescenza), formato da tanti fiori di due tipi diversi distribuiti sia nella parte centrale (il disco) sia nella parte esterna (i raggi).

1 - I fiori dei raggi, che sembrano dei petali, sono tutti in realt fiori sterili che si sono evoluti per rendere la pianta molto appariscente. Questi fiori hanno una colorazione che va da giallo oro, al giallo intenso, allarancio.

2 - I fiori del disco sono piccoli fiori tubulosi disposti a spirale ed hanno una colorazione marrone. Dalla maturazione del fiori del disco si formano i semi, che hanno colori variabili, dal bianco, al giallo, al nero. Quelli che tutti conosciamo come semi, sono, invece, i frutti del girasole e contengono i semi.

Frutti Quando i fiori del disco maturano, diventano semi. Tuttavia ci che

comunemente chiamato seme in realt il frutto della pianta, che un achenio con i veri semi circondati dal pericarpo.
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Un achenio un frutto secco con un pericarpo pi o meno indurito (talvolta anche legnoso) e che contiene un unico seme che distinto dal pericarpo stesso. Anche a maturazione il seme non fuoriesce dal frutto.

Eliotropismo L'eliotropismo indica il movimento di organi vegetali che tende ad orientare le foglie o i fiori nella direzione del Sole. Si tratta di un aspetto particolare di un fenomeno tipico delle piante, detto fototropismo, cio di accrescimento guidato dalla luce. La maggior parte dei capolini presenti in un campo di girasoli punta ad est, dove il Sole sorge. Boccioli di girasole non ancora maturi mostrano gi

questo eliotropismo; in giornate soleggiate seguono il percorso del sole nel cielo da est ad ovest, mentre di notte e al crepuscolo tornano ad orientarsi verso est. Il movimento originato da un segmento flessibile del fusto che si trova proprio sotto il bocciolo stesso. Il movimento eliotropico dei girasoli non avviene durante tutta la vita della pianta ma solamente durante la fase giovanile. Questo movimento cessa prima che le infiorescenze giungano a completa maturazione. A questo punto si blocca in direzione est. I girasoli selvatici, invece, non si volgono al sole ma in una direzione qualsiasi, anche se le foglie continuano a mostrare un certo eliotropismo.

Dove vive il girasole In Italia quella del girasole una coltivazione piuttosto diffusa in pianura, ma anche in collina ed in parte in montagna, fino a 1500 metri di altitudine.

Coltivazione e cura del girasole La coltivazione del girasole piuttosto semplice. Il girasole pu essere piantato sia in vaso che direttamente nel terreno.
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La semina va effettuata solitamente tra marzo ed aprile mentre il momento di fioritura tra luglio ed ottobre. Il ciclo completo per lo sviluppo del girasole va dai 115 ai 140 giorni. Dal momento che questa pianta ha molto bisogno di luce, bisogner scegliere una zona ben esposta al sole. Dopo circa una settimana dalla semina, saranno visibili i primi germogli. Per crescere bene, il girasole ha bisogno di un terreno fertile, umido, ricco di sostanze nutritive e ben irrigato. Trattandosi di una pianta annuale, una volta appassiti tutti i fiori, bisogner aspettare la stagione successiva per poterne rivedere una nuova fioritura. Dopo essersi seccati, i fiori rilasciano direttamente sul terreno i semi da cui sar poi possibile la riproduzione della pianta. Da coloro che non intendono coltivarlo, il girasole considerato una pianta infestante: le variet selvatiche crescono indesiderate nei campi

di mais, soia e fagioli e possono avere effetti negativi sul raccolto.

Riproduzione La riproduzione del girasole avviene tramite limpollinazione e la dispersione. Limpollinazione si realizza grazie al trasporto del polline ad opera di insetti, tra cui le api, mentre la dispersione si realizza tramite la caduta dei semi per terra. Questi, a loro volta, vengono successivamente dispersi e trasportati sul terreno dalle formiche.

Malattie ed avversit Il girasole una pianta che sa resistere a condizioni ambientali avverse ed a malattie. Tuttavia esistono alcuni insetti, animali e funghi in grado di danneggiare gravemente questa magnifica pianta. In particolare, le lumache si nutrono dei girasoli appena nati, devastando intere coltivazioni e gli uccelli beccano anche i girasoli adulti, poich se ne nutrono.
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Cucina Dal girasole si ricavavano elementi preziosi per lalimentazione. Il prodotto principale che da esso si ottiene lolio di semi di girasole, estratto dai semi tramite spremitura. Questolio ha elevate propriet nutritive ed in cucina utilizzato soprattutto per la frittura. Dai semi macinati si ottiene anche una farina, utile per fare il pane e minestre di diversi tipi. I semi tostati e macinati, invece, possono servire per preparare una bevanda molto simile al caff; I semi di girasole tostati vengono venduti come snack. In cucina, possono essere utilizzati per insalate o condimenti.

Industria I semi sono anche impiegati come mangime per uccelli e roditori. Se ne pu estrarre anche olio per motori, usato per produrre biodiesel, pi economico di altri carburanti. I residui della spremitura sono impiegati come mangime per il bestiame. Dai fusti e dalle foglie si ricavavano le fibre con cui tessere stuoie, abiti e corde; e infine i petali possono essere cucinati in un decotto e usati come rimedio contro le febbri e i disturbi dellapparato respiratorio.

Propriet dei semi di girasole I semi di girasole hanno un alto contenuto di acidi grassi considerati esenziali, tra cui l'acido folico, particolarmente consigliato in gravidanza per il corretto sviluppo del nascituro. Essi contengono vitamine del gruppo B, e vitamina E, la quale in grado di svolgere una funzione antiossidante e di proteggere le cellule del nostro corpo

dall'invecchiamento. I semi di girasole contengono anche molti sali minerali tra cui ferro, zinco, fosforo, magnesio e potassio. I semi di girasole sono indicati per garantire un buon funzionamento

dell'intestino e per la prevenzione delle malattie respiratorie e del cancro, oltre che per il mantenimento della salute delle ossa. La vitamina E contribuirebbe inoltre ad alleviare i dolori causati dall'artrite. E' ancora per merito del magnesio in essi presente che i semi di girasole vengono ritenuti un alimento benefico in quanto preziosi per ristabilire uno stato di calma, poich rilassano i nervi. Sono anche dei buoni anti-infiammatori per dolori articolari, ulcere, eruzioni cutanee ed asma. Essi sono ritenuti benefici sia per il cuore che per l'apparato circolatorio.

Storia ed arte Il girasole una pianta originaria del Sud America, in particolare del Per. Esso era coltivato e venerato dalle antiche popolazioni sudamericane, in particolare dagli Incas, che coltivavano e veneravano questa pianta e consideravano il girasole l'immagine del loro dio del sole, tanto che veniva venerato e usato nelle celebrazioni religiose. Gli Incas conoscevano gi anche le propriet alimentari del girasole ed utilizzavano i suoi semi in cucina. I saggi erano soliti utilizzarlo anche per leggere luniverso, analizzando i semi disposti a spirale. Proprio dal Per, i primi semi di questo fiore furono portati in Europa dai primi esploratori europei intorno al 1500 (si dice che i semi furono portati in Spagna per donarli a re Filippo II). Arrivato in Europa, questo fiore fu utilizzato non solo in ambito alimentare ma anche come elemento decorativo.

Nel 1600 il girasole fu apprezzato in Francia dal Re Luigi XIV, il Re Sole e nel corso del 1800, in Gran Bretagna, venne disegnato su stoffe, inciso nel legno, forgiato nei metalli.

I girasoli, con i loro colori sgargianti e le loro dimensioni maestose, hanno ispirato moltissimi artisti, sia nel campo della pittura, che della musica, che della poesia.

Van gogh e i suoi girasoli I girasoli sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore Vincent Van Gogh. Tra i vari dipinti, ci sono diverse versioni simili con dodici o quindici girasoli in un vaso. I dipinti mostrano i girasoli in ciascuna fase della fioritura, dal bocciolo all'appassimento. Furono innovativi soprattutto per l'uso pieno e molto articolato del colore giallo e perch rappresentano unidea completamente nuova della natura morta, piena di energia .

Leggende La leggenda del girasole - Mitologia greca Clizia era una giovane ninfa, innamorata persa del Sole, pertanto lo seguiva tutto il giorno mentre lui guidava il suo carro di fuoco per tutto l'arco del cielo. Il Sole, dapprima fu lusingato e un pochino intenerito da quella devozione... credette di esserne a sua volta innamorato e decise di sedurla, cosa non difficile per lui! Ma ben presto il Sole si stanc dell'amore di Clizia e le diede, come suol dirsi, ... il benservito rivogendo altrove le sue attenzioni. La povera ninfa pianse ininterrottamente per nove giorni interi. Immobile in mezzo a un campo, osservava il suo amore attraversare il cielo sul suo carro di fuoco. Cos, pian piano, il suo corpo si irrigid, trasformandosi in uno stelo sottile ma resistente, i suoi piedi si conficcarono nella terra mentre i suoi capelli diventarono una gialla corolla: si era trasformata in un fiore bellissimo color dell'oro: il girasole. Ma anche nella sua nuova forma la piccola ninfa innamorata continua tuttora a seguire il suo amore durante il giro nel cielo.

Il mito greco ci dimostra che la parola girasole esisteva gi molto tempo prima che l'"Heliantus annuus" venisse portato in Europa ed evidente che il mito si riferisca pi propriamente ad un altro fiore, l'eliotropio.

La principessa del sole - Romania Un potente imperatore aveva ununica figlia, bella come un fiore di primavera, che non voleva assolutamente sposarsi. Nessun principe riusciva a piacerle e ogni volta che il padre le parlava di matrimonio, rispondeva: Mi piace soltanto il Sole. Un giorno limperatore si infuri: Quand cos, va, sposati il Sole e non tornare mai pi. E la cacci di casa.

La povera principessa si avvi verso oriente, attravers monti e valli, finch arriv al palazzo del Sole. Ma in casa cera soltanto una vecchia che le domand: Che cosa cerchi qui, fanciulla?. Cerco il Sole rispose la giovane e raccont la sua storia. Bene, disse la vecchia il Sole mio figlio e io te lo dar in marito. Ma non devi mai guardarlo in viso. La principessa promise e per molto tempo mantenne la promessa, ma poi la curiosit cominci a tormentarla: Perch non dovrei guardare in faccia mio marito?.Io so cosa ti tormenta le disse un giorno la vecchia e posso aiutarti. Metti un bicchiere dacqua davanti a tuo marito e guardalo mentre vi si rispecchia. Ma non farti scoprire. Quando il Sole torn a casa, il volto che vide era cos bello che le manc il respiro. Dimentic gli avvertimenti della vecchia e continu per un pezzo a fissarlo, finch il marito se ne accorse. Il Sole divenne furioso: Se non puoi obbedire non puoi restare in casa mia. La povera principessa se ne and piangendo. Ma non and lontano. Quando arriv in un campo, il Sole ne ebbe compassione e la trasform in un grande fiore giallo. E da allora il fiore giallo si volta continuamente dalla parte del Sole: per questo gli uomini lo hanno chiamato GIRASOLE.

Leggenda di origini ignote Un giorno, in un grande giardino in mezzo a tanti fiori colorati, era nato un fiore davvero strano: brutto e storto. Tutti gli altri fiori dicevano che era il pi brutto fiore fra tutti e nessuno voleva stargli vicino. Il povero fiore, triste e solo, soffriva, ma non si lamentava mai. Trascorreva le sue giornate a guardare il sole nel cielo. Gli piaceva cos tanto il sole che, per cercare di avvicinarsi a lui, si era allungato molto. Quando il sole si spostava, anche il fiore lo seguiva girando la sua corolla. Un giorno il sole si accorse di quel fiore solo e triste che lo guardava sempre, decise di conoscerlo e gli si avvicin. Dopo aver ascoltato la triste storia del fiore, il sole decise di aiutarlo e con i suoi raggi splendenti abbracci il fiore, che si accese subito di un bel giallo vivo e sembrava essere quasi doro. Da quel giorno il fiore divent il pi alto e il pi bel fiore fra tutti quelli del giardino. Diventati amici, il sole decise che meritava un nome speciale e cos da quel giorno venne chiamato GIRASOLE.
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La leggenda della nascita del girasole - popolo degli Incas. Si narra come il dio Sole, quando gli uomini non sapevano coltivare n cacciare e si nutrivano solo dei nemici uccisi in battaglia, decise di inviare sulla terra due dei suoi figli, per portare la civilt. Il figlio del Sole, Manco Capac, insieme alla sua sorella-sposa, Mama Oello Huaco, intrapresero il viaggio portando con s limmagine del padre,

rappresentata in un fiore, il girasole, e un cuneo doro, decidendo di stabilire la nuova dimora nel luogo dove il cuneo si fosse piantato nella terra senza sforzo. Trovarono il posto al centro di una fertile vallata in Per, chiamata

successivamente Cuzco, ombelico in lingua Inca, diventata in seguito la capitale dellImpero.

La storia del girasole In un giardino ricco di fiori di ogni specie, cresceva, proprio nel centro, una pianta senza nome. Era robusta, ma sgraziata, con dei fiori stopposi e senza profumo. Per le altre piante nobili del giardino era n pi n meno una erbaccia e non le rivolgevano la parola. Ma la pianta senza nome aveva un cuore pieno di bont e di ideali. Quando i primi raggi del sole, al mattino, arrivavano a fare il solletico alla terra e a giocherellare con le gocce di rugiada, per farle sembrare iridescenti diamanti sulle camelie, rubini e zaffiri sulle rose, le altre piante si stiracchiavano pigre. La pianta senza nome, invece, non si perdeva un solo raggio di sole. Se li beveva tutti uno dopo l'altro. Trasformava tutta la luce del sole in forza vitale, in zuccheri e linfa. Tanto che, dopo un p, il suo fusto che prima era rachitico e debole, era diventato uno stupendo fusto robusto, diritto, alto pi di due metri. Le piante del giardino cominciarono a considerarlo, e anche con un p di invidia. "Quello spilungone un p matto", bisbigliavano dalie e margherite. La pianta senza nome non ci badava. Aveva un progetto. Se il sole si muoveva nel cielo, lei l'avrebbe seguito per non abbandonarlo un istante. Non poteva certo sradicarsi dalla terra, ma poteva costringere il suo fusto a girare all'unisono con il sole. Cos non si sarebbero lasciati mai.

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Le prime ad Accorgersene furono le margherite che, come tutti sanno, sono pettegole e comari. "Si innamorato del sole", cominciarono a propagare ai quattro venti. "Lo spilungone innamorato del sole", dicevano ridacchiando i tulipani. mammole. La meraviglia tocc il culmine quando in cima al fusto della pianta senza nome sbocci un magnifico fiore che assomigliava in modo straordinario proprio al sole. Era grande, tondo, con una raggiera di petali gialli, di un bel giallo dorato, caldo, bonario. E quel faccione, secondo la sua abitudine, continuava a seguire il sole, nella sua camminata per il cielo. Cos i garofani gli misero nome "girasole". Glielo misero per prenderlo in giro, ma piacque a tutti, compreso il diretto interessato. Da quel momento, quando qualcuno gli chiedeva il nome, rispondeva orgoglioso: "Mi chiamo girasole". Rose, ortensie e dalie non cessavano di bisbigliare su quella che, nascondeva troppo orgoglio o, peggio, qualche sentimento molto disordinato. Furono le bocche di leone, i fiori pi coraggiosi del giardino, a rivolgere direttamente la parola al girasole. "Perch guardi sempre in aria? Perch non ci degni di uno sguardo? Eppure siamo piante come te", gridarono le bocche di leone per farsi sentire. "Amici", rispose il girasole, "Sono felice di vivere con voi, ma io amo il sole. Esso la mia vita e non posso staccare gli occhi da lui. Lo seguo nel suo cammino. Lo amo tanto che sento gi di assomigliargli un p. Che ci volete fare? Il sole la mia vita e io vivo per lui!!...". Come tutti i buoni, il girasole parlava forte e l'udirono tutti i fiori del giardino. E in fondo al loro piccolo, profumato cuore, sentirono una grande ammirazione per "l'innamorato del sole". "Ooooh, com' romantico!!", sussurravano pudicamente le viole

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