2015
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Maurizio Arduin
Dicembre 2015
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Pubblicazione edita da
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Via G.B. Conti n. 24 – Lendinara (Rovigo)
Dicembre 2015
Autore
Maurizio Arduin, Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura
Informazioni
info@biozootec.it
www.biozootec.it
Questa pubblicazione è stata compilata, dagli autori, con grande cura e al meglio delle
proprie conoscenze. L’editore e gli autori non possono essere ritenuti responsabili
di eventuali danni, di qualunque natura, derivanti da trattamenti e/o decisioni prese
sulla base delle informazioni contenute in questa pubblicazione.
INDICE
Introduzione ............................................................................... 4
Realizzazione di 10 cicli tra polli (120 capi), faraone (80 capi), tacchini
(40 capi) e anatre (90 capi) .......................................................... 44
Realizzazione di 10 cicli tra polli (200 capi), faraone per Natale (40 capi),
tacchini per Natale (20 capi), oche a San Martino (15 capi) e anatre (90
capi) .......................................................................................... 46
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Introduzione
Il progetto prevede la realizzazione di una fattoria didattica presso la Cooperativa Agricola Sociale
impegnata anche nell’area delle disabilità fisiche e psichiche. Lo scopo, oltre quello produttivo, è
la realizzazione di attività educative e di integrazione lavorativa. L’area disponibile all’allevamento
ha una dimensione di circa 2.500 metri quadrati in terreno pianeggiante. Le priorità previste sono
quelle relative alla produzione di uova da consumo (circa 50 galline in produzione all’anno) oltre
all’allevamento di altri avicoli da carne.
Il progetto prende in considerazione la sistemazione dell’area allo scopo di garantire il benessere
degli animali in allevamento considerando, in questa azione, specialmente la quinta libertà e cioè
la “libertà dalla paura e dall’angoscia assicurando condizioni e trattamenti che evitino la sofferenza
mentale”.
Per ogni specie e per ogni categoria di allevamento viene poi preso in considerazione un modello di
ciclo produttivo estensivo approfondendo le relative buone pratiche d’allevamento e l’alimentazione.
Sono poi presi in considerazione alcuni modelli produttivi che bene si adattano alla realtà presa in
considerazione e in rado di fornire un reddito integrativo oltre a garantire alcune attività educative
che coinvolgono la Cooperativa Agricola Sociale.
4
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Area pascolo
Il pascolo è un elemento essenziale nella progettazione utilizzare piante a foglie caduche che ombreggiano il
di un’area per l’allevamento degli uccelli domestici. terreno durante il periodo estivo e consentono invece
Il dimensionamento deve garantire, per ogni specie il suo riscaldamento durante il periodo invernale.
allevata, uno spazio a capo utile a mantenere un La soluzione ideale è la consociazione tra attività
sufficiente cotico erboso ed evitare l’inquinamento agricola e allevamento. Dieci metri quadrati a capo, o
della falda. più, possono infatti essere onerosi se si considera che
Per le diverse specie in allevamento queste le questo spazio deve essere sottratto alle coltivazioni.
dimensioni minime del pascolo consigliate: Se invece lo spazio attorno ai ricoveri viene utilizzato
per l’impianto di un frutteto o di alberi da legno si
- 10 metri quadrati a capo per galline, polli da carne riescono ad ottenere diversi vantaggi:
e faraone;
- 15 metri quadrati a capo per anatre e capponi; - la superficie destinata al pascolo non viene più
- 25 metri quadrati a capo per tacchini; sottratta alle attività colturali e contribuisce alla
- 30 metri quadrati a capo per oche. formazione di un ulteriore reddito per l’agricoltore;
- il razzolamento continuo degli animali arieggia il
terreno e le loro deiezioni contribuiscono a concimarlo;
- qualsiasi parassita, fungo, ecc. delle piante che ha
una parte del suo ciclo vitale a terra viene interrotto
dalla predazione dei polli o di altri avicoli;
- le necessarie attività agricole di lavorazione
del terreno, tra le file di piante, possono essere
realizzate senza problemi e gli animali di bassacorte
trascorreranno diverso tempo a razzolare tra la terra
rivoltata.
5
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
6
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Faina
Donnola
Volpe
Ratti
Cani randagi
Gatto domestico
7
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Esempio di recincione
per allevamento
estensivo di avicoli:
nella parte bassa
è presente una
rete anti scavo e
antumistelide.
8
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
9
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Pianificazione produttiva
L’area pascolo, indivisa, di circa 2.500 metri quadrati, Il pollaio, che ospita le 50 galline, viene occupato
deve essere idealmente costituita da cinque aree dalle pollastre da metà settembre a luglio. I ricoveri/
virtuali e precisamente: arche sono invece occupati per un periodo che varia
da 12 a 16 settimane in base alla specie allevata.
- n. 1 zona per galline costituita da un ricovero di circa Tra ogni ciclo viene rispettato un periodo di riposo
12 metri quadrati e un pascolo di 500 metri quadrati; o vuoto sanitario durante il quale il ricovero/arca
rimane chiuso per evitare che altri animali da cortile
- n. 4 aree d’allevamento costituite ogn’una da un lo occupino per gioco.
ricovero/arca di circa 4 metri quadrati (m. 2,00 x
2,00) e un pascolo di circa 500 metri quadrati. L’alimentazione viene distribuita all’interno dei
ricoveri/arca come l’acqua di bevanda limitando così
Per garantire un pascolo omogeneo del terreno la la presenza di uccelli selvatici che possono diffondere
distanza tra ogni ricovero/arca deve essere di 20-26 malattie infettive.
metri. La distanza, invece, tra il pollaio e un ricovero/
arca deve essere invece di 26-30 metri. L’igiene dell’allevamento è comunque garantita dalla
Durante tutti i mesi dell’anno la fattoria didattica è bassa concentrazione di capi riproponendo così
occupata dal pascolo delle galline in deposizione e, in l’allevamento tradizionale da sempre sviluppatosi in
base ai cicli e alle esigenze, troveremo anatre, oche, zona.
faraone e tacchini.
10
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Si prevede l’allevamento di circa 50 galline per la Il locale deve essere attrezzato con posatoi per
vendita di uova da consumo. Il ricovero deve avere consentire il riposo notturno degli animali. Questi sono
una dimensione di circa 12/13 metri quadrati. Metà realizzati in listoni di legno duro di cm 3,5 di base e cm
della superficie deve essere realizzata con posatoi 5 di altezza. Gli angoli devono essere smussati nella
mentre la restante metà è costituita da un pavimento parte superiore. I posatoi devono essere distanziati
in truciolo di legno o paglia tritata. tra loro di 30 cm ed essere sistemati ad un’altezza da
Il pollaio deve essere dimensionato a attrezzato con terra di 50/60 cm. Considerato che quasi il 50% delle
cura dato che le galline vi rimangono per circa un feci prodotte viene raccolta al di sotto dei posatoi,
anno. Bisogna prestare particolare attenzione nella è necessario realizzare un cassone raccogli-feci
realizzazione delle aperture per il ricambio d’aria. tamponando perimetralmente con tavole in modo
E’ importante evitare che gli animali siano investiti da evitare che gli stessi si imbrattino razzolando tra
direttamente da correnti d’aria e pertanto si consiglia le feci. Sotto i listoni deve essere collocata una rete
di schermare le aperture. metallica con maglia non superiore a cm 5 x 2,5 in
L’illuminazione naturale deve essere garantita con modo da evitare che eventuali uova deposte cadano
finestre provviste di apertura preferibilmente a sulle feci. Al posto di posatoi lineari è possibile anche
vasistas. utilizzare dei piani listellari. In questo caso il 50%
Le galline devono disporre di sufficienti abbeveratoi, del pavimento del pollaio deve essere ricoperto da
sia all’interno che all’esterno del pollaio. In ogni caso graticcio.
bisogna evitare che si formi umidità nella zona dove La restante parta del pavimento deve essere
sono collocati gli abbeveratoi. A questo proposito ricoperta da un abbondante strato di truciolo di
è opportuno sistemare, all’interno del pollaio, gli legno o paglia tritata (10/15 cm). Questo costituirà
abbeveratoi sopra il cassone raccogli feci, evitando la lettiera permanente che ha il compito di assorbire
così di bagnare la lettiera permanente. Nel caso e far fermentare le feci degli animali. Una buona
invece di abbeveratoi esterni si consiglia di posizionarli lettiera (con un’umidità del 20-25%) favorisce la
o su cassoni in rete o su piccole fosse colmate con fermentazione delle deiezioni, processo endotermico
ghiaino, in modo da favorire il drenaggio dell’acqua che sterilizza anche l’ambiente distruggendo le oocisti
eventualmente sparsa. dei coccidi che invece si moltiplicano invece in una
lettiera umida.
Esempio di pollaio
Si riportano di seguito le indicazione per la realizzazione di un pollaio tipo attrezzate in modo adeguato per
garantire il benessere delle galline in deposizione.
1. Nido collettivo per la raccolta delle uova; 2. Abbeveratoio collocato sui posatoi allo scopo di evitare di bagnare
la lettiera permanente; 3. Posatoi per garantire il benessere delle galline durante il riposo; 3a. tamponamento per
evitare che le galline razzolino sulle feci che si raccolgono sotto i posatoi: può essere realizzato con delle tavole
o in rete; 4. Rastrelliera per la distribuzione di erbe, verdure o foraggi secchi: deve essere presente anche se gli
animali hanno libero accesso al pascolo inerbito; 5. Pavimento pieno in paglia tritata o truciolo di legno; 6. Usciolo
11
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
12
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
no no si
13
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
14
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
15
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Primo giorno:
dalle 10 alle 12 del mattino aprire le finestre;
dalle 12 alle 14 pascolo confinato.
Secondo giorno:
dalle 9 alle 11 del mattino aprire le finestre;
dalle 11 alle 16 pascolo confinato.
Terzo giorno:
dalle 8 alle 10 del mattino aprire le finestre;
dalle 10 alle 18 pascolo confinato.
16
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Buone pratiche d’allevamento sito per deporre le proprie uova utilizzando, prima o
La gestione dell’allevamento delle galline deve essere dopo, il nido collettivo.
fatta nel rispetto delle esigenze etologiche e biologiche Quando da un gruppo di galline la deposizione
degli animali. Sono vietate le mutilazioni compreso il raggiunge circa il 30% è possibile consentire il
taglio del becco. pascolo agli animali per tutta la giornata. Le galline
L’accesso al pascolo deve essere sempre garantito e che ancora non sono in deposizione inizieranno la loro
in ogni modo, nei limiti del possibile, ogniqualvolta le attività tra poco e per imitazione andranno a deporre
condizioni climatiche lo consentano. l’uovo dove lo depongono le galline più precoci che
Verso metà settembre si acquistano circa 50 già da alcune settimane entrano ed escono dal nido
pollastre commerciali di 18-22 settimane di vita e si collettivo.
trasferiscono nel pollaio. Le uova devono essere raccolte quotidianamente.
Per facilitare la successiva raccolta delle uova è La produzione continua quindi per quasi tutto l’anno
indispensabile che le galline si abituino a deporre le successivo alla nascita. In autunno le galline, dopo
uova all’interno del nido messo loro a disposizione. un anno di deposizione iniziano la muta delle penne
Questo deve essere imbottito di paglia tritata, e cessano la deposizione. Controllate giornalmente la
truciolo di legno o altro materiale idoneo. In deposizione delle uova e segnate i dati in una scheda.
questo modo l’allevatore può raccogliere le uova In questo modo riuscirete a controllare l’efficienza del
dall’esterno e queste si presentano sempre pulite vostro gruppo di galline individuando tempestivamente
e integre. Per ottenere questo risultato si consiglia qualsiasi situazione di stress. A situazioni di disagio
di chiudere gli animali all’interno del pollaio sino al gli animali reagiscono infatti diminuendo o arrestando
pomeriggio inoltrato evitando che le galline vadano al deposizione. Un controllo dello stato di benessere
a scegliersi un cespuglio per la deposizione delle degli animali favorisce la tempestività degli interventi
uova. Se qualche gallina depone l’uovo sulla lettiera come i trattamenti contro i parassiti (vermi e coccidi),
si consiglia di toglierlo tempestivamente e sistemare, carenze alimentari, presenza di predatori, ecc.
al posto dell’uovo, un sasso, un vaso capovolto o Raccolta delle uova
qualsiasi altro materiale che impedisca la deposizione Come si è già detto le uova devono essere raccolte
di un altro uovo. Visto che il luogo che la gallina ha almeno due volte al giorno in modo da evitare che
prescelto è inaccessibile questa ricercherà un altro rimangano per lunghi periodi esposte agli agenti
atmosferici e per impedire ad altri animali che si
accingono a deporre di imbrattarle di feci o peggio di
Per mantenere efficiente la lettiera del pollaio
romperle.
si consiglia di utilizzare un rastrelli per
La produzione va da ottobre a luglio. Le galline
togliere le penne cadute e altre impurità. Con
possono deporre per tre cicli vale a dire per tre anni.
l’occasione è utile rimuovere leggermente la
lettiera superficiale per favorire l’evaporazione
Fotoperiodo
dell’umidità in eccesso
La riproduzione è notevolmente influenzata dalla
luce. Questa, tramite l’occhio e il nervo ottico, agisce
sull’ipotalamo e sull’ipofisi regolando la produzione di
ormoni (Gonadotropine) che agiscono direttamente
sugli ormoni della riproduzione.
La riproduzione stagionale delle specie avicole è
pertanto dovuta alla variazione del fotoperiodo cioè
le ore di luce nell’intero arco della giornata. Per
sostenere la produzione di uova è quindi necessario
fornire loro un fotoperiodo che, anche nei mesi
autunnali e invernali, simuli la stagione ideale per la
riproduzione: la primavera.
E’ necessario quindi dare alle galline in deposizione
un fotoperiodo di 14 ore di luce e 10 ore di buio,
giornaliere. L’integrazione luminosa sarà garantita da
una lampada capace di fornire 2-3 Watt per metro
quadrato di pollaio.
17
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Alimentazione
L’alimentazione delle galline non è un fattore di
Quando hanno raggiunto la maturità sessuale
produzione. Scopo dell’alimentazione è quello di
le galline iniziano la deposizione delle uova che
mantenere gli animali in una costate situazione di
è influenzata dal fotoperiodo: cioè 14 ore di
benessere.
luce e 10 ore di buio, giornaliere. L’integrazione
Una corretta alimentazione per galline in deposizione
luminosa deve essere garantita da una lampada
può essere realizzata con una miscela aziendale
capace di fornire almeno 2-3 Watt per metro
costituita da granaglie aziendali e integrata con un
quadrato di pollaio
mangime commerciale per pulcini. Le caratteristiche
medie della miscela commerciale possono essere le
seguenti: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; Conformazione di una buona ovaiola
fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%. (a destra si evidenzia un dorso
I prodotti aziendali sono costituiti da mais, crusca di lungo e largo) rispetto a una cattiva
frumento e devono essere integrati con gusci d’ostrica ovaiola, a sinistra, che mostra un
e sale da cucina. dorso corto e stretto
La miscela per polli riproduttori viene così realizzata:
Semi germinati
Specialmente nell’alimentazione dei riproduttori
può essere utile somministrare agli animali dei
semi germinati. Il vantaggio nell’uso di semi
germinati dipende dal loro alto tenore vitaminico e
dal contenuto enzimatico. Quest’ultimo riguarda
specialmente gli enzimi proteolitici e amilolitici che
si originano durante la germinazione. Questi enzimi
determinano una maggiore utilizzazione dell’amido e
delle proteine contenute nei semi germinati. anche inferiore saranno necessarie dodici ore di immersione
il contenuto vitaminico viene incrementato con la in più. Successivamente l’acqua viene eliminata
germinazione. Inoltre la germinazione determina ed i semi vengono raccolti ed ammassati in strati.
una liberazione di amminoacidi (in special modo La germinazione, che si manifesta con l’emissione
l’arginina) che, in rapporto con gli ormoni sessuali, di una breve radichetta, ha inizio dopo 24-36 ore.
favoriscono il tasso di fecondità. I semi germinati si questo fenomeno produce calore con conseguente
ottengono in 6-7 giorni e la loro somministrazione rapida evaporazione dell’umidità assorbita, per cui si
al pollame aumenta la digeribilità anche degli alti consiglia, di tanto in tanto, di smuovere la massa di
semi o miscele somministrati contemporaneamente. semi. In quattro, cinque giorni la radichetta raggiunge
Per ottenere la germinazione (nel caso dell’avena) una lunghezza pari a circa la metà del grano e può
è necessario immergere i semi per ventiquattr’ore essere somministrata. La dose consigliata è di circa
nell’acqua a 12 gradi. Se la temperatura dell’acqua è 15-20 gr al giorno per capo.
18
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Dati relativi alla latitudine 42° N e longitudine 15° E. Nelle ultime 3 colonne troviamo rispettivamente l’ora in cui si consiglia di
accendere e spegnere l’integrazione luminosa, e la sua durata, per garantire agli animali un fotoperiodo giornaliero di 14 ore di luce
e 10 di buio.
19
1
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
20
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
settembre
ottobre
novembre
Alimentazione razionata
dicembre
gennaio
Razione
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
Alimentazione razionata
La razione alimentare deve essere
distribuita in tarda mattinata
21
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
22
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Esempio di rastrelliera per la distribuzione di verdure ed erbe I polli al pascolo devono poter usufruire di posatoi
posizionati sul terreno
23
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
24
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Accrescimento
7
Razione 2
8
9
Sviluppo
10
11
12
Razione 3
13
Ingrasso
14
15
16
25
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
26
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
27
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
6
Razione 2
7 Accrescimento
8
9
10
11
12
13
Sviluppo
14
Razione 3
15
Alimentazione volontà
16
Mangiatoie sempre piene durante il
17 primo periodo d’allevamento
18
19 Alimentazione razionata
Ingrasso
28
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
29
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
mangime e 2 parti di cereali aziendali. Quattro o tre settimane prima della macellazione,
in questo periodo la razione alimentare deve essere la razione alimentare deve essere nuovamente
distribuita solo a metà giornata e lasciare i tacchini, al distribuita a volontà lasciando le mangiatoie piene
risveglio, con le mangiatoie vuote o chiuse. In questo anche al mattino. In questo modo si favorisce
modo gli animali passano la prima parte della giornata l’ingrassamento e la marezzatura delle carni che
pascolando alla ricerca di semi, erbe e insetti. conferisce qualità alla carcassa.
30
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
31
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
6
Razione 1
Accrescimento
7
8
9
Razione 2
10
11
12
13
Sviluppo
14
15
16 Alimentazione volontà
Razione 3
32
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Buone pratiche d’allevamento ricovero. Anche nel parco sono presenti altri ricoveri
Prima dell’acquisto delle anatre è necessario e altre specie il gruppo di anatre non si mescola con
predisporre il ricovero in modo idoneo. Il pavimento gli altri e specialmente al momento del rientro non
deve essere ricoperto da un abbondante strato sbaglia ricovero.
di paglia pulita. Se il ricovero non è provvisto di All’età di circa 105 giorni (15 settimane di vita e quindi
pavimento la paglia viene sistemata sul terreno con dopo 12 settimane di presenza in azienda) le anatre
uno strato iniziale di almeno 10 cm. Se nel ricovero hanno raggiunto la maturità commerciale e possono
è presente un pavimento plasticato fessurato è essere destinate al mercato. In questo periodo non
sufficiente distribuire uno strato di 5-8 cm di paglia. tutte le anatre presentano però lo stesso grado
La concentrazione delle anatre deve essere di 8 di ingrassamento e quindi si consiglia di vendere/
capi per metro quadrato di pavimento: nel nostro macellare gli animali in due periodi: inizialmente si
caso dato che il ricovero ha una superficie di 4 metri macellano le prime 15 anatre lasciando le altre ancora
quadrati il numero di capi da acquistare sarà di circa nel ricovero per una settimana permettendo loro la
di 30 anatre. possibilità di eguagliare in peso il primo gruppo.
Gli animali devono essere acquistati all’età di circa 3 Svuotato completamente il ricovero questo deve
settimane (21 giorni) e subito collocati all’interno del rimanere chiuso per impedire agli altri ospiti della
ricovero senza poter uscire. fattoria di occuparlo per gioco. Se questo invece
Il ricovero deve essere attrezzato con un abbeveratoio accade è possibile che quando il ricovero verrà
lineare da 50 cm e una mangiatoia lineare da un metro nuovamente riempito si possono creare delle situazioni
oppure una mangiatoia a circolare a tramoggia. di competizione tra i nuovi animali (giovani) e gli altri.
Il primo giorno alle anatre non è necessario distribuire
la miscela alimentare la deve essere a disposizione Alimentazione
sempre l’acqua fresca. All’arrivo in azienda le ochette devono avere a
Il secondo giorno è possibile distribuire la miscela disposizione solo acqua fresca mentre la razione
alimentare. alimentare viene distribuita solo il giorno seguente.
Per fare in modo che le anatre formino un gruppo La razione alimentare viene realizzata utilizzando un
unito e si crei una gerarchia all’interno del gruppo mangime commerciale per pulcini (proteine grezze
è consigliabile lasciarle chiuse per almeno 5 – 7 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri
giorni. Dopo questo periodo le anatre devono essere 7-8 %; metionina 0,4%) mescolato con cereali misti:
ambientate al pascolo. come mais, sorgo, grano, ecc.
Una volta abituate, al ricovero e al pascolo, le anatre Le anatre, nella prima fase di allevamento, necessitano
possono trascorrere tutta la giornata al’aperto di un’alimentazione molto proteica che serve per
rientrando spontaneamente, al tramonto, nel loro avviare il loro sviluppo predisponendole, in seguito
ad un buon periodo di crescita e quindi di ingrasso.
In questa fase delicata la razione alimentare non
Le anatre possono alimentarsi anche in acqua deve assolutamente essere carente in amminoacidi
attraverso la filtrazione dell’acqua che viene essenziali con metionina, lisina, ecc.
aspirata (1) e poi espulsa (2) con ritenzione Carenze alimentari in questo periodo arrestano
delle particelle di cibo. Le lamelle carnee sono inevitabilmente lo sviluppo delle anatre
situate all’interno del becco permettendo di compromettendo la crescita e l’ingrasso.
trattenere le particelle alimentari presenti Dal secondo giorno dopo l’arrivo in azienda e per
nell’acqua. una settimana (cioè fino a un mese di vita) le anatre
33
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
34
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
35
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Razione 1
4
5
Accrescimento
6
Razione 2
7
8
Sviluppo
9
10
11
12
Razione 3
Ingrasso
13
14
15
36
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
37
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
38
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
39
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Razione 1
4
5 Accrescimento
6
Razione 2
7
8
9
10
11
12
13
Sviluppo
Alimentazione volontà
14 Mangiatoie sempre piene durante il
primo periodo d’allevamento
15
Razione 3
16
Alimentazione razionata
17
La razione alimentare deve essere
18 distribuita in tarda mattinata
19
Alimentazione volontà
Ingrasso
20
Mangiatoie sempre piene durante le
21 ultime 3-4 settimane d’allevamento
22
40
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
Modelli produttivi
Sono proposti tre cicli produttivi che si differenziano per modalità organizzative e tipo di mercato. Il primo ciclo
prevede l’allevamento di una sola specie di avicoli (pollo) con una produzione periodica a cadenza mensile idonea
per un mercato con clientela fissa. Da una superficie impegnata di 2.000 metri quadrati (con quattro ricoveri/
arca) si ottiene una produzione di circa 440 polli.
Il secondo esempio si sviluppa sempre in un’area di circa 2.000 metri quadrati (con quattro ricoveri/arca)
ottenendo però una produzione di 330 capi circa tra polli, anatre, faraone e tacchini. In questo caso ogni ricovero/
arca è destinato ad un’unica specie di avicolo domestico.
Il terzo esempio mostra invece l’estrema flessibilità del sistema dato che ogni arca viene utilizzata, nel corso dello
stesso anno, per diverse specie di avicoli domestici. In questo caso si ottengono oltre 360 capi allevando n. 5
specie di avicoli (pollo, anatra, oca, faraona e tacchino, con solo 4 ricoveri/arca.
I modelli proposti sono esemplificativi delle diverse opportunità possibili che dipendono dalle esigenze del mercato.
Sono possibili altre soluzioni in base alle necessità che di volta in volta possono essere presentate.
Nell’esempio sotto riportato il gruppo di anatre viene ospitato nel ricovero in paglia e (A) per una settimana vi
rimane chiuso dentro per vaforire l’ambientamento al nuovo locale. Il ricovero in legno per polli rimane vuoto e
chiuso. Dopo una settimana le anatre sono liberate al pascolo (B) mentre un nuovo gruppo di polli viene sistemato
nel ricovero in legno e vi rimane rinchiuso una settimana per l’ambientamento. Dopo questo periodo i polli
pascolano liberi sul pasclo con le anatre e alla sera ogni gruppo rientra ordinatamente nella propria arca. Quando
le anatre sono macellate il loro ricovero (C) rimane chiuso mentre i polli continuano a pascolare nel prato.
41
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
42
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
A B C D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
43
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Se ben ambientati al ricovero tutti gli animali alla sera rientrano nella propria arca ter riposare in compagnia del
gruppo e mantenendo un elevato tasso di benessere. In un unico pascolo possono essere allevati diversi gruppi
di animali, anche della stessa specie (esempio cinque gruppi di anatre), senza il pericolo che si mescolino.
44
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
A B C D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
45
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
46
Fattoria Didattica produttiva in Valcamoniva
A B C D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
47
Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di pollicoltura
Appunti:
Dicembre 2015